Allenamento Roma, domattina la ripresa alle 11

Dopo la sconfitta subita a Marassi contro la Sampdoria, la Roma tornerà ad allenarsi domattina in vista del match di Europa League contro il Borussia, in programma giovedì sera alle 18:55. La sessione di allenamento è fissata alle 11 a Trigoria. 


«Stadio solo con le opere». Ma Raggi rinvia i controlli

IL MESSAGGERO - DE CICCO - Sessanta pagine, 31 articoli. Dopo un braccio di ferro durato tutta l'estate, l'offerta del Campidoglio ai privati che sognano l'affare Tor di Valle ora c'è, nero su bianco: come anticipato giovedì dal Messaggero, resta la «contestualità» di tutte le opere pubbliche, che dovranno essere pronte per l'apertura dell'impianto sportivo e del mega complesso di negozi, uffici e alberghi, con cubature che superano largamente i limiti del Piano regolatore. Fra i motivi per cui il Comune potrà annullare il contratto c'è proprio la «mancata realizzazione di ciascuna opera pubblica imputabile» ai privati, «nei tempi previsti dalla Convenzione» (10 anni) o la difformità delle opere rispetto a quelle previste e approvate. Vietata anche la trasformazione degli uffici in appartamenti. Pallotta e soci si dovrebbero fare carico per tre anni della manutenzione delle infrastrutture, a partire dalla data di consegna dei lavori (che dovranno essere collaudati).
Pur tenendo il vincolo della «contestualità» tra opere private e pubbliche, a partire dal difficilissimo potenziamento della Roma-Lido, la bozza del Comune sembra rinviare i problemi, probabilmente alla prossima consiliatura. Nelle carte si legge infatti che si farà un check sullo stato di avanzamento dei lavori un anno prima del termine previsto. Quindi verosimilmente non prima del 2022-2023, ammesso che il progetto non si areni. A quel punto, se ci sarà uno scostamento non imputabile direttamente al soggetto proponente, si proverà a trovare una soluzione. Quale? Non è chiaro. La Regione Lazio, in un parere depositato questa estate, ha indicato alcune soluzioni temporanee. Per esempio l'aumento dei bus, ma pagato da chi? E in quale spazio, dato che l'Ostiense-Via del Mare, seppure unificata, ha margini molto ridotti per le corsie preferenziali? Insomma, sono ipotesi tutte da verificare. Anche perché il Politecnico di Torino ha già chiarito che pur con tutte le opere completate, il traffico andrebbe in tilt. Uno scenario «catastrofico». Quindi figuriamoci con i bus al posto della ferrovia potenziata a dovere.

LE PENALI Per il resto, sullo stadio resterà sempre il vincolo di impianto sportivo. L'As Roma, come già previsto nella delibera del 2017, sarà obbligata a sfruttarlo per almeno 30 anni. Altrimenti scatterebbe la «decadenza dei benefici connessi alla realizzazione degli impianti e la corresponsione di una somma commisurata al valore della trasformazione immobiliare». E ancora: se si arrivasse alla risoluzione per inadempimento, decadrebbero tutte le concessioni, il Campidoglio potrà chiedere i danni e acquisire «opere, manufatti ed impianti pubblici o di interesse pubblico». Nella bozza di convenzione si parla espressamente della vendita dei terreni dalla Eurnova di Parnasi, travolta dalle accuse di corruzione, alla TdV Real Estate di Pallotta. Questa è l'offerta del Comune. Ora i privati, che avrebbero voluto depennare la «contestualità», dovranno decidere se accettare o no.


Genova è nell'acqua, la Prefettura vigila: si decide al fotofinish

IL MESSAGGERO - CARINA - Sampdoria-Roma, in programma domani alle ore 15, è a rischio rinvio per le forti perturbazioni previste nelle prossime ore in Liguria. L'Arpal (Centro funzionale meteo-idrologico di protezione civile della Liguria) ha emanato l'allerta gialla, misura che se confermata per il week-end non metterebbe a repentaglio lo svolgimento della gara. Oggi nuovo bollettino, atteso verso mezzogiorno. Nel caso si passasse all'allerta arancione (condizione nella quale si è giocata Sampdoria-Torino, lo scorso 22 settembre), bisognerebbe attendere un ulteriore step, atteso per domani a 3/4 ore dall'inizio del match. A meno che le autorità competenti (Prefettura) e il comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica (che hanno già provveduto a rinviare la ‘Stragenova' di corsa, in calendario domani mattina), non decidano diversamente in modo autonomo. In caso di allerta rossa, invece, il rinvio della partita sarebbe automatico.

LA PARTITA MALEDETTA Nel caso di slittamento, la prima data disponibile è il 18 dicembre, giorno nel quale sarà recuperata anche Sassuolo-Brescia (della settima giornata). Non è la prima volta che un match tra Roma e Sampdoria sarebbe rinviato o sospeso. Il primo stop è addirittura datato 1990. A Marassi, l'arbitro Pezzella decide di rinviare la gara con le due squadre già schierate in campo, ritenuto impraticabile. Il 29 ottobre del 2008 si gioca invece all'Olimpico e la partita dura soltanto 5 minuti, sospesa dall'arbitro Tagliavento dopo un violento temporale. Otto anni dopo, si rischia un nuovo rinvio. È l'11 settembre del 2016. Roma-Sampdoria inizia con il sole ma prima dello scadere del primo tempo un nubifragio costringe l'arbitro Giacomelli a prolungare l'intervallo più del previsto. Ci si ferma per 75 minuti, poi si riparte e la Roma capovolge il risultato da 1-2 a 3-2. Ad un anno di distanza, l'8 settembre 2017, stavolta a Genova, la partita viene rinviata il giorno prima, per un'allerta maltempo e recuperata a gennaio.

 

 


Kolarov 100, il suo futuro si chiama Roma

GAZZETTA DELLO SPORT - (…) Domani non potrà essere una giornata come le altre per Aleksandar Kolarov, l’uomo arrivato in giallorosso in mezzo alla bufera (per il suo passato alla Lazio) e oggi più che mai leader assoluto. (...) Se a Genova il terzino serbo taglierà il traguardo delle cento gare ufficiali con la Roma, entro giugno (probabilmente molto prima) bisognerà capire quale sarà il suo domani. Il contratto con la Roma scade proprio lì, tra otto mesi, ma l’impressione è che la sua storia con la Roma possa durare ancora a lungo. All'Eur, infatti, stanno ragionando sull'offerta di prolungamento fino al 2021 o anche 2022, per poi coinvolgere il serbo anche in società (…). In queste 99 partite Kolarov non solo si è dimostrato un giocatore forte, ma anche un vero leader. Soprattutto ora, che da questo punto di vista la Roma difetta un po’. Così a prendersi la squadra sulle spalle sono stati lui e Dzeko, uno dei suoi migliori amici. E non è un caso che proprio a loro due Fonseca non rinunci praticamente mai (…). In due anni e mezzo di Roma sono state solo tre le partite saltate per scelta tecnica, 4 quelle per infortunio e due per squalifica. Per il resto Aleksandar è andato sempre in campo, con un ruolino personale di 50 vittorie, 26 pareggi e 23 sconfitte. Ruolino che si completa con i 15 gol e i 16 assist (…).

E con il nuovo sistema di gioco, Kolarov di fatto è il vero esterno d’attacco a sinistra, dove il trequartista di riferimento giova invece più dentro il campo. Dall’altra parte del campo, a destra, Kluivert invece giostra da ala e il terzino (domani probabilmente Spinazzola) resta più bloccato. Insomma, il vero tridente d’attacco domani a Marassi dovrebbe essere quello del K3: Kolarov-Kalinic-Kluivert (…).

 


Roma, Veretout sta nel mezzo

IL MESSAGGERO - ANGELONI - Se non fosse stato per quella caviglia, probabilmente Jordan avrebbe fatto l'en plein: sette su sette, tutte da novanta minuti. Invece, Genoa e Lazio Veretout le ha saltate, le ha viste dalla panchina. Allora: non parliamo di un fuoriclasse, ma siamo davanti al classico calciatore indispensabile, irrinunciabile, che difficilmente un tecnico tiene fuori. Ha muscoli, temperamento, non il tocco. Succede a Veretout ciò che succedeva ai tempi a Tommasi: fuori da ogni campetto estivo, titolare fisso per la stagione. Anche lo scorso anno a Firenze è stato esattamente cosi: su 33 partite giocate, in 32 il francese non ha saltato un minuto. Nella trentatreesima (che poi è la prima che ha giocato, contro il Napoli) disputò solo 64 minuti. Fondamentale per Pioli prima e Montella poi, determinante adesso per Fonseca, che lo ha preservato solo nelle gare di Europa League (ventisei minuti totali, spalmati su due partite). Piace, agli allenatori, questo suo saper fare un po' tutto: è dinamico, muove il pallone con una certa velocità e verticalizza. Si è reinventato regista pur non essendolo, o meglio non è un organizzatore di gioco classico, alla Pirlo o Pizarro insomma. Apprezzabile pure negli inserimenti (soprattutto quando ha fatto la mezzala) e nel tiro dalla distanza. Che a Firenze lo hanno portato, in due stagioni, a segnare 15 gol e 5 assist; qui deve ancora cominciare.

RODAGGIO Veretout adesso ha finito il rodaggio, lo ricordiamo per quella magica cavalcata di Bologna e poco altro. In negativo per l'errore che ha consentito all'Atalanta di passare in vantaggio qui all'Olimpico nell'ultima sfida contro la Roma. Per il resto, normali/buone prestazioni. Una garanzia di rendimento, ma ci si aspetta di meglio, ora dovrà essere più incisivo. E' arrivato il momento di alzare il livello. E Fonseca punta molto su di lui: a centrocampo in questa fase, dalla sfida di domani a Genova con la Sampdoria (tempo permettendo), la Roma ha gli uomini contati. Per i due di centrocampo c'è Jordan, c'è Cristante (che si allena a parte), volendo Zaniolo, ma è una forzatura, così come lo è Pastore. Quindi, Jordan e Cristante, appunto. Pellegrini e Diawara sono out.

MANO SUL GRUPPO Da domani si va tutto d'un fiato, almeno fino alla prossima sosta per le nazionali (metà novembre, 7 partite in 21 giorni): non ci sono né troppo spazio per riposare né per prendersi un raffreddore. Veretout non è un giocatore appariscente, ma è in un ruolo chiave. Lo dimostra un dato: nell'ultimo campionato è stato quello che ha effettuato il maggior numero passaggi chiave (vedi la famosa azione di Bologna, finita con lo scarico su Pellegrini, che ha dato il là alla rete di Dzeko) ma ha chiuso con soli tre assist. Quindi non un creativo, non un raffinato, ma uno di sostanza. Un accompagnatore di azioni. E' bravo nello stoppare gli avversari, nel tackle, nei contrasti. Mentre da trequartista o da mezzala aveva più possibilità di incidere. Pioli lo ha trasformato in regista, ruolo che a Roma divide con Cristante. «Ho imparato a guardare il gioco in maniera diversa, è un ruolo in cui occorre più riflessione. Sto giocando basso e mi piace. Ma posso essere anche l'altro mediano, quello un po' più alto (il trequartista, costretto a farlo contro il Cagliari, con risultati modesti). Non è un problema, l'importante è l'equilibrio. Fonseca mi ha detto che aveva già visto molte mie partite, che gli piaceva come giocavo e che mi voleva. Poi mi ha spiegato il suo calcio. È stato fondamentale, se sono qui è anche perché lui mi ha convinto e mi ha fatto sentire la sua fiducia», raccontò al suo arrivo a Roma. Ecco, è arrivato il momento di prendere per mano la squadra. Da domani in poi. Il rodaggio è finito.


Stadio, si riparte: ecco la Convenzione

GAZZETTA DELLO SPORT - Impegni economici quasi doppi per i proponenti, divieto di edilizia residenziale, rifacimento di una parte delle tribune dell’ippodromo progettate dall'architetto Lafuente e il rispetto del principio della contestualità, salvo ulteriore verifica ad un anno dall’apertura dello stadio di Tor di Valle. Ecco i principi cardine della Convenzione Urbanistica che il Campidoglio ha spedito nei giorni scorsi alla Roma e che ieri sera è stata pubblicata da Il Tempo (…). Nella Convenzione è presente la clausola per la futura cessione dei terreni da Eurnova alla Tdv Real Estate, la società creata ad hoc dalla Roma per lo stadio. In più è sottolineato il divieto di trasformare gli uffici o i negozi in case (…). Tra l’altro, la Roma dovrà anche garantire delle polizze fideiussorie per il costo delle opere a suo carico, polizze che saranno cancellate per il 75% del valore al collaudo preliminare e a saldo in quello definitivo. Le concessioni decadono per inadempimento (e il Comune può chiedere un risarcimento danni) in caso di mancata realizzazione delle opere concordate, difformità delle stesse o trasformazione degli uffici in case (…).

All’interno della Convenzione ci sono gli impegni economici della Roma, aumentati dai 45 milioni iniziali (ancora destinati all’acquisto di treni) a circa 80. Aumenti che erano già stati presi in considerazione dai proponenti dalle delibere della Conferenza dei servizi (…). Ci sono dei passaggi ancora da definire, ma l’auspicio è arrivare in tempi brevi ad un testo condiviso, che ottenga l’approvazione del Consiglio Comunale. Poi il passaggio in Regione per l’ok definitivo e l’inizio delle gare europee per i bandi. Considerando i tempi tecnici, nella migliore delle ipotesi la Roma potrà posare la prima pietra nell’estate 2020 (…).


Cristante, da oggetto misterioso a intoccabile. La Roma lo ha trasformato in stacanovista

CORRIERE DELLA SERA - (…) Arrivato con l’etichetta di «miglior centrocampista italiano insieme a Lorenzo Pellegrini», che gli aveva appiccicato l’allora direttore sportivo Monchi, Bryan Cristante ha faticato parecchio ad adattarsi al cambio di ruolo richiesto da Eusebio Di Francesco, che lo ha trasformato da perfetto incursore dalla posizione di trequartista in mezzala. Dei benefici di questo arretramento, però, ne sta godendo Paulo Fonseca, che si ritrova in rosa un centrocampista completo, in grado di giocare in più posizioni. E infatti, se non è costretto, a Bryan non ci rinuncia mai. Per rendersene conto basta scorrere il minutaggio della rosa: alle spalle di Dzeko, Pau Lopez e Kolarov, infatti, c’è proprio Cristante con 698 minuti giocati (…). Viste le prolungate assenze di Diawara e Lorenzo Pellegrini, la sua presenza è sempre più indispensabile. Anche per questo, ieri, ha svolto un lavoro differenziato in campo programmato dallo staff medico: alla vigilia di un tour de force che vedrà la Roma disputare tra campionato ed Europa League sette partite in venti giorni, Fonseca non può permettersi di perderlo, così come non può fare a meno di Jordan Veretout (…).

In una formazione che non ha un regista nel senso più stretto del termine, uno alla Pizarro, insomma, Veretout è l’uomo scelto per far girare la squadra, quello a cui affidare i palloni che scottano nei momenti più delicati della partita. Domani a Genova toccherà di nuovo a lui e Cristante. Tra gli infortunati, oltre a Perotti, l’unico che potrà essere convocato è Dzeko (…).


Gabbia-Quaglia in attacco. Società-tifosi, ora è rottura

GAZZETTA DELLO SPORT - (…) Domani contro i giallorossi Ranieri si affiderà al modulo che offre le maggiori garanzie. Ecco perché sino a ieri sera la squadra a Bogliasco ha galleggiato fra il 4-4-2 e il 4-3-1-2, che per i blucerchiati vorrebbe dire ritornare al modulo utilizzato nelle ultime tre stagioni durante la gestione-Giampaolo. Via libera, dunque, alla difesa a quattro, che nel caso del modulo con il trequartista porterebbe Ramirez alle spalle della coppia Quagliarella-Gabbiadini (…).

Intanto, a sorpresa, si sta per interrompere un rapporto ultradecennale fra la società e la Federclub blucerchiata. Uno strappo innescato, di fatto, dallo stesso sodalizio dei club. Il presidente Massimo Ferrero, infatti, aveva dato la sua disponibilità ai vertici dell’organizzazione del tifo per un incontro privato (nel pieno rispetto delle norme Figc/Osservatorio), allo scopo di riportare serenità dopo l’attacco degli ultrà sotto la casa dell’ex presidente Garrone, martedì scorso. Ma il diniego ricevuto (che quindi allinea questa parte della tifoseria ai gruppi più caldi della Sud) rappresenta un punto di non ritorno (…).


Elezioni Lega A: la Procura Figc apre un fascicolo d’indagine

IL MESSAGGERO – Un atto dovuto. La procura della Figc ha aperto un’indagine sulle frasi del presidente del Genoa, Enrico Preziosi, che ha messo in dubbio la regolarità del voto dell’assemblea della Lega nel marzo 2018 guidata dall’allora commissario Giovanni Malagò a conclusione della quale fu eletto presidente Gaetano Micciché. La notizia arriva a pochi giorni da un’importante assemblea di Lega, convocata per lunedì 21 ottobre con all’ordine del giorno anche un aggiornamento della proposta avanzata da Mediapro per i diritti tv della Serie A per le stagioni a partire dal 2021-22, ossia al termine del triennio in corso. Il numero uno del Genoa nei giorni scorsi aveva parlato della «non correttezza» della procedura di un’elezione per la quale, secondo lo statuto, ci sarebbe voluto lo scrutinio segreto e che invece avvenne per acclamazione. Lo scrutinio segreto fu accompagnato dalle dichiarazioni pubbliche di voto tutte a favore di Miccichè: anche Preziosi si espresse a favore. Il procuratore Figc, Giuseppe Pecoraro,ha chiesto il verbale dell’assemblea e la trascrizione dei lavori. Sarà ascoltato anche il presidente Preziosi sulla dichiarazioni rilasciate.


L’allarme meteo sulla Liguria continua. Ma la partita per ora è confermata

CORRIERE DELLA SERA - Una decisione definitiva sarà presa oggi, ma per ora la gara tra la Sampdoria e la Roma, prevista per domani pomeriggio alle 15 a Marassi, resta confermata. L’annunciato peggioramento delle condizioni meteo per il fine settimana e la conseguente allerta meteo (…) sarà analizzata nelle prossime riunioni previste in Prefettura (…).


Dzeko è pronto per la panchina. Dubbio Pastore-Florenzi davanti

IL TEMPO - BIAFORA - Dzeko corre verso la convocazione. Il numero 9 della Roma ha svolto il secondo allenamento consecutivo insieme al resto del gruppo e al momento, aspettando la rifinitura di questa mattina e la conferenza di Fonseca (ore 10), è probabile che venga almeno inserito dal tecnico portoghese nella lista dei giocatori che affronteranno la Sampdoria. Il bosniaco si sta allenando con una maschera protettiva e sta avendo sensazioni positive, ma i medici lo hanno invitato alla prudenza e quindi difficilmente sarà in campo: Kalinic lo sostituirà nella formazione titolare. Scelte obbligate, l’unico dubbio è su chi completerà la trequarti con Zaniolo e Kluivert: Florenzi, con Spinazzola terzino, o Pastore ma solo se il terreno non sarà pesante. Nessun problema per Cristante, limitatosi a svolgere una seduta individuale già programmata. Fonseca potrà convocare per la prima volta in stagione Perotti e ritroverà anche Cetin. Out Diawara, Zappacosta, Pellegrini, Under e Mkhitaryan, con gli ultimi due ormai prossimi al recupero.


Meteo: a rischio il match con la Samp. Le scelte di Fonseca

LA REPUBBLICA - FERRAZZA -  Nell'incertezza che le condizioni metereologiche stanno regalando, la Roma continua a preparare la trasferta di domani contro la Sampdoria (ore 15 il calcio d'inizio). Piove da giorni su Genova e il rischio che la gara non si giochi è legato ai problemi idrogeologici che storicamente soffre la zona dello stadio Ferraris. Probabilmente oggi la Prefettura del capoluogo ligure deciderà se annullare l'evento o confermarlo - continuando a monitorare le condizioni anche nella giornata di domani per una situazione climatica che sembra destinata a peggiorare. È stata già rinviata la StraGenova, corsa organizzata un anno fa a due mesi dalla tragedia del ponte Morandi, e in programma domenica mattina.

Nel frattempo, Paulo Fonseca studia tre ipotetiche formazioni da suddividere tra i tre impegni che i giallorossi dovranno affrontare in sette giorni: Samp, Borussia (in Europa League) e Milan (all'Olimpico). Nicolò Zaniolo è uno di quei giocatori che, se sta bene, potrebbe anche giocare tutte e tre le partite. Il ragazzo è duttile e in buoni condizioni fisiche, nonostante abbia preso una botta alla spalla in Nazionale. Edin Dzeko, invece, sta cercando di abituarsi alla mascherina il più in fretta possibile, ma dovrebbe scendere in campo solamente contro il Milan. In difesa si giocano un posto, accanto a Smalling, Fazio e Mancini. L'argentino è rimasto a lavorare a Trigoria, durante la sosta, mentre l'ex atalantino è stato impegnato con l'Italia di Mancini.