La Roma chiede a Edin gol pesanti per la Champions

GAZZETTA DELLO SPORT - La Roma è nelle mani di Edin Dzeko. I giallorossi si affidano a lui, nei piedi e nello spirito, per centrare il quarto posto e per battere l'Atalanta sabato sera. Fonseca gli chiede i gol, perchè se gira lui, gira tutta la squadra. E con l'altro leader in difficoltà, Kolarov, è il bosniaco l'uomo più importante di questa squadra. In questa stagione ha segnato 13 gol 28 partite, con una media di 0,46 a partita. Un bottino che lo ha portato a quota 100 gol in giallorosso.

Sabato c'è l'Atalanta, la squadra a cui Dzeko ha segnato di più da quando è in Italia. I nerazzurri stanno però diventando un incubo per il numero 9, che nelle ultime 9 gare giocate contro gli orobici ne ha vinta solo una, segnando un totale di 4 gol.  Intanto per l'attacco del futuro occhi su Thiago Cukur, centravanti turco classe 2002 dell'AZ.


Mai grande con le grandi: Fonseca cambia marcia

GAZZETTA DELLO SPORT - Piccola con le grandi, è questo è il trend della Roma targata Paulo Fonseca.  A Bergamo, sabato prossimo, ecco allora l’occasione giusta per invertire anche questa brutta tendenza. Guardando la classifica e prendendo le quattro squadre che precedono i giallorossi (Juventus, Inter, Lazio e appunto Atalanta) ci si rende conto che la Roma di Paulo Fonseca non è mai riuscita a vincere una partita contro le stesse. Finora gli scontri diretti sono stati cinque e per i giallorossi sono arrivati tre pareggi (0-0 con l’Inter, doppio 1-1 con la Lazio). E il problema è sempre psicologico, la famosa questione mentale che l’allenatore portoghese ha riportato a galla anche dopo le ultime due sconfitte.


Roma e Pastore: un'attesa da 15.600 euro al minuto

CORRIERE DELLA SERA - La sintesi della vita di Javier Pastore in giallorosso nel resoconto da Trigoria è questa: "Individuale programmato". L'argentino, preso due estati fa dal PSG per 24.5 milioni, si allena ancora a parte per un dolore all'anca, ed è fermo dallo scorso 11 novembre. In questa stagione è sceso in campo 722 minuti, contro i 787 dello scorso anno. Nei bilanci del club pesa 11 milioni, di cui 6 di ingaggio lordi e 5 di ammortamento. Se dividiamo questa cifra per il tempo che ha trascorso in campo, Pastore costa alla Roma 15.591 euro al minuto. La sua grande occasione poteva essere venerdì contro il Bologna vista la squalifica di Pellegrini, ma in campo è andato Mkhitaryan.


Idea Paratici per la Roma

IL TEMPO - AUSTINI - È nei pensieri da tempo e questa potrebbe essere la volta buona. La Roma ha in mente Fabio Paratici, il dirigente juventino degli otto scudetti consecutivi e dell'acquisto di Cristiano Ronaldo. Al momento solo un’idea in mezzo a tanti ragionamenti di Guido Fienga, incaricato di guidare la transizione da Pallotta a Friedkin. La posizione di Petrachi non è ad oggi in discussione, ma il Ceo giallorosso si tiene pronto ad ogni evenienza e vorrebbe proporre vari scenari possibili al futuro proprietario. Con Paratici non può ancora partire una trattativa per il semplice fatto che è impensabile immaginare un passaggio «volontario» dalla Juventus alla Roma: con le debite proporzioni, sarebbe come se in Formula 1 Hamilton lasciasse volontariamente la Mercedes per guidare una Renault. Ma uno spiraglio c'è ed è legato ai risultati. La Juve di Sarri cammina su un filo, può ancora vincere tutto così come restare a mani vuote a fine stagione. E in quel caso l'allenatore potrebbe non essere l'unico a pagare il conto. Chiariamo: il rapporto tra Paratici, Agnelli e il resto della dirigenza bianconera resta solido, eppure c’è chi giura da Torino che il castello potrebbe presto sgretolarsi, per colpa di una squadra che sta deludendo a fronte di un bilancio appesantito dai costi altissimi della rosa, dopo un mercato non esattamente riuscito. Sia in entrata sia in uscita. E allora, se il varco si aprisse davvero, Fienga è pronto a pressare il dirigente piacentino, sbarcato a Vinovo nel 2010 conla carica di direttore sportivo e promosso a Chief Football Officer dopo l'addio di Marotta, con tanto di rinnovo contrattuale fino al 2021. I soldi non rappresentano un ostacolo insormontabile, perché lo stipendio di Paratici alla Juve è addirittura inferiore a quello di Petrachi: il primo guadagna 1,96 milioni di euro lordi a stagione più bonus da 860mila euro, il diesse giallorosso ha altri due anni di contratto a 2,165 milioni di euro lordi più premi che, nella stagione in corso, avrebbero potuto garantirgli fino a un massimo di altri 850mila euro netti, ma solo vincendo tutto (scudetto, Coppa Italia ed Europa League). La Roma aveva già inserito Paratici tra i candidati alla direzione sportiva nel 2017, quando andava trovato un erede di Walter Sabatini. Al casting di Pallotta partecipò anche il dirigente bianconero, che, pur allettato dalla proposta, alla fine decise di restare alla Juve dove i suoi margini di manovra erano in piena espansione. La Roma è una scommessa che lo alletta, passa spesso perla Capitale, Olimpico compreso: non si contano le sue presenze in tribuna per osservare dal vivo giocatori. Da Zaniolo in giù. La scorsa estate ha avuto modo di approfondire la conoscenza con Fienga durante le trattative per lo scambio Spinazzola-Luca Pellegrini, più altre ipotesi di mercato nate fra i due. Con Petrachi lo lega un rapporto di lunga data e non si potrebbe escludere una collaborazione tra i due. Si vedrà, per il momento Paratici rappresenta una carta che Fienga potrebbe giocarsi al momento opportuno per conquistare la fiducia di Friedkin. Un po’ come ha provato a fare la scorsa estate corteggiando Antonio Conte. Ma il domino deve ancora partire.


La squadra fa gruppo a pranzo

IL TEMPO - BIAFORA - Tutti insieme a pranzo per provare a compattare il gruppo in vista di un match fondamentale per la stagione giallorossa. I giocatori della Roma, guidati da capitan Dzeko, dopo l'allenamento di ieri mattina si sono ritrovati tutti intorno ad un tavolo per dimenticare insieme le ultime prestazioni negative con Sassuolo e Bologna. La squadra sta tentando di ritrovare in tutti i modi la giusta serenità a pochi giorni da uno snodo cruciale dell'annata calcistica, ovvero la partita con l'Atalanta di Gasperini e l'imminente sedicesimo di Europa League con il Gent. Prima del pranzo Fonseca ha diretto il secondo allenamento della settimana che porta alla sfida con i bergamaschi. Pastore, come accaduto sette giorni fa, ha svolto una seduta individuale programmata. Il trequartista argentino avverte ancora dolore a causa dell’edema osseo rimediato nella gara di novembre con il Parma e sarà gestito - ma sarà comunque convocato - fino a che il problema all’anca non sarà del tutto superato. A parte anche Zaniolo e Diawara: in questi giorni sono fissate le visite mediche di controllo per entrambi, che, come testimoniato da una storia Instagram in seguito cancellata, si sono recati insieme al pranzo di squadra


Gomitata di Totti e si sfiora la rissa

IL TEMPO - ZOTTI -  Nervi tesi alla Longarina dopo un fallo di Totti. Sul finale del primo tempo della sfida di campionato di calcio a otto tra Totti Sporting Club e Frosinone - giocata al centro sportivo dell'ex capitano della Roma - gli animi delle due panchine si sono scaldati per uno scontro di gioco che ha visto protagonista il numero 10. Durante un controllo di petto Totti ha allargato troppo il gomito colpendo involontariamente Iannuccillo. Totti si è subito scusato con il capitano del Frosinone, costretto ad abbandonare momentaneamente il terreno di gioco per un piccolo taglio sul viso, ma a bordo campo nel giro di pochi secondi si è scatenato un parapiglia. «E un fallo volontario» l'accusa dei ciociari che ha scatenato la reazione di un componente della panchina della Totti Sporting Club. La rissa è stata scongiurata soltanto dall'intervento del tecnico Cancellieri e di un dirigente del Frosinone. Ristabilita la calma, la gara - finita 2-2 - è proseguita senza problemi.


La guerra Fifa-agenti si allarga: ballano affari per un miliardo

CORRIERE DELLA SERA - Scontro aperto tra la Fifa e i procuratori. Da una parte la decisione della federcalcio mondiale di mettere un tetto del 3% alle commissioni dei procuratori, dall’altra la controffensiva di 4 dei più potenti agenti al mondo: Jorge Mendes, Mino Raiola, Jonathan Barnett e David Manasseh. I 4 superagenti fatto squadra e nelle settimane scorse si sono incontrati a cena a Londra per preparare l'opposizione alle nuove norme imposte dal governo del calcio.

Il fronte anti-Fifa si allarga: si sono unite alla battaglia anche due associazioni di agenti, una inglese e una internazionale. La Faf, Football Association Forum, la società costituita da Raiola e gli altri tre, ha inviato una lettera dai toni molto duri ai vertici del calcio mondiale: «Molte delle proposte che la Fifa ha suggerito sono altamente controverse, inaccettabili per gli agenti e illegali sotto molti aspetti»


Parma-Lazio, Lotito reagisce: «Critiche all'arbitro inutili e fuori luogo»

CORRIERE DELLA SERA - Non si placano le polemiche dopo gli episodi di Parma-Lazio e le proteste furibonde di D’Aversa, il quale ha contestato la decisione dell’arbitro di non concedere il rigore agli emiliani allo scadere per la trattenuta di Acerbi ai danni di Cornelius.

Lotito, a Milano per un evento, ha spiegato quale sia la sua posizione in merito a questa situazione, oltremodo delicata in vista dello sprint a tre con Juventus e Inter per lo scudetto «Non ho mai espresso giudizi sugli arbitraggi perché lo ritengo fuori luogo e non utile, soprattutto a caldo, a incontro appena finito. Credo che la Lazio a Parma abbia meritato e che tutte le interpretazioni fatte a posteriori siano prive di fondamento».


Europa Conference League, in Serie A vi accederà la sesta classificata

Dalla stagione 2021/22 ci sarà una nuova competizione per club, l'Europa Conference League. A questa nuova competizione parteciperanno 32 squadre che si divideranno in otto gironi, seguiti dalle fasi finali che inizieranno dagli ottavi di finale. La vincitrice accederà all'Europa League della stagione successiva.
In Serie A la squadra che parteciperà alla Conference League sarà la sesta classificata già a partire dal prossimo campionato.


Allenamento Roma: palestra, atletica e tattica. Individuale per Pastore

La Roma continua il suo percorso di avvicinamento alla sfida di campionato contro l'Atalanta.
I giallorossi si sono allenati a Trigoria cominciando con un riscaldamento in palestra ed un lavoro sulla forza. In seguito squadra in campo per esercizi di velocità ed atletica aumentando sempre di più l'intensità. In chiusura tecnica di trasmissione del pallone e focus tattico.
Come ieri Pastore ha svolto lavoro individuale programmato; mentre Diawara, Zaniolo e Zappacosta hanno continuato il percorso di recupero.


La tempesta Ciara colpisce lo stadio del Gent. Crollati alcuni pannelli del tetto

Il Nord Europa da giorni è stato colpito dalla tempesta Ciara, che si è abbattuta anche sullo stadio del Gent. L'impianto Ghelamco Arena, come riferito dalla società belga sul sito ufficiale (kaagent.be), lo scorso lunedì ha subito danni al tetto con la caduta di alcuni pannelli. Sono in corso indagini per verificare l'entità dei danni e porvi riparo per non compromettere le future competizioni, ma la struttura portante dell'Arena sembra essere intatta.
Lo stadio, ricordiamo, ospiterà fra circa due settimane il match di Europa League tra i padroni di casa e la Roma.


Lesione del menisco mediale per Mirante. Operato in mattinata

Antonio Mirante, portiere di riserva della Roma, lo scorso lunedì ha accusato il riacutizzarsi di un vecchio problema al ginocchio sinistro.
In mattinata il giocatore è stato sottoposto ad una risonanza di controllo ed è stato visitato dal professor Mariani che ha confermato una lesione del menisco mediale con indicazione ad una meniscectomia mediale selettiva artroscopica. Immediatamente operato, l'intervento è riuscito perfettamente con Mirante che già domani inizierà il percorso riabilitativo.
Ancora da verificare i tempi di recupero ed il rientro in campo.