Allenamento Roma, lavoro differenziato per Perotti, Cristante, Spinazzola e Zappacosta
La Roma scende in campo a Trigoria- In vista della partita di domenica 15 settembre, la preparazione è iniziata con il riscaldamento per poi proseguire con lavoro tecnico-tattico sulla rapidità, possesso palla ed un'esercitazionale conclusiva di attacco contro difesa.
Fazio è tornato in gruppo, lavoro differenziato per Cristante che si riprende dall'influenza; stesso programma per Spinazzola, Zappacosta e Perotti.
Roma è già pazza di Mkhitaryan: "Armeno quest’anno c’avemo un fenomeno"
LA GAZZETTA.IT - "E adesso riscattatelo". Non ha neppure indossato la maglia della Roma, Mkytharian, che i tifosi già si sono innamorati di lui. È bastato vederlo ieri contro l’Italia e subito è partito il conto alla rovescia per quando giocherà la prima partita con la Roma. D’altronde, a livello burocratico è tutto pronto, visto che un paio di giorni fa è arrivato il suo visto di lavoro. [..] “Non so cosa succederà quando finirà il prestito - ha detto -, per adesso sono concentrato solo sulle prossime partite che andrò a fare”. Parole che i tifosi volevano sentire, perché non vedono l’ora che Mkhitaryan scenda in campo. Qualcuno lo chiama “King Henri”, qualcuno “Miki”, qualcun altro si prende, infine, pure una licenza linguistica: “Armeno quest’anno c’avemo un fenomeno”.
Conferenza di presentazione, Smalling: "Ho l’occasione di dimostrare al nuovo club che hanno scelto la persona giusta" (Video)
Chris Smalling è protagonista della conferenza di presentazione a Trigoria. Esordisce Morgan De Sanctis:
"Oggi presentiamo Chris Smalling, ha giocato più di 300 partite con il Manchester Utd, siamo certi che darà un contributo sia all'assetto difensivo che alla crescita di mentalità della squadra".
Che differenzi pensi ci siano tra Serie A e Premier?
"E' sempre stato un mio obiettivo da difensore poter giocare un giorno in Serie A. Abbinare i punti di forza della Premier con quelli della Serie A è sicuramente una grande opportunità di crescita per me".
Hai già parlato con Fonseca prima di venire qui. Che impressioni ti ha fatto?
"Ho parlato prima di arrivare e mi ha spiegato cosa voleva. C’è subito stata sintonia, dopo i primi allenamenti ho capito che vuole una squadra che pressa, difensori aggressivi e pronti. E’ stata una gran bella settimana".
Il calcio rischioso di Fonseca da più responsabilità ad un difensore centrale? E’ un rischio maggiore?
"Sì, c’è più responsabilità sui difensori centrali in particolare, ma mi piace giocare alto. Sono il tipo di calciatore a cui piace essere aggressivo e giocare in anticipo, è un tipo di calcio che mostrerà le mie qualità".
La Roma ha le qualità per arrivare in fondo all’Europa League?
"La Roma ha le qualità per vincerla, parte tra le favorite. Per me sarebbe bellissimo vincerla per la seconda volta".
Per De Sanctis: Quanto siete preoccupati degli infortuni muscolari? Che analisi avete fatto?
"L’anno scorso abbiamo avuto problemi in un numero non regolare, quest’anno le cose non sono iniziate per il verso giusto ma vorrei scansare qualsiasi tipo di alibi. Ho sentito parlare di Trigoria, dei campi di allenamento… È stata fatta una ristrutturazione nello staff medico-sanitario, ci aspettiamo meno problemi dello scorso anno e possiamo fornire ai calciatori le facilities e le opzioni per allenarsi e recuperare bene. Aspettiamo un tempo più lungo per essere preoccupati, in questo momento non ci sono le condizioni per farlo. In relazione agli infortuni vorrei che venisse portata avanti una cultura della responsabilità piuttosto che quella degli alibi. Siamo attenti a tutto e lo siamo sotto tutti i punti di vista".
La Roma ha le qualità per arrivare in fondo all’Europa League?
"La Roma ha le qualità per vincerla, parte tra le favorite. Per me sarebbe bellissimo vincerla per la seconda volta".
Domanda per De Sanctis: Smalling è arrivato in prestito secco, fisserete un diritto di riscatto già durante la stagione?
"Quest’anno nella rosa abbiamo inserito quattro giocatori con questa formula. Lui, Zappacosta, Kalinic e Mkhitaryan: il profilo loro, la necessità della Roma e la loro ci fa essere tranquilli che siano operazioni ben fatte. Più avanti faremo le valutazioni del caso, ma per la tipologia di giocatori che è arrivata possiamo confidare sia stato fatto tutto nel migliore dei modi".
Arrivi in prestito secco, lo spirito è quello di rilanciarti e provare un’altra esperienza o di rimanere alla Roma?
"E’ un’opportunità stimolante, non vedevo l’ora di arrivare e di iniziare. Ora voglio concentrarmi sulla prossima partita, capire i metodi di allenamento. A fine stagione vedremo, se il club sarà soddisfatto per me sarà un piacere restare in questo club a lungo".
Che idea ti sei fatto del problema razzismo in Italia?
"E’ un fenomeno inaccettabile, che riguarda tutto il mondo. Occorre un cambio generazionale, che i giovani imparino a comportarsi in modo diverso. E’ triste che ancora oggi accadano queste cose".
Di solito i giovani accettano di muoversi in prestito annuale. Cos’è successo al Manchester da spingerti a venire in prestito qui? Perché hai scelto proprio Roma?
"Non sono più giovane, ma mi piacciono le sfide. Avevo l’occasione di provare un nuovo campionato in un nuovo club. Non mi piace avere rimpianti, è una bella sfida, anche qui le aspettative sono alte. Ora ho l’occasione di dimostrare al nuovo club che hanno scelto la persona giusta".
Per De Sanctis: Il prestito secco è un cambo di filosofia o un fatto di contingenza, un cambio di filosofia? Perché tutti in Inghilterra? Sono più adatti al calcio di Fonseca?
"Sulla filosofia, sul progetto, è più adatto Gianluca Petrachi a rispondere a questa cosa e spiegarla bene. Riguarda una parte alta della prima squadra che io non posso permettermi di affrontare. In Premier ci sono opportunità importanti perché ci sono grandi giocatori, non è che si ragiona sulla Premier o si esclude un altro campionato. È la qualità del giocatore che deve soddisfare la Roma".
Hai pensato ad uno staff personale a Roma? Cosa ti ha convinto di più di Roma? Hai avuto qualche dubbio prima di venire qui?
No, quando ho parlato con il club sapevano quali erano le mie attività nel sociale ed il mio stile di vita. Mi hanno subito messo in contatto col nutrizionista e mi hanno fatto parlare con lo chef, non ho avuto alcuna preoccupazione a riguardo. E’ un’occasione molto stimolante, non vedevo l’ora, sono felice che il club mi abbia messo nelle migliori condizioni. Non avuto dubbi, ho sempre sentito parlare benissimo e non vedo l’ora di assaporarla direttamente".
Per De Sanctis: Baldini ha avuto un ruolo nelle trattative per i calciatori presi in Premier League?
"Trovo la domanda maliziosa, risponderà Petrachi la prossima settimana. Sono arrivati grandi giocatori, la provenienza è relativa. Mi fermo perché a questa domanda risponderà più volentieri il direttore sportivo".
Non è usuale che un calciatore della Premier League voglia venire in Italia… C’è un compagno che ti ha impressionato in allenamento?
"E’ vero, non ci sono molti calciatori che vanno all’estero dalla Premier. Io ho voluto provarci in un grande club, non mi piace avere rimpianti, volevo fare questa esperienza. La prossima settimana, dopo la sosta, sarà l’occasione migliore per conoscere meglio i miei compagni e per capire meglio la routine ed i metodi di allenamento del mister".
Under, lesione al bicipite femorale della coscia
Cengiz Under, rientrato a Roma dal ritiro con la nazionale turca, è stato visitato dallo staff medico giallorosso che ha confermato la lesione al bicipite femorale della coscia destra. La prossima settimana il giocatore svolgerà degli esami per conoscere dettagliatamente entità dell'infortunio e prognosi. L’ipotesi più ottimistica è uno stop di 15-20 giorni, ma Under rischia di stare fuori circa un mese.
Under 21, Zaniolo titolare nel match contro la Moldavia
L'Italia Under 21 è impegnata questo pomeriggio in un match amichevole contro la Moldavia. Il calcio d'inizio è previsto alle 18:30 e, tra gli 11 titolari scelti dal CT Nicolato, figura anche il giallorosso Nicolò Zaniolo.
Tottenham, Arsenal e Bayern Monaco non perdono di vista Ünder
Cengiz Ünder, attaccante della Roma, continua ad essere nel mirino di Tottenham, Arsenal e Bayern Monaco, con gli Spurs particolarmente interessati all'esterno turco. A riportarlo è il Sun.
La proposta delle Leghe per le Coppe europee
CALCIOEFINANZA.IT - L’European Leagues, l’Associazione delle leghe europee che rappresenta più di 950 club in 29 paesi in tutta Europa, ha presentato oggi i propri principi per contribuire alla riforma e al miglioramento delle competizioni europee per club a partire dal 2024.
Sono stati identificati 3 punti chiave per il futuro delle coppe europee per club:
- Proteggere i campionati nazionali
- Aumentare la partecipazione
- Distribuzione finanziaria più equa
Questi punti di partenza sono fondamentali per iniziare una nuova era di cooperazione con l’UEFA per trovare un accordo con i diversi portatori di interesse del calcio sul format, sull’accesso, la distribuzione finanziaria, la solidarietà, il calendario e il sistema di coefficienti di club che sono i principali elementi che definiscono le competizioni europee per club.
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Fonseca sbatte le ali
IL MESSAGGERO - ANGELONI - Paulo Fonseca ha un compito su tutti, cioè trovare l'equilibrio di squadra. Partendo da un presupposto, sul quale fonda ormai da tempo il suo modo di giocare: gli sterni alti non sono ali vere e proprie, ma calciatori con caratteristiche più da trequartisti. Ovvero, devono stazionare dentro il campo, tipo mezze ali alte, lasciando spazio agli esterni bassi di salire. Quindi: i due laterali devono giocare vicino al trequartista centrale e al centravanti, cercare la porta e inserirsi in area di rigore. Ecco perché Zaniolo è perfettamente in grado di stare largo, così come Mkhitaryan oppure lo stesso Pastore, che in queste due partite è stato impiegato nella linea dei trequartisti, esterno sinistro e non centrale, oppure, quando sarà, Perotti. In questo modo - a differenza di quanto succedeva con Di Francesco - è più facile sfruttare le mezze punte e un po' meno le ali. Di esterni puri, Fonseca ha a disposizione Under e Kluivert: più adatto il turno che non l'olandese per questo tipo di calcio.
APPLICAZIONE TATTICA - Entrambi dovranno studiare e adattarsi, ma in futuro sarà più facile vedere Cengiz titolare che non Kluivert (a meno di casi di emergenza come in queste prime due partite). Nel giro dei trequartisti potrà entrare a far parte anche Dzeko, che in pratica lo fa già: in questo caso, il centravanti sarà/sarebbe Kalinic. Immaginiamo un quartetto offensivo di quel tipo: Under, Zaniolo, Mkhitaryan e Dzeko. Oppure: Zaniolo, Pellegrini, Mkhitaryan. E ancora: Zaniolo (o Under), Mkhitaryan, Florenzi. E così via. Di soluzioni, là davanti ce ne sono. E' chiaro che con Pellegrini spostato in avanti, nei due di centrocampo potrebbe trovare spazio Diawara al fianco di Veretout o Cristante. Quest'ultimo, trequartista nell'Atalanta, potrebbe addirittura trovare spazio nel quartetto offensivo, più da centrale che non da laterale. Stesso discorso vale per Pastore, che Fonseca considera e ha considerato per queste due partite. Dipenderà ovviamente dalle sue condizioni fisiche e dal fatto che, dopo la sosta, Fonseca avrà a disposizione Mkhitaryan. Che in questo momento non c'è perché impegnato con la sua Nazionale. Dal ritiro dell'Armenia, l'ex Arsenal ha già sparato i proclami stagionali. «Sono molto felice del mio passaggio alla Roma. Il club mi ha spiegato gli obiettivi della stagione: riportare la squadra in Champions, raggiungere la finale di Europa League e vincere la Coppa Italia. Con Fonseca faremo bene».
Il romanista Mkhitaryan: «Niente paura, crediamoci»
GAZZETTA DELLO SPORT - E' l'ultimo acquisto arrivato in casa giallorossa, Henrik Mkhitaryan, a raccontare le circostanze del suo trasferimento dall'Arsenal nella capitale ed i propositi per la stagione appena cominciata, prima della sfida della sua Armenia contro l'Italia di Roberto Mancini: «Quando ho capito che avrei trovato poco spazio a Londra e si è aperta la prospettiva della Roma, mi sono buttato. Sono sicuro che faremo bene. Chiamatemi Miki… Voglio tornare subito in Champions, arrivare in finale di Europa League e magari vincere la Coppa Italia. Ho sentito Fonseca solo per telefono e mi sono perso il derby perché ero in Inghilterra. Non vedo l’ora di iniziare la nuova avventura con la Roma, ma ora mi concentro sulla Nazionale. L’Italia mi ha impressionato contro la Grecia. Ha vinto senza concedere nulla» (...)
Pallotta valuta la ricapitalizzazione, il Qatar alla finestra
GAZZETTA DELLO SPORT - (...) Si parla di circa 90 milioni da versare, se si può, entro dicembre, utili comunque a irrobustire il prossimo bilancio. Intendiamoci, nessun obbligo stringente, ma solo un modo per provare a dipendere meno dalle prossime plusvalenze, considerando lo sforzo di ristrutturazione che sta facendo tutta la dirigenza, a partire dalla riduzione del monte ingaggi di circa il 20%.
Sul piano dei sogni, invece, ci sono da registrare le parole espresse ieri dall’ambasciatore del Qatar in Italia, Abdulaziz Ahmed Almalki Aljehni, a margine della presentazione del logo del Mondiale 2022. «L’ambasciata è felice del rapporto di sponsorizzazione che si è creato tra la Roma e la nostra nazione. In più a me piace la Roma, sono un loro tifoso e quindi sono doppiamente lieto». E quando gli viene chiesto di un possibile interesse del fondo sovrano per l’acquisizione del club, l’ambasciatore risponde cortese: «Tutto è possibile. Al momento non sono a conoscenza se ci sia in ballo qualcosa tra la Roma ed il Qatar, ma se in futuro ce ne sarà la possibilità, la mia nazione coglierà l’occasione. Lo stato è molto attento ad investire nei progetti dove c’è dietro un potenziale, in ogni ambito, che siano sportivo, industriale, economico o militare non fa differenza, perché noi lavoriamo sotto ogni tipo di aspetto. Se l’acquisto della Roma sarà un buon affare, il Qatar farà la sua proposta» (...).
Mkhitaryan: piedi brasiliani, cuore italiano. Pronto a far male
CORRIERE DELLA SERA - (...) Il papà del nuovo giocatore della Roma si trasferì in Francia a Valence, con il figlio piccolissimo, nato appena un mese e mezzo dopo il grande terremoto che sconvolse Yerevan. Hamlet Mkhitaryan era uno dei più forti calciatori del suo Paese e la squadra, in terza divisione, gliela trovò Jean Djorkaeff, che con la Francia aveva giocato i Mondiali del 1966. Il legame tra le due dinastie iniziò lì, con la grande comunità armena di Lione sullo sfondo e si rafforzò quando Hamlet morì per un tumore al cervello e la famiglia (Henrikh aveva sette anni) tornò in Armenia, dove Mkhitaryan junior sarebbe diventato il più forte calciatore di sempre tra quelli nati nel suo Paese.
(...) In questa terra dalla quale partivano quasi tutti, Mkhitaryan è rimasto fino ai vent’anni. Ma da tredicenne trascorse quattro mesi in Brasile, in uno stage al San Paolo, dove affinò la propria tecnica, imparò il portoghese (parla sei lingue, tornerà utile con Fonseca alla Roma) e si mise in testa d’essere «mezzo armeno e mezzo brasiliano». I suoi idoli erano Djorkaeff, Zidane e poi Kakà, mentre la sua patria calcistica (nonostante 84 partite e 27 gol con l’Armenia) è cambiata più volte: prima la gavetta allo Shakthar, poi la consacrazione a Dortmund e quindi United e Arsenal, tra alti e bassi dovuti anche agli infortuni, hanno plasmato un uomo assist che ha ancora anni buoni davanti. A maggio Mkhitaryan è rimasto a casa dalla finale di Europa League contro il Chelsea perché si giocava a Baku in Azerbaijan, Paese in guerra con l’Armenia per il Nagorno Karabakh. La sicurezza sembrava garantita, ma Henrikh, che ha una madre che lavora ai vertici della Federazione armena e una sorella all’Uefa, non se l’è sentita (...).
A Trigoria come al college: ecco il liceo all'americana
GAZZETTA DELLO SPORT - (...) Già da qualche anno, in collaborazione con l’Istituto Scolastico Internazionale Giovanni Paolo II di Ostia il club ha avviato un’iniziativa, riconosciuta dal Ministero, di Liceo Scientifico con indirizzo sportivo. Da ieri, però, la Roma ha aggiunto un tassello in più. E non è un tassello da poco perché il liceo, riservato ai tesserati del club, avrà una sede distaccata all’interno del centro sportivo di Trigoria.
Un’iniziativa fortemente voluta dal presidente Pallotta, che richiama al sistema formativo dei college americani perché ai ragazzi che non vanno bene a scuola, o fanno assenze ingiustificate, poi viene impedito di giocare. E loro, che hanno compreso benissimo lo spirito, a volte si autodenunciano quando sanno di non essere stati esattamente irreprensibili: «Segno che hanno capito il messaggio che vogliamo lanciare», sorride il vice presidente Baldissoni. E’ lui a presentare l’iniziativa sul prato adiacente all’Istituto, insieme al professor Ottavio Di Paolo, responsabile del progetto, e alla dottoressa Anna Carbonara, rappresentante del Ministero. Con loro anche Massimo Tarantino, il responsabile del vivaio, e Bruno Conti, bandiera del club e responsabile delle Academy Italia.
La nuova sede nasce all’interno di un casale abbandonato, completamente rimesso a nuovo, con una palestra all’avanguardia e, presto, anche un campo da calcio. Le aule non sono enormi, ma modernissime, con lavagne elettroniche e colori che richiamano, ovviamente, alla Roma. C’è uno sportello di formazione universitaria e c’è, soprattutto, la possibilità di essere seguiti a 360 gradi. Nessun club di Serie A ha all’interno del proprio centro sportivo classi, palestre, campi, ristoranti e convitto, cioè tutto quello che serve ai ragazzi per la formazione sportiva e scolastica (...).
Lo scorso anno erano 64, tutti promossi, ma in passato c’è stato anche qualche alunno bocciato: «I numeri dicono che sono in diminuzione, anno dopo anno», spiega Baldissoni. «Questa iniziativa ha rappresentato fin dall’inizio per noi una grande responsabilità. Chi ha a che fare con un settore giovanile sa che diventa complice del sogno di tanti ragazzi, pur essendo consapevoli che le statistiche spesso sono brutali perché sono molto pochi quelli che poi vivono di calcio. Noi vogliamo garantire che al termine di questo percorso ci possano essere le basi per mettere a frutto quello che è stato imparato, non solo nel calcio» (...).