Zaniolo convocato da Nicolato nell'Italia Under 21

Nicolò Zaniolo, giovane trequartista della Roma, è stato convocato dal CT Nicolato per impegni dell'Italia Under 21 contro la Moldavia (amichevole il 6 settembre) ed il Lussemburgo (qualiicazione agli Europei l'11 settembre).
Questa la lista completa pubblicata sul sito figc.it:

Portieri: Marco Carnesecchi (Trapani), Mattia Del Favero (Piacenza), Alessandro Plizzari (Livorno).

Difensori: Claud Adjapong (Verona), Alessandro Bastoni (Inter), Raoul Bellanova (Bordeaux), Davide Bettella (Pescara), Enrico Del Prato (Livorno), Matteo Gabbia (Milan), Riccardo Marchizza (Spezia), Luca Ranieri (Fiorentina), Marco Sala (Virtus Entella), Alessandro Tripaldelli (Sassuolo).

Centrocampisti: Marco Carraro (Perugia), Davide Frattesi (Empoli), Manuel Locatelli (Sassuolo), Giulio Maggiore (Spezia), Sandro Tonali (Brescia), Niccolò Zanellato (Crotone), Nicolò Zaniolo (Roma).

Attaccanti: Moise Kean (Everton), Andrea Pinamonti (Genoa), Gianluca Scamacca (Ascoli), Riccardo Sottil (Fiorentina), Marco Tumminello (Pescara).


Allenamento Lazio, possesso palla e partitella a campo ridotto

La Lazio, provvima avversaria della Roma nel derby, sta continuando la preparazione al match.
Questo il resoconto della seduta mattutina pubblicato sul sito sslazio.i
t:

"Allenamento mattutino per la Prima Squadra della Capitale che, quest’oggi, si è ritrovata presso il Campo Centrale del Centro Sportivo di Formello a partire dalle ore 09:30. 
Al termine di un’iniziale messa in moto di carattere atletico, i biancocelesti hanno svolto delle esercitazioni tecniche incentrate sul possesso palla. In seguito il gruppo è passato agli ordini del Prof. Ripert in occasione di un lavoro atletico.
La seduta di oggi si è conclusa con una partitella a campo ridotto. Nella giornata di domani è prevista la seduta di rifinitura".


Olsen: "Cagliari un'occasione per rilanciarmi. Sono molto contento"

Robin Olsen è ufficialmente il nuovo portiere del Cagliari. Il portiere si è unito ai sardi con la formula del prestito secco, ed ha sostenuto oggi le visite mediche.
Queste le parole dello svedese ai cronisti presenti al suo arrivo: "Sono molto contento, è un’occasione per rilanciarmi in vista dell’Europeo".


Totti: "La Roma deve rinforzarsi. Potrei essere presente al derby"

Francesco Totti, ex capitano e dirigente della Roma, ha parlato ai microfoni di Rai Sport della sua squadra del cuore. Tra gli argomenti trattati anche il derby ed il suo futuro nel mondo del calcio:

E’ un po’ che non ti sentiamo parlare della Roma.
"Non ne devo parlare, devo guardare e basta, guardo, scruto, ascolto e mi fa strano non essere lì".

Come vedi la Roma di Fonseca?
"La squadra va rinforzata".

Dzeko ha rinnovato.
"Alla Roma serve un giocatore come Dzeko, per centrare l’obiettivo Champions devi avere giocatori di qualità".

La Roma ha perso Manolas.
"Manolas è uno dei centrali più forti d’Europa, adesso con Koulibaly sarà difficile passare lì dietro".

Sul campionato.
"La Juve resta la squadra da battere, anche se quest’anno può essere un campionato diverso. Juve, Napoli e Inter si sono rinforzate di più e per le altre squadre sarà una lotta per i posti dal quarto al settimo posto".

Mancini ha deciso di lasciare Zaniolo in Under 21 per motivi disciplinari.
"Bisogna avere rispetto per il gruppo per prima cosa, poi vengono i giocatori. Perciò siamo dalla sua parte".

Ha perso la direzione giusta?
"Zaniolo deve rimanere con i piedi per terra, è un buon giocatore ma deve dimostrare tanto perché non bastano 5-6 partite per essere un top player. Deve fare la differenza e la farà sicuramente".

Che effetto ti fa vedere De Rossi al Boca?
"Non pensavo che potesse giocare in un’altra squadra che non fosse la Roma".

Su Conte all’Inter.
"È un’arma in più, è uno dei più forti in Europa".

Ora c’è anche Lukaku.
"È fenomenale, fa reparto da solo, devastante".

Ora c’è il derby.
"Potrei essere presente".

Danno la Lazio per favorita.
"Dicono sempre che chi è favorito perde, che sia di buon auspicio (ride, ndc)".


Robin Olsen ceduto in prestito al Cagliari

L'AS Roma comunica che Robin Olsen è stato ceduto in prestito al Cagliari fino al 30 giugno 2020.

Il portiere svedese, classe 1990, è arrivato nella Capitale dal Copenaghen nell’estate del 2019 e ha collezionato in giallorosso 35 presenze.

Il Club augura a Olsen le migliori fortune per la sua stagione in rossoblù.


Definiti i termini dell'affare Kalinic. Prestito con diritto di riscatto ed ingaggio a carico della Roma

La Roma non molla Nikola Kalinic, individuato come rinforzo per l'attacco e sostituto di Dzeko. La trattativa, come riferisce il giornalista Nicolò Schira sul proprio profilo Twitter, è stata chiusa sulla base di un prestito con diritto di riscatto fissato a 10 milioni. L'ingaggio del croato, che ammonta a 2.5 milioni annui, verrà pagato totalmente dalla Roma. Adesso si attende di scoprire il futuro di Schick prima di chiudere ufficialmente la trattativa.

 


Defrel torna al Sassuolo in prestito con obbligo di riscatto. Operazione da 16 milioni

E' fatta per il ritorno di Defrel al Sassuolo. Il giocatore, dopo un anno in giallorosso in cui non ha convinto ed un prestito, ha deciso di tornare li dove era esploso come giocatore. L'operazione, come riferisce tuttomercatoweb.com, è stata chiuso con la formula del prestito con obbligo di riscatto per un totale di 16 milioni. Già a Sassuolo per le visite mediche, Defrel ha posto la firma sul contratto dichiarando ai cronisti presenti: "Sono felice".


Gregoire Defrel ceduto in prestito al Sassuolo

L'AS Roma comunica che Gregoire Defrel è stato ceduto a titolo temporaneo al Sassuolo, fino al 30 giugno 2020, a fronte di un corrispettivo fisso pari a 3 milioni di euro.

L’accordo prevede, al verificarsi di determinate situazioni sportive, l’obbligo di acquisizione a titolo definitivo per 9 milioni di euro e il pagamento di un corrispettivo variabile fino a un massimo di 2 milioni di euro, con un minimo garantito di 1 milione di euro.

L’attaccante francese, che nella scorsa stagione ha giocato in prestito alla Sampdoria, ha fatto il suo arrivo nella Capitale nell’estate del 2017 e con la maglia della Roma ha collezionato 20 presenze e un gol.

Il Club augura a Gregoire le migliori fortune per il futuro.


La Roma acquista a titolo temporaneo Christopher Smalling

L'AS Roma rende noto di aver acquistato dal Manchester United a titolo temporaneo, fino al 30 giugno 2020, i diritti alle prestazioni sportive del calciatore Christopher Smalling.

Il contratto prevede un corrispettivo fisso di 3 milioni di euro.

“Siamo contenti di aver portato alla Roma un calciatore con l’esperienza internazionale di Smalling”, ha dichiarato il direttore sportivo Gianluca Petrachi. “Siamo certi che sarà utile alla crescita della squadra e a quella dei ragazzi che si confronteranno con lui”.

Il centrale inglese vanta 323 presenze totali con la maglia dei Red Devils, con i quali ha giocato per nove stagioni consecutive.

In giallorosso indosserà la maglia numero 6.

“Sono molto contento di essere qui e lo sono stato non appena ho saputo dell’interesse della Roma e della possibilità di fare un’esperienza con una grande squadra, con grandi ambizioni”, ha dichiarato il difensore inglese. “Era quello di cui avevo bisogno e sono fortunato a essere qui”.


Smalling: "Sono molto contento di essere qui. Il Derby si vede in tutto il mondo, ci da una grande spinta"

Chris Smalling, neo acquisto della Roma arrivato in prestito dal Manchester United, ha rilasciato la sua prima intervista da giallorosso. Queste le sue parole pubblicato sul sito asroma.com:

Benvenuto a Roma, come ti senti?
Sono molto contento di essere qui e lo sono stato non appena ho saputo dell’interesse della Roma e della possibilità di fare un’esperienza con una grande squadra, con grandi ambizioni. Era quello di cui avevo bisogno e sono fortunato a essere qui”.

Come è nata la trattativa?
“Ci sono stati dei contatti non molto tempo fa che hanno attirato la mia attenzione, però in quei casi non sei mai così sicuro di quanto l’interesse sia concreto. Ma quando ho capito che la cosa era seria e abbiamo iniziato a parlare effettivamente, ho spinto per chiudere molto rapidamente ed è bello essere riuscito a venire qui nello spazio di pochi giorni”.

È vero che nella tua decisione di venire alla Roma hanno influito anche Dzeko e Kolarov?
È vero, sono giocatori di esperienza, per quello che hanno fatto in Premier League. Ho parlato con loro e con altri giocatori che hanno giocato in Italia. Si parla molto bene della Serie A e della Roma: è stato un gioco da ragazzi scegliere".

Non è una cosa consuetudine per un calciatore inglese venire a giocare in Italia. Avevi in mente di andare all’estero?
Quando cresci vuoi sempre giocare in Premier League, però in fondo hai anche l’aspirazione di giocare all’estero. Ho guardato tanto la Serie A in questi tanti anni, è stato uno dei campionati migliori assieme alla Premier. Fare un’esperienza qui e per giunta in un grande Club per me ha rappresentato una grande opportunità”.

Sei arrivato da poche ore, ma qual è stata la tua prima impressione del Club?
Qui è incredibile, c’è tanta attenzione ai dettagli, dai campi, alla struttura, passando per i media. Oggi ho fatto le visite mediche per la maggior parte della giornata, ma ho avuto primo approccio con il posto in cui sarò tutti i giorni ed è stata una giornata perfetta”.

Un nuovo inizio in un nuovo ambiente: quante motivazioni ti dà questa avventura?
“Per lasciare il Manchester United dovevo venire in un grande club, con grandi ambizioni, grandi obiettivi e tanta storia: volevo far parte di tutto questo e ci sono riuscito”.

Fonseca aveva chiesto un difensore esperto e veloce: il tuo è un profilo che risponde a queste caratteristiche?
Penso di sì. Dal momento in cui ci ho parlato abbiamo parlato della sua visione di gioco. Per me è una situazione perfetta. Ho l’esperienza giusta e se vorrà giocare con la linea alta è importante avere difensori veloci e io credo di potermi adattare a questo stile di gioco molto velocemente: non vedo l’ora di unirmi ai compagni”.

Che impressioni ti ha lasciato questa chiacchierata con Fonseca?
Quando ho capito che l’interesse era concreto ero molto contento, ma ho prima voluto sentire l’allenatore per capire il suo stile di gioco e come mi vedeva nella sua squadra. Mi ha esaltato la conversazione con lui, non appena abbiamo finito di parlare mi sono detto: ok, facciamolo. È stata l’ultima conferma di cui avevo bisogno per prendere questa decisione: trenta secondi dopo volevo chiudere la trattativa”.

In questi anni oltre al campo hai dimostrato grande attenzione anche al sociale. Ci puoi spiegare queste iniziative?
Mi è sempre piaciuto aiutare le persone, ma negli ultimi due anni ho pensato di dare una mano a chi ha bisogno attraverso le mie piattaforme e il mio status. Football Beyond Borders è una delle cause di cui sono molto appassionato e alle quali sono molto legato. Stanno realizzando i sogni di molti bambini che stanno faticando come quando ero giovane io. Quando sei piccolo e hai una famiglia con un solo genitore, può essere difficile affrontare certe cose. Questa è stata una delle tante cause alle quali mi è piaciuto contribuire”.

Si parla della tua dieta vegana e ne hai già discusso molto. Questo vuol dire che non assaggerai mai una carbonara qui a Roma?
Dovrebbero farmene una versione vegana! Penso che la bellezza della dieta vegana sia legata a diversi piatti che consumavo prima di intraprendere questo percorso e che invece ora mangio in versione vegana, cioè senza prodotti di origine animale. Da quando ho fatto questo passaggio mi sono sentito molto meglio, entusiasta, i mie infortuni sono migliorati e credo che tutto questo abbia contribuito alla mia crescita. Mi sto godendo quello stile di vita”.

Domenica ci sarà il Derby della Capitale: che sensazioni hai in vista di questa partita?
È un una partita che si vede sempre, in tutto il mondo. È una grande sfida, che è nella testa di tutti, in tutto il mondo. I tifosi vanno pazzi per questa partita e questo è ciò di cui abbiamo bisogno come giocatori - ci dà una grande spinta. Quindi arrivare qui e avere già il Derby in un paio di giorni è lo scenario perfetto per me”.

A proposito, fisicamente come stai?
Da quando sono tornato durante la preparazione estiva mi sono sentito in ottima forma, non ho avuto alcun infortunio, quindi sono stato in grado di allenarmi ogni giorno. Non ho giocato in queste prime partite in Premier, ma mi sono allenato ogni giorno e, dal punto di vista fisico, mi sento davvero bene. Quindi spero di poter scendere sul campo e di correre 

Quali sono gli obiettivi stagionali?
A livello di squadra ne ho parlato con l’allenatore: vogliamo fare bene in Serie A, qualificarci per la prossima Champions League, dire la nostra in Europa League e cercare di conquistarla. Ci sono molti traguardi e voglio contribuire ai successi di questo club”.

Hai un messaggio per i tifosi?
“Penso di essere una persona molto onesta e sincera. Darò sempre il cento per cento e spero in un loro grande sostegno e farò tutto il possibile per avere un impatto positivo".


Serie A, il Bologna vince il derby contro la Spal. Decide Soriano al 93'

Si è giocato in serata l'anticipo della seconda giornata di campionato di Serie A. In campo Bologna e Spal, il derby dell'Emilia Romagna.
Il match è terminato con il risultato di 1-0 per il Bologna, più pericolo degli avversari e con, in ordine di tempo, una traversa colpita da Soriano al 68' ed una rete annullata a Santander al 90'.
A decidere il match in pieno recupero (93') è lo steso Soriano, che stacca di testa da posizione defilata e trova l'angolo giusto per battere Berisha.


Centro di gravità

IL MESSAGGERO - TRANI - Fonseca lavora in mezzo al campo. Come fa ogni giorno, da quando ha messo piede a Trigoria. Parla, suggerisce e, se serve, urla. Si fa sentire dal gruppo che sembra convinto dallo stile di gioco del portoghese. Che, in attesa di vivere l'emozione del suo primo derby della Capitale, cerca di correggere la Roma dopo la sbandata contro il Genoa. L'equilibrio fa parte del suo percorso di allenatore. Quando finì ko all'Olimpico, nel ritorno degli ottavi di Champions il 13 marzo del 2018, dimostrò di essere in grado, anche con il 4-2-3-1, di concedere il minimo ai giallorossi di Di Francesco, promossi solo per la gran giocata di Strootman: assist per Dzeko in verticale e sul filo del fuorigioco. Lo Shakhtar Donetsk, in quella notte, rimase in partita senza mai sbilanciarsi.

ADDESTRAMENTO MIRATO Le lacune emerse domenica scorsa contro il 3-4-1-2 di Andreazzoli sono finite sotto la lente di ingrandimento: Fonseca, utilizzando le immagini, ha sintetizzato la lista degli errori (anzi, orrori). Le gaffe dei singoli e della squadra. Perché se Fazio, Jesus e, quando è entrato, Mancini hanno di sicuro sbagliato in prima persona, i compagni non li hanno cero aiutati. I mediani Pellegrini e Cristante non hanno garantito la giusta copertura, lasciando i centrali in solitudine sulle seconde palle, e al tempo stesso hanno spesso rinunciato al pressing. Che si è visto a intermittenza, con la partecipazione non continua del rombo offensivo: Dzeko, Zaniolo, Under e Kluivert hanno spesso allungato il 4-2-3-1 giallorosso. Il portoghese, in questi giorni, sta insistendo sui movimenti e sulle posizioni degli interpreti. Soprattutto sulle distanze, perché non ha alcuna intenzione di lasciare spazio alle ripartenze della Lazio.

SPAZIO IN REGIA La priorità, nelle scelte da fare per il derby, va al centrocampo più che alla difesa, dove è possibile l'ingresso di Mancini per Jesus. Fonseca vuole inserire il play che, nelle caratteristiche, è più abituato al palleggio di Cristante e Pellegrini e soprattutto a dettare i tempi di gioco. Tocca a lui togliere il piede dall'acceleratore in alcune fasi del match, imponendo il ritmo alla squadra. E interrompendo la verticalizzazione forzata. Il ballottaggio per quel ruolo è scontato: Diawara o Veretout. Che si preparano per il debutto con la maglia giallorossa. L'allenatore, non è una novità, mette in prima fila il francese che, però, non ha mai giocato nemmeno un minuto nel precampionato. Ecco perché, al momento, il favorito è il guineano. Così, entrando nella formazione di partenza il regista, è automatico che Pellegrini salga da trequartista, posizione in cui spesso è stato utilizzato pure da Di Francesco. La curiosità: iniziò in corsa, al posto dell'infortunato Pastore, proprio nel derby d'andata dello scorso torneo. E segnò di tacco la rete del vantaggio della Roma. Dietro, quindi, a Dzeko, utile per inserirsi alle spalle del centravanti, e contemporaneamente davanti a Parolo (o Leiva), pronto a oscurare il play biancoceleste. Se Zaniolo sta bene, si allarga a sinistra, da esterno offensivo. Fonseca, contro il Genoa, ha puntato su Kluivert. Ma, quando ha sostituito l'olandese con Pastore, ha spostato sulla fascia proprio l'azzurro.

NUOVA OPZIONE Non fa niente che è mancino: lì il tecnico preferisce un destro, ma Zaniolo va bene lo stesso perché, da centrocampista, aiuta più di Kluivert nel pressing e nella gestione della palla. La mossa, insomma, ci sta. E, guardando alla superiorità numerica della Lazio nella zona centrale, aiuterebbe tatticamente i giallorossi, meno sbilanciati e più compatti. L'alternativa è Florenzi, con Zappacosta terzino destro. Soluzione possibile pure in partita, come è successo domenica scorsa.