Niente Dzeko, la maschera non basterà

IL TEMPO - BIAFORA - Dalle parti di Trigoria è stato avvistato un uomo mascherato. Non si tratta di Batman o di un altro supereroe, ma di Dzeko, tornato ad allenarsi in gruppo indossando una maschera in carbonio. L'attaccante, operato la scorsa settimana a Villa Stuart per una doppia frattura all'arco zigomatico e al margine inferiore dell'orbita dell'occhio, si è aggregato nuovamente ai compagni per la seduta di ieri, svolgendo sia la parte atletica che la parte tattica agli ordini di Fonseca [mani alle 10 la conferenza) grazie allo strumento protettivo, di cui lunedì erano state prese le misure per la fabbricazione. Nonostante i grandi sforzi che sta facendo per mettersi a disposizione per la sfida con la Sampdoria, i medici hanno consigliato ancora una volta al centravanti di evitare di giocare, per non rischiare di aggravare la situazione.

Probabilmente Dzeko seguirà l'indicazione dei diversi specialisti a cui si è rivolto e non scenderà in campo a Marassi, ma magari potrebbe decidere, insieme all'allenatore, di essere convocato per dare un segnale a tutta la rosa. Ancora niente da fare per Under e Mkhitaryan: i due ieri si sono allenati in palestra continuando a seguire il programma di recupero, che li porterà ad essere a disposizione contro il Borussia 0 più probabilmente per il match casalingo col Milan. Intanto Jesus ha lanciato un messaggio al tifoso che gli aveva rivolto insulti razzisti su Instagram: «Lo perdono, però deve capire cosa ha fatto».


Florenzi, un match speciale: il capitano ritrova la Samp e Ranieri

LA GAZZETTA DELLO SPORT - Gli mancano poco meno di 20 partite e potrebbe entrare nella top ten dei più presenti con la maglia della Roma. Una soddisfazione per Alessandro Florenzi nella prima stagione da capitano ufficiale. L’esordio, a maggio del 2011, proprio contro la Sampdoria, prossima avversaria di domenica.

Il capitano giallorosso ritrova Claudio Ranieri: «Lui è perfetto per queste occasioni, come modo e atteggiamento; ti fa dare tutto e giochi per lui come fosse ogni partita una finale. Non sarà facile, lo sappiamo già, dovremo fare una partita importante per portare a casa i tre punti. Siamo in un buon momento, dobbiamo farcela». Al netto delle dichiarazioni su come Totti e De Rossi siano stati un esempio, che ormai si ripetono ogni volta che gli viene posta la domanda, Florenzi sa che adesso tocca a lui «aiutare e far conoscere la Roma in tutto e per tutto».


Pazza idea: Ibra con De Rossi in Viola

LEGGO - BALZANI - Commisso prepara i fuochi d’artificio. Il presidente americano non ha solo De Rossi nel mirino per gennaio, ma vorrebbe portare alla Fiorentina pure Ibrahimovic da affiancare a Ribery e Chiesa per un attacco da Champions. La strada non è facile visto l’alto ingaggio (6 milioni di dollari) dello svedese che milita nei Los Angeles Galaxy dal 2018. L’ex interista è leader assoluto nella Mls e ha messo a segno 52 gol in 56 partite. Comisso proverà lo stesso a riportare Ibra (38 anni) in serie A con un’operazione molto simile a quella che portò anni fa Beckam al Milan proprio nella finestra invernale. E quindi grazie a forti sponsorizzazioni esterne.

Più semplice è la via che porta a De Rossi, in rottura col Boca e richiesto espressamente da Montella. Con un Ibra in più sarebbe ancora più facile convincere Daniele che nutre dubbi legati al vestire un’altra maglia italiana che non sia quella della Roma. Per entrambi arriva la benedizione di Valcareggi: «Ibrahimovic in sei mesi può segnare 15 gol. De Rossi professionista ideale». Intanto dal club Viola scetticismo e smentite.


Infortunio per Schick in nazionale

Patrick Schick si ferma nuovamente. Nella partita di nazionale tra Repubblica Ceca e Irlanda del Nord si è infortunato alla caviglia destra e lo vedrà costretto a rimanere fuori nelle prossime giornate con la Roma.


Allenamento Roma, sala video ed esercitazioni tattiche. Individuale per Mkhitaryan e Under

La Roma torna a Trigoria in vista del match di domenica contro la Sampdoria. I giallorossi hanno iniziato la seduta in sala video, prima di spostarsi in palestra e infine in campo per le esercitazioni tattiche. Mkhitaryan e Under hanno svolto individuale in campo così come Cristante, mentre ZappacostaDiawara, Pellegrini e Dzeko si sono allenati in palestra.


Bavagnoli: "Da l'Hellas Verona mi aspetto organizzazione ed esperienza"

Betty Bavagnoli, allenatrice della Roma Femminile, ha parlato ai microfoni dell’emittente televisiva giallorossa ROMA TV in vista  gara di domenica contro l’Hellas Verona. Queste le sue parole:

Sul momento della squadra
"In questo momento mi fa piacere aver fatto tanti cambi, aver cambiato e spostato giocatrici perché avevo bisogno di fare delle prove e ci sono molte giocatrici duttili in grado di ricoprire più ruoli."

Sul Verona
"Mi aspetto una squadra ben organizzata, strutturata, che ha esperienza e con un allenatore che ha fatto subito un gran lavoro e lo sta dimostrando. Le partite vanno affrontate con attenzione e senza distinzione di avversario. In questo campionato tutte le squadre si sono rinforzate, migliorate e stanno tutte esprimendo un ottimo calcio. Domani dovremo essere assolutamente pronte con la stessa mentalità che ho visto contro l’Empoli sabato."


Prime indiscrezioni sulla seconda maglia della prossima stagione

La stagione calcistica è iniziata da circa due mesi, ma già iniziano a circolare ipotesi su quelle che saranno le maglie per la prossima stagione. In questo caso il sito footyheadlines.com, ha rilasciato le prime indiscrezioni su quella che potrebbe essere la seconda maglia della Roma per la stagione 2020/21. Il colore sarà avorio pallido con in rosso le rifiniture, la maglia dovrebbe essere molto simile a quella utilizzata durante la stagione 2017/18.


Bonolis: "La Roma non mi dispiace affatto, sono convinto tornerà in Champions"

Paolo Bonolis, noto conduttore televisivo e tifoso dell'Inter, è intervenuto ai microfoni di Centro Suono Sport per parlare di calcio e per dimostrare la sua ammirazione per la Roma:

"Non mi dispiace affatto, è una squadra che gioca molto bene dalla cintola in su, una squadra aggressiva, con giocatori di qualità. Adoro Dzeko che speravo arrivasse all’Inter, apprezzo molto anche Smalling, che però deve ancora adattarsi al calcio italiano, la stessa difficoltà che credo la stia patendo Lukaku. La Roma ha intrapreso una bella strada, vedo che ci sono tanti infortuni, questo potrebbe essere un freno, ma vedo un rinnovato entusiasmo che sono convinto possa riportarla in Champions".

Conte?
"E’ un professionista, che per diventare tale ha avuto un passato, come tutti. Lui lo ha avuto in tanti club, non solo alla Juve. Ho vissuto il suo arrivo con grande entusiasmo, perché lo ritengo un grandissimo manager, che mette l’anima in quello che fa".

Zaniolo?
"E’ stato un grosso errore dell’Inter, ma li commettono tutti i club".

La Nazionale?
"Credo sia una questione di cuore e volontà. Mancini i giocatori li ha, si tratta di vedere con quale determinazione affronteranno il prossimo Europeo, speriamo che l’attacco si accenda ancora di più. Passare quel girone era doveroso, a giugno sarà un’altra storia. Credo che il Mancio stia facendo un gran bel lavoro, portando nuova linfa alla Nazionale".


Allenamento Sampdoria, focus tecnico-tattico. Domani alle 13 la conferenza di Ranieri

La Sampdoria, prossima avversaria della Roma, si è allenata in vista del match di domenica. Questo il resoconto della seduta pubblicato sul sito sampdoria.it:

"Continua in un clima tipicamente autunnale la preparazione della Sampdoria in vista della gara casalinga di domenica con la Roma. Sul campo 1 del centro sportivo “Mugnaini” di Bogliasco, sotto gli occhi del direttore sportivo Carlo Osti, Claudio Ranieri e il suo staff hanno organizzato un allenamento tecnico-tattico, aperto da un riscaldamento atletico. Tutti i calciatori disponibili hanno lavorato in gruppo, con l’aggiunta dei portieri della Primavera Lorenzo Avogadri e Lorenzo Boschini.

Vigilia. Terapie, fisioterapia e individuali di recupero agonistico per Karol Linetty e Andrea Seculin, certamente indisponibili per la sfida con i giallorossi. Domattina, sabato, dopo la seduta di rifinitura, il mister incontrerà i media nella conferenza stampa della vigilia (ore 13.00; diretta Twitter, sintesi YouTube)".


Del Neri: "Quella sera non volevamo rovinare la festa alla Roma, ma fare festa noi"

Luigi Del Neri, ex tecnico sia della Roma che della Sampdoria, ha parlato ai microfoni di gianlucadimarzio.com della sfida del 25 aprile 2010, che costò lo scudetto ai giallorossi guidati all'epoca da Ranieri:

"Quella sera l’ambiente era molto carico e intenso, tutti aspettavano quella partita che avrebbe potuto consacrare la Roma come campione d’Italia. Non volevamo rovinare la festa, volevamo solo fare festa noi. Abbiamo dato il massimo, senza sottovalutare l’avversario. È stata una gara indimenticabile ed emozionante, che ci permetteva di ambire a qualcosa di importante. La Champions mancava da circa vent’anni in casa blucerchiata. iamo arrivati quarti senza mai perdere una partita in casa, avevamo trovato le dimensioni giuste per la realtà della Samp. La notte dell’Olimpico abbiamo sofferto nel primo tempo. Nel secondo però, come ha detto anche Ranieri, abbiamo fatto il nostro dovere e abbiamo ampiamente meritato di vincere. Gli avversari erano molto delusi, ma è stata una vittoria raggiunta con lavoro, fatica e sacrificio. Correre dietro ai loro grandi giocatori non era per niente facile, ma per vincere quelle partite ci vuole abilità e anche un po’ di fortuna. Naturalmente c’era tanto sconforto da parte loro, ma Claudio non aveva nulla da recriminare sulla partita. Penso che un campionato non sia fatto da un solo match. È chiaro che quella fu una gara chiave, ma in un solo incontro non puoi determinare tutto quello che ha fatto una squadra durante l’anno. La Roma fece un campionato fantastico, una sola partita ne determinò l’esito finale ma non il giudizio sulla stagione. Fu una gara equilibrata e bellissima, perché entrambe le squadre lottavano per qualcosa. Per noi fu un risultato magnifico, ma posso capire lo stato d’animo dell’ambiente giallorosso dopo aver vissuto quel momento. Entrambe giocano un calcio offensivo e dinamico, ma lottano per obiettivi diversi. Mi è dispiaciuto per Di Francesco, un allenatore che stimo tanto e che è molto importante per il calcio italiano. Ha trovato delle difficoltà oggettive, e quando le cose vanno male purtroppo si paga. Ora la squadra si trova ad affrontare una situazione non preventivata all’inizio, hanno solo 3 punti. Ci sono però anche tanti club a 6 punti, bastano due partite fatte bene e può arrivare una forte spinta psicologica. Domenica sarà una gara interessante: la Roma ha bisogno di un risultato ma soprattutto di una prestazione positiva, fondamentale per pensare a un futuro migliore. Potrebbe però mancare Dzeko e sarebbe complicato per i giallorossi, perché la Samp vuole ripartire forte dopo il cambio di allenatore. 


Il Tempo - Esclusivo: ecco il contratto dello stadio della Roma

ILTEMPO.IT - MAGLIARO - Sono 59 pagine e contengono il futuro dello Stadio della Roma di Tor di Valle. È il testo della Convenzione Urbanistica, versione Campidoglio, che il Comune di Roma ha spedito alla As Roma un paio di sere fa e Il Tempo vi mostra in anteprima.

La Convenzione vera e propria è di 31 articoli. Le prime tre pagine sono quelle di “identificazione” dei partecipanti, da pagina 4 a pagina 16 si ripercorrono tutte le tappe della vicenda, dopo di che si entra nel vivo.

Il primo elemento da sottolineare è che nella Convenzione sono già state inserite le clausole per la futura cessione dei terreni dalla Eurnova di Luca Parnasi (oggi al timone c’è Flavia, la sorella dell’imprenditore) alla TdV Real Estate, la società creata appositamente dalla Roma per gestire la costruzione dello Stadio. Al momento della cessione dell’asset, la TdV Real Estate diventerà “soggetto attuatore” dell’intervento. In pratica, sarà la stazione appaltante di tutte le opere, sia pubbliche che private.

Non che fosse mai stato in dubbio, ma nella Convenzione viene ribadito in modo quasi solenne il divieto di trasformare gli uffici o i negozi in edilizia residenziale, in case. Il Campidoglio non solo ribadisce questo divieto ma aggiunge che ci sarà la “rinuncia alla applicabilità” della legge regionale sul recupero edilizio (Piano Casa) e arriva addirittura a formulare una “rinuncia” a “presentare in futuro ulteriori istanze anche in caso di normativa modificata” o di nuova concezione. Insomma, quel timore da qualcuno artatamente agitato a mo di spauracchio di future trasformazioni degli uffici in case non ha motivo di essere.

CLICCA QUI PER L'ARTICOLO ORIGINALE

 

 


Kluivert: "Quando sono me stesso sono il migliore. Roma la migliore squadra della città"

Justin Kluivert, esterno offensivo della Roma che con Fonseca sta trovando molto spazio, ha parlato di se e della sua carriera ai microfoni di Roma TV+, nuovo servizio offerto dalla società giallorossa:

Chi era il tuo idolo nel calcio da bambino?
Sicuramente mio padre. È sempre stato un esempio per me sin da quando ero piccolo e lo è ancora senza dubbio”.

Chi è il tuo migliore amico nel calcio?
Il mio migliore amico nel calcio è Noa Lang. Lo conosco da molto tempo e abbiamo giocato insieme nelle giovanili dell’Ajax. Ora gioca in prima squadra, sono molto contento per lui e non vedo l’ora che si esprima al meglio”.

Cos’hai imparato vivendo da solo in un altro paese?
Ho imparato che vivere da soli non è semplice. A volte è anche noioso, perché quando vivi da solo non hai nessuno con cui parlare. Ma mi fa anche vedere le cose in maniera diversa. Vivo da solo da un anno, è una cosa molto diversa ma ho imparato tanto”.

Qual è  il miglior consiglio che ti abbia dato un allenatore?
Il miglior consiglio che mi sia stato dato è quello di essere me stesso, perché quando sono me stesso sono il migliore. Questo è quello che mi è stato detto e penso sia un consiglio importante”.

Il momento migliore della tua carriera finora?
Sicuramente il mio esordio con la maglia dell’Ajax. Erano dieci anni che giocavo lì ed è stato il momento più bello della mia carriera”.

Cosa diresti a un bambino che sogna di fare il calciatore?
Il miglior consiglio che posso dare è di perseguire l’obiettivo dando sempre il massimo. Bisogna superare gli ostacoli che si incontrano sulla strada, bisogna crederci e rinunciare anche a delle cose che invece gli altri bambini possono avere. Essere lungimiranti e non pensare solo al presente”.

Cosa fai per rilassarti?
Per rilassarmi sto con gli amici, con la mia famiglia, con i miei fratelli. Guardo film o sto in giardino”.

Un luogo che vorresti visitare?
Un posto in cui vorrei andare sono le Maldive. Si tratta di un posto speciale quindi ci andrò in un momento speciale”.

I tuoi stadi preferiti?
Tra quelli in cui ho giocato, sicuramente uno è l’Olimpico, la Cruyff Arena e lo Juventus Stadium”.

Cosa ti piace di più di Roma?
Il tempo, il cibo, e poi la città è meravigliosa. Poi la migliore squadra della città è la Roma e sono contento di questo”.