Lucescu: "Mkhitaryan è il più forte che abbia mai allenato"

LA GAZZETTA DELLO SPORT - Mircea Lucescu ha parlato di Mkhiatryan, suo giocatore ai tempi dello Shakhtar: "È  il giocatore più forte che abbia mai allenato". E sul ruolo non ha dubbi: "Trequartista. All’inizio giocava da numero 8, poi l’ho messo dietro le punte e ha segnato 25 gol. E’ un rifinitore, gli servono spazi aperti. Per la Serie A è un campione, peccato per gli infortuni».


Capradossi: "La Roma è solo tifo, adesso la mia Serie A passa dallo Spezia"

LA GAZZETTA DELLO SPORT - Il difensore dello Spezia, Elio Capradossi, ha parlato della sua esperienze alla Roma e delle sue prospettive. Queste le sue parole:

Ventitré anni, ma già vita vissuta. Domenica c’è Cagliari-Roma: cosa le dice?

«E’ la partita del mio esordio in A (maggio 2018, ndr). Non dovevo giocare ma si fece male Manolas nel riscaldamento. Averlo vissuto all’improvviso ha reso tutto più bello».

E poi un’amichevole con il Real Madrid a Melbourne e lo scudetto Primavera...

«Ronaldo era uscito qualche minuto prima che entrassi, ho scambiato la maglia con Pepe. Lo scudetto Primavera è stata la perfetta chiusura del cerchio delle giovanili».

Ha fatto la riabilitazione con Strootman, stringendo con lui un rapporto vero. Esistono le amicizie nel calcio?

«Sì, e non solo con Kevin. Io ne ho tante, nate soprattutto nel vivaio. Uno dei miei migliori amici è Lorenzo Musto, del ‘96 come me. Era fortissimo».

Ora il suo cartellino è tutto dello Spezia, della Roma è rimasto soltanto un tifoso. E’ tornato all’Olimpico?

«Sì, all’addio di De Rossi. Ho di lui una stima infinita, per il giocatore che è stato e per come mi ha cresciuto».

Il rapporto con gli altri romani a La Spezia?

«Con Marchizza e i gemelli Ricci siamo sempre insieme».


Il derby di Justin nella tana dei belgi: "Ma nessuna paura"

LA GAZZETTA DELLO SPORT - Justin Kluivert è nato a 237 km da Gand, e la sfida di stasera contro il Gent, con in palio gli ottavi di finale di Europa League, rappresenta una sorta di derby per l'olandese: "Non dobbiamo avere puara, le ultime sconfitte ci hanno fatto arrabbiare molto, ma la stagione è una maratona, quando c'è un passo falso non pupi permetterti di fermarti".

Questa sera, però, dovrà crescere l'intesa di squadra. Il dubbio di Fonseca riguarda il terzino destro: Santon negli ultimi giorni ha avuto un problema muscolare, e il tecnico portoghese potrebbe rilanciare Spinazzola a destra, dato che a sinistra, come ha ammesso il tecnico in conferenza stampa, Kolarov potrebbe giocare la terza gara di fila. L'altro dubbio riguarda chi giocherà alto a destra, con Perez e Under che si giocano una maglia da titolare.


Roma: stavolta non puoi sbagliare

IL TEMPO - BIAFORA -  Una partita da non sbagliare, per andare avanti in una competizione in cui la Roma non ha mai superato - da quando ha l’attuale denominazione - gli ottavi di finale. I giallorossi si presentano nel gelo della Ghelamco Arena (il calcio d'inizio è fissato alle 18.55) con la voglia di dare un calcio definitivo alla crisi avuta tra gennaio e febbraio e di conquistare la terza vittoria consecutiva per partire poi con lo rincorsa al quarto posto dell’Atalanta in campionato. Fonseca alla sua squadra ha dato l'input di giocare come sa, senza snaturarsi e senza fare barricate per difendere l’1-0 dell'andata: «Penso che se vogliamo solo difendere non è buono, vogliamo giocare come sempre, è importante fare gol in questa partita e per farlo dobbiamo giocare come sempre e avere ambizione. Vogliamo stare nella metà campo offensiva non in quella difensiva. In Europa le partite sono più aperte, si giocano soltanto due partite, una squadra resta e l’altra esce. Mi piace di più quando il calcio è più aperto, normalmente è così in queste competizioni e mi piace di più questo tipo di sfide». Nessuno in casa Roma sottovaluta il Gent di Thorup, che all'andata in diverse occasioni ha messo in difficoltà la difesa giallorossa e con Depoitre ha anche sfiorato il pareggio: «E' una partita - ha continuato Fonseca - importantissima, vogliamo passare. Dobbiamo pensare che iniziamo dallo 0-0, dobbiamo avere coraggio come abbiamo fatto con il Lecce. Questa squadra non ha subito nessuna sconfitta casalinga in stagione, hanno segnato sempre qui e giocano in casa con un risultato che è ancora aperto. Noi dobbiamo pensare che questa - ribadisce l’ex Shakhtar - è una partita importante. Non dobbiamo pensare più avanti, è inutile se non vinciamo con il Gent. La prossima partita è sempre la più importante, non dobbiamo guardare al futuro. Questa squadra è all’inizio di un processo e ci sono molte cose da migliorare, in futuro potremo vedere sicuramente una Roma migliore». Il Gent giocherà in uno stadio che si preannuncia infuocato - saranno circa un migliaio i tifosi della Roma nel settore ospiti - ma un gol quasi taglierebbe le gambe al club belga (servirebbero tre reti per la qualificazione), dando un'importante iniezione di fiducia a Dzeko e compagni, che non hanno nessuna intenzione di essere eliminati o di portare la sfida ai supplementari: «Non ho - le dichiarazioni di Kluivert, presente in conferenza accanto a Fonseca - paura per questa partita, abbiamo fiducia e dobbiamo vincere anche per i nostri tifosi. Sono soddisfatto della mia scelta di venire alla Roma, sto imparando ogni giorno qualcosa di nuovo, soprattutto dai compagni più esperti. E evidente che possa fare sempre meglio e quello è il mio obiettivo. La serie negativa ci ha fatto molto arrabbiare, non possiamo fare errori. L'Europa League è una competizione importante». L'olandese non sbaglia, la Roma non può fallire un altro obiettivo stagionale.


Un successo per dar senso alla stagione

IL TEMPO - CARMELLINI - Lontano da casa e dallo stress che la pseudo-pandemia sta trasmettendo all'Italia e a tutto il nostro sport, con partite in dubbio, altre a porte chiuse, eventi rimandati e molti a rischio annullamento, la Roma prova a dare un senso alla sua stagione. Lo farà in Belgio, dove la gente non guarda chi le sta di fianco, pensa alle cose concrete e non sembra spaventata affatto ne dal coronavirus, ne tantomeno dalla marea giallorossa che stasera tiferà Roma alla Ghelamco Arena di Gand. La tradizione è negativa (pure quella) perché da quando questa competizione si chiama Europa League la Roma al massimo è arrivata agli ottavi: quindi in caso di qualificazione si eguaglierebbe un record. Eppoi è da una vita che la Roma non riesce a passare in Europa partendo dall’1-0 dell’andata (quasi vent'anni). Ma stasera i giallorossi contro il Gent dovranno scardinare questa maledizione per provare almeno a salvare una stagione che rischia di naufragare. Virtualmente fuori dalla zona Champions (anche se mancano ancora un bel po' di partite da giocare), fuori dalla Coppa Italia e senza nulla altro a cui puntare, la coppa «povera» d'Europa non è certo da sottovalutare. Almeno da prendere in considerazione, perché appare improbabile che li davanti possa succedere qualcosa di clamoroso per la Roma con il trittico di testa ormai staccatissimo e un’Atalanta che di rallentare non ne vuole proprio sapere. Quindi avanti al grido «tutto sulla coppa», anche se quel tutto rischia di non essere abbastanza. Perché è chiaro che stasera servirà qualcosa di più di quanto visto nella gara d'andata all'Olimpico. Anche se, sia i giallorossi (con Spalletti), che Fonseca (ai tempi dello Shakhtar), hanno già eliminato il Gent. Ma occhio, perché erano altri tempi e adesso è tutta un'altra storia e un’altra squadra. E stasera davanti al suo pubblico, in uno stadio che si preannuncia tutto esaurito, vorrà dimostrarlo sul campo per prendersi le sue rivincite.


Torna Spinazzola dall'inizio. In avanti Kluivert parte favorito

IL TEMPO - BIAFORA - «Mister non ci ha detto quanti cambi fa». Fonseca ride, la conferenza stampa nello stadio del Gent è appena finita e può cavarsela con una battuta. «Perché non me l'avete chiesto». Giù risate. «Saranno due o tre?». Il portoghese ci pensa, si fa i conti a mente e proprio mentre sta per rispondere intervengono l'ufficio stampa e i dirigenti per mischiare le carte. «I cambi durante la partita sono tre, quattro se si va ai supplementari». Siparietti a parte, l’unico dubbio di formazione è legato agli esterni difensivi. Spinazzola e Kolarov («può fare tre partite di fila» assicura Fonseca sul serbo) sono in vantaggio su Santon per le due fasce, mentre Bruno Peres è fuori dalla lista Uefa e non è partito con la squadra. I centrali in difesa saranno ancora Mancini (squalificato con il Cagliari) e Smalling, in mediana c'è la coppia Cristante-Veretout, Diawara è rimasto a casa e spera di rientrare tra Cagliari e Sampdoria. In attacco, oltre all’inamovibile, Dzeko torna titolare Carles Perez a destra, Mkhitaryan si sposta al centro per fronteggiare l'assenza di Pellegrini e il ballottaggio a sinistra sembra averlo vinto Kluivert, presente in sala stampa accanto a Fonseca e quindi probabilmente preferito a Perotti che ha svolto un riscaldamento specifico insieme a Fazio nella rifinitura a Trigoria. La squadra è atterrata a Ostenda, poi 60 chilometri di pullman fino all'hotel in centro a Gent, stasera si riparte verso Roma col charter dopo il match.


Fonseca: "Roma, difendersi non basta. In Europa serve coraggio"

CORRIERE DELLA SERA - In Europa non ci si può solo difendere. Per andare avanti serve una Roma ambiziosa“. Paulo Fonseca non usa , come il collega del Gent, la frase “partita della vita”,  però non ci va lontano: “Sarà una partita importantissima, vogliamo passare il turno. Dobbiamo giocare con coraggio, pensando che la partita di andata è finita 0-0 e non 1-0. Il Gent è molto forte e in questa stagione non ha mai perso in casa"

I dati della Roma, in questo senso, sono confortanti. I giallorossi sono andati in gol in 29 partite stagionali su 34 e lo hanno fatto sempre in Europa League, dove hanno perduto solo una volta, contro il Borussia Moenchengladbach, ma per 2-1, un risultato che se ottenuto stasera li qualificherebbe per la regola del gol segnato in trasferta. L’Europa, per Fonseca, è una boccata di aria fresca.


La Roma con il Gent per tenere la media

CORRIERE DELLA SERA - Stasera per andare avanti in Europa League, entro il fine settimana per fare un altro passo avanti verso la cessione della società da James Pallotta a Dan Friedkin. La Roma gioca su due campi e mette in palio presente e futuro. Prima la sfida al Gent, nei sedicesimi di finale, partendo dall’1-0 dell’andata. Un buon risultato, perché la Roma ha segnato almeno un gol in 29 delle 34 partite stagionali, tra campionato, Coppa Italia e Europa League. Se ci riuscirà anche stasera, ai belgi non basterà vincere per 2-1 o 3-2. Domani si terrà l’ultimo cda dell’era-Pallotta, con la semestrale della seconda parte del 2019. Nel weekend o al più tardi nei primi giorni della prossima settimana arriverà l’offerta vincolante dal Friedkin Group.


Cagliari-Roma, arbitra Di Bello

Si rendono noti i nominativi degli Arbitri, degli Assistenti, dei IV Ufficiali, dei V.A.R. e degli A.V.A.R. che dirigeranno le gare valide per la 7ª giornata di ritorno del Campionato di Serie A 2019/20 in programma domenica 1 marzo.

CAGLIARI – ROMA h. 18.00
DI BELLO
MONDIN – DE MEO
IV: GIUA
VAR: GIACOMELLI
AVAR: DI IORIO


Europa League, domani i sorteggi per gli ottavi di finale

Domani, al termine delle gare dei sedicesimi di finale di Europa League, si terranno i sorteggi a Nyon per gli ottavi di fnale. L'evento, a cui la Roma spera di partecipare dopo l'1-0 dell'Olimpico contro il Gent, verrà trasmesso a partire dalle ore 13 su Sky Sport 24.


Allenamento Cagliari, tecnica e tattica in vista della Roma. Personalizzato per Ceppitelli e Faragò

Il Cagliari, prossimo avversario della Roma in campionato, si è allenato in vista del match di domanica. Questo il resoconto pubblicato sul sito cagliaricalcio.com:

"Prosegue la preparazione dei rossoblù per la gara di domenica contro la Roma, match della 26ª giornata del campionato di Serie A. Questa mattina il Cagliari si è allenato come da programma al Centro sportivo di Assemini. 
Dopo la fase di attivazione, il gruppo ha svolto una serie di esercitazioni tecniche a coppie, accompagnate da un lavoro tattico dedicato agli sviluppi offensivi di squadra, messi in pratica nella partita di verifica che ha chiuso l'allenamento.
Luca Ceppitelli ha continuato nel lavoro personalizzato; ha proseguito le terapie Paolo Faragò.
Nella mattinata di domani è in programma un nuovo allenamento. A seguire, in serata la squadra si ritroverà ad Asseminello per iniziare il ritiro in vista della partita".


De Witte, pres. Gent: "Dopo il risultato dell'andata ho fiducia nella possibilità di proseguire"

Ivan De Witte, presidente del Gent, ha parlato sulle pagine del magazine ufficiale del club in vista del match di stasera contro la Roma:

"Mancano tre giornate alla fine del campionato ma ora è tempo di focalizzarsi sull’Europa. Abbiamo percorso un ottimo cammino fino ad ora. L’anomalia è rappresentata dal raggiungimento degli ottavi di Champions nel 2016 o quando abbiamo eliminato il Tottenham dall’Europa League nel 2017. Sfide difficili ci stimolano a far vedere di cosa siano capaci di fare la città, la squadra, i tifosi. Contro una squadra forte come la Roma abbiamo mostrato la nostra forza e dopo il risultato dell’andata ho fiducia nella possibilità di proseguire nella competizione".