Allo stadio si va veloci: easy mobility già funziona
GAZZETTA DELLO SPORT - Stasera all'Olimpico, in occasione di Roma-Bologna (30mila spettatori) verrà sperimentato un nuovo metodo di prefiltraggio. Presso gli ingressi di Piazza Lauro De Bosis (all’Obelisco) verrà predisposto un allestimento provvisorio. In teoria questo, come da richiesta dell’Uefa, dovrebbe snellire le operazioni di ingresso. L’allestimento prevede la predisposizione di 56 canali per entrare, disposti ai lati dell’Obelisco. Lì gli steward eseguiranno i consueti controlli, poi i tifosi potranno accedere, fino ai tornelli, senza ulteriori stop in fase di prefiltraggio. Per arrivarci, come per il derby, sono confermate le facilitazioni previste dal piano mobilità del club giallorosso e dai suoi partner (Easy mobility). Fondamentali, in un giorno feriale. Contro la Lazio il piano ha già iniziato a produrre i suoi frutti: 130 motorini utilizzati in più, 60 biciclette in più, 18 corse in taxi, auto elettriche utilizzate e ricaricate, applicazioni come quella di Moovit che hanno registrato il record di accessi.
Friedkin, la valutazione degli asset strategici è conclusa
GAZZETTA DELLO SPORT - La sede dell'Eur, in questo momento, resta il centro nevralgico del mondo Roma, è li che sta proseguendo la trattativa per la cessione del club giallorosso. Lo studio è di fatto terminato. C’è una parola chiave che si sente spesso sulle bocche degli uomini di Friedkin: «fair value», che poi in italiano va tradotto come equo valore. Ecco, si sta discutendo proprio di che valore dare a tutti gli asset strategici della trattativa (che poi vuole dire dare una valutazione in milioni di euro). E gli uomini del magnate texano, Watts e Williamson, dovrebbero restare a Roma fino a domani e secondo qualcuno saranno stasera allo stadio per Roma-Bologna.
Roma adesso reagisci
IL TEMPO - BIAFORA - Per la Roma è ora di tornare a vincere in casa. Questa sera i giallorossi sono chiamati ad una prova di orgoglio dopo l’ultimo periodo infelice e con il Bologna devono inoltre invertire l’attuale trend casalingo: la vittoria allo Stadio Olimpico manca addirittura dal 15 dicembre, giorno della sfida con la Spal, una gara seguita poi da due sconfitte ed un pareggio nel derby. Fonseca negli ultimi giorni ha fatto un importante lavoro sulla testa dei giocatori abbinato ai numerosi video mostrati per correggere gli errori tattici, in particolare quelli di posizionamento sulle palle perse che hanno lasciato spazio a pericolose ripartenze. Nella consueta conferenza della vigilia il tecnico portoghese si è assunto le responsabilità dei recenti risultati, compattando tutta la rosa e spegnendo qualsiasi polemica: «Stiamo lavorando tutti i giorni per cambiare questa mentalità, ma col Sassuolo non è stato solamente un errore di mentalità, anche tatticamente ho sbagliato io e hanno sbagliato i giocatori. Penso che è soprattutto un problema di come abbiamo iniziato la partita, perdendo unpo' d’equilibrio. Vogliamo far capire ai giocatori che dobbiamo essere ambiziosi se vogliamo vincere. In questa stagione - la difesa dell'allenatore a proteggere il gruppo - ho sentito molte volte che questa squadra non ha ambizione, ma è il contrario. In due o tre partite non l'abbiamo avuta, ma anche quando abbiamo perso, come col Torino e la Juve, penso che questa squadra ha lottato con una mentalità ambiziosa». Fonseca ha poi voluto ribadire l’assoluto potere nello spogliatoio durante le partite, dribblando in maniera elegante la domanda sull’intromissione di Petrachi nell'intervallo della gara di Reggio Emilia: «In tutti momenti sono io che parlo con i giocatori. Quando perdiamo sembra sempre un gran dramma. E’ fondamentale dire che dobbiamo essere equilibrati. Hanno parlato molto di questo momento e siamo tutti insieme, la società, allenatore e giocatori. Senza alcun dubbio. Dzeko? Dopo la partita ho detto la verità, lui mi ha detto di non parlare con l'arbitro». Il tecnico giallorosso, che ha ammesso di aver pensato di schierare insieme Dzeko e Kalinic per sopperire all'assenza di Pellegrini e ha ribadito l'importanza di Kolarov come leader dello spogliatoio, si è poi tolto qualche sassolino dalla scarpa sugli arbitraggi: «Non mi piace parlare di arbitri, ma è difficile capire il motivo per cui la Roma abbia avuto tanti cartellini gialli. Ho visto molte partite in Italia e la linea di arbitraggio non è la stessa per tutte le squadre. Non siamo una squadra così fallosa e cattiva da giustificare tutti questi cartellini". Sull'altra panchina dell'Olimpico non ci sarà Mihajlovic, che ha appena superato i cento giorni dal trapianto di midollo osseo e si sta sottoponendo a nuove terapie antivirali. Al suo posto ci saranno Tanjga e il tattico De Leo, che confermeranno il consolidato 4-2-3-1, privo dello squalificato Poli e degli infortunati Sansone, Santander, Medel, Krejci e Dijks. Nessun giocatore giallorosso si può comunque permettere di sottovalutare un Bologna privo di tante pedine importanti.
Dietro Dzeko gioca Perotti, Kolarov fuori
IL TEMPO - BIAFORA - Un paio di dubbi di formazione e una certezza: Pastore non giocherà dal primo minuto. Il trequartista argentino era il candidato numero uno per sostituire lo squalificato Pellegrini, ma il Flaco con il Bologna partirà dalla panchina per il persistere dei soliti problemi fisici all'anca. Martedì, primo allenamento a ranghi completi dopo la seduta di scarico di lunedì, Pastore ha lavorato soltanto per poco con il resto del gruppo, avendo accusato dolore alla gamba che lo aveva costretto ad un lungo stop per
un edema osseo. Il numero 27 giallorosso è addirittura meno pronto fisicamente di Mkhitaryan e difficilmente sarà usato come eventuale cambio nella ripresa, un destino che potrebbe toccare invece all’armeno. Uno dei dubbi di Fonseca riguarda quindi proprio la zona di campo alle spalle di capitan Dzeko. Se stesse bene la maglia sarebbe indubbiamente di Mkhitaryan, ma l’ex Arsenal è al rientro tra i convocati dopo un mese dalla lesione al bicipite femorale e sarebbe un azzardo lanciarlo dall’inizio. Il favorito è perciò Perotti, che in carriera ha giocato 24 partite da trequartista. Gli esterni saranno invece Kluivert- anche lui è tra i papabili trequartisti - e Under. In difesa, nonostante il cambio all'intervallo a Reggio Emilia Fonseca è intenzionato a riproporre Santon a destra, con il ballottaggio tra Spinazzola e Kolarov a sinistra: il serbo scalpita per giocare e l'allenatore romanista sta valutando se dargli nuovamente fiducia.
C'è il Bologna, Perotti al posto di Pellegrini
LA REPUBBLICA - Con Pellegrini squalificato e Pastore ancora dolorante, alle spalle di Dzeko stasera dovrebbe agire Perotti. Ai suoi lati Kluivert ed Under, mentre la cerniera di centrocampo dovrebbe esser formata da Cristante e Veretout. Verrà dunque confermato gran parte dell'11 visto contro il Sassuolo. Ballottaggio Kolarov-Spinazzola, quest'ultimo schierabile anche a destra al posto di Santon, esterno difensivo titolare in occasione dell'ultimo match.
Al centro confermati Smalling e Mancini, con Fonseca che non perde occasione per spendere parole di stima nei confronti del difensore inglese: così ha fatto anche nel corso della conferenza di ieri.
Arbitri, affondo di Fonseca: "Non sono uguali per tutti"
LA REPUBBLICA - L'affondo di Paulo Fonseca nei confronti del trattamento riservato alla Roma dagli arbitri rompe la strategia del silenzio perseguita finora dal club. I giallorossi sono la settima squadra più ammonita del campionato con 57 ammonizioni collezionate dall'inizio del campionato (a pari merito con Lazio e Samp), con un cartellino - giallo o rosso che sia - ogni 4,9 falli commessi.
As Roma, per Friedkin i finanziamenti di Jp Morgan
IL SOLE 24 ORE - Prosegue la due diligence per l’acquisto della As Roma da parte del gruppo del magnate americano Dan Friedkin. Si tratta di un’operazione complessa finanziariamente: la transazione è superiore ai 700 milioni di euro, al lordo del bond da 275 milioni, di un versamento soci di 100 milioni effettuato da Pallotta e di ulteriori oneri per 60 milioni sui lavori del nuovo stadio a Tor di Valle. Secondo indiscrezioni una quota significativa di “financing” dovrebbe essere fornita dalla banca d’affari che assiste lo stesso Friedkin nell’operazione, cioè Jp Morgan.
La Roma punta Nacho del Real. Su di lui anche Napoli e Lazio
Nacho Fernandez, difensore del Real Madrid, a giugno sarà svincolato e su di lui hanno messo gli occhi anche tre club italiani: la Roma, il Napoli e la Lazio. In Spagna, invece, Nacho è seguito da Valencia e Villarreal, a riferirlo è la rivista sportiva spagnola Don Balon.
Bavagnoli: "La Coppa è fondamentale, ci crediamo tantissimo e vogliamo fare il meglio possibile"
Betty Bavagnoli, ha parlato alla viglia del match di domani contro la San Marino Academy, valevole per l’andata dei quarti di finale della Coppa Italia. Queste le sue parole:
Quanto è importante la Coppa Italia e come ci arriva la squadra?
"La Coppa è fondamentale, ci crediamo tantissimo e vogliamo fare il meglio possibile. Ci arriviamo bene, con al testa giusta, ci siamo preparate bene. Stiamo lavorando sulla nostra consapevolezza, mentalità e lo stiamo vedendo nelle ultime due gare."
La Roma parte favorita sulla carta ma non è mai facile mantenere la concentrazione giusta in queste partite?
"Sulla carta siamo favoriti ma non sono abituata a pensare così. Sarà una gara importante, contro un avversario importante che sta costruendo un progetto di crescita importante. Ho il massimo rispetto e anche le ragazze devono sapere non sarà facile."
Come si prepara una sfida su 180 minuti?
"Cercando di dare gli stimoli giusti alle atlete, cercando di fare capire che lo spazio ci sarà per tutte, come sempre. Stiamo cambiando spesso, ci alterniamo e le ragazze si fanno sempre trovare pronte e voglio che le ragazze credano nella forza che abbiamo, è un gruppo importante."
Panucci: "Della Roma parlo sempre poco perché la amo. Mi piace Fonseca, si è ambientato bene"
Christian Panucci, ex giocatore della Roma, ha rilasciato una lunga intervista a ilposticipo.it, parlando della sua esperienza in giallorosso. Queste le sue dichiarazioni:
Oggi Roma è la sua seconda città?
"Sì, ho giocato per nove anni a Roma e vivo qui. Porto la Roma nel cuore, ma faccio fatica a parlarne perché è come una donna che ami e che ti ha lasciato e di cui non vuoi parlarne. Della Roma ne parlo sempre poco perché la amo".
Le brucia un po’ come è finito il suo rapporto con la Roma?
"Per quello che ho dato sì, alla fine non sono andato via per i tifosi: quando sono tornato all’Olimpico con la maglia del Parma mi hanno riservato una bella accoglienza. Qualcuno a Roma non si è comportato bene nei miei confronti".
Lei è arrivato alla Roma di Capello nell’anno dopo lo scudetto: è stato uno svantaggio?
"Sarei dovuto arrivare l’anno prima, ma forse l’anno dopo eravamo ancora più forti perché c’era più convinzione nella squadra. Se non avessimo pareggiato 2-2 a Venezia e 1-1 in casa con l’Udinese avremmo vinto lo scudetto. Roma è stata la più grande sorpresa della mia carriera, non pensavo che ci sarei andato e invece è stata un colpo di fulmine".
Nel 2007-08 siete stati vicinissimi allo scudetto.
"Siamo stati a 20 minuti dallo scudetto, poi è entrato Ibrahimovic con l’Inter a Parma, ha segnato e ha mandato in frantumi i nostri sogni. Avevamo fatto una rincorsa di 14-15 punti, una cavalcata fantastica. Avrei voluto vincere quello scudetto per l’amore che provo nei confronti della Roma, vivere un momento così bello mi è mancato. Siamo arrivati secondi tante volte, eravamo una squadra competitiva che giocava bene e veniva rispettata. Abbiamo fatto tante cose belle".
Che rapporto ha avuto con Luciano Spalletti?
"Lo sento spesso. Abbiamo avuto un rapporto vero, abbiamo discusso come è capitato anche a me da allenatore con qualche giocatore, ma è finita sempre lì. Tuttora manteniamo un rapporto molto molto piacevole, Luciano ha un carattere forte e particolare, io ero un giocatore di grande personalità come lo erano Totti e De Rossi. Io e Spalletti abbiamo avuto qualche confronto, ma succede in tutti i posti di lavoro. Però c’è sempre stato grande rispetto".
Come vede la Roma senza romanisti? Dopo Totti e De Rossi è partito anche Florenzi.
"Francesco aveva 41 anni quando ha smesso, Daniele cominciava ad avere qualche acciacco. Per i tifosi romanisti i giocatori cresciuti nella Roma e che hanno giocato sempre nella Roma come Totti e De Rossi sono eterni, la gente non vorrebbe mai che andassero via. Il problema a Roma è come gestire le cose: se vai a destra ti criticano, se vai a sinistra ti criticano. Noi calciatori arriviamo sempre ad un capolinea. L’allenatore è stato chiaro con Florenzi: non gli garantiva il posto nell’anno degli Europei, Alessandro non si sentiva importante come un capitano deve essere, ha avuto la possibilità di andare a Valencia e ha scelto di andare via".
Le piace Paulo Fonseca come allenatore?
"Sì, sta facendo un ottimo lavoro e anche televisivamente è un personaggio positivo. Si è ambientato bene, però bisogna stare attenti perché a Roma il vento gira da un giorno all’altro".
Lei a Roma vive lontano dalle luci dei riflettori?
"Sì, sono una persona solitaria. Vivo a Roma con mio figlio, abbiamo un po’ di amici, però esco poco, vado a qualche ristorante poi basta. Sono molto solitario, in questo momento sto vedendo tante partite e sto guardando allenamenti".
Mihajlovic dimesso stamattina. Possibile la sua presenza all'Olimpico
Sinisa Mihajlovic è stato dimesso questa mattina dal Policlinico Sant'Orsola. Secondo quanto riportato da Sky Sport, il tecnico del Bologna potrebbe raggiungere la sua squadra a Roma ed assistere al match dell'Olimpico stasera dalla panchina.
Pau Lopez: "Dobbiamo essere attenti per vincere. Per noi sono troppi importanti questi tre punti"
Pau Lopez, portiere della Roma, ha parlato ai media prima del match contro il Bologna:
PAU LOPEZ A ROMA TV
Cosa deve fare la Roma per ripartire dopo Sassuolo?
"Serve tutto, dobbiamo vincere perché abbiamo perso tre punti importanti. A Sassuolo non abbiamo giocato bene nel primo tempo, dobbiamo giocare bene dall’inizio alla fine".
Che Bologna vi aspettate? Un Bologna diverso?
"Ci aspettiamo un Bologna difficile da battere, all’andata abbiamo vinto all’ultimo secondo. Non c’è una partita facile in questo campionato, dobbiamo essere attenti per vincere perché per noi sono troppo importanti questi tre punti".
PAU LOPEZ A SKY SPORT
Cosa è mancato alla Roma in questo nuovo anno?
"Abbiamo preso 4 gol, la prima volta che prendiamo tanti gol. Oggi dobbiamo vincere. La squadra deve essere quella che gioca bene dall’inizio alla fine".