I 20 convocati da Fonseca per il Gent. Assenti Diawara e Pellegrini (foto)

Paulo Fonseca, tecnico della Roma, ha scelto i 20 convocati che domani alle 18:55 affronteranno il Gent. Out Diawara e Pellegrini, c'è lo spagnolo Villar.

Portieri: Pau Lopez, Cardinali, Fuzato.

Difensori: Smalling, Kolarov, Çetin, Santon, Spinazzola, Fazio, Mancini.

Centrocampisti: Cristante, Villar, Veretout.

Attaccanti: Perotti, Mkhitaryan, Dzeko, Ünder, Kalinic, Carles Perez, Kluivert.

 


Conferenza Stampa Thorup: "Sarà molto difficile ma siamo ambiziosi". Kums: "Dobbiamo concentrarci su di noi. Difficile ma non impossibile"

Jess Thorup e Sven Kums, rispettivamente allenatore e centrocampista del Gent, hanno parlato in conferenza stampa alla vigilia del match contro la Roma:

PAROLE THORUP

“Grazie mille. Vorrei dire a Kums che 32 anni sono solo un numero. Se qualcuno mi avesse detto che avremmo fatto questa partita avrei capito subito che sarebbe stato molto difficile. Dopo la partita della settimana scorsa siamo delusi. Abbiamo giocato molto bene, è un peccato che non siamo riusciti a fare gol. Questo vuol dire che siamo ambiziosi e che vediamo delle grandi aspettative e delle possibilità. Sarà molto difficile. La Roma non può segnare altrimenti toccherebbe a noi fare 3 gol. Dobbiamo essere ben preparati e lo siamo. Siamo anche fiduciosi. Direi che siamo pronti e siamo la migliore squadra belga. Giochiamo per il club, per il Gent ma anche per tutto il Belgio perché è ora di dimostrare che siamo pronti a passare ad un livello successivo”.

Come pensa di qualificarsi domani?
"Sinceramente vogliamo solo qualificarci, come non importa. Oggi ci siamo allenati anche sui calci di rigore. Quello che conta è qualificarsi non il come".

Depoitre è pronto per giocare domani?
"Prima del week end abbiamo notato che aveva dei problemi al piede, abbiamo parlato con il medico e lo abbiamo fatto riposare. Oggi però sta meglio e ha partecipato a tutto l’allenamento perciò è pronto".

Ngadeu non c’era all’allenamento. Gli altri sono pronti?
"Sì, oggi sono tutti in forma".

Ci sono state difficoltà nel segnare all’andata. Attaccherete subito o aspetterete?
"Adesso non mi sembra il momento giusto per parlare di tattica. Anche se segneremo all’80’ dopo c’è sempre tempo per fare un altro gol o andare ai rigori. A noi basta un gol quindi non dobbiamo forzare dall’inizio. A noi piace cercare di fare il nostro gioco. La Roma è un’ottima squadra e quindi bisogna essere intelligenti nel nostro gioco".

La Roma ha vinto 4-0 contro il Lecce. Questo cambia la sua posizione per domani?
"Abbiamo guardato la partita ma la cosa più importante per noi è come hanno giocato fuori casa".

Che tipo di Roma si aspetta domani sera?
"Questa è un’ottima domanda. Se avessi la risposta sarebbe più facile per domani. Le squadre italiane non concedono opportunità agli avversari. Comunque vogliamo concentrati sul nostro approccio e questo non cambia niente".

Ha parlato con i suoi attaccanti dopo le occasioni sprecate all’andata?
"Sì, certamente. Abbiamo valutato la partita, abbiamo avuto delle opportunità. Non siamo riusciti a segnare. Dobbiamo concentrarci su quello che succede adesso. Non importa chi segna perché ci sono tanti giocatori che possono segnare".

PAROLE KUMS

Tu che hai giocato in Italia, come giocherà la Roma domani?
"Sarà difficile. Dobbiamo creare opportunità e fare gol. Il nostro risultato a Roma è difficile perché se la Roma dovesse fare gol noi ne dovremmo fare 3 e questo è difficile".

Qual è il giocatore più pericoloso della Roma? Sotto quale aspetto il Gent è più forte della Roma?
"Il mio italiano non è troppo buono (ride ndr). Non c’è un solo giocatore, è tutta la squadra. La Roma è molto pericolosa in transizione. Loro giocano così. Penso che noi abbiamo delle possibilità ma nella prima partita non abbiamo segnato e non abbiamo fatto degli assist per segnare. Non è un giocatore della Roma ma tutta la squadra".

Questa è una delle partite più importanti della tua carriera?
"Sì. Io ho giocato anche in Champions ma questo è un avversario importante con una storia. Domani ci dobbiamo concentrare su di noi e giocare come all’andata. Abbiamo anche il nostro pubblico che è molto importante".

Sei il giocatore più esperto. Come fai a gestire i giovani?
"Questo è il mio compito ma anche i giovani hanno il senso della responsabilità e esperienza. Cerco di aiutare la squadra e di calmare se c’è il bisogno ma comunque lo facciamo tutti insieme".

1-0 è un risultato difficile. Quante sono le possibilità per domani?
"Tutto è possibile. Ci crediamo veramente, non dobbiamo mollare. Il risultato è difficile ma non impossibile".


Scout giallorossi visionano Toljan. Piace per la corsia difensiva di destra

La Roma sta cercando un terzino destro da aggregare alla propria rosa in vista della prossima stagione. Uno dei profili che piacciono al DS Petrachi è Jeremy Toljan del Borussia Dortmund ma in prestito al Sassuolo. Il giocatore, come riferito da tuttomercatoweb.com, è stato già visionato dagli scout giallorossi e da quelli del Milan, ma prima di poter fare una qualsiasi mossa bisognerà vedere se il Sassuolo utilizzerà il diritto di riscatto al termine del prestito.


I 21 convocati da Thorup per la Roma. Recupera Depoitre (foto)

Jess Thorup, allenatore del Gent, ha scelto i 21 convocati che domani affronteranno la Roma nei sedicesimi di finale di Europa League. Ci sarà Depoitre, che ha recuperato da un problema fisico.

 


Allenamento Cagliari, reattività e partitella. A parte Ceppitelli e Faragò

Il Cagliari, prossimo avversario della Roma in campionato, si è allenato in vista del match contro i giallorossi. Questo il resoconto della seduta pubblicato sul sito cagliaricalcio.com:

"Prosegue la preparazione dei rossoblù verso la sfida di domenica alle 18 contro la Roma, nella cornice della Sardegna Arena.
Il gruppo si è ritrovato agli ordini di Rolando Maran e del suo staff per una nuova seduta mattutina nel Centro sportivo di Asseminello. Dopo il riscaldamento, prima parte di allenamento con gli esercizi sulla reattività a stimolo visivo con luci led, svolti con la palla. A seguire, serie di partite a tre squadre su campo ridotto, con l'alta intensità come obiettivo principale.
Luca Ceppitelli prosegue il lavoro personalizzato, Paolo Faragò continua le terapie. Prossima seduta domani mattina sempre ad Asseminello".


Conferenza Stampa Fonseca: "Partita importantissima, vogliamo passare". Kluivert: "Penso sempre positivo. Sono soddisfatto della mia scelta di venire alla Roma"

Paulo Fonseca e Justin Kluivert, rispettivamente allenatore ed attaccante della Roma, hanno parlato in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Gent:

PAROLE FONSECA

Kolarov ha giocato due volte 90 minuti. Può giocare ancora titolare o toccherà a Spinazzola?
"Vedremo domani ma Kolarov può fare tre partite".

Per il Gent è la partita della vita. Per la Roma?
"Una partita importantissima. Vogliamo passare. Per me dobbiamo concentrarci su quello che dobbiamo fare domani. Dobbiamo giocare con ambizione pensando che iniziamo dallo 0-0. Dobbiamo avere coraggio come abbiamo fatto nell’ultima partita. Questa squadra non ha nessuna sconfitta in casa questa stagione. Hanno segnato sempre qui e domani giocano in casa con un risultato che è ancora aperto. Noi dobbiamo pensare che questa è una partita importante".

La Roma non ha mai perso la mentalità offensiva. Sarà così anche domani?
"Si penso che se vogliamo solo difendere non è buono. Noi vogliamo giocare come sempre. E' importante fare gol in questa partita e per farlo dobbiamo giocare come sempre. Vogliamo stare nella metà campo offensiva non in quella difensiva. Vogliamo giocare questa partita con ambizione perché per noi è importante fare gol in questa partita".

C’è differenza tra il calcio italiano e quello europeo? La Roma ha delle caratteristiche da squadra europea?
"Penso che tutti noi sappiamo che in Europa le partite sono più aperte. In questo tipo di competizioni si giocano due partite, non sono maratone. Una squadra resta e l’altra esce. Per questo le partite sono più aperte. Mi piace di più quando il calcio è più aperto. Normalmente è così e mi piace di più".

Dopo la gara di andata ha qualche dubbio in più su come affrontare il Gent?
"No non abbiamo dubbi. Il Gent è una squadra fortissima come hanno dimostrato a Roma. Fisicamente sono forti, sono molto concreti. Domani giocheranno una partita con voglia di vincere e hanno buoni giocatori. Domani sarà una partita difficile".

Nessuna squadra italiana ha mai giocato una finale da quando c’è l’Europa League. C’è la consapevolezza che questo è un obiettivo importante?
"Non mi piace fare grandi previsioni per il futuro. Non dobbiamo pensare più avanti se noi non vinciamo domani. La prossima partita è sempre la più importante. Ho visto la squadra con ambizione di vincere domani e andare più avanti".

Perché la Roma non riesce ad avere l’intensità come l’Atalanta?
"Sono forme diverse di giocare. Devo dire che l’Atalanta non gioca insieme da un solo anno ma da diversi anni. è una squadra fortissima ma io ho un altro modo di vedere il gioco. Mi piace come gioca l’Atalanta ma io ho altre idee che non sono uguali alle loro. Possiamo essere una squadra più veloce in attacco. Questa squadra è all’inizio di un processo e ci sono molte cose da migliorare. In futuro potremo vedere una Roma migliore sicuramente".

PAROLE KLUIVERT

Dopo un anno e mezzo che sei in Italia, il tuo percorso è come te lo aspettavi?
"Ribadisco che sono soddisfatto della mia scelta di venire alla Roma. Imparo ogni giorno e dai compagni più esperti. Posso fare sempre meglio e quello è il mio obiettivo".

Come ti trovi a giocare più vicino alla punta centrale?
"Io preferisco giocare come facciamo ora. Ovviamente è differente dal gioco dell’Ajax ma sto lavorando".

Il tuo punto di vista sul brutto periodo trascorso dalla Roma. Siete fuori dalla crisi?
"Si è vero prima delle due vittorie abbiamo avuto una serie di sconfitte che ci hanno fatto arrabbiare molto. Una stagione è una maratona in cui, quando c’è un passo falso, non ci si può permettere di fermarsi. Cerco sempre di pensare in che modo posso aiutare la squadra".

Ti passa per la testa la prospettiva di un’eventuale eliminazione?
"Penso sempre positivo, ho la massima fiducia. Domani dobbiamo fare una bella partita e cercare di vincere anche per i nostri tifosi".


Pellegrini si ferma, Perez e Micki con il Gent. Friedkin avanza e prepara la fumata bianca

IL MESSAGGERO - Oggi Lorenzo Pellegrini farà la risonanza magnetica a Villa Stuart, dopo essersi sottoposto all'ecografia ieri a Trigoria, per valutare l'entità dell'infortunio. Sostituito nell'intervallo contro il Lecce, il centrocampista aveva avvertito un indurimento all'adduttore sinistro. Ieri le sensazioni del giocatore non erano positive. Giovedì la Roma sarà impegnata nel ritorno dei sedicesimi di Europa League contro il Gent e Fonseca non vuole rischiare. Se il numero 7 dovesse fermarsi, Mkhitaryan potrebbe essere schierato trequartista con Perez a destra e uno tra Kluivert e Perotti a sinistra.

Entro il weekend Friedkin e Pallotta vorrebbero arrivare al signing del preliminare per il passaggio di proprietà del club. I tempi per ultimare i dettagli potrebbero però allungarsi facendo slittare le firme ad inizio marzo.


Crisi finita: la cura Fonseca fa tornare fame alla Roma

GAZZETTA DELLO SPORT - Gent e Lecce, due vittorie consecutive all'Olimpico. A stendere la Roma sul lettino dello psicologo è stato Paulo Fonseca, che da settimane parla di una squadra in difficoltà mentalmente e non sul piano fisico o tattico. Il portoghese ha ribadito la fiducia ai giocatori più esperti, senza però trascurare l'entusiasmo dei giovani. Smalling e Mkhitaryan, per esempio, di cui Fonseca ha parlato in ottica futuro: "Vorrei che Smalling restasse a Roma, ne stiamo parlando. Non so se sia possibile a causa della situazione con il Manchester United, ma è molto importante. Micky in stagione ha avuto alcuni infortuni ma ora sta tornando e sta dimostrando la sua qualità, vorrei che restasse anche lui alla Roma".

La cura Fonseca ha coinvolto anche i più giovani: la fiducia a Carles Perez, il rilancio di Under. E l'allenatore ora è pronto a concedere un minutaggio congruo anche a Kluivert. Forse è presto per parlare di resurrezione, ma è possibile che la Roma cominci a vedere la fine del tunnel.


Fonseca promuove Mkhitaryan: «Vorrei tenere lui e Smalling»

LEGGO - BALZANI - Nel poker della Roma al Lecce che profuma tanto di rinascita c'è un asso nella manica che rischia di riaprire la partita per la Champions e che fa sognare per il percorso in Europa League. L'asso di fiori del Geghard (che guarda caso in Armenia nascono proprio tra marzo e maggio) si chiama Henrikh Mkhitaryan. L'ex genio di Dortmund e Arsenal segna, corre e ha portato quella qualità che mancava all'attacco della Roma. Fonseca, ieri ai microfoni di Sky UK, è stato chiaro: «Mkhi durante questa stagione ha avuto alcuni infortuni ma ora sta tornando e sta dimostrando la sua qualità. È un giocatore con grande fantasia, vorrei che restasse anche lui alla Roma così come Smalling».

Un messaggio alla società anche se dovranno essere fatte valutazioni serie sulle condizioni dell'armeno arrivato in prestito (3 milioni). L'Arsenal per il riscatto vuole 20 milioni. Tutti, però, ora si chiedono: quanto durerà? Perché Mkhitaryan fin qui ha giocato appena il 31% dei minuti a disposizione in stagione saltando la bellezza di 16 partite per problemi muscolari. In campionato ha giocato solo 7 gare da titolare, di cui 3 di fila nell'ultimo mese. Contro il Lecce Mkhi ha stupito tutti: è stato il primo dei suoi per recuperi (otto) e anche il migliore dal centrocampo in su per palloni giocati (56) e passaggi (43). Inoltre ha corso oltre dodici chilometri (come Cristante) ed è stato il quarto tra tutti i giocatori in campo. Ne ha beneficiato tutta la manovra offensiva visto che sono arrivati 11 gol nello specchio di Vigorito, altro record annuale. È lui il simbolo della (piccola) rinascita della Roma dell'Est oltre a Dzeko, Kolarov e Under. Tutti in gol domenica, tutti in odore di conferma col Gent. Ma salgono pure le quotazioni di Kluivert e Perez entrati bene contro il Lecce.

A rischiare il posto è quindi Pellegrini. Mkhitaryan, infatti, nella ripresa ha giocato da trequartista ovvero il ruolo che ha ricoperto maggiormente in carriera. Ancora più forte è il segnale che Fonseca ha mandato per Smalling (domenica sera ha festeggiato con alcuni amici in viale Liegi): «Non so se sia possibile a causa della situazione con il Manchester United, ma vorrei tanto che Chris restasse qui con noi perché è molto importante. È un grande giocatore e un grande uomo». Friedkin (in arrivo entro il fine settimana la firma) è avvisato. Il difensore intanto ringrazia e apre uno spiraglio: «L'amore che puoi ricevere in questa città è incredibile, e anche la fiducia del mister lo è. Questo è esattamente quello che io e la mia famiglia abbiamo avvertito. Potrei restare a lungo».


Ok Friedkin. Nel weekend si firmerà il precontratto

IL MESSAGGERO - Nel fine settimana potrebbe arrivare il "signing", cioè le firme sui precontratti per il passaggio del pacchetto di maggioranza della Roma da James Pallotta a Dan Friedkin. Questo passaggio è una prima tappa di un percorso che durerà diverse settimane prima della svolta, cioè del passaggio del pacchetto azionario. Da quanto filtra negli ambienti legali e finanziari, le firme dovrebbero essere apposte negli Usa, tanto che da Trigoria fanno sapere che non risulta che nei prossimi giorni Dan e suo figlio Ryan possano sbarcare a Roma. A marzo, invece, sbarcherà Vitek, magnate ceco destinato ad acquisire l'area di Tor di Valle: sono stati già avviati i contatti con Friedkin.


Pellegrini infortunato, salta il Gent

CORRIERE DELLA SERA  - Noie muscolare alla coscia sinistra per Lorenzo Pellegrini, sostituito nell'intervallo di Roma-Lecce. Il centrocampista salterà il ritorno dei sedicesimi di finale di Europa League contro il Gent in programma giovedì e probabilmente anche la trasferta di domenica contro il Cagliari in campionato. Oggi a Villa Stuart ulteriori controlli consentiranno una diagnosi più precisa sui tempi di recupero.


Pau in risalita. L’errore derby pesa ancora. Ma l’Europa ha aiutato Lopez

GAZZETTA DELLO SPORT - Dopo l'errore nel derby la sensazione è che qualcosa sia cambiato: l'impressione è che Pau Lopez abbia perso un po' di serenità nelle uscite. Di certo le partite con Gent e Lecce senza subire reti sono state un'iniezione di fiducia. Inoltre, il portiere spagnolo è fondamentale per il gioco di Fonseca non soltanto per come comanda la difesa o per come para, ma anche per la sua capacità di essere il primo regista della squadra. Nell'andata di Europa League col Gent ha toccato 38 volte il pallone per effettuare passaggi con una media realizzativa  del 71%.