Basaksehir vs Roma 0-3 - La Roma vince e torna in testa al girone insieme al Borussia
La Roma è alla ricerca di punti qualificazione in casa dell'Istanbul Basaksehir, che comanda il girone con due punti in più rispetto ai giallorossi. I capitolini rischiano di compromettere il girone d’Europa League, se perdono sono di fatto fuori, per passare le servono 4 punti in due gare. Queste le probabili formazioni:
BASAKSEHIR (4-2-3-1): Mert; Ponck, Skrtel, Epureanu, Clichy; Azubuike, Mehmet Topal; Visca, Kahveci, Gulbrandsen; Crivelli.
A disposizione: Babacan, Arda Turan, Ba, Behich, Ozcan, Robinho, Aleksic.
Allenatore: Okan Buruk.
Indisponibili: Ucar, Tekdemir.
Squalificati: –.
Diffidati: Crivelli, Gulbrandsen, Škrtel.
ROMA (4-2-3-1): Pau Lopez; Santon, Mancini, Smalling, Kolarov; Diawara, Veretout; Zaniolo, Pellegrini, Kluivert; Dzeko.
A disposizione: Fuzato, Spinazzola, Fazio, Mkhitaryan, Under, Perotti, Kalinic.
Allenatore: Paulo Fonseca.
Indisponibili: Cristante, Florenzi, Pastore, Zappacosta.
Squalificati: -.
Diffidati: Diawara, Kluivert, Veretout.
Arbitro: Ovidiu Haţegan.
Assistenti: Octavian Șovre – Sebastian Gheorghe.
Quarto uomo: Sebastian Colţescu.
Takımımız stadyuma doğru yola çıktı! Daje!
#ASRoma #UEL #IBFKRoma pic.twitter.com/zgxlp82PM3— AS Roma Turkey (@ASRoma_Turkey) 28 novembre 2019
Europa League, Girone J: Borussia e Roma prime con otto punti, ma tedeschi in vantaggio per gli scontri diretti
Con la vittoria odierna la Roma è tornata in testa al Girone J di Europa League, con otto punti ed a pari merito con il Borussia. I tedeschi, infatti, hanno battuto il Wolfsberger per 1-0 grazie alla rete di Stindl al 60'.
Stessi punti, ma il Borussia è da considerarsi primo grazie agli scontri diretti a favore contro la Roma. Segue il Basaksehir a sette punti, ultimo il Wolfsberger con quattro.
Kluivert: "Aver fatto 3 gol nel primo tempo è stato importante"
Justin Kluivert, esterno giallorosso, ha rilasciato alcune dichiarazioni al termine della gara. Queste le sue parole:
KLUIVERT A SKY SPORT
E'stata una gara perfetta?
"Abbiamo giocato molto bene, da squadra, abbiamo fatto 3 gol. Era una gara difficile e aver fatto 3 gol nel primo tempo è stato importante. Nel secondo tempo abbiamo controllato la gara"
Il Basaksehir veniva da undici risultati utili consecutivi...
"Era una gara difficile, lo sapevamo."
Stai migliorando in fase realizzativa?
"Penso di si, ma posso fare di più. Devo continuare così"
Come ti eserciti?
"In allenamento o in partita, nell'uno contro uno con il portiere quando c'è da decidere dove tirare"
Quando conta per te la fiducia di Fonseca?
"Molto, se gioco sempre sono molto felice"
KLUIVERT A ROMA TV
Stai trovando continuità, 4 gol segnati e questo ti dà contentezza.
"Sono felice per i 4 gol, ma voglio segnare di più. Sono felice che abbiamo vinto questa partita difficile."
Fonseca ti chiede spesso di giocare verso il centro. Ti trovi bene a giocare così?
"Sì, mi piace. Sono contento di giocare tutte le partite così posso migliorare."
Una dedica particolare?
"Ho detto a mia madre che se avessi fatto gol glielo avrei dedicato e lei mi ha detto 'se fai gol ti regalo un lecca-lecca' perché a mio fratello gli regala sempre lecca-lecca e adesso lo voglio anche io."
Adesso bisogna vincere a Verona, così se fai gol un altro lecca-lecca...
"Un altro lecca-lecca, e poi l'Inter e un altro lecca-lecca.."
Dzeko: "Non c'è mai serenità per noi attaccanti perché si aspettano sempre i gol"
Edin Dzeko, autore dell'ultimo gol giallorosso, ha parlato dopo la fine del match contro il Basaksehir. Queste le sue parole:
DZEKO A ROMA TV
Missione compiuta
"Era una partita pericolosa perché se si perdeva si usciva subito. Abbiamo fatto una buona gara, specialmente il primo tempo dove abbiamo fatto tre gol e abbiamo chiuso la partita. Poi nel secondo tempo non c'era niente né davanti né dietro. Abbiamo fatto bene."
È il tuo ottavo gol in 17 partite, questo ti dà serenità
"Non c'è mai serenità per noi attaccanti perché si aspettano sempre i gol ed è anche normale, ma la speranza è che la squadra vinca, è questo l'importante."
Grande vittoria, peccato per il primo posto che diventa complicato
"Per il primo posto rischiamo però non siamo ancora passati, dobbiamo fare l'ultimo sforzo in casa contro il Wolfsberger dove dobbiamo vincere e sperare che il Basaksehir vinca."
Ora testa al campionato.
"Dobbiamo provare a vincere sempre perché poi abbiamo più fiducia. Vincere è importante, si gioca ogni tre giorni e ogni partita è importante."
DZEKO A SKY SPORT
E'stata una prova di maturità?
"Abbiamo dato una bella risposta, ci aspettavamo più problemi oggi. Era una gara pericolosa, potevamo uscire. Nel primo tempo abbiamo fatto bene chiudendo la partita"
Sembravate una squadra rodata da molto tempo, è un segnale del lavoro del tecnico?
"Ci alleniamo molto con il mister in fase offensiva, lui vuole sempre che giri la palla come abbiamo fatto nel primo tempo. Nonostante i nuovi si vede la mano del mister con una squadra che gioca sempre il pallone ed è importante visto che si gioca ogni tre giorni"
C'è un'intesa speciale con Pellegrini?
"Si certo. Ieri gli ho detto di fare qualche altro assist, gli ho detto "in serie A nei hai fatti 5, in Europa League devi farne di più" e oggi ha fatto due assist. Anche altri giocatori come Pastore o Miki sono molto tecnici e possono fare la differenza. Abbiamo giocatori molto tecinici ed è importante perchè quando uno non è pronto l'altro gioca"
Che succede cosa pensi nei periodi in cui non segni?
"Diventi un po' nervoso. Rischi di esagerare pur di fare gol, invece devi essere sereno, i gol arrivano come sono arrivai questi ultimi 2 in 3 giorni. L'importante è comunque che la squadra vinca. Mi sento peggio quando segno ma la squadra non vince"
Fonseca: "Sono molto soddisfatto. Dobbiamo trovare un equilibrio per Dzeko"
Paulo Fonseca, tecnico della Roma, ha rilasciato alcune dichiarazioni a margine della vittoria ottenuta dai suoi sull'Istanbul Basaksehir. Queste le sue parole:
FONSECA A ROMA TV
Soddisfatto per la vittoria?
"Molto soddisfatto. Era molto importante vincere contro una squadra forte, che hanno perso solo con noi. Abbiamo fatto il primo tempo molto bene, nel secondo tempo abbiamo gestito la partita."
Senza qualche episodio sarebbe prima senza problema, ma possiamo comunque prendere la qualificazione davanti ai nostri tifosi.
"Dobbiamo vincere la prossima partita, ma abbiamo tempo per pensare al Wolfsberger. Adesso dobbiamo pensare al Verona, una partita difficile."
Kluivert più vicino a Dzeko...
"Kluivert è in un buon momento, è cresciuto molto nella fase difensiva. Lavora molto per la squadra e ha più libertà di movimento per attaccare. È vero che quando attacchiamo Veretout procura spazio a Kluivert e lui deve andare più dentro nello spazio. Kluivert ha fatto una buona partita."
Prova di maturità della squadra per la gestione della partita?
"Abbiamo gestito bene la partita, ma per me la cosa più importante è lì'atteggiamento della squadra. Abbiamo fatto una partita di grande coraggio e ambizione."
Dzeko spesso veniva al centrocampo ad aiutare la squadra. È voluto?
"Dobbiamo trovare un equilibrio per Dzeko, ma se volgiamo pressare più alto Dzeko è importantissimo per noi. Ha fatto un lavoro importante per la squadra. Ha fatto due gol in queste due ultime partite e di questo sono contento perché Dzeko lavora molto per la squadra"
FONSECA A SKY SPORT
La Roma ha risposto da grande squadra. Soddisfatto?
"Si molto perchè nel primo tempo abbiamo fatto una buona partita, con atteggiamento e coraggio. Siamo stati molto bene nel primo tempo"
Tutto ok anche in fase difensiva, c'è stato un salto di qualità?
"Si tutti i giocatori hanno giocato bene, insieme, con aggressività. Abbiamo giocato la palla bene. Mi è piaciuto anche difensivamente il primo tempo"
Fa poco turnover per dare certezze alla squadra?
"Dobbiamo capire che questi giocatori che sono tornati ora non sono ancora pronti fisicamente e non abbiamo possibilità di cambiare molto. Abbiamo messo Santon perchè Florenzi è infortunato. I giocatori che sono rientrati non sono pronti per i 90'"
Come sta Pellegrini?
"Molto bene, nessun problema"
Diawara: "Sto tornando alla grande. Spero continueremo su questa strada"
Amadou Diawara, centrocampista della Roma, ha lasciato alcune dichiarazioni nel post-partita di Istanbul Basaksehir-Roma. Queste le sue parole:
DIAWARA A ROMA TV
Sei tornato dopo l’infortunio. Fondamentale giocare per trovare energie?
"Per me è molto importante mettere minuti nelle gambe. Sono molto felice di come sono andate le cose, spero che continuiamo su questa strada."
Avete preparato la partita così?
"La partita non era semplice perché era una squadra forte e giocavamo fuori casa. Dovevamo studiare l’avversario e fargli male prima possibile."
Secondo te, da 0 a 100, a quanto stai fisicamente?
"Sto tornando alla grande perché due partite di fila aiutano a mettere più energia nelle gambe. Sto abbastanza bene, spero che continuiamo così."
Mossa De Vito: Raggi teste della difesa
IL MESSAGGERO - SCARPA, PIRAS - La sindaca Virginia Raggi testimone nel processo in cui è imputato per corruzione il presidente dell'assemblea capitolina Marcello De Vito. Quest'ultimo è accusato dai pm di aver incassato mazzette, pagate sotto forma di consulenze a Camillo Mezzacapo, dal costruttore Luca Parnasi sull'affaire dello stadio della Roma. Il nome della prima cittadina spunta nella lista depositata dai legali del presidente dell'Assemblea capitolina. Adesso sarà il giudice, il quattro dicembre, giorno della prima udienza, a decidere se accettarla come testimone. Intanto, ieri, Raggi alla domanda dei cronisti: «Presenzierà al processo?», ha risposto con un «no comment».
Dalle carte dell'inchiesta sullo stadio Tor di Valle spuntano, invece, nuovi rapporti anomali tra l'amico, socio e coimputato di De Vito, Camillo Mezzacapo, e un imprenditore, architetto Gianfranco Brocchetti. Un filone dell'indagine che non ha portato alla formulazione di un'imputazione, che mette in evidenza l'anomalo rapporto tra Mezzacapo e De Vito.
L'AMICO POTENTE - Brocchetti cercava un aiuto per la realizzazione di un progetto «di edilizia residenziale pubblica - annotano i carabinieri in un'informativa - bloccata presso il Dipartimento Urbanistica del comune di Roma». L'appoggio Brocchetti lo cercava in Mezzacapo che si sarebbe impegnato con lo stesso architetto ad attivarsi con «l'amico potente». Il soggetto in questione non viene, però, mai nominato. Ma per gli inquirenti si tratta di Marcello De Vito.
Ai primi di gennaio del 2019 Mezzacapo, però, non pare essere così convinto dell'operazione prospettata da Brocchetti. Così scrivono gli investigatori: Mezzacapo «aggiunge che, prima di assumere impegni con l'architetto, devono verificare le possibilità di intervento del loro amico», De Vito. «È inutile - sottolinea Mezzacapo in una conversazione intercettata - che poi ci vediamo noi. Che poi dopo l'ultimo miglio lo devono fare di là». Insomma sarebbe inutile adoperarsi per la pratica se poi non si riesce ad avere la sponda in Comune, questa la tesi dei carabinieri. Qualcosa, però, accade perché il 5 febbraio Brocchetti parla con un amico di Mezzacapo che gli dice che «De Vito- riassumono la conversazione i carabinieri nell'informativa - nel corso della settimana, dovrebbe intervenire». «Quindi adesso lui - riferisce l'intercettato - in questa settimana dovrebbe...». E l'architetto replica entusiasta, «fatto questo abbiamo svoltato possiamo stare sul mercato».
Intanto ieri De Vito ha firmato da presidente dell'Assemblea capitolina il suo ritorno anche nelle commissioni. Andrà nella III, VI e XI, ovvero Mobilità, Cultura e Scuola. Con tutti i rischi del caso. Se in commissione Mobilità dovesse fare capolino il nuovo stadio della Roma, il cui impatto sulla mobilità è stato giudicato «catastrofico» dal Politecnico di Torino, sarebbe una situazione imbarazzante se non inopportuna per l'imputato De Vito.
Under, c'è l'Europa per salutare i guai
IL MESSAGGERO - CARINA - Osservato speciale. La Roma che domani gioca a Istanbul contro il Basaksehir una partita chiave ai fini della qualificazione ai sedicesimi di finale di Europa League, può contare su Under. Se dall'inizio, come spera il turco, o a partita in corsa, sarà Fonseca a deciderlo. È chiaro che la squalifica di Zaniolo per la prossima gara di campionato a Verona, non aiuta Cengiz che s’è visto, durante la lunga assenza per infortunio, sopravanzare proprio da Nicolò nel ruolo di esterno destro nel 4-2-3-1.
Ma non è ancora detta l’ultima: Zaniolo infatti potrebbe essere dirottato a sinistra, permettendo così al turco di essere della gara. Under ci tiene. E non solo perché si gioca a casa sua, contro la squadra che lo ha lanciato e dalla quale Monchi lo ha acquistato. All'andata guardò la partita dalla tribuna, ora vuole esserci. È consapevole che il tempo perduto in questo 2019 è già stato troppo (appena 15 le gare disputate in giallorosso).
L’ultima tegola è arrivata l’8 settembre, quando in nazionale ha riportato la lesione al bicipite femorale della coscia destra. La prima prognosi era di 5 settimane. Ce ne sono volute invece otto, 56 giorni. Al suo ritorno, gerarchie capovolte: Zaniolo e Kluivert titolari, lui e Perotti - che in estate godevano del la fiducia del portoghese - a guardare, nonostante il rinnovo personale (sino al 2023) sottoscritto a Ferragosto. E pensare che al debutto in campionato aveva segnato e regalato l’assist del raddoppio a Dzeko. Poi il ko e un rientro lento.
Dal 2 novembre (9 minuti contro il Napoli), ha racimolato soltanto spezzoni di partita: 13minuti con il Moenchengladbach, 25 a Parma, 18 domenica scorsa. Ma proprio contro il Brescia, si sono intravisti sprazzi di Under. Due tiri a giro finiti fuori di un soffio e soprattutto l’intraprendenza di puntare l’avversario nell’uno contro uno. Segnale che Cengiz sta bene, è in fiducia.
TWEET E POLEMICHE - Per questo motivo spera domani in una chance. Anche perché questa gara per lui ha inevitabilmente connotati non solo sportivi. Si gioca Istanbul, contro la sua ex squadra che è anche quella del presidente Erdogan. E proprio l’aspetto politico non è da sottovalutare nella notte che lo attende. Lo scorso anno, dopo un gol al Benevento, effettuò un saluto militare poi immortalato in una foto con un tweet insieme a una emoticon in segno di preghiera e tre bandierine turche per ricordare i tre connazionali dell’esercito rimasti uccisi pochi giorni prima in un’operazione militare anti-curda, ad Afrin.
L’inizio di una spirale social, dalla quale non è più uscito. Alla luce della nuova offensiva della Turchia di Erdogan contro i curdi 40 giorni fa, arriva l’ennesima polemica per aver riproposto la stessa foto con saluto militare annesso. Stavolta nessun messaggio a far da supporto ma tanto è bastato per provocare la reazione dei tifosi giallorossi che mal hanno digerito l’appoggio ad un intervento militare associato alla maglia del loro club. Under non ha replicato. A 22 anni vuole tornare a parlare soltanto di pallone. E per riuscirci ha bisogno di giocare.
FLORENZI IN DUBBIO - Dal campo: in dubbio Florenzi, alle prese con un affaticamento al flessore. Ieri il capitano giallorosso ha svolto lavoro individuale insieme a Pastore e Mirante. Recuperato invece Spinazzola, pronto a tornare titolare proprio al posto del laterale di Vitinia.
Trattativa con Friedkin, la prossima settimana Pallotta aspetta una risposta
IL MESSAGGERO - CARINA - Mentre Friedkin è negli Usa e l’advisor JP Morgan insieme allo Studio Chiomenti porta avanti la due diligence per suo conto, alcune private equity (tra queste, Permira, Blackstone, Kkr, Carlyle) continuano a prendere informazioni sul dossier-Roma. Da Trigoria trapela come questa settimana va considerata di inevitabile stand-by. Qualche novità potrebbe arrivare nella prossima. La valutazione del pacchetto di maggioranza è di 750 milioni, compresi gli 80 spesi per lo stadio. Pallotta, intenzionato a restare socio di minoranza, aspetta la prossima mossa di Friedkin.
ACCUSE DALL’AFRICA - Nel frattempo, il settimanale keniano “Jamuri” (nell’edizione 26 novembre-2 dicembre) s’è occupato proprio del Tycoon Usa. La Roma in questo caso non c’entra nulla. Secondo il media africano, Dan Friedkin avrebbe (condizionale quantomai d’obbligo) problemi con il fisco in Tanzania. Le sue società in loco - la Tanzania Game Tracker Safaris Ltd (caccia turistica), la Wengert Windrose Safaris Ltd, Ker & Downey Safaris (Tanzania) Ltd (fotografia turistica), la Northern Air Ltd, la Spike Holding Ltd (fauna selvatica e turismo) e The Friedkin Conservation Fund (conservazione e sviluppo della comunità) - sarebbero infatti finite nel mirino della Task Force creata dall’Ufficio del primo ministro, che avrebbe addirittura trattenuto dei passaporti di alcuni membri del personale.
Utilizzando conti offshore, queste società sarebbero accusate di assumere personale straniero per eludere le tasse. Il che si collegherebbe ad una seconda insinuazione: verrebbe esercitata una discriminazione salariale tra lavoratori stranieri e quelli locali. I primi riceverebbero soltanto una piccola somma di denaro in loco mentre il restante verrebbe depositato nei loro conti aperti all'estero. Una mossa volta a eludere il fisco, visto che questo reddito sarebbe poi esente da imposte.
Giovedì sera si fa sul serio: la Roma deve aggredire l’Europa League
Contro la squadra di Istanbul, capolista nel girone, Fonseca e i suoi devono sfoggiare una prestazione autorevole, su un campo difficile.
Una Roma tirata a lucido, frizzante, dinamica. Una Roma su cui finalmente l’allenatore può fare delle scelte. I giallorossi tornano dalla pausa per le nazionali con una vittoria convincente, contro il Brescia, e allontano i fantasmi della sconfitta contro il Parma.
Allo Stadio Olimpico succede tutto nel secondo tempo, dopo una prima frazione di gioco abbottonata, dove le Rondinelle di mister Fabio Grosso si erano messe in campo in maniera solida e compatta, quadrata in difesa e pungente in avanti, dove Torregrossa e Donnarumma hanno provato più volte ad impensierire l’estremo difensore della Roma, Pau Lopez. I giallorossi, che avevano ritrovato dal primo minuto capitan Alessandro Florenzi, schierato nuovamente terzino destro, e Lorenzo Pellegrini, sono sembrati troppo timidi, andandosi a scontrare contro la retroguardia bianco azzurra. Poi nel secondo tempo è cambiato tutto. Sono saliti in cattedra Veretout, sempre più imprescindibile, e Dzeko, ma soprattutto Chris Smalling. Il centrale inglese, impeccabile in fase difensiva, si è dimostrato perfetto e decisivo anche in avanti: prima trova il gol del vantaggio sugli sviluppi di un calcio d’angolo (decisiva la deviazione di Cistana) poi di testa firma l’assist per il gol del collega di reparto, Gianluca Mancini, che in mezza acrobazia la mette all’angolino. Il Brescia tracolla, sbanda: prima Niccolò Zaniolo si vede annullare l’ennesimo gol di questo momento magico, poi arriva il 3 a 0 firmato Edin Dzeko, che insacca da pochi centimetri. C’è tempo per un’altra rete annullata, stavolta al bosniaco, e per l’ingresso in campo di Santon, Perotti e Under.
Perché giovedì si torna a giocare e si deve continuare a vincere. Alle ore 18.55 si gioca contro l’Istanbul Basaksehir, in uno stadio che si preannuncia infuocato. Il Girone J della Roma si è messo pericolosamente a rischio: i primi sono proprio i turchi, a quota 7 punti, seguiti a 5 dal Borussia Monchengladbach e dai giallorossi, mentre il Wolfsberger segue da fanalino di coda con 4 punti.
Si deve fare sul serio e provare ad arrivare fino in fondo in una competizione sicuramente alla portata. La Roma può ambire al titolo, nonostante le quote scommesse proposte dai bookmakers la piazzino lontano dalle favorite dell’Europa League. Le principali candidate sono invece il Manchester United, messo in lavagna a 6.00 come l’Arsenal, e il Siviglia, bancato 9.00. I cugini della Lazio sono invece quotati 41.00.
Giovedì sera, insomma, si deve vincere: probabilmente Cengiz Under verrà schierato dal primo minuto contro il suo passato, Pastore dovrebbe tornare tra i convocati e speranze ci sono anche per Mkhitaryan. Per il resto Fonseca dovrebbe affidarsi ancora ai soliti, soprattutto a Niccolò Zaniolo, che salterà la partita contro l’Hellas Verona di campionato per diffida. Le sue energie saranno tutte per l’Europa.
Florenzi stop, ansia Pastore. E Veretout suona la carica
LA GAZZETTA DELLO SPORT - Non ha fatto in tempo a godersi il ritorno in campo da titolare, che rischia di fermarsi ancora. Alessandro Florenzi ha accusato un affaticamento all’adduttore destro, che probabilmente lo terrà fuori dalla decisiva partita contro l’Istanbul Basaksehir di domani. Il capitano potrebbe non essere neppure convocato. Un altro a rischio è Pastore, che ieri ha svolto differenziato. Recuperato invece Spinazzola, che, come Mkhitaryan, ha qualche chance di essere almeno in gruppo per la trasferta. A tenere alta la concentrazione sono le parole di Veretout: “La partita col Basaksehir è fondamentale. Dobbiamo essere uniti. Speriamo di continuare così perché siamo sulla buona strada“.
Pau Lopez: “Innamorato della città. E la A mi piace”
LA GAZZETTA DELLO SPORT - Che a Pau Lopez piaccia andare controcorrente è risaputo, visto che non si è fatto problemi a decurtarsi lo stipendio per venire a Roma dal Betis. Il portiere si è riconfermato ieri, con delle dichiarazioni non banali: “In passato sono venuto a Roma e non mi aveva fatto una grande impressione. Quando sono venuto a viverci invece l’ho vista da un punto di vista differente e devo dire che è incredibile“. Oltre alla città, a sorprenderlo è anche il calcio italiano: “Sono rimasto stupito perché molte squadre hanno una buona fase offensiva. La maggior parte delle squadre con cui abbiamo giocato impostano l’azione dal basso, provano a fare le giocate ed è difficile togliergli la palla. Prima di arrivare pensavo che il calcio italiano fosse molto più difensivo“