Ieri prima seduta per preparare la sfida all'Entella

IL TEMPO - MENGHI - Prova bilancia, pranzo e primo allenamento a Trigoria per i giallorossi al rientro dalle vacanze. Di Francesco ha suddiviso il lavoro tra palestra e campo, dove i giocatori hanno svolto un richiamo atletico in vista della ripresa del campionato e, prima ancora, dell'impegno in Coppa Italia in programma lunedì all’Olimpico contro la Virtus Entella. Manolas, Coric e Santon erano partiti infortunati, hanno seguito un piano personalizzato durante le ferie e al ritorno hanno fatto un individuale in campo: tutti e tre dovrebbero riuscire a recuperare in tempo per la prima partita del 2019 e mettersi a disposizione dell'allenatore. Assente per via di una sindrome influenzale El Shaarawy, piccolo ritardo concordato con la società per gli argentini Pastore e Perotti, che hanno saltato il momento conviviale coni compagni e si sono presentati al centro sportivo solo nel pomeriggio, allenandosi da soli in palestra. L'esterno ex Genoa è atterrato intorno alle 16 nella capitale, sul volo ha incrociato il laziale Caceres, pure lui assente alla ripresa a Formello, e si è diretto subito a Trigoria mentre la famiglia tornava a casa. Oggi i giallorossi torneranno in campo alle 10.30 e si alleneranno sempre di mattina questa settimana, in cui è stata fissata anche una doppia seduta domani. In Coppa Italia dovrebbe ritrovare spazio il portiere Mirante, che ha esordito in Champions in maglia Roma a Plzen e ora potrebbe tornare a difendere i pali contro l’Entella. Di Francesco riflette sul turnover, dopo l’emergenza torna l’abbondanza soprattutto davanti: un bel «problema».


La decisione del gip: "Piovella omertoso e rischio di scontri, resti in carcere"

LA GAZZETTA DELLO SPORT - Niente domiciliari, il «Rosso» resta in carcere. Marco Piovella non esce perché, dice il Gip, «ha seguito le regole dell’omertà» dell’ambiente ultrà, perché da casa può costituire un «forte ostacolo all’individuazione del responsabile della morte di Daniele Belardinelli» e perché il suo «atteggiamento» può aumentare i rischi che scontri come quelli antecedenti a Inter-Napoli «possano ripetersi in altre trasferte dei tifosi, anche per volontà di rappresaglie». (...) Intanto fra Milano e Napoli continuano le indagini sul blitz di via Novara contro la carovana di macchine e minibus dei tifosi azzurri. Gli inquirenti avrebbero individuato tutte le auto del convoglio, e si stanno concentrando su quelle di colore scuro. Oltre alla Volvo V40 - già sequestrata - è stata bloccata una seconda vettura, di cui è imminente il sequestro. Potrebbe essere quella che ha investito Belardinelli, mentre la Volvo gli sarebbe passata sopra quando era già a terra. Identificato anche il tifoso che era al volante, un amico del 25enne che aveva fornito l’auto (di proprietà del padre). Tutti e quattro gli occupanti la vettura però negano l’investimento. (...).


Lo United sempre forte su Manolas. Idea Barrios

LA GAZZETTA DELLO SPORT - Difficile sorprendersi. In tempi di mercato «low cost», a Roma è più facile che faccia notizia il mercato in uscita che quello in entrata. Per questo nell’universo giallorosso si parla più dell’assalto del Manchester United a Manolas – confermato ieri anche dal «Sun» – che di altro. D’altronde, il greco ha una clausola di rescissione da 36 milioni (ma valida nella sessione estiva) e i «Red Devils» sarebbero pronti a offrirgli un ingaggio di circa 6 milioni a stagione. Una cifra che renderebbe complicato per la Roma ridiscutere il contratto. Ma il d.s. Monchi – che ieri ha avuto a Trigoria il classico incontro con Di Francesco, ma senza i veri e propri crismi di un vertice di mercato – ovviamente guarda anche lui all’estate. Per questo, oltre ai noti contatti già presi con l’Atalanta per Mancini (25 milioni la richiesta) e il corteggiamento discreto per Rugani della Juve, si è mosso anche per avere De Roon col club bergamasco ed Herrera col Porto. (...)  Nei sondaggi svolti nei giorni scorsi restano sempre importanti Bennacer dell’Empoli e Meité del Torino, anche se nessuno dei due club ha intenzione di cederli prima dell’estate. Cresce anche l’interesse per Wilmar Barriosil centrocampista colombiano del Boca Juniors. (...).


Nzonzi sempre De Rossi ancora fermo per il francese è vietato riposare

LA GAZZETTA DELLO SPORT - «Far riposare Nzonzi? Casomai ne riparliamo dopo la sosta». Era il 28 dicembre scorso, vigilia di Parma-Roma. Oggi, dieci giorni più tardi e con la sosta oramai quasi alle spalle, Eusebio Di Francesco ripenserà anche a quei propositi lì, esposti poco prima dell’ultima fatica agonistica del 2018. Anche se poi di occasioni vere per dare un turno di riposo al centrocampista francese all’orizzonte sembrano essercene francamente poche, considerando l’importanza che avrà ogni match della Roma da qui a fine stagione. (...) Il mediano francese, infatti, viene da 19 partite consecutive (tra campionato e Champions League), di cui ben 16 giocate per intero (ha lasciato il campo in anticipo solo contro Real Madrid, Viktoria Plzen e Juventus, ma sempre per pochi minuti). Un’infinità, senza mai una pausa. (...) Anche perché proprio De Rossi ieri è andato a Villa Stuart per fare una risonanza magnetica di controllo al ginocchio destro, quello dove ha il problema alla cartilagine che lo tormenta oramai dal 28 ottobre scorso (Napoli-Roma). Una visita di routine, già programmata nel tempo, anche se la situazione del capitano della Roma sembra davvero non riuscire a migliorare. (...) Allora Nzonzi sarà costretto a fare ancora gli straordinari, se non fino alla fine poco ci manca. A meno che, appunto, il mercato non porti un centrocampista in più, quello che si aspetta Di Francesco. Altrimenti, l’unica altra soluzione per far riposare Steven (ma anche Bryan Cristante) è l’eventuale arretramento di Lorenzo Pellegrini in mediana, ruolo che ha già svolto a Sassuolo negli anni scorsi. (...).


Vacanze finite: solo palestra per De Rossi

IL CORRIERE DELLA SERA - Finite le vacanze di Natale, che per molti calciatori sono state di lavoro, ieri la Roma si è ritrovata a Trigoria per la ripresa degli allenamenti. Per la gara di lunedì in Coppa Italia contro la Virtus Entella - ma ancora di più per quella di sabato 19 in campionato contro il Torino - Di Francesco conta di recuperare definitivamente tutti gli infortunati che negli ultimi tempi non hanno potuto dare il loro contributo. Unica e dolorosa eccezione Daniele De Rossi, che continua a lavorare duramente ma per il quale non è ancora stata ipotizzata una data per il rientro. (...) individuale in campo perSanton, Coric e Manolas. Il difensore greco, che recentemente ha affidato la sua procura a Mino Raiola e che ha una clausola (valida solo nel mercato estivo), è il nome più chiacchierato di questa sessione di calciomercato. Secondo il tabloid inglese The Sun, il Manchester United sarebbe pronto a giugno a pagare la clausola rescissoria e avrebbe pronto per il difensore greco un contratto da 6 milioni di euro netti all’anno (...).


Di Francesco cambia marcia contro il gennaio nero

LA GAZZETTA DELLO SPORT - La Roma lavora per non ripetere gli errori del passato. Lo scorso anno durante il mese di gennaio i giallorossi hanno totalizzato 2 punti su 12 disponibili, archiviando in anticipo le velleità scudetto e costringendola alla corsa per la Champions League. Quest’anno ci sarà un altro ciclo di partite di diversa natura nel primo mese dell’anno, ma con diverse insidie: i capitolini inizieranno affrontando l’Entella in Coppa Italia e poi si ributeranno nel campionato nelle sfide con Torino, Atalanta e Milan. Di Francesco e il suo staff, per evitare il crollo, hanno cambiato già in estate qualcosa dal punto di vista della preparazione.


Vacanze e sudore: da Dzeko al Ninja tra corsa e bilancia

LA GAZZETTA DELLO SPORT - Le bistecche a peso d’oro di Salt Bae sono già uno splendido ricordo. Tutti i calciatori hanno lasciato Dubai, le Maldive, la montagna perché da oggi tutte le squadre di serie A saranno al lavoro. (...) Ora che la vita dei calciatori si svolge soprattutto sui social, tutto è documentato. Specialmente le dorate vacanze. In questi primi giorni dell’anno abbiamo visto Cristiano Ronaldo correre nel deserto insieme al figlio Cristiano junior. E stando sui campioni d’Italia della Juve, molti dei quali a Dubai, ecco il centrocampista francese Blase Matuidi al lavoro con il preparatore atletico o il regista bosniaco Miralem Pjanic impegnato anche lui in una seduta di corsa. La Roma si è portata avanti: ha spedito, sempre a Dubai, un preparatore per assistere Edin Dzeko, che ha documentato ampiamente su Instagram e i tanti compagni, da Juan Jesus a N’Zonzi, da Santon a Kluivert,che hanno deciso di spendere alcune migliaia di euro portando mogli e bambini nel lussuoso paradiso degli Emirati. Non ha postato foto, ma l’hanno beccato e riconosciuto in tanti: Radja Nainggolan, nella sua operazione recupero, ha trascorso le vacanze a Cagliari, città della moglie Claudia. Tante cene a base di pesce, ma pure qualche corsa al Poetto, il mare dei cagliaritani. Una al pomeriggio, ma un’altra di sera, sul tardi. Rigorosamente col materiale tecnico del suo sponsor e con quello della squadra in cui vuole riprendere a dare il meglio: l’Inter. (...) I calciatori in vacanza mangiano e bevono, come tutti. Fanno anche le ore piccole. Come tutti. Si divertono. Come tutti. Ma, facendo un giro di consultazioni, emerge che gli italiani sono sicuramente più attenti. Seguono le indicazioni dello staff e fanno almeno due richiami per conto proprio. Meno controllati gli africani che, però, sostenuti da una struttura fisica differente, hanno una forza incredibile e patiscono meno la settimana di riposo. (...)


Corrado e Bonfantini: le ragazze giallorosse sono d'oro

LA GAZZETTA DELLO SPORT - C’è un’immagine di Roma-Sassuolo che è già diventata virale. Ed è la risposta (bella) a un weekend in cui si è parlato della Serie A femminile soprattutto per lo sfogo di Carolina Morace, allenatrice del Milan, che ha criticato l’atteggiamento delle giocatrici della Pink Bari. Al Tre Fontane, invece, la scena è stata questa: minuto 65, giallorosse in svantaggio per il gol di Iannella, Ferrato (attaccante del Sassuolo) parte palla al piede verso la porta di Pipitone e viene atterrata da Heden Corrado, che il 5 marzo compirà 17 anni. Fallo da ultimo uomo, Heden viene espulsa ma non si dà pace. Piange, sa che la partita si è messa ancor peggio di come già stava andando: il suo portiere, Rosalia Pipitone, di 17 anni più grande, la consola, la accompagna verso l’uscita dal campo, dove a rincuorarla ci pensano anche un fisioterapista e il magazziniere. (...) Se il Sassuolo avesse segnato il gol del 2-0, forse la partita sarebbe finita lì. La Roma, invece, la partita l’ha vinta, grazie alla doppietta di un’altra ragazzina, Agnese Bonfantini, che di anni ne ha soltanto 19 ma sembra giochi in Serie A da una vita. Betty Bavagnoli, il tecnico scelto dalla società per la prima esperienza della Roma in Serie A femminile, ha un tridente giovanissimo: Bonfantini a destra, Piemonte (’97) in mezzo e Serturini (’98) a sinistra. (...).


Tutti vogliono Meitè: il Tottenham bussa, la Roma ci prova. Il Toro tiene duro e non apre la porta

LA GAZZETTA DELLO SPORT - Da qualche parte, negli uffici di Wembley, c’è un faldone che porta il suo nome. E che costantemente si aggiorna di informazioni, di video, di segnalazioni, delle relazioni degli osservatori. La eco di questo girone di andata costruito da Soualiho Meité tra gol, giocate e spunti da potenziale fuoriclasse ha travalicato i confini nazionali. (...) A partire dal Tottenham. Sì, proprio così: il Tottenham. Gli inglesi hanno iniziato a seguirlo un trimestre fa e da allora non gli hanno più staccato gli occhi di dosso. Si racconta di un amore scoppiato a prima vista. Al punto che le vibrazioni si sono percepite anche a Torino: l’attrazione è forte, gli inglesi hanno avviato un certo pressing. Ma non solo gli Spurs. Un tweet è partito anche dall’Italia, precisamente dalla Capitale. Per Meité si è mossa la Roma: il d.s. giallorosso Monchi ha realizzato un sondaggio «esplorativo». E il Torino? La linea del club granata è netta e inequivocabile: Meité non è sul mercato, e non si muoverà. Toro irremovibile. (...) Il Toro ha definito una strategia che guarda al futuro: nessuno dei «big», e men che meno Meité, andrà via in questo momento in cui Mazzarri e la squadra sono in corsa verso l’obiettivo europeo. C’è la convinzione che la rosa sia forte e strutturata, e il club non si fermerà nemmeno ad ascoltare eventuali proposte per i giocatori di prima fascia. Di conseguenza, anche la Roma – che pure ci ha provato – non ha trovato spazi per approfondire eventuali discorsi. (...).


Ritorno al lavoro: Pastore-Perotti solo in palestra

LA GAZZETTA DELLO SPORT - Lavoro atletico doveva essere e lavoro atletico è stato, anche se con la sorpresa poco piacevole che Kostas Manolas non sta ancora benissimo e ha dovuto lavorare a parte, insieme a Santon e Coric.Contro l’Entella il greco non dovrebbe in ogni caso giocare, al suo posto Juan Jesus con Fazio, e quindi Di Francesco ha tutto il tempo per poterlo recuperare con calma, mentre per quanto riguarda il centrocampista e il difensore era tutto previsto, tanto che a Dubai, come Dzeko, avevano lavorato con il fisioterapista. Niente ansia, invece, per El Shaarawy, rimasto a riposo per un po’ di influenza. (...) Tutti i giocatori si sono presentati in discrete condizioni, test più specifici però verranno eseguiti nelle prossime ore, quando il gruppo si ritroverà al completo, visto che Pastore e Perotti, di rientro dall’Argentina, hanno lavorato in palestra con qualche ora di ritardo rispetto ai compagni perché, per motivi di volo, avevano un permesso più lungo rispetto agli altri. Da oggi, però, si torna a fare sul serio. Tutti insieme.


Ritorno a Trigoria sognando la Coppa Italia: capitan De Rossi spera e punta al rinnovo

LA REPUBBLICA - FERRAZZA - Riprende a lavorare la Roma, controlla il ginocchio De Rossi, si intrattengono per fare il punto di mercato Monchi e Di Francesco: giornata piena a Trigoria, al rientro dopo una settimana di vacanze, tra il controllo del peso, per vedere se i giocatori hanno fatto i compiti a casa, e l’avvio della preparazione per la Coppa Italia. Lunedì prossimo, all’Olimpico alle 21, con la diretta sulla Rai, i giallorossi affronteranno l’Entella, negli ottavi di finale di una Coppa che da troppi anni latita in una bacheca ferma a quota nove. Se qualcosa i tifosi possono sperare in questa stagione, è proprio il raggiungimento della decima Coppa Italia, visto che tra campionato e Champions l’obiettivo resta quello di ben figurare, arrivando almeno quarti in classifica, e provando a superare il Porto negli ottavi a febbraio. In tutti questi pensieri, Monchi fa passetti quasi invisibili sul mercato, in attesa di piazzare gli esuberi e di capire le condizioni di De Rossi. Il capitano — dopo aver rinunciato alle vacanze per restare a Roma a curarsi — si è recato ieri a Villa Stuart per un controllo programmato per valutare la lesione alla cartilagine che lo tiene lontano dal campo da quasi tre mesi. Nel pomeriggio Daniele ha poi ritrovato il resto del gruppo a Trigoria e ha svolto lavoro individuale, lasciando ben sperare per un suo imminente rientro. Chissà se in coppa Italia, oppure nella gara di campionato contro il Torino (sabato 19 gennaio, ore 15, allo stadio Olimpico). Intanto, in attesa di capire bene i tempi del suo recupero e la tenuta che il ginocchio riuscirà ad avere, De Rossi è in parola con Monchi per il rinnovo del contratto che gli scadrà a giugno. La firma sul prolungamento arriverà solamente se Daniele si sentirà bene fisicamente.


Monchi non puo' perdere Manolas per la miseria di 36 milioni di euro

LEGGO - BUFFONI - Il mercato della Roma, auspicato a Natale da Di Francesco (“Inevitabile fare qualcosa, non possiamo non fare nulla”), segna il passo. A cinque giorni dall’apertura ufficiale delle trattative, sono tante le chiacchiere e pochi i fatti. Almeno in entrata. Perché per trovare tracce concrete bisogna guardare alla voce “cessioni”, come al solito viene da dire. Insistono con convinzione in Inghilterra a scrivere dell’assalto dello United a Manolas. Dove assalto è una parola grossa: la clausola rescissoria sul contratto del greco, rinnovato a dicembre del 2017, è infatti di appena 36 milioni di euro. Una miseria calcisticamente parlando. Manolas, idolo dei tifosi per quel gol al Barcellona che solo a rivederlo in foto fa ancora venire i brividi, è uno di quelli un tempo destinato a rimanere a vita a Trigoria. Ma i tempi sono cambiati. Nello spogliatoio dopo i saluti a Pjanic, Salah, Alisson, Nainggolan e Strootman, tutti hanno capito di essere di passaggio figurarsi se per andare bastano pochi spicci (Van Dijk è costato 84,5 milioni al Liverpool e Stones 55 al Manchester City, tanto per fare due esempi recenti). E figurarsi se ci si affida come ha fatto recentemente Manolas a un agente come Raiola, per il quale 36 milioni equivalgono a una comoda commissione. Ma il “metodo Monchi” non può essere questo.