E' jolly Spinazzola. Da sinistra a destra per stupire la Roma

GAZZETTA DELLO SPORT - Ha segnato l’ultimo rigore contro il Real Madrid e già questa, per Leonardo Spinazzola, è stata una piccola grande soddisfazione. [...] L’ex terzino dell’Atalanta e della Juventus, che ha conquistato tutti a Trigoria per la disponibilità e la gentilezza, è ragazzo sveglio e preparato e ha capito che nella prossima stagione, molto più che in passato, dovrà adattarsi a giocare a destra. Lui è un difensore di fascia sinistra, e lo ribadisce ogni volta che può, ma la Roma da quella parte ha Kolarov, che è difensore, regista aggiunto, rigorista e calciatore di punizioni della squadra. [...]

Serviranno altri test e servirà altro addestramento, ma Leonardo è pronto a contendere a Florenziun posto da titolare. [...] Dipenderà tutto dallo stato di forma dei giocatori e anche dagli avversari, ma certamente la disponibilità con cui Spinazzola si è inserito nel gruppo rappresenta per Fonseca una possibilità in più. Da sfruttare a pieno, soprattutto se il mercato sulle fasce dovesse chiudersi così.


Roma, Icardi a tutti i costi

IL TEMPO - BIAFORA - L'approdo di Icardi alla Roma, che ad inizio giugno era soltanto un'idea nata nella testa degli intermediari che si occupavano dell'affare Dzeko-Inter, si è trasformata in una possibilità concreta e tangibile. A venti giorni dalla chiusura del mercato estivo Petrachi ha mantenuto vivo anche ieri il pressing sull'attaccante argentino e sulla moglie-agente Wanda Nara,corteggiata pure dal Napoli di De Laurentiis oltre che dalla solita Juventus. L'obiettivo della dirigenza giallorossa, pronta a fare uno sforzo importante sull'ingaggio superando i 7 milioni netti annui, è quello superare una volta per tutte ogni resistenza e di convincere il bomber a sposare il nuovo progetto guidato da Fonseca, andando in seguito a definire con l'Inter i dettagli del maxi-scambio. Marotta e Ausilio, che vogliono regalare Dzeko a Conte a tutti i costi,spingono su Icardi affinché accetti l'opzione Roma, ritenuta di gran lunga una soluzione migliore rispetto ad una cessione alla Juve. Tra il club di viale Tolstoj e l'Inter c'è ampia distanza sulla valutazione dei due attaccanti: a Trigoria non si vuole andare oltre i 30-35 milioni più il cartellino di Dzeko, mentre l'Inter vuole 55-60 milioni oltre al bosniaco per privarsi del suo ex capitano.

Per quanto riguarda il difensore centrale si raffredda la pista che porta a Rugani, un profilo valutato negli scorsi giorni anche per la possibilità di prenderlo in prestito con obbligo di riscatto. La volontà di Petrachi è però quella di puntare su un nome di maggiore esperienza che possa guidare il reparto, facendo coppia con Mancini. Su questo tema sono state più che chiare le parole di Fonseca al termine del match con il Real Madrid: «Noi giochiamo con una squadra corta, che cerca sempre il pallone lontano dalla difesa. Il nuovo centrale deve essere sicuramente un giocatore di esperienza, un giocatore che non sia lento e che sappia giocare accorciando». Dichiarazioni che confermano il ribasso delle quotazioni del classe 1994 cresciuto nell'Empoli.

Per il rinnovo di Zaniolo è invece atteso per oggi il primo faccia a faccia tra il ds e Vigorelli, agente del ragazzo. L'obiettivo di entrambe le parti, dopo i contatti telefonici andati in scena sin dall'ultima settimana di luglio, è di arrivare entro il prossimo mese alla fumata bianca, con la Roma disposta a prolungare il contratto fino al 2024 con un ingaggio da circa 1,8 milioni a stagione più bonus.

Nel frattempo non è ancora arrivata nessuna richiesta per Coric, il cui futuro sarà sciolto nell'ultima settimana di mercato. Saltata la cessione in prestito con diritto di riscatto (7 milioni) diOlsen al Montpellier: gli agenti dello svedese ci tengono a specificare che non c'è stata alcuna problematica relativa alle commissioni e la virata dei francesi su Rulli è nata quando dalla Roma è arrivata la richiesta di aumentare di 200mila euro la cifra del prestito oneroso inizialmente pattuita ad un milione. Nessuna novità sul fronte Defrel-Cagliari, non intenzionato a spendere i 15 milioni richiesti dai giallorossi. Sulla punta si è rifatta sotto la Sampdoria: Di Francesco ha chiesto alla societù blucerchiata di fare un tentativo e di sfidare il Genoa in un derby di mercato.


Per De Rossi prima col Boca

IL TEMPO - SCHITO - Prima convocazione e probabile esordio in maglia Boca Juniors per Daniele De Rossi. Dopo aver saltato le due gare di campionato, l'ex capitano della Roma si appresta a vestire la terza maglia della sua carriera, dopo quella giallorossa e quella della Nazionale azzurra: De Rossi è stato infatti inserito nella lista dei convocati per l'incontro dei sedicesimi di finale della Copa Argentina (in programma nella none italiana tra oggi e domani) contro l'Almagro, allo stadio Ciudad de la Plata. Secondo quanto anticipato dal tecnico Gustavo Alfaronella tradizionale conferenza stampa prepartita, il centrocampista di Ostia dovrebbe partire dal primo minuto nel cuore de-la mediana: un debutto attesissimo in Argentina e non solo, con il pubblico romanista che seguirà l'atto iniziale della nuova avventura dell'ex capitano.

Nicolas Burdisso, direttore sportivo del Boca e artefice dello sbarco di De Rossi in Argentina, ha fatto il punto sulla situazione: «Ha la normale ansia che si ha quando si veste una maglia nuova dopo aver indossato la stessa per 19 anni, ma ciò che vuole è giocare. Daniele è arrivato quindici giorni fa e deve ancora conoscere il campionato, farsi coinvolgere in campo dal mondo Boca. Speriamo che con il suo arrivo possano esserci altri giocatori pronti a prendere l'iniziativa di venire qui».


Rugani nel mirino della Roma

La Roma valuta anche Daniele Rugani. Oggi è previsto un vertice tra il ds della Juventus, Fabio Paratici,e il ds giallorosso, Gianluca Petrachi, con l'agente del difensore probabilmente presente. Tra i due club si è parlato di un'ipotesi di prestito con diritto di riscatto (per 30 milioni complessivi) che diventa obbligo a determinate condizioni. Il nodo è legato proprio a chiarire sin dal principio tali condizioni. Nel frattempo, tra Roma e Juve è in piedi anche il discorso Higuain: l'argentino, tuttavia, ha detto ancora 'no', non alla Roma (pronta ad avanzare una proposta di 36 milioni di euro tra prestito e riscatto obbligatorio tra un anno), ma alla prospettiva di lasciare Torino. Questo quanto riportato dal sito Tuttosport.


Derby Lazio-Roma, sarà il "Diablo-day". Invasione di ultras e allarme scontri

IL TEMPO - PIERETTI - Il prossimo derby della Capitale, previsto per il primo settembre, potrebbe diventare il «D-Day» delle tifoserie organizzate, il «Diabolik-Day». La scelta di negare il funerale pubblico a Fabrizio Piscitelli, decisa dal Questore di Roma e confermata ieri pomeriggio dal Tar, rimanda soltanto di qualche giorno la celebrazione laica del mondo ultras che risponderà presente al ricordo del leader della Curva Nord laziale. Per i tifosi potrebbe essere un momento di forte aggregazione, per le Istituzioni un «pericolo» in più da dover tenere sotto controllo.

Il funerale imposto dalla Questura in forma privata è apparso insensato ai familiari della vittima che hanno deciso di non prendere parte alle esequie di questa mattina all'alba nella Cappella del cimitero Flaminio a Prima Porta. Il ricordo di Fabrizio verrà rimandato, ed è quello che preoccupa maggiormente le forze dell'ordine. Non preoccupa la divisione storica dei vari gruppi che vorranno presenziare al derby (in cui la Lazio giocherà la sua prima partita in casa), quanto l'unione di questi gruppi che potrebbero rappresentare un unico fronte - diviso nei colori, ma unito negli ideali - ancor più difficile da limitare in un evento importante come quello in programma all'inizio di settembre.

L'appello della vedova alle Istituzioni e al Papa lanciato due giorni fa è rimasto inascoltato, nella totale indifferenza. «Papa Francesco, vorrei portare alla Sua attenzione la vicenda che ha colpito la mia famiglia e che si aggiunge al già straziante dolore della perdita di mio marito, Fabrizio Piscitelli. Per opera di un provvedimento del Questore non possiamo garantirgli un degno funerale». E anche i tifosi della Lazio nei giorni scorsi avevano manifestato il loro dissenso alla decisione esponendo uno striscione sotto la sede degli Irriducibili di via Amulio: «La morte è uguale per tutti... il funerale anche! Salutare Fabrizio è un nostro diritto». Diritto negato. La decisione del Questore rischia a questo punto di rivelarsi un boomerang dal punto di vista delle tifoserie organizzate, e la partita tra Lazio e Roma è un appuntamento fin troppo scontato per ricordare la figura di Fabrizio Piscitelli, un personaggio carismatico, un leader riconosciuto in ogni angolo d'Europa.

Nei giorni scorsi in diversi stadi d'Italia e d'Europa Diabolik è stato ricordato con striscioni, cori e bandiere, ed è scontato che il ricordo del tifoso laziale assassinato mercoledì scorso sia presente in ogni curva d'Italia nella prima giornata di campionato in cui la Lazio, il 25 agosto, giocherà in trasferta a Genova contro la Sampdoria. Anche a Roma, i tifosi giallorossi - da sempre sulla sponda opposta - hanno celebrato il capo della Curva Nord: «Nel cielo biancoazzurro brilla un'altra stella. Ciao Fabri». Seppur avversari, i gruppi organizzati della Roma, anche in occasione dell'amichevole giocata a Perugia contro l'Athletic Bilbao, appresa la notizia dell'omicidio, avevano immediatamente tolto i loro striscioni in segno di lutto. Ed è probabile che vogliano - in occasione del derby - condividere con i tifosi della Lazio questo drammatico momento. In passato numerosi gruppi ultras hanno avuto modo di assistere al derby tra Lazio e Roma, la partita più sentita d'Italia, tra la sfide più accese a livello mondiale; a questo punto non è da escludere l'arrivo dall'estero di gruppi organizzati.


Tutti pazzi per Defrel

Gregoire Defrel fa strage di cuori, nei giorni scorsi è infatti trapelata la notizia di un interessamento del Genoa. Alla lista si aggiunge anche il Bologna. Per l'ex ds giallorosso Sabatini il francese è la prima alternativa a Christian Kouame del Genoa, principale obiettivo per l'attacco. Questo quanto riportato dal sito Tuttosport.


Icardi, ultimatum alla Juve. Altrimenti sarà Roma

Mauro Icardi, attaccante in uscita dall'Inter perchè fuori dal progetto di Antonio Conte, è alla ricerca di un club per la prossima stagione. Roma, Juve, Napoli e PSG - più defilato - le pretendenti. Secondo quanto riferito da Sportmediaset, il giocatore ha lanciato un ultimatum alla Juventus. Se da Torino non arriveranno offerte, Icardi accetterà l'offerta della Roma.


Arezzo-Roma, info biglietti

La Società Sportiva Arezzo ha comunicato le modalità di acquisto dei tagliandi per il match che la verrà contrapposta alla Roma il prossimo sabato nel capoluogo toscano.

Ecco il comunicato Ufficiale del club :
"Si giocherà Sabato 17 Agosto 2019 alle ore 19:30 presso lo Stadio Città di Arezzo"l'amichevole tra la Società Sportiva Arezzo e la As Roma.

L’ACQUISTO DEI TAGLIANDI potrà essere effettuato in tutti i punti vendita autorizzati TicketOne. 

– Web e call center:

Acquisto solo settore ospiti Curva Nord

Le vendite termineranno tassativamente Sabato 17 Agosto alle ore 13:00

Prezzi dei tagliandi 

Tribuna centralissima: € 35,00

Tribuna centrale N/S: € 25,00

Tribuna laterale N/S: € 15,00

Curva Sud: € 10,00

Curva Nord: € 10,00

INGRESSO GRATUITO SOTTO I 6 ANNI

La S.S. Arezzo ricorda che l’ingresso per gli invalidi 100% e per l’accompagnatore è completamente gratuito (solo ed esclusivamente il LATERALE).

La società ricorda inoltre che i biglietti sono solo nominativi, ed è quindi necessario presentarsi alla biglietteria, ed alla partita, muniti di un documento di identità valido".


Il Monaco su Nzonzi. L'alternativa è Gonalons

Il Monaco ha messo gli occhi su Steven Nzonzi, cantrocampista giallorosso in uscita da Trigoria. Secondo quanto si legge su lequotidiendufoot.fr, la trattativa potrebbe incontrare due ostacoli: il giocatore, innanzitutto, sembrerebbe non gradire la destinazione e, inoltre, la squadra di Jardim non vorrebbe mettere sul piatto una cifra superiore ai 15 milioni di euro. Se non dovesse andare in porto l'affare Nzonzi, il Monaco sarebbe pronto a virare su un altro giallorosso: Maxime Gonalons. 


Roma, progetto Icardi e per la difesa spunta Rugani

INSIDEROMA.COM - SARA BENEDETTI - A dodici giorni dall’esordio in campionato la Roma è ancora un cantiere aperto. La pirotecnica amichevole di ieri sera con il Real Madrid, finita 2-2 e poi vinta ai rigori dai giallorossi, ha lasciato intravedere segnali incoraggianti in attacco. Ma anche gravi lacune in difesa. Gli schemi e le idee di Fonseca sono già evidenti, ma si è vista chiaramente l’urgenza di due o tre innesti. Mentre lavora alle cessioni, Petrachi sta provando a resistere al pressing sempre più asfissiante dell’Inter per Dzeko (ieri in gol assieme a Perotti), ben sapendo che presto o tardi l’attaccante andrà ceduto. Il problema è trovare un sostituto all’altezza che non faccia rimpiangere il bosniaco. Ecco allora che nelle ultime ore la Roma si è rifatta avanti per Icardi, pista complicata che però accende la fantasia dei tifosi. Il problema è che l’argentino, a cui l’Inter ha tolto la maglia numero 9 per darla al neo acquisto Lukaku, vuole solo la Juventus. La moglie e agente, Wanda Nara, ha però capito che forse l’offerta dei bianconeri potrebbe non arrivare mai, perciò ha aperto alla possibilità di un trasferimento nella Capitale. In questo caso il sudoku degli attaccanti troverebbe l’incastro perfetto, perché Dezko verrebbe usato come pedina di scambio per Icardi, con un’offerta all’Inter di altri 40 milioni. Nel test di ieri con il Real è venuta a galla anche l’urgenza per Fonseca di trovare al più presto un altro difensore centrale da affiancare a Mancini. Viste le difficoltà per arrivare ad Alderweireld e i dubbi sulle condizioni fisiche di Lovren del Liverpool, l’obiettivo forte per la difesa ora è Daniele Rugani: la Juventus, dove il 25enne non trova spazio, ha aperto al prestito.


La Roma stende il Real. E Dzeko fa il galattico

IL TEMPO - SCHITO - Servono i calci di rigore alla Roma per portarsi a casa la prima edizione della Mabel Green Cup. Ma i giallorossi meritavano di vincere sul campo. Dopo il 2-2 dei tempi regolamentari è una sequenza impeccabile dagli 11 metri di Kolarov e compagni che consegna il trofeo (un bonsai) alla Roma, mentre per i Blancos è Marcelo a centrare la traversa nell'ultimo rigore disponibile. La prima della Roma di Paulo Fonseca all'Olimpico è la migliore uscita del precampionato, una squadra convincente, con Dzeko, Zaniolo e Pau Lopez sugli scudi. Se la formazione giallorossa era piuttosto prevedibile alla vigilia, visti gli infortunati a centrocampo - Fonseca ha scelto la coppia Pellegrini-Cristante, con Diawara subentrato a ripresa inoltrata - e con Dzeko bocca da fuoco del tridente formato insieme a Zaniolo e Under, Zidane ha dato una sterzata al suoi. Le amichevoli pre campionato non hanno confortato il tecnico francese che si è presentato all'Olimpico con un'inedita difesa a tre, con Carvajal e Marcelo esterni del centrocampo a cinque e l'eterno Benzema affiancato dal nuovo acquisto Hazard. Primo tempo divertente con in campo la migliore Roma vista finora. La partenza è un po' impacciata, ma superati i primi cinque minuti i giallorossi ci prendono gusto. Dopo un paio di conclusioni dei padroni di casa arriva la prima doccia fredda della serata. Nel caldo afoso dell'Olimpico è Marcelo a scendere sulla faccia sinistra, affacciarsi in aria e concludere in diagonale alle spalle di Pau Lopez. La risposta capitolina si fa attendere poco più di un quarto d'ora e porta la firma di Diego Perotti, servito da un ispiratissimo Zaniolo che, per qualche secondo, ha ricordato un Totti d'annata per una palla servita al bacio al compagno. Il secondo vantaggio madridista arriva su un errore marchiano dell'arbitro Fabbri che non si accorge della posizione di fuorigioco di quasi un metro di Casemiro che si ritrova a tu per tu con Pau Lopez e lo punisce. Nemmeno un giro di lancette e un maestoso Dzeko, capace di servire i compagni e tenere alta la squadra, imbeccato da un filtrante di Under spacca la porta difesa da un incolpevole Courtois. Nella ripresa i ritmi calano comprensibilmente: il caldo non aiuta, la stanchezza si comincia a fare sentire per entrambe le squadre anche se il Real è più avanti nella preparazione visto che nel prossimo week end comincia la Liga. Inizia la girandola dei cambi: i primi a uscire per la Roma sono Pellegrini e Florenzi. Il terzino corre da Dzeko e infila la fascia di capitano al bosniaco, per la speranza della stragrande maggioranza del pubblico dell'Olimpico che si augura possa rimanere in giallorosso. Da parte sua, un po' di imbarazzo con la consapevolezza che quello di ieri sera potrebbe essere l'ultimo gol con la maglia della Roma. Successivamente è stato proprio il bosniaco a lasciare il posto a Patrik Schick. Ancora divisa la tifoseria: tanti applausi per il numero 9 giallorosso ma anche qualche fischio. Il secondo tempo scorre via senza grosse emozioni. I rigori chiudono la serata: per la Roma apre Kolarov e chiude Spinazzola, fatale Marcelo per i suoi. Nota a margine: fuori dallo stadio, i Fedayn ricordano l'ex capo curva laziale Diabolik con uno striscione.


Pau Lopez fa più del suo, Spinazzola convince

MESSAGGERO - ANGELONI - Una Roma all’antica, così almeno all’inizio, al fischio. Di nuovo c’è solo Pau Lopez, che svolazza qua e là, prende gol e si difende degnamente in tante altre situazioni. Doveva far vedere di essere bravo con i piedi, di personalità. Tutto verificato e verificabile, si attendono partite vere e qualche parata in più. Ma lui fa, per ora, il suo e anche di più. Dopo un’ora di gioco ecco altre facce nuove: Diawara e Spinazzola. L’ex Napoli al momento parte dietro Pellegrini nella testa di Fonseca, che si sta innamorando di Cristante come secondo mediano a centrocampo. Il sorridente Spinazzola lo vediamo a destra, al posto di Florenzi. Ovvio, con questo Kolarov, il lato debole è l’altro, il destro e Spinazzola ci si infila, finché può, finché il tecnico glielo consentee finché Petrachi non deciderà di comprare un terzino.