Col Bologna Pellegrini squalificato
IL TEMPO - BIAFORA - Voltare pagina e mettere nel mirino soltanto il Bologna, scrollandosi di dosso qualsiasi altro tipo di pensiero esterno. Domattina la Roma riprenderà subito gli allenamenti in vista dell'impegno di venerdì sera contro i rossoblù, reduci da due successi consecutivi con Spal e Brescia. Fonseca ha concesso un giorno di riposo ai suoi e nella débacle a Reggio Emilia ha riproposto una formazione identica a quella vista nel derby, ma ora sarà costretto a cambiare. E non solo per la squalifica di Pellegrini, espulso ieri. Nulla di preoccupante per Santon, uscito all’intervallo poiché ammonito, e per Veretout, che si toccava il flessore della coscia al momento del cambio. Nella prima seduta della settimana il portoghese spera di ritrovare Mkhitaryan, assente per infortunio dal match con il Torino, e attende buone notizie da Diawara, che si sottoporrà al consulto medico decisivo per scongiurare una volta per tutte l'intervento al menisco esterno del ginocchio sinistro.
Dzeko: "Non si può giocare così in Serie A"
IL TEMPO - BIAFORA - «Nel primo tempo nessuno di noi è stato al livello della Serie A, ci segnavano ogni volta che passavano la metà campo». Nonostante il centesimo gol con la maglia della Roma non è stata fortunata la prima ufficiale da capitano per Dzeko, che fa auto-critica per come ha giocato la formazione giallorossa contro il Sassuolo: «E difficile spiegare quanto successo, non so che cosa dire, abbiamo provato a fare pressing ma sembrava uscissero troppo facile. Se pressi bene è difficile che escano, come contro la Lazio. C'era sempre qualcuno in ritardo. Tutto questo non può succedere per una squadra che vuole andare in Champions. Complimenti anche al Sassuolo che ha fatto una grande partita». Dzeko, arrivato alla Roma nel 2015, non trova una spiegazione per l’altalenante comportamento del club, un qualcosa che si ripete costantemente negli anni: «E difficile capire cosa serva più per fare quel passetto in avanti, forse manca un po' di qualità, partite così vanno vinte. La squadra è forte ma per arrivare a vincere qualcosa bisogna vincere sempre, non si può vincerne una e perderne un'altra. Ci sono tanti giocatori esperti ma anche tanti giovani che non devono vivere per due-tre partite, bisogna fare sempre di più. Serve tutta la squadra per vincere, bisogna dare di più tutti quanti». Il bosniaco, da leader del gruppo, non vuole però piangersi addosso per il risultato negativo ed invita tutti a guardare avanti: «Continuiamo sulla nostra strada e speriamo di dimenticare il più presto possibile questa partita. Abbiamo perso 3 punti, in futuro potrebbero pesare e dobbiamo recuperarlo a qualche altra parte. Dobbiamo vincere contro il Bologna, non c'è altra strada. Speriamo che questa partita non ci lasci troppi strascichi, ogni punti che perdi diventa decisivo»
Friedkin sondò il Milan prima dei giallorossi
IL TEMPO - BIAFORA - Solo la Roma in testa. Dan Friedkin e i suoi uomini sono concentrati sul dossier giallorosso e definiscono «una storia romanzata» il presunto blitz per acquistare il Milan. La fonte vicina al gruppo spiega: «Dan ha fatto un sondaggio riguardo al Milan sei o sette mesi fa - la dichiarazione a RomaPress - ma non c’era niente di formale. La trattativa che riguarda la Roma sarà presto conclusa». Entro 10-15 giorni la firma sul preliminare.
Kluivert: " In Italia devi saper giocare anche per gli altri. Quando sono arrivato ero terribile in fase difensiva"
Justin Kluivert, giocatore della Roma, ha rilasciato un'intervista a Dazn che andrà in onda il prossimo martedì. Ecco un estratto delle sue parole:
Ora Fonseca loda la tua visione difensiva, è strano per un attaccante.
"Sì, è vero, quando sono arrivato qui ero terribile in fase difensiva quindi mi sono focalizzato molto su questo. Nella fase di non possesso avevo molti problemi e in Italia devi saper giocare anche per gli altri: se non difendi non vai in campo. Devi dimostrare di essere all'altezza quando hai il pallone, ma anche quando devi recuperarlo".
Serie A, Juventus batte Fiorentina 3-0
E' terminato il lunch match di giornata, con la Juventus che ha battuto la Fiorentina per 3-0.
Apre le danze Cristiano Ronaldo al 40' su rigore, bissato 40 minuti più tardi (80') sempre su rigore. Chiude De Ligt al 91'.
Villar: "Non dimenticherò mai questo giorno. Peccato non aver guadagnato i tre punti"
Gonzalo Villar, neo acquisto della Roma, ha affidato al proprio profilo Instagram il suo pensiero dopo l'esordio in maglia giallorossa:
"Non dimenticherò mai questo giorno. Spero sia la prima di tante partite con questa maglia. Peccato non aver guadagnato i tre punti".
Sirene russe per Juan Jesus. Piace a tre club
Vicino all'addio durante la sessione invernale di mercato, Juan Jesus è rimasto alla Roma nonostante le voci che lo volevano prossimo alla Fiorentina. Ma il brasiliano non è sicuro di restare in giallorosso, con tre squadre russe che si stanno muovendo per acquistarlo.
Infatti, come riferisce tuttomercatoweb.com, in Russia il mercato è ancora aperto (chiude il 21 febbraio) e Rubin Kazan, Krasnodar e Lokomotiv Mosca hanno chiesto informazioni alla Roma per acquistare Juan Jesus.
Serie A, la Lazio strapazza la Spal 5-1. Pari tra Atalanta-Genoa e Milan-Verona
Sono terminate le gare del pomeriggio di Serie A.
All'Olimpico la Lazio ha strapazzato la Spal per 5-1 grazie alle doppiette di Immobile e Caicedo e la rete di Adekanye. Per la Spal la rete della banidera porta la firma di Missiroli.
Pareggio nelle gare tra Atalanta-Genoa e Milan-Verona.
A Bergamo apre le danze Toloi, con il Genoa che risponde e ribalta il risultato con il rigore di Criscito e la rete di Sanabria. Pareggia a dieci minuti dalla fine del primo tempo Ilicic.
A San Siro passa in vantaggio il Verona con Faraoni, a cui risponde alla mezz'ora Calhanoglu.
Capello: "Eriksen può fare la differenza. Quando giocava all'Ajax lo segnalai a Baldini"
Fabio Capello, ex allenatore di Roma e Juventus, ha parlato a La Gazzetta dello Sport di un retroscena di mercato legato a Christian Eriksen:
"L’Inter è la squadra di vertice che ha realizzato il mercato più importante ed Eriksen può fare la differenza. Ricordo che quando era ancora in Olanda lo segnalai a Franco Baldini, all’epoca dirigente della Roma. Grande giocatore, anche se Sensi non sfigura al suo confronto. L’Inter è oggi più vicina alla Juventus, anche se la Juventus resta favorita".
Sassuolo-Roma, arbitra Pairetto. L'ultimo incrocio la vittoria in Coppa Italia contro il Parma
INSIDEROMA.COM - SARA BENEDETTI - Sarà Luca Pairetto della sezione di Nichelino a dirigere il match di stasera tra Sassuolo e Roma, in programma alle 20:45 al Mapei Stadium. Il direttore di gara sarà affiancato dagli assistenti Schenone e Vecchi. Quarto ufficiale Abbattista, mentre al VAR ed all'AVAR ci saranno rispettivamente Giacomelli e Preti.
I PRECEDENTI - Sono cinque i precedenti di Pairetto con i giallorossi. Positivo il bilancio, che conta quattro vittorie ed una sconfitta. I successi targati Roma risalgono al settembre 2017, il 3-0 contro l'Hellas Verona, all'aprile 2018, il 2-1 nella partita contro il Genoa e al settembre scorso, la vittoria per 2-1 sul campo del Bologna. L'unica sconfitta è lo 0-2 subito nell'ottobre 2018 contro la SPAL. L'ultimo incrocio col fischietto piemontese è recentissimo: la vittoria negli ottavi di finale Coppa Italia contro il Parma del gennaio appena passato.
Il Sassuolo, invece, è la squadra che conta più match sotto la guida di Pairetto. Con il fischietto Piemontese i neroverdi hanno conquistato 8 vittorie, 6 pareggi e 3 sconfitte, tra Serie A e Serie B. Nei tre precedenti stagionali - contro Samp, Hellas e Cagliari - la squadra di De Zerbi ha sempre portato a casa un risultato utile.
Lista Uefa: entrano Cetin e Perez. Ibanez e Villar fuori
IL TEMPO - BIAFORA - Dentro Cetin e Perez, fuori Jesus, Zaniolo e Florenzi. Tra le varie decisioni da prendere al termine del mercato di gennaio c’è anche quella relativa alle liste di giocatori da presentare per la seconda metà di stagione. Se per il campionato non ci saranno problemi (non ci sono limiti per gli under 22), per il percorso in Europa League si potranno invece cambiare tre giocatori al massimo: Jesus e Zaniolo sono destinati ad uscire dalla Lista A, mentre nessuno potrà prendere il posto di Florenzi, giocatore cresciuto nel vivaio. A meno di sorprese su Zappacosta (ci sarebbe un eventuale terzo cambio), Ibanez e Villar sono destinati a restare fuori a favore di Cetin e Perez.
Tre acquisti e Bruno Peres per il tecnico
IL TEMPO - BIAFORA - Si chiude con tre acquisti, un ritorno (Bruno Peres), un paio di giocatori in prestito spostati, qualche affare sfumato e due addii il mercato di gennaio della Roma. Petrachi ha portato a casa Ibanez per la difesa, Villar per il centrocampo e Perez per l’attacco, ma la trattativa che più ha fatto scalpore in questo gennaio è stato il mancato scambio Spinazzola-Politano con l’Inter. Il ds, fallito ogni tentativo di risolvere la situazione con i nerazzurri, è riuscito a regalare a Fonseca un sostituto di Zaniolo e si è poi occupato delle cessioni. La Roma ha dato in prestito secco Antonucci al Vitoria Setubal, Seck in prestito con diritto di riscatto al Livorno, Nzonzi al Rennes in prestito per sei mesi con opzione per un altro anno in caso di qualificazione in Champions e soprattutto ha definito il passaggio di Florenzi al Valencia fino al termine della stagione. Nulla da fare al momento per l’addio di Jesus: il dg della FiorentinaBarone non ha mai voluto affondare il colpo. Restano anche Kalinic e Cetin, blindato da Fonseca e Petrachi nonostante le richieste del Verona.