Pubblicata la campagna per i nuovi abbonamenti (Video)

La Roma presenta gli abbonamenti per la prossima stagione. Questo è il comunicato pubblicato sul sito ufficiale:

"L'AS Roma lancia il nuovo abbonamento digitale. E lo fa attraverso una campagna che parla del valore del posto. Che, da oggi, sarà gestibile come mai prima d’ora. È il luogo che sintetizza e racchiude la passione di un tifoso, dove ognuno proietta i propri vissuti e le proprie emozioni. È qui che vive la passione. È il posto allo stadio che, nella nuova campagna abbonamenti della AS Roma, prende vita e diventa assoluto protagonista, come un eterno spettatore, che, per questo, conserva un suo valore. Attraverso una metafora, il seggiolino diventa una sorta di tela su cui si alternano proiezioni delle emozioni dei tifosi a momenti vissuti sul campo: un modo per esserci, per stare con la propria squadra. Una forma di comunicazione, quella dello spot, che affianca una veste tutta nuova dello stesso abbonamento, che da quest’anno, infatti, si potrà sottoscrivere direttamente da casa sul sito della AS Roma e, successivamente, potrà essere gestito scaricando l’app dedicata “IL MIO POSTO. Resta comunque valida la possibilità di sottoscrizione tradizionale presso gli AS Roma Store. Una serie di funzioni, fruibili esclusivamente tramite l’app, offriranno al tifoso nuovi servizi, a partire dal cambio del posto - che permette la scelta di un altro punto nello stesso settore - fino al cambio utilizzatore, che permette di cedere il proprio posto - per massimo 5 partite - quando non si potrà andare allo stadio. Un pacchetto di funzionalità che si completa con uno sconto dedicato presso gli AS Roma Store e un sistema di notifiche che tiene l’utente aggiornato in qualunque momento".


La Roma segue Bourigeaud del Rennes. Ma la concorrenza è agguerrita

La Roma continua a lavorare in ottica mercato per migliorare la propria rosa. L'ultimo giocatore finito nel mirino della società di Trigoria è Benjamin Bourigeaud, centrocampista del Rennes. Il 25enne si è distinto in stagione con 52 presenze e 9 reti tra campionato e coppe internazionali e nazionali. Bourigeaud, come riferisce footmercato.net, è valutato circa 15 milioni di euro ed è richiesto anche da Napoli, Inter e Siviglia.


Il Siviglia vorrebbe riscattare Gonalons, ma vi sono dubbi sulla sua tenuta fisica

Maxime Gonalons, centrocampista della Roma ma in prestito al Siviglia, potrebbe non rientrare nella Capitale. Infatti il giocatore, come riferisce Estadio Deportivo, potrebbe essere riscattato dal Siviglia e rimanere in Andalusia. L'unico ostacolo sul riscatto di Gonalons riguarda la sua tenuta fisica, che ne ha compromesso la stagione facendogli disputare solamente 13 partite.


Nicolini: "Fonseca non è un allenatore che ricostruisce. La vedo dura"

Carlo Nicolini, ex collaboratore di Lucescu allo Shakhtar, ha detto la sua su Fonseca ed il suo possibile approdo sulla panchina della Roma. Queste le sue parole riportate da AdnKronos:

"Fonseca, Ismaily e Marcos Antonio alla Roma? Mi intrigano tutte e tre le cose per motivi diversi. Fonseca, dal mio punto di vista, ha sfruttato tre anni del nostro lavoro, ha sempre giocato con la nostra squadra e quando ha cambiato un paio di giocatori ha perso, e in tre anni ha lanciato pochissimi giovani. E’ un buon allenatore, ha vinto, però in un campionato che non è più veritiero, essendo fallite Dnipro e Metallist e con una Dinamo senza soldi, è difficile contrastare lo Shakhtar. Sono curioso di vederlo in una piazza importante come in Italia e in un campionato dove ogni partita è da giocare, dove c’è da affrontare in ogni gara un discorso tattico diverso, e con una rosa completamente differente da gestire. Il nome Fonseca comunque mi incuriosisce, ma non è un allenatore che ricostruisce. O gli fanno una squadra di giovani, con cui ha lavorato bene al Braga, perché più facili da gestire, o deve gestire una squadra già fatta. Secondo me a Roma troverà delle grossissime difficoltà e anche se giocatori di carattere sembrerebbero andare via, e questo gli potrebbe agevolare il lavoro, la vedo dura".


In settimana possibile incontro tra un emissario del Real Madrid e l'entourage di Zaniolo

Le prestazioni di Zaniolo durante tutto il corso della stagione non sono passate inosservate, con il Real Madrid che segue il giovane giallorosso da tempo. A riferirlo è l'Ansa, secondo cui in settimana vi sarà un incontro tra un emisarrio dei madrileni e l'entourage di Zaniolo. La Roma, però, non vorrebbe cederlo e lavora per prolungargli il contratto.


Roma ed Inter si incontreranno in settimana per trattare la cessione di Dzeko

Il trasferimento di Dzeko dalla Roma all'Inter sembra aver raggiunto un momento di stallo. Fino a oggi le trattative sembrano ben avviate e vicine ad una conclusione, ma sembra che le due società non abbiamo trovato un accordo per il trasferimento del giocatore. In settimana, come riferisce Sky Sport 24, i due club si incontreranno con la Roma che chiederà circa 12 milioni di euro per lasciar partire il centravanti.


Avviati contatti con l'entourage di Dalic, vice-campione del mondo con la Croazia

Oltre a De Zerbi e Fonseca, la Roma sta valutando altri profili per quanto riguarda il ruolo di allenatore. L'ultimo, ma non per importanza, è Zlatko Dalic, CT della Croazia finalista e seconda classificata agli ultimi Mondiali. I giallorossi, come riferisce tuttomercatoweb.com, avrebbero avviato dei contatti con la Sokol Haxhia, agenzia che cura gli interessi del tecnico per l'Italia.


InsideRoma Daily News: Per la panchina si seguono Fonseca, De Zerbi e Dalic. In settimana incontro con l'Inter per la cessione di Dzeko

NOTIZIE DEL GIORNO | 3 GIUGNO 2019

QUI ROMA
Continua la ricerca di un allenatore da parte della Roma. Piacciono Fonseca e De Zerbi, che si sono espressi sulle voci che li riguardano.
Fonseca, allenatore dello Shakhtar, ci ha scherzato su: “Nel calcio tutto può succedere. L’unica certezza è che non andrò alla Dinamo Kiev, altrimenti mia moglie si arrabbia”.
Diverse le dichiarazioni di De Zerbi, allenatore del Sassuolo: “Per adesso c'è poco o niente e qualora si presentasse un'offerta ne parlerò con la società perchè sono riconoscente a loro. A Sassuolo sto bene”.
Intanto i giallorossi si guardano intorno e avrebbe avviato contatti per affidare la panchina a Dalic, CT della Croazia con cui è arrivato secondo agli ultimi Mondiali.

MERCATO
L’Inter non vuole rinunciare ad Edin Dzeko, con cui ha già trovato un accordo sui termini del contratto. Manca però l’accordo con la Roma, che valuta il bosniaco intorno i 12 milioni di euro. In settimana l’incontro per raggiungere i termini giusti per chiudere la trattativa. Inoltre l’Inter ha messo nel mirino anche Manolas (che ha una clausola rescissoria di 36 milioni) e Kolarov.
Per quanto riguarda il sostituto di Dzeko, piace Andrè Silva del Milan che rientrerà dal prestito al Siviglia. Per arrivare al portoghese i giallorossi starebbe pensando ad uno scambio con Schick.
A centrocampo, invece, piace il centrocampista francese Bourigeaud. Sul 25enne del Rennes vi sono anche Napoli ed Inter. Sempre a centrocampo, ma in uscita, potrebbe salutare la Capitale il francese Gonalons. Il Siviglia, squadra dove ha giocato in prestito l’ultima stagione, sta pensando di riscattarlo; anche se rimangono dei dubbi sulla sua tenuta fisica.
Sempre dalla Spagna va tenuto d’occhio il Real Madrid, che ha messo nel mirino Zaniolo ed è pronto ad un’offensiva per strapparlo alla Roma. In settimana un emissario dei madrileni incontrerà l’entourage del giocatore.

INTERVISTE
Luis Figo: "Sono convinto che Fonseca possa fare bene alla Roma"

Stadio, Grancio: "Lo stadio si farà? I tecnici dicono di sì, ma la verità è ben lontana da questo"

Nicolini: "Fonseca non è un allenatore che ricostruisce. La vedo dura"


Relazione Illustrativa del CDA della Roma: "Risultato economico al 31 marzo 2019 negativo per 23,4 milioni"

Di seguito uno stralcio della Relazione Illustrativa del CDA della Roma:

"I primi nove mesi dell’esercizio 2018/19 sono caratterizzati dalla partecipazione alla UEFA Champions League, che ha generato proventi per complessivi 67 milioni di euro, rispetto a 67,6 milioni di euro contabilizzati nei primi nove mesi dell’esercizio 2017/18, e dalla contabilizzazione dei proventi derivanti dai contratti di sponsorizzazione in essere con Qatar Airways, Hyundai Motors e Betway, non presenti nei primi nove mesi dell’esercizio 2017/18 e pari complessivamente a 13,5 milioni di euro.

Il costo del personale tesserato, che risente delle scelte operate in sede di mercato sulla composizione e qualità tecnica della prima squadra, nonché della contabilizzazione di incentivi all’esodo riconosciuti a tesserati al momento della cessione o risoluzione del contratto, è in crescita rispetto ai nove mesi del precedente esercizio per circa 22,4 milioni di euro.

Infine, il positivo risultato della Gestione Operativa dei calciatori, che ha generato proventi netti per 71,3 milioni di euro (rispetto a 3,2 milioni di euro nei nove mesi del precedente esercizio), è dovuto alle politiche di investimento e di disinvestimento in diritti alle prestazioni sportive implementate nel corso della sessione estiva della campagna trasferimenti 2018/2019, che hanno determinato anche maggiori ammortamenti dei Diritti pluriennali alle prestazioni sportive.

Alla luce di quanto sopra, i ricavi complessivi, tenuto conto dei proventi della Gestione operativa calciatori, sono stati pari a 244,6 milioni di euro (162 milioni di euro, al 31 marzo 2018), mentre l’EBITDA al 31 marzo 2019 è risultato positivo per 58,7 milioni di euro (16,8 milioni di euro, al 31 marzo 2018), con un incremento di circa 41,9 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del precedente esercizio.

Il Risultato economico di A.S. Roma S.p.A. al 31 marzo 2019 è negativo per 23,4 milioni di euro, rispetto alla perdita di 38,8 milioni di euro del corrispondente periodo dell’esercizio precedente, con una variazione positiva di circa 15,4 milioni di euro. La variazione positiva registrata nell’EBITDA, infatti, è parzialmente compensata dalla crescita di Ammortamenti e Svalutazioni (+19,4 milioni di euro), Accantonamenti per rischi e oneri (+2,5 milioni di euro), Gestione finanziaria netta (+3,4 milioni di euro), e Gestione fiscale (+1,2 milioni di euro)"


Lucescu: "Fonseca merita una chance. La Roma deve continuare con Under"

Mircea Lucescu, ex tecnico dello Shakhtar, ha parlato di Fonseca e di Under ai microfoni di Tele Radio Stereo:

SU FONSECA
"Quando è arrivato ha trovato una squadra forte e organizzata. Ma ha lavorato bene e ha vinto in un ambiente non semplice: merita una grande chance in una panchina molto importante come quella della Roma. È un tecnico molto intelligente, ambizioso e sa organizzare bene la difesa".

SU UNDER
"
È ancora molto giovane, ha un grande futuro davanti a sé: ora inizia a a parlare italiano e questo è molto importante per lui. La Roma deve continuare con lui, non avete visto ancora il miglior Ünder".

SULLA ROMA
"Fui vicino ai giallorossi agli inizi degli anni ’90 quando ero a Brescia, ma Corioni non mi volle liberare".


Convocata l'assemblea degli azionisti per il prossimo 24 giugno alle 15

Agli azionisti della A.S. Roma S.p.A.

Signori Azionisti,

il Consiglio di Amministrazione ha deliberato la convocazione dell’Assemblea ordinaria e straordinaria degli Azionisti di A.S. Roma S.p.A. (di seguito: la “Società”) che si terrà in data 24 giugno 2019 ore 15.00, presso la Sede Sociale in Roma, Piazzale Dino Viola n. 1, in prima convocazione e, ove necessario, in seconda convocazione, per il giorno 25 giugno 2019 stesso luogo ed ora (di seguito: l’“Assemblea”), per deliberare sul seguente ordine del giorno:

Parte ordinaria:

1) nomina di un componente del Consiglio di Amministrazione in sostituzione del consigliere dimissionario; deliberazioni inerenti e conseguenti;

Parte straordinaria:

1) proposta di eliminazione dell’indicazione del valore nominale delle azioni ordinarie A.S. Roma S.p.A. e conseguente modifica dell’articolo 5 dello Statuto Sociale; delibere inerenti e conseguenti;

2) provvedimenti ai sensi dell’art. 2446 cod. civ.: riduzione del capitale sociale per perdite e conseguente modifica e aggiornamento dell’articolo 5 dello Statuto Sociale; delibere inerenti e conseguenti.


L’insostenibile pesantezza dell’essere (romanisti)

INSIDEROMA.COM – MATTEO LUCIANI – Era il 1984, quando nelle librerie di alcuni paesi del Vecchio Continente compariva per la prima volta il romanzo dello scrittore ceco Milan KunderaL’insostenibile leggerezza dell’essere”, incentrato sulle vicende di un gruppo di artisti durante il periodo della cosiddetta ‘Primavera di Praga’.

Un’altra primavera, quella romana e romanista di questo 2019 sin qui orribile per i colori giallorossi, sembra invece essersi prefissata l’obiettivo di mostrare al mondo quanto sia complicato essere tifosi della Roma.

Dapprima il sogno Antonio Conte. Settimane di voci, parole di collaboratori più o meno stretti del tecnico leccese e notizie fornite da ‘radio mercato’ sull’imminente arrivo a Trigoria dell’ex tecnico di Juventus e Chelsea che aveva fatto sognare una città intera, poi la doccia gelata nel corso di una soleggiata mattinata di inizio maggio, con l’intervista rilasciata dallo stesso allenatore pugliese alla Gazzetta dello Sport nella quale, di fatto, Conte ufficializza il proprio rifiuto alla proposta della dirigenza capitolina.

Da qui in poi, un’escalation verso il basso che sembra ancora non avere fine.

Il 14 maggio Roma si sveglia con la notizia che Daniele De Rossi si appresta a vivere le sue ultime due partite in giallorosso. La società ritiene che il percorso di DDR da calciatore sia ormai concluso e gli offre sin da subito un ruolo di rilievo all’interno dell’organigramma del club. Uno che, però, ha dato la sua vita calcistica per i colori della Magica non ci sta a essere trattato come un pivello, al quale viene comunicato che non si ha più intenzione di puntare su di lui appena dieci giorni prima della fine della stagione e del contratto in essere.

In una conferenza stampa dai toni pacati, ma altrettanto decisi, in cui il CEO Guido Fienga compie la ‘prodezza’ di definire a più riprese l’AS Roma una “azienda”, De Rossi rifila stoccate rilevanti nei confronti di coloro che hanno voluto porre fine alla sua avventura con la lupa sul petto: è palese che, come si suol dire, stiano iniziando a ‘volare stracci’ e in effetti, non è ancora finita, anzi.

Il meglio, si fa per dire, deve ancora venire.

Dopo aver assistito allo scialbo pareggio contro il Sassuolo e all’inutile vittoria contro il Parma nella notte di Daniele De Rossi (e Claudio Ranieri, non dimentichiamolo), che condannano la Roma ad un triste sesto posto finale, i tifosi giallorossi devono assistere a un altro rifiuto pesante in riferimento alla panchina della squadra: si tratta di Gian Piero Gasperini, l’uomo che ha appena condotto l’Atalanta ad uno storico terzo posto e alla prima, clamorosa qualificazione in Champions League dei bergamaschi.

Sembrava tutto fatto per l’avvento dell’ex Genoa in giallorosso, ma alla fine anche ‘Gasp’ declina gentilmente la proposta, forse timoroso di arrivare in una piazza tanto infuocata per giocarsi realisticamente l’ultima chance di sedersi su una grande panchina.

Il popolo giallorosso resta spiazzato: Gasperini non era certo l’allenatore dei sogni, ma se anche il mister dell’Atalanta si permette di sbattere la porta in faccia alla Roma, in che direzione si sta andando?

Come se non bastasse il fatto di non avere ancora un tecnico a cui affidare il progetto del rilancio sportivo, dopo una stagione tanto amara e formalmente neppure un direttore sportivo operativo (visto il Massara in uscita da Trigoria da tempo e il Petrachi ancora non liberato dal presidente del Torino, Urbano Cairo), la mattina del 28 maggio arriva il più classico dei ‘colpi di grazia’.

Sul quotidiano ‘La Repubblica’ (casi del destino, proprio quello citato da Antonello Venditti nel suo pezzo “Questa insostenibile leggerezza dell’essere”: “…non leggi manco La Repubblica, non ti solleva Milan Kundera”), viene pubblicata un’inchiesta che parla di una clamorosa fronda, emersa all’interno della squadra durante la stagione appena conclusa, con obiettivi principali l’ormai ex ds Monchi, l’ex mister Di Francesco e soprattutto, Francesco Totti.

Il fatto che tra i nomi citati nel pezzo, ma soprattutto nel titolo, ci sia quello di Daniele De Rossi fa esplodere una vera e propria ‘bomba’.

De Rossi contro Totti. Non c’è più religione.

Tutte le parti chiamate in causa si affrettano a smentire, ma ormai la frittata è fatta. Roma e la Roma bruciano.

Per tentare di spegnere le polemiche e ripartire di slancio verso la stagione 2019/2020, i vertici del club pensano ‘bene’ di riflettere sull’affidare le redini della squadra a Sinisa Mihajlovic, colui che appena due settimane prima, da allenatore del Bologna, si è recato sotto la Curva Nord laziale battendosi il pugno sul petto.

Infine, arriva la lettera del presidente Pallotta, che, di fatto, addossa tutte le colpe (o quasi) del disastro a chi ormai nella Capitale non c’è più (Monchi) e promette di fare una grande Roma per il futuro, dopo che alcuni mesi prima aveva dichiarato di accettare per la sua squadra soltanto un allenatoretop’.

Peccato che, poi, gli addetti ai lavori convergano quasi unanimemente sui nomi di Roberto De Zerbi e Paulo Fonseca.

Che dire, maggio ormai è finito e con esso speriamo anche il cumulo di macerie in cui si è ridotta la nostra ‘povera’ Roma.