Scusate il ritardo... Diawara ora è pronto
GAZZETTA DELLO SPORT - Contro il Parma Fonseca potrebbe rilanciare dal via Diawara in mediana e capire se dare una nuova chance a Florenzi o meno. Diawara ha rimesso piede in campo proprio in Germania, dando il cambio a un Mancini apparso in difficoltà per la prima volta da quando è stato spostato a centrocampo. Il guineano non può avere ritmo, dinamismo e forza nelle gambe, ma con lui Fonseca ritrova un uomo che possa dar rifiatare uno dei due (Veretout e lo stesso Mancini) che giocano praticamente senza sosta da venti giorni. Considerando che tipo di partita ha fatto il francese a Mönchengladbach, possibile che Diawara possa dare il cambio a Mancini, magari col ritorno del toscano al centro della difesa con Smalling. Fazio, infatti, in Germania ha lasciato il segno nel bene (gol e un paio di chiusure provvidenziali) ma soprattutto nel male, con l’autogolela mancata marcatura su Thuram nel 2-1 del Borussia. Mancini al centro è sempre andato bene, ma stavolta ci potrebbe essere bisogno di lui in difesa. E allora Diawara può essere la soluzione.
Da quattro partite risultati in coppia per le due romane
IL TEMPO - SCHITO - Un filotto che inizia a stupire anche i fanatici della statistica. Da quattro gare, Roma e Lazio attengono lo stesso risultato. Tutto è iniziato il 27 ottobre, con la Roma che superava il Milan 2-1 e la Lazio che si accodava a Firenze. L'infrasettimanale ha visto le due squadre dominare a braccetto (4-0): mentre Acerbi e compagni schiantavano il Torino, la Roma si imponeva, in inferiorità numerica, in casa dell'Udinese. Nell'ultimo weekend, la distanza di un giorno non ha impedito ai giallorossi di battere 2-1 il Napoli e ai biancocelesti di infrangere il tabù Milan a San Siro. Due squadre unite anche nelle disgrazie: al 94°, con 3 secondi di differenza e due ore di distacco, Ntcham costringeva la Lazio a un passo dall'eliminazione europea e Thuram metteva in salita il cammino giallorosso. Con la squadra di Inzaghi in campo domenica alle 15 con il Lecce, occhio al punteggio: il Parma, rivale della Roma alle 18, è avvisato.
Fonseca spreme la Roma
IL TEMPO - AUSTINI - L'ultimo sforzo di un ciclo terribile. Fonseca vuole spremere fino all'ultima goccia di sudore i suoi fedelissimi prima della sosta che la Roma aspetta come un sollievo. Domani la settima (e ultima) gara in tre settimane a Parma, per blindare il terzo posto e dimenticare la beffa europea di Moenchengladbach. Giocheranno sempre i soliti, perché tra infortuni, recuperi appena completati e bocciature il tecnico ha potuto, ma anche voluto, cambiare ben poco di volta in volta. Rispetto alla gara di giovedì scosso, al Tardini dovrebbe esserci un sola innesto: Spinazzola a destra al posto di Santon. Chi pensava di rivedere Diawara dal 1’ e Mancini di nuovo arretrato in difesa resterà molto probabilmente deluso: l’africano appena rientrato dopo la lesione al menisco non ha infatti la condizione per giocare una gara da titolare. Possibile cambio come in Germania quindi, ma non ancora pronto a riprendersi il suo spazio nella Roma com'era riuscito a fare prima dell'infortunio. In mediana rigioca Mancini mentre tocca di nuovo a Fazio, nonostante gli errori (e il gol segnato) in Germania, fare da spalla a Smalling. Lui che era finito in panchina nel
primo giro di «tagli eccellenti» operati da Fonseca (che ha coinvolto persino Florenzi). Mal'impressione è che la conferma dell'argentino sia più un obbligo che una scelta: Cetin è squalificato, Juan Jesus ha perso parecchia strada nelle gerarchie dell’allenatore. Non possono fermarsi gli stakanovisti che stanno tirando la carretta dal 20 ottobre; Dzeko è subentrato quei giorno a Genova contro la Samp con tanto di maschera per sostituire Kalinic e non è più uscito, Smalling, Kolarov e Veretout (oltre a Pau Lopez) hanno fatto sei su sei senza perdersi un minuto e si apprestano a completare l'enplein a Parma. Ha ritrovato continuità anche Pastore, che in attesa del rientro di Pellegrini - previsto dopo la sosta - occupa la casella di trequartista centrale, con Zaniolo spostato ormai stabilmente sulla fascia destra, mentre Kluivert è stato sempre scelto a sinistra tranne quando era squalificato. Perotti e Under non sembrano avere ancora la condizione per insidiare gli esterni titolari: l'argentino è entrato male sia col Napoli sia contro il Borussia ed è apparso piuttosto nervoso, mentre il turco è stato fuori un'eternità e deve riacquistare brillantezza per sfruttare al meglio le sue caratieristiche negli spazi. Dopo la sosta si aprirà un altro ciclo di sette partite - cinque in campionato e due decisive in Europa League - stavolta diluito in due mesi. Fonseca potrà di nuovo contare su Mhitaryan e Pellegrini, ma dovrà fare i soliti scongiuri per gli impegni delle nazionali. Trigoria si appresta a svuotarsi in un un momento cruciale della stagione: follie del calendario mondiale, come ricorda spesso il portoghese.
Allenamento Roma, rifinitura al Mapei Stadium. Spinazzola in gruppo
La Roma, arrivata in Emilia Romagna direttamente dalla Germania, ha svolto stamattina l'allenamento di rifinitura al Mapei Stadium in vista del match di domani contro il Parma, in programma alle 18 al Tardini. Dopo il consueto riscaldamento, lungo focus sulla tattica concluso con una partitella finale. Tutti a disposizione di mister Fonseca. Rientra in gruppo Spinazzola, che si è riunito alla squadra ieri. A Trigoria, intanto, gli infortunati Mkhitaryan, Pellegrini, Cristante, Kalinic e Zappacosta hanno proseguito i rispettivi programmi di recupero.
Smalling, ballano tre milioni. La Roma offre 15, il Manchester chiede 18
La Roma sta lavorando per il riscatto di Chris Smalling, difensore centrale arrivato questa estate in prestito dal Manchester UTD. Secondo quanto si legge su Il Corriere dello Sport, la trattativa con i Reds prosegue ma, attualmente, ci sono 3 milioni di distanza tra i due club. La Roma, infatti, ha offerto 15 milioni per Smalling, ma la squadra inglese vorrebbe arrivare a 18, bonus inclusi.
Serbia, Kolarov convocato per le partite contro Lussemburgo e Ucraina
Aleksandar Kolarov, terzino della Roma, è stato convocato per i match della nazionale serba della prossima settimana contro Lussemburgo e Ucraina, validi per le qualificazioni ai prossimi Europei del 2020.
Conferenza stampa D'Aversa: "La Roma è una squadra forte che può farci male, vogliamo fare un risultato positivo"
Roberto D'Aversa, tecnico del Parma, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match contro la Roma. Queste le sue parole:
"Rispetto all'ultima partita rientrano a pieno regime Cornelius e Gagliolo. Domani vengono in panchina Bruno Alves e Laurini, ma Laurini solo perché ha chiesto di stare vicino alla squadra. Domani dobbiamo avere la volontà di fare un risultato positivo. Faremo di tutto per fare risultato pieno, questi ragazzi se lo meritano per quanto fanno in allenamento".
Che partita ti aspetti?
"Hanno giocatori di qualità, sono una squadra completa. Nonostante assenze importanti sono terzi in classifica, si parla poco di un allenatore che sta facendo molto bene, migliorando l'aspetto difensivo. Affronteremo una squadra forte che viene da una sconfitta ma presenta diverse armi e possono farci male".
Loro sono la terza squadra con più gol su palla inattiva.
"Per quanto riguarda la preparazione della partita si cura il particolare sempre. Nella Roma ci sono giocatori strutturati, quando deciderò l'undici di domani considererò anche l'aspetto fisico. Bisogna essere bravi nelle scelte delle marcature, prendere accorgimenti, am quello che fa la differenza è la determinazione nel vincere il duello".
Ti aspettavi qualcuno in Nazionale?
"Ce ne sono stati abbastanza, egoisticamente ne preferivo qualcuno in meno. Visto che se n'è parlato in settimana, il nostro unico obiettivo deve essere la partita con la Roma. Sullo specifico penso che ogni giocatore ha come obiettivo la nazionale e mi auguro che riescano a realizzarlo".
La Roma attacca bene sulle fasce.
"Il 4-2-3-1 si vede nella loro fase difensiva. Costruiscono con tre difensori e due mediani, quando si abbassa Mancini viene a sostituirlo Pastore, Dzeko è bravo ad attaccare la profondità e ad aiutare la squadra. In fase di costruzione ti danno pochi riferimetni, nella maggioranza delle situazioni vanno ad attaccare l'ampiezza, arrivano bene sui cross ma sono pericolosi anche sulla trequarti. Non è una partita semplice, hanno un alleantore molto bravo che fa giocare bene al calcio. Hanno avuto qualche difficoltà ma con il tempo sono migliorati. Vorrei andassimo in campo vogliosi di fare risultato".
La miglior difesa è l'attacco?
"Quando hanno la palla ti danno fastidio. Sempre meglio tenere lontani dalla nostra area dei valori che possono metterci in difficoltà. Ci saranno momenti in cui presseremo alti e in cui aspetteremo. Quello che conta è la letture dei momenti e la determinazione".
Quanto è difficile gestire Kulusevski ora che se ne parla tanto?
"Il discorso che ho fatto prima era in riferimeto a lui perché è molto giovane. Se ne parlava già tanto, è accostato a big, è arrivata la nazionale. Per l'età che ha è molto maturo ma a volte ci sono cicloni troppo forti e dobbiamo essere bravi noi a farlo ragionare solo sul momento. Un allenatore non regala niente a nessuno, l'anno scorso ha fatto tre partite. Siamo stati bravi a credere in lui ma è stato bravo anche lui a far puntare su di lui. Giocatori così determinanti usciti dalla Primavera ce ne sono pochi. Deve determinare di più sotto l'aspetto del gol e degli assist, a Firenze fosse stato più preciso il risultato sarebbe potuto essere diverso. Non vuol dire che sia colpa sua ma è per far capire che un ragazzo con qualità importanti ma deve rimanere sul pezzo: nel calcio è difficile rimanere a certi livelli".
Sarebbe buona cosa concludesse l'anno qui?
"In una situazione in cui siamo non voglio nemmeno pensare che a gennaio ci siano uscite di giocatori titolari".
Cornelius può giocare?
"È in condizione di giocare dall'inizio e a Firenze poteva fare 20 minuti. Sta bene e potrebbe partire dall'inizio".
Conferenza stampa Fonseca: "Contro il Parma non cambierò molto, la squadra sta bene ed ha fiducia"
Paulo Fonseca, tecnico della Roma, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Parma. Queste le sue parole:
L'altro giorno ha schierato una formazione simile a quella di Roma-Napoli, perché erano passati 5 giorni. Ora sono meno di 3, inciderà?
"È vero che abbiamo fatto molte partite in questo momento, ma non cambierò molto per la partita contro il Parma. Dobbiamo capire che quando la squadra sta bene non serve cambiare molto".
Che umore ha la squadra dopo la partita di giovedì?
"Hanno capito che abbiamo perso, quando è così la squadra deve sentire che deve cambiare, lottare di più per cambiare la prossima partita. La squadra ha fiducia, abbiamo fatto una buona partita, è vero che abbiamo perso, ma la squadra ha fiducia".
Domani il Parma, che si chiude dietro e riparte. C'è una tipologia di squadra più o meno difficile per la Roma?
"Sono tutti difficili. È vero che il Parma è molto forte in contropiede, Gervinho è molto pericoloso. Penso che domani avremo qui una partita molto difficile, contro una buona squadra".
Si aspettava una reazione così forte in un periodo di difficoltà, viste le assenze?
"Sì, la squadra sta bene, è unita. Abbiamo fatto una buona partita e mi aspettavo che la squadra giocasse bene in questo periodo. Come ho detto, la squadra ha fiducia, ha una grande unione collettiva, questo è importante".
È nato un nuovo ruolo per Mancini, ma è tornato Diawara. Tornerà a fare il difensore centrale o nel futuro c'è sempre il ruolo di mediano?
"Penso solo alla prossima partita. Diawara non è pronto per i 90 minuti, Mancini giocherà mediano".
Spinazzola sta bene?
"Sì, è pronto".
La Roma ha perso contro due squadre con la difesa a tre, c'è qualche difficoltà?
"No, penso che la nostra squadra non abbia nessuna difficoltà contro squadre che giocano a tre. È una coincidenza".
La Roma ha subìto qualche errore arbitrale che ha condizionato in negativo la partita. I giocatori potrebbero perdere convinzione?
"No. Per me non hanno scuse. Dobbiamo capire che solo noi possiamo controllare quello che possiamo fare, le altre cose non possiamo controllarle. La squadra deve capire che dobbiamo giocare sempre con grande ambizione e atteggiamento".
Florenzi è stato convocato in Nazionale, nonostante non trovi spazio. C'è la possibilità di rivederlo domani o lo vede indietro?
"Ha sempre la possibilità di giocare, lavora sempre bene, sta sempre pronto per aiutare la squadra. Per me questo è importante, sapere che Florenzi è sempre pronto. Sta lavorando bene, è sempre un'opzione".
È contento che sia stato convocato? Può trovare fiducia?
"Non ho parlato con lui di questo".
Nell'ultima partita non avete sfruttato alcuni contropiede.
"Non abbiamo molto tempo per lavorare, ci alleniamo oggi. È una situazione normale, a Mönchengladbach non ci sono state tante occasioni. Penso che la squadra stia bene in tutti i momenti difensivi. È chiaro che possiamo imparare cose, ma la squadra sta bene in questo momento".
Parma-Roma, i convocati di Fonseca
Paulo Fonseca, tecnico della Roma, ha reso nota la lista dei convocati per il match di domani contro il Parma.
Portieri: Pau Lopez, Fuzato, Mirante
Difensori: Jesus, Smalling, Kolarov, Fazio, Mancini, Florenzi, Spinazzola, Calafiori
Centrocampisti: Perotti, Veretout, Zaniolo, Pastore, Diawara
Attaccanti: Dzeko, Ünder,, Antonucci, Kluivert
Parma-Roma, i convocati di D'Aversa
Roberto D'Aversa, tecnico del Parma, ha reso nota la lista dei giocatori convocati per il match di domani contro la Roma: Adorante, Alastra, Bruno Alves, Barillà, Brugman, Camara, Colombi, Cornelius, Darmian, Dermaku, Gagliolo, Gervinho, Hernani, Iacoponi, Kucka, Kulusevski, Laurini, Pezzella, Scozzarella, Sepe, Sprocati.
Serie A, Brescia-Torino 0-4. Doppietta di Belotti e di Berenguer
Nel match delle 15 sono scese in campo Brescia e Torino. Gli uomini di Mazzarri calano il poker al Rigamonti, con la doppietta di Belotti - entrambe le reti sono arrivate su calcio di rigore - e la doppietta di Berenguer.
Nani: "Non mi aspettavo che Zaniolo, nel giro di due anni, diventasse uno dei migliori in Europa"
Gianluca Nani, Dirigente Sportivo che ha lavorato anche nel Brescia e nel West Ham, ha parlato ai microfoni di Sportsmail di Nicolò Zaniolo:
"Conosco Zaniolo da quando era all’Entella in Serie B e già lì si poteva vedere che fosse un ottimo giocatore, la chiave è stata la rapida crescita fisica. Ma che diventasse uno dei migliori giocatori in Europa nel giro di due anni non era una cosa facile da prevedere. Per prima cosa si è rinforzato moltissimo nelle gambe, poi quando giochi con calciatori più forti è più semplice migliorare. Quando è arrivato a Roma tutti hanno visto che era un giocatore diverso per fiducia e forza. Sa segnare, fare assist, creare, è un calciatore davvero forte ed è ancora così giovane.L’ho visto giocare dal vivo tantissime volte e ogni partita ero felice di vederlo. È veloce, ha una buona forza nelle gambe ed è freddo, cinico davanti alla porta. Può agire in più di una posizione, lo hanno cominciato a far giocare più largo, con meno responsabilità, ma credo che possa diventare un top player facendo il centrocampista ‘box-to-box’, con permesso di entrare in area e fare gol. Penso più a Lampard o Gerrard, o un giocatore simile".