Allenamento Roma, problema muscolare per Mkhitaryan. Cristante svolge parte del lavoro in gruppo

La squadra è tornata oggi in campo a Trigoria per l'allenamento in vista del match di domenica contro la Juve. Per chi ha giocato domenica sessione di recupero, in parte in campo in parte in palestra. Mkhitaryan ha subito un trauma alla coscia sinistra, sarà monitorato nelle prossime 48 ore.  Zaniolo svolge solo lavoro in palestra per un trauma contusivo alla coscia destra. Individuale per Fazio, Cristante in parte in gruppo. Kluivert, Pastore e Santon proseguono il recupero. 


Zoff: “De Rossi allenatore. Meret alla grande! Ibra è una scossa”

SOCCERMAGAZINE.IT - Dino Zoff, ex leggenda azzurra, ha rilasciato alcune dichiarazioni al portale sportivo. Queste le sue parole:

La corsa allo scudetto vede protagoniste Juventus, Inter e Lazio. I biancocelesti sono gli unici a non giocare le coppe europee. Lei è tra coloro che pensano che la Lazio possa davvero vincere il campionato o è un’esagerazione?
No, non penso né l’una né l’altra. Penso che magari possa tenere botta, vediamo per un po’. Penso che possa riuscirci, al di là di coppe o non coppe.
 
Proprio alla Lazio Lei ha allenato Simone Inzaghi, che oggi sta seguendo un po’ le sue orme. È rimasto sorpreso dal suo successo da allenatore?
No, non lo sono perché è una persona a modo, è uno che ci sa fare. Lo sta dimostrando, quindi sono contento per lui.
 
Ieri Daniele De Rossi ha annunciato l’addio al calcio giocato e da ex campione del mondo come Lei vorrebbe iniziare ad allenare. Considerando il carattere e la tempra che l’hanno sempre contraddistinto, Lei lo vedrebbe bene come tecnico?
Credo di sì. Ecco, mi sembra che sia una persona a modo, quindi sì. Certo, deve fare la strada e la gavetta, ma io ritengo che possa farlo.
 
Negli ultimi mesi Meret del Napoli ha sfoderato grandi prestazioni, ma più di una volta ha commesso errori importanti, come contro l’Atalanta e ieri sera contro l’Inter. Come valuta il ragazzo finora?
Alla grande! Ha fatto un errore che non compromette la sua validità di portiere con un grande futuro.
 
Cosa pensa del ritorno di Ibrahimovic al Milan a 38 anni?
È una scossa all’ambiente, alla squadra ecc. Certo, è uno che dà personalità, carisma, quindi penso che sia utile.
 
Per concludere: la Juventus è l’unica squadra italiana in grado di andare avanti in Champions League e agli ottavi incontrerà il Lione, mentre il Napoli affronterà il Barcellona. Considerando i grandissimi investimenti fatti su Ronaldo e De Ligt, se i bianconeri non arrivassero almeno in semifinale si dovrebbe parlare di fallimento?
Quello forse no, ma che abbiano le carte in regola per puntare alla finale e vincerla con la rosa che hanno è naturale aspettarselo.

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CIES, Zaniolo valutato 86,3 milioni. E' l'italiano più costoso

L'Osservatorio del calcio CIES ha pubblicato la lista con i giocatori con la valutazione più alta in assoluto. Il primo giallorosso è Nicolò Zaniolo (86,3 milioni). Nella rosa capitolina, seguono Justin Kluivert (63,4 milioni) e Gianluca Mancini (62,3 milioni). Zaniolo è il quinto in questa particolare classifica considerando i giocatori della Serie A,


Kolarov rinnova fino al 2021

AS Roma è lieta di annunciare che Aleksandar Kolarov ha rinnovato il contratto con il Club fino al 30 giugno del 2021.

“Desidero ringraziare la società per questo rinnovo, che è motivo di grande soddisfazione per me”, ha dichiarato il laterale serbo. “Anche oggi lo vivo come un nuovo punto di partenza: intendo migliorarmi ancora e contribuire alla crescita costante del club”.

Kolarov è arrivato alla Roma nell’estate del 2017 e finora ha collezionato 113 presenze, segnando 17 gol.

“Siamo felici di poter annunciare questo rinnovo”, le parole del CEO Giudo Fienga. “Alex ha sempre garantito un altissimo livello professionale dentro e fuori dal campo. Questo ci consente di poter continuare a contare su di lui”.


Fienga: "Felici di annunciare il rinnovo di Kolarov. Ha sempre garantito un altissimo livello professionale dentro e fuori dal campo"

Guido Fienga, CEO della Roma, ha commentato così il rinnovo di Kolarov. Queste le sue parole:

“Siamo felici di poter annunciare questo rinnovo. Alex ha sempre garantito un altissimo livello professionale dentro e fuori dal campo. Questo ci consente di poter continuare a contare su di lui”.


Kalinic non vuole lasciare la Roma

Nikola Kalinic, attaccante della Roma, non è riuscito ad imprimere un segno nel corso dei suoi primi mesi in giallorosso. Ecco perchè si è parlato di una possibile cessione già nel mese di gennaio. Il centravanti croato, però, vorrebbe restare nella Capitale almeno fino a giugno; infatti, secondo tmw.com, l'attaccante avrebbe rifiutato anche l'offerta arrivata dal Borussia Monchengladbach, dopo aver già declinato Bordeaux e Newcastle. 


Offerto un posto a Kolarov nella Roma dopo il ritiro

La Roma ha proposto a Kolarov di rimanere nell'organigramma societario quando smetterà di giocare. Una proposta è arrivata anche da Paulo Fonseca, che ha suggerito al giocatore di entrare nel suo staff una volta appesi gli scarpini al chiodo. Lo riporta gianlucadimarzio.com. 


Kolarov: "Sono molto contento di continuare con la Roma, fisicamente mi sento bene"

Aleksandar Kolarov, fresco di rinnovo con il club giallorosso, ha risposto alle domande dei tifosi. Queste le sue parole:

Come si riparte dopo la sconfitta di ieri?
"Volevamo vincere e non ci siamo riusciti, grande rammarico. Il Torino si è difeso bene, non possiamo trovare la scusa della palla che non voleva entrare, dovevamo fare di più. Le sconfitte fanno parte del gioco. Ora la Juve e poi tutto il girone di ritorno. Sono molto fiducioso".

I tifosi hanno applaudito dopo la sconfitta, vi ha fatto piacere?
"Hanno apprezzato quello che abbiamo fatto, potevamo fare di più e iniziare meglio la gara. I tifosi devono stare con la squadra, è giusto criticare e dire quello che pensano ma più stiamo uniti e meglio è. Chiedo ai tifosi sempre più supporto, ne abbiamo bisogno in casa, dobbiamo sentire più affetto. In trasferta abbiamo i tifosi più forti in Italia. In casa dobbiamo fare di più noi e loro dovrebbero supportarci di più".

Fonseca sta conquistando i tifosi. Com'è stato l'impatto con lui e il lavoro in questi mesi?
"Dal primo giorno ci ha fatto capire la sua idea del calcio. Abbiamo cercato di fare quello che chiedeva lui e non è stato semplice all'inizio di cambiare modo di giocare. Servirà ancora tempo a noi e a lui ma Fonseca sta dimostrando il valore acquisito in Europa. Ho visto tanti tecnici in carriera ma lui può fare molto, molto bene. Mi auguro di vincere con lui qui a Roma".

De Rossi ha annunciato il ritiro
"Inutile parlare della sua carriera, ha vinto il mondiale che è il massimo per un calciatore. Ho vissuto due anni con lui da compagno. Il suo punto di forza è la personalità: è di uno spessore come pochi ne ho visti in carriera. Sapevo che voleva smettere e non deve essere stata una decisione facile. Gli auguro solo il meglio, non so se ce la farò a giocare ancora fin quando non lo avrò da allenatore ma ci proverò (ride ndr)".

Dzeko cosa dà in più a te, che fai anche il regista esterno nella Roma?
"Siamo molto amici, io gioco con lui fin dai tempi del City. Mi piace dargli la palla tra le linee e anche se non lo vedo so che sta lì. Inutile aggiungere qualcosa, posso dirti che è un campione assoluto, spero possa giocare altri 3-4 anni a questi livelli".

Hai rinnovato il contratto fino al 2021
"Sono molto contento di continuare con la Roma e di migliorare ancora, è un nuovo punto di partenza per me. Posso fare tanto e la mia volontà era questa e da un paio di mesi ho parlato con la società. Sono contento di continuare".

In cosa puoi migliorare ancora?
"Nei dettagli. Pensiamo di capire tanto di calcio ma lo guardiamo in altra maniera. Gli allenatori ti spiegano le cose come devi fare. Fonseca è molto bravo, io cerco sempre di migliorare in tutto, nella fase difensiva, in qualsiasi cosa ma è fondamentale ascoltare cosa dice il mister. Mi sento bene fisicamente, sono convinto si possa migliorare".

Qual è l'avversario più forte?
"Messi".

Cura particolare sull'alimentazione?
"Ho sempre cercato di mangiare bene ma da quando gioco al City sto ancora più attento".

Cosa ti piace in particolare?
"Carne rossa non la mangio da 7-8 anni. Mi piace la pasta ma non posso tutti i giorni, prima della partita sì perché mi serve benzina. Mangio tanto pesce".

Tra i piatti romani?
"Cacio e pepe ma ogni tre mesi. Se la mangio mercoledì non ho digerito domenica".

Perché non tiri più spesso da fuori area?
"Arrivo più facilmente sul fondo. A me piace tirare molto, se sono in posizione centrale tiro ma se arrivo sul fondo non ho l'angolo giusto".

C'è un luogo di Roma cui sei particolarmente legato?
"No, mi piace tutta".

La gerarchia sui rigori?
"Non sono mai stato rigorista. Prima è stato De Rossi, poi Perotti. Il primo è andato via, il secondo è stato spesso infortunato e quindi li ho tirati io ma Perotti e Veretout li tirano bene, giusto li tirino loro. Non è un problema legato ai rigori sbagliati, ne posso tirare 5 e sbagliare 5, non è un problema".

Tutti sanno che rientri col tacco ma non la capiscono mai, come mai?
"Eh, non so".

Il momento più bello con la Nazionale serba?
"Abbiamo sempre avuto giocatori di qualità. Io mi sono qualificato due volte ai mondiali, abbiamo vinto qualche gara importante per noi con le Nazionali dei Balcani".

Che emozione è stata segnare ai mondiali?
"Non hai idea di cosa sia il mondiale finché non stai lì. Ho sbloccato la gara con il Costa Rica su punizione e abbiamo vinto. In Nazionale provi sempre emozioni diverse rispetto al club".

Hai mai giocato al fantacalcio?
"No, mai, non conosco nemmeno le regole".


2020: un anno per due

IL MESSAGGERO - Il 2020 sarà un anno importante per due dei maggiori talenti della Roma: Lorenzo Pellegrini e Nicolò Zaniolo. I due potrebbero rappresentare il futuro giallorosso. Il tecnico Fonseca punta forte su di loro, Lorenzo è un po' il "cocchetto del mister": "è un bravo ragazzo, è un giocatore molto intelligente, con forte carattere. Per me è uno dei miglior giocatori italiani in questo momento» E per il numero 7 si apre un anno di grandi responsabilità, dopo i complimenti del tecnico e quelli di Francesco Totti, che lo ha idealmente consacrato capitano. Il centrocampista è però concentrato sui suoi obietti: portare la Roma in Champions, ed essere protagonista ad Euro 2020. Per Fonseca è il fantasista della squadra, lo dimostrano i 7 assist fatti fin qui. Da migliorare la fase realizzativa, con solo un gol contro la Fiorentina. Anno importante anche per Zaniolo, che nonostante le lusinghe di fior fiori di milioni dai principali club europei, ha un contratto lungo con la Roma. Per il 22, 6 gol e 4 assist fin qui. Per Fonseca è imprescindibile: su sedici presenze in campionato, solo in tre occasioni è partito dalla panchina.


Mariano Diaz, il prezzo non è giusto. Petrachi tenta il recupero di Kalinic

IL MESSAGGERO - È tempo di calciomercato, e per la Roma sarà una sessione lunga e di attesa. Lo ha detto chiaramente il direttore sportivo Gianluca Petrachi: "Credo che in questa sessione ci saranno pochi movimenti". Molto dipenderà dalle cessioni. Jesus, Perotti e Pastore potrebbero garantire maggiori libertà di bilancio. Senza contare Under, che se dovesse partire (Bayern e Everton alla finestra), potrebbe aprire nuovi scenari, magari Kean.

Per il ruolo di vice-Dzeko, il ds sta provando in tutti modi di rivitalizzare Nikola Kalinic. Fonseca, però, non la pensa allo stesso modo, lasciando capire di aver bisogno di rinforzi. Si monitora sempre Mariano Diaz, scaricato dal Real ma troppo oneroso per il budget della Roma (prestito oneroso a 7 milioni, con il riscatto a 40). Capitollo Smalling: si  attende soltanto che i club trovino un accordo.


Ballottaggio a sinistra tra Perotti e Mkhitaryan

LA GAZZETTA DELLO SPORT - In vista della sfida di domani contro il Torino, non farà stravolgimenti Paulo Fonseca. Davanti a circa 35 mila spettatori il tecnico ripartirà dagli uomini che hanno chiuso nel migliore dei modi il 2019. Non sono recuperati, infatti, Kluivert, Pastore, Santon e Cristante che anche ieri hanno lavorato a parte. Ballottaggi Il dubbio più grande riguarda l’esterno alto a sinistra: prima della pausa Perotti si è guadagnato un posto, ma Mkhitaryan, a segno in 2 delle ultime 4 partite, ha recuperato posizioni. Per il resto sono sicuri di giocare Pellegrini (diffidato), Zaniolo e Dzeko, a centrocampo ci saranno Diawara e Veretout, a sinistra in difesa Kolarov, al centro Smalling e Mancini, a destra Florenzi è favorito su Spinazzola.


Petrachi in pressing: "Squadra in forma ma niente distrazioni"

LA GAZZETTA DELLO SPORT - Quella di domani non sarà una partita come le altre per Gianluca Petrachi. L’uomo che da sei mesi ha preso in mano l’area sportiva della Roma, affronterà per la prima volta da avversario il Torino e ne parla così: “Ho dato tanto per il Toro, mi sono invecchiato anche fisicamente perché tenevo tantissimo a quei colori. Aver vissuto quelle difficoltà ti aiuta per far bene in una piazza come Roma, perché se non hai vissuto certe situazioni qui rischi di essere sbriciolato. Forse mi emozionerò di più al ritorno, perché sarà come tornare in una vecchia casa"

Il ds però è concentrato sulla Roma, passa ogni giorno e Trigoria e osserva di vicicno la squadra. In attesa delle sfide clou di gennaio e febbraio: "Stiamo lavorando, ma c’è ancora tanto da fare. Dal punto fisico i calciatori si sono ripresentati tutti a un buon livello e non c’è stato uno che abbia sgarrato. I ragazzi devono aver chiaro che, dopo tutti questi complimenti che hanno ricevuto dal mondo esterno, non devono sentirsi appagati"