Mihajlovic in pole per la panchina

IL TEMPO - BIAFORA - Come fosse una seduta della Borsa salgono e scendono in continuazione le quotazioni degli allenatori in corsa per la panchina della Roma. Nell'ultimo mese la società giallorossa ha ricevuto il rifiuto di Conte, ufficialmente all'Inter, il no di Gasperini, che ha rinnovato fino al 2022 con l'Atalanta, ed ha tastato con mano le difficoltà nell’arrivare a Sarri, diviso tra una permanenza al Chelsea e il clamoroso approdo alla Juventus. Adesso i dirigenti, per evitare ulteriori rallentamenti, hanno deciso di puntare in maniera forte e convinta su Mihajlovic, reduce da un’inaspettata salvezza con il Bologna. Tra mercoledì pomeriggio e giovedì mattina è iniziato il corteggiamento per il serbo, portato avanti in particolare da Totti e Petrachi: il futuro direttore sportivo ha avuto modo di lavorarci insieme al Torino e, nonostante una relazione fatto di alti e bassi all’epoca, apprezza le sue qualità tecniche e umane, mentre l'ex capitano, sempre più coinvolto nelle scelte societarie, è un suo grande amico, con un rapporto ricucito dopo qualche incomprensione ormai superata («Francesco - disse Mihajlovic nel 2014 dopo la pace - è il più grande calciatore italiano di tutti i tempi»). A frenare le seconde nozze tra l'ex terzino e la Roma, squadra in cui ha giocato tra il 1992 e il 1994, c'è però l’importante fattore ambientale, tenuto in seria considerazione da Petrachi, già operativo in città. Gran parte dei tifosi identificano Mihajlovic come uno dei simboli della Lazio e lo hanno sempre preso di mira all'Olimpico da allenatore avversario. Per calmare le acque, con una tifoseria che è più che incandescente dopo l'addio di De Rossi, Totti si spenderebbe in prima persona per fungere da scudo per il tecnico cinquantenne (uno che si carica nei momenti di maggiore
polemica), avendo inoltre ricevuto l’importante investitura di Pallotta: «Sono stato testimone di quanto stia proseguendo la maturazione di Francesco come dirigente. La sua maturità, le sue intuizioni e la sua competenza, nel confronto con me e con Fienga riguardo un potenziale candidato alla panchina, sono state più utili dei consigli di chiunque altro».

Oltre alle telefonate degli ultimi giorni già nel corso della stagione i due si erano sentiti per parlare della possibilità di raccogliere in corsa il testimone di Di Francesco, più volte vicino all’esonero prima del definitivo allontanamento causato dall’eliminazione con il Porto agli ottavi. In quella data Mihajlovic non era però più disponibile, avendo firmato a gennaio un contratto con il Bologna (valido fino al termine del campionato). Gli emiliani hanno apprezzato il lavoro del tecnico in questi mesi e gli hanno proposto di restare anche il prossimo anno, sfruttando un'opzione presente nell'accordo, ma da qualche ora temono che la proposta della Roma sia più intrigante e perciò hanno iniziato ad allacciare i contatti con Giampaolo. Sabatini e Saputo aspettano una risposta del serbo entro il weekend, con Petrachi che vuole spingere sull’acceleratore, avendo accantonato per il momento la pista straniera rappresentata da Fonseca. A seguito della virata di Gasperini, tra viale Tolstoj e Trigoria si era pensato più che concretamente di affidare la panchina al portoghese, sotto
contratto per un altro anno con lo Shakhtar. Il presidente del club di Donetsk ha già annunciato che lo libererebbe senza problemi, ma bisognerebbe comunque perdere del tempo per trovare una quadra sulla clausola rescissoria e inoltre nella Roma si è rafforzata l’idea di dirigersi su un profilo che sia in grado di incidere sin da subito, soprattutto nel motivare i giocatori nello spogliatoio. Quello di Fonseca è quindi un nome che piace e non poco, difficilmente però sarà lui a vincere il duello con Mihajlovic. Sullo sfondo restano le candidature di De Zerbi e Gattuso, altro mister che trova il gradimento di Totti.


L'Atalanta mira Perotti

L'Atalanta mira Diego Perotti. Il club ha necessità di trovare un esterno offensivo per dare modo di alternare Gomez e Illicic. Oltre al giallorosso, secondo Tutto Sport, la società è interessata a Falque e De Paul.


Di Francesco come opzione per la Samp

Marco Giampaolo dice addio alla Sampdoria. Il club cerca il sostituto e fa il nome di Eusebio Di Francesco: secondo Il Secolo IXI, l'ex allenatore giallorosso è il favorito di Ferrero ma il problema è l'ingaggio essendo ancora sotto contratto con la Roma per un'altra stagione a 3 milioni. Passato e futuro dei due club si incrociano di nuovo, però: l'altra opzione sarebbe Mihajlovic, difficile però dato l'interesse della Roma.


Possibile scambio Perin-El Shaarawy

La Roma cerca un portiere. Non è più un segreto la necessità del club a trovare un sostituto a Olsen: secondo La Gazzetta dello Sport nel mirino ci sarebbero Alessio Cragno ma ha una valutazione elevata; Salvatore Sirigu che ha fatto faville con il Torino e difficilmente Petrachi lo lascerà andare. Torna il nome di Perin ma con una notizia in più: si parla di un possibile scambio con la Juve tra il portiere ed El Shaarawy.


Contatti con Gattuso per la panchina, ma il tecnico avrebbe rifiutato per la troppa pressione della piazza

Dopo l'addio al Milan, Gattuso è finito nel mirino della Roma che sta ancora cercando il prossimo allenatore. L'ex rossonero sarebbe stato scelto e proprosto da Totti, che lo stima e con cui ha condiviso lo spogliatoio nel Mondiale del 2006. L'ex capitano della Roma, come riferisce Il Corriere dello Sport, avrebbe già contattato Gattuso per sondare il terreno. Ma da parte del tecnico calabrese sarebbe arrivata una risposta negativa, perchè dopo il Milan non si sentirebbe pronto per un'altra piazza colma di pressione.


La Roma si unisce al cordoglio per la scomparsa di Reyes

Nella giornata di oggi il mondo del calcio è stato colpito da un grave lutto. Si è spento, in seguito ad un'incidente automobilistico, lo spagnolo Josè Antonio Reyes. Cresciuto nel Siviglia, si è distinto anche con le maglie delle due squadre di Madrid e con l'Arsenal. Detiene il record di vittorie in Europa League, avendone vinte quattro con Atletico Madrid (una) e Siviglia (tre). Attualmente giocava in Segunda Division (seconda serie spagnola) con l'Extremadura.
Anche la Roma, tramite il proprio profilo Twitter, si è unita al cordoglio per la scomparsa di Reyes: "La Roma è scioccata e rattristata nell'apprendere della scomparsa dell'ex nazionale spagnolo Josè Antonio Reyes. I nostri pensieri sono con la sua famiglia e gli amici in questo tragico momento".

 


Mancini: "In questo ultimo anno sono cresciuti tanti giovani per la Nazionale"

Roberto Mancini, CT della nazionale, ha parlato in conferenza stampa. Queste le sue parole riportate da tuttomercatoweb.com:

"Momento migliore per i nostri giovani? Non so se sia il migliore, ma è difficile che in Italia non vengano fuori giovani per la Nazionale. In questo ultimo anno ne sono cresciuti diversi, come Barella, Zaniolo e Kean, bravi ad arrivare a giocare ai livelli attuali. Credo sia un buon momento per i nostri giovani, come sempre ce ne sono in Italia. Le prossime due saranno probabilmente le due gare un po' più difficoltose, la Grecia è una squadra ottima composta da giocatori tecnici. Non sono preoccupato, ma dobbiamo avere rispetto perché stanno producendo un buon calcio. Nella Bosnia ci sono un paio di calciatori che conosciamo come Pjanic e Dzeko e credo siano anche i più pericolosi".


Prosinecki, CT Bosnia: "Spero si realizzi il passaggio di Dzeko all'Inter"

Robert Prosinecki, CT della Bosnia, è tornato a parlare di Edin Dzeko e del suo futuro. Queste le sue parole riportate dal calciomercato.it:

"Spero che il passaggio di Dzeko all’Inter si realizzi, che lui sia felice, perché saremo felici anche noi".


Kluivert: "Complessivamente sono felice e so cosa migliorare per la prossima stagione"

Justin Kluivert, esterno offensivo della Roma, ha parlato ai microfoni di Voetbal International per tirare le somme sulla su stagione:

"Alla mia stagione do un 6, forse anche un po’ di più. Ci sono ampi margini di miglioramento, io guardo sempre alle cose in maniera positiva. Non vedo l’ora di giocare la prossima stagione per migliorare. Ho un sogno e voglio realizzarlo, non sono soddisfatto. È importante ottenere sempre il meglio da se stessi per raggiungere il massimo. Quest'anno ci sono stati bei momenti e anche meno belli, ma penso sia normale per una prima stagione fuori: tutto è diverso, per la prima volta si provano cose nuove. Complessivamente sono felice e so cosa migliorare per la prossima stagione. Ha ragione chi dice che l’Ajax abbia disputato un’ottima stagione, ma le persone si faranno sempre un’opinione sulle scelte che uno fa, nel calcio ma non solo. Quello che faccio è seguire sempre il cuore e andare al cento per cento per fare tutte le cose che penso vadano bene, l’ho fatto e lo farò sempre".


Roma, casting per la porta: Cragno, Sirigu e Perin nel mirino

GAZZETTA.IT - CECCHINI - Mani sicure a cui aggrapparsi. E' quello che la Roma sta cercando per mettere le basi della nuova stagione che, a detta anche del presidente James Pallotta, dovrebbe essere quella del riscatto. Partiamo da ciò che il nuovo allenatore troverà in casa: un titolare dismesso (Olsen) da collocare al più presto (probabilmente in Premier), un ex secondo portiere confermatissimo (Mirante), un talentuoso giovane che si vorrebbe mandare a giocare in prestito in una squadra di Serie A (Fuzato).

I PROFILI SEGUITI - Insomma, al netto del numero tre, ciò che serve è un nuovo leader che dia sicurezza alla difesa partendo dai pali. Nelle scorse settimane la dirigenza ha fatto un tentativo per Cragno ma al momento il costo (oltre 25 milioni) è parecchio alto. Piace parecchio anche l'esperienza di Sirigu, che il futuro d.s. Petrachi conosce assai bene ma che il Torino buon vuole lasciare andare. Da giorni, poi, si vocifera di un possibile scambio con la Juve che veda protagonisti Perin ed El Shaarawy. Come si vede, i tre profili che interessano sono tutti legati alla Nazionale. Ma non basta. Viene seguito anche Dragowski, in questa stagione all'Empoli ma di proprietà della Fiorentina, e il greco Vlachodimos, portiere del Benfica. A proposito, quest'ultimo si chiama Odysseas. Più o meno quello che la Roma ha vissuto con i portieri in questa stagione.


Il Milan negozia l'uscita dall'Europa League, la Roma eviterebbe i preliminari

Il Milan potrebbe essere escluso dalla prossima Europa League. Secondo quanto si legge su footballitalia.net, i rossoneri potrebbero accettare l'esclusione dalle coppe europee per la stagione 2019/2020. Il club, con Gazidis in prima linea, starebbe negoziando l'uscita dalle competizioni continentali relativamente al contenzioso sul Fair Play Finanziario con l'Uefa. La decisione è attesa per lunedì, potrebbero beneficiarne la Roma, che raggiungerebbe così direttamente la fase a gironi dell'Europa League, e il Torino, che accederebbe ai preliminari di fine luglio al posto dei giallorossi.


Se il Liverpool vincesse la finale di Champions la Roma incasserebbe 4,5 milioni

La Roma tiferà Liverpool nella finale di Champions League di stasera. Secondo quanto riferito da Sky Sport, alcuni bonus delle cessioni di Salah e Alisson al Liverpool sono ancora da sbloccare. In caso in cui la squadra di Klopp vincesse questa sera la finale, la Roma incasserebbe 4,5 milioni di euro.