Fonseca: “Impossibile vincere se difendiamo in questo modo”
CORRIERE DELLA SERA - Cade ancora la Roma in questo 2020. Un altro disastro romanista. Dopo la buona prestazione nel derby, la formazione giallorossa ha perso male a Reggio Emilia contro il Sassuolo. In questi giorni Fonseca avrà parecchio su cui riflettere: “Nel primo tempo non c’eravamo, è impossibile vincere quando difendiamo in questo modo. Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile, che non dovevamo farli giocare perché hanno qualità offensiva. Ogni volta che hanno attaccato hanno fatto gol. Non è possibile per una squadra avere 45 minuti come quelli che abbiamo fatto ed in cui non abbiamo proprio giocato. Per me è un problema mentale, dopo il secondo gol non siamo stati equilibrati, i giocatori hanno perso la testa“
CoRomavirus
IL TEMPO - CARMELLINI - Atri undici casi di Coronavirus a Roma: tutti con la maglia giallorossa. E l’unica spiegazione plausibile per la vergogna vista ieri al Mapei Stadium dove una Roma inguardabile è stata umiliata dal Sassuolo. Una squadra smarrita di nuovo come se quanto di buono visto al derby dominato con la Lazio non fosse esistito. Eppure è la stessa squadra: viene da chiedersi come sia possibile. Fonseca sembrava aver trovato la quadra, fatto le scelte giuste, culminate nella partenza di Florenzi (che ieri ha esordito con
il Valencia), stabilito priorità (Kolarov altro sacrificato) e invece si ritrova di nuovo in alto mare. Tutto da rifare, a partire dalla difesa che incassa in una partita sola quattro gol in trasferta (finora lontano da casa ne aveva presi solo 7). Un disastro partorito proprio da quelli che non ti aspetti: perché che Santon possa tornare ad essere Santon ci sta pure, ma non fare buchi, errori di posizione e interventi a vuoto sia Mancini in condominio con Smalling, allora la cosa si complica terribilmente. E basta con la storia che si tratta di una questione mentale, perché bisogna «solo» restare lucidi e cercare di non fare errori grossolani contro il Sassuolo: che è sì squadra dal bel gioco, vitale, ma che non è certo la Juventus. Il bilancio della serata è presto detto: sei minuti di solo Roma, poi ennesimo black out e padroni di casa in vantaggio 3-0 dopo ventisei minuti (doppietta di Caputo che se la sognerà la notte, più Djuricic). E il risultato prima dell'intervallo sarebbe potuto essere anche più pesante se Pau Lopez prima e l'errore sotto porta del Sassuolo non avessero graziato i giallorossi. Eppure a un certo punto la Roma ha dato anche la sensazione di poterla riaprire. In avvio di ripresa venti minuti di nuovo a tavoletta che avevano portato prima al 3-1 firmato da Dzeko al centesimo gol in giallorosso, poi all'incredibile espulsione di Pellegrini: un errore che un giocatore del suo calibro non può fare. La differenza tra i campioni e gli altri è tutta lì: lascia la Roma in dieci nel suo momento migliore. Un'assenza che sarà ancora più pesante qualche minuto dopo quando Veretout dal dischetto porterà i giallorossi sul 3-2 e sembrerà spazzar via le nubi. Macché, come non detto: sgroppata sulla fascia di Boga, Mancini (peggiore dei suoi) in copertura fa un'altra cosa da dimenticare e la palla si infila perla quarta volta alle spalle di un Pau Lopez: anche lui lontano dalla sufficienza. Il bilancio è disastroso non tanto per il risultato, perché al Mapei Stadium col Sassuolo puoi anche perdere, ma il modo no: quello deve fare pensare per il futuro. Questa squadra così non andrà da nessuna parte, perché non basta giocare una partita degna di nota una volta ogni tanto. Il processo di crescita s'è bloccato: sì c'è la questione infortuni, ma non deve diventare un alibi e Fonseca avrà ancora tanto da lavorare per trovare l'antidoto all’incurabile male giallorosso.
Col Bologna Pellegrini squalificato
IL TEMPO - BIAFORA - Voltare pagina e mettere nel mirino soltanto il Bologna, scrollandosi di dosso qualsiasi altro tipo di pensiero esterno. Domattina la Roma riprenderà subito gli allenamenti in vista dell'impegno di venerdì sera contro i rossoblù, reduci da due successi consecutivi con Spal e Brescia. Fonseca ha concesso un giorno di riposo ai suoi e nella débacle a Reggio Emilia ha riproposto una formazione identica a quella vista nel derby, ma ora sarà costretto a cambiare. E non solo per la squalifica di Pellegrini, espulso ieri. Nulla di preoccupante per Santon, uscito all’intervallo poiché ammonito, e per Veretout, che si toccava il flessore della coscia al momento del cambio. Nella prima seduta della settimana il portoghese spera di ritrovare Mkhitaryan, assente per infortunio dal match con il Torino, e attende buone notizie da Diawara, che si sottoporrà al consulto medico decisivo per scongiurare una volta per tutte l'intervento al menisco esterno del ginocchio sinistro.
Dzeko: "Non si può giocare così in Serie A"
IL TEMPO - BIAFORA - «Nel primo tempo nessuno di noi è stato al livello della Serie A, ci segnavano ogni volta che passavano la metà campo». Nonostante il centesimo gol con la maglia della Roma non è stata fortunata la prima ufficiale da capitano per Dzeko, che fa auto-critica per come ha giocato la formazione giallorossa contro il Sassuolo: «E difficile spiegare quanto successo, non so che cosa dire, abbiamo provato a fare pressing ma sembrava uscissero troppo facile. Se pressi bene è difficile che escano, come contro la Lazio. C'era sempre qualcuno in ritardo. Tutto questo non può succedere per una squadra che vuole andare in Champions. Complimenti anche al Sassuolo che ha fatto una grande partita». Dzeko, arrivato alla Roma nel 2015, non trova una spiegazione per l’altalenante comportamento del club, un qualcosa che si ripete costantemente negli anni: «E difficile capire cosa serva più per fare quel passetto in avanti, forse manca un po' di qualità, partite così vanno vinte. La squadra è forte ma per arrivare a vincere qualcosa bisogna vincere sempre, non si può vincerne una e perderne un'altra. Ci sono tanti giocatori esperti ma anche tanti giovani che non devono vivere per due-tre partite, bisogna fare sempre di più. Serve tutta la squadra per vincere, bisogna dare di più tutti quanti». Il bosniaco, da leader del gruppo, non vuole però piangersi addosso per il risultato negativo ed invita tutti a guardare avanti: «Continuiamo sulla nostra strada e speriamo di dimenticare il più presto possibile questa partita. Abbiamo perso 3 punti, in futuro potrebbero pesare e dobbiamo recuperarlo a qualche altra parte. Dobbiamo vincere contro il Bologna, non c'è altra strada. Speriamo che questa partita non ci lasci troppi strascichi, ogni punti che perdi diventa decisivo»
Friedkin sondò il Milan prima dei giallorossi
IL TEMPO - BIAFORA - Solo la Roma in testa. Dan Friedkin e i suoi uomini sono concentrati sul dossier giallorosso e definiscono «una storia romanzata» il presunto blitz per acquistare il Milan. La fonte vicina al gruppo spiega: «Dan ha fatto un sondaggio riguardo al Milan sei o sette mesi fa - la dichiarazione a RomaPress - ma non c’era niente di formale. La trattativa che riguarda la Roma sarà presto conclusa». Entro 10-15 giorni la firma sul preliminare.
Kluivert: " In Italia devi saper giocare anche per gli altri. Quando sono arrivato ero terribile in fase difensiva"
Justin Kluivert, giocatore della Roma, ha rilasciato un'intervista a Dazn che andrà in onda il prossimo martedì. Ecco un estratto delle sue parole:
Ora Fonseca loda la tua visione difensiva, è strano per un attaccante.
"Sì, è vero, quando sono arrivato qui ero terribile in fase difensiva quindi mi sono focalizzato molto su questo. Nella fase di non possesso avevo molti problemi e in Italia devi saper giocare anche per gli altri: se non difendi non vai in campo. Devi dimostrare di essere all'altezza quando hai il pallone, ma anche quando devi recuperarlo".
Serie A, Juventus batte Fiorentina 3-0
E' terminato il lunch match di giornata, con la Juventus che ha battuto la Fiorentina per 3-0.
Apre le danze Cristiano Ronaldo al 40' su rigore, bissato 40 minuti più tardi (80') sempre su rigore. Chiude De Ligt al 91'.
Villar: "Non dimenticherò mai questo giorno. Peccato non aver guadagnato i tre punti"
Gonzalo Villar, neo acquisto della Roma, ha affidato al proprio profilo Instagram il suo pensiero dopo l'esordio in maglia giallorossa:
"Non dimenticherò mai questo giorno. Spero sia la prima di tante partite con questa maglia. Peccato non aver guadagnato i tre punti".
Sirene russe per Juan Jesus. Piace a tre club
Vicino all'addio durante la sessione invernale di mercato, Juan Jesus è rimasto alla Roma nonostante le voci che lo volevano prossimo alla Fiorentina. Ma il brasiliano non è sicuro di restare in giallorosso, con tre squadre russe che si stanno muovendo per acquistarlo.
Infatti, come riferisce tuttomercatoweb.com, in Russia il mercato è ancora aperto (chiude il 21 febbraio) e Rubin Kazan, Krasnodar e Lokomotiv Mosca hanno chiesto informazioni alla Roma per acquistare Juan Jesus.
Serie A, la Lazio strapazza la Spal 5-1. Pari tra Atalanta-Genoa e Milan-Verona
Sono terminate le gare del pomeriggio di Serie A.
All'Olimpico la Lazio ha strapazzato la Spal per 5-1 grazie alle doppiette di Immobile e Caicedo e la rete di Adekanye. Per la Spal la rete della banidera porta la firma di Missiroli.
Pareggio nelle gare tra Atalanta-Genoa e Milan-Verona.
A Bergamo apre le danze Toloi, con il Genoa che risponde e ribalta il risultato con il rigore di Criscito e la rete di Sanabria. Pareggia a dieci minuti dalla fine del primo tempo Ilicic.
A San Siro passa in vantaggio il Verona con Faraoni, a cui risponde alla mezz'ora Calhanoglu.
Capello: "Eriksen può fare la differenza. Quando giocava all'Ajax lo segnalai a Baldini"
Fabio Capello, ex allenatore di Roma e Juventus, ha parlato a La Gazzetta dello Sport di un retroscena di mercato legato a Christian Eriksen:
"L’Inter è la squadra di vertice che ha realizzato il mercato più importante ed Eriksen può fare la differenza. Ricordo che quando era ancora in Olanda lo segnalai a Franco Baldini, all’epoca dirigente della Roma. Grande giocatore, anche se Sensi non sfigura al suo confronto. L’Inter è oggi più vicina alla Juventus, anche se la Juventus resta favorita".
Sassuolo-Roma, arbitra Pairetto. L'ultimo incrocio la vittoria in Coppa Italia contro il Parma
INSIDEROMA.COM - SARA BENEDETTI - Sarà Luca Pairetto della sezione di Nichelino a dirigere il match di stasera tra Sassuolo e Roma, in programma alle 20:45 al Mapei Stadium. Il direttore di gara sarà affiancato dagli assistenti Schenone e Vecchi. Quarto ufficiale Abbattista, mentre al VAR ed all'AVAR ci saranno rispettivamente Giacomelli e Preti.
I PRECEDENTI - Sono cinque i precedenti di Pairetto con i giallorossi. Positivo il bilancio, che conta quattro vittorie ed una sconfitta. I successi targati Roma risalgono al settembre 2017, il 3-0 contro l'Hellas Verona, all'aprile 2018, il 2-1 nella partita contro il Genoa e al settembre scorso, la vittoria per 2-1 sul campo del Bologna. L'unica sconfitta è lo 0-2 subito nell'ottobre 2018 contro la SPAL. L'ultimo incrocio col fischietto piemontese è recentissimo: la vittoria negli ottavi di finale Coppa Italia contro il Parma del gennaio appena passato.
Il Sassuolo, invece, è la squadra che conta più match sotto la guida di Pairetto. Con il fischietto Piemontese i neroverdi hanno conquistato 8 vittorie, 6 pareggi e 3 sconfitte, tra Serie A e Serie B. Nei tre precedenti stagionali - contro Samp, Hellas e Cagliari - la squadra di De Zerbi ha sempre portato a casa un risultato utile.