Pizarro: "La Roma sta vivendo un momento particolare. Mi auguro che possa cambiare rotta"

David Pizarro, ex giocatore di Roma e Fiorentina, era presente al Franchi per assistere a Fiorentina-Atalanta. Al termine del match ha parlato delle squadre in campo, delle polemiche sugli arbitri e della Roma. Queste le sue parole riportare da FirenzeViola.it:

"Tornare è sempre un piacere: ogni volta che vengo in Italia, la Fiorentina rappresenta per me un modo di ripercorrere il passato, per quanto mi sono divertito in quei tre anni qui".

Atalanta?
"È una squadra fortissima, ma rimango dell'idea che la Fiorentina al di là delle squadre che affronta resta sempre la Fiorentina. Mi è dispiaciuto un po' per il gioco espresso dai viola, era da tempo che non li vedevo. Anche quando vai in svantaggio e aspetti nella tua metà campo non è di sicuro una cosa piacevole per i fiorentini".

Montella?
"Mi è dispiaciuto per il suo esonero, lo conosco da anni. Peccato, sicuramente la società avrà da lavorare tanto per costruire nel 2020 una rosa più forte".

Arbitri e polemiche post Juve-Fiorentina?
"A me non stupisce niente, mi è successo con tutte le squadre con cui ho giocato in Italia quando andavo a Torino... Bisogna far imparare al presidente di cosa si sta parlando, soprattutto fargli capire in una questione più ampia cosa significa la Juventus qua in Italia".

Chiesa?
"Mi auguro che abbracci i tifosi più spesso, la gente gli vuole bene. Spero che possa essere la bandiera di cui questa squadra ha bisogno".

Roma?
"Sta vivendo un momento particolare perché sta cambiando la società. Ci sono un po' di incertezze, poi tanta depressione. Ma mi auguro che la rotta possa cambiare e che sia la Roma sia la Fiorentina possano fare meglio, perché hanno nella loro rosa la capacità di fare un campionato molto superiore".

Scudetto?
"Mi auguro che la favorita possa cambiare rispetto alle altre stagioni per il bene del calcio italiano, ma credo che la Juve rimanga la più forte in questo momento. Comunque almeno quest'anno ci divertiamo".


Serie A, la Sampdoria batte in rimonta il Torino. All'Olimpico finisce 1-3

Il secondo anticipo di giornata di Serie A, tra Torino e Sampdoria, è terminato con la vittoria esterna dei blucerchiati.
Dopo un primo tempo povero di emozioni, la ripresa è più avvincente e si apre con il Torino in vantaggio al 56' con Verdi. Ma la Sampdoria reagisce e ribalta il match in nove minuti con la doppietta di Ramirez (70' e 75') ed il rigore di Quagliarella al 79'. Espulso Izzo tra i granata al 78'.


Serie A, il Verona ferma la Juventus. Successo dei veneti per 2-1

L'ultimo anticipo di giornata si è concluso con la vittoria del Verona sulla Juventus.
Al 21' i padroni di casa sarebbero passati in vantaggio con Kumbulla, ma l'arbitro con l'aiuto del VAR ha annullato tutto per fuorigioco.
Nella ripresa al 65' è valido il gol di Cristiano Ronaldo che porta in vantaggio i bianconeri dopo che il VAR aveva tolto un rigore in loro favore. Ma i gialloblu reagiscono e ribaltano il risultano con Borini al 76' ed il rigore di Pazzini all'86'.
Dopo sette minuti di recupero termina il match con il successo del Verona per 2-1.


Roma-Bologna, torna Guida dopo la sconfitta contro la Juventus

INSIDEROMA.COM - SARA BENEDETTI - Sarà Marco Guida, della sezione di Torre Annunziata, a dirigere il match di campionato tra Roma e Bologna, in programma stasera allo Stadio Olimpico. L'arbitro sarà affiancato dagli assistenti Di Iorio e Imperiale, il IV uomo sarà Sacchi. Al VAR ed all'AVAR vi saranno rispettivamente Irrati e Carbone.

I PRECEDENTI - Bilancio più che favorevole per i giallorossi con il fischietto partenopeo. Nei 19 match precedenti sotto la sua direzione, la Roma ha collezionato 9 vittorie, 6 pareggi e 4 sconfitte. E' il quarto incontro stagionale tra Guida e i giallorossi: il primo risale al derby contro la Lazio del 1 settembre, terminato con un pareggio 1-1. Il fischietto campano ha diretto il successo per 3-1 contro l'Hellas Verona dello scorso dicembre, targato Kluivert, Perotti e Mkhitaryan. L'ultimo incrocio è la sconfitta interna contro la Juventus dello scorso gennaio.


Zaniolo, i ladri smontano l'auto: nuovo incubo per la mamma

IL MESSAGGERO - Non c'è pace per la mamma di Nicolò Zaniolo, Francesca Costa, ancora vittima di furti. Nella notte infatti l'auto della donna è stata danneggiata durante un tentativo di furto: alla vettura è stato staccato lo sterzo mentre la plancia di comando è stata completamente smontata. La madre del giocatore ha postato una foto dell'accaduto su Instagram, ironizzando amaramente dopo la brutta scoperta: "Menomale che ci si ama... fosse il contrario dovrei farmi spiegare qualche passaggio. Buona giornata a voi che non perdete il vizio di farci delle gradite sorprese...".


Roma, l'Olimpico da riconquistare

IL MESSAGGERO - Torna in campo la Roma, lo farà in casa contro il Bologna. E il bilancio dei giallorossi all'Olimpico in questo 2020 è più che negativo, dato che la squadra di Fonseca ha raccolto due sconfitte contro Torino e Juventus e un pareggio nel derby. Dopo la sconfitta contro il Sassuolo, inoltre, la Roma non può più permettersi sbandate in ottica quarto posto, dato che tra una settimana c'è lo scontro diretto in casa dell'Atalanta. E dopo la quarta sconfitta nelle ultime sette, in casa giallorossa si è riaperto l'eterno dibattito sulla mancanza di continuità. Tutto ciò acuito da un mercato da cui la squadra non è uscita rafforzata.

La posizione di Fonseca non è discussione, ha accettato il mercato senza budget di Petrachi ma non ha gradito la sua irruzione negli spogliatoi del Mapei: la gestione dei calciatori durante la partita è solo roba sua. Contro il Bologna tornerà ad affidarsi a Kolarov, con dall'altra parte un Santon confermato. Sulla trequarti ballottaggio tra Perotti e Mkhitaryan. Dall'altra parte, invece, i rossoblu dovranno fare i conti con le assenze, compresa quella di Mihajlovic costretto a tornare in clinica per la terapia.


Fonseca a gamba tesa: "Gli arbitri? Non hanno lo stesso metro di giudizio con tutti"

LEGGO - BALZANI - «Una cosa l'ho capita: qui in Italia il metro di arbitraggio non è uguale per tutte le squadre». In parole povere: ci sono figli e figliastri. Nella settimana delle polemiche arbitrali scatenate dal presidente della Fiorentina Commisso c'è anche Paulo Fonseca che alza la voce: «Sia chiaro, col Sassuolo non abbiamo perso per questo ma il dato sugli ammoniti è esagerato. Di certo noi non siamo una squadra che fa così tanti falli cattivi. Vedo una disparità di trattamento». Lo dice in un italiano impeccabile, in modo da farsi capire da tutti. E non è la prima volta che un tecnico straniero mette in luce la presunta disparita di trattamento in serie A. È successo, ad esempio, con Zeman, Mourinho, Garcia e Benitez. Tanto per restare in tema Sanremo Fonseca non è Rosso di rabbia come nel post partita di Cagliari ma è decisamente Sincero a poche ore dalla sfida col Bologna di stasera che la Roma non può davvero sbagliare. Lo è pure quando c'è da affrontare la questione Petrachi che il tecnico ha invitato ad uscire dallo spogliatoio durante l'intervallo di Sassuolo-Roma: «Ribadisco che sono sempre io a parlare ai giocatori. E aggiungo però che siamo tutti insieme: squadra, allenatore e società. Abbiamo perso, ma serve equilibrio, senza fare drammi. Il colloqui con Dzeko? Da quando sono in Italia penso di aver dimostrato che non sono uno che mente. Dzeko mi ha semplicemente detto di non parlare ancora con l'arbitro, che non sarebbe servito a nulla. Niente di più. Dice che ci sono troppi giovani nella Roma? Le sue non mi sembravano critiche ai giovani, più un consiglio. Sulla mancanza di qualità, è normale che se si perde in quel modo un po' di qualità è venuta a mancare».
Stasera contro il Bologna ne servirà parecchia viste le tante assenze, e ancora di più ce ne vorrà tra una settimana nello scontro diretto all'Atalanta. Ma c'è voglia di ripartire in un 2020 che ha visto i giallorossi vincere solo una volta, e mai all'Olimpico. «Ho capito cosa è successo a Reggio Emilia - conclude Fonseca - Non è stato solo un problema di mentalità: ho sbagliato tatticamente, i giocatori tecnicamente. Il problema è stato l'avvio, dopo i primi due gol la squadra ha perso equilibrio. Ho fiducia nella mia squadra e vogliamo ripartire». Senza Pellegrini (squalificato) e pure senza Pastore: «Non è pronto per partire titolare. Pure i nuovi arrivati Perez e Villar devono ambientarsi nel calcio italiano. Mancini a centrocampo? Non mi sembra la soluzione giusta. Ho pensato di far giocare Dzeko alle spalle di Kalinic ma è pericoloso cambiare


Olimpico, nuovi ingressi: ecco il test per l'Europeo

IL MESSAGGERO - Questa sera, in occasione di Roma-Bologna verrà sperimentato all'Olimpico un nuovo piano per il prefiltraggio che ha l'obiettivo di accorciare l'attesa dei tifosi. Un piano già utilizzato per le gare Uefa e Fifa, e che sarà la stesso  applicato questa estate in vista degli Europei. Il piano consente di triplicare il numero di varchi di ingresso, che saranno 56 posti ai lati dell'Obelisco, si tratta di cancelli mobili alti 1.20 m, in cui gli steward applicheranno il classico controllo con verifiche di documentazione e controllo di borse e oggetti. Dopo di che il pubblico potrà proseguire verso i consueti cancelli senza ulteriori controlli di prefiltraggio. Per la gara di questa sera tra Roma-Bologna i cancelli verranno aperti alle 18:45.


Fonseca picchia: "In Italia il metodo arbitrale non è lo stesso per tutti. Alla squadra parlo solo io"

GAZZETTA DELLO SPORT - Ne ha per tutti Paulo Fonseca, ma con la sua solita eleganza e modo di dire le cose. Fin qui il tecnico giallorosso non si era mai lamentato degli arbitri, ma dopo i 7 cartellini di Reggio EMilia il  tecnico ha voluto dire come la pensa: " Non abbiamo perso perché l’arbitro ha sbagliato, ma perché non abbiamo giocato bene. Non parlo di arbitri, ma è difficile capire il motivo per cui la Roma abbia tanti cartellini gialli. Ho visto tante partite e la linea di arbitraggio non è la stessa per tutte le squadre"

Il secondo passaggio chiave è su Petrachi e la sua sortita negli spogliatoi del Mapei: "Non voglio parlare di cosa succede nello spogliatoio, ma in tutti momenti sono io che parlo con i giocatori. Non è nulla di diverso rispetto a quello che ho detto tempo fa. Quando perdiamo sembra sempre un dramma. E’ fondamentale dire che dobbiamo essere equilibrati."


Pastore ancora non è pronto, tocca a Mkhitaryan

LEGGO - BALZANI - Dieci assenze in due. È un Roma-Bologna con tanti forfait quello di stasera all’Olimpico. Fonseca è alle prese con un’emergenza sulla trequarti: causa l’assenza di Pellegrini per squalifica, si giocano una maglia Perotti e Mkhitaryan, con Pastore che siederà in panchina insieme ai nuovi Villar e Perez. Sulle fasce ci saranno ancora una volta Under e Kluivert, che avranno dietro Spinazzola e Kolarov, al ritorno nell’undici titolare.

 

 


Roma, che fatica all'Olimpico: Dzeko & C. inseguono la ripartenza

GAZZETTA DELLO SPORT - La Roma, in questa prima parte di 2020, sembra avere il mal da Olimpico. Lo stadio di casa più che valore aggiunto è stato una zavorra per la squadra: in tre partite casalinghe, infatti, la Roma ha raccolto un solo punto, pareggiando con la Lazio e perdendo con Torino e Juventus. E mai, in questa Serie A, la Roma era arrivata a non vincere tre partite di fila in casa, nonostante i tifosi abbiano sempre fatto sentire il loro calore (col Torino erano 40mila). Ma la scia, ora, dovrà essere diversa. Perché è in casa che, nelle prossime settimane, la Roma dovrà costruire il suo tesoretto. Fuori se la vedrà, nell’ordine, con Atalanta, Cagliari, Milan e Napoli, in un poker di sfide una più difficile dell’altra, mentre all’Olimpico, da qui ad aprile, arriveranno Bologna, Lecce, Samp e Udinese. Avversari più abbordabili, sulla carta.


Riscatto Mancini, per cancellare subito il Sassuolo

GAZZETTA DELLO SPORT - Dopo la difficile partita contro il Sassuolo, Gianluca Mancini ha capito i propri errori ed è pronto a ripartite, come dimostrano le sue parole rilasciato durante la cena con i tifosi Utr: "Con il Sassuolo è stata la partita più brutta della stagione. Dobbiamo mettere qualcosa in più rispetto a quanto dato fino ad oggi e riscattarci da quella brutta prestazione».  Ora ha solo voglia di riscattarsi, il prima possibile. Già da stasera, se possibile, contro quel Bologna contro il quale – nella sfida d’andata – visse un’altra giornata non eccezionale. Fonseca lo considera centrale nel suo progetto e spalla perfetta di Smalling. Così tanto che non ci pensa neanche un attimo a riportarlo in mediana: «Riportare Mancini in mezzo vorrebbe dire cambiare due reparti e non uno solo. E per me in questo momento meno si cambia meglio è»