Calciomercato Roma: Monchi continua a seguire Radu ma l'Inter vuole farne l'erede di Handanovic

LA GAZZETTA DELLO SPORT - Nell'affare estivo che ha portato Nicolò Zaniolo alla Roma e Radja Nainggolan all'Inter poteva finirci anche il portiere Radu, ora protagonista di un'ottima stagione al Genoa dove ha guadagnato i gradi di titolare. Il portiere romeno continua ad essere monitorato con grande attenzione da Monchi che potrebbe tornare all'attacco in estate ma i nerazzurri, che hanno un diritto di riacquisto a 12 milioni per il primo anno e 15 per il secondo sono intenzionati a farne l'erede di Samir Handanovic.


L’impatto dell’assenza di Alisson sulla Roma

ULTIMOUOMO.COM - SALTARI - Il trasferimento di Alisson al Liverpool ha lasciato un solco profondo anche nel gioco della Roma, che in estate ha deciso di affidare la sua porta a Robin Olsen. Anche in questo caso non è solo una questione di riflessi tra i pali, anche se ovviamente anche quello sta inevitabilmente influendo sui risultati dei giallorossi. Se Alisson in porta è statisticamente eccezionale, infatti, Olsen invece rientra in una fascia media anche in Serie A, con il 72% di tiri in porta parati e una differenza tra Expected Goals subiti e gol concessi addirittura di -11,7 (15esimo nel campionato italiano in questa statistica). Pur essendo tecnicamente pulito, Olsen è molto più conservativo con i piedi e soprattutto non è particolarmente a suo agio nell’uscire dalla porta e a giocare da libero. L’altezza media dei tocchi del portiere svedese è di 9,1 metri dalla linea di porta, cioè esattamente due metri in meno rispetto a quella di Alisson la scorsa stagione, mentre le sweeper keepings si fermano a 0,25 per 90 minuti, cioè la metà del dato del brasiliano di quest’anno e quasi meno di un quinto di quello della scorsa stagione. Nonostante non sia sicuramente l’unico, è un dato da prendere in considerazione quando si valuta la scelta di Di Francesco di adottare un atteggiamento più prudente e una linea di difesa molto più bassa rispetto all’anno scorso, soprattutto contro le squadre della parte alta della classifica. L’altezza media del baricentro della Roma è infatti passato dai 50,2 metri dell’anno scorso ai 49,1 metri di quest’anno. Certo, è probabile che la decisione dell’allenatore abruzzese sia stata provocata anche da altri ragionamenti – compreso ovviamente anche il cambio di modulo – e non è detto che le cose non cambieranno ulteriormente in futuro – per esempio, nelle ultimissime partite di campionato si è tornata a vedere una difesa altissima e un Olsen insolitamente fuori dalla propria area di rigore (una scelta che però si è già scontrata con le sue caratteristiche, come il 7-1 subito in Coppa Italia contro la Fiorentina ha confermato). Non c’è dubbio che la cessione di Alisson abbia lasciato un grosso vuoto nel gioco della Roma, che Di Francesco ha faticato molto a riempire. Il portiere brasiliano è un profilo quasi unico nel panorama calcistico mondiale e i vantaggi derivanti dal suo gioco non sono tutti evidenti come le parate miracolose che ci ritroviamo negli highlights alla fine di ogni giornata di campionato.


Tpo, il Porto se la cava con una multa: la Fifa chiede 44 mila euro

ILSOLE24ORE.COM - BELLINAZZO - La Commissione Disiciplinare della Fifa ha sanzionato il Porto con una multa di 50 mila franchi svizzeri (circa 44 mila euro) per violazioni in merito all’ingerenza di terze parti e per non aver fornito dati corretti nel Transfer Matching System (TMS). Per la Commissione Disciplinare, il club portoghese ha violato l’articolo 18 bis par. 1 del Regolamento sullo Status e sui Trasferimenti dei Giocatori (RSTP) siglando contratti che permettevano a parti terze di avere un’influenza sull’indipendenza del club e sulle politiche relative ai trasferimenti. Inoltre, il Porto ha violato l’articolo 4 par. 2 dello stesso regolamento (edizione del 2012) per non aver fornito dati corretti nel TMS riguardo al trasferimento di un giocatore.


La Fiorentina vuole trattenere Gerson

Gerson potrebbe restare alla Fiorentina. Tutto dipenderà dalla volontà del giocatore, visto che i viola non hanno nessun diritto sul cartellino del centrocampista, in quanto la Roma non ha concesso il diritto di acquisto ai viola. I toscani, come scrive il quotidiano La Nazione, punteranno proprio sulla volontà del brasiliano, che a Firenze sta avendo una continuità ed una fiducia mai avute nella Capitale.


Stadio, Frongia: "Berdini è già stato in Procura. Montuori sta facendo un grande lavoro"

Daniele Frongia, assessore allo sport capitolino, ha parlato a margine della conferenza stampa della Maratona di Roma. Frongia è intervenuto anche riguardo lo Stadio della Roma. Queste sue parole:

L'ex assessore all'urbanistica Berdini ha detto che se lo stadio verrà approvato andrà in Procura.
"Berdini è già stato in Procura. A me interessano invece le parole dell'attuale assessore all'urbanistica, Montuori, che sta facendo un grande lavoro sul tema".

Per quanto riguarda i tempi, quando pensate di andare in Assemblea Capitolina?
"Questo non lo so dire perché non lo sto seguendo io".

Qual è la situazione dei lavori a Campo Testaccio?
"Al momento siamo ancora in una fase di bonifica, l'intervento successivo per sistemare parzialmente il terreno. Direi che già dal mese di marzo potremo dare aggiornamenti sul cronoprogramma. Per il momento stiamo ancora intervenendo sull'area".

Sul Flaminio ci sono novità?
"Abbiamo parlato con diverse federazioni, oltre che con il Coni, e anche in questo caso avremo novità a partire dal prossimo mese".


Allenamento Roma, lavoro atletico e tattico. Under torna in gruppo

La Roma è scesa in campo a Trigoria per l’allenamento odierno. I giallorossi, agli ordini di Di Francesco, continuano la preparazione in vista della partita di sabato sera contro il Frosinone. La squadra ha iniziato con un torello di riscaldamento per poi continuare con un lavoro atletico e tattico. Torna in gruppo Cengiz Ünder, individuale per Schick e Karsdorp.


Raggi: "Domani ci sarà il consiglio straordinario sullo Stadio della Roma"

Virginia Raggi, sindaco di Roma, ha parlato a margine della conferenza stampa della Maratona di Roma. Come Frongia anche la sindaca ha parlato dello Stadio della Roma. Queste sue parole, riportate da Radio Radio:

"Prima di tutto vi dico che domani ci sarà il consiglio straordinario sullo stadio”.

Su Berdini in Procura per lo stadio?

“È bizzarro, perché è stato proprio lui ad aprire questa procedura chiedendo la convocazione della Conferenza dei Servizi”.


Grancio, ex M5S: "Lo stadio della Roma nasce senza le opere. L’amministrazione non può annullare gli effetti della Conferenza, ma possiamo annullare gli atti"

Cristina Grancio, dissidente del Movimento 5 Stelle e da sempre contraria a riguardo del progetto dello Stadio della Roma a Tor di Valle, è stata intervistata nel corso della trasmissione Te La Do Io Tokyo in onda su Centro Suono Sport. Queste le sue dichiarazioni:

Ieri è stata protagonista di una proposta che finirà in Consiglio Comunale domani per la vicenda stadio. Cosa chiedete alla Giunta?
Ieri c’è stata questa conferenza stampa in cui abbiamo presentato le osservazioni fatte alla variante, mentre io e Fassina abbiamo presentato una delibera di annullamento dell’interesse pubblico dello stadio a Tor di Valle. Riteniamo che quello che è successo nel contorno, e le illegittimità presenti, possano mettere a rischio l’amministrazione in fase successiva e vanno prese in considerazione. Riteniamo che questa delibera di annullamento sia nei tempi. Il giornalista Magliaro, definito ieri da Berdini ‘Guappo di cartone’, scrive che siamo fuori tempo massimo non si sa bene per quale motivo. Forse non ha letto l’articolo 21 della legge 141: i 18 mesi partono da quando il proponente ha in mano le utilità. Siamo nei primi di questi 18 mesi. L’amministrazione non può annullare gli effetti della Conferenza, ma possiamo annullare gli atti. Chiusa questa fase, possiamo proseguire sul nostro discorso”.

Sulla relazione del Politecnico...
Ci fa piacere che le opere previste possano cambiare le cose, ma lo stadio nasce senza queste opere. Ieri Berdini gli ha dato una strigliata in Campidoglio, se verrà inserito dell’altro al progetto originale impugneremo subito gli atti. Il progetto non può essere più toccato”.

Cosa è cambiato nel M5S?
Non so cosa sia successo ad un livello più alto rispetto a quello del Campidoglio. A un certo punto ci siamo trovati Fraccaro e Buonafede alle nostre riunioni, quando è comparso Lanzalone. Si prendeva la strada dell’annullamento, non si erano prodotti diritti e doveri del progetto e quindi si poteva annullare in assoluta tranquillità. Non c’era rischio di denunce o ripercussioni. Eravamo partiti in maggioranza, poi c’è stata la retromarcia della sindaca. Io le ho mandato una mail, con i passaggi per andare in annullamento. Eravamo in attesa e d’accordo all’unanimità sull’annullamento. Un certo ci siamo ritrovati in “Sala delle bandiere” e ci è stato annunciato l’accordo. Ancora oggi sono basita per questo. Quello che è successo va chiesto al di sopra del sindaco. Io ho vissuto una sorta di violenza psicologica. Dopo l’arresto di Parnasi ho avuto un’amarissima soddisfazione. In Conferenza dei Servizi ho vissuto alla situazione agghiacciante del silenzio sulla mobilità. Poco dopo arrivò l’annuncio di Lotti sull’appoggio del Governo per la costruzione del Ponte di Traiano. Incredibile che Parnasi possa avere un plusvalore sulle aree di 80 milioni”.

Sul rischio inondazione?
Era il motivo principale per cui il M5S non voleva lo stadio in quell’area. C’è un rischio “R4”, ossia gravi danni al patrimonio e rischio vite umane. Per due cavalli servono due idrovore, immaginate per 60mila persone. Per approvare la variante urbanistica, bisogna prima fare opere di medicazione e declassare l’area. Solo dopo si potrà approvare la variante. Dovesse succedere qualcosa tra declassamento dell’area e inizio dei lavori cosa può succedere?”.

Su Lanzalone...
Conosciuto in Campidoglio. So che era un inviato di Grillo. Quando sono stata cacciata e ho fatto causa a Grillo, l’avvocato rappresentante era lui. Lo conosceva bene lui, così come tutti gli altri. Portata in porto la questione stadio è salito agli onori dell’Acea. Io con Lanzalone sono entrata subito in rotta di collisione”.


Bavagnoli, all. Roma femminile: "Sfida di oggi molto impegnativa. Il turnover credo sia dovuto"

Elisabetta Bavagnoli, tecnico della squadra giallorossa femminile, ha parlato ai microfoni di Roma Tv direttamente dallo stadio Tre Fontane a poco più di un'ora dalla sfida di Coppa Italia contro la Roma CF. Queste le sue dichiarazioni:

Che partita aspettarsi?

"Molto impegnativa, incontriamo una squadra determinata e organizzata, non voglio che le mie ragazze pensino di essere già qualificate. Dobbiamo continuare il nostro percorso di crescita e arrivare in semifinale, un obiettivo importante".

Il turnover?

"Credo che sia anche dovuto perché abbiamo avuto tanti infortuni che mi hanno costretto a cambiare delle pedine. Ma nel nostro percorso vogliamo vedere anche la crescita delle altre calciatrici, quelle che hanno giocato meno. Sarà un bel banco di prova anche per loro".

La sinergia con la Prima squadra e la tifoseria di Roma?

"Lunedì all'Olimpico è stata l'ennesima riprova di quanto sia meraviglioso provare determinate sensazioni a Roma, i tifosi ci hanno accolto bene, non è così scontato. Al Tre Fontane c'è sempre tanta gente che crede in noi, i tifosi ci fanno sentire sempre il loro sostegno ed è una cosa meravigliosa".

Come potrei ritenermi soddisfatta a fine stagione?

"Questo quarto posto che abbiamo raggiunto non era per niente scontato. Se concludessimo la stagione in questa posizione sarei veramente soddisfatta, non scordiamoci il valore delle tre squadre avanti a noi. Per il futuro sarebbe ancora meglio alzare l'asticella, abbiamo dimostrato di poter fare bene, grazie a questa fantastica società".

Più facile lo scudetto della Roma maschile o della Roma femminile?

"Sono molto vicina alla Roma maschile e posso assicurare che la pazienza e il lavoro che sta svolgendo Di Francesco insieme alla società porterà i suoi frutti. Per quanto riguarda noi, lo scudetto non è impossibile, ci proveremo".

Bartoli?

"Non posso schierarla, non ce la fa. Il capitano dà tante garanzie, ma chi la sostituirà farà benissimo".


Mourinho: "Porto squadra non facile da battere. Partita di ritorno equilibrata ma non da 0-0"

José Mourinho, ex allenatore di Porto, Manchester United ed Inter, è intervenuto ai microfoni dell'emittente radiofonica TeleRadioStereo. Queste le sue parole:

Ha incrociato spesso la Roma di Marco Cassetti (l'ex terzino è presente in studio al momento dell'intervista, ndr).
"Tanto rispetto per la vostra squadra perché era forte. È stato molto difficile battere quella Roma, era forte ed è stata molto vicina allo scudetto. Era una lotta bellissima e difficile. Anche la finale di Coppa, la Roma era veramente forte. Ho parlato con Vucinic e mi ha detto che ci odiava da morire perché eravate forti ma non siete riusciti a vincere perché noi siamo stati bravissimi".

La Juventus è la favorita in questa Champions League?
Credo che possano vincere la Champions, hanno la qualità l'esperienza e un giocatore decisivo come Ronaldo e tanta voglia di vincere ma non sarebbe una sorpresa tremenda se uscisse adesso perché hanno trovato una squadra con tanta ambizione. L'Atletico Madrid ha fatto un investimento importante per poter giocare la finale nel suo stadio e anche se non mi sembra stiano giocando benissimo sappiamo come pensa Simeone. Ha attaccanti bravi che possono fare la differenza e per questa ragione credo che la Juve possa vincere la Champions come non arrivare ai quarti di finale".

Che idea si è fatto di questa Serie A?
"Credo che la situazione non sia facile perché l'ambizione di vincere lo scudetto o almeno essere più vicini alla Juve non c'è più. La Roma ha iniziato bene in Champions poi ha trovato difficoltà in campionato e sappiamo come è andata a finire in Coppa Italia. Ma è possibile che ora la Roma trovi equilibrio e finisca la stagione tra le prime quattro, vedo Ancelotti molto solido al secondo posto e l'Europa League è importante se non puoi giocare la Champions. Questa è stata una mia battaglia anche al Manchester United, quando sei una squadra da Champions e giochi l'Europa League devi vincere l'Europa League".

Porto-Roma?
"Il gol del Porto è stato fondamentale. È una squadra che ha l'esperienza di Coinceicao in Italia, è una squadra tattica, chiusa e tosta. Non è facile da battere e ha una buona mentalità. Il risultato dell'andata lascia tutto aperto, il Porto in casa di solito è forte, lo stadio è bello con una bellissima atmosfera. Non vedo la Roma troppo solida a livello difensiva, non credo sia in grado di pareggiare 0-0, sarà importantissimo segnare. Vedo una partita molto equilibrata ma non da 0-0".

Quello tra Roma e Inter è stato un duello vero.
"Sì, è vero. Tra qualche anno avremmo una Roma, un Inter e un Milan al top e il campionato sarà molto più bello".


Giannini: "Zaniolo è Zaniolo. Basta paragoni, possono solo essere dannosi"

Giuseppe Giannini, ex capitano della Roma, ha parlato del giovane talento Zaniolo. Queste le sue parole riportate da AdnKronos: "Zaniolo è Zaniolo, non è né Totti né Baggio né altri giocatori. E’ ora di finirla di fare paragoni che non servono e possono solo essere dannosi. Nicolò mi sembra un ragazzo con la testa sulle spalle e in grado di continuare nella sua crescita senza lasciarsi influenzare troppo dall’ambiente esterno e dalle valutazioni ‘monstre’ che stanno fioccando. Non credo proprio che vada via, per la società è un motivo d’orgoglio aver valorizzato un giocatore così bravo e farà di tutto per tenerlo".


Frosinone-Roma, settore ospiti sold out

Il prossimo sabato la Roma sarà impegnata a Frosinone per la 25° giornata di campionato. La squadra giallorossa sarà accompagnata da 1700 tifosi, che la sosterranno in qesto match. Infatti la dirigenza del Frosinone, dopo i mille posti messi a disposizione per gli opsiti, ha deciso di aprire un altro settore dello Stirpe e mettere a disposizione altri 700 posti. Posti che, vista anche la vicinanza geografica tra Roma e Frosinone, sono andati tutti esauriti in breve tempo.