Fonseca: "Sono contento di essere a Roma. Soddisfatto di quanto stiamo facendo"

Paulo Fonseca, tecnico della Roma, ha partecipato all'Elite Club Coaches Forum; riunione che si tiene annualmente a Nyon per ascoltare il punto di vista dei colleghi migliori e mettere a confronto il proprio pensiero. A margine dell'evento, Fonseca, ha anche parlato del suo avvio di stagione alla Roma ai microfoni di sportmediaset.it:

Problema VAR?
Abbiamo parlato molto ma è una situazione difficile. Non è un problema secondo me, dobbiamo trovare un modo per utilizzarla al meglio

Sosta per riprendere le energie?
Vorrei parlare solo dell’evento di oggi. Sono contento di essere a Roma”.

Bilancio di questo inizio?
Sono molto soddisfatto, stiamo iniziando un nuovo progetto ma sono molto soddisfatto”.

Caso Florenzi?
No, è tutto normale”.

Le parole di Mancini su Florenzi?
La sua è un opinione, per me Florenzi è molto importante, è un’opzione in questo momento”.

Rammarico per i tanti infortuni?
La verità è questa”.


Roma, resistenza per la Champions

IL MESSAGGERO - ANGELONI - Ci siamo, ecco la sosta. Stavolta arriva nel momento migliore e non conta l'amara sconfitta in Europa League. Quello è uno strascico che la squadra di Fonseca non vuole portarsi addosso in questa trasferta di Parma. Perché in Germania contro il Moenchengladbach la Roma ha dimostrato di essere in salute: non arrivano a caso tre vittorie consecutive in campionato con Milan, Udinese e Napoli. Tre e una più convincente dell'altra. C'è un problema, però.

FATICA - La Roma, questi successi e il terzo posto in classifica, li ha guadagnati andando oltre le proprie possibilità fisiche. Troppi infortuni e in campo quasi sempre gli stessi, tanto per citare un'espressione molto cara ad Antonio Conte. Fonseca non è il tipo che si lamenta, ma sa benissimo che qualche suo calciatore oggi ha il fiato corto e sa pure che altri stanno per tornare. Ecco perché a Parma, c'è bisogno dell'ultimo sforzo prima della sosta, che si porterà via qualche giocatore ma altri invece resteranno a Trigoria a lavorare, pronti all'uso il 24 contro il Brescia all'Olimpico. E parliamo di gente importante, vedi Mkhitaryan e Pellegrini su tutti: uno, alternativo agli esterni, l'altro proprietario del ruolo di trequartista, ben interpretato in questo periodo da un ottimo Pastore. Quindi ci sarà da benedire l'abbondanza, ma aspettiamo a dirlo.

Abbondanza non oggi, perché la squadra è ancora in semi emergenza e qualcuno dovrà andare incontro allo sforzo supplementare, visto che Fonseca non ha grosse intenzioni di stravolgere ciò che va. «Non penso di cambiare molto», dice infatti il portoghese, direttamente dall'Emilia, dove la Roma è in ritiro da venerdì. Forse c'è solo l'innesto di Spinazzola (al posto di Santon), che ha saltato la trasferta di coppa, ma che secondo il tecnico «è pronto». E qui di nuovo torna in ballo il caso Florenzi, che rischia - e non è detto - la sua sesta consecutiva in panchina. «Si allena bene, è disponibile, è un'opzione». Un opzione, non un titolare, a quanto sembra. Mancini giocherà in mezzo, «Diawara - amemtte Paulo - non ha i novanta minuti nelle gambe». Veretout, Smalling, Dzeko, sono quelli a cui chiedere il supplemento fiato. Sforzo supplementare specie per Kolarov, che non esce mai e non ha tempo di far rifiatare i suoi 34 anni, che proprio oggi compirà. «Molti giocatori hanno giocato tante partite di fila ma possono farlo ancora. La difesa? Non abbiamo molto tempo per lavorare, ma penso che la squadra stia bene in tutte le situazioni difensive. Poi è chiaro che possiamo imparare tanto dagli errori ma direi che ci difendiamo bene». Ed è vero. La Roma nell'ultimo periodo prende pochi gol e fino a ora ha perso solo due volte, con l'Atalanta e con il Moenchengladbach per questioni arbitrali anche «ma non cerchiamo scuse, la squadra è in fiducia», sostiene Fonseca. E' vero che l'attacco, con Dzeko sempre meno bomber e sempre più uomo squadra e rifinitore, dovrebbe fare di più, specie negli esterni, vedi Kluivert. La Roma segna molto su palla inattiva, 8 gol su 20 fino a questo momento. Ai tiratori scelti, Veretout e Kolarov su tutti, Fonseca non rinuncia. E non solo a loro.


Fonseca non cambia: "Quando stiamo bene non ce n'è bisogno"

LA GAZZETTA DELLO SPORT - Dimenticare l’Europa, dimenticare la sconfitta contro il Borussia Moenchengladbach, rituffarsi in campionato e spingere forte sull’acceleratore. Questo chiede Paulo Fonseca alla sua Roma: «Abbiamo giocato tante partite in questi giorni, ma non cambierò molto per la partita con il Parma. Dobbiamo capire che quando la squadra sta bene non abbiamo bisogno di cambiare tante cose». Ecco perché Mancini verrà schierato ancora a centrocampo, in coppia con Veretout.

E fuori, per la sesta partita consecutiva, rimarrà pure Florenzi. «Spinazzola è a posto. Florenzi? Lui ha sempre possibilità di giocare. Per me è importante, sta lavorando bene ed è sempre un’opzione»


Fonseca non cambia: "Siamo in fiducia. Non ci sono alibi"

LA REPUBBLICA - FERRAZZA - Cambierà poco. Perché si fida di quelli che hanno giocato fino a questo momento. E perché non ha troppe alternative. Paulo Fonseca archivia la sconfitta contro il Borussia chiedendo alla sua Roma un ultimo sforzo prima della sosta. Oggi, contro il Parma (ore 18, diretta Sky), il tecnico confermerà Mancini a centrocampo, accanto a Veretout, nonostante in Germania sia tornato a disposizione Diawara. "Amadou non ha i 90 minuti - conferma Fonseca - Abbiamo giocato tante partite negli ultimi giorni, ma non cambierò molto. La squadra sa che deve lottare di più dopo una sconfitta. E' vero che abbiamo perso, ma abbiamo fatto una buona partita e siamo in fiducia". Il portoghese evita gli alibi, non interessato a nascondersi dietro gli errori arbitrali subiti. "Per me non ci sono scuse, dobbiamo sapere che possiamo controllare quello che facciamo noi e non quello che fanno gli altri. I ragazzi devono capire che dobbiamo giocare sempre con ambizione. Dobbiamo lottare di più per fare meglio, ma siamo in fiducia".

Spinazzola ha raggiunto i compagni a Parma e dovrebbe giocare terzino destro, con Florenzi ancora una volta in panchina. Il capitano è stato convocato in nazionale da Roberto Mancini nonostante abbia perso il posto da titolare. "Alessandro ha sempre la possibilità di giocare - schiva l'argomento Fonseca - E' sempre pronto ad aiutarci, ed è sempre a disposizione per la squadra. Per me è importante, sta lavorando bene. E non ho parlato con lui della convocazione in azzurro". E' piuttosto stanco anche Kolarov - convocato dalla Serbia per le sfide con Lussemburgo e Ucraina - ma l'allenatore dovrebbe chiedergli uno sforzo ulteriore. Quella contro il Parma sarà l'ultima fatica di un ciclo asfissiante di partite, con la Roma impegnata ogni tre giorni, tra campionato e coppa. "Affrontiamo una squadra molto forte in contropiede, molto pericolosa nell'azione individuale di Gervinho. Noi abbiamo una grande unità d'intenti come collettivo e questo è l'importante".

Sono 3.800 i tifosi che riempiranno oggi il settore ospiti del Tardini, un vero e proprio esodo che comincerà questa mattina. Dopo la sosta del campionato, tornerà a disposizione Mkhitaryan. L'armeno ha già ripreso a lavorare in gruppo, ma Fonseca gli ha evitato la doppia trasferta tra Germania e Parma.


Parma terra di conquista per la squadra giallorossa

LA GAZZETTA DELLO SPORT - Terra di conquista. Almeno per le statistiche e gli annali di storia. Negli ultimi dieci confronti in Emilia, infatti, la Roma ha vinto ben 8 volte, pareggiando una (lo 0-0 del 2010-11) e perdendo un’altra (il 3-2 subito nel 2012-13 con Zdenek Zeman in panchina). Per il resto solo successi, con ben 22 gol fatti e solo sei subiti. Ecco, Fonseca si augura che tutto questo possa essere di buon auspicio oggi per riuscire a portare a casa una vittoria che sarebbe di fondamentale importanza. [...]

 


Spinazzola per Santon. Mancini a centrocampo

IL TEMPO - BIAFORA - La Roma di Fonseca vuole immediatamente riscattare il ko con il Borussia Moenchengladba e prolungare fino a quattro la striscia di vittorie consecutive in casa del Parma. Per farlo il tecnico portoghese si affiderà alla squadra che tanto bene ha fatto nell'ultimo ciclo di partite, lasciando Florenzi in panchina per la sesta volta consecutiva.

L'unico cambio rispetto all'undici visto in Germania sarà il ritorno di Spinazzola dal primo minuto, con Santon che andrà a sedersi in panchina. Ancora niente maglia da titolare per Diawara, appena rientrato dopo l'operazione al menisco: Fonseca in mediana confermerà Mancini e Veretout, con Fazio accanto a Smalling in difesa. Il Parma di D'Aversa punterà su Gervinho e Kulusevski a supporto della punta centrale Cornelius. Recuperato Bruno Alves, che partirà dalla panchina.


Primavera, De Rossi carica: "Stiamo bene, ma niente cali di tensione"

LA GAZZETTA DELLO SPORT - È una Roma Primavera euforica quella che oggi, alle ore 10 sul campo casalingo del Tre Fontane (diretta tv su Sportitalia e Roma Tv), affronta l’Atalanta. Sono solo tre le lunghezze che separano i ragazzi di De Rossi da quelli di Brambilla, al primo posto in classifica con il match con l’Empoli. [...] «Siamo pronti, siamo euforici, i risultati fanno bene a tutti, anche a noi dello staff - ha detto ieri De Rossi a Roma Tv -. Siamo in un periodo lungo in cui la squadra sta facendo molto bene. Non voglio più vedere i passaggi a vuoto che abbiamo avuto». [...]

 


D'Aversa ci prova: "Ora vorrei battere una delle grandi"

LA GAZZETTA DELLO SPORT - Roberto D’Aversa, sempre attento all’aspetto psicologico, «perché la testa, spesso, è più importante delle gambe», preparando la sfida contro la Roma ha individuato il motivo dominante. «Stiamo facendo bene, in questa stagione, però non abbiamo ancora battuto una grande squadra. Ci siamo andati molto vicini contro l’Inter, però ci manca una perla. Vorrei proprio che fosse contro i giallorossi, prima di tutto perché giochiamo al Tardini e poi perché i miei ragazzi se lo meritano: siamo in emergenza da parecchio tempo eppure loro lavorano come matti durante gli allenamenti». [...]

 


Dzeko in serie A mai a segno con gli emiliani

CORRIERE DELLA SERA - Dzeko ha affrontato 26 squadre diverse in serie A segnando 67 gol. L’unica contro cui è rimasto a secco è il Parma, sfidata due volte nello scorso campionato. Oggi cercherà di sfatare questo tabù al Tardini, dove la Roma ha vinto tutte le ultime 3 partite e può eguagliare il poker di successi ottenuto tra il 2006 e il 2010. [...]

 


Fonseca ha fiducia: «Roma, avanti così»

IL TEMPO - BIAFORA - Dritto per la sua strada senza snaturare il proprio credo a causa di una sconfitta. Nell'inedita vigilia in vista del Parma - la squadra non è ritornata a Roma dopo l'impegno europeo in Germania - Fonseca ha annunciato che nella settima partita da disputare in ventuno giorni non ci sarà alcun turnover spinto: "Abbiamo fatto molte partite in questo periodo, ma io non cambierò molto per la gara col Parma. Dobbiamo capire che quando la squadra sta bene non servono molti cambi. Spinazzola sta bene ed è pronto. Diawara non può fare i novanta minuti e perciò Mancini giocherà da mediano". Per l'ultima sfida prima della sosta per le nazionali il tecnico portoghese ha chiesto ai suoi di reagire, dimenticando in fretta le difficoltà per la qualificazione ai sedicesimi di Europa League. Una vittoria permetterebbe di restare in scia con le altre grandi e continuare a lottare per un posto in Champions: "I giocatori hanno capito che abbiamo perso un'occasione. Quando è così la squadra deve sentirlo, deve cambiare e lottare di più per cambiare nella prossima partita. La squadra è in fiducia, abbiamo fatto una buona partita. Mi aspettavo - prosegue il quarantanovenne che ha parlato dall'hotel che ospita il ritiro giallorosso - una reazione così, la squadra sta bene. Tutti insieme abbiamo fatto delle buone partite e mi aspettavo che la squadra giocasse bene in questo momento. Come ho già detto, la squadra ha fiducia, ha uno spirito collettivo grande. Questa è la cosa più importante".

L'allenatore giallorosso non ha concesso alcun alibi al gruppo, che non deve assolutamente recriminare per la mole di errori arbitrali subiti e ripartire come se nulla fosse successo dopo il passo falso con il Gladbach: "I giocatori non rischiano di perdere convinzione a causa degli errori, per me non ci sono scuse per la questione arbitri. Dobbiamo capire quello che possiamo o non possiamo controllare. La squadra deve capire che dobbiamo giocare sempre con grande ambizione e con il giusto atteggiamento, le altre cose non possiamo cambiarle né controllarle".

Inevitabile toccare per l'ennesima volta l'argomento relativo a capitan Florenzi, destinato ancora a restare fuori: "Ha sempre la possibilità di giocare, è un giocatore che lavora sempre bene ed è pronto sempre per aiutare la squadra. Per me è l'importante - la dichiarazione che spegne ogni possibile polemica - è sapere che Florenzi è sempre pronto per la squadra.  Sta lavorando bene ed è sempre un'opzione". Chiusura dedicata alle insidie che nasconde il match con il Parma di D'Aversa, che staziona a metà classifica con 14 punti: "Loro sono molto forti in contropiede, le azioni individuali di Gervinho sono molto pericolose. Sarà una partita molto difficile contro una buona squadra. Noi stiamo bene dal punto di vista della fase difensiva, anche se possiamo migliorare ulteriormente".


Fonseca: «Non cambio la Roma. Parma pericoloso in contropiede»

CORRIERE DELLA SERA - Squadra che vince non si cambia. Ma anche quella che perde, almeno secondo Paulo Fonseca. Il tecnico portoghese, infatti, sembra intenzionato a mandare in campo oggi pomeriggio (ore 18) a Parma, almeno dieci undicesimi della formazione che giovedì sera ha perso 2-1 in Europa League contro il Borussia Moenchengladbach. «È vero che abbiamo giocato molte partite in questi giorni - le parole del tecnico in conferenza stampa - ma non cambierò molto. Dobbiamo capire che quando la squadra sta bene non abbiamo bisogno di fare grossi cambiamenti». [...]

Rispetto alla gara di Europa League, l’unico cambio potrebbe arrivare sulla fascia destra di difesa: al posto di Santon, infatti, dovrebbe esserci Spinazzola («È a disposizione»), con Florenzi ancora una volta, la sesta consecutiva, in panchina.


L’inconcludenza ancora da curare

IL MESSAGGERO - LIGUORI - Niente alibi per la Roma di Fonseca. Niente scuse. L’Europa è spietata: se prendi in mano una partita e non la chiudi, alla fine la pareggi, o la perdi. In italiano, uno che non conclude si definisce inconcludente. Sorpresi, in verità, da un’inattesa e forte reazione, dopo gli infortuni e una campagna acquisti difficile, ci siamo fatti prendere da eccessivo entusiasmo.

Una volta, si diceva che un bicchiere mezzo pieno è contemporaneamente mezzo vuoto, ma ci sono giocatori che rappresentano meglio di altri il momento: prendete Pastore, dipinto come un miracolo, perché gioca quasi tutte le partite. E’ bellissimo a vedersi, ma inconcludente. A immaginare un soprannome, viene in mente “Paccato!”. Ho visto giocare anni fa un altro grandissimo uruguaiano simile: Borghi, grandissimo talento, poco concreto. Oggi, con tante discussioni incomprensibili sulla presunta inutilità Florenzi (altra plusvalenza?), affrontiamo il Parma di Gervinho. Fu plusvalenza anche Gervi. Non vorrei che avesse anche voglia di farsi rimpiangere. Noi, per vincere, dobbiamo segnare, è ovvio, ma Parma non è Udine.