Karsdorp: "In Italia le cose non sono andate come volevo"
Rick Karsdorp, ex terzino della Roma oggi al Feyenoord, ha parlato ai microfoni di Fox Sports al termine del match di Europa League contro il Porto:
"Dopo la partita contro i Rangers ho ricevuto da 20-30 persone diverse messaggi d’odio verso mia moglie e mio figlio di tre mesi. È stato difficile da accettare, ma poi ho pensato alle 50 mila che vengono qui allo stadio per noi. L’esultanza (un cuore) era per mia moglie, di cui sono orgoglioso. Ho sempre detto che avrei voluto giocare cento partite con il Feyenoord e tornare da campione. Già l’estate scorsa sarei potuto tornare, in Italia le cose non sono andate come volevo. Contro il Twente e il Porto ho dimostrato di essere tornato il vecchio Rick".
Allenamento Cagliari, tecnica, agilità e focus tattico in vista della Roma
Il Cagliari, prossimo avversario della Roma in campionato, si è allenata in vista del match dell'Olimpico. Questo il resoconto della seduta pubblicato sul sito cagliaricalcio.com:
"Antivigilia di Roma-Cagliari, i rossoblù sono scesi in campo questa mattina per continuare a preparare la sfida di domenica pomeriggio (ore 15) allo “Stadio Olimpico”.
Ad Asseminello la prima parte della seduta, curata dal preparatore atletico Roberto De Bellis, ha visto la squadra impegnata in un circuito di tecnica e agilità. Focus quindi sulla tattica con una serie di esercitazioni su sviluppi offensivi e difensivi in funzione della gara contro i giallorossi. In chiusura sessione di cross e tiri in porta.
In personalizzato Ragnar Klavan e Charalampos Lykogiannis, ai box oggi Christian Oliva e Simone Pinna fermati da un attacco febbrile. Intanto Paolo Faragò prosegue la sua tabella di lavoro personalizzata: il calciatore si allena a parte aumentando i carichi in vista di un suo rientro in gruppo.
Domani il Cagliari si allenerà al mattino, a seguire mister Rolando Maran incontrerà i media alle 12.30 nel Centro Sportivo di Asseminello: la conferenza stampa verrà trasmessa in diretta streaming nei nostri canali. Nel pomeriggio la squadra partirà per la Capitale".
Possibile rottura del crociato per Zappacosta (foto)
Brutte notizie per la Roma e per Davide Zappacosta. Il terzino giallorosso, ieri in panchina a Graz e vicino al rientro, si è fermato nuovamente per infortunio. Questa volta, come riferisce il giornalista Alessandro Austini su Twitter, lo stop potrebbe essere molto lungo. Infatti, anche se mancano ancora notizie ufficiali, per il giocatore si parla di possibile rottura del crociato.
Probabile rottura del crociato per Davide Zappacosta. In attesa di conferma ufficiale, da anni assistiamo a un qualcosa di surreale.
— Alessandro Austini (@aleaus81) 4 ottobre 2019
La Roma, con altre squadre, si unisce alla lotta contro la DMD (foto)
La Roma, su invito del PAOK Salonicco, si è unita alla lotta contro la DMD, Distrofia Muscolare di Duchenne. Questa malattia colpisce i muscoli dei bambini nei primi anni di vita, principalemte quelli di sesso maschile (essendo un "difetto" localizzato nel cromosoma X).
La Roma, come comunicato sul proprio profilo Twitter in lingua inglese, appoggia l'iniziativa ed a sua volta invita l'Atletico Madrid a partecipare: "Grazie Paok. La Roma è orgogliosa di accettare la sfida e di unirsi a questa straordinaria iniziativa che coinvolge migliaia di club in tutto il mondo per una nobile causa. Ora tocca all’Atletico Madrid".
Grazie @PAOK_FC
#ASRoma is honoured to be asked to join the #ShoesforDMD challenge and support this initiative alongside many fantastic clubs around the world all raising awareness for such a worthy cause.
Over to you, @Atleti / @atletienglish https://t.co/JRCR1wRWzk pic.twitter.com/0oBnuQzmbe
— AS Roma (@OfficialASRoma) 4 ottobre 2019
A. De Rossi: "Stiamo lavorando parecchio per superare le difficoltà. Domani partita frizzante"
Alberto De Rossi, tecnica della Roma Primavera, ha parlato ai microfoni di Roma TV prima del match contro il Bologna:
Come avete preparato la partita contro il Bologna?
"Abbiamo fatto due riunioni prima della gara, non solo una come facciamo di solito, e stiamo rivalutando tante cose. Le difficoltà di queste tre partite le abbiamo avute anche prima e per questo ci stiamo lavorando da parecchio".
Il Bologna somiglia alla Roma, crea tanto ma subisce tanto…
"Ma il campionato Primavera è un po’ tutto così. Stanno venendo fuori squadre con tanta mentalità offensiva con tanti gol fatti e tanti gol presi, questo non va bene per nessuno perché ogni squadra deve trovare il suo equilibrio. Sarebbe facile dire facciamo gol e non prendiamolo. L’obiettivo è essere una squadra propositiva e che crea tanto, ma molto equilibrata".
Che partita si aspetta?
"Basta guardare i numeri, sarà una partita frizzante. Io vorrei una squadra solida, organizzata e che sappia fare bene le due fasi. Non è solo un fatto di mentalità, ma bisogna esserci in mezzo al campo. C’è bisogno di connessione tra i reparti e dentro i reparti. Ci stiamo allenando tanto e speriamo di ottenere una vittoria domani e poi continuare a lavorare durante la sosta fino a quando non riusciremo ad equilibrare la squadra. Sono problemi che abbiamo avuto anche due anni fa e speriamo di superarli anche quest’anno".
Bollettino Medico: rottura del legamento crociato per Davide Zappacosta
Di seguito il bollettino medico del club sulle condizioni di Davide Zappacosta.
Nel corso della seduta odierna di allenamento, Davide Zappacosta ha riportato in modo del tutto fortuito la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro.
Al calciatore va la vicinanza del Club, assieme all’augurio di pronta guarigione.
Nainggolan: "Per giocare a Roma ci vogliono le palle. Mi sarebbe piaciuto chiudere la carriera in giallorosso"
Radja Nainggolan, ex centrocampista della Roma, ha rilasciato un'intervista a La Repubblica. Di seguito un estratto delle sue dichiarazioni:
Ci aveva pensato di poter diventare una bandiera a Roma?
"Difficile dopo Totti e De Rossi. Ma se mi chiedete se avevo pensato di chiudere la carriera a Roma dico tranquillamente di si. Lì ero felice, davo l’anima, avevo tutto quello che volevo. E’ stata una grande delusione andar via. Ma nella vita a volte le strade si riuniscono".
La squadra di oggi le piace?
"Secondo me fa un po’ più fatica oggi perché ha pochi giocatori di personalità. Ci vogliono le “palle” per giocare a Roma: lì è tutto bello, ma quando le cose vanno male e ti fischiano devi avere carattere. Tanti giocatori forti lì hanno steccato".
Il famoso ambiente…
"Si, le radio, i giornali… ma dai, sono cavolate, questa cose ci sono ovunque".
Può rigiocare una partita sola…
"Roma-Barcellona per le emozioni. E la semifinale col Liverpool perché vada in modo diverso. La rigiocherei 10mila volta, c’era rigore per noi con espulsione. Chissà come sarebbe andata".
Femminile, Malta-Italia 0-2. A segno Bartoli e Girelli
L'Italia Femminile è impegnata nei match di qualificazione al prossimo Europeo del 2021. Oggi pomeriggio le Azzurre sono scese in campo contro Malta e, in campo tra le undici titolari scelte dalla CT Milena Bertolini, figuravano anche le giallorosse Bartoli e Giuliano. La vittoria 2-0 dell'Italia porta la firma proprio del capitano giallorosso Bartoli e di Girelli.
Cappioli: "Se la Roma riuscirà a seguire le idee di Fonseca tornerà in Champions League"
Massimo Cappioli, ex di Roma e Cagliari, ha rilasciato un'intervista al Match Program. Di seguito, le sue dichiarazioni:
Per lei Roma-Cagliari non potrà mai essere una partita qualunque.
“No, a Cagliari sono stato sei anni stupendi. Dalla C alla Serie A e poi la Coppa Uefa. Tutto affrontato con la giusta mentalità, vincente”.
Che gara si immagina?
“Sarà una partita difficile, il Cagliari sta bene e io conosco l’ambiente, quando le cose funzionano si lavora bene e i risultati alla fine arrivano. Anche se affrontare la Roma non è facile per nessuno”.
Il fattore campo però conta.
“Certo giocare in casa è sempre un aspetto positivo”.
A cosa bisognerà fare attenzione?
“Si sono rinforzati, rientra Radja Nainggolan da titolare. Verranno per fare bene e la Roma non deve farsi trovare impreparata”.
Potrebbe essere risolta da un episodio?
“Bisogna aggredirli subito, non dobbiamo dare loro respiro. Dobbiamo cercare di fare subito gol e andare al raddoppio, con il passare del tempo la partita potrebbe complicarsi. Arriveranno all’Olimpico con il desiderio di fare bene. Non bisogna dare loro il tempo di esaltarsi, vanno colpiti subito”.
Che ne pensa della Roma di quest’anno?
“Secondo me non è ancora pronta al 100%, le idee del mister non sono state del tutto assorbite dai calciatori. Ci sono stati tanti infortuni e la vedo come una squadra ancora in cantiere che ha tutte le prospettive di diventare una grande squadra. Insomma, la vedo bene, ma ancora non abbiamo visto messe in pratica le idee del mister nella loro totalità”.
Un aspetto positivo e uno negativo di questo gruppo?
“In avanti siamo messi bene, facciamo tanti gol; sul reparto difensivo c’è da lavorare ancora perché a volte gli avversari arrivano troppo facilmente davanti al portiere. Ci sono troppe occasioni per gli avversari soprattutto quando giochiamo in casa”.
Qual è il suo giudizio sul mister?
“È nuovo, diamogli tempo. Nonostante qualche tentennamento la Roma è ancora lì, nelle prime posizioni”.
Quanto conta la forza del gruppo?
“Moltissimo. Noi eravamo un gruppo fantastico, erano solo tre o quattro gli stranieri e poi noi. A me è mancato molto quando ho smesso di giocare a calcio. Quello di oggi mi sembra un bel gruppo, unito. È importantissimo, soprattutto nei momenti di difficoltà, unirsi e volersi bene”.
Cappioli e il Cagliari, come andò?
“Venivo dalla giovanili giallorosse e andai a Cagliari in prestito, il primo anno sono stato uno dei giovani più promettenti della Serie C e ho fatto dei gol importanti. Così sono rimasto anche l’anno dopo in B e sono andato ancora meglio realizzando 10 gol. A quel punto il prestito si è allungato di un altro anno. Quando poi è stato il momento di tornare alla Roma tutto è saltato perché l’accordo che aveva sottoscritto privatamente Viola non ebbe valore e quindi rimasi definitivamente in Sardegna. Così si sono trovati in casa un giocatore della Roma, gratis”.
Poi però la maglia giallorossa finalmente arrivò.
“Dovevo già tornare con il presidente Viola, ma non andò a buon fine. Poi arrivò Mazzone, con cui avevo fatto bene a Cagliari, e mi portò nella Capitale”.
Se dovesse scegliere un momento in giallorosso che ricorda con maggiore affetto, gol al derby a parte?
“Tanti sono stati i momenti belli, ma forse quello a cui sono più legato è successo prima di andar via. La vittoria contro il Milan, quello vero, non quello di adesso, per 3-0. Nel 1996. Gol di Totti stupendo di esterno destro, poi io e infine Balbo. Un’emozione fantastica perché battemmo una grande squadra, una delle mie ultime partite in giallorosso”.
Girando per Roma la fermano ancora per commentare il suo gol al derby?
“Sì, sempre, tutti i giorni. Un romano che fa gol al derby rimane per sempre. Partivamo da sfavoriti, e venivamo da una lunga striscia di stracittadine finite in pareggio. Avevamo gli occhi addosso di tutti, andò in diretta su Rai 3”.
Quali obiettivi ha la Roma di quest’anno?
“Ha la possibiltà di arrivare in Champions League sbagliando poco e seguendo le idee del mister”.
Le prime quattro quindi?
“Juve, Inter e Napoli… poi c’è la Roma”.
Domenica uno, x o due?
“Uno fisso”.
Jeda: "A Cagliari Olsen sta dimostrando il suo valore"
Jeda, attaccante brasiliano ex Cagliari, ha parlato nel Match Program di Roma-Cagliari. Queste le sue dichiarazioni:
Come mai la scelta di riprendere l’attività?
“Sono stati un insieme di fattori. Fino a poco tempo fa ero il tecnico della Vimercatese Oreno. Lì avevo trovato un ambiente ideale per lavorare. E più allenavo, più mi piaceva entrando in sintonia con il gruppo e portando in Eccellenza la mia esperienza maturata da professionista. Poi, ho avuto la possibilità di rimettere gli scarpini con il Muggiò – praticamente a due passi da casa – e non me la sono lasciata sfuggire. Sto bene fisicamente, mi diverto, perché no?”.
Da allenatore, che idea di calcio trasmetteva ai suoi giocatori?
“Guardi, io sono dell’idea che un allenatore non debba fare il protagonista e non debba inventarsi nulla di eclatante. Dovrebbe solo mettersi al servizio dei suoi calciatori, dando loro ampia possibilità di espressione. Ho avuti tanti tecnici in carriera, ma il metodo di Massimiliano Allegri è quello che nel corso del tempo mi ha impressionato di più. Lui aveva una caratteristica precisa, ascoltava tanto il parere dei suoi collaboratori. Grazie al suo staff è cresciuto ed è diventato il top manager che conosciamo tutti. Con umiltà, dando il giusto spazio a chi lo circonda. In ogni caso, non è per togliere qualcosa agli altri che ho incontrato in carriera, anzi da ciascuno cerco di riprendere un dettaglio e di applicarlo al mio lavoro. A cominciare da Reja, quando arrivai a Vicenza”.
Lei si trasferì in Italia nel 2000, poco più che ventenne. Poco meno di venti anni fa.
“Giocai un ottimo Viareggio con il Campinas, contribuendo al terzo posto finale. Quelle prestazioni furono notate da alcuni dirigenti del Vicenza, tanto che poco tempo dopo mi fecero arrivare un’offerta importante. Partii subito per l’Italia e da quel momento è diventata la mia seconda casa. Ho quarant’anni, metà di questi li ho vissuti qui e tanti altri ancora ne trascorrerò”.
Nel 2003, segnò all’Olimpico, in un Roma-Vicenza 6-3 di Coppa Italia. Lo ricorda?
“Come potrei dimenticarlo? Era una bella squadra, la nostra, allenata da Mandorlini. Segnai il primo gol, poi la Roma dilagò e ne mise dentro sei. Quella giallorossa era una rosa spaventosa, non a caso due anni prima vinse il campionato. In una sola serata mi trovai di fronte gente come Samuel, Candela, Cafu, Emerson, Totti, Cassano, Delvecchio, più Capello in panchina. Però l’Olimpico è rimasto uno stadio fortunato per il sottoscritto”.
Segnò anche nel 2009, da attaccante del Cagliari.
“Ricordo bene pure quella partita. Andammo in vantaggio sul 2-1, con una rete mia e una di Daniele Conti su punizione. Daniele era incredibile, segnava sempre al suo ex club. Quel giorno ricordo pure il papà Bruno a bordocampo, che restò di sasso dopo la “mina” del figlio. Poi, la Roma recuperò e vinse nei minuti finali con Vucinic, che si tolse i pantaloncini per esultare (ride, ndr)”.
Domenica ci sarà un altro Roma-Cagliari, sempre all’Olimpico.
“Ma stavolta non ci sarò io… Scherzi a parte, prevedo una partita aperta a ogni risultato. Come è stata Napoli-Cagliari. Il gruppo di Maran ha valori importanti, ha preso calciatori di livello a centrocampo e in attacco, ma anche in porta con Olsen. Lo svedese sta dimostrando di essere un interprete di valore. Forse a Roma ha sofferto un po’ di pressione, bisogna avere tanta personalità per fare bene nella Roma. E sa cosa mi piace della Roma?”.
Cosa?
“Il suo allenatore. Fonseca è un allenatore giovane, rampante, spregiudicato. La squadra a vederla in campo sembra avere la stessa filosofia. Però, allo stesso tempo, il portoghese si sta adattando al meglio al calcio italiano, dimostrando intelligenza. La stessa cosa che dicevo prima, il tecnico non
deve fare il protagonista. I protagonisti stanno in campo e fanno gol. La Roma sarà protagonista di un bel campionato”.
Qualificazioni Euro2020, i convocati di Mancini. Presenti i giallorossi Florenzi, Mancini, Spinazzola, Zaniolo e Cristante
E' stata resa nota la lista dei convocati di Roberto Mancini, CT della Nazionale azzurra, per le gare di qualificazione al prossimo Europeo del 2020. Gli Azzurri saranno impegnati sabato 12 ottobre contro la Grecia e martedì 15 ottobre contro il Liechtenstein. Presenti i giallorossi Florenzi, Mancini, Spinazzola, Zaniolo e Cristante. Non avverrà il ritorno di Daniele De Rossi allo Stadio Olimpico. L'ex Roma, ora al Boca Junior, era stato inserito tra i pre-convocati.
Portieri: Gianluigi Donnarumma (Milan), Pierluigi Gollini (Atalanta), Alex Meret (Napoli), Salvatore Sirigu (Torino);
Difensori: Francesco Acerbi (Lazio), Cristiano Biraghi (Inter), Leonardo Bonucci (Juventus), Danilo D'Ambrosio (Inter), Giovanni Di Lorenzo (Napoli), Alessandro Florenzi (Roma), Armando Izzo (Torino), Gianluca Mancini (Roma), Alessio Romagnoli (Milan), Leonardo Spinazzola (Roma);
Centrocampisti: Nicolò Barella (Inter), Federico Bernardeschi (Juventus), Bryan Cristante (Roma), Frello Filho Jorge Luiz Jorginho (Chelsea), Stefano Sensi (Inter), Marco Verratti (Paris Saint Germain). Nicolò Zaniolo (Roma);
Attaccanti: Andrea Belotti (Torino), Federico Chiesa (Fiorentina), Stephan El Shaarawy (Shangai Shenhua), Vincenzo Grifo (Friburgo), Ciro Immobile (Lazio), Lorenzo Insigne (Napoli).
Villa Stuart, riuscita l'operazione al crociato di Zappacosta
Davide Zappacosta, come appreso in giornata, ha riportato la rottura del legamento crociato. Il terzino giallorosso si è immediatamente sottoposto all'operazione a Villa Stuart. Secondo quanto fa sapere Angelo Mangiante di Sky Sport, l'intervento del giocatore è perfettamente riuscito. Il tempo di recupero stimato si aggira intorno ai 4-5 mesi.