Il nuovo Cristante dal maestro Gasp

IL MESSAGGERO - CARINA - Tredici lo ha già fatto. E anche se la schedina ormai è passata di moda, Cristante può sorridere. Contro l'Atalanta - club che lo ha rilanciato dopo un periodo difficile - il centrocampista taglierà il traguardo della quattordicesima gara consecutiva da titolare. È chiaro che lo stop forzato di De Rossi (datato 28 ottobre) ha contribuito ma il nazionale azzurro ha saputo ripagare la fiducia concessagli da Di Francesco. Subentrato a Firenze a 23 minuti dal termine del match, non è più uscito, nemmeno per rifiatare in anticipo qualche minuto. Tredici di fila, di cui 9 in campionato, 3 in Champions e una in coppa Italia. Domenica a Bergamo vedranno un altro Bryan, nome che deve alla passione del papà per il cantante Bryan Ferry. Trequartista con Gasperini («Fra 10 anni dirò Lui mi ha fatto diventare Cristante'», ha raccontato tempo fa), mediano con compiti di regia in giallorosso. Una metamorfosi che non gli ha fatto perdere confidenza con la porta avversaria: in stagione è già arrivato a quattro reti (Chievo, Cagliari, Genoa e Parma), senza considerare che un quinto gli è stato sottratto sulla linea di porta da Jesus contro la Sampdoria. Gol ma non solo. Le statistiche indicano come Cristante stia diventando un calciatore sempre più completo. Due assist (Inter e Sassuolo), incisivo nel gioco aereo (40 duelli vinti su 63, pari al 63%), fondamentale nelle occasioni create (14), accettabile nelle palle recuperate (35), deve migliorare nei contrasti. È l'unico nel pacchetto dei centrocampisti a viaggiare sotto il 50% dei tackle vinti (16 su 34): il leader rimane De Rossi (75%), seguito poi da Nzonzi (72,4%), Lorenzo Pellegrini (59%) e Zaniolo (52,4%). Con Di Francesco sta però imparando a diventare un regista. E pensare che in passato lo paragonavano a Redondo, ma non per esaltarne le doti tecniche quanto per accentuare la lentezza. Cristante ha così iniziato a lavorarci: sviluppo muscolare ed esercizi specifici sulla rapidità. A tal punto che oggi, lui stesso si definisce un «falso lento» e «non è male - ha raccontato - a volte gli altri ci cascano...».

I RINFORZI - Un altro che non spicca per velocità ma compensa con il senso di posizione è Nzonzi. Ieri il francese - che a Bergamo punta a riprendersi una maglia da titolare proprio a fianco di Cristante - si è allenato in gruppo (per Fazio invece ancora lavoro individuale) dove s'è aggregato per il secondo giorno consecutivo De Rossi. Il capitano punta alla convocazione anche se, per rivederlo in campo, bisognerà attendere almeno la gara con il Milan. Intanto in mediana, al netto delle smentite, Monchi lavora su Barrios. Il Boca Juniors in questo momento ha uno straniero in più rispetto alla caselle disponibili in Argentina per gli stranieri e deve quindi liberare due posti. Monchi ha offerto un prestito con obbligo di riscatto a 21 milioni a giugno. Formula che non convince gli Xeneizes: «Ci hanno chiamato per chiedere le condizioni dell'operazione, per ora niente di concreto», la risposta del club argentino al quotidiano Olè.

IL CLUB - Da ieri, novità nell'assetto societario. Mauro Baldissoni, da direttore generale, è diventato vicepresidente esecutivo mentre Guido Fienga è stato promosso da Chief Operating Officer a Ceo (Chief Executive Officer). Soddisfatto Pallotta: «Guido condurrà la società verso la prossima fase del nostro percorso di crescita e sviluppo ha spiegato il presidente al sito del club direttamente dagli Usa Sarà lui il responsabile delle attività quotidiane e dei progetti a lungo termine. Il suo nuovo ruolo consentirà a Mauro di dedicarsi maggiormente alla visione d'insieme del club, portando a termine il progetto legato allo stadio».


Nuova Roma: stadio, club forte e futuro. I nomi per volare in alto

LA GAZZETTA DELLO SPORT - Di fatto, è sostanzialmente una riorganizzazione societaria, un riassetto interno che finisce con conferire cariche che aspettavano solo di essere ufficializzate. Cambia la struttura, è vero, ma la pelle della Roma resta di fatto la stessa. Da ieri, pero, Mauro Baldissoni e Guido Fienga fanno entrambi un bel salto in avanti nelle cariche del club: Baldissoni passa da direttore generale a vicepresidente esecutivo, Fienga diventa il Ceo (Chief executive operator). Da adesso in poi la Roma verrà gestita direttamente da loro due. (...) Ad ufficializzare il tutto è stata direttamente la Roma nelle prime ore del pomeriggio, con un comunicato ufficiale in cui si riportano anche le parole del presidente James Pallotta, parole espresse direttamente da casa sua, negli Usa. «Fienga condurrà la società verso la prossima fase del nostro percorso di crescita e sviluppo – ha detto lo stesso Pallotta – Sarà lui il responsabile delle attività quotidiane e dei progetti a lungo termine della Roma, nel processo che sta portando il club ad essere una società economicamente sostenibile e di successo, dentro e fuori il campo. Il suo nuovo ruolo consentirà quindi a Mauro Baldissoni di dedicarsi maggiormente alla visione d’insieme del club, portando a termine il progetto legato allo stadio, step fondamentale per consentire alla nostra società di competere sul campo ai più alti livelli possibili» (...) Baldissoni è di fatto da sempre l’uomo di riferimento di Pallotta, quello a cui il presidente ha deciso di mettere in mano le chiavi della Roma. È il suo uomo di fiducia, tanto è vero che anche da vicepresidente resterà nel Cda giallorosso, sarà ancora lui a riferire durante le assemblee degli azionisti e sarà sempre ancora lui l’uomo con potere di firma. Insomma, Baldissoni era l’anima della Roma prima e lo continuerà ad essere ancora oggi. Con una carica ancora più prestigiosa e dei compiti in parte diversi rispetto a prima. Nel senso che lui è l’uomo che ha sempre seguito da vicino le vicende legate al nuovo stadio di Tor di Valle, soprattutto negli ultimi anni, dopo l’esperienza negativa vissuta con Mark Pannes. (...) Guido Fienga, invece, è entrato nella Roma nel 2013 come Strategy and Media Director, per poi diventare nel corso dello scorso anno Coo (Chief operating officer) e ora Ceo. Il che vuol dire sostanzialmente avere dei poteri molto forti ed accentrare sulla sua figura tutta una serie di cariche. Insomma, da oggi in poi faranno riferimento a Fienga tanti dipartimenti della vita societaria: il merchandising, il commerciale, il ticketing, lo sviluppo del brand, l’area delle revenues e anche la direzione sportiva (e quindi Monchi e tutti i suoi collaboratori, Francesco Totti compreso) (...)


Baldissoni vice-presidente, Fienga è il Ceo

IL TEMPO - MENGHI - La Roma cambia al vertice. Gli uomini sono gli stessi, ma l'assetto societario si rinnova e segue sempre più il modello americano: Baldissoni è stato «promosso» da direttore generale, carica che resterà scoperta, a vicepresidente esecutivo, Fienga è il nuovo CEO giallorosso, il 5° dell'era Pallotta dopo Fenucci, Pannes, Zanzi e Gandini, e sarà Calvo a dirigere tutta l’area ricavi, dal settore commerciale ai media. La nuova triade ai piani alti di Trigoria ha preso forma, e non a caso i tre dirigenti hanno fatto visita al presidente a Miami pochi giorni fa. Avranno competenze diverse, ma Baldissoni sarà affiancato da Fienga, che ha conquistato il numero uno della Roma grazie all’efficace
sviluppo di social network, radio e tv ufficiale, aumentando i ricavi commerciali. Il neo-CEO era entrato come Strategy and Media Director nel 2013, è stato poi nominato Chief Operating Officer, ora è una figura apicale e operativa al 100%, anche se resterà al di
fuori del Cda, dove a rappresentare Pallotta ci sarà Baldissoni (contratto in scadenza a
giugno, dovranno rivedersi per parlare del rinnovo), incaricato di «portare a termine il
progetto stadio» e con tale fine è stato assunto un manageritaliano, ingegnere, che lavorerà per lui.


La Uefa si dimentica di Totti: i tifosi fanno togliere il tweet

IL TEMPO - Sei bomber italiani del passato e un grande assente. L’Uefa ha lanciato ieri un sondaggio via Twitter per scegliere il migliore tra Inzaghi, Vieri, Di Natale, Toni, Baggio e Del Piero. E Totti? La dimenticanza ha scatenato l'ira dei tifosi, il post è stato rimosso e sostituito con il video di una punizione magistrale dell'ex capitano.


Monchi, pressing sul Boca per Barrios

LEGGO - BALZANI - Due colombiani (Zapata e Muriel) l'attendono al varco, ma proprio un colombiano potrebbe essere il colpo a sorpresa della Roma in questo finale di mercato invernale. Wilmar Barrios, centrocampista classe '93 del Boca Juniors, infatti è più di un'idea e Monchiproverà a portarlo nella capitale entro il 31 gennaio. Impresa non facile visti i tempi ristretti ma la situazione che si è venuta a creare al Boca può rappresentare l'occasione giusta. Il club argentino, infatti, ha combinato un pasticcio con la questione stranieri perché in casa dei Xeneizes sta per arrivare Campuzano, anche lui colombiano. Il Boca, però, in questo momento ha già uno straniero in più rispetto alla caselle disponibili in Argentina e deve quindi liberare due posti. Uno sarà Nandez che sembrava a un passo dal Cagliari, l'altro è Barrios al quale peraltro era stata fatta una promessa qualche mese fa: «In caso di offerta di un grande club ti lasciamo andare». Sembrava fatta col Tottenham che poi ha cambiato obiettivo.
Ora c'è la Roma che ha proposto la formula del prestito secco di 6 mesi con obbligo di riscatto a giugno per 21 milioni (la cifra della clausola di Barrios). Una soluzione buona per tutti. A favorire la trattativa l'amicizia con l'ex Burdisso, oggi dg del Boca. Barrios - abbandonato da entrambi i genitori quando era ancora un bambino - è molto rapido ma dotato pure di senso tattico e che ben si adatta al ruolo di mediano difensivo. Una posizione che occupa con successo un ex Boca e Roma ovvero Paredes passato in queste ore dallo Zenit al Psg per 47 milioni.


Vagnati, ds Spal: "Luca Pellegrini? Ne stiamo già parlando con la Roma"

Davide Vagnati, ds della Spal, ha lasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di teleradiostereo.it dove conferma le voci di mercato di ieri sera su Luca Pellegrini. A quanto pare il ds sembra essere molto interessato al giallorosso classe '99. Queste le sue parole:

"Luca Pellegrini è un profilo che ci interessa, ne stiamo parlando con la Roma, ma prima dobbiamo cedere Costa".

 


Lega Calcio e Img verso lo scontro sui diritti tv esteri

MILANO FINANZA - MONDELLINI - I diritti tv della Serie A per l'estero potrebbero portare presto ad uno scontro tra Lega ed IMG, la società americana americana che ne è l'agente di vendita. Secondo quanto riportato dal sito Sport Business.com, l'organo che gestisce il principali torneo calcistico italiano starebbe fronteggiando la minaccia  di una richiesta di un risarcimento danni da parte di IMG. Pare infatti che l'agenzia stia preparando una lettera per esporre le proprie lamentele, in riferimento a quelli che considera inadempienti contrattuali da parte della Lega Serie A sulla falsariga del contratto firmato nel 2017. IMG riterrebbe in particolare che il mancato rispetto di determinati impegni della Lega abbia avuto un impatto significativo sulla sua capacità di fornire il tipo di prodotto promesso ai partner globali.

Una fonte dall'Italia ha confermato che l'agenzia avrebbe sollevato preoccupazioni lungo l'arco di tutta la stagione su problemi come gli orari delle partite, i terreni di di gioco in cattive condizioni e le partita giocate in stadi semivuoti. Tuttavia, secondo la stessa fonte, nessuna delle questioni elencate riguarderebbe specifici impegni contrattuali. Per molto club italiani, infatti, IMG starebbe semplicemente tentando di arrivare a una rinegoziazione del contratto con la Lega di A. Una ricerca, infatti, ha spiegato che sulla base dell'attuale accordo l'agenzia sarebbe destinata a perdere importanti somme di denaro. Va ricordato che nell'ottobre 2017 IMG acquistò i diritti interzonali per la Serie A per le stagioni dal 2017-18 al 20-21. L'agenzia ha pagato 335 milioni di euro a stagione per l'acceso al segnale, e 12 per i diritti in streaming delle agenzie di scommesse. IMG si è inoltre impegnata a spendere 8 milioni a stagione sul marketing.

Sempre ieri, Deloitte ha pubblicato la classifica dei principali club al mondo in base ai fatturati della stagione 2017-18. Le 20 società con i fatturati più alti, hanno generato in totale 8,3 miliardi di ricavi, con una crescita del 6%  rispetto all'anno precedente. Primo il Real Madrid, con 750,9 milioni di fatturato. Segue il Barcellona (690,5). Terzo il Manchester United (666 milioni). La Juventus è undicesima a 295 milioni, ed è la prima volta che il club torinese non compare tra le prime 10. Al quattordicesimo posto l'Inter (281 milioni), che migliora di una posizione rispetto all'anno passato.


Sanabria: "Felice di tornare in Italia. Spero di lavorare bene nel Genoa"

Tonny Sanabria, attaccante del Real Betis Balompié torna in Italia. Il classe '96 cresciuto nel Barcellona, dopo l'esperienza alla Roma è stato notato e quindi prelevato dal Genoa. Queste le sue parole rilasciate ai microfoni di Sky Sport"Sono felice di essere tornato in Italia e pronto per questa nuova avventura: ho molta voglia di conoscere i miei compagni e cominciare questa nuova tappa. Il Genoa è una squadra molto forte, una società storica, spero di fare bene qui. Ho voglia di incontrare i tifosi".


Allenamento Roma, terapie per Jesus, Perotti e Under

La Roma torna ad allenarsi a Trigoria in vista del match di domenica all'Atleti Azzurri d'Italia contro l'Atalanta. La squadra ha iniziato la seduta in palestra per poi spostarsi sul campo e svolger il classico torello d'attivazione. Terapie per gli infortunati Juan Jesus, Perotti e Under.


Divertente spot della Roma su Zaniolo (video)

La Roma fa un video molto divertente su Nicolò Zaniolo e l'ambiente romano. Tramite il suo account Twitter, il club giallorosso ha pubblicato un video sul numero 22 giallorosso, arrivato quest'estate nella Capitale ed ora diventato un idolo della tifoseria, sempre pronta ad esaltare ma anche a criticare i suoi beniamini nel caso le cose non vadano come sperato:

 


Stadio della Roma, lunedì 4 febbraio si riunisce la Commissione Garanzia e Trasparenza

Il progetto Stadio della Roma continua. Come comunicato Alessio Di Francesco tramite un tweet, lunedì 4 febbraio la Commissione Garanzia e Trasparenza si riunirà alle 11:30 presso via del Tritone 142 e nell'occasione sarà possibile svelare i risultati del Politecnico di Torino in merito alla relazione sulla viabilità per il nuovo impianto giallorosso. 

 


L'Arsenal vuole Monchi, ma il ds vuole la Roma

L'Arsenal punta a Monchi per la prossima stagione. Il club ora allenato da Unai Emery, conosce bene il ds spagnolo con cui ha lavorato bene a Siviglia. Il direttore sportivo giallorosso, però, ribadisce di trovarsi bene con l'attuale team e non ha intenzione di lasciarlo.