Derby, info biglietti e prezzi
A partire dalle ore 10.00 di martedì 20 agosto, gli abbonati giallorossi potranno acquistare in prelazione i biglietti per Lazio-Roma di domenica 1° settembre.
La fase di prelazione durerà fino alle ore 19.00 di domenica 25 agosto.
I biglietti dei settori CURVA SUD LATERALE (DISTINTI SUD OVEST INGR. 15/17), CURVA SUD CENTRALE (INGRESSI 18/19 E 20/21)* saranno riservati in prelazione esclusivamente agli Abbonati 2019-20 di Curva Sud Laterale, Curva Sud Centrale, Curva Nord e Distinti Sud Est.
I biglietti del settore di TRIBUNA MONTE MARIO SUD saranno riservati in prelazione per gli Abbonati 2019-20 di qualsiasi settore.
*Il settore Distinti Sud Est (ingr. 22-24) sarà inizialmente NON disponibile alla vendita. Verrà aperto solo in caso di esaurimento dei settori Curva Sud Laterale (distinti sud ovest) e Curva Sud Centrale.
Per l’acquisto del tagliando sarà necessario esibire all’operatore l’abbonamento dell’attuale stagione IN FORMATO DIGITALE (esclusivamente se attivato su app IL MIO POSTO) o STAMPATO (tessera con codice a barre) unitamente ad un valido documento di riconoscimento.
Sarà possibile acquistare fino a 4 biglietti a persona, presentando 4 abbonamenti. In questa fase sarà obbligatorio intestare il biglietto esclusivamente a nome dell’abbonato. Tali biglietti saranno incedibili.
DATE DI PRELAZIONE PER ABBONATI: Dalle ore 10.00 di martedì 20, alle ore 19.00 di domenica 25 agosto 2019.
VENDITA LIBERA
Dalle ore 10.00 di lunedì 26 agosto inizierà la vendita libera.
In questa Fase saranno posti in vendita tutti i tagliandi di CURVA SUD LATERALE, CURVA SUD CENTRALE, DISTINTI SUD EST* e TRIBUNA MONTE MARIO SUD eventualmente rimasti invenduti al termine della fase di prelazione.
Sarà possibile acquistare fino a 4 biglietti a persona, esibendo all’operatore un valido documento d’identità per ogni intestatario. Tali biglietti saranno incedibili.
PREZZI BIGLIETTI
Curva Sud Centrale - Ingressi 18-21: 35€
Curva Sud Laterale - Ingressi 15-17: 35€
Distinti Sud Est - Ingressi 22-24: 45€ [Aperto solo in caso di esaurimento dei settori Curva Sud Laterale (15-17) e Curva Sud Centrale (18-21)]
Tribuna Monte Mario Sud - Ingressi 11-13: 95€ (Ridotto Under 16 per i nati dal 1/1/2004: 60€)
Under: "Ho voglia di giocare a lungo con questa maglia. Sono motivato, mi sento in buona condizione"
Cengiz Under, attaccante della Roma, ha di recente rinnovato il suo contratto con la società giallorossa fino al 2023. Di seguito le sue parole a Roma TV:
“Sono contento. Avevo veramente molta voglia di giocare a lungo per questa squadra. Siamo riusciti a realizzare questo progetto. Sono molto contento di poter giocare sempre qui, perché dicevo sempre che ho ancora molto da fare qui. E sono quindi molto soddisfatto di aver firmato il nuovo contratto. Spero che quest’anno sia un anno di successi per noi. Anche io adesso ormai sono più motivato. Mi sento in una condizione molto buona. In questa stagione cercherò quindi di dare il meglio di me, come del resto ho sempre fatto. Alla fine so bene che tutti hanno fiducia in me, anche i dirigenti. Come abbiamo detto alla fine abbiamo firmato e abbiamo chiuso così il discorso. Ringrazio molto tutti quelli che hanno dimostrato fiducia in me, perché era molto importante sia per me che per la squadra. Ho sempre percepito la loro fiducia e quindi significa che sono riuscito a guadagnarmi la loro fiducia. Come ho detto sono molto contento che mi abbiano dato un feedback positivo riguardo il nuovo contratto. Ringrazio molto tutti quelli che mi hanno dimostrato fiducia. Dal punto di vista calcistico posso dire di essere migliorato continuamente e sotto molti punti di vista fin da quando sono arrivato qui. In modo particolare per quanto riguarda l’atteggiamento in campo. Piano piano ho iniziato a migliorare dal punto di vista fisico. Questa stagione penso di poter essere più determinante. Col tempo mi sono abituato al campionato e ormai gioco con molta tranquillità. In campo cerco sempre di avere fiducia in me stesso e lo dimostro sul terreno di gioco. Voglio sempre produrre gol e assist e se prendiamo in considerazione le partite che ho giocato penso di averlo sempre fatto bene. Quest’anno però sarà certo molto importante per noi. Io mi sento molto diverso e credo fermamente di poter fare ancora meglio. Giochiamo in modo molto diverso rispetto alle scorse stagioni e credo che lo abbiamo dimostrato nella partita giocata contro il Real Madrid. Riusciamo a organizzare molto bene i passaggi. Abbiamo iniziato a costruire il gioco partendo da dietro e credo che lo faremo vedere anche in campionato. È un tecnico che ama molto il gioco fatto di passaggi e noi cerchiamo di giocare in questo modo. Giocando da ala per me sarà un po’ diverso rispetto ai sistemi di gioco precedenti, però come ho detto mi trovo bene in questa posizione perché mi piace questo stile di gioco. Generalmente vuole che le ali vengano a cercarsi la palla all’interno del campo. Ora cerco spesso di accentrarmi per prendere palla. Cerco sempre di spingermi all’interno del campo e di stare sempre vicino ai miei compagni. Questo per me è il più grande cambiamento tattico. Credo che questo tipo di gioco sia più semplice. In allenamento gioco spesso contro Kolarov o Spinazzola. Entrambi sono giocatori molto difficili da affrontare. Spinazzola è un giocatore molto veloce. È molto difficile passarlo nell’uno contro uno sulla fascia. In questo senso Spinazzola mi mette molto in difficoltà. Penso che i nostri acquisti siano stati buoni, sono tutti giocatori di gran qualità, altrimenti nessuno di loro sarebbe alla Roma. Giocheremo in casa la prima partita di campionato. Dobbiamo iniziare bene di fronte ai nostri tifosi e ovviamente anche per il nostro morale. Io credo che inizieremo bene, credo che vedremo in campo una Roma molto forte e credo che riusciremo a portare a casa una vittoria. Come ho già detto credo che il primo match sia fondamentale per noi. Vinciamo subito la prima partita e poi pensiamo al derby. Certo che il derby qui… e io sono uno di quelli che lo sa meglio… questo derby è una partita molto attesa. In questo momento non voglio parlarne troppo. Spero che la prima settimana passi bene. Dopo il match con il Genoa potremo parlarne. Il supporto dei tifosi per noi è molto importante, lo è in tutte le partite. Vogliamo che vengano a tutte le partite, perché sono loro che ci danno energia. Con loro è come se avessimo un uomo in più. Cerchiamo di dimostrare tutto questo quando siamo in campo. Aspettiamo i nostri tifosi a tutte le partite, perché la sensazione che ci dà il calore dei tifosi quando siamo in campo è inspiegabile. Voglio molto bene ai tifosi della Roma, spero che loro si aspettino grandi cose in questa stagione. Posso promettere che ritorneremo a giocare la Champions League”.
A metà settimana previsto un incontro con la Juve per Rugani
Un altro difensore centrale è ciò che manca alla Roma di Fonseca. Petrachi, tra gli altri, segue anche Daniele Rugani, in uscita dalla Juventus. I giallorossi hanno già propostoai bianconeri un prestito oneroso a 5 milioni con diritto di riscatto a 20, ma Paratici insiste per l’obbligo. A metà settimana ci sarà probabilmente un incontro tra i due club. Lo riporta Nicolò Schira su Twitter.
La Sampdoria punta Defrel
Grégoire Defrel, attaccante della Roma, è in probabile uscita da Trigoria. Il francese, secondo quanto riporta Sky Sport, ha attirato su di lui l'interesse della Sampdoria di Eusebio Di Francesco, che lo vorrebbe come innesto in attacco. Oltre al club di Ferrero, anche il Sassuolo e il Saint-Étienne e pensano al francese.
Dzeko rinnova e Fonseca ora sorride
IL MESSAGGERO - CARINA - La telenovela è finita: «Edin Dzeko firma con la Roma il rinnovo sino al 2022». L'annuncio è del club giallorosso. Una decisione che regala una scossa al mercato. Il rinnovo del bosniaco, infatti, toglie un elemento fondamentale al possibile domino dei 9, atteso per l'intera estate. Ora, almeno sul versante romanista, rimarrà tutto com'era. Per la gioia di Fonseca che più volte s'è speso affinché Edin potesse restare. «In queste ultime settimane ho sentito con forza quanto tutto il club desiderasse che io rimanessi. Il confronto con i dirigenti, il lavoro con l'allenatore, l'affetto dei compagni e l'amore dei tifosi mi hanno reso ancora più consapevole di quanto ho capito in questi quattro anni. La Roma è casa mia. Qui c'è tutto per vincere un trofeo e sono felice di poter restare a lungo», le parole dell'ex City. Soddisfatto anche il Ceo Fienga: «Prima che finisse la scorsa stagione avevamo già maturato una decisione, Dzeko sarebbe stato uno dei pilastri sul quale fondare la nuova squadra. In questi mesi non abbiamo mai cambiato idea». In realtà non è andata proprio così. A Trigoria sia il calciatore che il club avevano deciso di separarsi. L'empasse sul rinnovo, l'intesa di Edin con Conte più le dichiarazioni di Petrachi che non erano piaciute al calciatore: un mix che sembrava portare inevitabilmente all'addio. Poi, invece, il mercato non ha trovato gli incastri giusti: prima il no di Higuain, poi la mancata apertura di Icardi. Senza contare le offerte al ribasso dell'Inter che si sono intrecciate con Edin sempre più coinvolto negli schemi di Fonseca. Così, alla fine, le parti hanno deciso di continuare insieme. Come è accaduto, un paio di giorni fa, con Zaniolo: «Era il mio desiderio rimanere. Fonseca? L'impressione è positiva, è determinato e preparatissimo. Nuovi arrivati? Scommetto su Mancini».
QUARTO IN DIFESA - Ora non resta che acquisire il sostituto di El Shaarawy e sistemare la difesa. Anche se Petrachi, ritiene di essersi portato avanti con il lavoro con l'acquisto di Mert Cetin (costato 3 milioni, più 10% sulla futura cessione a patto che superi i 5 milioni). Il ds, a sorpresa, è infatti convinto che il turco possa ricoprire il ruolo di quarto centrale difensivo nella rosa. L'ultima parola però spetterà a Fonseca che dovrà testarlo. Soltanto pochi giorni fa, il portoghese aveva tracciato un identikit diverso: «Cerchiamo un difensore esperto e veloce». Senza considerare che la permanenza di Dzeko permetterebbe adesso un investimento importante dietro. Il ds - aspettando il responso del tecnico - è pronto eventualmente a tornare sul mercato. In quest'ottica rimane congelata la pista Lovren. Nel frattempo sarà più chiara anche la situazione legata al Torino che tra il 22 e il 29 agosto si gioca l'accesso all'Europa League contro il Wolverhampton. Nel caso di eliminazione, Mazzarri avrebbe in rosa 6 centrali e la Roma potrebbe tentare l'all-in per Nkoulou (o Lyanco). Oppure accontentarsi chiedendo in prestito last-minute un difensore che la convince poco (Rugani). Capitolo terzino destro: Santon è in uscita. Già pronto il sostituto: l'ex granata Zappacosta.
Da Spinazzola fino a Fazio e Under ad Arezzo, prove generali di titolari
IL MESSAGGERO - ANGELONI - Siamo agli sgoccioli, alle prove generali prima del debutto, previsto per domenica prossima, prima di campionato, Roma-Genoa, stadio Olimpico, ore 20,45. Per la sfida amichevole di Arezzo, oggi alle 19,30 (diretta Roma tv), Fonseca si aspettava di vedersi risolvere alcune situazioni in bilico, vedi lo sfoltimento della rosa e l’arrivo di un forte difensore centrale. Non è stato così, ma almeno può (ancora) contare su Edin a tempo pieno, visto che ha rinnovato. Oggi ad Arezzo non è tra i convocati l’ultimo arrivato, il turco Mert Cetin (1997), ingaggiato dal Genclerbirligi, da studiare in queste settimane. Fonseca, e questo è un problema che un mese fa non era calcolabile, non avrà ancora a disposizione Jordan Veretout, che ha ripreso a fare qualcosa con il gruppo solo qualche giorno fa e non è pronto per una partita da novanta minuti. Non lo è per oggi né potrà esserlo domenica prossima, anche se questo non esclude una sua convocazione per il Genoa. Per vederlo in campo in pianta stabile ci vorrà ancora un po’, ma da Trigoria filtra ottimismo. L’allenatore ha in testa una coppia di centrocampo, che in questo momento non può che essere composta da Cristante e Pellegrini, neo papà (auguri). Diawara sta procedendo nel suo percorso di inserimento e partirà un po’ dietro, oggi lo vedremo per un abbondante spezzone, questo appare sicuro. Rivedremo Pau Lopez in porta e i due centrali, al momento Mancini-Fazio o Fazio-Juan Jesus, in attesa del quarto, che al momento è Cetin e chissà se sarà così anche in seguito. Il dubbio vero per la difesa, in vista dell’inizio della stagione, è sulla fascia destra: Florenzi o Spinazzola. Al momento la sensazione è che il titolare sia il capitano, ma le quotazioni dell’ex juventino sono in rialzo, visto che si è ben comportato a destra nelle ultime amichevoli e anche perché, dall’altra parte Kolarov sembra in uno stato di forma tale da non poter essere messo in dubbio. Under e Zaniolo sono due calciatori recuperati a pieno, perché reduci da rinnovi contrattuali che fanno bene alle (loro) tasche e alla testa. Zaniolo sarà il trequartista, Under l’esterno alto a destra, con Perotti dall’altra parte, in attesa di segnali di vita di Kluivert, apparso un po’ in ombra in questo pre-campionato. Dzeko è Dzeko e nessuno lo tocca più. Nei convocati di oggi, ancora qualche giocatore che potrebbe partire da qui a breve, vedi Santon, Defrel, Schick, Antonucci. Non c’è Pastore che, come Veretout, è fermo ormai da tempo.
Difesa, Petrachi punta su Cetin e lui già studia da big
IL MESSAGGERO - CARINA - In pochissimi lo conoscono: si chiama Yildirm Mert Cetin, classe ‘97 ed è l’ultimo acquisto di Petrachi. Sino a 3 anni fa ha militato nell’Hattecepe Spor, una squadra che milita nella serie C turca. Nella stagione successiva il Genclerbirligi lo acquista per 50mila euro. Qui trova delle difficoltà iniziali: 474 minuti in campo e retrocessione. Paradossalmente diventa la sua fortuna: nella serie cadetta diventa titolare e torna subito in Super Lig. Terza miglior difesa del campionato (28 reti al passivo), il Genclerbirligi subisce 11 gol nelle 9 gare non disputate dal ragazzo, a dimostrazione della sua importanza nel reparto. Alto 189 centimetri, di piede destro. Bravo di testa e negli uno contro uno, veloce nei recuperi. Deve invece migliorare nel palleggio. L’11 settembre dello scorso anno ha esordito con la maglia dell’ Under 21 turca, totalizzando tre presenze.
Dzeko rimane alla Roma
IL TEMPO - BIAFORA - Dzeko resta fino al 2022 «a casa sua». Non si tratta del contratto che il bomber avrebbe dovuto firmare con l'Inter, squadra che lo ha strenuamente corteggiato da febbraio, ma della durata dell'accordo siglato ieri sera dal bosniaco con il ds Petrachi e l'ad Fienga. Il centravanti della Roma del futuro sarà ancora il classe 1986, che ha deciso di continuare per almeno altri tre anni un matrimonio iniziato nel 2015. Il rinnovo fa contenti tutti: Fonseca, che ha apprezzato sin dal primo giorno di ritiro le qualità tecniche e la professionalità dell'ex Manchester City, la società, che non lo perderà a parametro zero ed era in difficoltà nel trovare un sostituto di livello, e lo stesso giocatore, che avrà due annidi stipendio in più (si parla di circa 4 milioni netti a stagione) già assicurati. Dzeko ha festeggiato la firma con su Instagram: «In queste ultime settimane ho sentito con forza quanto tutto il club desiderasse che io restassi. Il confronto con i dirigenti, il lavoro con l'allenatore, l'affetto dei compagni e l'amore dei tifosi mi hanno reso ancora più consapevole di quanto ho capito in questi quattro anni: la Roma è casa mia. Qui c'è tutto per vincere un trofeo e sono felice di poterci rimanere a lungo». Soddisfatto anche Fienga: «Avevamo deciso che Dzeko sarebbe stato uno dei pilastri sul quale fondare la nuova squadra. In questi mesi non abbiamo mai cambiato idea. Siamo felici che Edin riconosca che per vincere si resta alla Roma».
Nel frattempo Ferragosto ha regalato alla Roma una doppia novità: il rinnovo di Under fino al 2023 (senza clausola) e l'acquisto di Mert Cetin, operazione che non esclude l'arrivo di un difensore titolare. L'esterno guadagnerà ora circa 2,5 milioni annui, mentre per il centrale il Genclerbirligi ha ricevuto un pagamento di 3 milioni oltre al 10% del prezzo di una futura cessione eccedente i 5 milioni. Ieri è invece arrivato il comunicato che sancisce il passaggio in prestito annuale di Nzonzial Galatasaray, che si farà carico dell'intero ingaggio da oltre 3 milioni. L'accordo per il trentenne prevede l'opzione di rinnovo per un altro anno di prestito per 500mila euro e un duplice diritto di riscatto per i turchi: 16 milioni se esercitato il prossimo anno e di 13 milioni se esercitato entro il 30 giugno 2021. Dopo aver piazzato il mediano francese, adesso Petrachi è alla ricerca di una nuova squadra per Coric, Gonalons e soprattutto Olsen, la cui cessione al Montpellier è saltata in ex-tremis. Il mancato trasferimento in Francia ha scatenato le ire di Bayram Tutumlu, agente e zio del procuratore dell'estremo difensore svedese (ma soprattutto grande amico di Monchi), che ha attaccato l'intera dirigenza capitolina sul proprio profilo Twitter: «Presto i tifosi conosceranno il triangolo che vuole rovinare la Roma. Sarà colpa della Roma se Olsen resterà a Trigoria. Petrachi chi sono questi agenti a cui volevi dare 200mila euro? Perché Baldini non vai mai a Roma a vedere le partite? Perché incontra Pallotta sempre negli Stati Uniti? Sei il motivo per cui Totti e De Rossi non sono più nel club. Pallotta non ti accorgi di niente! Presto venderai un club storico come la Roma». Laconica la replica del presidente americano: «Sono parole divertenti».
Test ad Arezzo per Fonseca: Veretotu migliora ma non c’è
IL TEMPO - SCHITO - Ultimo test precampionato per la Roma di Paulo Fonseca, impegnata stasera ad Arezzo (ore 19.30, diretta su Roma Tv e partita visibile anche in streaming sui profili social ufficiali del club) nella decima amichevole di questa estate. I tifosi giallorossi non avranno modo di vedere Jordan Veretout: il francese, pur essendo tornato a lavorare con il resto del gruppo, non è stato inserito nella lista dei convocati, una vera tegola per il tecnico portoghese che non ha ancora avuto la chance di utilizzarlo. Salterà la sfida con i toscani anche Javier Pastore, a riposo per l'affaticamento muscolare che lo sta tenendo fuori da fine luglio, nonostante il rientro in gruppo per gli allenamenti. Ci sarà invece Nicolò Zaniolo, fresco di rinnovo contrattuale e intervistato da Roma Tv: «Era il mio desiderio quello di rimanere fin da subito. Abbiamo lavorato con il mio agente e la società per il progetto, per il futuro, e sono molto felice per il rinnovo. Spero di continuare così e toglierci delle soddisfazioni con la squadra. Appena firmato, i dirigenti mi hanno detto che è un passo importante, un passo nei grandi e mi hanno detto di tenere la testa sulle spalle perché sarà importantissimo fare bene quest'anno». Il giovane giallorosso ha grandi aspettative per questa stagione: «Siamo un gruppo giovane e forte. Dopo la firma, appena sono rimasto solo ho pensato che ora si fa sul serio, sono diventato un giocatore vero e proprio e devo comportarmi da tale, sia dentro che fuori il campo, ed essere un esempio per i ragazzi della mia età».
Zaniolo, come già fatto in tutto il precampionato, è quindi pronto a mettersi a disposizione di Fonseca: l'ex Inter può occupare indifferentemente i tre ruoli della trequarti e per l'allenatore lusitano è un vantaggio non da poco, specialmente alla luce della buona prestazione con il Real Madrid. Presente anche l'altro assoluto protagonista contro gli spagnoli, Edin Dzeko: la Roma continua a tenere il punto sul mercato, non vuole svendere il bosniaco e l'attaccante è regolarmente convocato perla sfida odierna, dove potrebbe avere luogo una staffetta con Schick. Non sarà convocato il nuovo arrivo Cetin, i difensori in lista sono i soliti: Florenzi, Spinazzola, Kolarov e Santon tra gli esterni, Juan Jesus, Fazio e Mancini tra i centrali. Assenti dalla lista dei convocati per l'incontro con l'Arezzo anche Coric e Gonalons, che nella giornata di ieri hanno svolto lavoro differenziato mentre la squadra era impegnata in un lavoro atletico, in un torello, un focus sulla rapidità e una parte di seduta tattica.
Roma, caldo turco. E Cetin promette: “Sono un guerriero”
GAZZETTA DELLO SPORT - È stato un Ferragosto caldo quello della Roma, a tinte prettamente turche. Perché è iniziato con il rinnovo di Cengiz Under, per poi proseguire con lo sbarco di Steven Nzonzi al Galatasaray e l’acquisto di Mert Cetin, 22 anni, difensore centrale preso dal Genclerbirligi, con
cui nella scorsa stagione ha centrato la promozione (arrivando secondo) dalla Serie B alla Superlig turca. Il tutto proprio mentre per l’attacco Petrachi ha iniziato a seguire anche Guven Yalcin, metà turco e metà tedesco ed in forza al Besiktas. (...)
La Roma, dunque, ha portato a casa il suo sesto acquisto, il centrale Cetin, difensore roccioso di 189 centimetri preso per 3 milioni di euro più il 10% di un’eventuale futura cessione eccedente i 5 milioni. Cetin abbina fisicità, abilità nel gioco di testa e sufficiente rapidità. Insomma, sembrerebbe proprio il profilo del difensore tracciato una settimana fa da Fonseca. Ed infatti Petrachi in lui ci crede tanto. «È un profilo giovane e di grande prospettiva, mi auguro che possa confermare presto le potenzialità che abbiamo visto in lui», le parole del d.s. giallorosso. Speranza che trova riscontro anche nelle parole dello stesso Cetin. «Sento l’importanza della maglia che sto per indossare, sono certo che soddisferò le aspettative del club e dei tifosi – ha detto dopo le visite mediche – In campo mi trasformo, sono un guerriero e mi ispiro a Sergio Ramos. Qui sono sicuro che potrò crescere e che con questa squadra arriverò in alto, punto a vincere qualche coppa». Insomma, il coraggio e la sfrontatezza sembrano proprio non mancargli... (...) Se poi Cetin non offrirà le garanzie giuste si tornerà a studiare il mercato. I nomi? C’è sempre il filo che porta ad Alderweireld, ma anche Damagoj Vida (Besiktas, seguito a gennaio) e Marcos Rojo (Manchester United). (...)
Ad Arezzo senza Veretout. Da verificare c’è la difesa
GAZZETTA DELLO SPORT - (...) Stasera i giallorossi saranno di scena ad Arezzo (fischio d’inizio alle ore 19.30, diretta su Roma Tv e sui canali social del club) contro la squadra locale allenata da Daniele Di Donato, che prende parte al girone A della Serie C. Oltre a Gonalons, Bianda e Coric (i tre sono fuori da ogni discorso praticamente da inizio stagione), Paulo Fonseca dovrà fare ancora a meno di Veretout e Pastore, entrambi non convocati.
(...) In Toscana il portoghese vuole vedere eventuali progressi dalla linea difensiva (in particolare dai tre centrali: Fazio, Juan Jesus e Mancini), nella circolazione della palla e nella fase offensiva, specificatamente da Schick e Kluivert, i due che finora hanno convinto di meno il tecnico. Al centro dell’attacco, invece, dovrebbe esserci ancora Edin Dzeko. Dal via o in corsa.
Fonseca ha deciso: Zaniolo si prepara a fare il trequartista
GAZZETTA DELLO SPORT - Eusebio Di Francesco più per necessità che non per virtù e ora Paulo Fonseca che ne ha fatto da sempre un marchio di fabbrica. Insomma, dal gennaio 2016 ad oggi la Roma è costruita essenzialmente sul 4-2-3-1, il modulo con cui ha giocato quasi la totalità delle partite degli ultimi tre anni. Ma per quanto il modulo sia sempre lo stesso, ci sono alcune differenze basilari da uno all’altro allenatore. Ad iniziare dalla posizione e dai movimenti del trequartista centrale, quello che gioca alle spalle del centravanti. (...) Fonseca sembra aver deciso, sarà Zaniolo a giocare lì. (...) Fonseca ci vuole un rifinitore ed in attesa che lo stesso Pastore risolva i suoi soliti problemi fisici (l’argentino per il ruolo è comunque tenuto in considerazione dal tecnico portoghese), la scelta è caduta proprio su Zaniolo. Che ci ha giocato per la prima volta in questo nuovo corso contro il Real Madrid, facendo molto bene dietro la punta, ma svariando anche spesso e volentieri e andando a are le cose più belle con due strappi in fascia, dove è andato via di forza prima a Eder Militao e poi a Casemiro.
E proprio Zaniolo ieri è tornato a parlare per festeggiare la firma del suo contratto. «Era il mio desiderio, abbiamo lavorato con la società per il futuro. Il club mi ha detto che è un salto nei grandi e che ora devo mantenere la testa salda. La prima cosa che ho pensato è che ora sono diventato un giocatore vero e proprio. Lo scorso anno ho lavorato per mettere dei dubbi al tecnico, non ho mai mollato. C’erano tante pressioni, non è stato facile per me, ma fare il calciatore è questo. Ma io non ho mai pensato di poter lasciare la Roma. Anzi, qui spero di togliermi molte soddisfazioni visto che siamo un gruppo forte. (...)».