Inzaghi: "Va fatto un grande applauso ai ragazzi, siamo riusciti a regalare una bella serata ai tifosi"

Simone Inzaghi, tecnico della Lazio, ha parlato ai micorofoni di DAZN a fine gara: 

Questo derby può dare tantissimo entusiasmo, ci tenevamo tantissimo. Avevamo giocato martedì sera e va fatto un grande applauso ai ragazzi, siamo riusciti a regalare una bella serata ai tifosi, è una serata che resterà nella storia della Lazio".

Caicedo?

"Avevo Immobile non al 100%, non è mai facile lasciarlo fuori. Parolo non era buone condizioni dopo martedì, ho fatto delle scelte e poi ho deciso per Caicedo. Sono stati tutti bravi, anche Correa e Luis Alberto. Abbiamo dimostrato in queste ultime due partite, cioè Milan e Roma, che siamo stati superiori. Abbiamo meritato di vincere, dovevamo farlo anche contro il Milan. Abbiamo perso qualche punto nell’ultimo mese, abbiamo avuto 11 infortunati a Genova e nel doppio confronto con il Siviglia. Se avessi potuto ruotare i giocatore, forse stavamo più in alto ma se giochiamo come sappiamo, possiamo mettere in difficoltà tutti e giocarcela fino alla fine. Servirà però sempre entrare in campo con questo cuore".

Mio fratello in tribuna?

"Ha portato fortuna, è stato 3 giorni con i nipoti e gli chiederò di stare qui più tempo. Ho regalato il derby a mia madre, oggi è il suo compleanno”.

Il mister laziale ha parlato anche a Sky Sport:

Grande forza mentale del gruppo?

"Sì, i ragazzi sono stati bravissimi, interpretando bene la gara e mettendo in campo grinta, anima e cuore, nonostante arrivavamo un po' stanchi dall'impegno di martedì scorso contro il Milan. In tre giorni e mezzo abbiamo dovuto preparare il derby, ma volevamo regalare una soddisfazione ai nostri splendidi tifosi".

Su Caicedo?

"Aiutano molto calciatori come lui. La fortuna di una squadra è il gruppo ed il nostro gruppo è composto da grandissimi professionisti. Immobile non era al massimo e sapevo che Caicedo ci avrebbe dato una grande mano".

A livello tattico?

"L'abbiamo preparata bene, conoscevamo l'importanza di Kolarov per la Roma. Al di là di tutti i moduli e le tattiche, quando una squadra mette in campo un carattere così, questa grinta è più semplice. Nel primo tempo siamo stati bravissimi, potevamo fare un gol in più. Chi ha giocato dall'inizio e chi è entrato ha dato il suo contributo.

Bagno nella fontana come Delio Rossi?

"No, ho ringraziato i calciatori per quanto hanno fatto. Con la rosa a disposizione non saremmo usciti dall'Europa League, una competizione su cui puntavamo tanto, non avremmo perso a Genova. Spero di averli tutti a disposizione, con la possibiltà di scegliere".

Correa?

"Ha grandi qualità, può crescere ancora. È un ragazzo straordinario che si mette sempre a disposizione. Ha fatto una grande partita".

Felipe Anderson?

"Un grandissimo campione, sono contento che stia facendo bene in Inghilterra".

Lazio favorita rispetto alla Roma per la corsa Champions?

"Penso che i ragazzi debbano guardare le ultime prestazioni. Abbiamo giocato contro Milan e Roma, le squadre più in forma e siamo stati bravi, mettendo in campo una grande lucidità. Sono contento, godiamoci la vittoria, poi da martedì pensiamo alla Fiorentina".


Di Francesco: "Commettiamo troppi errori, l'approccio non è positivo"

Eusebio Di Francesco, tecnico della Roma, ha parlato ai media dopo il derby perso contro la Lazio:

DI FRANCESCO A DAZN

Derby da dimenticare per risultato e prestazione…
"Nel primo tempo siamo stati al di sotto delle aspettative. Nel secondo tempo abbiamo reagito bene, potevamo pareggiare. Il rigore ci ha tagliato un po’ le gambe".

Ancora errori difensivi… 
"E’ una grande verità, su fallo laterale non si può prendere gol. E’ successo a Frosinone, stasera il secondo è arrivato su una rimessa. Capita un po’ a tutti, è una continuità di quest’anno, commettiamo troppi errori e stasera ricreare situazioni simili non ci ha permesso di evitarli".

Errori che vi innervosiscono… 
"E’ un dato di fatto, abbiamo cercato di lavorare su queste situazioni cercando di migliorare ed evitare errori. mentalmente quest’anno gira in un certo modo. L’approccio non è positivo, questo ha determinato le sorti di una partita che potevamo riprendere. Il risultato è troppo pesante per quello che si era visto durante la gara".

E’ possibile che ci sia qualcosa di inconscio? 
"Non si può sottovalutare un derby, assolutamente. Non ci sto, è un aspetto mentale che non si lega all’inconscio perché stavamo pensando al Porto. Io non ci stavo pensando e neanche i miei calciatori. Le risposte alla fine sono sempre alterne, in campionato avevamo fatto una striscia positiva di 8 partite, non ci voleva questa prestazione".

Il mister romanista ha parlato anche a Sky Sport

Una delle peggiori serate da quando sono a Roma?

"Sicuramente è una sconfitta pesante, il primo derby che perdo. Nel primo tempo non abbiamo reso al massimo, lasciando spazi alla Lazio. Loro sono stati bravi a vincere i duelli, come diceva Daniele (De Rossi, ndr) e questo fa la differenza in questo tipo di gare".

Mancata pressione sul portatore di palla e tanti errori in fase di possesso?

"Sì e quando ci sono queste due cose insieme si perdono le gare. Abbiamo preso il primo gol su un fallo laterale, dove Fazio sbaglia la posizione di partenza. Ripetiamo constantemente gli stessi errori, ci stiamo lavorando per migliorare. Credo che sia un problema mentale, ma nessuno pensi che abbiamo sottovalutato il derby per pensare al Porto, perché non è così, non lo accetto. Dobbiamo prenderci le nostre responsabilità".

Manolas e Zaniolo per il Porto?

"Manolas ha avuto dei brutti problemi intestinali, Zaniolo ha preso una botta nel primo tempo e provava dolore. Speriamo di recuperarli entrambi per la Champions".

Se la Roma deve imparare a soffrire senza soccombere?

"Ho cambiato a centrocampo per questo motivo, per difendere meglio. I ragazzi devono capire che se non si difende bene, pressando alti e restando compatti, si fa fatica anche ad attaccare, perché si recupera la palla più in basso. In una partita in cui non si riesce a palleggiare in un certo modo, ci si difende. La Lazio ci ha costretti a non giocare bene, specialmente nel primo tempo. Nel secondo tempo abbiamo avuto delle occasioni per pareggiare, ma non siamo stati lucidi. Se avessimo segnato, potevamo parlare di un'altra partita".

Conseguenze mentali della sconfitta?

"Le scatole ci girano a tutti. Dobbiamo essere bravi a togliercela dalla mente. Aspettiamo, provando a preparare al meglio la gara di Champions".

Mancato acquisto di un difensore e cessione di Luca Pellegrini?

"Luca Pellegrini aveva bisogno di trovare continuità, ed è giusto che sia andato a giocare”.


De Rossi: "Il Porto non ha influito. E' un momento di flessione"

Daniele De Rossi, capitano della Roma, è stato intervistato da DAZN al termine della gara persa 3-0 contro la Lazio. Queste le sue dichiarazioni:

È un derby come gli altri, una volta giochi meglio tu, oggi lo hanno fatto loro. Sono un paio di partite che facciamo fatica, un momento di flessione può starci ma dobbiamo analizzare questo momento perché tra poco abbiamo il Porto".

Ha influito il Porto?

"No, queste sono partite importanti e le affronti sempre alla stessa maniera, la classifica subisce un brutto colpo ma non finisce niente. L’Inter ha perso, li abbiamo guardati, ma abbiamo perso pure noi. Speriamo di vincere noi e che le altre perdano”.

De Rossi è stato intervistato anche da Sky Sport: 

Come si giustifica l'approccio alla gara?

"Non lo so. La dobbiamo analizzare, anche perché tra pochi giorni abbiamo una partita importantissima. Loro oggi hanno fatto meglio, era successo anche altre volte ma eravamo stati più fortunati in alcune situazioni. Nell'ultimo mese avevamo fatto tanti punti, ma nelle ultime gare avevamo faticato, speriamo di riprenderci presto".

Come se ne esce?

"Non è il primo derby che perdiamo, dobbiamo andare avanti. Non voglio minimizzare o far finta che non ci faccia male, ma non possiamo fare altro che preparare al meglio la prossima partita per passare il turno ed entrare di nuovo nelle prime otto d'Europa. Il passaggio del turno potrebbe far cambiare anche qualcosa nella nostra testa".

Come mai tanti duelli singoli persi?

"Questa sera arrivavano prima nelle seconde palle, hanno messo più intensità in campo. Non è il primo derby che perdo così, ma prima era meno forti di noi. Questa volta invece hanno fatto una grande partita, sono forti, con calciatori di qualità, se perdiamo anche i duelli esce fuori la loro qualità sia individuale che tattica".

Perché manca continuità?

"C'è questa alternanza di risultati tra campionato e Champions, come l'hanno scorso. Nella scorsa stagione c'erano stati dei momenti complicati e c'eravamo rialzati, spero che possa accadere lo stesso. La convinzione? Può darsi che loro ne abbiano messa di più in campo, ma ridurre tutto alla grinta non è giusto, hanno giocato meglio”.

Il numero 16 giallorosso ha parlato anche con Roma Tv:

 

Non ho rivisto la partita, ma mi sembra abbiano fatto meglio. Poi gli episodi sono stati a loro favore, come successe a noi all’andata. Spesso i derby vengono decisi dagli episodi. Osservando il risultato sembra che ci abbiano ammazzato, sicuramente hanno giocato meglio di noi, ma fino al secondo gol eravamo in partita. Dobbiamo far meglio."

Il Porto?

"Abbiamo avuto momenti peggiori, magari partite in cui abbiamo giocato bene ma il risultato non è arrivato. Nelle ultime partite non abbiamo benissimo, ma nell’ultimo mese abbiamo fatto più o meno gli stessi punti della Juventus. L’appiglio ce lo darà la partita di mercoledì da dentro o fuori contro il Porto".

Risultato pesante?

"Era uno scontro diretto, sicuramente ne risentiremo. Volevamo approfittare del passo falso dell’Inter, ma alla lunga ci saranno tante partite, anche se la distanza con il Milan inizia ad essere tanta. La partita di mercoledì la dobbiamo preparare senza pensare a quella di stasera".

Come avevamo preparato la partita?

"L’avevamo preparata cercando di sfruttare i terzini, poiché essendo loro con il 3-5-2 sicuramente potevano avere più spazio. Non è però sempre facile, la palla l’avevano spesso loro e sono stati bravi. Hanno fatto meglio come approccio e come impatto sui duelli, anche se mi sembra che fino al 2-0 non hanno fatto cose clamorose. Dobbiamo fare meglio proprio sotto il punto di vista del gioco perché così non può bastare".

Come mi sento fisicamente?

"Il ginocchio sta bene. È ovvio che se a 35 anni stai 3 mesi fermo e rientri facendo tante partite di seguito qualcosina puoi accusare, ma io mi sento bene. Poi deciderà il mister. Sicuramente mi devo gestire, ogni tanto il giorno dopo la partita il ginocchio mi fa male ma ci si convive. Ho visto tanti giocatori fino a 40 anni convivere con dei piccoli problemi fisici”.

 


Conferenza Di Francesco: "Porto? Sicuramente non posso esser ottimista. Se prendiamo gol da un fallo laterale non è colpa del modulo"

Eusebio Di Francesco, tecnico della Roma, era presente in conferenza stampa alla fine del derby perso 3-0 con la Lazio. Queste le sue parole:

"A volte sento dire che c'è più copertura con un centrocampista difensivo in più. Oggi siamo partiti malissimo, se prendiamo gol da un fallo laterale non è colpa del modulo. Conta l'approccio: la Lazio nel primo tempo ci è stata superiore, ha vinto ogni duello. Così durante la gara ho scelto due mediani e un trequartista".

Porto?

"Sicuramente non posso essere ottimista, è inevitabile essere preoccupati. Bisogna però essere anche bravi a capire se c'è qualcosa da cambiare in senso generale, soprattutto dopo le ultime gare. Oggi la Lazio ha fatto meglio di noi, poco da dire. Il rigore del 2-0, partito sempre da una rimessa laterale, ci ha tagliato le gambe. La responsabilità è di tutti, al di là del valore tecnico credo che l'ardore debba sempre servire. Abbiamo dei deficit, lo abbiamo dimostrato per l'ennesima volta. Abbiamo avuto delle ripartenze ma anche delle pesanti ricadute".


Lotito: "Complimenti a De Rossi per le parole, ha reso i meriti alla Lazio"

Claudio Lotito, presidenza della Lazio, ha parlato in zona mista dopo il successo della sua squadra contro la Roma: "Devo fare i complimenti a De Rossi per quello che ha detto nel post partita. Ha reso i meriti alla Lazio affermando che è stata superiore alla Roma. E questo è stato un grande gesto da parte sua".

Riferito a Kolarov, salutandolo: "Dai è la regola dello sport. Una volta a te e una a me. Ma poi alla fine, stammi a sentire, evitate di fare quelle sceneggiate: siete amici (con Radu, ndr), ci rimettete soltanto".


Il Porto perde 2-1 col Benfica e non più capolista

Non solo la Roma ha avuto una giornata negativa. Il Porto, infatti, è stato sconfitto 2-1 in casa nel big match della 26esima del campionato lusitano contro il Benfica. In vantaggio con Adrian Lopez, i Dragoes si sono fatti rimontare da Joao Felix e Rafa Silva. Con questo risultato, la squadra di Conceiçao viene scavalcata proprio dai rivali al primo posto.


Correa: "La motivazione del derby ci ha messo tutti sul pezzo. Oggi grande partita"

Joaquin Correa, attaccante della Lazio, è stato intervistato da Sky Sport al termine del derby vinto 3-0 con la Roma. Queste le sue parole:

"La motivazione del derby ci ha messo tutti sul pezzo. Questo ha fatto la differenza, è da un po' di partite che stiamo facendo un bel calcio. Il sacrificio ci ha fatto vincere la partita".

È stata la Lazio migliore della stagione?

"Abbiamo giocato bene anche contro la Juventus, ma abbiamo perso. Anche oggi grande partita, siamo tutti contenti". 

Sul primo derby da titolare?

"All'andata ci rimasi male di non essere sceso in campo dall'inizio. Oggi abbiamo vinto e siamo tutti contenti".

Qual è la strada da seguire adesso?

"Questa vittoria ci dà un plus, anche Immobile e Luis Alberto che stavano male adesso stanno riprendendo la forma e questo sarà importante per le prossime partite".


Cataldi: "Il gol è stata una gioia immensa. Abbiamo messo tutto in campo"

Danilo Cataldi, centrocampista della Lazio, ha parlato in zona mista al termine del derby vinto contro la Roma:

L’esultanza?
"In quel momento non ci ho capito molto, è stata una gioia immensa che porterò sempre con me. Ho pensato solo di andare a festeggiare con i tifosi e la squadra che mi è stata sempre vicina".

Che partita è stata?
"Oggi abbiamo messo tutto in campo, anche perchè giocavamo contro la nostra rivale numero uno".

Il gol?
"Non ho avuto il tempo di rivederlo, potevo segnare in qualsiasi modo. Questo è uno dei derby più importanti al mondo, è giusto festeggiare".

Il tuo amore per la Lazio?
"Da parte mia non è mai mancato l’amore verso la Lazio, anche se qualche episodio poteva far sembrare il contrario. Sono cresciuto, nelle difficolta si cresce. Sperò non sia un punto di arrivo".


Caicedo: "Segnare nel derby emozione unica. Abbiamo un pubblico pazzesco"

Felipe Caicedo, attaccante biancoceleste ed autore del primo gol del derby vinto 3-0, è stato intervistato da Lazio Style Channel. Queste le sue dichiarazioni:

"Un'emozione unica, segnare in questo stadio in una partita così importante davanti alla nostra gente è incredibile. Abbiamo vinto e quello era l'importante, ora vorrei che i tifosi mi ricordassero per questo gol e non per l'errore di Crotone. Abbiamo un pubblico pazzesco. Abbiamo giocato alla grande, la squadra era carica perché avevamo bisogno di un trionfo che ci riavvicinasse alla corsa Champions, oggi avevamo un'opportunità unica e non dovevamo farcela scappare. Sono contento perché i tifosi mi hanno sempre dato una mano e supportato, una partita del genere fa piacere".


6/12/2009 – Il derby di Marco Cassetti

INSIDEROMA.COM – MATTEO LUCIANI - Roma di Ranieri in lenta ripresa, Lazio di Ballardini in crisi nera e con lo spettro della Serie B. Queste le premesse del derby capitolino del 6 dicembre del 2009.

Il mister giallorosso punta sul modulo 'alla Spalletti' confermando il talentuoso Menez nel trio di trequartisti, insieme a Perrotta e Vucinic, dietro all'unica punta Totti, con Burdisso preferito sull'out destro difensivo a Motta.

Ballardini, dal canto suo, si affida alla fantasia di Zarate, unico terminale offensivo, supportato dal tandem Mauri-Matuzalem. Nelle retrovie, Diakité soffia il posto a Siviglia.

Aria molto tesa quella che si respira all'Olimpico con Rizzoli  costretto ad interrompere la gara per 6' a causa di tafferugli in Tribuna Tevere ed un continuo lancio di petardi che rende necessario l'intervento delle forze dell'ordine.

Il primo tempo scorre via tra nervosismi e tanti sbadigli e i due migliori (Mexes e Matuzalem) devono lasciare il campo entrambi infortunati. Nella prima parte un po' meglio la Roma (destro di Menez bloccato da Muslera al 20'), ma con il passar dei minuti cresce la Lazio, pericolosa al 31' con un tiro-cross di Matuzalem che Julio Sergio respinge in tuffo.

Qualche conclusione dei mancini Kolarov e Riise ed è tutto qui il primo tempo del derby.

Finalmente al 61’ la partita trova uno dei suoi indiscussi protagonisti: Julio Sergio. La sua parata sulla ribattuta ravvicinata di Mauri, dopo il palo colpito da Zarate, è inenarrabile. Le parole rovinerebbero il meraviglioso colpo di reni con il quale il portiere brasiliano balza da terra per negare un goal ormai praticamente fatto.

Passano solo cinque minuti e Muslera non vuole essere da meno del rivale. Anche il suo intervento sul colpo di testa ravvicinato di Perrotta è da applausi.

Finalmente la gara si sveglia.

La Lazio ha più grinta e più voglia di vincere, ma fa fatica a rendersi pericolosa e così viene punita al 78’ da chi non ti aspetti: Cassetti. Grande inserimento dell’esterno giallorosso che sfrutta alla perfezione un bel cross di Vucinic, infilando Muslera con un destro al volo.

Ballardini decide di affidarsi al suo capitano Rocchi, ma è la Roma ad andare vicina al 2-0: dopo una splendida azione Riise sfodera un sinistro al volo su cui il portiere uruguaiano deve compiere un nuovo grande intervento. I giallorossi sembrano in controllo, ma Pizarro commette l’enorme ingenuità di farsi espellere per doppia ammonizione, lasciando in difficoltà i compagni.

La Lazio però non si rende più pericolosa e la Curva Sud può esplodere al triplice fischio di Rizzoli. 

Un goal di Marco Cassetti al 78’ dà a una brutta Roma la vittoria nel derby contro la Lazio. La squadra di Ranieri, che finisce in dieci per l'espulsione di Pizarro, è ora a un punto dal quarto posto e sente odore di Champions League.

Alla Lazio rimane la buona prestazione, soprattutto nel secondo tempo. Troppo poco per gli aquilotti sempre più nella zona calda della classifica e con Ballardini sempre più a rischio.


Le pagelle di Lazio-Roma

Netta sconfitta della Roma in campionato nel derby contro la Lazio. Giallorossi sconfitti per 3-0 ma non solo nel punteggio ma anche nell'atteggiamento. In rete per i laziali Caicedo, Immobile su rigore e Cataldi. Gli uomini di Di Francesco sono ora a 3 punti dal quarto posto con gli scontri diretti a sfavore sia con la Lazio che col Milan, in attesa della sfida a San Siro con l'Inter. 

Olsen 5 - Incolpevole sui primi 2 gol (il rigore lo aveva intuito ma non è riuscito a respingerlo), non esente da colpe sul tiro non imparabile di Cataldi. 

Florenzi 5.5 - Uno dei meno peggio della disfatta contro i laziali. Prova a rendersi utile nelle 2 fasi, meglio quando si propone anche se in difesa è troppo solo visto il poco aiuto di Zaniolo.

Fazio 4 - La sua presenza in campo è un uomo in più per la Lazio. Si fa superare in maniera banale nell'azione del primo gol e viene sorpreso dalla velocità di Correa, che lo ha puntato per tutta la partita. L'argentino atterra il connazionale e la gara si chiude virtualmente così. 

Juan Jesus 5.5 - Alterna cose buone a cose meno buone ma è uno degli ultimi a mollare e ce la mette tutta, limiti tecnici a parte. 

Kolarov 5 - Se all'andata era stato l'ago della bilancia in favore della Roma, in questo match viene oscurato dai continui rapporti e gli anticipi di Marusic e Milinkovic. L'espulsione è eccessiva ma l'atteggiamento nel finale non è dei migliori. 

De Rossi 5 - Molto più impreciso del solito e la sostituzione al 63' fa capire come le batterie si siano esaurite troppo presto. (Pastore 6 - Non una partita da ricordare per tanti motivi ma mostra qualcosa che sinora non aveva fatto vedere: un pò di voglia).

Cristante 5 - Sbaglia tutti i passaggi, è troppo morbido nei contrasti e non riesce mai a far ripartire l'azione nel modo giusto. 

Pellegrini 5 - Gioco sempre di fioretto anche nel derby e non si rende conto che stavolta i dirimpettai ci mettono tanta grinta e sparisce dal campo. Riappare sporadicamente ma spesso non per illuminare il gioco, anzi. 

Zaniolo 5.5 - Prova ad inventare qualcosa ed una sua progressione poteva avere miglior sorte ma viene rimpallata dalla difesa laziale. Per il resto, tanti colpi proibiti subiti col beneplacido dell'arbitro Mazzoleni ed uno di questi gli è fatale perché lo costringe ad uscire. (Perotti 5.5 - Tanto fumo e poco arrosto ma è un pò più incisivo di El Shaarawy anche se non riesce a fare un granché neanche lui).

Dzeko 6 - Lotta, combatte, si impegna contro un ottimo Acerbi ma alla fine è poco aiutato dai compagni e deve giocare un match a parte col difensore laziale ma non può sempre pregare e reggere la croce da solo.

El Shaarawy 5 - Completamente avulso dal gioco per tutta la gara. Enorme passo indietro rispetto all'ultimo periodo ed in generale alla stagione che sta facendo. Si spera possa esser stata solo una giornata negativa perché c'è veramente bisogno del miglior Faraone al Do Dragao mercoledì per portare a casa una difficile qualificazione (85' Schick s.v. - Entra nei minuti finali e può fare ben poco a risultato ampiamente compromesso).

Di Francesco 4 - Perde Manolas a poche ore dal match e, non per colpe proprie, si ritrova a far giocare Fazio-Juan Jesus come coppia centrale ma non li aiuta più di tanto. Giocare 2 contro 2 con Correa e Caicedo prima e l'ex Siviglia ed Immobile poi, appare un suicidio tattico  che ha conseguenze devastanti. Forse sarebbe stato meglio inserire uno tra Santon e Karsdorp avanzando Florenzi sulla trequarti a destra per dare maggiore fisicità e copertura in fase difensiva. Con Zaniolo al posto di uno tra Cristante e Pellegrini a fare il trequartista, la squadra sarebbe stata più equilbrata non perdendo la fantasia offensiva, proprio come fatto all'andata, quando vinse il derby grazie a questo atteggiamento.


Lazio-Roma, arbitra Mazzoleni. I tanti precedenti del fischietto di Bergamo

INSIDEROMA.COM – ILARIA PROIETTI – Il derby della Capitale, in programma sabato 2 marzo alle 20:30, è stato affidato alla direzione di Paolo Silvio Mazzoleni della sezione di Bergamo. Vuoto e Paganessi saranno gli assistenti, Chiffi IV uomo. VAR e AVAR rispettivamente assegnate a Calvarese e Peretti. Per il fischietto bergamasco è la terza stracittadina, le precedenti due sono entrambe finite in parità: l’1-1 dell’8 aprile 2013 (Hernanes e Totti i marcatori) e il pareggio a reti bianche dello scorso 15 aprile.

I PRECEDENTI – Mazzoleni ha diretto i giallorossi ventisei volte in carriera e il bilancio è assolutamente favorevole: 14 vittorie, 9 pareggi e solo 3 sconfitte. In questa stagione ha già diretto gli uomini di Di Francesco in tre occasioni, ossia nei brucianti pareggi contro Chievo (il 2-2 del 16 settembre 2018) e Cagliari (sempre 2-2, l’8 dicembre scorso) e nella vittoria per 0-2 sul campo dell'Empoli (6 ottobre 2018). L'ultima sconfitta risale alla stagione passata, quella contro il Milan allo Stadio Olimpico per 0-2 (25 febbraio 2018). 

La Lazio, invece, è la squadra più diretta da Mazzoleni, che ha arbitrato i biancocelesti ben 29 volte. Anche il bilancio biancoceleste è più che positivo, con 16 vittorie, 7 pareggi e 6 sconfitte. Nonostante i numerosi precedenti, la squadra di Inzaghi verrà diretta per la prima volta dal fischietto bergamasco in stagione. L’ultimo incontro è il 2-2 del 13 maggio contro il Crotone, il pareggio che compromise l’ingresso in Champions League di Immobile e compagni.