Patrik Schick nel mirino dell' Olympique Marsiglia

L'Olympique Marsiglia punta l'attaccante giallorosso Patrik Schick. Secondo quanto riportato dal portale footmercato.net Andoni Zubizzarreta, il ds dell'OM, ha avuto un primo contatto con Franco Baldini proponendo un prestito con obbligo di riscatto e la Roma, in attesa di capire le intenzioni di Paulo Fonseca, lascia ancora le porte aperte.


Per Ponce la Roma aspetta l'AEK Atene

IL TEMPO - BIAFORA - 21 gol da far fruttare. Nell’ultima stagione Ezequiel Ponce ha indossato la maglia dell’AEK Atene, squadra che lo aveva acquistato in prestito oneroso a 600mila euro con diritto di riscatto dalla Roma durante la scorsa estate. Adesso si entra nella settimana decisiva per il futuro del centravanti, poiché il 16 giugno scade la clausola di riscatto che i greci possono esercitare per tenerlo.

I giallorossi non hanno intenzione di fare sconti dopo aver pagato quasi metà dell’ingaggio (1,2 milioni totali) dell’argentino nel corso dell’anno e pretendono che il club giallonero versi uno dei due possibili importi già stabiliti: 6 milioni di euro (pagabili in quattro rate di uguale importo) con il 30% della futura rivendita lasciato alla Roma oppure 7 milioni di euro e 15% di rivenditaalla società di Trigoria.

L’AEK vive un momento di difficoltà economica e appare difficile che sborsi tali cifre, sia per quanto riguarda il salario del calciatore sia per il costo del cartellino. A complicare l’affare c’è la scadenza fissata per il 2020 del contratto tra Ponce e la Roma, che deve cederlo in questa finestra di trasferimenti o rischia di perderlo a parametro zero.

Nei prossimi giorni il padre-agente dell’attaccante, che piace a molti club europei di medio calibro, è atteso ad Atene per trovare una soluzione definitiva. Spettatore interessato il Newell's Old Boys a cui spetta il 40% dell’eccedenza sopra i 4,2 milioni (più 1 milione di tasse e 1,8 milioni di commissione) pagati dalla Roma per acquistare Ponce nel 2014.


Under: "Quella contro la Francia è stata una delle notti più speciali della mia carriera!" (Foto)

Cengiz Under, ha pubblicato un post sul suo profilo Twitter ufficiale in cui ha espresso tutta la sua soddisfazione per il risultato del match tra Turchia Francia dove ha siglato il gol del definitivo 2-0. Queste le sue parole: "È stata una delle notti più speciali della mia carriera!"


Totti: "Un grande in bocca al lupo alle ragazze italiane, forza, fino alla fine!"

Francesco Totti ha parlato nel video messaggio dedicato alla Nazionale italiana femminile che questa sera sarà impegnata nel match del Mondiale, che si sta disputando in Francia, contro la selezione australiana. Queste le sue parole: "Un grande in bocca al lupo alle ragazze italiane, forza, fino alla fine!".

Roma ed Inter trattano per Dzeko. I nerazzurri pensano anche a Kolarov

La trattativa tra Roma ed Inter, per il trasferimento in nerazzurro di Edin Dzeko, è ancora bloccata ed in fase di stallo. La Roma, come riferisce il Corriere dello Sport, valuta il bosniaco sui 15 milioni di euro; mentre l'Inter avrebbe offerto ai giallorossi 10 milioni. L'idea sarebbe quella di inserire una contropartita tecnica, che la squadra lombarda ha individuato in Davide Merola (attaccante della Primavera). La Roma però avrebbe preferito Sebastiano Esposito (punta 16enne); mentre è da escludere l'inserimento nella trattativa di Radu che è vicno al Cagliari (il che potrebbe liberare Cragno in ottica Roma).
Possibile, invece, che l'Inter chieda sia inserito nella trattativa il terzino Kolarov; ma solamente per un prezzo simbolico e quindi molto basso.


Mondiale Femminile, Italia batte Australia 2-1 in rimonta. Doppietta per Bonansea

E' iniziato il cammino mondiale per le azzurrine della CT Bertolini. Nel Mondiale francesce il primo match contro l'Australia comincia male, con le azzurre sotto per 1-0 dopo il gol di Kerr su respinta del portiere dopo il rigore sbagliato. Ma nella ripresa le azzurre salgono in cattedra e ribaltano il match con la doppietta della Bonansea. La prima rete, al 56', dopo un recupero di palla e tiro preciso sul secondo palo. La seconda in pieno recupero su colpo di testa. All'82' annullato anche un gol all'Italia per fuorigioco.


La Roma segue Veretout, che piace anche a Napoli e Siviglia

La Roma, dopo aver quasi definitivamente risolto il rebus panchina, è libera di concentrarsi sul mercato e su come rinforzare la rosa. Uno degli obiettivi, come riferisce lequipe.fr, è Veretout della Fiorentina. Il centrocampista sarebbe già promesso al Napoli, ma il cambio di proprietà in casa viola potrebbe far saltare il trasferimento. La Roma resta alla finestra e aspetta la propria occasione per lanciare l'offensiva. Ma occhio al Siviglia dell'ex Monchi.


Dellas: "Manolas? Pochi mesi fa gli avevo detto di restare a lungo alla Roma e diventare una bandiera"

Traianos Dellas, campione d'Europa con la Grecia nel 2004 ed ex difensore della Roma, è stato intervistato nel corso della trasmissione Bar Forza Lupi in onda su Centro Suono Sport. Queste le sue dichiarazioni:

Che ne pensi della Roma?

"Seguo la Roma con grande affetto. In giallorosso mi sono trovato bene ed ho toccato il punto più alto della mia carriera da calciatore in un club. I tifosi sono straordinari, li ho sempre rispettati. Loro meritano una squadra che sia in grado di vincere ogni anno lo scudetto. Invece, alla Roma sembra sempre mancare qualcosa per fare il salto di qualità. Bisogna acquistare grandi giocatori, non perderli. E poi, ora che non ci sono più Totti e De Rossi, si devono creare nuove bandiere".

Manolas?

"Ho visto Kostas ieri, ma non abbiamo parlato del suo futuro. Pochi mesi fa gli avevo detto di restare a lungo alla Roma e diventare una bandiera".

Come va con la nuova carriera da allenatore?

"Ho allenato tre squadre importanti in Grecia. Mi piacerebbe crescere e fare esperienze in altri campionati, magari in Italia. Ho avuto grandi allenatori quando ero calciatore e da ognuno ho preso qualcosa".


Fonseca domani in Italia? La Roma smentisce

Paulo Fonseca pronto a sbarcare domani in Italia o forse no. Secondo quanto riporta Sky Sport, l'attuale tecnico dello Shakhtar Donetsk dovrebbe arrivare a Roma nella giornata di domani ma non ci sono conferme in tal senso ed anzi la Roma smentisce tale indiscrezione. L'approdo in giallorosso dell'allenatore portoghese è vicino ma non se ne conosce ancora nè giorno nè orario nè tantomeno dove avverrà la firma sul contratto. Si parla di Londra in presenza del presidente James Pallotta e del suo consigliere principe Franco Baldini o nella Capitale italiana ma non ci sono certezze in proposito.


La scelta di Fonseca: taglio allo stipendio per arrivare in A

LA REPUBBLICA -  PINCI - Paulo Fonseca firmerà per la Roma la prossima settimana. Appuntamento mercoledì a Londra. E per l’occasione si scomoderà pure il presidente James Pallotta, che gli ultimi allenatori, da Garcia a Di Francesco passando per Spalletti, li aveva ricevuti in casa propria. Alla Roma il portoghese costerà circa 2 milioni di euro, quelli che ha ottenuto lo Shakhtar per liberarlo. Soldi che di fatto ha messo sul piatto lo stesso Fonseca, rinunciando a una fetta del proprio stipendio: pur di allenare i giallorossi ha ridotto le pretese giustificate dal suo accordo in essere, firmando per 2 anni (con opzione sul terzo) a 2 milioni contro i 2,5 percepiti in Ucraina. La differenza, al lordo, coprirà esattamente la cifra necessaria per stracciare il suo contratto con lo Shakhtar.

Una decisa inversione di tendenza rispetto a Conte o Gasperini, che pur tentati avevano preferito declinare l’invito a Roma. Persino De Zerbi non aveva mostrato entusiasmo, preferendo alla fine la comfort zone di Sassuolo ai disagi della capitale. Dove Fonseca, nato a Nampula, in Mozambico, porterà la fama di tecnico moderno e vincente: costruzione dal basso, calcio ragionato e sufficientemente “verticale”, un 4-2-3-1 di partenza ma con la capacità di adattarsi. Niente maschera di Zorro invece: l’aveva indossata ai tempi dello Shakhtar per scommessa ed è rimasto imprigionato nel soprannome (che non ama). Soprattutto, ha dimostrato di saper sopravvivere alle difficoltà: aveva ereditato lo Shakhtar, senza parlare una parola di ucraino o russo e senza nessun acquisto dal mercato, dopo la dittatura di 12 anni di Lucescu, con la squadra in esilio a Leopoli per la guerra del Donbass.

Persino Trigoria, così, può sembrare il paradiso. Ora la Roma, risolta la questione allenatore, potrà iniziare a costruire. Anche se sui piani della squadra si allunga l’ombra della Juventus. Ieri il dirigente bianconero Paratici ha incontrato l’agente di ZanioloVigorelli. Il pressing si è fortemente intensificato negli ultimi giorni, da Torino ragionano già sulle contropartite da mettere sul piatto per convincere la Roma: i nomi sono quelli di Perin - ma per la porta i giallorossi hanno altre idee - CuadradoHiguain. Oppure 40 milioni cash. Una cifra fin troppo bassa che convincerebbe la Roma a rinnovare il piano biennale che ha in mente per la crescita e la valorizzazione della mezzala azzurra. Che aspetta ancora un appuntamento per discutere l’adeguamento economico che chiede: finché non sarà regolarizzato la posizione del ds in pectore Petrachi, dovrà attendere. Non troppo, spera lui. E pure la Roma, per non dover prendere in considerazione quei 40 milioni da Torino


Un’Inter con le ali: Conte chiama Florenzi

LA REPUBBLICA - CARDONE/VANNI - Il mercato della nuova Inter si muove seguendo linee precise, dettate da Conte e avallate da Marotta, da quando i due hanno deciso di ritrovarsi in nerazzurro. La ristrutturazione sarà profonda. Solo la difesa verrà lasciata quasi intatta, a parte l’innesto di Godin. Proprio il valore dei giocatori della retroguardia, dal portiere Handanovic ai centrali Skriniar e de Vrij, ha convinto Conte sul progetto Inter.

Ci sono le basi per vincere subito, a patto di rinforzare gli altri reparti: questo il concetto del tecnico, condiviso da Marotta e Ausilio. I due uomini-mercato stanno conducendo una trattativa con la Roma per una complessa operazione: l’obiettivo è portare DzekoKolarov e — novità — il laterale destro Florenzi in nerazzurro, in cambio del terzino sinistro Dalbert (acquistato dall’ex ds Sabatini nel 2017 per 26 milioni) e un conguaglio sui 20 milioni. Nel 3-5-2 di ConteFlorenzi e Kolarov sarebbero i cursori di fascia — adesso li chiamano “quinti” — da alternare con D’Ambrosio e Asamoah. Le due società, Inter e Roma, stanno discutendo sulle valutazioni dei giocatori: quella di Florenzi è di 25 milioniDzeko è intorno ai 15 e Kolarov 8.

Un’alternativa a Florenzi, sulla destra, per l’Inter è il 23enne Valentino Lazaro. I contatti con l’Hertha Berlino sono avviati. Per quel ruolo resta in piedi anche la pista Danilo, che però è corteggiato in Spagna e che il City vorrebbe inserire nell’operazione Cancelo con la Juventus. Per realizzare entro il 30 giugno i 40 milioni di plusvalenza imposti dal fair play finanziario, il sacrificio più probabile per l’Inter è Mauro Icardi. Potrebbe andare alla Juve, in cambio di Dybala. Ma il ds giallorosso in pectore Petrachi vorrebbe convincerlo ad accettare il progetto Fonseca. Anche il Napoli, in cerca di una punta, sonda la sua disponibilità a trasferirsi, ma lui insiste per restare in nerazzurro. La moglie e agente Wanda Nara, che si dice «pronta a lasciare l’incarico se Mauro lo chiederà», incontrerà Marotta per dirgli che il marito vuole presentarsi in ritiro a Lugano il 7 luglio. L’ad le spiegherà che per lui nella nuova Inter non c’è spazio. Il timore della società è che l’argentino (a gennaio quotato 110 milioni, oggi 70) voglia andarsene a parametro zero fra 18 mesi, 6 prima della scadenza del contratto. Per il centrocampo nerazzurro, in dirittura d’arrivo l’acquisto di Barella. La valutazione è sui 50 milioni, ma nell’affare verranno inserite contropartite tecniche: giovani di proprietà dell’Inter come Dimarco, Gavioli e Bastoni. Quest’ultimo, i nerazzurri preferirebbero darlo in prestito. Con Brozovic perno centrale, Conte cerca poi una mezzala sinistra che abbia tecnica e forza e possa sostituire Nainggolan in caso di cessione: il profilo è quello di Mateo Kovacic, che tornerebbe in nerazzurro dopo le esperienze al Real e nel Chelsea. È lui l’obiettivo del blitz di Marotta e Ausilio a Madrid: Florentino Perez valuta il giocatore circa 60 milioni, l’Inter propone la formula del prestito e diritto di riscatto. Il croato avrebbe dato la disponibilità a tornare nella squadra in cui giocò per trenta mesi, fino all’estate 2015. In attacco i soggetti del desiderio si chiamano Chiesa e Lukaku, Conte spera che almeno uno dei due possa arrivare: sul primo è però in vantaggio la Juve, che ha trovato l’accordo con il giocatore (ma la Fiorentina, se dovrà cederlo, preferirebbe darlo all’Inter), sul secondo c’è l’intesa con lui ma la richiesta del Manchester United è di 70 milioni (per ora vano il tentativo di inserire Perisic nell’affare). Anche in questo caso, Zhang e Marotta faranno il possibile per accontentare Conte. Troppo bassa invece l’offerta per Pépé del Lille, praticamente già preso dal Liverpool.


Da El Shaarawy fino a Zaniolo le risorse si tingono d'azzurro

IL MESSAGGERO - TRANI - La Roma fa il pieno allo stadio Spyros Louis di Atene. Non c'è il pubblico, anche se l'Oaka lo meriterebbe. Qui è stata festeggiata la prima medaglia d'oro dell'olimpiade moderna, nel 1896, e al maratoneta che l'ha messa al collo si merita di avere intitolato l'impianto snobbato ultimamente dai tifosi ateniesi. E' l'Olimpico, insomma. Ma non è quello del Foro Italico. Eppure le facce sono quelle di casa nostra. Eccoli i 7 romanisti. Già 7, compreso Manolas, avversario della notte in cui l'Italia vuole prendere il largo vero Euro 2020. E chissà se diventeranno 8, perché nella nazionale di Anastasiadis gioca in porta Vlachodimos che qui reputano comunque il più bravo, aggiungendo che non è un caso vederlo protagonista all'estero. Nemo profeta in patria, come accade solo ai migliori di questo paese. Guarda caso fa il titolare nel Benfica, in Portogallo. Ecco perché piace a Fonseca.
ARIA DI CASAVox pupuli. Si sente l'accento romano nel corridoio dello spogliatoio dello stadio di Atene. E' Florenzi che parla, appena uscito dal campo, dove sta entrando Manolas. Sarà l'unico romanista tra i 6 azzurri a partire dall'inizio stasera contro la Grecia. Ma nelle esercitazioni sul prato dell'olimpico sfilano anche Lorenzo Pellegrini, in ballottaggio per il ruolo di mezzala con Barella, Cristante e Zaniolo. E' centrocampo giallorosso al completo. Emerson e Romagnoli li guardano e forse sente nostalgia di Trigoria. Ovviamente c'è El Shaarawy, il miglior realizzatore della rosa in quest'annata deprimente. E addirittura in porta vediamo Mirante che, subentrato a Olsen, è andato così bene da riuscire a prendersi in premio questa convocazione per le partite contro la Grecia e la Bosnia, pure lui nei 33 chiamati dal ct a Coverciano (ora scesi a 31 per i forfait di Spinazzola e Politano). Record per la società di Pallotta. E di questi tempi fa un certo effetto.
SGUARDO AL FUTUROIl passato è orribile, se si pensa al flop della Roma nella stagione che si è appena conclusa. Ma il presente e, a quanto pare, anche il futuro si illuminano di giallorosso. Pellegrini e Zaniolo, da martedì sera si uniranno a Bologna all'Under 21 di Di Biagio. In testa l'Euopeo di categoria che si giocherà in Italia. Frattesi, invece, sta spopolando con l'Under 20 al mondiale in Polonia: gol pure al Mali, ieri. E con lui anche Luca Pellegrini. Rispettivamente sono all'Ascoli e al Cagliari, ma entrambi classe 99 meritano di rientrare a Trigoria. E magari con Pinamonti, il centravanti chiesto all'Inter per inserirlo nell'affare Dzeko.