Roma, Under all'esame più lungo

IL MESSAGGERO - CARINA - A inizio stagione era titolare indiscusso. Il debutto con gol al Genoa (più l'assist a Dzeko per il raddoppio), seguiva un'estate ricca di soddisfazioni nella quale Under aveva segnato sempre o quasi. In rete contro i dilettanti del Tor Sapienza e del Trastevere, poi contro il Rieti, doppietta alla Ternana, ancora in gol contro il Lille e bravo a trasformare uno dei cinque rigori nel successo contro il Real Madrid. La fiducia di Fonseca e di Petrachi erano state propedeutiche al rinnovo a Ferragosto sino al 2023. Tutto sembrava andare per il meglio, fino all'8 settembre. In nazionale, Cengiz s'infortuna: lesione al bicipite femorale della coscia destra. La prima prognosi è di 5 settimane. Ce ne vorranno invece otto, 56 giorni, per rivederlo in campo 9 minuti contro il Napoli. Nel frattempo - dopo l'ennesima polemica nata per un nuovo saluto militare alla luce della nuova offensiva della Turchia di Erdogan contro i curdi - il mondo a Trigoria è cambiato: Zaniolo ha trovato continuità e si sta affermando a suon di gol proprio nel ruolo del turco. Il bignami della storia recente di Under (che in tutto il 2019 in giallorosso ha disputato appena 14 partite) è utile per capire quanto sarà difficile riconquistare il posto. Per una volta la nazionale è venuta in soccorso: gli 81 minuti disputati contro l'Islanda giovedì, aiuteranno Cengiz a ritrovare il ritmo partita. E chissà che domenica, nel match contro Andorra, non lo possano agevolare anche nel ritorno al gol: «Sono felicissimo e adesso mi sento pronto a dare il massimo per il mio club». Fonseca lo aspetta. Petrachi pure. Non è un mistero che Under fosse uno dei calciatori più richiesti la scorsa estate. La Roma è stata brava a trattenerlo e a rinnovargli il contratto. Ma il modus operandi del club non è un mistero e Cengiz potrebbe tornare a breve uno dei calciatori più appetiti.
PAPÀ KEAN APRE Per un club che ha fatto registrare nella trimestrale un aumento dell'indebitamento netto a 272,1 milioni, con un aumento di 51,4 milioni rispetto al 30 giugno, sono riflessioni inevitabili da fare. Ma la Roma è anche una società che investe. In quest'ottica Il ds ha messo nel mirino Kean. Operazione molto difficile, visto l'investimento di 30 milioni operato soltanto qualche mese fa dall'Everton. Ma Moise in Premier non s'è ambientato e vuole tornare in Italia, già a gennaio, per giocarsi le residue chance di far parte della lista dei 23 per l'Europeo. Questo è quello che spera anche il padre, intervenuto nel programma '1927 on air' su Centro Suono Sport: «Spero possa rientrare, in Inghilterra non si trova bene. Vieni a giocare a Roma, al fianco del tuo caro amico Zaniolo. Non pensare ai soldi, ma alla carriera». Intanto in difesa, oltre al riscatto di Smalling, non si perdono di vista i due croati Olmo e Gvardiol. Dal campo: Fonseca ha stabilito 2 giorni e mezzo di riposo. La squadra tornerà ad allenarsi lunedì pomeriggio. Prima del rompete le righe, messaggio chiaro del portoghese al gruppo: «Approfittatene, sarà l'ultima pausa prima di Natale».


Mkhitaryan freme: niente panchina, pronto per giocare

CORRIERE DELLA SERA - Per recuperare al meglio la condizione fisica, dopo la lesione tendinea all’adduttore destro che lo tiene fuori dallo scorso 29 settembre, Henrikh Mkhitaryan ha rinunciato alla convocazione con la nazionale armena, e per una bandiera come lui non deve essere stato facile. La Roma, però, in questo momento ha bisogno dei suoi gol - è fermo a quello realizzato il giorno del suo esordio all’Olimpico contro il Sassuolo - e dei suoi assist. Miki da un paio di giorni ha ricominciato ad allenarsi a pieno ritmo e alla ripresa del campionato, il 24 contro il Brescia, sarà convocato. Sarà poi Fonseca a decidere se è pronto per partire titolare o se potrà dare il suo contributo a partita in corso. La cosa certa è che l’ex Arsenal si sente un calciatore importante, che può dare ancora tanto. «Conosco le mie qualità - le sue parole a Four Four Two-so quello che posso dare alla squadra. Ora ho trent’anni e mi piace giocare a calcio, non posso starmene in panchina a sprecare il mio tempo» (…). Chi potrà beneficiare della sua presenza è Edin Dzeko, che alla vigilia del match della Bosnia contro l’Italia ha parlato anche di questioni giallorosse. «(…) Fonseca ci ha dato una mano, è un allenatore molto forte (…).Florenzi? Sta bene, è il nostro capitano, non è facile neanche per lui. Vuole giocare, ma alla fine dobbiamo tutti rispettare le decisioni del tecnico (…)».


Fonseca sorride. Ünder pronto al rientro: "Sto bene, ci sono"

LA REPUBBLICA - FERRAZZA - Felice e di nuovo in forma dopo la qualificazione con la sua Turchia al prossimo Europeo, Cengiz Ünder si concentrerà adesso sulla Roma. E dovrà riconquistarselo un posto in squadra, vista la crescita di Zaniolo e Kluivert. «Ora è tutto alle spalle, sto bene e ci sono», le parole soddisfatte dell’attaccante, che sta ritrovando anche la brillantezza agonistica che aveva perso per colpa dell’infortunio. Brillantezza che deve ritrovare anche Florenzi, da un po’ fuori dai radar di Fonseca. «Sta bene ed è il nostro capitano – le parole dolci di Dzeko, al momento detentore della fascia – non è facile neanche per lui, vuole giocare, ma vanno rispettate le scelte del mister». È intanto il papà di Moise Kean – giocatore passato dalla Juve all’Everton – a proporre il figlio alla Roma. «Mandare mio figlio in Inghilterra è stato uno sbaglio, spero possa tornare in Italia e andare alla Roma, dove ritroverebbe il suo amico Zaniolo».


Un virtual coach in panca: ecco la novità per la serie A

IL MESSAGGERO - Dall'inizio del girone di ritorno del campionato, a gennaio, la Lega Serie A doterà tutte le panchine di un tablet con installato il «Football virtual coach», un sistema «altamente innovativo - informa la stessa Lega - che permetterà agli staff tecnici di ottimizzare le performance delle squadre attraverso l'analisi in tempo reale della partita in corso». Il sistema è stato sviluppato da Math&Sport, startup italiana incubata di Polihub (Politecnico di Milano) ed è stato presentato a Barcellona alla quinta edizione del «Barca Sports Technology Symposium». «La Serie A è il campionato più combattuto e difficile al mondo, i nostri allenatori sono riconosciuti a livello internazionale per le loro straordinarie conoscenze tecniche e tattiche, ma presto avranno a disposizione un nuovo strumento che li supporterà nelle decisioni da prendere durante la partita - ha dichiarato Luigi De Siervo, Amministratore Delegato della Lega Serie A  - Grazie alle competenze tutte italiane del Politecnico di Milano, saremo la prima Lega di calcio al mondo in grado di fornire un valido supporto di analisi tecnica durante lo svolgimento della partita. Per garantire e accrescere la contendibilità del nostro campionato, il Football Virtual Coach sarà fornito a tutte le 20 squadre partecipanti alla Serie A. L'intelligenza artificiale permetterà di alzare il livello della competizione, rendendo le partite del nostro Campionato sempre più avvincenti e spettacolari».

CALCOLI Soddisfatto Ottavio Crivaro, Founder e CEO di Math&Sport «Le tecniche di modellazione matematica, gli algoritmi di machine learning, le enormi risorse di calcolo oggi disponibili, rendono possibile ciò che fino a poco tempo fa sembrava una chimera: trovare automaticamente, in tempo reale, le relazioni causa-effetto tra le performance di un atleta, un reparto, una squadra, e gli eventi che le han generate. Noi ci auguriamo di poter così supportare al meglio gli staff tecnici durante le partite. E siamo molto orgogliosi della scelta fatta dalla Lega Serie A di puntare su di noi, di poterne fare un progetto totalmente italiano».


Minacce e un proiettile a Conte. Decisa la vigilanza per l’allenatore

CORRIERE DELLA SERA - Le pattuglie in strada di polizia e carabinieri passeranno con più frequenza intorno al palazzo di Milano nel quale abita l’allenatore dell’Inter Antonio Conte. La stessa cosa avverrà nei dintorni degli uffici della società nerazzurra. Tecnicamente si parla di una vigilanza, il livello più basso di tutela per una personalità pubblica, ed è stata stabilita dopo avere esaminato l’entità della «minaccia». L’ex allenatore della Juventus e della Nazionale, passato alla guida della squadra nerazzurra dalla scorsa estate, qualche giorno fa ha infatti ricevuto una lettera anonima che conteneva una serie di minacce e un proiettile. È stato lo stesso allenatore a chiamare le forze dell’ordine e a firmare una denuncia contro ignoti, depositando la busta che aveva ricevuto. La società è stata avvertita dal tecnico e sta seguendo da vicino l’intera vicenda (…). Per il momento sembra niente altro che l’azione di un mitomane che per qualche strana deviazione abbia concentrato la propria ossessione su un personaggio pubblico molto popolare (…). Da quanto il Corriere è riuscito ad accertare non esisterebbe alcun elemento, nello scritto indirizzato ad Antonio Conte, che possa collegare la matrice di quelle intimidazioni a un qualche ambiente di spessore criminale o a qualche frangia estrema del tifo organizzato  (…).


Dirigenti, stadio e nuovi soci. Roma nel futuro

IL TEMPO - AUSTINI - Una squadra tutta nuova sul campo, una dietro la scrivania che ha stravolto i suoi equilibri. Mentre nasceva la Roma di Fonseca, Smalling, Mancini, Veretout etc. il club è passato dalla gestione di Baldissoni, Monchi, Massara e Totti a quella di Fienga, Calvo e Petrachi, con il consulente Baldini che continua a esserci pur se non si vede. Un ribaltamento vero e proprio, con una filosofia generale più improntata alla «concretezza» e un po' meno attenta alla vocazione internazionale. L'ultimo passaggio formale si è consumato nel cda di giovedì, che ha visto l'insediamento nel board - tramite cooptazione - di Fienga e la sua nomina ad amministratore delegato oltre a quella di Ceo già assegnatagli a gennaio scorso. In realtà si tratta soltanto di un aggiustamento di natura tecnica, perché i ruoli erano stati ridistribuiti nei mesi scorsi, con Baldissoni diventato vicepresidente ma con delega solo sul progetto del nuovo stadio e Calvo passato dalla carica di direttore dei ricavi (Cro) a quella di direttore operativo (Coo). A giugno 2020 il cda arriverà a scadenza naturale e quello sarà un momento che potrebbe segnare un altro passo verso la graduale uscita di Baldissoni, ormai fuori dalla gestione del club e impegnato esclusivamente sulla questione di Tor di Valle. È proprio attorno alla sua figura che si incardina il cambiamento, essendo lui l'uomo che ha trovato gli americani nel 2011 (prima di loro aveva trovato il fondo di Soros... ), li ha convinti a comprare la Roma e poi ha gestito nel corso degli anni i complicati rapporti tra Boston e Trigoria. Ora Pallotta ha incaricato altri dirigenti, in primis Fienga, a guidare il progetto giallorosso che si appresta a vivere dei mesi cruciali. Nella trimestrale approvata dal cda l'indebitamento finanziario netto consolidato al 30 settembre 2019 è salito a 272,1 milioni di euro per via del bond da 275 milioni emesso lo scorso agosto. L'assemblea dei soci ha già approvato l'aumento di capitale fino a 150 milioni, ma c'è bisogno di nuova linfa se si punta a competere ancora più in alto.

Stanno intanto proseguendo gli incontri fra i tecnici del Comune e la Roma per il progetto di Tor di Valle. Nella riunione di inizio settimana è stato affrontato il tema dei 18 milioni di euro che il Campidoglio ritiene di dover avere dai proponenti in aggiunta a quanto già stabilito a seguito di un riconteggio delle plusvalenze sui terreni. Per i tecnici giallorossi, invece, questa somma è al massimo di 3 milioni. Considerando l'investimento totale del progetto, 1 miliardo e 25 milioni di euro, «si balla» fra uno 0,3% e un 1,75% del valore dell'iniziativa. Già fissate altre due riunioni, una plenaria con la presenza anche dei tecnici di Città Metropolitana e una solo di staff legali per rifinire il testo della Convenzione. Considerando che si è alla vigilia della discussione sul bilancio di previsione del Campidoglio, l'iter per il voto oramai slitterà a dopo la Befana e di conseguenza l'inizio dei lavori non prima di autunno 2020. Sul fronte della proprietà, il dossier giallorosso continua a far gola a diversi potenziali investitori internazionali. Stando a quanto risulta al Tempo, oltre al gruppo texano Friedkin che ha avviato la due diligence sulla controllante As Roma Spv Llc, ci sarebbero altri soggetti che avrebbero manifestato un interesse a valutare l'ingresso nel club. Da capire se come soci di minoranza o se pronti a sostituire sul ponte di comando Pallotta, che valuta il club 1 miliardo. Fasi molto preliminari di un futuro tutto da scoprire.


La grande occasione della Roma

IL TEMPO - ZOTTI - Archiviata la sosta, è tempo di tornare a lottare per il vertice. Domani alle 14.30 la Roma Femminile affronta la Florentia San Gimignano in trasferta (diretta su Roma Tv). La gara è di quelle importanti considerando che una vittoria varrebbe doppio: oltre a portare a casa i tre punti infatti le giallorosse - terze in classifica dietro Juventus e Milan - approfitterebbero dello scontro diretto tra la prima e la seconda della classe. Non ci saranno Andressa e Corrado, che stanno recuperando dai rispettivi infortuni. La brasiliana è reduce da una distorsione alla caviglia destra con lesione distrattiva al legamento subita in nazionale, mentre la seconda è alle prese con un trauma rotuleo al ginocchio sinistro rimediato nell'amichevole contro il Venezuela della settimana scorsa. Ma Bavagnoli non cerca alibi in vista del match contro le toscane: "Arriviamo alla partita con grande voglia di fare altri passi in avanti. Per farlo bisogna affrontare una squadra forte e organizzata - le parole della coach romanista - che sta giocando bene e che non rispecchia l’attuale classifica. È una squadra forte e dobbiamo arrivare pronte fisicamente e mentalmente. Dobbiamo fare una gara intelligente e avere la pazienza per incidere sulla partita".


Smalling, lo United chiede 18 milioni

Come riferisce il quotidiano sportivo Tuttosport, la Roma punta a riscattare al più presto Chris Smalling, un elemento sempre più imprescindibile della squadra di Fonseca. I Red Devils voglioni per il difensore inglese 18 milioni di euro, mentre il direttore sportivo Gianluca Petrachi intende scalare da questa somma l’importo del prestito già pagato a fine agosto.


Florenzi: "Da capitano devo dare l'esempio, metto la Roma davanti a me"

Alessandro Florenzi parla del suo essere capitano. A Sport Mediaset dopo la partita con la Bosnia afferma così:

"Non ho giocato per far cambiare idea all'allenatore, ho giocato per Alessandro. Penso solo a giocare e dare il mio contributo alla Roma. Spero che nel breve periodo metterò in difficoltà il mister che ora sta facendo altre scelte. Le rispetto, e continuerò ad allenarmi a duemila come fatto fino ad ora. Se devo fare il capitano devo dare l'esempio. Come ho sempre fatto in questi anni, anche in questo momento metto la Roma davanti a me. Dobbiamo stare in silenzio e lavorare, perché se lo fa il capitano gli altri lo fanno di conseguenza".


Infortuni al Genoa, Kouamè fuori contro la Roma

Christian Kouamè rimarrà in panchina contro la Roma. La diagnosi data dai medici dopo gli esami è quella della rottura del legamento del crociato: si ferma obbligatoriamente l'attaccante del Genoa e dovrà guardare il match contro i giallorossi da bordo campo.


Ursino, DS Crotone: "Florenzi per me è una mezzala. Non lo vedo come terzino"

Giuseppe Ursino, DS del Crotone, ha partlato di Alessandro Florenzi ai microfoni di TMW Radio. Florenzi giocò al Crotone in prestito durante la stagione 2011/12 collezionando 35 presenze e 11 reti:

"Non so cosa sia successo tra lui e Fonseca, posso dire che è un giocatore straordinario, molto serio e passionale. Alessandro tiene molto alla maglia che indossa e può giocare in tutte le big. Ruolo? Per me è un centrocampista, mezzala a 3 direi. Ha grandi tempi di inserimento e sa calciare. Non lo vedo come terzino, non mi piace in quella posizione".


Hysaj: "Per ora voglio riconquistare il posto in azzurro, poi si vedrà"

Da tempo accostato alla Roma, Elder Hysaj ha voluto fare chiarezza sul suo futuro durante la conferenza stampa della viglia del match contro la Francia. Un match, il primo nel nuovo stadio di Tirana, a cui assisterà anche Francesco Totti.
Queste le parole di Hysaj:

"La presenza di Totti non può fa altro che farmi piacere, però oltre a quello dell’ex capitano della Roma e degli altri calciatori giallorossi, mi interessa il sostegno del nostro pubblico dopo il deludente pari contro l’Andorra. E poi adesso gioco nel Napoli. Per il momento voglio riconquistare il posto in azzurro, poi si vedrà".