Fonseca picchia: "In Italia il metodo arbitrale non è lo stesso per tutti. Alla squadra parlo solo io"
GAZZETTA DELLO SPORT - Ne ha per tutti Paulo Fonseca, ma con la sua solita eleganza e modo di dire le cose. Fin qui il tecnico giallorosso non si era mai lamentato degli arbitri, ma dopo i 7 cartellini di Reggio EMilia il tecnico ha voluto dire come la pensa: " Non abbiamo perso perché l’arbitro ha sbagliato, ma perché non abbiamo giocato bene. Non parlo di arbitri, ma è difficile capire il motivo per cui la Roma abbia tanti cartellini gialli. Ho visto tante partite e la linea di arbitraggio non è la stessa per tutte le squadre"
Il secondo passaggio chiave è su Petrachi e la sua sortita negli spogliatoi del Mapei: "Non voglio parlare di cosa succede nello spogliatoio, ma in tutti momenti sono io che parlo con i giocatori. Non è nulla di diverso rispetto a quello che ho detto tempo fa. Quando perdiamo sembra sempre un dramma. E’ fondamentale dire che dobbiamo essere equilibrati."
Pastore ancora non è pronto, tocca a Mkhitaryan
LEGGO - BALZANI - Dieci assenze in due. È un Roma-Bologna con tanti forfait quello di stasera all’Olimpico. Fonseca è alle prese con un’emergenza sulla trequarti: causa l’assenza di Pellegrini per squalifica, si giocano una maglia Perotti e Mkhitaryan, con Pastore che siederà in panchina insieme ai nuovi Villar e Perez. Sulle fasce ci saranno ancora una volta Under e Kluivert, che avranno dietro Spinazzola e Kolarov, al ritorno nell’undici titolare.
Roma, che fatica all'Olimpico: Dzeko & C. inseguono la ripartenza
GAZZETTA DELLO SPORT - La Roma, in questa prima parte di 2020, sembra avere il mal da Olimpico. Lo stadio di casa più che valore aggiunto è stato una zavorra per la squadra: in tre partite casalinghe, infatti, la Roma ha raccolto un solo punto, pareggiando con la Lazio e perdendo con Torino e Juventus. E mai, in questa Serie A, la Roma era arrivata a non vincere tre partite di fila in casa, nonostante i tifosi abbiano sempre fatto sentire il loro calore (col Torino erano 40mila). Ma la scia, ora, dovrà essere diversa. Perché è in casa che, nelle prossime settimane, la Roma dovrà costruire il suo tesoretto. Fuori se la vedrà, nell’ordine, con Atalanta, Cagliari, Milan e Napoli, in un poker di sfide una più difficile dell’altra, mentre all’Olimpico, da qui ad aprile, arriveranno Bologna, Lecce, Samp e Udinese. Avversari più abbordabili, sulla carta.
Riscatto Mancini, per cancellare subito il Sassuolo
GAZZETTA DELLO SPORT - Dopo la difficile partita contro il Sassuolo, Gianluca Mancini ha capito i propri errori ed è pronto a ripartite, come dimostrano le sue parole rilasciato durante la cena con i tifosi Utr: "Con il Sassuolo è stata la partita più brutta della stagione. Dobbiamo mettere qualcosa in più rispetto a quanto dato fino ad oggi e riscattarci da quella brutta prestazione». Ora ha solo voglia di riscattarsi, il prima possibile. Già da stasera, se possibile, contro quel Bologna contro il quale – nella sfida d’andata – visse un’altra giornata non eccezionale. Fonseca lo considera centrale nel suo progetto e spalla perfetta di Smalling. Così tanto che non ci pensa neanche un attimo a riportarlo in mediana: «Riportare Mancini in mezzo vorrebbe dire cambiare due reparti e non uno solo. E per me in questo momento meno si cambia meglio è»
Allo stadio si va veloci: easy mobility già funziona
GAZZETTA DELLO SPORT - Stasera all'Olimpico, in occasione di Roma-Bologna (30mila spettatori) verrà sperimentato un nuovo metodo di prefiltraggio. Presso gli ingressi di Piazza Lauro De Bosis (all’Obelisco) verrà predisposto un allestimento provvisorio. In teoria questo, come da richiesta dell’Uefa, dovrebbe snellire le operazioni di ingresso. L’allestimento prevede la predisposizione di 56 canali per entrare, disposti ai lati dell’Obelisco. Lì gli steward eseguiranno i consueti controlli, poi i tifosi potranno accedere, fino ai tornelli, senza ulteriori stop in fase di prefiltraggio. Per arrivarci, come per il derby, sono confermate le facilitazioni previste dal piano mobilità del club giallorosso e dai suoi partner (Easy mobility). Fondamentali, in un giorno feriale. Contro la Lazio il piano ha già iniziato a produrre i suoi frutti: 130 motorini utilizzati in più, 60 biciclette in più, 18 corse in taxi, auto elettriche utilizzate e ricaricate, applicazioni come quella di Moovit che hanno registrato il record di accessi.
Friedkin, la valutazione degli asset strategici è conclusa
GAZZETTA DELLO SPORT - La sede dell'Eur, in questo momento, resta il centro nevralgico del mondo Roma, è li che sta proseguendo la trattativa per la cessione del club giallorosso. Lo studio è di fatto terminato. C’è una parola chiave che si sente spesso sulle bocche degli uomini di Friedkin: «fair value», che poi in italiano va tradotto come equo valore. Ecco, si sta discutendo proprio di che valore dare a tutti gli asset strategici della trattativa (che poi vuole dire dare una valutazione in milioni di euro). E gli uomini del magnate texano, Watts e Williamson, dovrebbero restare a Roma fino a domani e secondo qualcuno saranno stasera allo stadio per Roma-Bologna.
Roma adesso reagisci
IL TEMPO - BIAFORA - Per la Roma è ora di tornare a vincere in casa. Questa sera i giallorossi sono chiamati ad una prova di orgoglio dopo l’ultimo periodo infelice e con il Bologna devono inoltre invertire l’attuale trend casalingo: la vittoria allo Stadio Olimpico manca addirittura dal 15 dicembre, giorno della sfida con la Spal, una gara seguita poi da due sconfitte ed un pareggio nel derby. Fonseca negli ultimi giorni ha fatto un importante lavoro sulla testa dei giocatori abbinato ai numerosi video mostrati per correggere gli errori tattici, in particolare quelli di posizionamento sulle palle perse che hanno lasciato spazio a pericolose ripartenze. Nella consueta conferenza della vigilia il tecnico portoghese si è assunto le responsabilità dei recenti risultati, compattando tutta la rosa e spegnendo qualsiasi polemica: «Stiamo lavorando tutti i giorni per cambiare questa mentalità, ma col Sassuolo non è stato solamente un errore di mentalità, anche tatticamente ho sbagliato io e hanno sbagliato i giocatori. Penso che è soprattutto un problema di come abbiamo iniziato la partita, perdendo unpo' d’equilibrio. Vogliamo far capire ai giocatori che dobbiamo essere ambiziosi se vogliamo vincere. In questa stagione - la difesa dell'allenatore a proteggere il gruppo - ho sentito molte volte che questa squadra non ha ambizione, ma è il contrario. In due o tre partite non l'abbiamo avuta, ma anche quando abbiamo perso, come col Torino e la Juve, penso che questa squadra ha lottato con una mentalità ambiziosa». Fonseca ha poi voluto ribadire l’assoluto potere nello spogliatoio durante le partite, dribblando in maniera elegante la domanda sull’intromissione di Petrachi nell'intervallo della gara di Reggio Emilia: «In tutti momenti sono io che parlo con i giocatori. Quando perdiamo sembra sempre un gran dramma. E’ fondamentale dire che dobbiamo essere equilibrati. Hanno parlato molto di questo momento e siamo tutti insieme, la società, allenatore e giocatori. Senza alcun dubbio. Dzeko? Dopo la partita ho detto la verità, lui mi ha detto di non parlare con l'arbitro». Il tecnico giallorosso, che ha ammesso di aver pensato di schierare insieme Dzeko e Kalinic per sopperire all'assenza di Pellegrini e ha ribadito l'importanza di Kolarov come leader dello spogliatoio, si è poi tolto qualche sassolino dalla scarpa sugli arbitraggi: «Non mi piace parlare di arbitri, ma è difficile capire il motivo per cui la Roma abbia avuto tanti cartellini gialli. Ho visto molte partite in Italia e la linea di arbitraggio non è la stessa per tutte le squadre. Non siamo una squadra così fallosa e cattiva da giustificare tutti questi cartellini". Sull'altra panchina dell'Olimpico non ci sarà Mihajlovic, che ha appena superato i cento giorni dal trapianto di midollo osseo e si sta sottoponendo a nuove terapie antivirali. Al suo posto ci saranno Tanjga e il tattico De Leo, che confermeranno il consolidato 4-2-3-1, privo dello squalificato Poli e degli infortunati Sansone, Santander, Medel, Krejci e Dijks. Nessun giocatore giallorosso si può comunque permettere di sottovalutare un Bologna privo di tante pedine importanti.
Dietro Dzeko gioca Perotti, Kolarov fuori
IL TEMPO - BIAFORA - Un paio di dubbi di formazione e una certezza: Pastore non giocherà dal primo minuto. Il trequartista argentino era il candidato numero uno per sostituire lo squalificato Pellegrini, ma il Flaco con il Bologna partirà dalla panchina per il persistere dei soliti problemi fisici all'anca. Martedì, primo allenamento a ranghi completi dopo la seduta di scarico di lunedì, Pastore ha lavorato soltanto per poco con il resto del gruppo, avendo accusato dolore alla gamba che lo aveva costretto ad un lungo stop per
un edema osseo. Il numero 27 giallorosso è addirittura meno pronto fisicamente di Mkhitaryan e difficilmente sarà usato come eventuale cambio nella ripresa, un destino che potrebbe toccare invece all’armeno. Uno dei dubbi di Fonseca riguarda quindi proprio la zona di campo alle spalle di capitan Dzeko. Se stesse bene la maglia sarebbe indubbiamente di Mkhitaryan, ma l’ex Arsenal è al rientro tra i convocati dopo un mese dalla lesione al bicipite femorale e sarebbe un azzardo lanciarlo dall’inizio. Il favorito è perciò Perotti, che in carriera ha giocato 24 partite da trequartista. Gli esterni saranno invece Kluivert- anche lui è tra i papabili trequartisti - e Under. In difesa, nonostante il cambio all'intervallo a Reggio Emilia Fonseca è intenzionato a riproporre Santon a destra, con il ballottaggio tra Spinazzola e Kolarov a sinistra: il serbo scalpita per giocare e l'allenatore romanista sta valutando se dargli nuovamente fiducia.
C'è il Bologna, Perotti al posto di Pellegrini
LA REPUBBLICA - Con Pellegrini squalificato e Pastore ancora dolorante, alle spalle di Dzeko stasera dovrebbe agire Perotti. Ai suoi lati Kluivert ed Under, mentre la cerniera di centrocampo dovrebbe esser formata da Cristante e Veretout. Verrà dunque confermato gran parte dell'11 visto contro il Sassuolo. Ballottaggio Kolarov-Spinazzola, quest'ultimo schierabile anche a destra al posto di Santon, esterno difensivo titolare in occasione dell'ultimo match.
Al centro confermati Smalling e Mancini, con Fonseca che non perde occasione per spendere parole di stima nei confronti del difensore inglese: così ha fatto anche nel corso della conferenza di ieri.
Arbitri, affondo di Fonseca: "Non sono uguali per tutti"
LA REPUBBLICA - L'affondo di Paulo Fonseca nei confronti del trattamento riservato alla Roma dagli arbitri rompe la strategia del silenzio perseguita finora dal club. I giallorossi sono la settima squadra più ammonita del campionato con 57 ammonizioni collezionate dall'inizio del campionato (a pari merito con Lazio e Samp), con un cartellino - giallo o rosso che sia - ogni 4,9 falli commessi.
As Roma, per Friedkin i finanziamenti di Jp Morgan
IL SOLE 24 ORE - Prosegue la due diligence per l’acquisto della As Roma da parte del gruppo del magnate americano Dan Friedkin. Si tratta di un’operazione complessa finanziariamente: la transazione è superiore ai 700 milioni di euro, al lordo del bond da 275 milioni, di un versamento soci di 100 milioni effettuato da Pallotta e di ulteriori oneri per 60 milioni sui lavori del nuovo stadio a Tor di Valle. Secondo indiscrezioni una quota significativa di “financing” dovrebbe essere fornita dalla banca d’affari che assiste lo stesso Friedkin nell’operazione, cioè Jp Morgan.
La Roma punta Nacho del Real. Su di lui anche Napoli e Lazio
Nacho Fernandez, difensore del Real Madrid, a giugno sarà svincolato e su di lui hanno messo gli occhi anche tre club italiani: la Roma, il Napoli e la Lazio. In Spagna, invece, Nacho è seguito da Valencia e Villarreal, a riferirlo è la rivista sportiva spagnola Don Balon.