Serie A, vincono Juventus e Napoli. Pareggio per 3-3 tra Lazio ed Atalanta

Ritorna la Serie A, che ha lasciato spazio alle nazionali nello scorso weekend. In questo sabato si sono disputate tre partite.
Ad aprire le danze è stato il match dell'Olimpico tra Lazio ed Atalanta. Una partita avvincente e ricca di gol, divisa equamente dalle due squadre. Nella prima frazione di gioco ha predominato l'Atalanta, che è andato sullo 0-3 grazie alla doppietta di Muriel e la rete di Gomez. Nella ripresa la Lazio sale in cattedra e agguanta il pareggio finale per 3-3 grazie a due rugori traformati da Immobile (il secondo al 93') intervallati dalla rete di Correa.
Il secondo match di giornata ha visto il Napoli predominare sul Verona per 2-0 grazie alla doppietta di Milik (37' e 67').
In serata ha giocato la Juventus, che nel suo Stadium ha battuto il Bologna per 2-1. Apre le danze Ronaldo al 19', con Danilo che pareggia i conti al 26'. Nella ripresa è Pjanic a trovare la rete al 54' e regalare i tre punti ai suoi.


Samp-Roma, arbitra Maresca. L'ultimo incrocio lo 0-0 col Sassuolo costato la Champions ai giallorossi lo scorso maggio

INSIDEROMA.COM - ILARIA PROIETTI - Sarà Fabio Maresca della sezione di Napoli a dirigere il match tra Sampdoria e Roma, in programma domani alle 15:00 a Marassi. Il fischietto campano sarà affiancato dagli assistenti Peretti e Cecconi, il IV uomo sarà Giua. Banti e Ranghetti saranno in sala VAR. Primo match dei giallorossi dopo la sosta nazionali e senza Paulo Fonseca in panchina: il tecnico portoghese è squalificato in seguito agli avvenimenti del discusso match all'Olimpico contro il Cagliari dello scorso 6 ottobre. La partita, inoltre, è a rischio rinvio a causa delle avverse condizioni meteo.

I PRECEDENTI - Il fischietto partenopeo ha arbitrato i giallorossi per cinque volte in Serie A. Nei pochissimi precedenti la Roma risulta imbattuta: 2 vittorie, 3 pareggi e nessuna sconfitta. Nel corso della precedente stagione, Maresca ha diretto il pareggio 1-1 con il Milan dello scorso febbraio (gol di Piatek e Zaniolo) e il successo per 2-1 (autogol di Jesus, poi le reti di El Shaarawy e Schick), sempre allo Stadio Olimpico, contro l'Empoli, prima partita dei giallorossi con Ranieri alla guida dopo l'esonero di Di Francesco. L’ultimo incontro con Maresca risale alla trasferta a Reggio Emilia contro il Sassuolo dello scorso 18 maggio, finita 0-0, che condannò i giallorossi alla matematica esclusione dalla Champions League.

Decisamente negativo, invece, lo score della Samp con il fischietto napoletano: 3 pareggi, 4 sconfitte e nessuna vittoria nei 7 precedenti con i blucerchiati.


Sampdoria-Roma - precedenti, statistiche e curiosità

INSIDEROMA.COM – FEDERICO FALVO – Dopo la pausa per le nazionali ritorna in campo la Serie A, con la Roma che sarà ospite della Sampdoria.
Per Fonseca la sfida di domani sarà molto complicata, sia per le condizioni meteo avverse sia perché il cambio di allenatore porta sempre motivazioni nuove ad una squadra. Ma, difficoltà a parte, la Roma sarà pronta a scendere in campo e fare il suo dovere. Una partita che Fonseca ha preparato bene ed illustrerà alla squadra in albergo prima di trasferirsi a Marassi, dove i giallorossi saranno guidato da Nuno Campos. Infatti Fonseca è squalificato e domani non potrà sedere in panchina. In chiusura il mister dice di aspettarsi una gara complicata, con una Sampdoria che resterà compatta e proverà a colpire in ripartenza; ma ciò lascerà maggiore iniziative alla Roma che dovrà sfruttarle al meglio. Parole di stima anche per Ranieri, che Fonseca considera un grande allenatore ed un esperto di calcio. Tra i convocati si rivede Perotti, con Dzeko regolarmente a disposizione nonostante la frattura (potrebbe giocare con una maschera protettiva).
In casa Sampdoria ha parlato il neo tecnico Ranieri, che la scorsa stagione guidò la Roma dopo l’esonero di Di Francesco. Per Ranieri, alla prima sulla panchina della Sampdoria, scenderà in campo chi sarà in condizione migliore e chi potrà, secondo lui, aiutare la squadra ad ottenere un buon risultato contro la Roma. Una Roma che Ranieri conosce bene e sa essere una squadra difficile, costruita per arrivare in Europa e che fa molto possesso palla condito da ottime verticalizzazioni. Ma la sua Sampdoria dovrà dare il massimo per ottenere il miglior risultato domani.

I PRECEDENTI – A Marassi si sono giocati 61 incontri tra Sampdoria e Roma, con i padroni di casa che hanno vinto ben 29 volte. Ma l’ultimo successo dei doriani risale a tre stagioni fa (2016/17), con il 3-2 firmato da Praet, Schick e Muriel (Bruno Peres e Dzeko per la Roma). Sono 22 i pareggi, l’ultimo dei quali risale alla stagione 2017/18, con l’1-1 finale firmato da Quagliarella e Dzeko. Solo 10 le vittorie della Roma, che la scorsa stagione si impose per 1-0 grazie alla rete di De Rossi.
La miglior vittoria casalinga della Sampdoria contro la Roma è il 4-0 di stagione 1946/47, mentre ha nel 3-0 di stagione 2007/08 il suo miglior successo a Marassi. E’ il pareggio per 0-0, invece, il risultato che si è verificato la maggior parte delle volte, ben 12.
Sarà la prima volta assoluta per Fonseca contro la Sampdoria, anche se il mister domani non sarà in panchina a causa della squalifica. Sono invece 16 i precedenti tra Ranieri e la Roma, con bilancio a favore del tecnico romano. Infatti l’ex allenatore dei giallorossi ha ottenuto, contro la sua Roma, ben sette successi. Sono sei i pareggi, mentre solo tre le vittorie della Roma.
L’arbitro del match sarà Maresca della sezione di Napoli. Maresca ha già diretto la Roma cinque volte in carriera, con i giallorossi che non hanno mai perso ottenendo due vittorie e tre pareggi. Sette i precedenti con la Sampdoria, che con Maresca non ha mai vinto; raccogliendo quattro sconfitte e tre pareggi.

LE STATISTICHE – Dodici punti e quinto posto momentaneo in classifica per la Roma, al momento a meno quattro lunghezze dal quarto posto. Dodici le reti dei giallorossi finora, che hanno il sesto attacco della Serie A. guidato da Dzeko con quattro reti personali. Male la difesa, che ha subito 10 reti.
Ultima la Sampdoria, che ha vinto solo una volta perdendo le altre sei partite (mai un pareggio). Con 16 gol subiti i blucerchiati sono la peggior difesa del campionato, mentre l’attacco (4 gol all’attivo) è il secondo peggiore.
Negli ultimi cinque precedenti tra Sampdoria e Roma vige il perfetto equilibrio, con due vittorie per parte ed un pareggio. La scorsa stagione i giallorossi vinsero entrambi i match contro i liguri, sia all’Olimpico che a Marassi; ma nelle ultime 10 trasferte ha vinto solo due volte. Dato positivo per i giallorossi è il non aver mai perso fuori casa in questa stagione (due vittorie ed un pareggio), anche se la vittoria manca da tre turni (vittoria in trasferta a Lecce, poi due pareggi consecutivi contro Wolfsberger e Cagliari).
Per Ranieri sarà il debutto sulla panchina della Sampdoria nel giorno del suo compleanno. La stessa Sampdoria che il 25 aprile 2010 gli “strappò” lo scudetto dalla maglia quando allenava la Roma.

Sarà un match difficile, perché il campo potrebbe essere pesante dopo le forti piogge che si stanno abbattendo su Genova e che continueranno anche domani. Ma al di là del meteo, la Roma vorrà trovare la vittoria per non perdere troppo terreno dal quarto posto. Un secco che sarà importante anche ai fini del morale, poiché i giallorossi arrivano al match dopo due pareggi consecutivi tra campionato e coppe; e giovedì scenderanno in campo per l’Europa League. Ma la Sampdoria, anche se ultima, venderà cara la pelle e farà il possibile per limitare la Roma e provare il colpo grosso. Infatti ai blucerchiati servono punti per uscire dalle zone calde della classifica ed iniziare la risalita.
Il tutto, ovviamente, maltempo permettendo. Infatti il match è a rischio sospensione.


Fonseca, squalifica ridotta: tornerà in panchina col Milan

LA REPUBBLICA - FERRAZZA - Sconto di pena per Paulo Fonseca, perché la Corte federale d’Appello ha parzialmente accolto il ricorso promosso dal club giallorosso, riducendo da due giornate a una (con conferma di 20mila euro di ammenda) la squalifica che il giudice sportivo aveva inflitto al tecnico portoghese, a seguito delle proteste contro l’arbitro Massa nel post Roma-Cagliari. Trenta minuti davanti alla Corte sono stati sufficienti a Fonseca - accompagnato dall’avvocato Antonio Conte e dal segretario sportivo Pantaleo Longo - per sostenere la propria posizione, puntando sull’immediato pentimento per quanto accaduto, con tanto di scuse all’arbitro davanti alle telecamere, e sulla non volontà di offendere.

Un giornata dovrà scontarla per il principio dell’automatismo della squalifica nei confronti dell’allenatore espulso durante la gara (Massa aveva sanzionato il tecnico con un doppio giallo). Fonseca non sarà in panchina domenica a Genova, ma tornerà nella sfida dell'Olimpico, contro il Milan, il 27 ottobre. In mezzo ai due impegni di campionato, potrà seguire dal campo il match d’Europa League, sempre all'Olimpico, giovedì della prossima settimana, avversario il Borussia Monchengladbach.

Alleggerita la pena sportiva, il mister portoghese è tornato a pensare solamente alla formazione migliore da schierare contro la Sampdoria. Nell’allenamento di ieri, per la prima volta, Edin Dzeko ha indossato la mascherina protettiva per svolgere la parte tattica, quella della partitella. Non sembra volersi arrendere, il bosniaco, operato, subito dopo il Cagliari, allo zigomo destro per una doppia frattura che ha reso necessario l'inserimento di placca e viti. Non sarebbe quindi consigliabile scendere in campo così presto, in una partita che si preannuncia piuttosto dura. Fonseca potrebbe decidere di portare il centravanti a Genova, puntando all’inizio su Nicola Kalinic, come titolare, per poi semmai pensare di mandare in campo Edin in caso di difficoltà.

Ci sarà sicuramente Alessandro Florenzi, reduce da un brutto attacco influenzale che l’ha costretto a saltare anche la nazionale. «La gara con la Samp sarà difficile, Ranieri è un tecnico che porta sempre una reazione nervosa alla squadra — spiega Florenzi a Roma Tv — con lui giochi ogni partita come una finale, dovremo stare attenti».


Pastore, il dubbio centrale

IL MESSAGGERO - TRANI - Marassi o mai più. Non è proprio così, ma poco ci manca. Perché Pastore, approfittando dell'emergenza con cui conviverà Fonseca almeno fino a domenica, crede che questa sia la volta buona per dare un senso alla sua avventura a Trigoria. El Flaco, dunque, punta a giocare il suo 1° match da titolare in campionato, dove non parte dall'inizio da quasi 5 mesi (da Roma-Parma del 26 maggio, ultima partita della scorsa stagione: restò in campo 57 minuti). Finora ha avuto spazio solo per 45 minuti, divisi nelle prime 3 partite del torneo: 16 contro il Genoa il 26 agosto, 23 contro la Lazio il 1° settembre e 6 contro il Sassuolo il 15 settembre. Presente sempre all'Olimpico, sfruttando anche l'assenza in quel momento di Veretout e lo stop nel derby di Under.

GESTIONE OCULATA L'argentino, però, è stato il trequartista di Coppa. Le uniche 2 presenze da titolare, in 9 partite, quelle in Europa League: 64 minuti contro il Basaksehir il 19 settembre e 77 contro il Wolfsberger il 3 ottobre. Fonseca, motivando pure pubblicamente la sua decisione, lo ha escluso la partita successiva. Fuori contro il Cagliari «perché Pastore ancora non può giocare due gare di fila». Nemmeno lo ha fatto scaldare nella ripresa, rinunciando pure a inserirlo in corsa. È nella fase di riatletizzazione dopo l'infortunio muscolare che lo ha penalizzato durante la preparazione estiva. Prevenzione e precauzione, dunque. E in questo senso la gara di Genova, quasi sicuramente su un campo ai limiti della praticabilità, non sembra fatta su misura per lui. Ma ha potuto lavorare con continuità a Trigoria durante la sosta. Ecco perché la sua candidatura resta d'attualità. Si gioca la maglia con Florenzi che, se El Flaco finisse di nuovo in panchina, lascerebbe il posto di terzino destro a Spinazzola. Dietro a Kalinic, si sistemerebbe Zaniolo, da trequartista.

BOMBER MASCHERATO Dzeko, intanto, è tornato in gruppo, facendo attenzione ai contatti con i compagni, e ha provato la protezione che gli copre la faccia all'altezza degli zigomi. Il destro è nella fase di calcificazione dopo l'intervento per la doppia frattura con cui ha giocato il finale contro il Cagliari. Il centravanti vorrebbe almeno essere convocato. Il chirurgo che lo ha operato all'inizio della scorsa settimana gli ha sconsigliato di scendere in campo contro la Sampdoria, suggerendogli di rimandare il rientro alla gara interna del 24 ottobre contro il Borussia Moenchengladbach o direttamente domenica 27 ottobre nella sfida, sempre all'Olimpico, contro il Milan. Edin si sta convincendo, anche perché la maschera in carbonio, durante l'allenamento, gli ha dato fastidio. Il maltempo, annunciato in Liguria nel weekend, mette tra l'altro a rischio la partita di Marassi. Prevista una nuova perturbazione con vento forte e pioggia insistente, come nelle ultime ore, anche durante la gara. La Sampdoria, al momento, non è preoccupata, avendo fatto rizollare il terreno di gioco.

MATCH IN BILICO Il Prefetto di Genova, però, si prepara ad affrontare l'emergenza e, temendo l'esondazione del Bisagno, a imporre lo slittamento del match. La Roma, comunque, non si fa trovare impreparata: conferenza stampa di Fonseca anticipata (alle ore 10) perché, in caso di improvviso peggioramento delle condizioni atmosferiche, rinuncerà al trasferimento in aereo (partenza prevista nel pomeriggio da Fiumicino) e opterà per il viaggio in treno fino Milano per poi proseguire in pullman fino a Genova. Se la situazione non sarà gestibile, è possibile che il management di Pallotta chieda già alla vigilia il rinvio (l'allenatore sconterebbe la squalifica contro il Milan).


Paulo, aumenta la multa e si dimezza la squalifica

IL MESSAGGERO - CARINA - Paulo Fonseca tornerà in panchina col Milan. La Corte sportiva di appello della Figc ha infatti parzialmente accolto il ricorso promosso dal club giallorosso, riducendo da due ad una giornata la squalifica per il tecnico portoghese (espulso al termine della gara col Cagliari per le proteste contro l’arbitro Massa) e aumentando l’ammenda da 10 a 20 mila euro. Il portoghese salterà quindi soltanto la trasferta di Marassi. Sperare in qualcosa in più era difficile. E lo si intuisce dalla parte finale del dispositivo che ha annunciato la riduzione dello stop: « (...) Si è dunque applicato il principio dell’automatismo della squalifica per l’allenatore espulso durante la gara, come era stato sancito martedì scorso dalla sentenza della Corte Federale di Appello». Una sottolineatura che va a rimarcare come la diatriba Figc-Torino-Corte Federale abbia lasciato il segno.

LA LINEA DIFENSIVA Entrando nel merito della questione, il club - rappresentato dal legale Conte e dal segretario Longo oltre che dal tecnico - è riuscito a dimostrare come il referto di Massa sia stato eccessivamente severo, soprattutto nei passaggi dove il direttore di gara ha parlato apertamente di «atteggiamento aggressivo e offensivo» da parte dell’allenatore. Il che lasciava presumere due fattori: 1) Contatto tra Fonseca e l’arbitro 2) Ingiurie e offese verbali proferite dall’ex Shakhtar. La Roma ha allegato anche dei precedenti riguardanti altri tecnici (Cosmi, Mazzarri, Allegri, Ventura) che avevano pronunciato parole volgari, avendo ricevuto una squalifica minore. Fonseca ha preso la parola e ha confermato come la sua protesta sia stata vibrante e non offensiva («Non ho offeso nessuno, ho solo detto come fosse una vergogna»). Ha poi rimarcato come abbia chiesto subito scusa. E come la sua presenza ieri a via Campania, fosse un segno di rispetto nei confronti della Corte e per ribadire ancora una volta le proprie scuse


Niente Dzeko, la maschera non basterà

IL TEMPO - BIAFORA - Dalle parti di Trigoria è stato avvistato un uomo mascherato. Non si tratta di Batman o di un altro supereroe, ma di Dzeko, tornato ad allenarsi in gruppo indossando una maschera in carbonio. L'attaccante, operato la scorsa settimana a Villa Stuart per una doppia frattura all'arco zigomatico e al margine inferiore dell'orbita dell'occhio, si è aggregato nuovamente ai compagni per la seduta di ieri, svolgendo sia la parte atletica che la parte tattica agli ordini di Fonseca [mani alle 10 la conferenza) grazie allo strumento protettivo, di cui lunedì erano state prese le misure per la fabbricazione. Nonostante i grandi sforzi che sta facendo per mettersi a disposizione per la sfida con la Sampdoria, i medici hanno consigliato ancora una volta al centravanti di evitare di giocare, per non rischiare di aggravare la situazione.

Probabilmente Dzeko seguirà l'indicazione dei diversi specialisti a cui si è rivolto e non scenderà in campo a Marassi, ma magari potrebbe decidere, insieme all'allenatore, di essere convocato per dare un segnale a tutta la rosa. Ancora niente da fare per Under e Mkhitaryan: i due ieri si sono allenati in palestra continuando a seguire il programma di recupero, che li porterà ad essere a disposizione contro il Borussia 0 più probabilmente per il match casalingo col Milan. Intanto Jesus ha lanciato un messaggio al tifoso che gli aveva rivolto insulti razzisti su Instagram: «Lo perdono, però deve capire cosa ha fatto».


Florenzi, un match speciale: il capitano ritrova la Samp e Ranieri

LA GAZZETTA DELLO SPORT - Gli mancano poco meno di 20 partite e potrebbe entrare nella top ten dei più presenti con la maglia della Roma. Una soddisfazione per Alessandro Florenzi nella prima stagione da capitano ufficiale. L’esordio, a maggio del 2011, proprio contro la Sampdoria, prossima avversaria di domenica.

Il capitano giallorosso ritrova Claudio Ranieri: «Lui è perfetto per queste occasioni, come modo e atteggiamento; ti fa dare tutto e giochi per lui come fosse ogni partita una finale. Non sarà facile, lo sappiamo già, dovremo fare una partita importante per portare a casa i tre punti. Siamo in un buon momento, dobbiamo farcela». Al netto delle dichiarazioni su come Totti e De Rossi siano stati un esempio, che ormai si ripetono ogni volta che gli viene posta la domanda, Florenzi sa che adesso tocca a lui «aiutare e far conoscere la Roma in tutto e per tutto».


Pazza idea: Ibra con De Rossi in Viola

LEGGO - BALZANI - Commisso prepara i fuochi d’artificio. Il presidente americano non ha solo De Rossi nel mirino per gennaio, ma vorrebbe portare alla Fiorentina pure Ibrahimovic da affiancare a Ribery e Chiesa per un attacco da Champions. La strada non è facile visto l’alto ingaggio (6 milioni di dollari) dello svedese che milita nei Los Angeles Galaxy dal 2018. L’ex interista è leader assoluto nella Mls e ha messo a segno 52 gol in 56 partite. Comisso proverà lo stesso a riportare Ibra (38 anni) in serie A con un’operazione molto simile a quella che portò anni fa Beckam al Milan proprio nella finestra invernale. E quindi grazie a forti sponsorizzazioni esterne.

Più semplice è la via che porta a De Rossi, in rottura col Boca e richiesto espressamente da Montella. Con un Ibra in più sarebbe ancora più facile convincere Daniele che nutre dubbi legati al vestire un’altra maglia italiana che non sia quella della Roma. Per entrambi arriva la benedizione di Valcareggi: «Ibrahimovic in sei mesi può segnare 15 gol. De Rossi professionista ideale». Intanto dal club Viola scetticismo e smentite.


Infortunio per Schick in nazionale

Patrick Schick si ferma nuovamente. Nella partita di nazionale tra Repubblica Ceca e Irlanda del Nord si è infortunato alla caviglia destra e lo vedrà costretto a rimanere fuori nelle prossime giornate con la Roma.


Allenamento Roma, sala video ed esercitazioni tattiche. Individuale per Mkhitaryan e Under

La Roma torna a Trigoria in vista del match di domenica contro la Sampdoria. I giallorossi hanno iniziato la seduta in sala video, prima di spostarsi in palestra e infine in campo per le esercitazioni tattiche. Mkhitaryan e Under hanno svolto individuale in campo così come Cristante, mentre ZappacostaDiawara, Pellegrini e Dzeko si sono allenati in palestra.


Bavagnoli: "Da l'Hellas Verona mi aspetto organizzazione ed esperienza"

Betty Bavagnoli, allenatrice della Roma Femminile, ha parlato ai microfoni dell’emittente televisiva giallorossa ROMA TV in vista  gara di domenica contro l’Hellas Verona. Queste le sue parole:

Sul momento della squadra
"In questo momento mi fa piacere aver fatto tanti cambi, aver cambiato e spostato giocatrici perché avevo bisogno di fare delle prove e ci sono molte giocatrici duttili in grado di ricoprire più ruoli."

Sul Verona
"Mi aspetto una squadra ben organizzata, strutturata, che ha esperienza e con un allenatore che ha fatto subito un gran lavoro e lo sta dimostrando. Le partite vanno affrontate con attenzione e senza distinzione di avversario. In questo campionato tutte le squadre si sono rinforzate, migliorate e stanno tutte esprimendo un ottimo calcio. Domani dovremo essere assolutamente pronte con la stessa mentalità che ho visto contro l’Empoli sabato."