Avanti Fonseca: il suo calcio spregiudicato non si di discute
IL MESSAGGERO - TRANI - Nessun retroscena, anche perché non è necessario: nell’incontro di lunedì con Paulo Fonseca, Petrachi gli ha confermato la fiducia. All’idea prima ancora che alla persona. Dopo i due punti nelle prime due giornate di campionato, sotto attacco è finito in particolar modo il suo 4-2-3-1 particolarmente offensivo, ma lo spirito dominante e coraggioso trasferito ai giocatori è il motivo per cui la società giallorossa ha scelto lui e non altri tecnici. Il ds ha sposato dunque lo stile del portoghese anche nei fatti nella coda del mercato, concludendo due colpi su misura per il suo allenatore: Smalling, centrale difensivo veloce ed esperto, Mkhitaryan, il trequartista di qualità e spessore internazionale.
Allarme infortuni, Cengiz out 5 settimane
CORRIERE DELLA SERA - Un finale «furbo» di calciomercato in positivo e l’emergenza infortuni in negativo. Il direttore sportivo della Roma, Gianluca Petrachi,ruba la scena alla presentazione di Henrikh Mkhitaryan anche perché l’armeno è stato sovraesposto in questi ultimi giorni - complici le due partite con l’Armenia contro Italia e Bosnia - mentre il dirigente non aveva ancora parlato dopo lo stop alle trattative che si sono chiuse con il doppio botto di Mkhitaryan e di Smalling. «Un mese fa - spiega Petrachi - era impensabile prendere Miki in prestito. Andava comprato e a caro prezzo. Poi la situazione è cambiata, anche per lo stop anticipato del mercato inglese, e il ragazzo ha fatto la sua parte, rinunciando a un po’ di soldi. Con lui e Smalling abbiamo fatto delle operazioni furbe. Il tempo dirà se anche giuste» (...) Nel futuro immediato bisognerà mettere mano al monte ingaggi («Se dai tanti soldi a un giocatore quello deve essere in grado di portare la croce») ma soprattutto arginare gli infortuni, che sono sempre tantissimi. L’ultimo costerà a Cengiz Under uno stop di 5 settimane: «Lo scorso anno, nel Torino, ho avuto pochissimi infortuni muscolari. Quando arrivi in un’altra squadra devi capire le metodologie e in un top club trovi spesso giocatori che hanno il personal trainer. Una specificità che devo valutare. La storia di Spinazzola e di Pastore si conosceva, quello che mi ha stupito è Zappacosta, perché si è fatto male in riscaldamento. Il k.o. di Under ci può stare perché è un “fibra bianca”, un giocatore esplosivo. Mi ha spiegato che si infortunato cercando un colpo di tacco, a volte c’entra anche la casualità. Stiamo rifacendo i campi di Trigoria perché i ragazzi si sono lamentati della durezza del terreno ed è un alibi che voglio togliere» (...) , Petrachi lascia il finale per i tifosi: «Ho cercato di fare una piccola rivoluzione perché era necessaria. Chiedo un po’ di pazienza, anche se nel calcio il tempo non lo dà nessuno. Sono orgoglioso di aver mantenuto la promessa data ai tifosi quando ho detto che la Roma non sarebbe stata la succursale di nessuna squadra». (...)
Mkhitaryan: "Roma, vinciamo insieme"
IL TEMPO - BIAFORA - «Sono qui per vincere e non per perdere tempo». Si respira un'aria nuova a Trigoria e dopo le dichiarazioni di Smalling della scorsa settimana è toccato a Mkhitaryan presentarsi alla tifoseria giallorossa esibendo grandi aspirazioni e ambizioni. L'armeno ha lanciato a tutti messaggi da leader dello spogliatoio della Roma: «Non ho paura della pressione, ho deciso di giocare in Serie A perché è stata una grande occasione che si è presentata l'ultimo giorno, ho accettato subito senza pensarci e senza parlare di denaro. Vaglio divertirmi, godermi il calcio e cercare di raggiungere gli obiettivi prefissati. Avevo avvertito che era arrivato il momento di cambiare aria, non è un passo indietro. Negli ultimi mesi all'Arsenal non provavo più piacere a giocare»,
Il classe 1989, che ha scelto la maglia numero 77, è pronto per giocare fin da subito, senza stare troppo a guardare il ruolo che gli assegnerà Fonseca: «Posso giocare in ogni posizione d'attacco, a destra, a sinistra o dietro la punta. Il mio obiettivo è quello di fare più gol e assist possibile, perché è quello che mi regala maggiori soddisfazioni. Fonseca? Il suo Shakhtar mi ha colpito, soprattutto in Champions per come teneva testa contro le grandi, giocando senza paura. Spero che il mister possa fare lo stesso qui a e offrire un calcio spettacolare che renda felici i tifosi. Si viene ricordati per le vittorie, ho sempre voluto vincere titoli e sono sicuro che le mia ambizioni e quelle della Roma coincidono». Accanto all'ex stella del Borussia era presente in sala stampa il ds Petrachi, entusiasta dell'ultimo colpo del primo calciomercato alla guida della Roma: «È un giocatore di spessore internazionale, un top player. Ha rinunciato a del soldi per venire, con lui e Smalling abbiamo fatto due operazioni
furbe». Il dirigente salentino ha poi tracciato un bilancio dell'estate giallorossa, manifestando soddisfazione per il lavoro portato a termine: «Ci ho messo l'anima, ho cercato di fare una piccola rivoluzione, era necessaria e sono soddisfatto. Sono convinto di aver creato qualcosa su cui far rinascere l'entusiasmo e L'orgoglio romanista. Abbiamo formato un gruppo importante, gli infelici sono andati via, è stato fatto un mercato in uscita importantissimo. Abbiamo rinnovato Under e Zaniolo, i nostri fiori all'occhiello». Petrachi, in una conferenza durata oltre un'ora, ha tirato ima stoccata alla Juventus e all'Inter ed ha coccolato Dzeko, punzecchiato nella presentazione di inizio luglio: «Sono orgoglioso di aver mantenuto la promessa dicendo che la Roma non sarebbe stata la succursale di nessuno. Marotta e Paratici? Oggi nessuno può venire a Roma per fare il prepotente e prendere calciatori, Dzeko? Ho sempre nutrito la speranza di poter trattenere Edin, gli ho fatto capire che il vento stava cambiando e che stava nascendo una squadra diversa, dove lui doveva essere un punto di riferimento. Ho cercato di fargli capire che forse lui non era così importante all'Inter come lo era per noi». In chiusura il ds ha chiarito per l'ennesima volta la figura di Baldini e il peso avuto sulle strategie del club «Non ho avuto problemi con Franco, è rimasto al suo posto tenendo le giuste distanze imbastite all'inizio. E' stato lui un mese fa a dirmi che Mkhitaryan poteva spostarsi, poi ho trattato io con Raiola».
Zaniolo ispira la cinquina dell'Under 21
IL TEMPO - MAS. VIT. - La grande bellezza. Super esordio della Nazionale Italiana Under 21 del neo ct Paolo Nicolato che a Castel di Sangro cala il pokerissimo contro la Finlandia nella prima para valida per le quatificazione all'Europeo che si disputerà in Ungheria e Slovenia nell'estate del 2021, Allo stadio Teofilo Patani finisce 5-0 e non c'è partita, con l’Italia trascinata da un ispirato Zaniolò in campo per 60 minuti, Gli Azzurrini sbloccano i) match dopo solo otto minuti realizzando un calcio di rigore con il centrocampista del Sassuolo Manuel Locatelli, Il 2-0 arriva ancora dal dischetto, sul quale questa volta si presenta Moise Kean, attaccante ex-Juve trasferitosi Oltremanica all'Everton. Il giocatore dei Toffees spiazza l'estremo difensore ospite Machado e si va al riposo. Di nuovo in campo la musica non cambia e gli Azzurrini sì portano sul 3-0 con Riccardo Sottil. Oramai in bambola, il Lussemburgo crolla e prima Tumminiello poi Scamacca trova- no ancora la via della rete.
A fine match, il ct Nicolato è soddisfatto. «Abbiamo fatto una buona prestazione - evidenzia nella consueta intervista a bordo campo post-partita - ma dobbiamo migliorare soprattutto
per ciò che riguarda la precisione, La nostra intenzione era quella di allargare le maglie della loro difesa e ci siamo riusciti. Mi è piaciuto il finale in crescendo». Poi su Kean. «L'ho sostituito solamente perché avevamo bisogno di un calciatore che giocasse in ampiezza e Sottil ha questa caratteristica». L'Italia Under 21 tornerà in campo il 10 ottobre, quando alle 21 affronterà al Tallaght Stadium di Dublino i pari età dell'Irlanda attualmente capolista del girone A con 9 punti in tre partite.
Parnasi-Lanzalone: sarà unificato il doppio processo per Tor di Valle
IL MESSAGGERO - Potrebbero essere unificati il prossimo 5 novembre i due processi per lo stadio di Tor di Valle, salvo eccezioni delle difese. Ieri l’udienza del dibattimento, che vede sul banco degli imputati Luca Lanzalone, è stata rinviata in attesa che il perito depositi le trascrizioni di tutte le intercettazioni. La data è la stessa prevista per la prima udienza del processo di Luca Parnasi (tra gli altri). Le accuse riguardano “una serie indeterminata di delitti contro la pubblica amministrazione“.
I nuovi volti della Serie A: due su tre parlano straniero
LA REPUBBLICA - PINCI - In questa ultima sessione di calciomercato la Serie A si è concentrato sopratutto sull’acquisto degli stranieri. Sono ben 122 i calciatori acquistati dalle squadre italiane che non potrebbero essere convocati dal c.t. Mancini: due colpi su tre infatti non sono delle nostra nazionalità, gli italiani che hanno cambiati maglia sono soltanto 60. E’ evidente che il prodotto interno tira poco o almeno fatica ad accendere la fantasia dei vari direttori sportivi, molto più tentati dalle scommesse esotiche. Mkhitaryan della Roma guida il nuovo fronte straniero, e stranieri sono anche i colpi più cari dell’anno, vedi gli 86 milioni per De Ligt o i 65 per Lukaku. In totale sono 79 i “nuovi” stranieri, di cui diversi sono alle loro seconda occasione in Serie A, come Kalinic, Rigoni, Kjaer, Llorente o Rebic. Dall’estero però sono rientrati diversi connazionali: Buffon, Balotelli, Zappacosta, Darmian, Okaka e Barreca. Gli azzurri nel nostro campionato però sono solo il 41%, c’è stato un calo rispetto al 45% dello scorso anno.
Allenamento Roma, individuale per Under, Zappacosta e Perotti
La squadra giallorossa in vista del match Roma-Sassuolo, in programma domenica alle 18 allo Stadio Olimpico, è tornata ad allenarsi a Trigoria dove ha svolto una seduta mattutina che ha previsto la prima parte di riscaldamento per poi passare ad un lavoro atletico e concludersi con una fase tattica. Si sono divisi tra terapie e lavoro individuale per Under, Zappacosta e Perotti, mentre Spinazzola è rientrato in gruppo.
Kolarov: "È stato difficile motivarci per la partita con il Lussemburgo, ma abbiamo trovato la forza"
Kolarov ha parlato anche al termine del match, valido per le qualificazioni ad Euro 2020, vinto dalla Serbia per 1-3 con il terzino della Roma protagonista con un grande assist. Queste le sue parole:
"Al momento siamo terzi, il che è un duro colpo per tutti noi. È stato difficile motivarci per la partita con il Lussemburgo, ma abbiamo trovato la forza. Non è semplice trovare le motivazioni dopo una sconfitta come quella con il Portogallo, ma abbiamo fatto quello quello che avevamo pensato e abbiamo vinto. Non una partita brillantissima, ma portata a casa con merito”.
Premi, investimenti, viaggi e brand: il futuro di Totti
GAZZETTA.IT - ZUCCHELLI - "Gli ex calciatori possono dare un grande sviluppo al calcio come manager di club o nelle federazioni. Ne sono certo". Francesco Totti, in Russia, sarà protagonista del "Football Heroes Award" e prima di partire (ieri da Fiumicino) ha spiegato come per lui "sia divertente veder assegnati premi a tutti coloro che contribuiscono a rendere il calcio divertente. Mosca è una città che mi piace, – ha aggiunto – mi divertirò a passeggiare e a incontrare anche alcuni tifosi della Roma che vivono qui. E poi vorrei vedere alcune partite del campionato russo".
AL LAVORO - Il futuro di Totti passa (soprattutto) da questo. L’ex capitano della Roma a breve svelerà ufficialmente i suoi piani - extra tv - professionali, che almeno per ora non prevedono incarichi in altri club o istituzioni del calcio. Totti lavorerà in proprio, dopo la Russia andrà in Cina e nelle prossime settimane sarà dagli amici Burdisso e De Rossi a Buenos Aires per alcune partite del Boca. Con la FIGC è in ottimi rapporti, è ambasciatore italiano per Euro 2020 e continuerà a collaborare con la federazione per alcuni progetti, ma l’intenzione è quella di lavorare in proprio, investendo nella sua scuola calcio (anche sul settore femminile) e nel marchio che porta il suo nome.
Roma Femminile, Pipitone: "Al Tre Fontane abbiamo una forza in più"
Rosalia Pipitone, portiere della Roma Femminile, ha parlato ai microfoni di Roma Tv, questa un'anticipazione delle sue dichiarazioni:
“In casa nostra, a Roma, al Tre Fontane, col nostro popolo sentiamo il calore, una forza in più, un aiuto in più in campo. La partita col PSG è stata una tappa fondamentale per iniziare in un certo modo, sono partite che servono a crescere tanto, cercare di migliorare nei punti deboli e aiutano anche ad avere la consapevolezza della propria forza”.
Calciomercato, gli agenti hanno incassato 529,3 milioni di dollari in commissioni
Secondo i dati raccolti dal Fifa Tms (transfer match system), nell'ultima finestra di mercato agenti e intermediari hanno incassato commissioni per 529,3 milioni di dollari, 37,12 milioni in più rispetto allo scorso anno. L'Europa ha dominato le compravendite con il 76% della spesa proveniente dai cinque grandi campionati (Premier, Serie A, Liga, Bundesliga, Ligue 1).
Seck ai margini della Roma. Su di lui c'è il Miami United
Moustapha Seck, terzino sinistro della Roma, non rientra più nei piani della società e potrebbe lasciare la Capitale per approdare in America. Infatti, come riferisce tuttomercatoweb.com, sul giocatore c'è l'intertesse del Miami United; che milita nella National Premier Soccer League. L'agente del giocatore, Nunzio Marchione, sta lavorando per trovare la giusta formula che porterà Seck in Florida.