Conferenza Stampa Sarri: "La Roma è una squadra di ottimo livello. Sarà una partita difficile"

Maurizio Sarri, tecnico della Juventus, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match di Coppa Italia contro la Roma:

Che partita si aspetta?
"Basta vedere le partite della Roma in trasferta per capire cosa ci aspetta, una partita difficile. La Roma fuori casa segna quanto in casa e subisce la metà, è una partita difficile contro una squadra di ottimo livello, che ci può rendere la partita molto difficile".

Si può riproporre il tridente con Douglas con un avversario come la Roma?
"L’importante in campo è essere equilibrati e avere ordine, quindi penso di sì. Vediamo, qualcosa ci dobbiamo studiare. Oggi abbiamo fatto un po’ di tattica, vediamo l’allenamento di domattina. Ancora non ho deciso niente".

Come stanno Cuadrado e Alex Sandro?
"Oggi Cuadrado non aveva la febbre, si è allenato in palestra. Alex non ha niente di grave ma è da valutare".

Come mai De Ligt centro destra e Bonucci a sinistra?
"L'avevamo provato con Demiral, poi anche Leo si è sentito a suo agio nel proseguire così e quindi abbiamo proseguito".

Ci sarà turnover? Sei preoccupato che Ronaldo stia andando così bene?
"Spero che al bene non ci sia mai fine. Voglio pensare che la squadra abbia sempre margini di miglioramento. Cristiano valutiamo domattina, se sta bene penso che possa fare tre partite in una settimana. Son diverse settimane che non ne fa tre, ma lui deve sentirsi nelle condizioni ideali per poterlo fare. Ultimamente non è stato così perché aveva qualche linea di febbre. Domattina parlo con lui per capire se ha completamente recuperato".

C’è qualcosa che non rifarebbe che ha fatto in campionato con la Roma?
"La Roma è una squadra forte, i momenti di sofferenza li fa passare a tutti. Hanno numeri migliori in trasferta rispetto a quando gioca in casa".

Dzeko assenza pesante per la Roma…
"Dzeko è difficile da sostituire ma Kalinic è un giocatore che può avere avuto momenti di difficoltà ma che nei movimenti può essere pericolosissimo. I giocatori forti in una partita singola possono fare bene".

Rabiot come sta?
"Vediamo come è uscito, ha avuto un paio di colpi. Vediamo se sarà in condizione di andare dentro, per ora sta dimostrando di poter andar in campo e recuperare tra un partita e l’altra".

Danilo più a suo agio a sinistra che a destra?
"Danilo è un giocatore affidabile, difficilmente sbaglia la partita. Sulla sinistra ha un rendimento simile a sulla destra. Ha un buon livello di personalità, nello spogliatoi non è una figura secondaria".

Come ha visto Higuain?
"Oggi era particolarmente vivo, è un giocatore importante. Noi per motivi di equilibrio lo facciamo giocare a volte assieme agli altri a volte al posto di uno dei due. A livello di caratteristiche è cambiato un po’, frequenta meno l’area di rigore però fa giocare bene la squadra. Un giocatore id livello non comune".

Le situazioni di Emre Can e Bernardeschi col mercato….
"Non mi risulta e non mi interessa, se la società non dice altrimenti fanno parte della rosa e sono presi in considerazione. Al momento non mi risultano altre situazioni, se sono a disposizione sono a disposizione".

A che punto è Douglas Costa?
"Non è al massimo ma fortunatamente sta bene. Lui è un giocatore a rischio muscolare quindi certi carichi abbiamo preferito evitarli, per scelta abbiamo deciso di salvaguardarlo da eventuali infortuni. Sta trovando continuità negli allenamenti ma ancora non è al massimo della condizione".


Fonseca: "Abbiamo ambizione in questa competizione. Giocheremo per vincere"

Paulo Fonseca, tecnico della Roma, è stato intervistato dalla Rai per parlare del match di Coppa Italia di domani contro la Juventus:

“Come ho sempre detto, abbiamo ambizione in questa competizione. Giocheremo per vincere”.

Cosa vi ha insegnato la gara di campionato?
"Che non possiamo sbagliare come abbiamo sbagliato all’inizio della partita, poi è difficile recuperare. Penso che il secondo tempo ha mostrato che possiamo lottare, avere ambizione di vincere contro la Juventus".

Che cos’è Cristiano Ronaldo per un allenatore portoghese?
"E’ un orgoglio per noi portoghesi, è un grandissimo giocatore, è un simbolo del Portogallo e mi piace molto quando gioco contro di lui. Non possiamo sbagliare difensivamente, dobbiamo avere il pallone, è importante attaccare con aggressività".


La Roma presenta un'offerta per Villar, ma l'Elche rifiuta

La Roma continua a seguire il giovane centrocampista Gonzalo Villar, 21enne dell'Elche. Per il giocatore, 22 presenze ed una rete in stagione, i giallorossi avrebbero provato un nuovo affondo. La Roma, come riferito da Spordeporte, avrebbe offerto 3 milioni di euro all'Elche, ricevendo però il "no" della società spagnola. Su Villar, intanto, è piombato anche il Valencia; club dove il centrocampista è cresciuto.


Coppa Italia, il Napoli è la prima semifinalista. Lazio battuta 1-0

E' terminato il primo quarto di finale di Coppa Italia tra Napoli e Lazio, con il successo dei partenopei per 1-0.
Il gol decisivo arriva già dopo due minuti, con Insigne che dopo un'azione personale piazza la sfera all'angolino basso. Ma le emozioni non finiscono qui, andando in crescendo fino al termine del match.
La Lazio al 10' avrebbe l'occasione di pareggiare dal dischetto, ma Immobile calcia alto e sbaglia. Al 19' Napoli in dieci per l'espulsione di Hysaj, ma dopo pochi minuti (25') il direttore di gara ripristina la parità di uomini in campo espellendo Lucas Leiva per proteste.
Nella ripresa il match decolla con azioni ripetute da una parte e dall'altra, con la Lazio che si vede annullare due gol per fuorigioco al 63' ed al 90'. Colpiti anche due legni per parte.


Januzaj ai ferri corti con la Real Sociedad. La Roma potrebbe approfittarne

Non convocato per il match di domani in Coppa del Re contro l'Espanyol, Adnan Januzaj vede ormai al capolinea la sua esperienza alla Real Sociedad.
L'ex Manchester United, 11 presenze e 4 reti in stagione in Spagna, è stanco di rimanere ai margini della squadra. Nelle ultime 12 partite ha collezionato sette panchine e solo cinque partite di cui quattro da subentrante.
Questo scarso impiego da parte del mister Alguacil, ha fatto scattare nell'esterno offensivo la voglia di cambiare aria e giocarsi le proprie chance altrove. Per questo Januzaj ha chiesto al suo agente di richiedere la cessione alla Real Sociedad e trovare una nuova squadra.
Questa situazione potrebbe andare incontro alla Roma, con il DS Petrachi che aveva inserito il belga tra i possibili sostituti di Zaniolo.


La settimana più bella dell'anno

INSIDEROMA.COM - SARA BENEDETTI - “Camminerò insieme a te, l’AS Roma è la mia vita quando giochi sento i brividi dentro di me…” da Genova riecheggiava questo coro dal settore ospiti pieno zeppo di romanisti al seguito durante e dopo la partita vinta contro un Genoa che non si è dato mai per vinto ma che si è dovuto poi alla fine per forza piegare ad una Roma che in trasferta ha un ritmo forsennato, quasi da scudetto.

Il 3-1 contro i rossoblù restituisce agli uomini di Fonseca una vittoria in campionato che mancava da due partite e dà il via alla settimana più bella dell’anno, prima la secca in Coppa Italia mercoledì sera in terra sabauda e poi il derby domenica pomeriggio con i cugini lanciatissimi e reduci da undici vittorie consecutive in campionato.

Ci sarebbe da aggiungere altro per potersi caricare di adrenalina? Io credo modestamente di no. Questa è molto probabilmente la settimana che ogni tifoso romanista sognerebbe sempre di vivere con la speranza di fare anche en-plein di vittorie.

La squadra a questi due strepitosi appuntamenti ci arriva nelle migliori condizioni mentali possibili, è viva, in fiducia e Fonseca ha in mano il polso della situazione come quasi mai è accaduto a Roma in questi ultimi anni. Ci sarà qualche defezione come capita spesso oramai da inizio anno, Kalinic per esempio sarà il terminale offensivo a Torino perché Edin Dzeko è squalificato. Il croato non segna da un anno ma a Parma ha dato segnali positivi, dall’altra parte c’è un Cristiano Ronaldo da far paura al momento. Su quel campo non ci vinciamo da dieci anni o giù di lì ma la Roma fuori casa ha dimostrato di potersela giocare dappertutto aggredendo alto e con ambizione. Quella che Fonseca predica da inizio anno. Perché non provarci davvero senza paura allora?

La Coppa Italia è un trofeo da riscattare, il tabellone vincendo a Torino potrebbe riservare orizzonti importanti mentre la Lazio sarà di scena a Napoli. La squadra di Gattuso viene da sconfitte in serie in casa e potrà perdere anche in Coppa Italia? Staremo a vedere.

Certo che meno male che c’è la Coppa a tenerci impegnati per questa settimana… altrimenti a domenica pomeriggio come ci saremmo arrivati? Detto tra noi sarebbe veramente un peccato spezzare questo buon momento che si sta vivendo proprio domenica. D’altronde che ci vogliamo fare… gira voce che sono i favoriti anche per lo scudetto oltre che ovviamente del derby… appuntamento a domenica alle 18 allora da grandi sfavoriti. Esiste settimana più bella di questa?


Mercoledì c’è Kalinic, Perotti ci prova

IL TEMPO - Superato il secondo dei quattro ostacoli ravvicinati la Roma tornerà ad allenarsi questa mattina in vista della gara di mercoledì in Coppa Italia contro la Juventus. Contro i bianconeri sarà ancora out Dzeko per squalifica e quindi toccherà a Kalinic. Torneranno anche Kolarov e Florenzi, che erano squalificati in campionato, e degli otto indisponibili non convocati per il Genoa per problemi fisici solo Perotti ha qualche chance di rientrare.


Pallotta verso la Premier irrita Friedkin

IL TEMPO - CARMELLINI - Continuano a gonfie vele le manovre tecniche che porteranno alla conclusione della due-diligence tra Pallotta e Friedkin per la cessione della Roma entro la fine del mese in corso: il che vuol dire il passaggio di proprietà vero e proprio verosimilmente entro la metà di febbraio. Ma c’è che qualcosa che turba la serenità dell'ambiente giallorosso perché le voci di un interessamento di Pallotta all'acquisizione del pacchetto di maggioranza di un club che milita in Premier League (sembra uno tra Leeds o Newcastle), non sono state gradite: e non solo dai tifosi della Roma ai quali è sfuggito più di qualche gesto di rabbia e sui quali comunque l'imprenditore di Boston non ha mai fatto breccia. Ambienti vicini al deal fanno trapelare un malcontento anche da parte del nuovo acquirente che non avrebbe gradito per nulla i movimenti verso l'Inghilterra dell’attuale proprietario della Roma. Pallotta avrebbe già dato tutto per scontato, si starebbe muovendo come se avesse già venduto la Roma e invece c'è ancora in corso un'operazione che si chiama due-diligente non a caso: la traduzione letterale è «diligenza dovuta». Un passaggio molto delicato al quale scossoni simili non fanno bene per niente e che andrebbero accuratamente evitati: almeno finché non verrano messe le firme ufficiali in calce ai contratti di vendita. Sarebbe stato infatti giudicato «irrispettoso» l'atteggiamento del tycoon di Boston e non solo nei confronti di società e tifoseria. Tutto questo se le voci sulla Premier fossero confermate, perché finora in questo senso ci sono stati solo rumors di stampa e indiscrezioni di vario tipo. Certo, se fosse vero, Q avrebbe commesso una leggerezza colossale per un business-man del suo livello.


Fonseca: «Quasi perfetti, ma quel gol non si prende»

IL TEMPO - BIAFORA - Le sconfitte con Torino e Juventus non gli avevano fatto perdere la fiducia nella propria squadra, che ha risposto presente nelle trasferte con Parma e Genoa. Fonseca è soddisfatto della prestazione messa in campo dai suoi a Marassi, bacchettandoli soltanto per l'ennesimo calo d'attenzione avvenuto a pochi secondi dal fischio finale del primo tempo: «Tutti i ragazzi hanno fatto una buona partita, Pau è stato decisivo e Spinazzola ha fatto una bellissima gara. La squadra sta bene, abbiamo meritato questi due risultati in trasferta. Il primo tempo è stato quasi perfetto, solo il gol preso non mi è piaciuto, ma ci sono stati momenti offensivi di grande qualità. L'allineamento della difesa non è stato buono, non abbiamo controllato bene una situazione facile. Non possiamo prendere un gol così, ma abbiamo comunque meritato i tre punti». Adesso il doppio esame contro Juventus e Lazio: «Vogliamo vincere il derby, so che è una partita speciale per tutti, ma prima abbiamo la partita con la Juve perla coppa. Per me è facile ora: non posso scegliere molto. Ci sono questi giocatori e con loro dobbiamo giocare». Sorridente anche capitan Dzeko: «Grande partita da parte nostra. Vittoria fondamentale che ci dà tanta fiducia, anche perché le ultime due in campionato le abbiamo regalate noi. Ci siamo trovati pronti tutti, come Spinazzola che ha fatto una grande partita dopo una settimana così. Perla prima volta ho visto inca...to anche Pau Lopez, ci ha salvato. Mercato? Se arrivano giocatori forti noi siamo contenti».


Una Roma da trasferta: adesso Juve e derby

IL TEMPO - CARMELLINI - Arriva da Genova il primo successo in campionato nel 2020 della Roma di Fonseca che continua a fare più punti in trasferta che in casa. Un successo netto ma che, come sempre quando si parla dei giallorossi, ha rischiato di complicarsi dopo l'ennesimo regalo. Ormai il format è noto e ancora una volta la Roma concede troppo agli avversari: cosa che con il Genoa ti puoi permettere ma che mercoledì in Coppa Italia con la Juventus o domenica prossima nel derby contro la Lazio potrebbe essere deleterio. Il successo di Marassi è infatti propedeutico alla settimana che immette a una stracittadina tutta in salita per i giallorossi alle prese con una serie infinita di infortuni e una Lazio formato caterpillar. Ma un passetto alla volta Fonseca sta provando a rialzare i suoi dopo il doppio ko contro le torinesi: una delle quali ritroverà tra tre giorni nel quarto di finale di Coppa Italia. E già lì servirà altra roba per proseguire il cammino in un tabellone scontato. Intanto arrivano questi tre punti preziosi che confermano il quarto posto a prescindere da cosa farà stasera l’Atalanta a Bergamo contro la Spal in una partita che sembra avere un pronostico scritto, ma che andrà comunque giocata. Fonseca fa di necessità virtù tra squalifiche e infortuni, costretto a mandare in campo Santon e. Spinazzola: quest’ultimo chiamato a giocare da titolare dopo essere stato di fatto ceduto all'Inter. E paradossalmente sarà proprio lui l’uomo del giorno, perché il pastrocchio di mercato combinato dai nerazzurri porta bene alla Romache con Spinazzola realizza il secondo e decisivo gol a Genova: a fine gara risulterà tra i migliori in campo. Ad aprire le marcature ci aveva pensato Under con un diagonale sul quale Pellegrinimanda fuori tempo Perin senza toccare la palla. La Roma poteva chiuderla lì, dopo un primo tempo giocato a una porta, ma come sempre ai giallorossi è mancata lucidità negli ultimi metri. Pero la cosa che fa ancora più male è la distrazione dall'altra parte del campo, quando a primo tempo praticamente scaduto la retroguardia giallorossa concede a Pandev la possibilità di riaprire una partita già chiusa. Ma la Roma è brava a tener botta al rientro del Genoa che dopo l'intervallo parte a manetta trovando però un Pau Lopez in giornata di grazia. Il portiere spagnolo tiene in corsa i suoi fin quando Dzeko ci mette il sigillo finale: ennesimo assist di Pellegrini, ottavo gol stagionale del bosniaco e Roma che la chiude sul 3-1. E il preludio alla settimana di fuoco che deciderà la stagione giallorossa: prima la Juve poi il derby della verità contro la Lazio dei miracoli.


Tabù Juventus Stadium: spazio a Kolarov e capitan Florenzi

LA GAZZETTA DELLO SPORT - La vittoria di Marassi ha dato la giusta carica alla Roma, che adesso si appresta ad affrontare la Juventus per i quarti di finale (gara secca) di Coppa Italia. I giallorossi giocheranno in uno stadio dove, da quando è stato inaugurato, sono sempre usciti con una sconfitta. In più è dal 2014 che la Roma non segna neppure un gol in trasferta contro i bianconeri.  Fonseca dovrà far ancora a meno di Mirante, Zappacosta, Zaniolo, Fazio, Mkhitaryan e Pastore, mentre c'è una piccola chance di recuperare Perotti. Ecco perchè, rispetto alla formazione vista contro il Genoa, è possibile immaginare tre soli cambi. Fuori Santon e Spinazzola, e dentro capitan Florenzi e Kolarov per quella che potremmo chiamare la formazione tipo, se non mancassero  Zaniolo e, soprattutto, lo squalificato Dzeko che sarà sostituito da Kalinic.


Spinazzola, il protagonista che non t'aspetti: «Rotto? Ho dimostrato di no»

LA GAZZETTA DELLO SPORT - Leonardo Spinazzola non vedeva l'ora di togliersi un bel sassolino dalla scarpa. Il terzino giallorosso si è preso una piccola rivincita sull'Inter,  che lo aveva rimandato a casa, e su chi era pronto già a bollarlo come “non idoneo”. Il giallorosso sorride a fine partita: «Io sto bene, sono un giocatore della Nazionale che ha giocato in squadre come Juventus e Atalanta e ora sto alla Roma - dice lui a fine partita -. Mi sembra una follia dire che sono rotto, difettoso. Sono commenti fatti da incompetenti, che hanno fatto sì che tornassi con un bel carico di rabbia addosso». I brutti momenti vissuti durante la trattativa (poi naufragata) tra giallorossi e nerazzurri però sono già alle spalle: «Sono stati giorni molto intensi, diciamo che ho passato la settimana della moda a Milano.Volevo giocare una grande partita e vincerla, penso di aver fatto entrambe le cose. Sono alla Roma, appena tornato qui ho pensato che nella vita non sono questi i veri problemi. Siamo ragazzi che hanno tutto, dobbiamo solo ringraziare. E poi l’affetto dei tifosi giallorossi sui social mi ha dato una grande carica».