Roma, Pinamonti come vice-Dzeko? Mirino su Medina

GAZZETTA DELLO SPORT - Gaetano Castrovilli è l’obiettivo su cui la Roma sta lavorando per l'anno prossimo, ma intanto il d.s. Petrachi in questi giorni sta ragionando su tutta una serie di altre piste. Riguardo la difesa, la Roma sta provando a piazzare altrove Juan Jesus. Il Bologna è interessato, come un paio di club in Spagna. Come possibile sostituto di Florenzi spunta il nome di Simone Iacoponi, 32enne difensore del Parma e si sta monitorando Facundo Medina, difensore argentino di 20 anni in forza al Talleres, dove gioca sia al centro della difesa che a sinistra, come terzino.

Qualcosa potrebbe cambiare anche davanti: a gennaio è possibile la partenza di Nikola Kalinic (in pole la Fiorentina, ma anche il Genoa ha preso informazioni). Piace molto Andrea Pinamonti. Il centravanti trentino è tecnicamente ancora dell’Inter (dove è cresciuto), in prestito al Genoa con obbligo di riscatto a giugno prossimo a 18 milioni di euro. Petrachi sta cercando di capire che tipo di formula si può mettere in piedi per portarlo in giallorosso già a gennaio. La pista che porta ad Andrea Petagna ha perso quota: Fonseca  non lo considera l’uomo giusto per il suo gioco. Resta nella lista il 'solito' Mariano Diaz e anche Moise Kean. E a gennaio potrebbero lasciare la Roma anche uno tra Perotti e Pastore, nel caso in cui dovessero arrivare delle offerte allettanti.


Roma all'ultimo sforzo

IL TEMPO - BIAFORA - A Firenze per chiudere nel migliore dei modi il 2019. Paulo Fonseca ha superato da pochi giorni la soglia dei sei mesi sulla panchina della Roma, un’avventura iniziata con due pareggi con Genoa e Lazio, prima di decollare con forza nell'ultimo periodo. Il tecnico portoghese, nelle 22 partite alla guida del club giallorosso, ha ottenuto il 50% di vittorie nei match disputati, uscendo sconfitto soltanto in tre occasioni con Atalanta, Borussia Moenchengladbach e Parma.

Iniziato il ciclo finale dell’anno solare dopo il ko con i ducali, la Roma non è più inciampata, ha blindato la difesa e vuole completare l’opera nella sfida di domani contro la Fiorentina, una squadra che galleggia al 13° posto e che potrebbe presentarsi alla gara senza la stella Chiesa, alle prese con alcune terapie e ancora assente dagli allenamenti guidati da Montella. Per il match al Franchi, che si pre-annuncia quasi esaurito (sold-out il settore ospiti romanista), Fonseca avrà nuovamente a disposizione il suo pupillo Mancini, ex di turno della partita. Il difensore di Pontedera ha scontato la squalifica e tornerà a guidare il reparto difensivo, che con ogni probabilità sarà ancora orfano di Smalling. Il difensore inglese ieri ha svolto nuovamente una seduta differenziata di lavoro e, a meno di un autentico miracolo nella rifinitura di questa mattina, l’appuntamento con lui è fissato per la gara casalinga con il Torino, primo impegno del 2020.

La formazione anti-Fiorentina non dovrebbe prevedere poi molti altri cambi rispetto a quella che ha battuto la Spal e i ballottaggi riguardano due ruoli,  quello del terzino destro e  quello dell’ala sinistra. In difesa Florenzi è in vantaggio sul compagno di reparto Spinazzola, che ha chiarito a più riprese di trovarsi meglio sulla fascia sinistra. Per il capitano giallorosso si tratterebbe della terza partita di fila da titolare: se qualche settimana fa il suo addio a gennaio sembrava pressoché certo - Petrachi si è mosso per cercare un laterale - ora il numero 24 potrebbe tornare a riflettere sul futuro, per quella che non è affatto una scelta semplice da prendere. Florenzi non vuole perdere l'Europeo, ma non vuole neanche separarsi dalla squadra dove è cresciuto e di cui indossa la fascia da appena venti di partite.

L'altro dubbio di Fonseca, un uomo che ha conquistato lo spogliatoio per le sue idee tattiche e per la gestione del gruppo che non prevede sconti per nessuno, è relativo all'esterno offensivo che deve completare il tridente sulla trequarti: Perotti è leggermente avanti rispetto a Mkhitaryan e Kluivert. La Roma sarà spinta poi dalla voglia di cancellare la macchia del 7-1 in Coppa Italia: a molti giocatori quella partita ancora non è andata giù.


Friedkin non rilancia, Pallotta riflette

IL TEMPO - Giorni di frenetica attesa sull'asse Houston-Boston per quanto riguarda il destino della Roma. Friedkin, interessato a rilevare la maggioranza delle azioni della AS Roma Spv Llc, ha presentato la propria offerta a Pallotta, socio forte del consorzio americano che ha in mano la società del Delaware che controlla il club calcistico giallorosso e tutto ciò che concerne il futuro stadio di Tor di Valle.

Da parte del presidente della Roma non è ancora arrivato l’ok che possa far entrare la trattativa nella fase conclusiva: Friedkin e i suoi uomini dialogano quotidianamente con la controparte (ad inizio settimana sono stati acquisiti e già valutati nuovi documenti), ma non sono disposti ad effettuare per ora alcun rilancio, reputando la cifra messa sul piatto completa e corretta. Pallotta, dal canto suo, sta valutando la questione (la distanza non è assolutamente incolmabile), interrogandosi su quanto sarebbe l'effettivo guadagno dell’operazione ad oltre otto anni di distanza dal closing per l'acquisto del club datato agosto 2011.

Ormai le parti coinvolte prevedono uno slittamento dei tempi al nuovo anno e restano sempre in attesa che venga sciolto uno dei nodi fondamentali dell'affare: l’ok allo stadio. Entro Natale è atteso un annuncio ufficiale della Sindaca Raggi sulla questione e una maggiore certezza sulla votazione della variante e della convenzione urbanistica non farebbe altro che facilitare la trattativa.


Primavera, poker al Napoli in rimonta. Ora nei quarti contro l'Atalanta

GAZZETTA DELLO SPORT - Quattro gol per raggiungere i quarti di finale. La Roma Primavera ha battuto il Napoli in Coppa Italia 4-1 dopo il primo gol di Cioffi. A segnare le reti dei giallorossi sono stati Estrella, Sdaigui e D'Orazio con una doppietta che ha commentato così il primo gol: "È stato un po' casuale, ma va bene così. Ci siamo complicati la vita con i tre piccoletti là davanti, ma poi abbiamo preso le misure e abbiamo lavorato tutti insieme". L'attaccante ha poi continuato sulla pausa natalizia in arrivo: "Mi dispiace rallentare, ho avuto un paio di infortuni che mi hanno rallentato, ma il mister mi da fiducia". Prima delle vacanze, però, c'è il Cagliari in campionato sabato alle 14.30.


Friedkin seccato dal silenzio di Pallotta: la chiave è lo stadio

GAZZETTA DELLO SPORT - Le indiscrezioni sulla la trattativa fra Dan Friedkin e James Pallotta raccontano di una situazione che vira verso il freddo. Il magnate texano viene descritto come dispiaciuto e un po’ seccato perché il presidente della Roma prende tempo nel rispondere alla sua offerta ufficiale. C'è una forbice considerevole (ma inferiore ai cento milioni), ma il silenzio di Pallotta potrebbe far naufragare l'affare

A spostare l’inerzia sembra essere la questione legata alla valutazione del nuovo stadio. Pallotta ha incluso nel prezzo anche il progetto di Tor di Valle, come se il via libera fosse già arrivato, mentre Friedkin lo valuta quanto i proponenti hanno speso finora per portare avanti il progetto (circa 80 milioni). Rallenta intanto l'ingresso del magnate ceco Vitek, intenzionato a rilevare l'Eurnova di Parnasi. Nulla di preoccupante dicono gli interessati, che giurano come in settimana la cosa si possa sbloccare.


Fazio è pronto e Smalling può recuperare: difesa blindata

GAZZETTA DELLO SPORT - Chris Smalling farà un nuovo tentativo per Firenze. Ieri il difensore inglese si è allenato di nuovo a parte perché il trauma distrattivo al ginocchio sta migliorando, ma non ancora del tutto. Fonseca non vuole però correre rischi. Probabile quindi che Smalling torni in campo nel 2020 e che al Franchi ci saranno Mancini (che tra pochi giorni convolerà a nozze) e Fazio, strafavorito su Cetin e Juan Jesus. Il turco è considerato ancora acerbo e, a tratti, troppo irruento, il brasiliano è sparito dalle rotazioni e non vede il campo da quasi tre mesi. Probabile che a gennaio vada altrove, in prestito, ma il ricco contratto da oltre 2 milioni a stagione non facilita eventuali trattative.

Fazio, invece, è decisamente più continuo, anche se questa è la prima stagione da quando è a Roma a non essere più un titolare fisso: «Ma anche chi gioca meno - chiarisce a Sky - deve sempre farsi trovare pronto. Conta solo la Roma. A Firenze con voglia e cattiveria, dal primo minuto, per portare a casa una vittoria che sarebbe davvero importante per rimanere in alto in classifica».


Stadio, sul fallimento Parnasi il tribunale prende tempo

IL MESSAGGERO - In bilico il destino del gruppo Parsitalia che fa capo a Luca Parnasi. Ieri il tribunale fallimentare di Roma si è riservatouna decisione rispetto alla richiesta di proroga di un mese presentata dai legali di Unicredit e dell’imprenditore ceco Radovan Vitek, disposto a spendere circa 450 milioni per rilevare il gruppo Parsitalia, Cap Dev e Eurnova, all’interno della quale ci sono i terreni da sviluppare per costruire lo stadio della Roma.

L’istanza di fallimento era stata presentata dalle Entrate qualche anno fa per un credito di 25 milioni nominali. Adesso tutti gli scenari sono aperti, nel senso che i giudici possono ritenere che le carte delle trattative fra Vitek e Unicredit, principale creditore di Parnasi, offrano una sufficiente garanzia sul salvataggio del gruppo. In alternativa potrebbe decidere di decretare il fallimento e mettere tutto nelle mani di un curatore fallimentare.


Fiorentina-Roma sarà diretta da Orsato

Domani la Roma sarà impegnata al Franchi per il match contro la Fiorentina.
A dirigere la partita sarà Orsato, coadiuvato dagli assistenti Tegoni e Del Giovane.
Quarto ufficiale Manganiello, mentre al VAR ed all'AVAR vi saranno rispettivamente Aureliano e Schenone.


Allenamento Roma, video e focus tattico. Smalling regolarmente in gruppo

In vista del match di domani contro la Fiorentina, la Roma ha continuato gli allenamenti a Trigoria.
La seduta odierna è inziata con la visione di video; per poi spostarsi sul campo ed effettuare giri di campo, scatti ed esercizi sui cambi di direzione. In chiusura focus sulla tattica. Smalling si è regolarmente allenato in gruppo.
Hanno continuato il percorso di recupero Zappacosta, Cristante, Pastore e Mirante


Conferenza stampa, Montella: "La squadra risponde bene. Contro l'Inter è stato un pareggio con il gusto della vittoria" (Video)

Vincenzo Montella, allenatore dei viola, ha rilasciato alcune dichiarazioni alla vigilia di Fiorentina-Roma, 17esima giornata di campionato, ha parlato in conferenza stampa. Questo uno stralcio delle sue dichiarazioni:

 Com'è il clima dopo il pareggio con l'Inter?

"Contro l’Inter è stato un pareggio con il gusto della vittoria, la squadra ha dato risposte importanti. Tanti segnali positivi".

 

Come sta Chiesa?
"Ha preso una botta alla caviglia, c’era un forte ematoma. Ha dato disponibilità e non ha chiesto il cambio a differenza di Castrovilli che lo ha chiesto. Federico voleva stare in campo, l’ho tolto perché non stava bene. Ieri ha fatto una risonanza e oggi lo valuteremo. Ieri non si è allenato. Vediamo come sta".

I fischi contro Chiesa?
"Erano nei miei confronti, non erano per lui".

Quanto vi pesa questo digiuno di vittorie?
"Mi manca soprattutto per la classifica anche se il morale si è risollevato dopo l'Inter. Sappiamo che affrontiamo un avversario di grande livello e di grandi alternative. La Roma è una squadra che ha la seconda difesa del campionato ma noi contro le grandi squadre ce la giochiamo alla pari, lo abbiamo dimostrato. Un episodio contro la Lazio ha cambiato la nostra stagione. Sono speranzoso perché penso che la squadra farà una grande gara".

Cosa significa questa sfida per lei?
"Una parte del mio cuore è a Roma. Mi ha dato tante gioie e tanti dolori sia in campo che da allenatore. Per me non è una partita come le altre".

Cosa pensa di Fonseca?
"Ha grandi idee e si è subito adattato al calcio italiano. Ha un'idea molto offensiva".

Sulle voci di mercato su Florenzi alla Fiorentina...
"Speriamo che arrivo a mangiare il panettone, prima di pensare al mercato. Sono concentrato sul campo e sui giocatori che ho a disposizione. Lo mangerò comunque, perché mi piace...

Dopo il pari contro l'Inter si sente più tranquillo?
"Non lo so. So che sono uno dei responsabili o il vero responsabile del rendimento, sono il capro espiatorio e questo mi sta gasando, forse così rendo anche di più".

Come ha trovato la squadra dopo l'Inter?
"La squadra sta bene, ha voglia di giocare subito. Abbiamo qualche situazione individuale da controllare".

E' una partita che si deciderà sugli episodi?
"Credo che la maggior parte delle partite si sblocca con l'episodio. E' determinante. Averlo a favore dipende dalle qualità, dalla volontà e sicuramente non dalla fortuna".

Come sta Badelj dopo gli acciacchi dell'ultimo periodo?
"Milan da qualche settimana non sta molto bene fisicamente. Ha sempre dato la disponibilità per scendere in campo. Si è allenato, lo sto valutando come sto valutando la possibilità di far giocare Benassi".

La società ha chiesto maggiore tutela arbitrale, lei cosa ne pensa?
"Ci sono stati episodi dove siamo stati penalizzati e pochi dove siamo stati avvantaggiati. Domenica è stato fischiato un mezzo fallo su Eysseric mentre contro la Lazio un episodio simile ha segnato il nostro campionato".

Boateng può darvi qualcosa in più?
"Boateng ha queste caratteristiche. E' un giocatore che ha presenza, sa mandare dentro i compagni, non attacca da punta la porta, anche se glielo chiedo. E' un giocatore di spessore che ci può dare una mano".

Zurkowski come mai non gioca mai?
"Si sta allenando a fasi alterne per un colpo. Ha grande volontà. A Verona giocò Cristoforo perché avevo bisogno di maggiori geometrie, lui è più dinamico e fisico. Deve migliorare a livello tecnico-tattico".

Ha rivisto la partita vinta dai viola 7-1?
"Sono due situazioni diverse, completamente diverse".

Con l'esplosione di alcuni giovani, si può dire che sono le note più positive del bilancio stagionale?
"Per fare dei bilanci bisogna andare a ritroso e capire gli obiettivi. Come patrimonio i calciatori si sono valorizzati nonostante la classifica. Nonostante qualche punto meritato sul campo ci manca. Consapevoli che dovevamo fare meglio nell'ultimo periodo. Abbiamo però dato la Serie A a dei ragazzi che non erano abituati a vederla, come Dragowski e Vlahovic. Abbiamo dato lustro a Castrovilli arrivato anche in Nazionale. Abbiamo dato spazio alla fiorentinità con Ranieri e Venuti. Io credo che qualcosina sia stato fatto. Se avessimo avuto qualche trentenne in più avresti avuto più punti ma meno futuro. Sono convinto che così la società e i tifosi abbiano più futuro e mi dispiacerebbe se questa semina, ne beneficiasse qualcun altro".

Su Pedro...
"Non devo decidere io. Ha grandi qualità, si deve abituare al ritmo e alla vicinanza del difensore italiano e nella velocità di risolvere le situazioni in campo. E' un giocatore di calcio. Bisogna vedere quanta voglia ha di mettersi a disposizione ancora qui. Se abbiamo pazienza, secondo me diventerà un giocatore importante".

Su Vlahovic e il gol all'Inter...
"Abbiamo vissuto tutti forti emozioni. Secondo me sta già pensando al prossimo gol, di questo sono contento. Ha tanta voglia di emergere".

Quanto hanno pesato le assenze? E' una bocciatura per le seconde linee?
"Abbiamo dei giocatori cardine. Se ti mancano, mancano le basi. Se ti manca Pezzella o Ribery, come spessore, cambia molto. Questo è il discorso. Hanno storia, esperienza, personalità: il calcio si gioca anche in questo modo in mezzo al campo".

La squadra non al completo è l'unica giustificazione al rendimento un po' altalenante?
"Io penso che la verità stia nel mezzo. Abbiamo fatto qualcosa in più in gran parte della stagione e nell'ultima parte qualcosa in meno. Ci sono tante cause ma non perché la squadra non è allenata. La nostra squadra ha finito bene sia con il Torino che contro l'Inter. Non è un discorso fisico. E' psicologico probabilmente, non tecnico. Quando c'è un nuovo percorso, il momento peggiore è la seconda fase. Dobbiamo trovare il nostro equilibrio".

Si parla di calciomercato e anche di Kalinic: cosa ne pensa e l'ha chiesto lei?
"Non mi sono spiegato bene, escono tanti nomi e situazioni. Fortunatamente non faccio io il mercato. Che sia un buon giocatore è fuori discussione, che non si sia lasciato bene con Firenze è un dato di fatto, che a Firenze non siano graditi i ritorni anche e questo lo sto pagando anche io. Fatemi magiare il panettone tranquillamente".

 

 


Bouah, oggi visita a tre mesi dall’infortunio (Foto)

Devid Bouah ha oggi effettuato a Villa Stuart la consueta visita di controllo. Su Instagram il terzino ha condiviso uno scatto con il Prof Mariani"Oggi visita a tre mesi dall’infortunio. Un grazie particolare al Prof. Mariani e a tutto lo staff di Villa Stuart. La riabilitazione continua alla grande e non si molla!", il suo messaggio.