Mkhitaryan e Smalling, c'è l'accordo
IL TEMPO - BIAFORA - Buone notizie dal mercato per la Roma: il club giallorosso ha trovato l'accordo con l'Arsenal per la permanenza di Mkhitaryan fino a fine agosto, mentre con il Manchester United c’è l'intesa per tenere Smalling per tutto il campionato. Ci sarà un mese di tempo per trattare sull'Europa League e per le prossime stagioni.
Intanto è rottura tra le dirigenze di Cagliari e Roma. Il motivo del contendere è rappresentato da Olsen, che farà ritorno a Trigoria dal 1 luglio, quando scadrà il prestito secco stabilito l'estate scorsa. Nell’accordo con i sardi (pagano soltanto un terzo dell’ingaggio) era previsto un bonus da 900mila euro al raggiungimento delle 18 presenze in campionato dello svedese, fermo a 17 apparizioni in Serie A. Giulini ha tentato di ridiscutere l'accordo per non versare il bonus e tenere Olsen per un altro mese: Fienga ha seccamente rifiutato e si è arrivati alla rottura.
Fonseca: «Troppo dura fisicamente»
IL TEMPO - BIAFORA - Il dito è puntato in particolare sulla questione fisica, con una sincera autocritica per la prestazione messa in campo nel secondo tempo. Paulo Fonseca non è per nulla soddisfatto di come la Roma abbia giocato a San Siro, soprattutto per il modo in cui sono arrivate i gol del Milan, con la rete di Rebic che è sembrata quasi una fotocopia di quella di Gabbiadini di mercoledì scorso: «Abbiamo fatto una buona partita nel primo tempo, una gara equilibrata senza grande intensità ma abbiamo controllato. Poi abbiamo regalato la partita con una situazione simile al match con la Sampdoria. Nel secondo tempo il Milan ha fatto meglio ma noi abbiamo regalato troppo. Non cambia nulla nelle mie convinzioni».
Contro l'Udinese i giallorossi dovranno fare a meno degli squalificati Veretout e Pellegrini, una condizione che riduce le scelte di formazione in un momento più che difficile dal punto di vista atletico: «La capacità fisica ha avuto molta influenza in questo momento. Il Milan - l’analisi di Fonseca - ha avuto sette giorni per prepararsi, per loro è la terza sfida mentre per noi è la seconda. È stato difficile soprattutto fisicamente perla squadra. Hanno avuto due giorni in più rispetto a noi per recuperare, fa la differenza. Il primo match ha avuto un impatto fisico forte in tutti i giocatori, era impossibile non cambiarli per questa partita, come è impossibile non cambiarli per la prossima. È difficile gestire la squadra, chi ha possibilità di mantenere gli stessi giocatori ha un vantaggio, ma ora non è il nostro caso. Poi con questo caldo è troppo difficile».
Di diverso avviso Spinazzola, che non cerca alcuna giustificazione per ciò che ha riguardato la condizione fisica: «Non penso che sia stato un problema fisico, anche perché abbiamo cambiato tanto. Loro avevano la stessa formazione di mercoledì, quindi il livello fisico non c'entra niente. Hanno trovato molti più spazi e con la qualità che hanno trovano le giocate più facilmente. Nel secondo tempo hanno pressato più alti e quindi lanciavamo molto più spesso la palla e loro arrivavano sempre sulle seconde palle, poi dopo era tutto un rincorrere».
Sull’altra panchina non può che sorridere Pioli, alla seconda vittoria consecutiva in campionato: «Siamo stati squadra, con idee chiare, generosità e compattezza. Questa vittoria ci dà morale. Fra una partita difficile contro un avversario con tanta qualità. Siamo partiti lenti ma poi ci siamo sciolti e abbiamo vinto con merito».
La Roma si scioglie
IL TEMPO - CARMELLINI - A San Siro alla Roma non basta giocare venti minuti del primo tempo e sfiorare un gol con Dzeko in avvio per tornare nella Capitale con qualche punto in tasca. La posta, piena, la porta via il«diavolo» di Pioli al quale i giallorossi consentono di prendere confidenza e di entrare gradualmente in partita. Poi, nella ripresa, in campo solo il Milan, con la squadra di Fonseca che non fa un tiro in porta e si scioglie come neve al sole sotto i 32 gradi del catino milanese: troppo caldo per giocare di 28 giugno a metà pomeriggio.
Ma follie del calcio post-coronavirus a parte, la sconfitta, o meglio il modo in cui è maturata non può avere alibi. Non può bastare trotterellare per il campo con palla tra i piedi per ambire a un posto in Champions che ieri si è definitivamente allontanato dalla portata dei giallorossi ormai a meno 9 (10 con lo scontro diretto) da un'Atalanta caterpillar. Anzi, ora gli uomini di Fonseca dovranno guardarsi alle spalle nelle dieci partite rimaste nelle quali avranno l’ingrato compito di difendere almeno la qualificazione alla prossima Europa League. Il successo del Napoli di ieri porta la squadra di Gattuso a soli tre punti dalla Roma.
I rossoneri invece si sbloccano, battono per la prima volta quest'anno una «big» sfruttando anche i due giorni di riposo in più concessi dal bisbetico calendario imposto dalla ripartenza «a tutti i costi» del calcio professionistico. Si assisterà così a squadre che disputeranno delle buone partite alle quali però alterneranno, gioco forza, dei passaggi a vuoto fatti di stanchezza, ricambi in debito d'ossigeno o inadeguati e infortuni. Ma vale per tutti e quindi anche questo non può essere un alibi per Fonseca che dovrà fare tesoro degli insegnamenti arrivati dal risultato di ieri a San Siro. Nel complesso il Milan ha vinto meritatamente, ma forse quel 2-0 è bilancio un po’ troppo severo per i giallorossi che se avessero monetizzato meglio quanto fatto nella prima frazione di gioco forse potevano anche uscirne indenni.
Però nel calcio, come nella vita, con i «se» e con i «ma» non si va da nessuna parte e i due gol nell'arco di dodici minuti, tutti nel finale, confermano il già detto crollo: fisico si, ma anche per certi versi mentale. Per il tabellino Rebic al 76° e Calhanoglu su rigore all’'88°. Perl e pagelle, migliore della Roma Mirante: che la dice lunga sull'afoso pomeriggio giallorosso.
Ora scarico e poi subito sotto in vista del prossimo appuntamento giovedì prossimo, stavolta all'Olimpico, contro l'Udinese. Altra squadra con un maledetto bisogno di punti che vuole lasciare definitivamente la zona retrocessione e quindi altra battaglia per Fonseca &Co.. Ma stavolta sarà fondamentale vincere.
Rizzoli: "VAR a chiamata? Può essere una considerazione, ma al momento non è un argomento in discussione"
Nicola Rizzoli, designatore arbitrale per la Serie A, è intervenuto ai microfoni di Radio 1 per parlare del VAR e della possibilità che si possa implementare nel regolamento esistente:
"Var a chiamata? Può essere una considerazione. E' una scelta fatta dall'ente che gestisce regole e protocollo. Il problema si sente maggiormente in Italia rispetto ad altre nazioni. Non avrei nulla di ostativo però dobbiamo tenere in considerazione che siamo all'interno competizione europea e mondiale e le regole devono essere uguali ma a momento non è un argomento in discussione. Bisognerebbe provarlo, ma potrebbe non togliere le polemiche".
Dal Pino: "Il ritorno dei tifosi negli stadi sarà una realtà. Magari parzialmente dal prossimo mese"
Paolo Dal Pino, presidente della Lega Serie A, ha parlato del ritorno dei tifosi allo stadio durante un'intervista per il New York Times:
Sul ritorno dei tifosi allo stadio.
“Dobbiamo avere prudenza e pazienza, ma siamo fiduciosi che se la situazione sanitaria continua a migliorare, il graduale ritorno dei tifosi negli stadi sarà una realtà, magari parzialmente dal prossimo mese. Abbandonare la stagione? Avrebbe avuto un serio impatto sul valore sia dei club sia dei giocatori”.
Sulla Lega Serie A.
“In Lega c’è più unità di prima. Non essendoci partite né discussioni in cui i presidenti dei club criticavano gli arbitri o i giocatori, e non avendo controversie, è stata eliminata molta della tensione. Il Covid-19 ha cambiato molte cose, ha cambiato il modo in cui le persone interagivano”.
Giudice Sportivo, squalificati per un turno Pellegrini e Veretout
Il Giudice Sportivo ha emesso i propri verdetti dopo l'ultimo turno di Serie A.
Per la Roma sono stati squalificati per ammonizione sotto diffida i centrocampisti Pellegrini e Veretout. Entrambi salteranno il match del prossimo 2 luglio all'Olimpico contro l'Udinese.
AIC, Tommasi rassegna le dimissioni come presidente. Al suo posto Calcagno
Damiano Tommasi, ex centrocampista della Roma e presidente dell'AIC, ha rassegnato le dimissioni come numero uno dell'associazone calciatori.Al suo posto subentrerà il vice Calcagno fino all'esito delle prossime elezioni:
Questo il comunicato in merito pubblicato sul sito assocalciatori.it:
"Damiano Tommasi si è dimesso dalla carica di presidente dell’Associazione Italiana Calciatori nel corso dell’odierna riunione del Consiglio Direttivo.
L’avvocato Umberto Calcagno, vice presidente vicario, assumerà le funzioni statutarie fino alla data delle prossime elezioni.
Il Direttivo ha rivolto a Tommasi i più sinceri ringraziamenti per il lavoro svolto in questi anni sottolineando l’impegno, la serietà e la dedizione con i quali ha rappresentato la categoria dei calciatori e delle calciatrici".
Accordo trovato per Smalling, resterà alla Roma fino al termine della stagione
La Roma ed il Manchester United hanno trovato l'accordo per prolungare il prestito di Smalling fino al termine della stagione. Infatti, come riferisce calciomercato.it, il prestito del difensore sarebbe dovuto terminare domani; ma resterà a disposizione di Fonseca fino al termine della Serie A e per tutte le gare di Europa League che la Roma disputerà.
Si sta ancora trattatando, invece, la permanenza in giallorosso anche per la prossima stagione. L'idea della Roma è quella del rinnovo del prestito con obbligo di riscatto.
Allenamento Udinese, scarico per chi ha giocato ieri. Partitella a tema per gli altri
L'Udinese, prossima avversaria della Roma in campionato, è tornata ad allearsi dopo la sconfitta di ieri contro l'Atalanta. Questo il resoconto della seduta pubblicato sul sito ufficiale del club:
"All'indomani della gara con l'Atalanta, l'Udinese ha ripreso la preparazione in vista del prossimo incontro, che vedrà i bianconeri di scena giovedì 2 luglio alle 20.45 contro la Roma all'Olimpico.
Scarico in palestra per i titolari del match di ieri, mentre gli altri giocatori hanno lavorato sui campi del Bruseschi, concludendo la seduta con una partitella a tema a campo ridotto.
Domani la squadra tornerà ad allenarsi a ranghi completi con un'unica seduta pomeridiana".
Mirante: "Dobbiamo alimentare le speranze Champions. Ci aspettiamo una gara complicata"
Antonio Mirante, portiere della Roma, ha parlato ai media prima del match contro il Milan:
MIRANTE A ROMA TV
Sarà scontro diretto?
“Sicuramente sì per l’Europa, dobbiamo alimentare le speranze Champions. Sappiamo che ogni partita è difficile, soprattutto considerando le difficoltà dell’ambiente, dobbiamo isolarci il più possibile e portare punti a casa”.
Che Milan vi aspettate?
“Il Milan ha giocatori di grande qualità, vorrà fare la partita. Ci aspettiamo una gara complicata, dobbiamo fare di tutto per vincere”.
MIRANTE A DAZN
Cosa ne pensi del tuo dirimpettaio Donnarumma?
“Donnarumma è un portiere incredibile, mi fa una grande emozione vederlo. Affrontarlo sarà un bello stimolo e un grande piacere”.
Milan vs Roma 2-0 | Rebic e Calhanoglu stendono la Roma
Dopo il successo contro la Sampdoria, la Roma torna in campo sul terreno di San Siro per affrontare il Milan. Un match difficile che il mister Fonseca ha deciso di affrontare con il consueto 4-2-3-1. Tra i pali ancora Mirante, che sostituisce l'infortunato Pau Lopez. In difesa torna titolare Mancini in coppia con Smalling, mentre a centrocampo Cristante sostituisce Diawara. Dietro Dzeko agiranno Pellegrini, Kluivert e Mkhitaryan.
LE FORMAZIONI UFFICIALI
MILAN (4-2-3-1): Donnarumma; Conti, Kjaer, Romagnoli, Hernandez; Kessie, Bennacer; Castillejo, Bonaventura, Calhanoglu; Rebic.
A disp.: Begovic, A. Donnarumma, Calabria, Laxalt, Saelemaekers, Gabbia, Krunic, Biglia, Paquetà, Brescianini, Maldini, Leao.
All. Stefano Pioli
ROMA (4-2-3-1): Mirante; Zappacosta, Smalling, Mancini, Spinazzola; Cristante, Veretout; Kluivert, Pellegrini, Mkhitaryan; Dzeko.
A disp.: Fuzato, Cardinali, Fazio, Kolarov, Bruno Peres, Ibanez, Pastore, Diawara, Villar, Perez, Perotti, Under, Kalinic.
All. Paulo Fonseca
Arbitro: Piero Giacomelli della sezione di Trieste
Assistenti: Paganessi - Valeriani
Quarto Ufficiale: Manganiello
VAR: Orsato
AVAR: Preti