Roma, la svolta è nei tre tenori. Gol e fantasia per Dzeko

LA GAZZETTA DELLO SPORT - PUGLIESE - Subito dopo Napoli, Paulo Fonseca lo aveva detto che non avrebbe cambiato molto. Qualcosa però sì, e dunque il 3-5-2 del San Paolo si è trasformato in 3-4-2-1 all’Olimpico contro il Parma. Una differenza sottile, ma che in realtà fa tutta la differenza del mondo. Perché con i due trequartisti alle spalle della punta la Roma ha trovato più palleggio e pericolosità in fase offensiva. Con questo sistema tra l’altro Fonseca si può permettere di tenere vicino alla punta Mkhitaryan, che in 22 partite ha sfornato 8 gol e 5 assist. Insomma, un giocatore che deve essere vicino alla porta. L’armeno tra l’altro sarà assente a Brescia, causa squalifica, e al suo posto potrebbe essere schierato Perotti. A fare la differenza contro il Parma è stato anche Pellegrini, per il velo sul gol del pari, per il palo colpito e per una serie di belle giocate. Quando i piedi buoni si accompagnano, è facile che i pericoli crescano. Così si è visto spesso dialogare nello stretto anche tutti e tre i tenori della Roma: Pellegrini, Mkhitaryan e Dzeko.


Fa male l’addio di Trigoria a Nela: “Altra bandiera…”

LA GAZZETTA DELLO SPORT - ZUCCHELLI - Che l’addio alla Roma di Sebino Nela non fosse sereno si era capito un paio di giorni fa, quando l’ex terzino aveva fatto sapere di esserci rimasto molto male. Da Trigoria, invece, con molto tatto nei confronti di Nela, veniva confermato il mancato rinnovo come dirigente della squadra femminile, ma si sottolineava come fosse una scelta dovuta alla riorganizzazione del club. Niente di personale. L’ha presa invece sul personale la famiglia di Sebino, nello specifico le figlie Virginia e Ludovica, che sui social hanno manifestato tutto il loro malcontento: “In pochissimi – le parole di Virginia Nela – hanno dato la vita e hanno amato veramente questi colori come hai fatto per dodici stagioni consecu in campo, come fuori. Purtroppo qualcuno che del vero calcio giocato e dell’amore per la maglia non se ne intende affatto, ha voluto che tu oggi non ne facessi più parte“. I tifosi invece, per l’ennesima volta, si dividevano tra chi chiedeva “rispetto per Sebino, non cambiate, mai, avete ammainato l’ennesima bandiera” e chi invece rivendicava il diritto della società “di scegliere le proprie figure dirigenziali, almeno questo concediamoglielo“.


Caos rigore, Fabbri verso un lungo stop

LA GAZZETTA DELLO SPORT - LUSENA - Uno stop che potrebbe essere più lungo del solito per un errore più pesante del solito. È quello a cui starebbero pensando i vertici arbitrali italiani per quanto riguarda Micheal Fabbri, direttore di gara mercoledì sera in Parma-Roma. I fatti: al 73′ – dopo che il Var Mazzoleni lo aveva richiamato al monitor per concedere un rigore al Parma nel primo tempo – l’arbitro viene nuovamente invitato ad una on field review. Le immagini mostrano palesemente l’impatto tra il pallone e il braccio aperto di Mancini, ma il direttore di gara indica il contatto con la spalla e decide di non assegnare un rigore che sembra evidente. A questo punto i vertici arbitrali starebbero pensando di non far tornare Fabbri in campo come arbitro da qui a fine stagione.


Dal protocollo al mercato: è guerra tra Roma e Napoli

IL TEMPO - AUSTINI - In campionato si contendono il quinto posto, sul campo il Napoli ha appena avuto la meglio sulla Roma, con lite tra dirigenti annessa che ha portato a un esposto e all’apertura di un fascicolo in procura federale. Sul mercato trattano Under ed, eventualmente, Milik ma non c’è ancora un accordo. Il club partenopeo e i giallorossi sono ai ferri corti. Il picco più alto di tensione è stato raggiunto la sera del 5 luglio, la data della partita al San Paolo. Il protocollo Covid-19 studiato per il campionato prevede il distanziamento in panchina fra giocatori e ogni società stila il suo protocollo per il suo stadio. A Napoli hanno deciso che alcuni componenti della panchina devono sedersi in tribuna. La Roma, sostenendo che fosse impossibile far “partecipare” alla gara i giocatori dalla tribuna, con una dichiarazione scritta dal Ceo Fienga e dal responsabile sanitario Manara, si è assunta la responsabilità di tenere i suoi giocatori in panchina. Al termine  della partita Aurelio De Laurentiis  in persona, che non era allo stadio,  ha informato direttamente il presidente federale Gravina dei fatti: deferimento in arrivo per Fienga, il medico Manara e la Roma stessa, senza ascoltare nessun tesserato giallorosso. La conclusione delle indagini è stata notificata a Trigoria, i legali ora valuteranno se presentare un’istanza di revoca. I dirigenti delle due società, intanto, stanno tentando di chiudere l’operazione Under, che si è già promesso al Napoli come si intuisce anche dai saluti e i sorrisi del turco in compagnia di Insigne e Manolas al termine della gara. De Laurentiis vorrebbe uno scambio per realizzare a sua volta una plusvalenza, Milik però ha altre offerte e al momento non considera l’opzione Roma.


Coppe europee. Si decidono quarti e semifinali

IL TEMPO - BIAFORA - Scocca l’ora dei sorteggi di Champions ed Europa League, con la Roma che capirà quale potrà essere l’eventuale cammino europeo. A Nyon alle 12 e alle 13 verranno sorteggiati i quarti delle due competizioni e si andrà poi a completare il tabellone fino alla finale. La partita tra i giallorossi e il Siviglia si disputerà in Germania in campo neutro e oggi la squadra di Fonseca scoprirà anche se giocherà il 5 o il 6 agosto.


Conferenza Stampa Fonseca: "Domani ancora difesa a tre. Da valutare solo Dzeko"

Paulo Fonseca, tecnico della Roma, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Brescia:

Poco fa c'è stato il sorteggio, che idea si è fatto? Pensa di avere Smalling?
"In questo momento sono tute squadre difficili, ma ora non dobbiamo pensarci, c'è prima il Siviglia. Se dovessimo vincere vediamo. Su Smalling stiamo lavorando per averlo in Europa, sono fiducioso".

Domani ancora difesa a 3? Giocherà Fazio? Come sta Dzeko?
"Giocheremo ancora con la difesa a 3, giocherà Fazio. Su Dzeko vediamo, non dimentichiamoci che ha giocato le ultime due e ha recuperato poco. Lui era un pò stanco".

Potrebbe giocare Kolarov nella difesa a 3?
"Domani giocherà Fazio, ma Kolarov ha già giocato in quella posizione, potrebbe farlo".

Soddisfatto di Pellegrini?
"Io non sono mai soddisfatto (ride, ndr). Ho grande fiducia in lui, è giovane e deve migliorare. Quest'anno ha avuto qualche problema fisico".

Conta più preparazione tattica, atletica o mentale?
"Tutti gli aspetti sono importanti. Se stai bene fisicamente il resto è collegato, sia a livello tattico che mentale. Tutto è importante".

Sulle esclusioni tecniche?
"Sono situazioni diverse, quella di Bruno Peres ad esempio è una scelta. Kluivert invece non mi era piaciuto in allenamento, ho parlato con il ragazzo e glie l'ho detto. Lui ha reagito bene e si è allenato bene in questi giorni".

Sulla permanenza di Smalling...
"Ci stiamo lavorando, sono fiducioso".

Chi giocherà in avanti? Chi può sostituire Mkhitaryan? Come sta Zaniolo?
"Tutti possono giocare al posto di Miki. Vediamo domani. Zaniolo è stato tanto tempo infortunato, ora dobbiamo scegliere i tempi giusti per fargli accumulare minuti. Ma prima viene la squadra, è più importante di tutto. Se c'è possibilità Zaniolo giocherà, altrimenti no".

Kolarov è in ritardo di condizione?
"L'ultima l'ha giocata Spinazzola ed è stata una scelta. Se domani volessi giocare con Kolarov, so che lui è pronto perchè lavora sempre bene. Il ragazzo è pronto".

Contro il Parma avete sfruttato molto le corsie esterne. E’ stata mancanza di precisione tecnica o occupazione poco funzionale dell’area?
"Dobbiamo capire gli avversari e la partita. Il Parma difende bene vicino all’area di rigore. Dobbiamo migliorare l’occupazione degli spazi, perché possiamo fare meglio".

Ci saranno pochi cambi anche a Brescia?
"Abbiamo due squalificati, ma non cambieremo molto. Da valutare solo Dzeko, ma non voglio cambiare tanto".

Veretout è ormai  imprescindibile?
"Nessuno lo è, Jordan è in un grande momento, sta giocando molto bene".


Europa League, la Roma affronterà il Siviglia il 6 agosto. Ecco il calendario completo

Sono stati rese note date e sorteggi per la fase finale dell'Europa League, che vede impegnata anche la Roma e si giocherà interamente in Germania.
I giallorossi saranno impegnati il 6 agosto alle 18:55 contro il Siviglia a Duisburg.
Sempre a Duisburg l'11 agosto, se i giallorossi avranno la meglio contro gli spagnoli, si giocheranno i quarti di finale. Possibile avversaria sarà la vincente tra Wolverhampton e Olympiacos.
Semifinale il 17 agosto a Dusseldorf.
Finale il 21 agosto a Colonia.


Conferenza Stampa Lopez: "Vedo i ragazzi con molta voglia ed entusiasmo"

Diego Lopez, tecnico del Brescia, ha parlato in conferenza stampa in vista del match di domani contro la Roma:

Crede che ci sia la coperta corta?
"Sinceramente ho fatto giocare la squadra migliore, chi stava meglio in quelle gare".

Potremo rivedere Chancellor per fermare Dzeko?
"Secondo me non è corretto parlare di Chancellor per fermare Dzeko. Lui è un calciatore che sa giocare palla al piede, ma poi bisogna vedere in partita. Sta bene, ma non so se lo utilizzerò per marcare Dzeko".

Come valuta questa prima fase post lockdown?
"Credo sia stata buona, sin dall’inizio li ho visti sempre con voglia di far bene, di dimostrare che bisogna andare in campo e dare il massimo. Li vedo con molta voglia e molto entusiasmo. Questi due elementi possono fare la differenza".

Ha dichiarato che Torino e Verona erano alla portata. Con la Roma la squadra potrebbe essere psicologicamente meno convinta?
"Lo avevo detto e lo sostengo, potevamo far punti. Non vuol dire che adesso che affronteremo la Roma non ci presentiamo".

Si sente sotto esame?
"Questa domanda è stata fatta già prima, la risposta è la stessa. Gli esami ci sono tutte le domeniche, anzi anche il mercoledì fino al termine del campionato".


I 23 convocati di Fonseca per il Brescia. Si rivede Kluivert (foto)

Paulo Fonseca, tecnico della Roma, ha scelto i 23 convocati che affronteranno domani il Brescia al Rigamonti.
Out gli squalificati Cristante e Mkhitaryan, si rivede Kluivert dopo l'esclusione mercoledì scorso contro il Parma:

 


Dzeko: "Sorteggio difficile, ma se si vuole vincere bisogna affrontarle tutte"

Edin Dzeko, capitano della Roma, ha commentato i sorteggi di Europa League. Queste le sue parole per il sito ufficiale del club:

Penso che non sia un sorteggio facile. È molto difficile perché passando il turno con il Siviglia giocheremmo con squadre forti come Wolverhampton e Olympiacos e poi potrebbe esserci il Manchester United che forse è la favorita in questa competizione. Anche Basaksehir e Copenhagen che sono squadre dure da affrontare. Ma se si vuole vincere la competizione bisogna saperle affrontare tutte”.

Conosci bene le potenziali avversarie dai quarti in poi?
Penso che siano grandi squadre, soprattutto il Manchester United. Li ho affrontati tante volte, battendoli anche. Anche contro i Wolves ho giocato diverse volte in Premier League riuscendo a segnare. Ora le squadre sono cambiate rispetto ad allora, probabilmente in meglio, non sono facili da affrontare. Contro l’Olimpiacos non ho mai giocato, ma ogni squadra a questo punto vuole provare a vincere l’Europa League, il che rende la competizione ancora più difficile e competitiva. Ma per prima cosa dobbiamo provare a battere una grande squadra, il Siviglia. Sappiamo che sarà una partita dura, per la quale dovremo prepararci bene, dopo di che dovremo saper affrontare qualunque squadra ci si presenterà nel percorso”.

Cosa pensi del formato con gli scontri diretti? Una difficoltà in più o un’opportunità?
Penso che sia un’opportunità in quanto con sole quattro partite si può vincere un trofeo. Personalmente preferisco il vecchio formato, con partite in casa nelle quali i tuoi tifosi possono venire e sostenerti e abbiamo visto l'effetto due anni fa in Champions League quando siamo riusciti a raggiungere le semifinali. Ma questo è il formato, dobbiamo accettarlo e penso che sia una novità interessante, che nessuna squadra ha provato prima”.


Fonseca: "Per prima cosa dobbiamo pensare al Siviglia. In questa fase sono tutte forti"

Paulo Fonseca, tecnico della Roma, ha commentato i sorteggi di Europa League per il sito ufficiale del club:

Sappiamo che in questa fase le squadre sono tutte forti ma per prima cosa dovremo pensare al Siviglia. È una delle squadre più forti d’Europa, ha vinto molte volte questa competizione. Non voglio pensare più in là rispetto alla partita contro il Siviglia”.

Conosce bene Wolverhampton e Olympiacos?
Non voglio pensare alle altre, ma quello che posso dire che entrambe le squadre hanno tecnici portoghesi e diversi portoghesi anche come calciatori. Naturalmente conosco questi allenatori meglio di altri e sono molto bravi. Ora però allenano due squadre diverse e molto forti”.

Cosa ne pensa della formula di questa stagione?
È la prima volta che giocheremo con gare secche. È una situazione nuova per tutte le squadre. Non voglio pensare troppo al formato ma solo al Siviglia. Sarà una partita unica, da dentro o fuori. Dobbiamo concentrarci solo su quella partita”.


Veretout pensaci tu. Mkhitaryan e il francese rimontano il Parma. Fonseca respira, la Roma resta quinta

LEGGO - BALZANI - Su la testa, almeno per salvare un posto in Europa League. La Roma di Fonseca ritrova i tre punti contro un Parma che si è svegliato solo nel finale e deve ringraziare le prodezze dei suoi uomini più in forma: Mkhitaryan e Veretout. L'armeno ha realizzato l'ottava perla della sua stagione (su assist di un Bruno Peres finalmente positivo) pareggiando il vantaggio iniziale di Kucka su rigore provocato su Cornelius da Cristante schierato difensore centrale visto l'infortunio di Smalling. Nel secondo tempo a chiudere i giochi ecco il missile da fuori area del francese dopo una serie di tentativi tra cui il palo colpito dalla distanza da Pellegrini.

Sembrava l'ennesima notte horror per una Roma costretta a difendersi dal doppio assalto di Napoli e Milan e che ha puntato ancora sulla difesa a 3 per limitare i danni. Il gol iniziale di Kucka sembrava la mazzata che poteva abbattere una squadra in piena crisi. Invece la Roma ha ritrovato orgoglio andando a mettere le tende nella metà campo del Parma e legittimando una vittoria che ha rischiato di essere rovinata da un mani dubbio di Mancini in area a 20' dalla fine. L'arbitro Fabbri ha rivisto al Var decretando però il tocco di spalla. Una decisione che ha fatto infuriare il Parma tanto da provocare il silenzio stampa di D'Aversa. «Parlo io per evitare squalifiche, abbiamo rasentato il ridicolo con quella decisione. Ora basta, non accettiamo più questi comportamenti», ha tuonato il club manager Lucarelli. Un episodio chiave così come pesanti potevano essere i gravi errori sotto porto di Villar e Perez nel finale di una partita che ha visto tra i protagonisti pure Zaniolo. Fonseca rifiata e al momento mette al sicuro la panchina incrinata da un 2020 comunque negativo: «Era importante vincere bene e lo abbiamo fatto. I ragazzi hanno risposto a questo momento negativo. Sono soddisfatto, ma potevamo segnare molto di più. Più tranquillo? Sì, sorrido di più questa volta». E' d'accordo Veretout: «Siamo ripartiti col piede giusto, ora non fermiamoci».

Sabato c'è un Brescia abbattuto dopo la sconfitta di Torino (mancheranno Cristante e Mkhitaryan squalificati). I motivi per tornare a sorridere ci sono, anche se è troppo tardi per la Champions. Menzione per i veri brividi della serata che sono arrivati prima della partita. Quando le note immortali del Maestro Morricone hanno accompagnato le squadre in campo nel silenzio di uno stadio spettrale. Chapeau. Un po' meno per il mancato rinnovo a Sebino Nela come responsabile della squadra femminile.