Smalling-Koulibaly: scontro fra titani

LA GAZZETTA DELLO SPORT - L’universo romanista, dopo aver sofferto per l’addio di Manolas, ha scoperto subito un nuovo grande amore, Chris Smalling, mentre quello partenopeo, sorprendentemente, ha verificato come l’alchimia tra il greco e Kalidou Koulibaly debba essere ancora trovata, anche perché il rendimento del senegalese in questo avvio di stagione è stato inferiore ai suoi standard. Una cosa comunque è certa: la corsa alla qualificazione in Champions per Roma e Napoli passa dai piedi dei due giganti. E se a Trigoria prima la difesa sembrava il punto debole della squadra, con l’arrivo di Smalling è tornato il sereno. Con lui in campo la squadra di Fonseca ha subito 5 gol in 7 partite stagionali, con l’inglese che si è anche iscritto nel tabellino dei marcatori mercoledì scorso contro l’Udinese.

Tanta rabbia e voglia di rimettere in piedi le ambizioni scudetto, invece, le ha Koulibaly. Il senegalese non ha ancora raggiunto la forma migliore e le sue prestazioni non sempre sono state impeccabili. Koulibaly è nervoso, come mai prima, tatticamente è persino disordinato, e parte dei 13 gol subiti nelle 10 partite di campionato lo coinvolgono. Il gigante buono vive un momento particolare, la critica gli sta risparmiando poco. I suoi errori sono stati determinanti nelle due sconfitte finora rimediate dal Napoli. Contro la Juventus, la sua autorete nel recupero causò la prima delusione. Contro il Cagliari, invece, si fece sorprendere dalla ripartenza di Nandez e dal colpo di testa vincente di Castro. L’ultimo in ordine di tempo, poi, l’ha commesso contro l’Atalanta, sbagliando il tempo dell’uscita in occasione del pari di Ilicic. Incertezze continue, determinate anche dalla poca serenità.


Manolas: prima volta contro il suo passato

LA GAZZETTA DELLO SPORT - Cinque anni di Roma e un passato che ritorna. Un tempo nemmeno tanto remoto: fino a 5 mesi fa, l’Olimpico è stato la sua casa, lo stadio dove ha vissuto i suoi primi momenti italiani. Cinque anni di Roma l’hanno formato, l’hanno proposto al grande calcio. Roma gli sta dentro, difficile rimuoverne la passione e le tante battaglia vissute. Momenti di incredibile gioia, che resteranno indelebili nella sua mente. Uno su tutti, la notte di Champions League ed il gol al Barcellona il 10 aprile 2018. Quella sera, il delirio s’impadronì dell’Olimpico nel momento in cui Kostas Manolas girò in rete il pallone del 3-0, gol che avrebbe spalancato le porte della semifinale alla Roma. Oggi pomeriggio ritornerà in campo proprio contro la Roma, dopo aver saltato le ultime tre partite per un infortunio. Probabilmente, verrà accolto tiepidamente, ma avrà poco tempo per pensarci. Il momento del Napoli impone una reazione decisa. E lui è tra quelli che dovrà sostenerla.


Serie A, Roma-Napoli la prima partita con il pallone invernale

Da questa giornata di campionato verrà utilizzato il pallone invernale della Serie A, come annunciato su Twitter dal profilo ufficiale di Lega. Roma-Napoli sarà la prima partita, in programma alle 15 allo Stadio Olimpico, in cui il nuovo pallone farà il suo debutto sui campi. 


Ancelotti presenta ricorso per la sua squalifica. Si attende il comunicato per sapere se sarà in panchina contro la Roma

Termina l'udienza alla Corte Federale d’Appello per Carlo Ancelotti, tecnico del Napoli. L'allenatore, nel corso dell'ultima partita disputata al San Paolo con l'Atalanta, era stato espulso e squalificato per una giornata dal direttore di gara ed ha presentato ricorso. Si attende il comunicato che rivelerà se Ancelotti potrà sedere in panchina per la sfida di oggi pomeriggio tra Roma e Napoli, in programma alle 15 allo Stadio Olimpico. 


Giuntoli: "Quello che abbiamo fatto in questi giorni lo abbiamo fatto come reclamo perché abbiamo subito un torto"

Cristiano Giuntoli, direttore sportivo del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni alla stampa a pochi minuti dal fischio d'inizio del match con la Roma. Queste le sue parole:

GIUNTOLI A SKY SPORT

La squalifica di Ancelotti?
"Siamo dispiaciuti, ma dobbiamo guardare avanti. Ci sarà Davide (Ancelotti, ndr) a guidare la squadra e Carlo da remoto, siamo sereni."

Ora sarà importante far diventare la tensione energia positiva. Pensa che ci sia stato questo passaggio a livello mentale?
"Lo spero, quello che abbiamo fatto in questi giorni – ovvero la comunicazione all’esterno – lo abbiamo fatto come reclamo perché abbiamo subito un torto. Cercheremo di lasciare sereni i ragazzi e pensare di ribaltare la situazione trasformando questa cattiveria in energia da mettere in campo."

 


Dzeko: "Sto bene, vedo poco ma posso correre"

Edin Dzeko, attaccante della Roma, ha rilasciato alcune dichiarazioni alla stampa a pochi minuti dal fischio d'inizio del match con il Napoli. Queste le sue parole:

DZEKO A ROMA TV

Arriva il Napoli, sfida da Champions?
"Presto per parlarne, ma sarà una bella partita e speriamo di vederla, come in una nostra vittoria."

Roma consapevole della propria forza nonostante le assenze.
"Siamo sempre convinti, abbiamo tanti assenti ma chi c'è c'è, dobbiamo dare tutto."

Oggi ancora con la maschera.
"Sto bene, sicuramente vedo poco ma almeno posso correre (ride, ndr)"

DZEKO A SKY SPORT

Dopo la parentesi di Genova avete ripreso a fare gol, come è intervenuto Fonseca?
"Non solo sulla parte offensiva, abbiamo parlato con il mister e il direttore Petrachi, ci hanno detto che così non va bene, penso che non abbiamo fatto abbastanza per vincere quella partita. Poi siamo cambiati in meglio e dobbiamo continuare cosi."

Una sorpresa vedere la Roma avanti al Napoli in classifica?
"Non so se è una sorpresa o no, ma è presto parlarne, c'è tanto da giocare ancora. Oggi c'è il Napoli, entrambe le squadre stanno bene, speriamo di vincere."

Pronto un trucco per Manolas, che la conosce bene?
"E' tornato qui e ho parlato con lui negli ultimi giorni, sta tornando da un infortunio, ci conosciamo bene. Ripeto, speriamo di fare una bella partita."


De Sanctis: "Roma e Napoli possono fare un campionato da protagonisti"

Morgan De Sanctis, vice-direttore sportivo della Roma, ha rilasciato alcune dichiarazioni alla stampa a pochi minuti del match con il Napoli. Queste le sue parole:

DE SANCTIS A SKY SPORT

Ci sono i pronostici e poi c'è il campo, Roma avanti al Napoli dopo 10 giornate: che significato dà alla classifica attuale?
"Un primo bilancio si può fare, ma aspettiamo la fine del girone d'andata. Roma e Napoli possono fare un campionato da protagonisti. La classifica dice che siamo avanti di un punto, ma tutti gli obiettivi fissati a inizio stagione passano partita dopo partita."


Veretout: "Dopo il rigore dovevamo stare più alti, eravamo troppo bassi"

Jordan Veretout, centrocampista della Roma, ha parlato durante l'intervallo del match tra i giallorossi e il Napoli. Queste le sue parole:

VERETOUT A SKY

Dopo il rigore sbagliato avete subito il contraccolpo?
"Abbiamo fatto subito gol, dopo dovevamo stare più alti, eravamo troppo bassi. Dobbiamo pressare più in alto"

Cosa dovete fare?
"Stare compatti perchè se lasciamo giocare il Napoli può vincere la partita"

 

 


Roma-Napoli 2 a 1 | La Roma porta a casa i tre punti. Nel finale espulso Cetin

Alle ore 15:00 allo Stadio Olimpico Roma di Paulo Fonseca scende in campo per inserirsi a pieno nella corsa alla zona Champions. In questa undicesima giornata di Serie A i giallorossi si batteranno contro il Napoli di Ancelotti cercando di conquistare altri 3 punti fondamentali per l'Europa.

LE FORMAZIONI UFFICIALI

ROMA (4-2-3-1): Pau Lopez; Spinazzola, Cetin, Smalling, Kolarov; Mancini, Veretout; Zaniolo, Pastore, Kluivert; Dzeko
A disp.: Mirante, Fuzato, Juan Jesus, Florenzi, Santon, Ünder, Perotti, Antonucci.
All.: Fonseca

 

NAPOLI: Meret; Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly, Mario Rui; Callejon, Zielinski, Fabian Ruiz, Insigne; Mertens, Milik.

A disp.: Ospina, Karnezis, Maksimovic, Luperto, Tonelli, Hysaj, Elmas, Gaetano, Younes, Llorente, Lozano.

All.: C. Ancelotti (squalificato, in panchina D. Ancelotti).

Arbitro: Rocchi di Firenze. Assistenti: Meli e Peretti. IV uomo: Abbattista. VAR: Aureliano. AVAR: Lo Cicero.


D. Ancelotti: "Non voglio fare polemiche sulla decisione arbitrale"

Davide Ancelotti, figlio di Carlo Ancelotti, è intervenuto ai microfoni dei giornalisti presenti nella mixed zone dell’impianto sportivo del Foro Italico. Queste le sue parole:

D. ANCELOTTI A SKY SPORT

Solo nei 20 minuti finali del primo tempo si è visto un Napoli da alta classifica...
"Sì, ma non abbiamo raccolto quando creato."

Sembra che la squadra abbia perso convinzione...
"No, non ho questa impressione. Il gruppo conosce bene i concetti, cerca di esprimersi bene in campo e non sempre quest'anno ci riesce. Abbiamo avuto un rendimento altalenante, non sempre facciamo bene."

Atteggiamento troppo passivo in troppe situazioni della partita...
"Sì, i problemi che abbiamo sono legati alla fase difensiva. Dobbiamo essere più determinati e compatti in determinate situazioni, dobbiamo lavorare su questi aspetti e con 3 partite a settimana è difficile avere il tempo di lavorarci perché sono 3 partite di recupero e si lavora sul video. Il lavoro sul campo è sempre più importante."

Come spiega di essere a -11 dalla testa della classifica?
"Ci sono cose da migliorare, sono legate secondo me soprattutto alla fase difensiva in questo momento. Non bisogna guardare la classifica, non bisogna fare bilanci ora e bisogna lavorare per una partita importantissima di martedì."

Non riuscite ad aggredire il campionato...
"Le partite in questo campionato sono tutte difficili. Non ho visto partite finora dove c'è un avversario superiore, si giocano sugli episodi. Rispetto all'anno scorso non abbiamo fatto peggio, ma abbiamo raccolto meno di quanto meritato. Si è alzato il livello medio delle squadre, che giocano alla morte e sono organizzate. Non voglio fare polemiche sulla decisione arbitrale, ma sul rigore di Mario Rui il difensore per contrastare un cross deve difendere con le mani dietro, quindi bisogna allenare questo fondamentale, basta dirlo."

Come ha preso Carlo Ancelotti la squalifica?
"Non lo so, non ne abbiamo parlato, dovreste chiedere a lui."


Fonseca: "La squadra ha capito che deve lottare insieme. Gran secondo tempo"

Paulo Fonseca, tecnico della Roma, ha parlato ai media al termine del match vinto contro il Napoli:

FONSECA A SKY SPORT

Partita convincente, avete avuto il controllo della partita per 70 minuti su 90. E’ la sua Roma più bella?
"Abbiamo giocato contro una bella squadra ma penso che non abbiamo iniziato molto bene la partita. Abbiamo giocato sempre la palla indietro. Abbiamo fatto un bellissimo gol in un buon momento. Dopo abbiamo sbagliato il rigore e la squadra ha accusato il colpo perdendo l’aggressività. E’ normale che contro una squadra come il Napoli loro abbiano avuto una reazione così. All’intervallo abbiamo detto che dovevamo continuare a pressare alto e abbiamo controllato la partita facendo un gran secondo tempo".

Tante individualità. Quarto gol consecutivo per Zaniolo, sta diventando un campione?
"Non solo Zaniolo, tutta la squadra sta capendo che insieme sono più forti. Posso dire che per esempio Dzeko non ha fatto gol ma ha lavorato tanto per la squadra anche in fase difensiva. Questo è l’atteggiamento che dobbiamo avere sempre".

La Roma è la squadra che ha avuto più infortuni da inizio stagione. E’ stato bravissimo a non far risentire questo fattore alla squadra. Come ha gestito tutto questo?
"Quello che è importante in questo momento difficile è che la squadra abbia capito che è un momento dove dobbiamo lottare insieme più che mai correndo più di prima. Per me quello che è importante è questo atteggiamento di tutta la squadra".

La classifica rispecchia il vostro valore?
"Non abbiamo vinto niente adesso, dobbiamo pensare alla prossima partita. E’ questo che voglio, pensare partita per partita. E’ una posizione giusta, ma la cosa più importante è il prossimo match".

Dove ha trovato l’equilibrio di questa squadra? Mancini ha migliorato la squadra?
"Mancini dà un equilibrio importante, è molto intelligente tatticamente ed è vero: è importante dire che sta facendo un lavoro molto importante per la squadra".


Conferenza stampa, D. Ancelotti: "Penso che abbiamo fatto male la prima parte. Sia nel modo in cui abbiamo pressato che in quello in cui abbiamo costruito"

Davide Ancelotti, figlio di Carlo Ancelotti nonché vice allenatore del Napoli, ha parlato in conferenza stampa. Queste le sue parole: 

Sull’analisi della partita
“Penso che abbiamo fatto male la prima parte. Sia nel modo in cui abbiamo pressato che in quello in cui abbiamo costruito. Non abbiamo concretizzato quanto meritato nella seconda parte del primo tempo. La ripresa è andata diversamente, loro hanno avuto il rigore. Poi è arrivata questa sconfitta”.

Sugli obiettivi.
“Penso che tracciare già un bilancio è presto. Dobbiamo analizzare la situazione che è questa. La squadra ha un rendimento altalenante e deve concentrarsi per essere sempre la miglior versione di se stessa. Deve essere sempre la squadra vista in alcuni momenti. Martedì dovremo essere nella nostra veste migliore”

Sul mercato.
“La squadra è migliorata e sono arrivati giocatori che ci hanno permesso di fare prestazioni di livello. Il problema è nella continuità. Quando siamo ai nostri massimi livelli possiamo competere per il vertice”.

Conta più l’aspetto tattico o mentale in questo momento?
"Penso siano entrambe. L’aspetto tattico è importante. Oggi abbiamo preso due gol evitabili ed successo anche a Bergamo e con la Spal. Dobbiamo lavorare, ma diventa difficile con tre partite a settimana perché sono tutti allenamenti di recupero”.

Oggi è sembrato che aveste meno determinazione, come mai?
“Non siamo stati superiori alla Roma che ha giocato meglio di noi a tratti. Non aver raccolto quanto fatto per venti minuti buoni del primo tempo ci ha abbattuto. Questo non deve succedere. Noi in questo campionato rispetto alle prime dieci partite dello scorso anno non abbiamo fatto così diversamente”.

La Champions di martedì può essere un modo per slanciare il Napoli nuovamente?
“La partita di martedì è fondamentale. Se vinciamo siamo passati, è una finale. Ci sono state altre partite che abbiamo fatto bene. Il problema è nella continuità. Dobbiamo far avvenire in modo più continuo serate come quelle di Salisburgo o Liverpool”