Allenamento Roma, ripresa domani alle 10:30

Dopo la prima sessione d’allenamento dell’anno, la Roma tornerà sui campi di Trigoria domattina alle 10:30, per proseguire la preparazione in vista del match di Coppa Italia contro la Virtus Entella, in programma lunedì 14 gennaio allo Stadio Olimpico alle 21.


Gravina: "L'arbitro non può sospendere la gara in caso di cori razzisti"

Gabriele Gravina, presidente della FIGC, è intervenuto al termine dell'incontro in Federcalcio con le componenti federali che precede il tavolo tecnico convocato dal ministro dell'Interno, Matteo Salvini, su violenza e razzismo nel calcio. Queste le sue parole:

“In caso di cori razzisti l'arbitro non può sospendere una partita, non ha nessuna discrezione, il provvedimento è chiaro, l'arbitro non è in grado di poter valutare i rischi collegati a una sospensione di una gara come impatto sul mantenimento dell'ordine pubblico. È una discussione che puntualmente si ripresenta da oltre dieci anni, e il Ministero ha sempre detto che è di sua competenza”.


Calciomercato e parametri zero: dal 2013 quasi 2 miliardi guadagnati dai procuratori

PANORAMA.IT - CAPUANO - Agiscono sempre meno nell’ombra dei grandi campioni che spostano. Guadagnano cifre altissime che escono dal sistema calcio e sono finiti nel mirino della Fifa che vorrebbe ridurne poteri e giro d’affari. Sono i procuratori o intermediari che gravitano nell’orbita del calciomercato e che ne sono diventati protagonisti quasi quanto i player (top e non) e i club di cui rappresentano gli interessi facendosi pagare caramente. Non si muove affare senza il loro consenso, o quasi. E la percentuale che prendono sul passaggio di un calciatore da una squadra all’altra nel panorama internazionale è di poco superiore al 7% quando in ballo ci sono 5 o più milioni di euro per salire fino al 28% nel caso di affari low cost con i club come committenti dei loro servigi. Il giro d’affari è impressionante. Dal 2013 al 2018 il costo totale delle intermediazioni è stato di 1,86 miliardi di euro e gli intermediari sono entrati in gioco in ben 16.825 trasferimenti internazionali su un totale di 86.212: uno su cinque. Numeri ricavati dal sistema TMS della Fifa dove i club sono obbligati a registrare i valori delle proprie operazioni compresi i cosiddetti ‘oneri accessori’.

La corsa all’oro dei parametri zero - Il fenomeno si sta accentuando con il moltiplicarsi delle operazioni con i cosiddetti ‘parametri zero’, ovvero i calciatori arrivati a scadenza di contratto e liberi di accasarsi in un altro club senza che questi debba riconoscere nulla alla squadra dalla quale vengono. Parametri zero solo virtualmente, visto che nel caso dei top player gran parte del guadagno finisce nelle tasche degli intermediari e dei giocatori stessi. I casi di De Vrij (7,5 milioni di commissioni), Emre Can (16), Ramsey (si parla di 9 milioni) e, prima ancora, di Llorente e Pogba solo per citare i maggiori, fanno scuola. La lista dei calciatori con contratto in scadenza al 30 giugno 2019 è lunga e fa gola a tanti, promettendo di aumentare il peso e i guadagni dei procuratori. Anche il nuovo regolamento del Fair Play Finanziario, entrato in vigore nel giugno 2018, obbliga le società a maggiore trasparenza.

Quanto spende la Serie A - La corsa al rialzo delle spese per intermediazioni è fotografata dai numeri oltre che dalla cronaca. Dal 2013 (190 milioni di euro in tutto il mondo) al 2018 (478 milioni) l’incremento è stato del 151 per cento. Una crescita che si è accentuata negli ultimi mesi: +22,5% dal 2017 al 2018. Quasi tutto il giro d’affari è generato da operazioni che coinvolgono club sotto il controllo dell’Uefa458 milioni di euro nell’anno solare 2018 su un totale di 478 (96%). Agli altri restano le briciole. E dentro il microcosmo europeo sono Premier League (136 milioni di euro) e Serie A (115) i due campionati che mettono maggiormente mano al portafoglio per garantirsi i servigi degli intermediari. Più staccate Bundesliga (49), Portogallo (38), Liga spagnola (33) e Ligue1 francese (29).


Il Manchester Utd fa sul serio per Manolas, pronto un contratto quinquennale da 6 milioni di euro all'anno più bonus

Il Manchester United non molla Kostas Manolas. Secondo quanto si legge su tmw.com, infatti, i Red Devils sarebbero pronti a pagare la clausola rescissoria di 36 milioni di euro per accaparrarsi il difensore centrale, oltre che ad offrire un contratto quinquennale da 6 milioni di euro all'anno più bonus.


De Rossi oggi a Villa Stuart per una risonanza magnetica

Daniele De Rossi, capitano giallorosso, manca in campo dal match contro il Napoli dello scorso 28 ottobre. Il numero 16, dopo innumerevoli terapie, sessioni individuali di allenamento e dopo aver rinunciato alle vacanze con la famiglia, si è sottoposto oggi ad una risonanza magnetica a Villa Stuart, prima dell’allenamento odierno. A riferirlo è Il Romanista.


Sicurezza negli stadi, al via la riunione dell'Osservatorio delle manifestazioni sportive convocata da Salvini

È in corso da circa 30 minuti presso la Scuola superiore di polizia a Roma la riunione dell'Osservatorio nazionale delle manifestazioni sportive dedicata alla violenza negli stadi, convocata dal ministro dell'interno Matteo Salvini d'intesa col sottosegretario alla presidenza del consiglio con delega allo sport Giancarlo Giorgetti. Oltre al vicepremier e al sottosegretario, partecipano all'incontro il sottosegretario all'Interno Nicola Molteni, il Capo della Polizia, Franco Gabrielli, i presidenti del Coni, Giovanni Malagò, della Figc, Gabriele Gravina, delle Leghe di Serie A, Serie B e Lega Pro, della nonché i presidenti delle Associazioni Italiane Calciatori, Arbitri, Allenatori, i Presidenti della Federazione Italiana Editori Giornali e dell'Ordine dei Giornalisti. Lo riferisce l’ANSA.


Il Porto rifiuta un'offerta della Roma per Herrera

Hector Herrera, centrocampista del Porto, è uno dei nomi candidati a rinforzare il centrocampo giallorosso. Monchi, come riferisce tmw.com, avrebbe fatto un’offerta al club per il messicano ma che sarebbe stata rifiutata, con l’intento di trattenere il centrocampista in Portogallo fino a giugno. Sul giocatore c’è l’interesse di Inter, Siviglia, Atletico Madrid, Arsenal e Wolverhampton Wanderers.


Gozzi: "Troppa attenzione mediatica su Zaniolo, contro la Roma dobbiamo crederci"

Antonio Gozzi, presidente della Virtus Entella, prossima avversaria della Roma in Coppa Italia nonché squadra in cui è cresciuto Zaniolo, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Centro Suono Sport riguardo al giovane classe '99. Ecco le sue parole:

"Vendere Zaniolo, in quel momento, credo che sia stata la mossa giusta. Il ragazzo scalpitava, l’ambiente dell’Entella gli era diventato stretto. Chiaramente, col senno del poi, se avessi saputo che entro due anni avrebbe giocato titolare al Bernabeu contro il Real Madrid, avrei chiesto di piu. Comunque c’è troppa attenzione mediatica su di lui e questo, visto che è giovanissimo, non lo aiuta”. 

Sulla partita dell’Olimpico di lunedì prossimo, invece, afferma:

Roma-Entella è la più importante partita della nostra storia, mi aspetto che i ragazzi onorino il campo. Dobbiamo fare bella figura così come l’abbiamo fatta contro il Genoa: i ragazzi ci credono, non entreranno in campo già battuti


Aquilani e Pizarro ancora insieme nel corso da allenatore Uefa B

Compagni di squadra con la Roma prima, poi con la Fiorentina, David Pizarro e Alberto Aquilani sono i due nomi di spicco dei prossimi partecipanti al corso da allenatore di base UEFA B. Il corso, la cui ammissione è subordinata al superamento di una prova pratica, prenderà il via il prossimo 21 gennaio. Il patentino Uefa B consente di allenare squadre fino alla Serie D e tutte le giovanili, ad eccezione di Primavera e Berretti.


Marin: "Mi trovo molto bene qui, ma sogno un grande club"

Răzvan Marin, centrocampista dello Standard Liegi, ha parlato ai microfoni di lessportsplus.dhnet.be a proposito delle voci di mercato che lo vedono accostato alla Roma. Queste le sue parole:

“Un giorno o l’altro ci sarà la possibilità di un mio trasferimento, ma lascio che i miei agenti gestiscano questo tipo di cose. Questa estate sono uscite un sacco di chiacchiere su di me, ma non mi interessano. Naturalmente possono sempre sorgere delle opportunità: ad esempio avevo programmato che sarei rimasto al Viitoroul, poi in inverno si è fatto avanti lo Standard che ha proposto un’offerta a cui non ho potuto rinunciare. Mi vedo finire la stagione nello Standard, non penso di partire a gennaio. Mi trovo molto bene qui. Scherzo con i miei compagni e credo di andare d’accordo con tutti”.

Il tuo sogno?
Giocare in uno dei grandi campionati, come Spagna, Germania, Italia o Inghilterra, ma lo vedremo più tardi.


Roma, Perotti per arrivare a Meité

Il ds Monchi non desiste e continua a corteggiare il centrocampista del Torino Soualiho Meité. Il dirigente giallorosso insiste e tenta di convincere il patron granata a lasciar partire il mediano francese inserendo nell'operazione Diego Perotti. Come riferisce calcionews24.com presto le parti si potrebbero aggiornare per imbastire una vera e propria trattativa.

 


Rudi Garcia e lo ‘Spezia 2.0’ nel weekend delle grandi sorprese internazionali

INSIDEROMA.COM – MATTEO LUCIANI – Tre anni e qualche settimana dopo, l’ex mister giallorosso Rudi Garcia ci ricasca. Il suo Olympique Marsiglia viene estromesso dalla coppa nazionale francese contro una vera e propria matricola, i dilettanti dell’Andrezieux.

Nel dicembre del 2015 fu lo Spezia di Catellani ad eliminare la Roma del mister transalpino e gettare definitivamente in crisi il rapporto tra il tecnico di Nemours e la dirigenza capitolina. Stavolta, a sconfiggere Garcia e un altro ex della ‘Magica’ come Kevin Strootman sono state le reti dei carneadi Ngwabije e Florian Milla.

Ovviamente, la notizia ha avuto una vasta eco sulla stampa di tutti i paesi europei; in Francia in particolare, naturalmente, i media si sono scatenati sul futuro dell’ex coach romanista, peraltro fresco di rinnovo pluriennale con il club biancoceleste presieduto dall’americano Frank McCourt.

Rudi Garcia appare traballante come mai prima sulla panchina dell’OM, anche a causa di un’Europa League stagionale assai deludente e di un ritardo notevole dalle prime posizioni della Ligue 1, nonostante gli ottimi nomi a disposizione nella propria rosa; detto in precedenza di Strootman, la squadra francese può infatti contare su campioni come Payet e Thauvin in avanti oppure Luiz Gustavo e Sanson nelle retrovie e in mezzo al campo.

Il caso dell’ex allenatore della Roma, tuttavia, non è stato l’unico inerente alla caduta di un ‘Golia contro Davide’ nell’ultimo weekend.

Nella sempre sorprendente FA Cup, un’altra vecchia conoscenza giallorossa come Claudio Ranieri ha vissuto momenti da incubo: il suo Fulham è stato infatti eliminato dalla competizione nazionale dall’Oldham Athletic, formazione appartenente alla League Two (la quarta serie professionistica inglese). I Cottagers proprio non avevano bisogno di un ulteriore passo falso nella loro stagione, visto il pessimo cammino sin qui effettuato in Premier League, ma almeno Ranieri per il momento può dormire sonni tranquilli sulla panchina bianconera visto che è subentrato a Jokanovic soltanto un mese e mezzo fa.

Anche la compagine che il mister testaccino ha portato storicamente al trionfo in Premier soltanto un paio di stagioni fa, il Leicester, è stata beffata in FA Cup. I carnefici delle Foxes rispondono al nome di Newport County, club militante in League Two esattamente come la squadra che ha eliminato il Fulham di Ranieri.

Last but not least, come direbbero nel paese anglosassone, ovvero in ultima analisi ma non poiché notizia meno rilevante, c’è l’ennesima sconfitta del Real Madrid in questa stagione che si fa dunque sempre più complessa per i castigliani.

La compagine allenata dall’ex Inter Santiago Solari, che ha vinto agevolmente il girone di Champions League in cui si trovava anche la Roma, è caduta al Bernabeu contro la Real Sociedad, sotto i colpi di Willian Josè e Ruben Pardo.

Come nel caso di Claudio Ranieri, il tecnico delle Merengues attualmente non rischia certo l’esonero ma il tanto agognato sogno di restare sulla panchina blanca anche nelle prossime stagioni, emulando magari quanto compiuto da Zinedine Zidane, di questo passo rischia di diventare veramente un miraggio.