I quarti valgono almeno 15 milioni. Ecco perché non si puó sbagliare

LA GAZZETTA DELLO SPORT - Ballano almeno circa quindici milioni di euro, a conti fatti la copertura degli stipendi stagionali di Dzeko e Pastore, i due big a livello di ingaggio di tutta la rosa della Roma. Basterebbe questo per capire quanto è importante anche dal punto di vista economico la sfida di domani sera ad Oporto. Se non addirittura decisiva, per alcuni versi.

Già, perché quei quindici milioni lì sono proprio i conti basilari, il minimo indispensabile insomma. E sono legati al bonus di 10,5 milioni di euro che la Uefa riconosce a tutte le squadre che raggiungono i quarti di finale della Champions League ed al potenziale incasso della sfida casalinga che si giocherebbe, ai quarti, allo stadio Olimpico. (...) Insomma, una Roma ai quarti di finale garantirebbe grossomodo circa altri 4 milioni di euro. Ai quali, però, bisogna poi aggiungere la quota percentuale di market pool. Quota che allo stato attuale non può essere calcolata, perché dipende sostanzialmente da due variabili: quanto la Roma riuscirebbe, in caso, ad andare avanti nella competizione e se la Juventus sia in grado di ribaltare il 2-0 dell’andata con l’Atletico Madrid e qualificarsi anch’essa per i quarti (ed eventualmente poi quanto andrebbe avanti anche lei). Insomma, è evidente che se la Roma dovesse passare il turno, il vantaggio economico sarebbe anche maggiore di quei 15 milioni di euro che, come detto, rappresentano sostanzialmente la base. (...)


Riecco Manolas col doppio mediano

IL TEMPO - SCHITO - La Roma prova a ripartire. Difficile cancellare nel breve il tonfo del derby, ma la squadra capitolina ha molto ancora da giocarsi, a partire dal prosieguo del cammino in Champions League. Forte del 2-1 conquistato fra le mura amiche dell’Olimpico, l’undici allenato da Di Francesco vola a Oporto con un solo obiettivo: conquistare la qualificazione. Contro la squadra di Conceiçao, Dzeko e compagni hanno fatto una delle più belle partite della stagione, chiudendo i primi novanta minuti della doppia sfida che vale i quarti di finale della massima competizione europea con un po’ d’amaro in bocca, figlio del rocambolesco gol incassato. Domani si capirà se il 2-1 basterà ai giallorossi.

Oggi De Rossi e compagni svolgeranno l’allenamento di rifinitura a Trigoria - niente allenamento al Do Dragao quindi - per poi volare in Portogallo nel primo pomeriggio (orario di arrivo intorno alle 18 italiane). In serata Eusebio Di Francesco terrà la consueta conferenza stampa prepartita accompagnato da Diego Perotti, chiaro segnale che l’argentino domani partirà tra gli undici titolari. Il tecnico abruzzese, dopo la debacle di sabato sera, ha scelto la via del cambiamento, sia nel modulo, sia negli uomini. Contro il Porto la Roma dovrebbe infatti scendere in campo con il 4-2-3-1 giá visto nella prima parte di stagione. In porta confermato Olsen, a destra si potrebbe rivedere Karsdorp dal primo minuto. L’olandese ha smaltito il problema muscolare che lo ha tenuto lontano dai campi dalla rifinitura che ha preceduto l’andata contro i portoghesi ed è pronto a giocarsi una maglia da titolare. Al centro della difesa tornerà Manolas che, superata l’influenza intestinale, ieri si è allenato con il gruppo. Al suo fianco non ci sarà Fazio - che salterà anche Empoli per squalifica così come Dzeko e Kolarov, visto lo stop imposto dal Giudice Sportivo dopo la bagarre della stracittadina - bocciato dopo le ultime deludenti prestazioni: sarà uno tra Marcano, il più accreditato a scendere in campo con la maglia da titolare visto che il Do Dragao è casa sua, e Juan Jesus ad affiancare il greco. Centrocampo robusto con De Rossi e Nzonzi a proteggere la difesa - per la Roma sarà determinante difendere il vantaggio maturato all’andata - e terzetto alle spalle del bosniaco composto dall’argentino, Zaniolo e uno tra Lorenzo Pellegrini ed El Shaarawy.

Anche Schick potrebbe far parte del ballottaggio in attacco, ma è più probabile che l’ex doriano possa subentrare a partita in corso nella malaugurata ipotesi che ce ne sia bisogno. Capitolo Zaniolo: il ragazzo è uscito malconcio dal derby, preso di mira dai biancocelesti che hanno cercato di fermarlo in tutte le maniere possibili, anche in quelle meno cavalleresche. Il numero 22 giallorosso ha avuto qualche giorno per riprendersi e domani sarà a disposizione del mister. Ancora out invece Under. Il turco viene monitorato giorno dopo giorno, le sue condizioni migliorano ma l’esterno giallorosso sente ancora un po’ di fastidio. Possibile rivederlo contro l’Empoli. La Roma rientrerà nella capitale il giorno successivo alla partita, rimanendo una notte a Oporto. Giovedì pomeriggio è previsto un allenamento leggero a Trigoria in vista della sfida di campionato contro i toscani.


Garcia e Di Francesco, quasi lo stesso film

CORRIERE DELLA SERA - Esonero o conferma? Tutti dentro Trigoria sperano che la Roma passi il turno col Porto: Di Francesco vuole ovviamente salvare la panchina, anche se il suo destino sembra segnato e a giugno, a meno di miracoli, non sarà più l’allenatore romanista; la dirigenza vorrebbe arrivare a fine stagione con lui, per poter scegliere in tutta tranquillità il suo successore. Non è un mistero che Maurizio Sarri sia il preferito (...)

Se la situazione dovesse precipitare con l’uscita dalla Champions, la società sarebbe costretta ad anticipare il divorzio con Di Francesco e a rivedere i propri piani. Difficile, infatti, che si possa trovare un allenatore di livello disposto ad accettare solo quattro mesi di contratto. Ironia della sorte, la stessa cosa successe nel gennaio del 2016: sulla panchina romanista c’era Rudi Garcia, il cui esonero fece saltare la possibilità di arrivare ad Antonio Conte, impegnato fino a giugno di quell’anno con la Nazionale. (...)


Stadio Tor di Valle, si apre il processo per Lanzalone

MESSAGGERO.IT - ALLEGRI - Si è aperto questa mattina il processo a carico di Luca Lanzalone, l’ex consulente di punta della sindaca Virginia Raggi, imputato per il giro di corruzione e favori legato alla realizzazione del Nuovo stadio della Roma a Tor di Valle. Il Campidoglio si è costituito parte civile e tra i testimoni citati dalla Procura ci sono la sindaca Virginia Raggi, il dg del Comune Franco Giampaoletti e Mauro Baldissoni, vicepresidente esecutivo della Roma.

Lanzalone è accusato di avere agevolato l’imprenditore Luca Parnasi - imputato in un procedimento connesso - che avrebbe dovuto realizzare l’impianto, in cambio di consulenze remunerative per il suo studio. Tra i testi citati dalla difesa ci sono il vicesindaco Luca Bergamo e l’assessore Luca Montuori. Alla sbarra anche il commissario straordinario dell’Ipa, l’entre di previdenza dei dipendenti capitolini, Fabio Serini. L’Ipa ha scelto di non costituirsi parte civile nel processo.

Il socio di Lanzalone, Luciano Costantini, ha invece chiesto di essere giudicato con rito abbreviato, il prossimo 22 marzo. Le accuse contestate sono corruzione e traffico di influenze illecite. Il prossimo appuntamento importante sarà il 2 aprile, con l’udienza preliminare a carico di Parnasi e dei suoi collaboratori - sono tutti accusati di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione - e di politici e funzionari accusati dalle pm Barabara Zuin e Luigia Spinelli di avere agevolato il gruppo in cambio di tangenti, favori e illecito finanziamenti. La prossima udienza per Lanzalone e Serini sarà invece il 4 aprile: verrà nominato un perito per la trascrizione di intercettazioni - come chiesto dalla Procura - e verrà discussa un’eventuale riunione dei due procedimenti.

Allenamento Roma, out Under e Pastore

La squadra di Eusebio Di Francesco è tornata stamattina sui campi di Trigoria prima della partenza per Oporto dove domani sera incontrerà il Porto nel ritorno degli ottavi di finale di Champions League.

11:40 - Pastore sta svolgendo lavoro individuale in palestra per un problema al polpaccio sinistro. L'argentino verrà valutato giorno per giorno.

11:35 - Prosegue la seduta con delle esercitazioni tattiche a campo ridotto.

11:30 - Inizia l'allenamento con i giocatori che effettuano il riscaldamento.

11:25 - Lavorano con il gruppo Manolas e Zaniolo, i due giocatori che in questi giorni erano in dubbio per il match di domani. Il greco ed il giovane italiano sono stati i primi ad entrare in campo.


Pastore, problemi al polpaccio. Da valutare per Oporto

Altro infortunio in casa Roma: è il turno di Javier Pastore. Il calciatore non è sceso in campo insieme al gruppo nella rifinitura di oggi. L'argentino ieri sera ha effettuato degli esami strumentali che hanno evidenziato un problema al polpaccio sinistro. Il trequartista sta svolgendo lavoro individuale in palestra e le sue condizioni verrano valutate giorno per giorno.


La moglie di Pastore difende El Flaco (Foto)

Javier Pastore non sta attraversando un grande momento alla Roma. In sua difesa è intervenuta la moglie del giocatore, Chiara Picone, che postando una foto sul proprio profilo Instagram di sui marito con uno dei figli ha scritto il seguente messaggio:

"Mi auguro che nostro figlio sia un poco come te, tu che hai l’ anima pura . Educato , paziente, sempre gentile e generoso con tutti . Sei un signore nella vita , professionale ed onesto. Vivi per la tua famiglia e noi viviamo per te. Chi ti conosce sa di cosa sto parlando".

 


Strootman presente alla rifinitura per salutare i propri ex compagni

Sorpresa nell'allenamento alla vigilia della partita delicata contro il Porto valida per il ritorno degli ottavi di finale di Champions League. Infatti la squadra giallorossa si sta allenando a Trigoria sotto gli occhi di Kevin Strootman, centrocampista trasferitosi la scorsa estate al Marsiglia, che ha voluto approfittarne per salutare i propri ex compagni.


Mirante scavalca Olsen per il Porto

Le indecisioni di Robin Olsen nelle ultime uscite della Roma hanno lasciato il segno. Per questo Di Francesco starebbe pensando ad Antonio Mirante come titolare nella gara di Champions contro il Porto, così come riportato da calciomercato.com.


Giudice Sportivo, squalifica di una giornata per Kolarov, Dzeko e Fazio

Sono state rese note le decisioni del Giudice Sportivo dopo l'ultima giornata di campionato. Per la Roma, come riportato dal sito legaseriea.it, sono stati squalificati per una giornata Kolarov (espulsione), Dzeko e Fazio (ammonizione sotto diffida). Prima sanzione per Juan Jesus.


Marega: "Dobbiamo essere motivati per questa sfida, faremo del nostro meglio"

Marega, attaccante del Porto, ha parlato ai microfoni del sito della Uefa in vista del match di domani contro la Roma: "La vittoria del girone di Champions ci ha reso orgogliosi e ci ha dato una grande motivazione. Abbiamo battuto il record di punti del Porto nella fase a gironi della Champions e poi siamo arrivati primi. È stato uno stimolo per gli ottavi, penso che ci aiuterà a preparare al meglio la gara decisiva. Abbiamo perso solo una partita in Champions e siamo determinati a continuare il nostro cammino nella competizione. Tutte le squadre sognano di arrivare agli ottavi di Champions. Siamo tra le 16 migliori squadre d’Europa, dobbiamo soltanto essere motivati per questa sfida. Credo che saremo preparati e faremo del nostro meglio per aiutare il Porto".


Deco: "Il gol dell'andata tiene ancora tutto aperto. La Roma resta una grande squadra"

Anderson Luiz de Sousa, meglio noto come Deco, è stato una bandiera del Porto. Con la maglia dei Dragoes, tra il 1999 ed il 2004, ha vinto tre campionati portoghesi, tre Coppe e tre Supercoppe di Portogallo, una Coppa UEFA e una Champions League. Ed è prorpio del prossimo match di Champions League tra il suo Porto e la Roma l'argomento principale dell'intervista rilasciata da Deco ai microfoni di tuttomercatoweb.com:

Deco, partiamo proprio dal big match di domani: che partita si aspetta al Dragão?
"All'inizio, considerando anche il risultato dell'andata, rischia di essere una partita bloccata e molto equilibrata. Col passare dei minuti però il Porto si lancerà inevitabilmente all'attacco per segnare il gol qualificazione e questo aumenterà sicuramente spazi e spettacolo in campo. Ci potremo divertire".

La rimonta del Porto è possibile secondo lei?
"Sì, secondo me sì. Il Porto non molla mai e il gol dell'1-2 realizzato da Adrián nel finale di gara dell'Olimpico tiene ancora tutto aperto".

Reduce dalla pesante sconfitta nel derby, la Roma non sta certo vivendo il suo momento migliore. Come viene vista in Portogallo?
"La Roma resta una grandissima squadra, un club storico che tra le sue fila annovera anno dopo anno grandi giocatori".

Tra questi c'è stato anche Francesco Totti, che nel 2017 ha appeso gli scarpini al chiodo e intrapreso una nuova avventura da dirigente, sempre in giallorosso.
"Totti è una leggenda del calcio mondiale. Lo sarà per sempre. È stato un grande calciatore ed è una gran bella persona, ho solo parole di elogio per lui".

Ormai sei anni fa, dopo il ritiro in Brasile nel Fluminense, ha cambiato vita anche lei. Come si trova nelle sue nuove vesti di agente?
"La mia nuova vita mi piace molto, non posso certo lamentarmi. Sono contento di lavorare quotidianamente con giovani talenti e aiutarli a realizzare progressivamente i loro sogni nel mondo del calcio grazie alla mia esperienza".

Ci tolga infine un'ultima curiosità: tra Porto, Barcellona, Chelsea e Fluminense, a Deco sarebbe piaciuto giocare anche in Serie A?
"Ovviamente sì. Ho sempre amato l'Inter e il calcio italiano. Sono cresciuto negli anni '90 ammirando e studiando i grandi campioni delle big di Serie A. Purtroppo, però, non ho avuto il tempo per realizzare questo mio sogno da calciatore".