La Roma riparte con… Spinazzola. Genoa, troppi errori
LA GAZZETTA DELLO SPORT - Non è sembrato un giocatore rotto, ma di sicuro si è rotto le scatole e ha sfoderato una prestazione scaccia-pensieri, anzi scaccia-sospetti. Leonardo Spinazzola uomo immagine della Roma vittoriosa sul Genoa a Marassi. La squalifica di Kolarov gli ha permesso di giocare nel suo alveo, a sinistra, e non lo ha costretto ad adattarsi a destra, ma c’è stato dell’altro. Ha prevalso in lui la voglia di dimostrare che l’Inter si è sbagliata a ripudiarlo e a far saltare lo scambio con Politano. Con Spinazzola martellante la Roma è salita a quota 38 e, aspettando Atalanta-Spal di stasera si è goduta una notte in solitaria al quarto posto. Tre punti abbastanza facili, complice il Genoa preda delle sue angosce e sempre più penultimo: 12 sconfitte in 20 giornate, record negativo della storia genoana in Serie A. Oggi come oggi la B pare ineluttabile.
Dzeko, il messaggio: “Ci siamo preparati bene per il derby…”
LA GAZZETTA DELLO SPORT - Ieri aveva solo voglia di godersi una vittoria che gli ha rimesso il sorriso addosso. Perché è vero che giovedì scorso era arrivato il successo di Parma, ma è anche vero che il doppio k.o. casalingo con Torino e Juventus aveva messo la Roma nella condizione di non poter sbagliare la partita con il Genoa. Così è stato e allora Fonseca alla Juventus e alla Lazio inizierà a pensare solo da oggi. Non è un caso forse che i giallorossi siano tornati a segnare tre gol e che siano andati a segno i due che hanno più gol nei piedi, Under e Dzeko. “Abbiamo fatto una grande partita, soprattutto nel primo tempo, dove abbiamo sbagliato solo sul gol preso – dice il centravanti bosniaco –. Nella ripresa abbiamo sofferto un po’, ci sta. Ma alla fine è uscita la nostra qualità. Dopo le due partite regalate a Torino e Juventus era importante vincere per preparare al meglio il derby“.
Verso un derby d’alta quota che fa risplendere la Capitale
IL MESSAGGERO - Bisognerà aspettare qualche giorno per concentrarsi sul derby. Prima gli impegni di Coppa Italia contro Napoli e Juventus per Lazio e Roma. La stracittadina mai negli ultimi anni è stata di così alto livello. Da una parte i biancocelesti lanciati in una corsa scudetto esaltante, dall’altra i giallorossi fortemente motivati a conquistare un posto Champions. Le mille motivazione del derby hanno un sapore meno provinciale. E’ un derby dall’alto valore tecnico e di classifica, tra due squadre che giocano un calcio spettacolare seppur differente. Inzaghi ha costruito negli anni una macchina quasi perfetta, mentre Fonseca, nonostante le interminabili assenze, ha dato una precisa identità alla sua squadra.
Roma, tre gol per ripartire
IL MESSAGGERO - Il campionato della Roma ricomincia a Marassi contro il Genoa. Basta mezza rosa a Fonseca per riprendersi il quarto posto aspettando l’Atalanta. Chi di solito va in panchina, si comporta nel rendimento da titolare, ma soprattutto chi è stato vicino all’addio come Spinazzola e chi è ancora in bilico come Under. Sono loro due ad indirizzare il match. Fonseca comincia questa full immersione di 3 partite in 8 giorni con i giocatori contati ma col suo 4-2-3-1. Mancano i ricambi, ma la formazione di partenza è equilibrata e allo stesso tempo logica. A partire dalla difesa con Santon a destra e Spinazzola a sinistra. Mancini accanto a Smalling e Diawara in cabina di regia con al suo fianco Veretout che ritrova dinamismo. Under ritrova dopo quasi 5 mesi la via del gol: tiro cross di sinistro con Perin tradito dal velo di Pellegrini che non riesce ad arrivare sul pallone. C’è solo la Roma in campo col possesso palla che va oltre il 70%. Il Genoa va sotto di due reti, ma i giallorossi riescono a complicarsi la partita lasciando solo Pandev dopo un lancio lungo. Nel secondo tempo Pau Lopez vola su Goldaniga prima dello scivolone di Perin che regala il pallone a Pellegrini e il gol a Dzeko.
Fonseca: “Nel derby avrò poco da scegliere”
IL MESSAGGERO - Fonseca sa bene che la Roma vista a Marassi non potrà bastare contro la Lazio. Servirà di più, anche limitare gli errori e le distrazioni. Fonseca sa pure che ci vorrà un altro spirito, un’altra attenzione e magari la stessa fortuna negli episodi. La Lazio era diversa da quella di oggi: se prima ha sbagliato così tanto sotto porto, ora essendo in fiducia, magari ti perdonerà di meno. Non c’è modo di inventarsi nulla: i giocatori a disposizione sono questi e non c’è speranza che recuperi qualcun’altro, forse Perotti: “Questi abbiamo e con questi giochiamo. Abbiamo ambizione e vogliamo vincerle“. La buona notizia è che Pellegrini non ha preso il giallo e ci sarà: “E’ un giocatore che ha grande qualità, quello che ha fatto più assist“. Ancora il mister: “Tutti i ragazzi hanno fatto una bella partita, nel primo tempo siamo stati quasi perfetti“. Su Spinazzola: “Ha fatto una buonissima partita. Se può insidiare Kolarov? Non lo so, vediamo. Il problema di chi gioca poco, difficilmente può fare due/tre partite ravvicinate“.
Politano: Petrachi e Marotta dalle polemiche al dialogo
IL MESSAGGERO - Fienga, Petrachi e Fonseca hanno confermato a Politano sottotraccia che lo aspettano a Trigoria e a Milano, a cominciare dall’allenatore, gli hanno fatto capire che la destinazione più probabile resta quella. Va studiata bene la formula: prestito con diritto di riscatto che diventa obbligo. I dirigenti delle società si sono parlati, anche se a distanza. Petrachi ha chiarito la posizione della Roma senza infierire su Marotta e indirettamente scaricando la colpa su Ausilio: “Spinazzola è felicissimo di restare alla Roma. Conosco Marotta, c’è amicizia e lo stimo, ma c’è stato un cortocircuito tra il ds e lui stesso, qualcosa non ha funzionato. La Roma aveva chiuso l’operazione con tanto di mail e risposte. Spinazzola non era sul mercato, ci è stato chiesto: avevamo sacrificato un ragazzo in cui credevamo molto“.
La rivincita di Spinazzola, rispedite al mittente insinuazioni e cattiverie
IL MESSAGGERO - Spinazzola sta bene, alla faccia di chi, calpestando accordi scritti e dignità altrui, l’ha fatto passare per un calciatore malconcio. Un conto è dare l’ok per la cessione per motivi tecnici, come ha fatto Fonseca, un altro molto meno accettabile, etichettarlo come un giocatore da vivisezionare prima di metterlo sotto contrarro. Marotta, inoltre, ha buttato anche cattiverie gratuite su Santon che è bene ricordare che non “nostro” come ha detto il dirigente interista, ma è della Roma da due stagioni. La risposta Spinazzola l’aveva già data sul campo. Probabile che gli interisti non abbiano visto la partita della Roma, perché avrebbero messo in archivio la buonissima prestazione di un uomo prima ingaggiato e poi ripudiato. La trasferta della Roma si chiude con la consapevolezza di avere in organico un amico ritrovato da tenersi stretto.
La Roma supera l’emergenza e si prepara per Juve e derby
CORRIERE DELLA SERA - Dopo un inizio di 2020 terrificante, certamente il Genoa, che ha tre centravanti in rosa ma continua ad affidarsi al vecchietto Pandev, non è un banco di prova eccellente per vedere se la Roma si è definitivamente ritrovata. A dire la verità ci penseranno le gare con la Juventus di mercoledì in Coppa Italia e il derby di domenica, che vede la Lazio favorita come mai dall’era Cragnotti. La partita del Ferraris si è giocata in tre fasi: nella prima i giallorossi hanno dominato per 44 minuti, nella seconda si sono spenti nell’ultimo minuto del primo tempo vedendosi riaprire la partita, nella terza l’hanno chiusa con Dzeko.
E’ sempre polemica Petrachi-Marotta
CORRIERE DELLA SERA - Ieri il direttore generale Marotta ha commentato la foto con la sciarpa della Roma di Politano: “Spinazzola non ha fatto nessuna foto con noi, questa è una prima riflessione”. Gli ha risposto per le rime il direttore sportivo della Roma Petrachi: “In questa vicenda c’è stato un corto circuito tra il direttore sportivo Ausilio e lui stesso, evidentemente non si sono parlati o c’è stato qualcosa che non ha funzionato”.
Galatasaray su Cetin, la Roma fissa il prezzo a 10 milioni
I giallorossi chiedono 10 milioni per lasciar partire Cetin, il difensore cercato con insistenza dal Galatasaray. Il club turco infatti aveva già provato ad ingaggiare il giocatore in prestito, ma i giallorossi avevano rispedito l'offerta al mittente. Sulle tracce di Cetin c'è anche l'Hellas Verona. Lo riporta milliyet.com.tr.
Coppa Italia, sarà Rocchi ad arbitrare Juventus-Roma
Si rendono noti i nominativi degli Arbitri, degli Assistenti, dei IV Ufficiali, dei VAR e degli AVAR che dirigeranno le gare valide per i Quarti di Finale della Coppa Italia 2019/20.
JUVENTUS – ROMA Mercoledì 22/01 h. 20.45
ROCCHI
RANGHETTI - LIBERTI
IV: CHIFFI
VAR: BANTI
AVAR: PAGANESSI
Politano rifiuta Monaco e Siviglia, vuole la Roma (foto)
Matteo Politano, anche se per motivi personali, è di nuovo nella Capitale. Il giocatore, come riportato da Nicolò Schira su Twitter, vuole soltanto la Roma: il suo agente, infatti, è al lavoro per far riprendere i contatti tra i giallorossi e l'Inter. Politano, inoltre, avrebbe già rifiutato le offerte provenienti da Monaco e Siviglia.
Matteo #Politano vuole solo la #Roma. Il suo agente Lippi lavora al disgelo tra #Inter e #Roma. Giallorossi offrono prestito con diritto di riscatto, mentre l’#Inter chiede l’obbligo alla decima presenza. Intanto l’esterno ha declinato i sondaggi di #Sevilla e #Monaco...
— Nicolò Schira (@NicoSchira) 20 gennaio 2020