Gasperini: "E' una vittoria importante, ma ci sono 14 partite e sono tante"

Gasperini, tecnico della squadra bergamasca, ha parlato ai microfoni dei cronisti alla fine del match contro l'Atalanta. Queste le sue parole.

GASPERINI A DAZN

Che cosa le è passato per la testa al momento del cambio di Pasalic?

"Noi abbiamo degli equilibri, possiamo cambiare spesso la partita. Oggi avevamo qualche difficoltà nel primo tempo ad essere più pericolosi, anche se abbiamo costruito parecchio. Con Gomez abbiamo la possibilità di utilizzarlo in mezzo al campo o più offensivo. Poi è chiaro che il gol dopo 19 secondi è casuale, ma l'importante era ritrovare equilibrio."

Come si convice con questo entusiasmo?

"Non ci sono tanti esempi in Italia di questo entusiasmo. Sarà così anche a San Siro, è una città che si sposta, l'entusiasmo di oggi, nonostante lo svantaggio, dà una spinta a tutti quanti. In questo ambiente hai una benzina superiore da spendere."

Avete messo la bandierina sul 4° posto?

"E' una vittoria importante, ma ci sono 14 partite e sono tante. Noi abbiamo acquisito convinzione che possiamo farcela, che dipenderà da noi. C'è la Roma, non è un vantaggio definitivo perché è una squadra forte, ci sono anche altre squadre. C'è la convinzione che possiamo arrivare davanti alla Roma."

 

GASPERINI A SKY

“Devo dire che non siamo nel momento migliore è una partita che aspettiamo da mesi. Mercoledì con coì tanta gente, oggi venduti oltre 40000 mila biglietti a San Siro. Bell’appuntamento che aspettiamo da tempo”.

Ci arrivate con una prestazione che ha impressionato stasera. Soprattutto con il crescendo del secondo tempo, concedendo un solo tiro nella porta. Dominando nel volume complessivo di gioco.

"Credo che la partita l’abbiamo meritata e giocata meglio. Anche nel primo tempo non avevamo fatto male. La Roma ha un tasso tecnico elevato però è andata bene. Nel secondo tempo abbiamo alzato la velocità, abbiamo sbagliato meno. Eravamo un po’ più lenti, più errori tecnici nel primo. Secondo tempo ottimo."

Duvan Zapata in difficoltà. L’infortunio però l’ha smaltito.

"E’ stato fermo a lungo. Tre mesi per un giocatore è una bella cifra. Alterna momenti buoni a momenti di difficoltà. Smalling oggi lo copriva e ha fatto bene su di lui. L’inglese ha fatto anche un recupero nel primo tempo, è fortissimo di testa e un difensore di livello. Già nell’intervallo pensavo di portare il Papu lì per tirarlo fuori e dare una possibilità a Pasalic o Malinovskyi di entrare. Con Zapata non eravamo pericolosi."

Più soddisfatto di aver portato l’Atalanta a questo livello senza i gol di Zapata e Gomez o di spostare la città a Milano per la Champios mercoledì? Più gioia tecnica o del sogno?

"Tutte e due. Sono cose inseparabili. Portare gente a San Siro è un avvenimento incredibile. Segnare così tanto e con così tanti giocatori è frutto di allenamento, lavoro, partite e applicazione. Ci dicono di essere una squadra fisica ma siamo anche tecnici."

C’è una caratteristica particolare. Grandi rimonte e paradossalmente quando andate in vantaggio è peggio. E’ un caso o è un discorso sul quale si deve lavorare?

"I numeri dicono questo. Abbiamo subito la rimonta in casa con la Spal e col Genoa, poi è difficile capire se è stata questione tecnica o mentale. Pensavamo fosse mentale, pensando che a partita sbloccata fosse più facile. E’ indubbio che quando sei sotto la squadra dà il meglio. Toglie freni inibitori e gioca il calcio più offensivo possibile."

Qual’è la vera forza della tua squadra?

"Difficile dire una cosa. Sono una serie di componenti che permettono a questa squadra di avere un sogno. Tre anni e mezzo fa abbiamo fatto 72 punti, non siamo andati in Champions perché quell’anno ne andavano solo tre. Se devo dire una cosa, sono due anni che giochiamo con la stessa squadra: quest’anno abbiamo perso solo Mancini ma il nucleo della squadra è stato questo. Sono tante componenti: l’ambiente anche, in Italia ci sono poche piazze così.E l’organizzazione della società."

Ha preferito l’Atalanta alla Roma e i risultati le hanno dato ragione. 

"Io a Bergamo sto bene, in piazze come Roma devi giocare un anno per la Champions e quello dopo per lo scudetto, altrimenti sei fuori."

 


Gomez: "La forza di questo gruppo è la voglia di fare di più e non accontentarci"

Papu Gomez, capitano della Dea, ha parlato alla fine del match contro la Roma. Queste le sue parole:

PAPU GOMEZ A DAZN

Mi racconti questa capacità di sognare...
"E' la forza di questo gruppo da qualche anno, cioè la voglia di fare di più e non accontentarci. Questo ci spinge a dare di più."

State blindando il 4° posto...
"L'obiettivo è rientrare di nuovo in Champions, è una competizione che ci dà prestigio e ci piace. Oggi è stata una grande vittoria contro una squadra importante."

Avete il record europeo da situazioni di svantaggio...
"Fino all'ultimo minuto corriamo, questa squadra non è morta mai. Forse dobbiamo migliorare a gestire la partita dopo un gol."

Regalo oggi o mercoledì per i tuoi 32 anni?
"Va bene oggi, mercoledì sarà una bella partita e speriamo di fare un buon risultato. Oggi è stata tanta roba."

Farai un selfie con Ilicic?
"Sì, ormai con lui siamo molto amici e negli ultimi anni abbiamo fatto la storia di questa società."


Fonseca: "Oggi non posso dire niente di negativo sulla squadra. Torneremo a breve alla vittoria"

Paulo Fonseca, tecnico della Roma, ha parlato ai media dopo la sconfitta contro l'Atalanta:

FONSECA A DAZN

“In questo momento è importante lavorare sulla testa dei giocatori, non è facile giocare qui e l’Atalanta è una squadra molto forte che crea molte occasioni. Oggi abbiamo fatto una buona partita dal punto di vista strategico e difensivo, è vero che quando abbiamo preso il primo gol è stato in un momento difficile ma non posso dire niente di negativo sulla squadra”.

Questa sconfitta può compromettere il vostro cammino in Champions?
"Devo dire che mancano 14 partite, è difficile ma in questo campionato tutte le squadre perdono molti punti e credo che è possibile".

Ha preparato bene la partita, può essere il fatto che fisicamente questa è una squadra che vi ha dominato dal punto di vista fisico?
"Penso che sia sopratutto una questione mentale, fisicamente la squadra sta bene, Queste ultime due partite sono state molto intense, devo dire che la squadra deve credere che possiamo tornare come prima. E’ difficile spiegare questo gol preso ma siamo in un momento che sembra che ogni tiro è gol e nelle ultime tre partite abbiamo preso 3 gol cosi. E’ difficile spiegare ma io credo che con questa prestazione sono fiducioso che torneremo a breve alla vittoria".

Dal punto di vista tattico questa partita le lascia qualcosa nel futuro?
"Sì, questa è una partita diversa dalle altre. Non posso dire che dobbiamo giocare così ma in questo sistema sì. E’ difficile giocare contro l’Atalanta ma con questo sistema sì, possiamo giocare. E’ anche vero che non abbiamo avuto Cristante e Diawara e come unica soluzione avevamo Mancini, ma possiamo sicuramente giocare di nuovo come oggi".

Nel primo tempo tu guidavi la linea difensiva, e lasciavi giocare gli attaccanti dell’Atalanta schiena alla porta..
"Era importante che la squadra non si allungasse, che fosse corta. Penso che abbiamo quasi sempre fatto bene in questo momento e che quando abbiamo recuperato la palla non abbiamo fatto come avevamo preparato. Abbiamo sbagliato con la profondità Ma devo dire che con questa pressione dell’Atalanta non era facile".

FONSECA A ROMA TV

Dice che è una questione di testa. Come se ne esce?
"Non posso dire il contrario, è la verità. Abbiamo bisogno di lavorare soprattutto sulla testa dei giocatori. Oggi non è stata una partita come quella con il Bologna, non è una questione di atteggiamento ma di dettagli. Non è facile giocare qui, abbiamo fatto una buona partita nel primo tempo, soprattutto difensivamente: non abbiamo lasciato l’Atalanta a fare il gioco che gli piace. I ragazzi oggi hanno dato tutto. È una questione di dettagli".

A fine dicembre la Roma era davanti all’Atalanta, le cose cambiano velocemente…
"In questo campionato tutti perdono punti. Sono il primo a credere che sia possibile. Dobbiamo comprendere che è un momento difficile e capire che la squadra oggi ha fatto molte cose bene".

È possibile che venga coinvolta tutta la squadra in una fase negativa?
"È difficile spiegare questi momenti, penso che oggi la squadra non abbia avuto un problema mentale, ha giocato con fiducia e atteggiamento. Abbiamo sbagliato in due momenti. Siamo in un momento nel quale quando sbagliamo gli avversari segnano. Abbiamo fatto molte cose buone contro una squadra fortissima, per questo devo essere fiducioso. Ci sono delle cose positive per il futuro".

Dopo un primo tempo coraggioso, nel secondo tempo due episodi regalati. Ma nell’ultima mezz’ora la squadra non è sembrata rabbiosa per recuperare…
"Devo dire che dopo il gol la squadra ha cercato di cambiare le cose ma difensivamente avevamo davanti una squadra fortissima. I giocatori hanno dato tutto e hanno provato a cambiare le cose, ma non è facile contro una squadra forte difensivamente come l’Atalanta".


Pasalic: "Adesso siamo 6 punti in avanti e dobbiamo rimanere così e prenderne ancora di più"

Pasalic, autore del secondo gol della Dea, ha parlato ai microfoni dei cronisti dopo la fine. Queste le sue parole:

PASALIC A DAZN

Come mai Gasperini non l'ha fatta entrare prima, ma ha aspettato?

"Nulla, ha aspettato ancora un po'. Nulla di più."

Ha preso consapevolezza dell'importanza del gol?

"Sapevamo che era una partita importantissima per noi e per la Roma. Per fortuna abbiamo vinto perché questa squadra non molla mai. Adesso siamo 6 punti in avanti e dobbiamo rimanere così e prenderne ancora di più."

Che idea ha del Valencia?

"Ho guardato ieri la partita con l'Atletico. E' una squadra compatta, ma abbiamo le nostre chances. Adesso godiamoci questa vittoria, poi pensiamo al Valencia."

 

PASALIC A SKY

Come si fa a segnare con il piede freddissimo e metterla lì dopo pochi secondi dall’entrata?

"E’ facile, no scherzo (ride, ndc). Sono contento per il gol, ma molto di più per questa vittoria che ci porta davanti. Adesso siamo a +6 sulla Roma però non molliamo. Ci sono ancora 14 partite e sarà difficile fino all’ultima giornata. Dobbiamo guardare alla prossima partita. Bel gol però sono contento che ha portato la vittoria. Se lo segni ma perdi non serve a nulla."

Come mai hai questo fiuto del gol?

"E’ una sensazione che ho da sempre da quando ero bambino. Arrivavo da dietro con gli inserimenti è una mia forza di gioco e un mio stile. Fin quando porta risultati va bene."

Adesso spesso giochi vicino a De Roon sulla mediana.

"Posso giocare sia trequartista che mediano. All’inizio facevo fatica ma adesso quando giochi di più e prendi fiducia è più facile andare a segno. Posso giocare in tutti e due i ruoli."

Pronti per la Champions?

"Siamo pronti, godiamoci un po’ stasera il risultato e da domani pensiamo al Valencia che è una partita importantissima. C’è anche il ritorno ma l’importante è partire bene dall’andata. Vediamo mercoledì, non voglio parlare prima."

 


Pau Lopez: "Dalla partita di oggi possiamo imparare molto. Mancano tanti punti"

Pau Lopez, portiere della Roma, ha parlato ai media dopo la sconfitta contro l'Atalanta:

PAU LOPEZ A DAZN

Come te lo spieghi questo risultato?
"Abbiamo giocato bene nel primo tempo, dall’inizio la squadra è stata quasi perfetta poi dopo il gol è diventata più difficile. Ma credo che la squadra è stata diversa rispetto a Sassuolo e Bologna, mancano tanti punti e dalla partita di oggi possiamo imparare molto".

Oggi è stato fatto un passo avanti con l’uomo davanti alla difesa?
"In questo 2020 abbiamo preso tanti gol, prima non concedevamo quasi niente e oggi siamo in difficoltà. Oggi abbiamo difeso molto bene, il primo gol l’abbiamo subito da angolo il secondo mentre avevamo palla. Credo che sian stata una partita differente rispetto a quelle di inizio 2020".

Ci racconti la parata su Gomez?
"Questo l’ho imparato qui in Italia con Marco Savorani, è merito suo".

PAU LOPEZ A RAI SPORT

Dopo il gol del pareggio siete andati in difficoltà…
"Loro sono una squadra che pressano molto ed è difficile, ma il secondo gol si poteva evitare".

Del primo gol invece che ci dici?
"La palla era difficile per Spinazzola. Sarebbe stato più facile parare il secondo".

Dopo la prestazione al Derby poi sono arrivate tre sconfitte, come te lo spieghi?
"Mancano ancora tante partite, ma abbiamo perso punti".

Come potete invertire la rotta?
"Siamo la Roma, possiamo ancora vincere tante partite".

Non avete pensato di attuare una tattica più conservativa dopo il primo tempo?
"La squadra stava giocando bene. Non si tratta di giocare a 3 o a 4. Credo oggi è mancato più dal punto di vista offensivo".

PAU LOPEZ A ROMA TV

Una parata straordinaria sul Papu Gomez in un buon primo tempo. Poi che cosa è successo in quei dieci minuti?
"Abbiamo iniziato bene, poi dopo il secondo gol è diventato difficile. Abbiamo perso la partita in otto minuti. Abbiamo giocato meglio delle ultime partite, è questa la strada da seguire, ma se vogliamo andare in Champions dobbiamo fare molti punti da qui alla fine della stagione".

Come mai questo cambio di rendimento?
"Tanto attenzione contro le big, poca contro le piccole… È difficile da spiegare, contro la Lazio e oggi abbiamo fatto bene, contro Sassuolo e Bologna no. Rimangono molte partite, dobbiamo essere nelle zone alte della classifica".

Si parla sempre di testa, ma è solo quello?
"Non credo. La testa è importante ma non è solo testa, tanti calciatori hanno giocato ad alto livello in squadre grandissime. Non credo sia una cosa di testa".

Sul primo gol del’Atalanta la marcatura era a zona o mista a uomo e zona?
"A zona".


Atalanta-Roma, arbitra Orsato

Sono state rese note le designazioni arbitrali per la quinta giornata del girone di ritorno.

ATALANTA – ROMA Sabato 15/02 h. 20.45
ORSATO
MANGANELLI – PRETI
IV: MANGANIELLO
VAR: MARESCA
AVAR: FIORITO


Conferenza stampa Fonseca: "Con l'Atalanta sarà una delle partite più difficili della stagione. Mancini potrebbe giocare a centrocampo"

Paulo Fonseca, tecnico della Roma, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match contro l'Atalanta. Queste le sue parole:

Che partita si aspetta? 
"Una partita molto difficile. L'Atalanta è una grandissima squadra, molto aggressiva con grande qualità negli attaccanti. Una squadra che attacca in una maniera particolare, ma fortissima. Sarà una delle partite più difficili che abbiamo". 

Ha parlato di cambiamenti? 

"Vediamo domani, noi abbiamo cambiato sistema di gioco in altre partite. L'importante è non cambiare l'idea della squadra. So che dopo qualche sconfitta tutto è posto in dubbio, ma so che quando noi abbiamo avuto tante partite buone e se noi crediamo nel nostro lavoro, vuol dire che abbiamo fatto anche bene". 

Mancini centrocampista? 

"Vediamo domani, ma è una possibilità. Abbiamo fatto buone partite con grande equilibrio con Mancini come centrocampista. È una forte possibilità". 

Perez?

"Devo essere onesto. Perez ha fatto una buona partita contro il Bologna, è un ragazzo che sta capendo quale sia il calcio, veramente diverso rispetto alla Spagna e penso che la partita col Bologna (Atalanta ndr) sia una partita particolare, magari non è il momento migliore per farlo giocare. Una gara di responsabilità per lui e quindi non sarà facile farlo giocare dall'inizio domani". 

Umiltà smarrita?

"So che oggi ci saranno molte domande sulla conferenza stampa del mio DS. Sono concentrato solo sulla partita di domani e non voglio commentare le sue parole. In questo momento non c'è nessun problema, nessuna divisione, siamo tutti insieme e lavoriamo per fare una buona partita domani". 

Bruno Peres da sfruttare più avanti?

"È difficile in questo momento per Peres giocare alto, ci sarebbero da cambiare molte cose in squadra. Abbiamo bisogno di Bruno Peres come terzino in questo momento". 

Momento di Kluivert e Ünder?

"Hanno fatto buone partite. È vero che Kluivert dopo l'infortunio non è stato come prima. Ünder penso che dopo l'infortunio di Zaniolo ha fatto 1-2 buone partite, ma in questo momento con due sconfitte la colpa non è solo di una, ma di tutti. In questo momento abbiamo bisogno di esperienza in squadra. Per i giovani è molto difficile questo momento. Vediamo se domani giocheranno". 

VAR Challenge?

"Sono sempre a favore di tutto quello che possa migliorare il calcio. Devo confessare che io non ho capito bene questa questione. Ho dubbi sui dettagli ed è meglio aspettare per poter parlare di questa questione". 

Fazio o Cetin? Bruno Peres titolare? 

"Vediamo domani, ma hanno una gran possibilità Fazio e (Peres ndr) di poter giocare". 

Ha detto che la squadra ha paura. È lei che non ha trasmesso coraggio o è colpa della squadra?

"Per giocare nella mia squadra dobbiamo aver sempre coraggio. Penso che questa squadra è stata quasi sempre coraggiosa. Anche in alcune partite che abbiamo perso. Contro la Juve non è stato facile dopo 8' prendere 2 gol e senza coraggio avremmo potuto prendere 4-5 gol, anche nella gara di Torino. Penso che l'ultima partita sia il risultato della gara contro il Sassuolo, la squadra ha accusato molto la sconfitta. Io che ho giocato a calcio per me è facile capire quando succede questo". 

Affrontate la squadra migliore per pressing, farà scelte in conseguenza? 

"Sì è vero. Dovremmo avere decisioni veloci e l'Atalanta è una squadra che fa una pressione fortissima e poi fa dei contropiedi molto forti. Abbiamo lavorato su questi momenti della partita che sono molto importanti per avere successo". 

Come procede recupero Diawara?

"È in una situazione in cui migliora giorno dopo giorno. La prossima settimana penso sia decisiva perché sta lavorando bene. Parlo tutti i giorni con lui e col medico e sta avendo una buona evoluzione. Spero che possa iniziare a lavorare con noi la prossima settimana. I segnali sono positivi in questo momento". 

Mkhitaryan in quale posizione rende meglio?
"Penso che sia un giocatore molto importante con una capacità di decisione molto buona. Penso che possa fare l'ala, il trequartista, in un sistema diverso come seconda punta. Può giocare anche portiere perché è uno dei calciatori più intelligenti che conosco". 


Conferenza stampa Gasperini: "Con la Roma sarà una partita equilibrata e di valore"

Gianpiero Gasperini. tecnico dell'Atalanta, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match contro la Roma. Queste le sue parole:

La partita di domani sarà fondamentale.
"Siamo in un ottimo momento, si dice che sarà decisivo ma lo è sempre. A quindici partite dal termine non può determinare in modo certo la classifica. Abbiamo Roma, Valencia e Sassuolo: bisogna guardare la fase del campionato. È più decisiva quella di martedì, perché li ci sono due partite. Giochiamo con la Roma che è la nostra diretta concorrente, è una partita molto attesa".

Chi avrà le maggiori difficoltà?
"La Roma ha fatto bene in certi periodi, ultimamente ha avuto un po' di problemi ma il valore globale della squadra rimane. È tutta la settimana che leggiamo l'importanza della gara, arriveranno molto motivati. Noi siamo più sereni, ma non vuol dire essere meno motivati. È il campo che parla. Penso che la cosa migliore è quella di non guardare troppo la classifica, ma partita dopo partita. La cosa migliore è concentrarsi sul campo. Il modo migliore è concentrarsi su tutti gli aspetti".

La Roma sarà meno chiusa.
"La classifica conta. Noi dobbiamo stare molto attenti, non possiamo recriminare. Abbiamo vinto a Firenze e a Torino, le cose vanno viste un po' più nel globale. Credo che questo campionato sarà giocato fino all'ultima partita, si rimetterà tutto in corsa. Non si ottengono risultati con grande anticipo. Non credo nelle in anticipo".

I valori della Roma?
"La Roma è una squadra di valore, basta vedere il loro attacco. Ci sono 7-8 attaccanti come Dzeko, di assoluto valore. Sono partiti con le ambizioni di arrivare alla Champions League. Negli anni precedenti è stata seconda-terza in classifica, è arrivata in semifinale di Champions. Sarà una partita equilibrata e di valore".

Ci sarà turnover?
"Non ho mai avuto giocatori che non giocano mai, tutti giocano: basta vedere il numero delle presenze, non so cosa si intende per turnover. Noi affrontiamo questa gara con in mente la formazione migliore. Non è mai un problema giocare in settimana, guardate il Verona. È sempre stata la mia convinzione".

Il Valencia può essere un problema?
"Sarebbe una bugia dire non ci pensiamo, sono due partite da fare: c'è solo andata e ritorno. Ti giochi la possibilità di andare ad un quarto di finale. Sarebbe un traguardo enorme. Ho detto altre volte che il campionato ci garantisce di fare la Champions il prossimo anno. Il fascino di arrivare ai quarti è immediato".

Che gara si aspetta rispetto al match di andata?
"È cambiato molto, era inizio campionato. Entrambe le squadre hanno fatto un bel percorso, credo che sarà una partita diversa".

La chiamata al VAR?
"Io non sono d'accordo. Già così assistiamo a delle interruzioni lunghe. Gli arbitri? Lo devono fare loro, tutto nasce da episodi clamorosi. Non ho ancora capito come funziona, se uno ti deve avvisare o meno. Si mettessero d'accordo. Io sono a 70 metri. Hanno tutta la tecnologia per poterlo fare"

Domani gara di ex.
"Non sempre è un buon segnale, a me castigano sempre. Petagna? È un lazzarone (ride, ndr). In questi anni ne abbiamo dati parecchi. Hanno avuto un gran rendimento".


Atalanta-Roma, i convocati di Fonseca. C'è Cardinali

Paulo Fonseca, tecnico della Roma, ha reso nota la lista dei convocati per il match di domani contro l'Atalanta. Di seguito l'elenco completo:

Portieri: Pau Lopez, Cardinali, Fuzato.

Difensori: Juan Jesus, Smalling, Kolarov, Çetin, Santon, Fazio, Mancini, Bruno Peres, Spinazzola, Ibanez.

Centrocampisti: Pellegrini, Perotti, Villar, Veretout, Mkhitaryan.

Attaccanti: Dzeko, Ünder, Kalinic, Carles Perez, Kluivert.


Allenamento Roma, rifinitura in vista dell'Atalanta

I giallorossi sono scesi in campo a Trigoria per l'allenamento di rifinitura prima della trasferta di Bergamo. La squadra si è ritrovata alle 10:45 il aula video per studiare l'avversario, passando poi ad una seduta di rifinitura intensa. La partenza della squadra capitolina è prevista per le 16:15 dal Fulvio Bernardini. Ancora lavoro personalizzato per Pastore, che non è stato convocato per la sfida all'Atalanta, mentre continua il percorso di recupero degli altri infortunati.


Femminile, Bavagnoli: "Mi aspetto un segnale di continuità dalle ragazze"

Alla vigilia del match contro l'HellasVerona, in programma domani alle 14:30 al Tre Fontane, la coach della Roma Femminile, Elisabetta Bavagnoli, ha parlato ai microfoni di Roma TV. Queste le sue dichiarazioni:

Sulla sfida all'Hellas Verona.
"Mi aspetto una gara di continuità da parte delle mie ragazze, cercando di proseguire in un percorso di crescita. L'avversario è forte e ha voglia di migliorare la posizione in classifica. L'Hellas Verona è una squadra grintosa e determinata, anche per noi sarà una gara molto importante, noi non sottovalutiamo nessuno. Deve essere e sarà una partita impegnativa e bella, giocata bene".

Sui prossimi impegni.
"Nei prossimi 10 giorni giocheremo 3 partite, quindi ci sarà la possibilità di vedere del turn-over, anche se non abbiamo mai giocato con la stessa formazione. Sarà un periodo che ci permetterà di provare altre situazioni. Per noi saranno tutte finali, da affrontare nel modo giusto come sto sottolineando nell'ultimo periodo. Mi aspetto una grande crescita dal punto di vista mentale".


Zenga: "Pau Lopez mi ha sorpreso. Chapeau per chi lo ha scelto"

Walter Zenga, ex portiere dell'Inter e della Nazionale, ha parlato ai microfoni di TMW Radio dicendo la sua anche sul giallorosso Pau Lopez:

"Mi ha sorpreso. Non è facile per un portiere straniero confermarsi ad alti livelli. Non è facile sostituire un mostro sacro come Alisson. Chapeau per chi lo ha scelto".