Wolfsberger-Roma - precedenti, statistiche e curiosità

INSIDEROMA.COM – FEDERICO FALVO – Domani la Roma sarà impegnata in Austria contro il Wolfsberger, per il secondo match del Girone J di Europa League.
Paulo Fonseca, in conferenza stampa, si aspetta un Wolfsberger molto aggressivo che pressa a tutto campo ed è abile a colpire in contropiede. Nonostante le assenze di Pellegrini e Mkhitaryan il tecnico giallorossa ha piena fiducia nei suoi giocatori e vuole che tutti scendano in campo con l’obiettivo di vincere. Non sarà del match Dzeko, che verrà sostituito da Kalinic. Una partita preparata meticolosamente da Fonseca, che non sottovaluta l’avversario. Insieme al mister ha parlato anche il difensore Fazio, che non nasconde le ambizione della Roma di vincere la competizione. Una vittoria dell’Europa League che oltre al prestigio darà anche l’accesso diretto alla prossima Champions League. Ma per vincere il torneo si dovrà, in primis, vincere domani e poi pensare partita per partita.
In casa Wolfsberger, in conferenza stampa, hanno parlato il tecnico Struber ed il giocatore Liendl. Per Struber i suoi ragazzi hanno acquistato fiducia dopo la vittoria contro il Borussia Monchengladbach e domani vuole vedere una partita simile a quella contro i tedeschi. Il tecnico degli austriaci rispetta molto la Roma, ma non la teme; anche se vuole che i suoi le impediscano di fare il suo gioco. Per Liendl, trequartista del Wolfsberger, l’obiettivo è quello di non sfigurare contro una grande come la Roma, ma fare di tutto per vincere.

I PRECEDENTI – Roma e Wolfsberger non si sono mai affrontate in carriera, con il match di domani che sarà un inedito.
Contro squadre austriache la Roma ha ottenuto tre successi ed un pareggio in quattro precedenti, vincendo sempre in Austria con quattro reti all’attivo.
Mai un precedente tra il Wolfsberger e formazioni italiane.
Sarà una primissima volta anche per Fonseca e Struber contro, rispettivamente, Wolfsberger e Roma.
L’arbitro del match sarà il portoghese Tiago Bruno Lopes Martins, che non ha mai diretto nessuna delle due squadre.

LE STATISTICHE – Roma e Wolfsberger sono entrambe prime nel Girone J con la stessa differenza reti. Infatti entrambe hanno vinto con il risultato di 4-0 contro le rispettive avversarie.

Un match che vede la Roma favorita sulla carta, ma il Wolfsberger non va assolutamente sottovalutato. Con la vittoria a sorpresa contro il Borussia Monchengladbach, gli austriaci hanno stupito tutto e vogliono continuare a farlo. Sarà solo il secondo match del girone, ma è già importante per definire gli equilibri del raggruppamento.


Pellegrini, lo stop sarà lungo ma il ruolo non è scoperto

IL MESSAGGERO - ANGELONI - Chiamasi sfortuna. Perché: proprio ora, proprio quando non te l'aspetti e proprio mentre tutto procedeva nel giusto verso. Ecco che all'acciacco si aggiunge il botto, quindi la rabbia per non essersi fermato prima: Lorenzo Pellegrini - a Lecce - ha riportato una frattura del quinto metatarso e oggi dovrà essere operato (osteosintesi, il termine tecnico). Dopo l'operazione, verrà ipotizzato - più o meno - il tempo di recupero. Se guardiamo i precedenti, Neymar su tutti, parliamo di almeno due mesi.

MINIMO DUE MESI - Un bel problema per Fonseca, che aveva trovato il suo trequartista ideale, il titolare del ruolo. E lui, tra l'altro, non aveva mancato l'appuntamento e quella maglia l'aveva conquistata definitivamente (4 assist). Aveva la fascite plantare e il colpo al piede, durante la partita con il Lecce, non lo aveva sentito (era stato sottoposto a una serie di anti dolorifici), continuandoci a giocare sopra. Sarebbe stato meglio evitargli lo sforzo, ma ora il problema è come sostituirlo, già dalla sfida di giovedì in Europa League contro il Wolfsberg. Le soluzioni, a dire il vero, non mancano: Pastore è una di queste, specie se lo consideriamo per la Coppa. L'argentino è stato considerato poco in campionato, mentre nella prima di Europa League ha giocato titolare. Chi potrebbe avere più spazio è Zaniolo, come del resto fu per lo stesso Pellegrini, lo scorso anno, quando si è infortunato Pastore. Zaniolo potrebbe essere il titolare a trequarti, in attesa del rientro di Lorenzo, che adesso per un mese (gli verrà inserita una vite per la calcificazione dell'osso) dovrà stare fermo/bloccato e soltanto in seguito comincerà la fase di recupero, che lo riporterà in campo.

DA GIOVEDÌ - Giovedì in Austria le scelte sembrano scontate, perché non è a completa disposizione Mkhitaryan, pure lui uscito malconcio dalla sfida di Lecce (problema all'inguine). Quindi, Zaniolo servirà sulla fascia, ecco perché in rampa, come vice Pellegrini, c'è Pastore. Kluivert confermato sulla fascia, vedremo se a destra (come a Lecce) o a sinistra (come nella sfida con il Basaksehir). In futuro, un altro che Fonseca prenderà in considerazione come alternativa a Pellegrini è proprio Mkhitaryan. Che, come noto, ama giocare in quella posizione. Per la cronaca, va aggiunto Cristante. Fonseca lo preferisce a centrocampo, al fianco di Veretout(che tra l'altro a Lecce ha chiuso da trequartista...), ma come noto nell'Atalanta ha disputato una stagione intera nella posizione di trequartista, ed è proprio in quell'annata si è messo in evidenza, tanto da farsi acquistare dalla Roma. Questa, un'ipotesi quasi da considerare d'emergenza, perché Fonseca in quella posizione vede meglio un giocatore dai piedi buoni, uno più vicino all'attaccante che non a un centrocampista. E Cristante è l'esatto contrario. Pellegrini, in questo senso, invece è unico. E ora ha un piede rotto.


Roma, l'incasso è dimezzato

IL MESSAGGERO - TRANI - È anche questione di interpreti e, in questo senso, l'impatto di Smalling, rinforzo piazzato al centro del settore più discusso della Roma, è stato sicuramente decisivo per la fase difensiva. Ma bisogna pure evidenziare come gli altri reparti abbiano cominciato a lavorare in funzione della linea arretrata, rendendola meno vulnerabile. Il 1° clean sheet in campionato, domenica pomeriggio allo stadio Via del Mare, dà ragione a Fonseca che, dopo il pari pericoloso nel derby, ha studiato qualche aggiustamento per limitare i pericoli e soprattutto incassare meno gol.

DOPPIA COPPIA - Il portoghese, comunque, non ha ancora scelto il tandem di riferimento. Mancini e Smalling gli sono piaciuti contro il Lecce. E, anche se la formazione di Liverani in attacco ha pagato l'assenza di Lapadula e Farias, i due nuovi hanno dato garanzie. Si è visto già il giusto affiatamento, nonostante fosse la loro prima volta insieme. , quindi, sa di non avere più il posto assicurato, come è successo fino allo sbarco di Smalling a Trigoria. La Roma, nelle 7 partite stagionali, solo un'altra volta è riuscita a chiudere il match senza prendere reti: contro il Baseksehir all'Olimpico. In quella partita, il risultato è stato doppio: oltre a Pau Lopez imbattuto, pure lo scarto fin qui più largo: 4-0. I difensori schierati in mezzo, però, non sono stati gli stessi del secondo clean sheet: in Europa League, titolari  (il centrale più utilizzato dall'inizio: 6 partite su 7) e Jesus. Questo sta a significare che il rendimento dei singoli dipende anche dal comportamento di squadra. Sul quale l'allenatore sta lavorando quotidianamente per arrivare all'equilibrio che, nella nostra serie A, fa da sempre la differenza in classifica. Il tiro a bersaglio della Lazio (4 legni colpiti), lo scorso 1° settembre, ha spinto Fonseca a intervenire sul . Più di un accorgimento, a cominciare dalle posizioni in campo, per trovare la compattezza e, ancora di più, la solidità: 1) baricentro più basso; 2) pressing meno esasperato; 3) un terzino bloccato; 4) esterni alti allineati ai centroampista n fase di non possesso palla; 5) un mediano a far da scudo ai centrali difensivi.

CORREZIONE IN CORSA - La virata, insomma, dopo il derby. Che si vede in partita: la Roma, da 5 match, non incassa gol fino all'intervallo. Conta, in questo caso, l'aspetto mentale. Perché, nel primo tempo, i giocatori di solito sono più brillanti e di conseguenza riescono a essere più attenti. La testa, dunque, per la concentrazione. Che rende più affidabile l'assetto. I giallorossi, per la verità, hanno ultimamente perso un po' di efficacia. Ma proprio per rischiare di meno. Quando attaccano ecco il 3-2-2-3. Il tridente, da destra, è composto da Kluivert,  e Kolarov. Dietro di loro, il doppio trequartista: Pellegrini e Mkhitaryan. Ma quando si difendono, il passaggio al 4-4-2 (o addirittura al 4-1-4-1) è automatico. Kolarov torna a fare il terzino, Kluivert si sacrifica a destra. Poi, a seconda delle azioni, Mhikitaryan chiude a sinistra o si affianca a . E Veretout si allarga sulla fascia quando Mkhitaryan non rientra. A Cristante o Diawara tocca fare un passo indietro per schermare la linea a quattro. Mosse che hanno dimezzato il numero delle reti subite: 4 nelle prime 2 gare, 5 nelle altre 5 (media per ogni match, da 2 a 1). E con 2 clean sheet.


Chris, a tavola con Lukaku: «Ha le mie ricette vegane»

IL MESSAGGERO - CARINA - Non passa inosservato. Testimonial di campagne animaliste e finanziatore di Football Beyond Borders, associazione benefica che aiuta i giovani disagiati del Regno Unito, Chris Smalling è un sostenitore della dieta vegana: «La cosa che mi ha spinto a diventare vegano - ha spiegato alla BBC per il documentario Football Going Vegan - è il benessere degli animali. Ho visto documentari, letto libri e scoperto tante cose. Mia moglie non si aspettava che ce la facessi». Chris poi rivela: «All’interno di uno spogliatoio le battute ci sono, è normale. Ma poi sono in tanti che ascoltano il mio percorso. Uno in particolare? Lukaku ma anche Lindelof. Gli ho mandato tante ricette che facciamo a casa».

Svolta vegana che prende sempre più piede: «Una volta a mensa l’opzione vegana non c’era o se esisteva era regalata in un angolo della lavagna. Ora è diverso, molti la scelgano». Anche il colosso della Disney negli Usa s’è ormai adeguato. Il Parco di Orlando è pronto a offrire 400 nuove opzioni alimentari a base vegetale mentre nei parchi di Parigi e Hong Kong è possibile scegliere menù senza carne.


Totti, nuovo debutto da calciatore per beneficenza

IL MESSAGGERO - Francesco Totti inaugura il campionato amatoriale della Lega Calcio a 8 (16 squadre match andata e ritorno) con la sfida tra la Totti Sporting Club e l’Atletico Winspeare (vinta 4-2 dalla squadra del Capitano) che si è disputata presso il centro sportivo alla Longarina. In squadra con Francesco i suoi colleghi che hanno militato nella Roma: da Vucinic a Taddei passando per Candela, Pizarro e Tonetto unico convocato degli ex dal tecnico Cancellieri: «Mi hanno chiamato perché gli mancava uno (ride ndc). Se ce la faccio? Mica devo correre io, ma deve correre il pallone. Sono 30 anni che corre. È un’esperienza piacevole perché gioco con tutti gli amici, è un ritrovo settimanale. Pellegrini? Gli manderò in privato il mio in bocca al lupo», ha detto Totti poco prima del calcio d’inizio.

Tornare in campo per beneficenza (la Lega sostiene la Fondazione Bambino Gesù) è una delle tanti attività da quando Francesco ha dato addio alla Roma, nei progetti c’è anche l’idea di scovare giovani calciatori (e allenatori) di talento da affiancare nella crescita e proporre a grandi club europei. E poi la passione per la tv che lo ha accompagnato sin da quando era sui campi di calcio della Serie A: in questi giorni è impegnato nelle riprese di “Celebrity Hunted” un reality che andrà in onda su Amazon in cui i partecipanti dovranno sfuggire a dei cacciatori che vorranno catturali. A loro disposizione solo una carta di credito non illimitata. Curiosità: negli ultimi giorni Francesco stava girando a Genova, ma per le strade di Roma si aggirava un suo sosia. È ovvio che il calcio resta la grande passione dell’ex numero 10 che ha intenzione di coltivarla a livello imprenditoriale. Scartata l’ipotesi di diventare allenatore o dirigente della Nazionale italiana di calcio: nei prossimi giorni volerà in Argentina dove sarà ospite di Nicolas Burdisso direttore sportivo del Boca Juniors e di Daniele De Rossi.


Pellegrini ko: stop di 40 giorni. "Tocca a Pastore"

LA REPUBBLICA - FERRAZZA - Stretta tra la vittoria di Lecce e la trasferta austriaca di giovedì contro il Wolfsberger, la Roma deve fare nuovamente i conti con gli infortuni. E la tegola questa volta cade sulla testa di Lorenzo Pellegrini, alle prese con la frattura del quinto metatarso del piede destro, come evidenziato dagli accertamenti fatti ieri. Il ragazzo verrà operato oggi a Villa Stuart, con un intervento di osteosintesi che lo terrà fuori per almeno un mese e mezzo.Un'assenza pesante, destinata a condizionare le scelte di Paulo Fonseca, immerso nella ricerca degli equilibri di una Roma che sta plasmando la sua identità su alcuni giocatori apparsi imprescindibili.

Senza Pellegrini, il tecnico dovrà gestire l'inevitabile turnover legato alle tante partite, muovendosi su un'alternanza di giocatori da sistemare come trequartisti. Zaniolo e Pastore, su tutti, ma anche Mkhitaryan, auspicando il rientro di Under subito dopo la seconda sosta del campionato, prevista per il 15 ottobre. La pausa senza partite dovrebbe essere utile anche per riavere a disposizioneZappacosta, ma nessuno si sbilancia sugli effettivi tempi di recupero.

Intanto oggi la squadra tornerà a lavorare per preparare la gara di Europa League e poi quella di domenica, contro il Cagliari (ore 15). Tra i riferimenti che il gruppo sta capendo di avere in campo, c'è sicuramente Chris Smalling. In due partite, il difensore ha dimostrato una notevole capacita di ambientamento, risultando uno dei migliori. II ragazzo ha spiegato, durante un documentario mandato in onda dalla BBC, perché abbia scelto di seguire la dieta vegana. «La cosa che pin mi ha spinto e il benessere degli animali». 


Roma, Smalling 6 forte. Aldair ha trovato l'erede

LA GAZZETTA DELLO SPORT - Il «sei» è un numero ma anche un tempo verbale che richiama l’essenza. Probabilmente i tifosi della Roma hanno riscoperto un numero che diventa carne e sangue: Chris Smalling è un «sei». Chissà, forse come quello che per 13 anni vestì la maglia della Roma facendo innamorare tutti e conquistando il mondo, Aldair Nascimento do Santos [...].

Per questo, il 2 giugno 2003, il club giallorosso organizzò un «Aldair Day», cioè un’amichevole alla cui conclusione la maglia numero 6 fu ritirata. Dieci anni più tardi però, per venire incontro al desiderio di Kevin Strootman il «mai più» divenne «perché no» e così l’olandese ereditò il 6. Ma adesso le cose sono ulteriormente cambiate visto che – 16 anni più tardi – quel numero è tornato addosso ad un difensore. Smalling, appunto, che sta facendo sognare. Se già all’esordio, forse unico tra i giallorossi, contro l’Atalanta aveva fatto registrare giudizi lusinghieri, contro il Lecce l’inglese ha brillato. I 10 palloni recuperati, il 92% dei passaggi completati e il 100% dei duelli aerei vinti sono i numeri che vanno in vetrina, ma è il senso di sicurezza che lascia trasparire ad aver conquistato compagni e tifosi. [...]

Non stupisce, perciò, che Aldair parli bene del suo erede più che virtuale. «Uno come Smalling potrà essere molto utile – ha spiegato –. Le squadre attaccano molto di più e i difensori devono attaccare di più l’uomo vicino alla porta, senza farlo girare. E non è facile da fare». [...] In generale, comunque, anche in passato Aldair aveva parlato bene dell’allenatore portoghese. «Fonseca è bravo, la Roma ha scelto bene, la strada è giusta. Paulo è preparato, intelligente ed è pronto per il grande salto. Però andrà supportato dalla dirigenza e dai calciatori. Quella giallorossa è una piazza difficile per un giocatore, figuriamoci per un allenatore che viene dall’estero. Io lo so bene».


Tegola Pellegrini: frattura del quinto metatarso destro. Starà fuori 2 mesi

LA GAZZETTA DELLO SPORT - Ieri per il club e per Lorenzo Pellegrini è arrivata la doccia gelata: frattura del quinto metatarso del piede destro, il centrocampista verrà operato questa mattina a Villa Stuart, sottoposto ad intervento di osteosintesi (la pratica chirurgica tramite la quale si stabilizzano i frammenti ossei di una frattura con l’utilizzo di mezzi metallici). I tempi di recupero variano tra un mese e mezzo e due. Anche se ieri un po’ tutti ragionavano sulla seconda ipotesi, quella più lunga.

[...] Con la Roma dovrebbe saltare 11 partite, tra campionato ed Europa League,ipotizzando un rientro per la sfida di Verona del primo dicembre. In più non parteciperà neanche alle 4 partite in nazionale contro Grecia, Liechtenstein, Bosnia e Armenia.


Con i lupi del Wolfsberger è tempo del buon Pastore

LA GAZZETTA DELLO SPORT - Giovedì prossimo contro il Wolfsberger, ad esempio, un posto da titolare dovrebbe essere senz’altro di Pastore, proprio com’era successo all’esordio dei giallorossi in Europa League contro l’Istanbul Basaksehir. È vero che il non banale infortunio di Lorenzo Pellegrini e l’affaticamento agli adduttori di Mkhitaryan rendono la concorrenza per il ruolo prediletto da trequartista assai più debole, però è innegabile che l’arrivo di Paulo Fonseca stia dando altra considerazione all’argentino, che non a caso finora ha accumulato quattro presenze in sette partite fin qui disputate dalla squadra giallorossa.

Troppo presto, ovviamente, per parlare di rinascita per un giocatore che è stata la più grande delusione della Roma (e forse dell’intera Serie A) della scorsa stagione. Il costo del cartellino (25 milioni), il lungo e costoso ingaggio (4 milioni per cinque anni) e l’età non più verde (30 anni) lo hanno reso in estate virtualmente incedibile persino in prestito.


Scopriamo gli austriaci: il club che costa meno di Dzeko

LA GAZZETTA DELLO SPORT - Meno dell’ingaggio lordo annuale di Edin Dzeko, appena 8 milioni di euro come budget stagionale. E poi il tecnico Gerhard Struber che nella scorsa stagione è stato ospite della Roma a Trigoria e quegli alberi nello stadio di Klagenfurt che giovedì lo costringeranno a spostarsi anche di regione, dalla Carinzia alla Stiria (si giocherà a Graz). C’è un po’ di tutto nella storia attuale del Wolfsberg, la sorpresa del calcio austriaco (3° in Bundesliga). Un club con il doppio nome (Wolfsberg o Wolfsberger AC), che non ha neanche il direttore sportivo (la squadra la fanno insieme il presidente Riegler – imprenditore nel settore dei legnami – e il tecnico) e che per la comunicazione e il marketing ha solo due persone a libro paga. L’opposto della Roma.

[...] Fonseca si dovrà preoccupare soprattutto di due giocatori: il bomber Shon Weissman (già 15 gol in questo avvio di stagione) e il regista e cervello della squadra Michael Liendl.


Ecco la forza della normalità. Ma adesso aspettiamo che la Roma sappia crescere

CORRIERE DELLA SERA - La brutta notizia è che Lorenzo Pellegrini si ferma - ancora una volta - per infortunio. Quella bella è che la Roma torna da Lecce con una rassicurante normalità. Non è stato uno spettacolo travolgente, di quelli che ti alzi per applaudire a scena aperta, ma la vittoria contro una neopromossa in buona forma e nel suo stadio entusiasta è comunque un bel tonico per una squadra che rischiava di perdere fiducia nei propri mezzi. [...]

D’altronde sono davvero poche sei partite per dare una nuova fisionomia a un gruppo con tanti nuovi innesti ed è proprio questa crescita che ci si aspetta con fiducia. [...] E sperando che dal male - gli assenti per infortunio - si possa trarre un minimo di bene: la chance per tutti di essere protagonisti.


Pellegrini, oggi operato. Rischia due mesi di stop

CORRIERE DELLA SERA - Peggio del previsto. L’infortunio che ha messo fuori gioco Lorenzo Pellegrini in Lecce-Roma - sostituito al 26’ s.t. - è qualcosa di più di una fastidiosa fascite plantare, che comunque avrebbe sconsigliato il suo impiego. Il trequartista andrà oggi sotto i ferri per la riduzione chirurgica (osteosintesi) di una frattura al quinto metatarso del piede destro. Gli verrà applicata una vite per aiutare la saldatura dell’osso. I tempi di recupero saranno quantificati dopo l’operazione, ma sono sicuramente più vicini ai due mesi che ai 30 giorni. Un’ipotesi realistica è rivederlo in campo a inizio dicembre, quando la Roma affronterà Verona (1) e Inter (6) in una doppia trasferta. Nel caso peggiore, invece, il numero 7 potrebbe aver già chiuso il suo 2019 calcistico.

È una brutta botta per il giocatore e lo è anche per la Roma, che perde uno dei suoi leader in campo. [...] Anche Mkhitaryan è uscito dal campo prima del 90’ a Lecce. Si tratta, però, di unsemplice affaticamento muscolare e non di una lesione. Mkhitaryan, per precauzione, sarà comunque monitorato e, molto probabilmente, giovedì contro il Wolfsberger andrà in panchina. In Europa League troverà spazio Javier Pastore, come titolare o a gara in corso.