Zaniolo e il bimbo di Milano: “Ti aspetto a Trigoria”

CORRIERE DELLA SERA - Una città senza persone. Non è una novità in tempi come questi. Ciò che colpisce in questo deserto urbano (siamo a Milano) è un bambino che gioca a pallone con la maglia della Roma di Zaniolo. Lo scatto, pubblicato sul Corriere della Sera, è arrivato al giocatore giallorosso, che ha risposto su Instagram: “Non so chi sei, ma che orgoglio vederti con la mia maglia. Resistiamo ancora e, quando sarà tutto finito, so che me ne manderai una in cui giochi con altri ragazzi. Ti aspetto a Trigoria“.


Pellegrini: “Mi manca l’emozione più grande”

CORRIERE DELLA SERA - PIACENTINI - “Giocare con la maglia della Roma per me è un’emozione infinita“. Parola di Lorenzo Pellegrini, romano, romanista e prossimo capitano della formazione giallorossa. Già così la sua carriera è un sogno, ma la Roma lavora da tempo con il suo agente per renderla ancora più bella: una delle priorità della società è infatti il rinnovo del suo contratto. “Mi sento – ha detto su Twitter della società – come tutti i ragazzi con cui giocavo da bambino e che ora vengono allo stadio a tifare la Roma. È un’emozione quasi inspiegabile, tra le più belle che si possano provare“. Il numero 7 è destinato a raccogliere l’eredità di Totti e De Rossi: “Loro sono sempre stati i miei punti di riferimento, ma ammiravo anche Ronaldinho“. In molti paragonano il suo modo di giocare a quello dell’ex numero 10 giallorosso: “Mi fa piacere ma non sarò mai come Francesco: è una leggenda, un campione, come lui non ne nascerà un altro. Totti è Totti, io sono Lorenzo e cerco di fare il meglio per la Roma“.


Svalutazione choc per il cartellini. “Calo del 27,2%”

LA REPUBBLICA - FERRAZZA - In tempi di quarantena i social sono sempre più utilizzati da persone del mondo dello sport e dello spettacolo per comunicare. La diretta Instagram di Francesco Totti e Luca Toni ieri ha dato spettacolo. “Magari un giorno ti ricompri la Roma“, scherza Toni, con l’ex numero dieci pronto anche nella battuta: “Adesso costa anhe meno…“. Il riferimento è ai rallentamenti legati alla trattativa per il passaggio del club da Pallotta a Friedkin, trattativa frenata dalla recessione economica mondiale causata dal Coronavirus. Logicamente anche i prezzi dei cartellini dei giocatori sono stati pesantemente colpiti da questo shock: secondo i dati dell’osservatorio del Cies, a causa della pandemia, la Roma avrà un calo del 27,2% del valore della propria rosa, passando da 530 a 393 milioni.


Il giovane Villar ha stregato Fonseca

IL TEMPO - BIAFORA - Qualche spezzone prima dello stop, tanto è bastato per convincere Fonseca della bontà dell’operazione effettuata a gennaio. Gonzalo Villar è arrivato a Roma a fine mercato invernale e nelle cinque partite in cui è stato a disposizione ha accumulato tre presenze. “Ho visto un interesse molto forte da parte della Roma e di Fonseca che mi ha anche chiamato, mentre il Valencia non si è mai fatto vivo prima dell’offerta giallorossa. petrachi chiamava tutti i giorni. Ho preso questa decisione con la mia famiglia“, le dichiarazioni del classe ’98 al giornalista Miguel Quintana. Il giovane non ha paura poi di parlare anche del giocatore da cui vuole imparare di più: “Il mio modello è De Jong“.


Cessione Roma, slitta ancora la trattativa Pallotta-Friedkin. Accordo da riscrivere

Bloccata a un passo dalla fine la trattativa tra la Roma e il Friedkin Group a causa dell'emergenza Coronavirus. Da un punto di vista finanziario, semmai si rifarà, sarà un accordo completamente diverso e tutto da riscrivere. Soprattutto nel volume d’affare che a un passo dall’accordo aveva superato i 700 milioni. Tutto cancellato dopo mesi di incontri e Due Diligence dalle ripercussioni su tutti i campi, compreso quello sportivo. Lo riporta Sky Sport.


La Roma su Pepê del Gremio. La richiesta è di 20 milioni

L’attaccante del Gremio Pepê è finito nel mirino della Roma, che aveva manifestato il suo interesse già prima dei giochi pre-olimpici. Sul calciatore ci sono anche Bayern Monaco, Valladolid, Ajax e PSV. Come riporta globoesporte.globo.com, mentre i colloqui con i tedeschi sono in corso già da tempo, il PSV avrebbe già presentato un’offerta di 15 milioni, ma il Gremio ne chiede 20.


La ripartenza diventa un difficile rebus. I tre piani dell’Uefa, Federcalcio d’accordo

CORRIERE DELLA SERA - Tra i presidenti di Serie A cresce il partito di chi ritiene che non sia giusto né sensato ostinarsi a studiare il calendario con il rischio di compromettere la stagione che verrà. L'Uefa, intanto, ha altre idee e non si arrende al Coronanirus. Nella riunione con le leghe, convocata per domani in videoconferenza, dovrebbe annunciare che la data ultima per chiudere i tornei e le coppe slitterà al 31 luglio e presenterà tre piani per la ripartenza. Il primo prevede che si ricomincerà a giocare per la metà di maggio, intorno al 16-17; il secondo a fine maggio o inizio giugno; il terzo entro il 21 giugno. La Figc è d'accordo con Ceferin.

Inoltre, è stato rinviata la riunione ad oggi tra Lega e Aic, che sul tema taglio stipendi è disponibile a fare la propria parte.


Gravina: "Affare Pallotta-Friedkin? Credo proprio si vada avanti"

Gabriele Gravina, presidente della FIGC, ha parlato ai microfoni di Radio Radio. Queste le sue dichiarazioni: 

"Ci sono delle norme che regolano il passaggio dei pacchetti azionari, noi siamo stati informati per le vie brevi, siamo in attesa di ricevere tutta la documentazione prevista dalle norme, ma forse ora ci sono altre priorità, quindi saranno oggetto di valutazione da parte della nostra commissione interna per dare il via libera al passaggio sotto il profilo sportivo, poi sapete che civilisticamente noi possiamo incidere poco. L’operazione va avanti? Mi sembra di sìcredo proprio di sì".


Aquilani: "Ricordo di Fonseca in Portogallo, era promettente. Zaniolo è un potenziale fuoriclasse. Mi rivedo in Pellegrini"

Alberto Aquilani, ex giocatore della Roma dal 2002 al 2009 (con un prestito di un anno alla Triestina), è stato protagonista della terza puntata di "A casa con l'ex" andata in onda su Roma TV:

Come stai vivendo questo momento?
Nessuno di noi poteva aspettarsi qualcosa del genere, ci sta mettendo tutti alla prova. C’è gente che sta soffrendo davvero tanto. Un applauso ai medici, agli infermieri, gente che sta rischiando la vita per aiutare chi è in difficoltà. Siamo poco abituati a fermarci e a pensare a cose cui non diamo il giusto valore”.

Cosa fai durante la giornata?
Niente di così entusiasmante, cerco di fare sport anche rimanendo in casa, altrimenti mangi e basta. Poi vedo film, Serie Tv, la Playstation, videochiamate, parli di più con gente che chiamavi meno. Poi mangi, rimangi, poi ho scoperto Instagram. In questi giorni ho fatto qualche diretta, rimanendo in contatto con persone cui voglio bene”.

Da allenatore dell’U18 della Fiorentina, che idea di calcio hai?
Quando ho smesso di giocare, avevo già l’idea di lanciarmi in questa avventura. Ho avuto la fortuna di essere allenato da grandi allenatori e, negli ultimi anni di carriera, ho preso appunti, ho cercato di apprendere. Mi sono poi fatto un’idea mia ovviamente. Ho iniziato dagli U18 e con i ragazzi il mio intendo è di migliorarli come calciatori e come uomini. Oggi, facendo il collaboratore tecnico della Prima squadra, gli obiettivi sono diversi. Ho la fortuna di lavorare con Iachini, che mi sta dando tanto. Cerco di avere una mia filosofia, di proporre un calcio positivo, cercare un fraseggio per avere la palla. Se la palla ce l’hai tu, gli avversari hanno meno possibilità. Ho un’idea più di costruzione”.

Un po’ come Fonseca
Quando mi chiedevano di lui, prima che venisse a Roma, ne ho sempre parlato bene. Mi è scattata la scintilla di fare l’allenatore venendo allenato da Jorge Jesus, in Portogallo. Quell’anno Fonseca allenava lo Sporting Braga e quando Jesus ci parlava del Braga mi parlava di una squadra molto organizzata, che giocava in maniera simile a noi e avevo visto che era un allenatore promettente”.

Zaniolo?
Un potenziale fuoriclasse, ha una forza sulle gambe che non è normale per un giocatore della sua età. Mi ha impressionato fin dall’esordio al Bernabeu. Quando hai quelle doti, è tutto più facile. Abbina a questa forza alcune giocate da campione. Per diventare un top deve avere più continuità, fare più gol e più giocate decisive”.

Pellegrini?
Stravedo per lui sia come giocatore che come uomo. È il giocatore in cui mi rivedo di più, anche se non siamo così simili. È stato sfortunato per qualche infortunio di troppo e mi rivedo anche in questo (ride ndr) però è il presente e il futuro della Roma”.

L’emozione più grande in giallorosso?
Il gol al derby”.


Candela: "Totti il più forte con cui ho giocato, poi c'è Zidane. Zaniolo ha qualità ma tanta strada da fare"

Vincent Candela, ex giocatore della Roma, ha risposto in una diretta su Instagram ad alcune domande dei tifosi:

Qual è stato il tuo gol più bello?
È quello di Bari, o quello contro la Juventus del 1998”.

Su Dacourt, suo connazionale.
Fa dei reportage molto belli in TV. Sono di un altro pianeta. Chapeau a Olivier, al di là del grande giocatore che è stato. Ho giocato con lui”.

Su Dellas.
Ha vinto l’Europeo del 2004. È stato una bella persona e un grande giocatore”.

Il compagno più forte con cui hai giocato dopo Totti?
Zidane, senza dubbio. Spesso li ho messi allo stesso livello, sono campioni come pochi al mondo. Sei sicuro che non perderanno il pallone. Se dai male il pallone a Francesco, lui te lo ridarà in modo meraviglioso. Il Capitano come velocità di pensiero è unico al mondo, ha gli occhi da tutte le parti. Capiva tutto 30 secondi prima”.

Sul possibile addio del 1999.
Quando Zeman mi voleva mandar via, Sensi mi disse che era arrivato Capello e che non sarei andato via. Se non avessi voluto giocare avrei fatto il giardiniere. Ovviamente giocai”.

Su Zeman.
Aveva i suoi difetti, ma anche io ero giovane. Mi arrabbiavo spesso con lui. Ma era uno spettacolo, aveva i suoi difetti come tutti”.

Su Batistuta.
Uno dei centravanti più forti al mondo, ci mancherebbe. Di che stiamo parlando?”.

Montella o Batistuta?
Probabilmente Bati dava qualcosa in più all’epoca. Scusa Vincenzo!

De Rossi o Tommasi?
Non ho mai visto una persona nel calcio come Tommasi. Per quanto riguarda Daniele, nel 2002 avevo un ristorante, e lì Daniele veniva a mangiare con la sua prima fidanzata. Era tranquillo, al suo angoletto. Una bellissima persona

Che ne pensi di Zaniolo?
Ha tante qualità, spero diventi un gigante. Ma ha tanta strada da fare”.

Bari-Roma o Napoli-Roma?
A Napoli ero lì ma non giocavo, metto davanti Bari dove ho segnato”.

Samuel o Thuram?
Tosta”.

Aldair o Samuel?
Ho vinto con Samuel, Aldair è un mio amico e campione del Mondo. Due fenomeni”.

Lizarazu era più forte di te?
Era più difensivo. Giocava lui e si vinceva, per cui io stavo zitto e facevo gruppo, come tanti lo facevano nella Roma. Avevo vinto tutto ed ero il terzino più forte della Serie A, ma giocava lui”.

Su Aldair.
Litigai con lui quando era arrivato. Un genio, una persona sana, sportiva. È più in forma oggi di prima”.

Signori o Montella?
L’ho scartato prima, come faccio a farlo adesso? Con Signori ho perso 4 derby…

Di cosa ha bisogno la Roma per vincere?
Di tre campioni. Ce ne sono già, ma ne servono altri”.

Panucci?
Un grande giocatore, un campione, aveva i suoi difetti ma ha vinto tutto”.

Nel corso della diretta è intervenuto anche Totti, a cui Candela ha posto alcune domande:

Qual è il tuo lavoro più importante?
In questo momento è stare a casa con i figli, con la moglie e basta. Che, non è un lavoro? È un lavoro importante! Più di questo non ci sta… ma dicevi il lavoro fuori da casa? Questo è un lavoro importante: educare i figli, farli crescere, far loro capire come si devono ambientare, è una responsabilità non da poco. Però, ho capito la domanda che volevi fare, volendo avrei un’altra risposta. Conoscendoti, dopo 25 anni, so che volevi chiedermi il lavoro che sto facendo adesso. In questo momento sto in stand-by, sento, chiamo, vedo giocatori giovani, diciamo che sto aprendo una società di scouting e procura. Soprattutto scouting perché voglio far crescere i giovani nel migliore dei modi, voglio far sì che si comportino onestamente, con le dovute maniere, come sono cresciuto io, con valori e princìpi importanti. Perciò sto cercando in giro per il mondo nuovi talenti. Tieniti libero, ti porto via dalla Roma pure a te (ride, ndr). Farai parte della mia scuderia. Ora ti tocca lavorare!”.

Parliamo della Roma. Sei la storia della Roma. Quanto senti questa Roma?
A me la Roma non la leverà mai nessuno dalla testa e dal cuore. Possono passare presidenti, allenatori, giocatori, è la mia seconda pelle. Quello che ho fatto per la Roma e la Roma ha fatto per me non me lo toglierà mai nessuno. È un vanto essere romano e romanista”.

C’è un altro Totti nel mondo del calcio?
Adesso no. Spero di trovarlo. Cercheremo di trovarlo”.

Dopo 24 anni che ci conosciamo, non ho capito se sei te che mi hai fatto conoscere Roma o il contrario!
Penso che alla fine sei tu che mi hai fatto conoscere Roma, io non posso andare in giro (ride, ndr)

Abbiamo vinto tante battaglie insieme.
La battaglia più grande è adesso: dobbiamo sconfiggere il Coronavirus. Tutti insieme”.


Differimento Pubblicazione Relazione Finanziaria

Roma, 31 marzo 2020

Facendo riferimento al comunicato diffuso in data 28 febbraio 2020, mediante il quale - ai sensi dell'art. 154 ter, comma 2, D.lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, e successive modifiche e integrazioni, ("Testo Unico della Finanza") - si dava atto dell'approvazione della Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata al 31 dicembre 2019 da parte del Consiglio di Amministrazione della Società (la "Relazione") nonché al comunicato ESMA del 27 marzo 2020, avente ad oggetto misure di coordinamento nel contesto dell'emergenza COVID-19 per la comunicazione al Mercato delle informazioni finanziarie al 31 dicembre 2019, la Società rileva che a fronte delle intervenute misure governative per contrastare l'epidemia infettiva che, inter alia, hanno determinato la sospensione delle competizioni calcistiche nazionali ed europee, nonché dell'incertezza determinata dalla dimensione che sta assumendo l’epidemia COVID-19 a livello nazionale ed internazionale, le assunzioni e le previsioni riportate nella Relazione, ad oggi, potrebbero non riflettere adeguatamente le reali prospettive sull’evoluzione della gestione e continuità aziendale della Società. Per tali motivi, restando invariati i risultati economici, patrimoniali e finanziari consolidati relativi ai primi sei mesi dell'esercizio 2019/2020 già debitamente comunicati al Mercato in data 28 febbraio u.s., la Società ritiene che la pubblicazione della Relazione entro il termine previsto dall'art.154 ter, comma 2, del Testo unico della Finanza (i.e. 31 marzo 2020) potrebbe determinare - con particolare riferimento alla prevedibile evoluzione della gestione e continuità aziendale - il rischio concreto di fornire al Mercato un'informativa incompleta. In ragione di tutto quanto precede, si ritiene doveroso differire di 30 (trenta) giorni rispetto al termine previsto dall'art. 154 ter, secondo comma, del Testo Unico della Finanza la pubblicazione della Relazione al fine di aggiornare la Relazione medesima, sulla base delle ulteriori valutazioni connesse alle sopravvenute circostanze derivanti dalle misure di emergenza sopra richiamate, e sottoporla nuovamente all'approvazione del Consiglio di Amministrazione così da poter fornire al Mercato un'informativa completa e puntuale sulla Società e sulle sue prospettive future. La pubblicazione della Relazione sarà resa nota al Mercato entro il predetto termine mediante avviso di avvenuta pubblicazione e messa a disposizione del pubblico ai sensi di legge.


Serie A, prende piede l'ipotesi di annullare il campionato

Il campionato è momentaneamente fermo a causa dell'emergenza Coronavirus, ed ancora non si sa quando e se riprenderà.
Le società di Serie A sono divise tra chi vuole riprendere il campionato e chi invece vuole fermarsi ed annullare il tutto. Un'ipotesi, quello dello stop definitivo, che non è da scartare; ma quale metodo verrà usato per sancirne la fine ed assegnare premi e qualificazioni in Europa?
Il metodo più plausibile, come riferisce La Repubblica, è quello di confermare la classifica fino all'ultima gara giocata. Ma è solo un'idea, poichè rimane in auge anche lo stop definitivo del campionato con lo scudetto che non verrà assegnato e con le qualificazioni in Europa che si baseranno sulla classifica della passata stagione (2018/2019).