Domani nuovo provino per Rodwell e Buchel. La Roma vuole ulteriori risposte sul campo

Rodwell e Buchel, attualmente svincolati, hanno sostenuto quest'oggi un provino a Trigoria per convincere la Roma a tesserarli. La compagine giallorossa, infatti, vuole usufruire di uno dei due o di entrambi per rinforzare il numero di centrocampisti in rosa e sopperire agli infortuni. Ma per i due, come riferisce calciomercato.it, gli esami non sono finiti. Infatti anche domani sosteranno un nuovo provino poichè lo staff della Roma vuole maggiori ripsoste, sia sul piano tecnico che sulla tenuta fisica, prima di sotoporre un contratto.


Serie A, Sassuolo corsaro a Verona. Decide Djuricic

E' terminato l'anticipo di Serie A tra Verona e Sassuolo, con la vittoria degli emilinai per 0-1.
Dopo un primo tempo povero di emozioni ma ricco di cartellini gialli è salito in cattedra il Sassuolo, con Djuricic che al 50' controlla dal limite e piazza in rete con un tiro a giro.


Roma, i resti per l'Europa

IL MESSAGGERO - TRANI - La curiosità è soffocata dalla preoccupazione. Che ha la priorità nel match del tardo pomeriggio (ore 18,55) contro il Borussia Möenchengladbach capolista in Bundesliga. L'Olimpico non ha alcuna certezza sulla Roma attuale che, involuta e timida, perde quota (3 pareggi consecutivi). Il pubblico vorrebbe rivedere quanto meno il gioco di Fonseca, ma sa bene, anche per l'ammissione in pubblico del portoghese, quanto sia complicata la ripartenza con i giocatori contati e nemmeno al meglio della condizione fisica. L'emergenza, e non solo in Europa League, tiene in apprensione l'allenatore, rimasto con 16 giocatori a disposizione, compreso Mirante che è però il vice Pau Lopez, e costretto a convocare 3 giocatori della Primavera di Alberto De Rossi, cioè il terzino Calafiori, il centrocampista Riccardi e il 3° portiere Cardinali.

PIANO OBBLIGATO Anche Santon è out: sindrome influenzale. E Florenzi, inserito tra i 19 convocati, non sta bene e quasi sicuramente partirà dalla panchina: debilitato. Fonseca, pure se intenzionato a non abbandonare il 4-2-3-1, si rende conto che tatticamente la Roma rischia di perdere l'equilibrio: «In linea di principio non vorrei modificare il sistema di gioco, ma alla luce delle difficoltà per mettere la squadra in campo è una delle possibilità che sto prendendo in considerazione». Stamattina farà l'ennesimo check up su alcuni interpreti. Al momento Pastore e Perotti sono nella formazione di partenza. E, anche se non vorrebbe metterli contemporaneamente dall'inizio, crede di non poter fare altrimenti. Se Perotti non dovesse dare garanzie, ecco Antonucci esterno alto a sinistra nel tridente con Kluivert a destra e Dzeko in maschera. In difesa, invece, Fazio può sostituire Mancini (o Smalling). Turnover al minimo, pensando al Milan: domenica mancherà Kluivert, ma potrebbero tornare Under e magari anche Mkhitaryan. «Presto li riavrò entrambi. Non mi era mai capitata una situazione così in passato, voglio credere che sia sfortuna. I giocatori devono capire che in questo momento bisogna lottare correre di più e sacrificarsi. A Genova non abbiamo fatto bene. È impossibile, però, con tanti assenti, poter raggiungere il livello che io auspicavo e mantenere una stabilità nell'undici iniziale. Pellegrini, Mkhitaryan, Diawara, Cristante, Dzeko: sono venuti a mancare giocatori importanti. Così nessuna squadra così può crescere. Nessuna scusa, è la realtà». Con Petrachi guarda a qualche svincolato. «Mai però per far numero», come pensa anche il management di Pallotta. Offerto Hallfredsson. Se la Roma si presenta senza 7 giocatori, anche il Borussia Möenchengladbach ha la rosa dimezzata da 8 assenze. Non convocati, dunque, i giallorossi Zappacosta, Santon, Cristante, Diawara, Pellegrini, Mkhytarian e Kalinic come i colleghi neroverdi Traoré, Johnson, Strobl, Plea, Ginter, Raffael, Müsel e Bennetts. Reparti falcidiati, soprattutto il centrocampo di Fonseca e l'attacco di Rose.

OUTSIDER STAGIONALE Il Borussia Möenchengladbach è ancora in testa alla Bundesliga con il Wolfsburg. Rose, arrivato in estate dal Salisburgo, sta replicando il suo calcio offensivo anche in Germania. Bisogna, comunque, aspettare per conoscere il reale valore della formazione tedesca. In classifica, in 2 punti, sono raggruppate 9 delle 18 squadre. Il Borussia stenta in Europa League: ko pesante in casa contro il Wolfsberger (0-4) e pari al fotofinish a Istanbul contro il Basaksehir (1-1). E in campionato, pur avendo vinto 5 delle 8 partite, è caduto negli scontri diretti con il Lipsia e sabato scorso a Dortmund. Il primato c'è, ma Rose viaggia in altalena. Nei risultati e anche nelle prestazioni.


Crescita zero, Fonseca: «Troppi infortuni, la Roma così non va avanti»

LEGGO - BALZANI - «Troppi infortuni, così è impossibile crescere». Fonseca, alla vigilia del terzo turno di Europa League e col Milan alle porte, sembra rassegnato e indirettamente cita Vasco Rossi prendendosela con la maledetta sfortuna che ha senz'altro un peso importante nella vita (soprattutto quella sportiva) ma che non può spiegare l'ultimo mese desolante della sua Roma e i 14 infortuni in meno di 60 giorni. «Non sono scuse, ma una realtà oggettiva. Non mi era mai capitato in passato. L'anno scorso allo Shakhtar abbiamo avuto appena 4 infortuni. Voglio credere che si tratti di sfortuna, ma dobbiamo lottare contro queste difficoltà. Voglio che in questo momento i calciatori capiscano che è necessario lottare di più e sacrificarsi per la squadra. Il fattore sfortuna è davvero molto presente, è un fatto inusuale. In questa situazione è impossibile raggiungere il livello di crescita. Certo, contro la Samp la squadra non ha fatto bene, non ha fatto tutto il necessario per vincere».

Stasera all'Olimpico il portoghese proverà a ritrovare il sorriso contro il Borussia Monchengladbach che non è la corazzata anni '70 di Jupp Heynckes, ma occupa attualmente il primo posto nella Bundesliga a braccetto col Wolfsburg. Una vittoria sui tedeschi (anche loro con 8 assenti) ipotecherebbe il passaggio del girone che invece si complicherebbe in caso di ko (e vittoria del Wolfsberger con l'Istanbul). Fonseca potrà contare su solo 16 giocatori della prima squadra visto che pure Santon ha dato forfait per un forte attacco febbrile. Convocati pure i giovani Riccardi e Calafiori che andranno in panchina mentre in campo Pastore dovrebbe affiancare Veretout. In attacco spazio a Kluivert (squalificato in campionato) con Perotti pronto a subentrare. Occhio però a un possibile cambio modulo (4-3-3 o 3-5-2).

«Ovviamente alla luce delle difficoltà, quello di un cambio di modulo è una possibilità che ho preso in considerazione - ha ammesso Fonseca -. In linea di principio no, ma vedremo meglio a gara in corso. Pastore? Ha una condizione fisica particolare, ma è pronto. Dzeko invece non è al massimo visto il problema allo zigomo, purtroppo deve giocare per forza». Fonseca non esclude il ritorno sul mercato: «Stiamo prendendo tutto in considerazione, ma non è facile trovare svincolati che possano elevare la qualità della squadra. Se lo faremo, sarà per migliorare e non per fare numero». Tra i candidati ci sono Halfredsson e l'ex milanista Flamini. Infine Mancini: «Non abbiamo paura di infortunarci, con Fonseca sono cambiato molto e sono pronto a giocare con la difesa a 3».


Batigol è tornato: «Dzeko come me»

LEGGO - BALZANI - Gabriel resta Batigol, il Re Leone dell'area di rigore. Uno degli attaccanti più forti della storia del calcio. Anche con le stampelle e una protesi hi-tech, anche con tutte le paure di un uomo di 50 anni che ha rischiato di doversi amputare le gambe a causa dell'erosione delle cartilagini delle caviglie. Ieri la garra di Batistuta è riemersa con tutta la sua forza in occasione della presentazione di El numero nueve, il docufilm sulla sua vita di centravanti e uomo alla mostra internazionale del cinema di Roma, alla quale hanno preso parte ieri tanti ex compagni oltre a Carlo Verdone.

Nel racconto del regista Pablo Benedetti, l'ex bomber di Fiorentina e Roma (300 gol in 533 gare) ha tirato fuori tanti piccoli, grandi segreti della sua vita privata: «Avevo voglia di raccontarmi e l'ho fatto anche in un momento difficile per me. A giovani dico: impegnatevi e raggiungerete i vostri obiettivi. Io ho speso metà della mia carriera a imparare. Ora sto attraversando il mio percorso fatto di dolore e operazioni, ma non ho mai perso la speranza anche se la sofferenza mi spinse a desiderare di diventare come Pistorius. Adesso penso a Mihajlovic e Vialli e mando loro un caloroso abbraccio, in quei momenti vedi quanta gente è disposta ad aiutarti e capisci che qualcosa negli altri hai trasmesso».

Le emozioni più forti (rivissute nel docufilm) le ha regalate ai tifosi della Fiorentina e della Roma: dalla perla di Wembley in viola allo scudetto festeggiato a Circo Massimo. «Ancora tutti me lo ricordano. Quando giocavo per la Roma sembravo nato lì per quanto davo anche se mi è dispiaciuto lasciare Firenze. In giallorosso con Totti potevo vincere altri 2-3 scudetti. A Francesco auguro il meglio, lontano dal calcio c'è una bellissima vita da trascorrere in famiglia, fatta di cose semplici. Bisogna godersi i figli, viaggiare. A Montella faccio un in bocca al lupo, la Fiorentina gioca davvero bene». Infine la benedizione del Re a Dzeko: «Ha tutto per rifare quello che ho fatto io, la squadra lo aiuti di più».


Grinta Fonseca: «Roma, se lotti ce la fai»

LA GAZZETTA DELLO SPORT - Sembra che giri tutto storto a Paulo Fonseca. Perché la sua Roma, oltre a non recuperare nessuno rispetto a domenica scorsa contro la Sampdoria, perde anche Santon per febbre e scopre che Florenzi non è al meglio. E' emergenza piena, tant’è che stasera contro il Borussia Moenchengladbach, capolista in Bundesliga Dzeko è costretto a stringere i denti.

«Per me questa è una situazione nuova, non mi era mai capitato in passato – spiega commentando gli 8 indisponibili –. L’anno scorso allo Shakhtar in tutta la stagione abbiamo avuto appena quattro infortuni. Voglio credere che si tratti di sfortuna, ma dobbiamo lottare contro queste difficoltà». E si riflette su eventuali cambi di modulo. Non tanto l’azzardo della difesa a tre, quanto un eventuale 4-3-3, che in fase difensiva diventerebbe 4-1-4-1, con Veretout davanti alla retroguardia. Si parla inoltre di un possibile ricorso al mercato degli svincolati: il nome più gettonato è quello di Emil Halfredsson, anche se a Trigoria paiono freddi su questa ipotesi.


Dzeko, l'uomo mascherato deve salvare la Roma dall'«altro» Borussia

IL CORRIERE DELLA SERA - La Roma arriva alla partita di questa sera martoriata dagli infortuni e scenderà in campo all'Olimpico con solo due certezze: Dzeko e Veretout. Il bosniaco andrà sicuramente in campo con la maschera protettiva, come detto anche da Fonseca in conferenza stampa: "Non abbiamo altri giocatori, anche se non al massimo Edin deve giocare per forza". Il francese è l'ultimo centrocampista di ruolo rimasto a disposizione del tecnico portoghese. Al suo fianco non si sa chi giocherà, ma la suggestione è quella di spostare Kolarov e inserire Spinazzola al suo posto sulla fascia sinistra. La Roma deve fare i conti oltre che con la lista infortunati anche con la partita di domenica contro il Milan, in cui giocare con gli uomini contati potrebbe essere un fattore importante.


Fonseca motiva i suoi: "Gli infortuni complicano tutto, ma non molliamo"

LA REPUBBLICA - FERRAZZA - «Voglio che in questo momento i calciatori capiscano che è necessario lottare di più, correre di più e sacrificarsi per la squadra». Paulo Fonseca prova a esorcizzare la valanga di infortuni che hanno travolto la sua Roma nelle ultime settimane, preparando la gara di stasera contro il Borussia Monchengladbach senza cercare troppi alibi. Anche se è costretto ad ammettere: «In questa situazione è impossibile raggiungere il livello di crescita, con tutti questi assenti è impossibile raggiungere il livello che io auspicavo, non si può avere un undici base. Anche per me è una situazione nuova: l’anno scorso, allo Shakhtar abbiamo avuto appena 4 infortuni».  A centrocampo ha solamente un giocatore di ruolo a disposizione, Veretout, insieme a Pastore, lì adattato (Santon non è stato convocato perché colpito da influenza), ed Edin Dzeko dovrà giocare per forza, con la mascherina. «Non abbiamo altri giocatori, anche se non è al massimo, sarà in campo». Un’emergenza che preoccupa Fonseca, costretto a convocare, oltre ad Antonucci, i due Primavera Calafiori e Riccardi, con Petrachi impegnato a spulciare la lista degli svincolati, visto il lungo stop di Cristante: un profilo che piace è quello di Emil Hallfredsson, centrocampista di 35 anni, ex Frosinone. Mentre si cercano soluzioni, saranno seimila i tifosi tedeschi oggi all'Olimpico, con le forze dell'ordine allertate da giorni per prevenire eventuali tensioni e contatti nelle zone del centro, oltre che allo stadio.  «Mi aspetto una partita aperta col Borussia, loro sono aggressivi e sono primi in classifica in Bundesliga, non sarà semplice ma il risultato non è scontato», prova a essere fiducioso, Fonseca.


Emergenza totale, Fonseca: «Così è dura»

IL TEMPO - BIAFORA - «Siamo pronti a lottare in questo momento sfortunato». Fonseca è scosso dall’emergenza ma non ha intenzione di arrendersi di fronte alla lunga lista dei giocatori infortunati che stanno indebolendo la Roma, reduce da una sola vittoria e appena tre gol segnati nelle ultime cinque partite.

Il portoghese ha effettuato diverse prove tattiche negli ultimi giorni ma per la sfida europea con il Borussia Monchengladbach continuerà a puntare sul 4-2-3-1, modulo che vedrà la presenza di Dzeko nel ruolo di centravanti - «Deve giocare anche se non è al massimo» - con la conferma di Kluivert, Zaniolo e Florenzi sulla linea dei trequartisti. A centrocampo, accanto all’unico superstite di ruolo Veretout, si abbasserà Pastore, in grado di giocare a quattro giorni di distanza dalla partita con la Sampdoria: «Sicuramente - le parole di Fonseca in conferenza - Javier è pronto. È comunque una situazione particolare che va gestita al meglio, ma è pronto».

Tanto per non farsi mancare nulla, non ci sarà Santon, unica alternativa al Flaco, fermato dalla febbre: Petrachi continua a scandagliare il mercato degli svincolati e oggi all'Olimpico avrà un contatto con l’agente di Hallfredsson, che vestirebbe di corsa la maglia giallorossa. Nella difesa chiamata a proteggere Pau Lopez il vero dubbio riguarda l'utilizzo di Fazio accanto a Mancini, con un turno di riposo concesso a Smalling. Tornando alla questione infortuni l’ex allenatore dello Shakhtar ha ammesso le difficoltà nel lavorare in una situazione del genere: «Esistono dei dati oggettivi ed è impossibile raggiungere un certo livello di crescita e progressione avendo così tante assenze. Non mi era mai capi tato in passato. Contro la Samp non abbiamo fatto bene, ma voglio credere che si tratti solo di malasor te. È evidente che dobbiamo lottare contro queste difficoltà, siamo pronti a farlo, è importante che in questo momento i giocatori capiscano che è necessario correre e lottare di più, sacrificarsi per la squadra, perché siamo pochi». Così come Fonseca, anche Rose, allenatore del Gladbach dovrà fare a meno di numerosi giocatori infortunati: Ginter, Plea, Raffael, Stippel, Johnson, Miisel, Bennetts, Strobl e Traore non sono stati convocati, mentre il capitano Stindl si unirà soltanto oggi ai compagni dopo la nascita del figlio. «Daremo il massimo per vincere la partita», la promessa del tecnico tedesco.


Un altro americano piomba sulla Roma: il gruppo Friedkin studia i conti del club

IL TEMPO - AUSTINI - BIAFORA - Un americano tira l’altro. Stando a quanto risulta a Il Tempo, la compagnia texana «The Friedkin Group» si accinge ad avviare la due diligence sui conti della Roma di James Pallotta. Se dietro questa mossa ci sia la voglia di acquistare la maggioranza del club, affiancare l’attuale proprietà da soci o investire nel progetto del nuovo stadio a Tor di Valle sarà più chiaro nelle prossime settimane, ma la faccenda è seria anche se ancora in una fase preliminare.

Chi è il potenziale acquirente dei giallorossi? Un’azienda fondata dal miliardario Thomas Hoyt Friedkin, scomparso due anni fa, e presa in mano dal figlio Dan - 54enne e Ceo del gruppo a partire dal 1995, che ha costruito le sue fortune attraverso la Gulf States Toyota, distributrice delle auto del marchio giapponese in 5 stati degli Usa attraverso 154 rivenditori. Base a Houston, un patrimonio personale stimato in 4.2 miliardi di dollari, secondo la celebre rivista Forbes Dan Friedkin è il 504° uomo più ricco al mondo. Scandagliando la rete, l’unico punto di contatto diretto con Pallotta è... il golf. Sì, perché i due imprenditori risultano entrambi nella lista di ambasciatori del circolo «Congaree» in Georgia. L'attuale presidente giallorosso, in realtà, è iscritto a una ventina di circoli dove si fa vedere di rado, da capire quante volte abbia effettivamente incrociato sul green Friedkin, che del «Congaree» è di fatto il proprietario, o in un palazzetto Nba visto il legame tra Toyota e i Rockets, mentre Pallotta è fra i proprietari dei Boston Celtics.

Un paio di anni fail gruppo texano ha provato ad acquistare la franchigia del basket di Houston e ora, a quanto pare, ha spostato le sue mire sul calcio. Friedkin è affiancato da un importante advisor americano per la parte finanziaria, adesso affiderà a una società di consulenza lo studio dei conti: la due diligence sarà avviata sulla società As Roma Spv Llc, ovvero la holding costituita in Delaware e messa a monte di tutte le attività degli americani legate ai giallorossi. Essendo l’As Roma l’asset più rilevante, Friedkin è intenzionato a far seguire la due diligence direttamente dall'Italia. As Roma Spv Llc detiene il 100% di Neep Roma Holding che a sua volta controlla l’83.284% delle azioni del club giallorosso. Un altro 3.923% è in mano direttamente ad As Roma Spv Llc, quindi la percentuale totale controllata dagli americani ammonta all’86.577% mentre il resto è distribuito tra i piccoli azionisti in Borsa. Nel portfolio di As Roma Spv Llc c'è inoltre la società Stadio Tdv Spa che diventerà la proprietaria effettiva del nuovo stadio.

Quanto vale, quindi, il pacchetto di maggioranza? Secondo Pallotta, la Roma con il nuovo stadio dovrebbe costare non meno di un miliardo. Un valore mai messo nero su bianco, ma che fa capire per quali cifre il presidente vacillerebbe. Sempre quando risulta a Il Tempo, infatti, Pallotta continua a non ritenere il club in vendita, mentre resta interessato a reperire fondi da potenziali partner, come ha fatto ad esempio stringendo l’accordo col gruppo Starwood. Se qualcuno studia i suoi conti, può significare che nel mondo finanziario il dossier giallorosso venga offerto ai potenziali investitori. Ma di questa manifestazione d’interesse dal Texas non è ancora arrivata notizia ai dirigenti della Roma. Conclusa la due diligence saranno più chiare le intenzioni di Friedkin. Tra nuovo stadio e proprietà, potrebbero iniziare dei mesi chiave per il futuro della Roma.


Daniele Orsato arbitrerà Roma-Milan

La partita tra Roma e Milan sarà arbitrata da Daniele Orsato. Come di consueto Aia-figc.it ha pubblicato le designazioni: il ruolo di assistenti è affidato a Manganelli e Fiorito, il IV uomo sarà Giacomelli. Il Var e Avar saranno Irrati e Cecconi.

ATALANTA – UDINESE
MARESCA
CARBONE – GALETTO
IV: PRONTERA
VAR: MANGANIELLO
AVAR: VALERIANI

BOLOGNA – SAMPDORIA h. 12.30
DOVERI
COLAROSSI – MUTO
IV: ABBATTISTA
VAR: ROCCHI
AVAR: BINDONI

FIORENTINA – LAZIO h. 20.45
GUIDA
MONDIN – PASSERI
IV: PICCININI
VAR: MAZZOLENI
AVAR: LO CICERO

GENOA – BRESCIA Sabato 26/10 h. 20.45
ABISSO
MELI – DI IORIO
IV: PEZZUTO
VAR: GIUA
AVAR: TEGONI

H. VERONA – SASSUOLO Venerdì 25/10 h. 20.45
PAIRETTO
GIALLATINI – VECCHI
IV: ROBILOTTA
VAR: MASSA
AVAR: DI PAOLO

INTER – PARMA Sabato 26/10 h. 18.00
CHIFFI
SCHENONE – BACCINI
IV: MARIANI
VAR: CALVARESE
AVAR: DE MEO

LECCE – JUVENTUS Sabato 26/10 h. 15.00
VALERI
ALASSIO – PAGANESSI
IV: MASSIMI
VAR: PASQUA
AVAR: DI VUOLO

ROMA – MILAN h. 18.00
ORSATO
MANGANELLI – FIORITO
IV: GIACOMELLI
VAR: IRRATI
AVAR: CECCONI

SPAL – NAPOLI
LA PENNA
RANGHETTI – VIVENZI
IV: RAPUANO
VAR: NASCA
AVAR: PERETTI

TORINO – CAGLIARI
FABBRI
COSTANZO – PAGLIARDINI
IV: MARINELLI
VAR: BANTI
AVAR: PRETI


Lo. Pellegrini: "Da poco è nata mia figlia, e per lei mi auguro che Roma possa continuare a crescere"

Lorenzo Pellegrini, ha lasciato alcune dichiarazioni al quotidiano IL TEMPO. Queste le sue parole:

"Roma è la mia città, la città in cui sono nato e cresciuto, la città che amo da sempre. Da poco è nata mia figlia, e per lei mi auguro che questa città possa continuare a crescere sotto tutti i punti di vista: quello delle opportunità, che possa un giorno dare a mia figlia, quella della viabilità, e della sicurezza, perché penso che abbinata alla sua bellezza, possano renderla la città più bella del mondo".