La Roma potrebbe chiudere con Diawara già a fine settimana
Amadou Diawara potrebbe diventare un giocatore della Roma nel weekend. Secondo Sky Sport, l'affare sarebbe condizionato all'acquisto del Napoli di Kostas Manolas nel quale rientrerebbe appunto il centrocampista della Guinea classe '97.
Idea De Rossi anche per il Bologna
Anche il Bologna prova ad ingaggiare Daniele De Rossi. Secondo Sky Sport, l'idea sarebbe venuta all'ex ds della Roma Walter Sabatini, che ha conservato ottimi rapporti con il centrocampista di Ostia.
In giornata sarà ufficializzato Petrachi come ds della Roma
Gianluca Petrachi sarà ufficializzato in giornata come nuovo direttore sportivo della Roma. Questo quanto riferito da Sky Sport, che spiega come la situazione si è sbloccata con la cessione al Torino di Freddi Greco e Bucri.
Inter pronta ad offrire 45 milioni più bonus per Barella
Nicolò Barella sempre al centro dei pensieri dell'Inter. Secondo quanto riporta il sito alfredopedulla.it, oggi il club nerazzurro ha incontrato ancora una volta l'agente del centrocampista, Alessandro Beltrami, facendogli sapere che sono disposti a formulare un'offerta di 45 milioni con i bonus, circa 5 milioni in più rispetto alla proposta precedente e in attesa di capire se sia anche necessario l'inserimento di una contropartita tecnica. Il centrocampista della società sarda è anche nel mirino della Roma, che in questo momento resta alla finestra.
Borriello: "Totti è in forma devastante. De Rossi non riesco a vederlo con un'altra maglia"
Marco Borriello, ex attaccante anche della Roma, è stato intervistato da Sky Sport e ha parlato degli ex compagni in giallorosso Totti e De Rossi. QUeste lle sue dichiarazioni:
"Ho visto Totti, è in una forma devastante".
De Rossi?
"Non riesco a vederlo con un'altra maglia. Lo vedrei bene in America, a Los Angeles, a Miami. La maglia del Milan è sempre affascinante, se proprio lo dovessi vedere con un'altra maglia, al Milan porterebbe esperienza e mentalità. Maldini e Massara lo conoscono meglio di me. Totti è molto lucido, sa quello che vuole. È un po' amareggiato per come è stato trattato alla Roma, ma la vita è così. Sa che deve rimboccarsi le maniche, ripartirà con una nuova avventura. Sta valutando alcune cose. Per un giocatore che è stato 20 anni nella stessa squadra è uno shock lasciarla. Bisogna entrare nella loro mente e capire, è difficile".
Totti all'Ibiza?
"Un grosso dirigente di una squadra inglese gli ha fatto una proposta per giocare ancora".
Leeds?
"Non lo so... (ride, ndr)".
Giulini, pres. Cagliari: "Barella? Nessuna novità" Maran: "Defrel? Stiamo parlando di tanti bravi giocatori"
Tommaso Giulini, presidente del Cagliari, ha parlato con Sky Sport al termine di una riunione tra i dirigenti sardi tenutasi in serata a Milano. Ovviamente, tra le domande fattegli c'era anche quella riguardante Nicolò Barella, su cui sono forti Roma e soprattutto Inter. Queste le sue dichiarazioni:
Novità per la trattativa con l’Inter?
"Nessuna".
Rolando Maran, allenatore del Cagliari, è stato intervistato dalla stessa emittente satellitare e ha parlato anche di Gregoire Defrel, attaccante di proprietà della Roma su cui erano circolate indiscrezioni di un interesse del club sardo:
Defrel?
"Stiamo parlando di tanti giocatori bravi...".
Due colpi per Fonseca. Veretout, c’è il sì dell’agente. Mertens chiave per Manolas
LEGGO - BALZANI - Il primo colpo di Petrachi sarà in uscita. Nelle prossime 48 ore, infatti, il Napoli è pronto ad accogliere Manolas senza pagare la clausola (valida dal 1° luglio) di 36 milioni. La Roma ha fretta di chiudere per incassare soldi indispensabili entro il 30 giugno. Per questo arriverà un piccolo sconto (circa 5 milioni) per il greco che ha già detto sì a un quinquennale da 3,5. Dietro lo sconto per Manolas però c'è dell'altro. A luglio, senza la scure del bilancio sulla testa, la Roma avrà una corsia preferenziale per Mertens in caso di mancato rinnovo del belga che, a 32 anni e con l'ipotesi di essere chiuso dall'arrivo di James Rodriguez, è disposto a sbarcare a Roma dove raccoglierebbe da Dzeko l'eredità di leader dell'attacco. Anche lo stipendio è alla portata: 4 milioni. La Roma riconsegnerebbe i 30 milioni incassati per Manolas per regalare al nuovo tecnico una punta da 20 gol. Gli affari col Napoli, però, non finiscono qui. Con la stessa formula adottata per Manolas, in azzurro potrebbe finire pure Luca Pellegrini valutato 20 milioni. Si tratterebbe di una plusvalenza secca per la Roma che metterebbe così a posto ogni pendenza. Soldi che potrebbero servire ai giallorossi per arrivare (a luglio) a Diawara.
Al momento, però, il predestinato alla regia sembra Veretout. Ieri l'incontro con l'agente del francese è finito bene: quadriennale da 2,5 milioni. Ora c'è da convincere la Fiorentina che al tempo stesso tratta pure con Milan e con lo stesso Napoli. Il procuratore di Veretout (Giuffredi) cura pure gli interessi di Hysaj, altro azzurro in ottica giallorossa ma vicino all'Atletico. Non è escluso questo scenario: Diawara e Hysaj alla Roma con Veretout lasciato ad Ancelotti. Intrecci di mercato per l'ennesima rivoluzione di una Roma che deve ricorrere a scambi e occasioni per rinforzare la squadra senza spendere troppo. Strada in discesa per Ismaily, il terzino richiesto da Fonseca e che dovrebbe arrivare dallo Shakhtar per 15 milioni. Al centro risalgono le quotazioni di Mancini mentre in porta piace Nubel dello Schalke.
In bilico le posizioni di Florenzi ed El Shaarawy. Il primo è corteggiato dall'Inter, il secondo pretende un adeguamento a 3 milioni ed è tentato dallo Shanghai. Nel corso dell'Assemblea degli azionisti a Trigoria spiccano le dichiarazioni di Fienga su Baldini («Non ha un ruolo in società, è solo un consulente di Pallotta») e Baldissoni: «Le voci sul Qatar sono false».
Fonseca è già bello carico: «Credo in questa Roma»
LA GAZZETTA DELLO SPORT - (…) Prima la visita alla sede dell’Eur, poi il blitz a Trigoria per studiare il centro sportivo che domani riaprirà i battenti ai calciatori, impegnati oggi nelle visite mediche. Fonseca è arrivato ieri mattina intorno alle 7 da Kiev, mentre i suoi «pretoriani» - Nuno Campos, Nuno Romano, Pedro Moreira, Tiago Leal e l’ucraino Khlivinyuk - sono giunti più tardi da Oporto. «Non ci ho pensato due volte ad accettare l’offerta - spiega ai media del club -. Essere l’allenatore della Roma è uno degli obiettivi di gran parte degli allenatori in Europa. Come ho detto, sono molto contento e motivato, ho voglia di costruire qualcosa di speciale e diverso qui, con le mie idee. Possiamo fare grandi cose (…)».
La Roma, al momento, la conosce da avversario (…) adesso la plasmerà con piglio d’artista. «La cosa più importante è costruire una squadra coraggiosa, è il mio obiettivo principale e credo che con questi giocatori sarà possibile farlo. Sarà una squadra che non avrà problemi a confrontarsi con le più forti e le più piccole. Voglio che i miei giocatori dimostrino coraggio e qualità nel gioco che esprimeranno (…). Possiamo costruire una grande squadra». Che avrà un primo, grande obiettivo: arrivare tra le prime quattro per tornare in Champions.
Certo, il momento storico non è di quelli che invogliano all’ottimismo, perché i divorzi quasi contemporanei di De Rossi e Totti fanno ruggire i tifosi. «A loro voglio dire che è nostra intenzione costruire qualcosa di speciale. Qualcosa che li renderà orgogliosi di questa squadra partita dopo partita. Avremo bisogno dei tifosi, tutti insieme possiamo costruire qualcosa di grande e proporre un grande calcio per renderli orgogliosi. Siamo certi che saranno al nostro fianco».
Lammers nome nuovo in attacco. E Petrachi diventa oggi d.s.
LA GAZZETTA DELLO SPORT - «(…) Non può più essere tollerato che la Roma sia usata da chiunque, dentro e fuori Trigoria, per pensare di poter fare quello che vuole. La Roma è un’aspirazione ed è una cosa seria». Parole e musica del ceo giallorosso, Guido Fienga. «(…) Lo abbiamo detto e lo ha ammesso Pallotta: abbiamo fatto degli errori ed il costo generale della squadra è aumentato più di quanto sia aumentata la competitività. Cerchiamo di invertire il contributo dei due fattori, riportando il costo generale della squadra sostenibile dalla società, ma compatibile con le nostre ambizioni molto alte». Proprio per questo non si vogliono fare sconti per Dzeko né per la clausola di Manolas mentre - oltre alle cessioni necessarie al fair play finanziario - si pensa anche agli acquisti.
(…) La premessa è che Schick non sarà venduto ma (le minusvalenze non sono consentite) piace anche un altro attaccante nel giro della Sampdoria, Sam Lammers, 22 anni, di proprietà del Psv ma nell’ultima stagione in prestito all’Heerenven, in cui ha giocato 31 partite segnando 16 reti. Ovvio però che la Roma non perde di vista nessuno: è stato offerto Cutrone, e c’è ancora l’eventualità Mertens. Più difficile la pista Higuain (…). Intanto da registrare l’offerta dello Shanghai Shenhua per El Shaarawy. Continua poi il pressing su Hysaj, che però arriverebbe solo se Florenzi fosse ceduto. Titoli di coda su De Rossi su cui è spuntata una piazza nuova: il Bologna. A proposito, dal primo luglio il d.s. Petrachi diventerà operativo: ieri la rescissione consensuale con il Torino dopo l’intesa economica, oggi l’ufficialità (…).
De Rossi sceglie fra Fiorentina, Boca e Mancini
LA REPUBBLICA - PINCI - Dalle Maldive tornerà giovedì e dovrà dare una forma a quel nodo di pensieri, intenzioni, desideri, freni. Cosa farà del proprio futuro Daniele De Rossi? Se lo sta chiedendo lui stesso, ogni giorno: una guerra quotidiana contro la voglia di continuare a giocare, magari proprio in Italia, da avversario della “sua” Roma. A tormentarlo, il freno mentale dell’idea di “tradirla”. Il ct Mancini gli ha messo in mano una proposta suggestiva: diventare il suo braccio destro in Nazionale. Una soluzione che però vuol dire smettere col calcio giocato: scelta drastica, forse troppo, oggi. L’idea di trasferirsi al Boca, in Argentina, lo affascinava e con Burdisso, ex compagno oggi ds del club, ne ha parlato spesso: motivi familiari - Daniele ha una figlia da un matrimonio precedente a quello con l’attrice Sarah Felberbaum e rischierebbe di starle lontano per mesi - suggeriscono però di restare in Italia. E quando la Fiorentina ha chiamato qualcosa nella sua testa ha iniziato a lavorare: la vicinanza con Roma, la maglia dell’amico Astori da onorare, i volti familiari di Vincenzo Montella e Daniele Pradé, tornato ds della nuova Fiorentina di Commisso. Proprio il neo proprietario viola ieri ha bollato come «fake news» le indiscrezioni, che però circolano, lambiscono persino Trigoria, arrivando a tutti gli operatori di mercato più o meno vicini ai toscani. L’agente Berti ascolta le proposte che arrivano e le raccoglie manifestando disponibilità di massima. Che poi De Rossi le accetti davvero è tutto da vedere, messo di fronte alla penna che lo legherebbe a una squadra italiana diversa dalla Roma. A Pallotta disse di poter garantire 10 o 15 partite e di essere disposto a giocare “a gettone” per un anno. Circolano cifre, di cui però nessuno ha parlato, e altre candidature: se Milan e Inter negano interesse, la Samp di Ferrero vorrebbe davvero riunire a Genova lui e Totti. Per poi bussare a casa Pallotta e chiedere di più.
Fonseca: «Voglio una Roma coraggiosa»
LEGGO - BALZANI - «Non ci ho pensato due volte a dire sì alla Roma». Si presenta con entusiasmo Paulo Fonseca, quello mancato ai vari allenatori (su tutti Conte e Sarri) nell'accettare la proposta giallorossa. Il portoghese è sbarcato ieri alle 6,55 a Fiumicino regalando sorrisi e mostrando fiero la sciarpa del club. «Sono felice e motivato», le sue prime parole italiane. Giacca blu, camicia bianca un po' sbottonata e fazzoletto nel taschino. Ad attenderlo più cronisti che tifosi. Il tecnico, ottavo della gestione Usa, dopo una breve sosta in un hotel del centro e una visita alla sede amministrativa dell'Eur al fianco del Ceo Fienga e del vice presidente Baldissoni, ha dato un primo sguardo al centro sportivo di Trigoria rimanendone favorevolmente impressionato. Oggi il probabile incontro con Petrachi per definire le prime mosse di mercato prima di parlare con i cosiddetti scontenti (Zaniolo e Schick su tutti).
Fonseca, che in questi primi due mesi alloggerà allo Shangri La, un hotel dell'Eur, porterà con sé tre elementi dello staff dello Shakhtar: il vice Nuno Campos, il tattico Tiago Leal e il preparatore atletico Nuno Romano. Oltre al suo 4-2-3-1 e un programma di allenamento fortemente orientato su focus tattici. «Penso che tutti insieme potremo fare grandi cose. Quando la Roma mi ha chiamato ero molto contento, allenarla è una cosa straordinaria, Ho voglia di costruire qualcosa di speciale e di diverso qui, con le mie idee», le sue parole a Roma Tv in attesa della conferenza di presentazione (anche quella dipende dalla decisione del Tas sul Milan). «Credo che con questi giocatori, che hanno molta qualità, sarà possibile costruire una squadra coraggiosa, che non abbia problemi a confrontarsi con le squadre più forti e con quelle più piccole. Voglio che i miei giocatori dimostrino coraggio, fondamentale per mettere in atto il mio gioco». Oggi, dopo le visite mediche a Villa Stuart, incontrerà parte della squadra. Domani il primo allenamento a Trigoria prima di capire se ci sarà un supplemento di vacanze (in caso di esclusione del Milan in Europa League) o se bisognerà subito fare sul serio e partire il 29 giugno per Pinzolo.
Veretout, duello con il Milan. Lammers promesso bomber
IL MESSAGGERO - CARINA - La Roma si fa avanti per Veretout. Nelle settimane scorse il francese aveva raggiunto un accordo con il Napoli che però non ha poi trovato seguito con la Fiorentina. Empasse che ha permesso prima al Milan e ieri alla Roma di tornare in corsa per il centrocampista. Filtra ottimismo da Trigoria dopo un incontro con l’agente durato oltre tre ore al quale ha assistito - in parte - anche il nuovo tecnico Fonseca: superate l’offerta partenopea (con un bonus in caso di qualificazione alla prossima Champions) oltre a quella milanista. L’ultima parola però spetta al calciatore, rientrato ieri in Italia e da oggi in vacanza in una località balneare vicino al capoluogo campano. Il francese nelle prossime ore si confronterà con la famiglia e lascerà intendere la sua preferenza. Al momento si registra un testa a testa tra la Roma e il Milan, con il Napoli più defilato. In un secondo momento bisognerà poi trattare con la Fiorentina che chiede 25 milioni. Ieri, dalla società viola, trapelava come il club in vantaggio fosse quello rossonero. Ma a Trigoria rimangono fiduciosi. Anche perché, nel meeting con il procuratore del centrocampista, la Roma ha chiesto informazioni anche sul terzino albanese Hysaj (l’Atletico Madrid è in pole) pronto a lasciare la squadra di Ancelotti. Che intanto rimane ad un passo da Manolas.
TRANSAZIONE OK PER IL DS Ora che la querelle con Cairo è risolta (ieri sera la definizione del contenzioso a livello personale con il presidente del Torino: nella Capitale arrivano anche il segretario Longo e il capo degli osservatori Cavallo), Petrachi può muoversi più liberamente e non deve più nascondersi (da oggi ogni giorno è buono per l’ufficialità). E così, nonostante la Sampdoria sia avanti nella trattativa, la Roma sta provando ad inserirsi per l’attaccante Sam Lammers di proprietà del Psv. Classe ‘97, 190 centimetri di altezza, ottime abilità tecniche, bravo nel dribbling e nel gioco aereo, è un Under 21 olandese che viene considerato uno dei profili più interessanti nel suo ruolo a livello europeo. Nell’ultima stagione ha giocato in prestito all’Heerenveen dove, tra campionato e coppa nazionale, ha segnato 19 gol in 35 partite. La valutazione si aggira sui 15 milioni di euro. Pure il Bologna, intanto, chiama De Rossi.