Lu. Pellegrini: "Grazie Daniè, perché condividere lo spogliatoio con Te, per uno come me, non so se puoi immaginare quello che ha significato"

Luca Pellegrini, tramite il suo profilo Instagram ha pubblicato una foto per rendere omaggio a Daniele De Rossi. Queste le sue parole:

"Grazie Daniè, dentro lo spogliatoio sei stato un padre, mi hai parlato sempre da fratello maggiore, e hai scherzato con me come fossimo coetanei, con un umiltà fuori dal comune. Non mi posso mai scordare ogni tua singola parola, dalla prima volta sul Testaccio.. fino alle ultime prima della mia partenza a gennaio.. speravo di tornare e vederti ancora dentro lo spogliatoio.. per rubare da te ancora qualcosa.. non sarà più la stessa cosa..
Grazie Daniè, perché condividere lo spogliatoio con Te, per uno come me, non so se puoi immaginare quello che ha significato.. Questa foto qua rappresenta la Tua 600esima partita.. standing ovation dell’olimpico.. e la mia prima.. ti puoi immaginare le sensazioni.. me le ricorderò per sempre quelle parole che mi hai sussurrato, le terrò per me, le racconterò ai miei figli, probabilmente con le lacrime agli occhi.. aggiungendo alla fine.. “sono stato il ragazzino che, mentre tutto lo stadio venerava Daniele De Rossi alla partita numero 600, metteva per la prima volta il piede in campo, vi auguro la metà della fortuna che ho avuto io...” Grazie Daniè, non sai quanto sono stato fortunato ad avere TE come Capitano!"

 
 
 
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“COSA SEI PER ME.. SPIEGARLO NON È FACILE.. UNA PAROLA SOLA.. TU SEI LA ROMA” Grazie Daniè, dentro lo spogliatoio sei stato un padre, mi hai parlato sempre da fratello maggiore, e hai scherzato con me come fossimo coetanei, con un umiltà fuori dal comune. Non mi posso mai scordare ogni tua singola parola, dalla prima volta sul Testaccio.. fino alle ultime prima della mia partenza a gennaio.. speravo di tornare e vederti ancora dentro lo spogliatoio.. per rubare da te ancora qualcosa.. non sarà più la stessa cosa.. Grazie Daniè, perché condividere lo spogliatoio con Te, per uno come me, non so se puoi immaginare quello che ha significato.. Questa foto qua rappresenta la Tua 600esima partita.. standing ovation dell’olimpico.. e la mia prima.. ti puoi immaginare le sensazioni.. me le ricorderò per sempre quelle parole che mi hai sussurrato, le terrò per me, le racconterò ai miei figli, probabilmente con le lacrime agli occhi.. aggiungendo alla fine.. “sono stato il ragazzino che, mentre tutto lo stadio venerava Daniele De Rossi alla partita numero 600, metteva per la prima volta il piede in campo, vi auguro la metà della fortuna che ho avuto io...” Grazie Daniè, non sai quanto sono stato fortunato ad avere TE come Capitano!

Un post condiviso da Luca Pellegrini (@lucapellegrini3) in data: 25 Mag 2019 alle ore 2:40 PDT


Juan Jesus: "Grazie per questi anni passati insieme" (Foto)

Juan Jesus, tramite il suo profilo Twitter, ha voluto dedicare un post a Daniele De Rossi in occasione del suo addio alla maglia giallorossa. Queste le sue parole:

"Vecchio !!! Grazie per questi anni passati insieme, sei stato importante fin dal mio arrivo in questa squadra. Se penso oggi cosa significa DE ROSSI, penso subito a uomo vero, capitano, lealtà, sincerità e GUERRIERO che non molla mai e combatte per i suoi".


De Rossi chiude un'era

IL TEMPO - AUSTINI - In lacrime per te. Due anni dopo, ci risiamo: il popolo romanista piange l’addio di una bandiera, da Totti a De Rossi l'emozione non cambia e si chiude definitivamente un'era. Stavolta fa ancora più male. Perché la storia giallorossa del biondo di Ostia si chiude in modo crudele, senza il necessario preavviso, un distacco che certifica la distanza tra la Roma di oggi e il sentimento popolare. Due mondi che parlano lingue diverse e non si capiranno mai, al di là di chi abbia ragione e chi torto. E lo strappo finale della società su De Rossi non fa altro che acuire la rabbia.

«Mai come in questi giorni vi ho visto uniti per qualcosa», scrive il capitano nella commovente lettera consegnata al sito ufficiale del club. Un piccolo segnale di disgelo e un «arrivederci» finale che sa di promessa. Perché De Rossi tornerà in un’altra veste in un futuro indefinito, dopo aver giocato chissà dove e per quanto. Stasera, intanto, saluta la
sua Roma col cuore a pezzi e la chiara percezione di essere «cacciato» da casa sua perché non ritenuto più all’altezza di giocare. Un giorno che prima o poi doveva arrivare ma tutti, lui per primo, speravano fosse diverso.

Nell’Olimpico pieno, con 63mila spettatori (rimessi in vendita ieri gli ultimi biglietti
di tribuna, i cancelli aprono alle ore 18), la scenografia preparata dai ragazzi della
Curva Sud, gli striscioni, i cori, i pianti, gli insulti e tutti i sentimenti possibili di questo mondo, alle 20.30 si gioca un altro Roma-Parma che entra nella storia come quello
dell'ultimo scudetto. Il tricolore che De Rossi non è mai riuscito a vincere nelle 18 stagioni successive in cui ha vestito la maglia della prima squadra, una sorta di maledizione davvero immeritata e dura da accettare.

Fascia da capitano al braccio, quella originale e chissenefrega delle multe, Daniele giocherà dal primo minuto nel cuore del centrocampo per guidare la squadra verso un'impresa praticamente impossibile: la combinazione di risultati che servono per entrare in Champions equivale a un miracolo. L'idea di Ranieri, concordata con De Rossi, è una sostituzione simbolica verso fine partita con il capitano della Primavera, Alessio Riccardi, uno dei possibili eredi del futuro. E se la fascia è già stata «consegnata» per l'anno prossimo a Florenzi, nel post-partita di celebrazioni sarà Totti a premiarlo come uomo della società. Scelta obbligata, perché chiunque altro prenderebbe una valanga di fischi.

Pallotta non ci sarà, il programma prevede il rientro di De Rossi dagli spogliatoi dopo la gara con un saluto a tutti i compagni schierati ad aspettarlo, la  famiglia e gli amici al suo fianco e poi quel giro di campo che sarà straziante. Non sono previsti discorsi da leggere col microfono, ma solo musiche scelte dal capitano in sottofondo.

Trigoria in questi giorni è stato un via vai continuo, ieri gli ultimi tifosi a salutarlo prima dell'allenamento finale con la squadra, poi tante visite di amici più o meno stretti, anche la sera in ritiro. Da domani De Rossi sarà in vacanza in un mare esotico, poi inizierà a scegliere seriamente la squadra in cui giocare, con gli States come destinazione più probabile ma da gennaio. Con la Roma sarà solo un arrivederci. E l’idea di quel ritorno aiuta a piangere un po’ meno.


Totti racconta De Rossi in 10 foto (Video)

Francesco Totti ha voluto raccontare il suo ex compagno di squadra, nonché amico fraterno, Daniele De Rossi che oggi indosserà per l'ultima volta la maglia della Roma. L'attuale dirigente romanista, visibilmente commosso, tenta di raccontare il 16 giallorosso attraverso 10 foto. Queste le sue parole:

"Questa immagine è sull'aereo. Non mi ricordo che partita era, ma sicuramente avevamo vinto perché guarda che sorriso avevamo! Eravamo soddisfatti! Lui è un giocherellone, scherza sempre, soprattutto adesso che sono di posto davanti a lui perché generalmente eravamo seduti insieme: 4A e 4C, adesso io sono al 2. Lui fa sempre battute e scherza quando siamo sull'aereo".

"Questa immagine è il cambio è la finale della Coppa del Mondo a Berlino. Una giornata indimenticabile! Siamo riusciti a portare Roma anche sul tetto del Mondo con l'Italia"

"Questa immagine è la vincita della Coppa Italia a Milano dove all'andata avevamo vinto 6-2 e nel ritorno avevamo perso 2-1 con il gol di Perrotta. Qui abbiamo rischiato perché sul 2-0 loro potevano fare il 3 gol e sarebbe cambiata tutta la partita. Tuttavia la cosa più bella è l'esultanza finale con Daniele che alziamo la bandiera sotto i tifosi della Roma".

"Questa immagine ritrae il mio primo gol dopo l'infortunio subito. Era contro lo Shakhtar Donetsk in Champions League: avevo segnato di sinistro e Daniele a fine partita mi fece la battuta 'L'intervento di Mariani è riuscito abbastanza bene!'"

"Le usanze di una volta fare le gigantografie del giocatore ai tempi delle giovani e qui Daniele ha voluto fare questa simpatica foto con me vicino con me giovane e lui già vecchio"

"L partita non me la ricordo ma sicuramente ho segnato su calcio di rigore. Ogni volta che calciavo in porta lui era sempre uno tra i primi a esultare insieme a me saltandomi sulla schiena".

"Questo è un abbraccio vero. Un abbraccio sincero come ho sempre detto. È un fratello in campo, un ragazzo con cui abbiamo condiviso tanti momenti con questa maglia e con questi colori".

"In questa foto sembra che abbia segnato io, ma non ho segnato io. Questo è il cross che ho fatto a Roma-Fiorentina d'esterno e lui ha fatto gol di testa dal limite dell'area. Non ricordo se finì 3-0 o 3-1. È stata una delle più belle partite che abbiamo giocato".

"Questa è una bella immagine perché fa un po' effetto vederlo con la maglia numero 10. Non ce lo vedo benissimo! Questo è il mio addio dopo avermi consegnato il regalo della squadra e con lui Capitano abbiamo fatto la foto verso la Curva".

"Questa è una delle foto più belle perché Daniele è un fratello anche fuori dal campo. Abbiamo condiviso tante cose belle e brutte, ma penso che questa è la cosa più bella: cresce i nostri figli insieme, vederli uscire da scuola, portarli sul pulmino, sperando che loro possano fare il nostro percorso. E non intento dal punto di vista calcistico, ma soprattutto dal punto di vista dell'amicizia".


Al-Khelaifi, non solo la Roma: il presidente del Psg tratta anche con il Leeds

FINANCIAL TIMES - Il numero uno del Qatar Sports Investments Nasser Al-Khelaifi, nonché presidente del Psg, è stato più volte coinvolto nelle ultime indiscrezioni che lo vogliono interessato all'acquisizione della Roma. Ma il fondo qatariota potrebbe espandere la propria influenza anche nel calcio inglese. Come riferisce il quotidiano economico statunitense, Al Khelaifi avrebbe avviato delle trattative per rilevare alcune quote del Leeds. Tuttavia se dovesse alla fine giungere l'accordo difficilmente ci sarà un investimento massiccio sul mercato per evitare di violare i paletti del Fair Play Finanziario. Una soluzione alternativa potrebbe invece essere quella di finanziare l'attuale presidente  Radrizzani per comprare un nuovo club europeo, creando così una rete di club e aggirando le normative del FFP.


Sarah Felberbaum risponde a un tifoso: "Mio marito è libero di fare ciò che vuole"

Le ultime indiscrezioni vogliono De Rossi in trattativa con il Boca Juniors dove raggiungerebbe il suo amico Burdisso, direttore sportivo del club argentino. Ma si è parlato anche di un interesse di alcune squadre dell'Mls sotto, secondo alcune voci, insistenza della moglie Sarah Felberbaum che vorrebbe trasferirsi in America. L'attrice ha voluto subito mettere in chiaro le cose e al commento di un tifoso "Se lo ami lascia che il suo sogno si avveri" comparso sul proprio profilo Instagram, la signora De Rossi ha risposto: "Mio marito è libero di fare ciò che vuole. Fossi in te non crederei a tutto ciò che leggi...".


Il Napoli pensa a Manolas

Il Napoli avrebbe messo gli occhi su Kostas Manolas, difensore della Roma. Secondo quanto riporta Il Tempo, infatti, il difensore greco potrebbe essere uno dei top player giallorossi a lasciare la capitale in estate, complice anche la clausola rescissoria fissata a 36 milioni di euro. Il club di De Laurentiis si mette in coda alle pretendenti. 


De Rossi, il saluto degli ex compagni. Panucci: "Noi vecchi potevamo solo accompagnare un giocatore come lui, con quelle qualità umane, con la voglia e la sua romanità". Candela: "Umile già da ragazzo"

Nel mondo del calcio e non, tutti si uniscono al coro di saluti ed elogi per Daniele De Rossi, stasera in campo per l'ultima volta con la maglia della Roma. Sky Sport ha raccolto le testimonianze di alcuni ex compagni del numero 16. 

Vincent Candela: "Avevo un ristorante al centro di Roma eravamo più grandi di lui e facevamo un po' più di casino e lui stava in un angoletto tranquillamente. Da lì ho visto subito che era uno semplice ed umile e che si sapeva integrare e divertire".

Marco Cassetti: "L'anno con Ranieri in cui siamo stati ad un passo dal vincere lo scudetto, avevamo trovato una statuetta che avevamo preso a immagine e somiglianza di uno dello staff, di cui non riveliamo il nome, e la tenevamo con cura sopra il nostro posto. E da quando la tenevamo con cura lì abbiamo vinto tutte le partite e proprio la vigilia del match con la Sampdoria quella statuetta è sparita e ci siamo guardati e detti 'era la statuetta...'".

Christian Panucci: "A 18-19 anni sembrava come se ne avesse 40 ed è stato automatico che lui giocasse subito. Noi vecchi potevamo solo accompagnare un giocatore come lui, con quelle qualità umane, con la voglia e la sua romanità. Quello che ha fatto è stato straordinario".

Simone Pepe: "Daniele è esploso con gli Allievi nazionali quando gli è stato cambiato ruolo. Faceva l'attaccante, giocava poco con noi. Un giorno mister Bencivenga ebbe l'intuizione di metterlo davanti la difesa e a 18 anni di distanza parliamo di un altro De Rossi".


Roma-Parma, giallorossi in campo con una maglia dedicata a De Rossi (video)

Roma-Parma sarà l'ultima partita con la maglia giallorossa per Daniele De Rossi. Per omaggiare il capitano, nel corso del match la squadra indosserà una speciale casacca con una patch dedicata al numero 16. 


Mancini: "È anche nel modo in cui si esce di scena che si misurano i campioni e De Rossi è un grande campione"

Roberto Mancini, ct della Nazionale italiana, ha espresso il suo omaggio a Daniele De Rossi, che stasera giocherà la sua ultima partita con la maglia della Roma. Queste le sue parole su Twitter

"È anche nel modo in cui si esce di scena che si misurano i campioni e De Rossi è un grande campione. So bene cosa si prova a lasciare una maglia che senti addossi come una seconda pelle. Per questo faccio un grande in bocca al lupo a Daniele!".


Serie A, Torino-Lazio 3-1. I granata agganciano la Roma in classifica

Si conclude la stagione di Torino e Lazio, in campo oggi alle 15:00. I granata si portano in vantaggio all'inizio della ripresa con i gol di Iago Falque e Lukic (51'; 53') e Immobile accorcia le distanze per i biancocelesti al 66'. Il gol partita lo segna De Silvestri all'80', regalando alla squadra di Mazzarri la vittoria e i tre punti. Il Torino è ora a 63 punti ed aggancia la Roma. 


Roma vs Parma - Le Formazioni Ufficiali. De Rossi in campo dal primo minuto

Ultima partita di campionato per la Roma ed ultima della sua carriera in giallorosso per De Rossi. Una partita tutta dedicata al numero 16. Ma si dovrà pensare anche al campo ed al Parma, avversario da battere a tutti i costi per poter sperare in un piazzamento in Champions League:

LE FORMAZIONI UFFICIALI

 

ROMA (4-2-3-1): Mirante; Florenzi, Fazio, Jesus, Kolarov; De Rossi, Pellegrini; El Shaarawy, Pastore, Perotti; Dzeko.
A disposizione: Fuzato, Olsen, Karsdorp, Manolas, Santon, Marcano, Coric, Zaniolo, Cristante, Nzonzi, Schick, Under, Kluivert, Riccardi.
Allenatore: Claudio Ranieri.
Squalificati:
Indisponibili:
Diffidati: Florenzi, Schick, Dzeko, Jesus.

 

PARMA (5-3-2): Frattali; Gazzola, Iacoponi, Bruno Alves, Gagliolo, Gobbi; Dezi, Kucka, Barillà; Ceravolo, Sprocati.
A disposizione: Sepe, Brazao, Dimarco, Biabiany, Diakhate, Scozzarella, Machin, Grassi, Stulac, Gervinho.
Allenatore: Roberto D’Aversa.
Squalificati:

Indisponibili: Rigoni, Inglese, Bastoni.
Diffidati: Biabiany, Iacoponi, Dimarco.

 

Arbitro: Mazzoleni di Bergamo.
Assistenti: Marrazzo e Posado.
IV Uomo: Pairetto.
VAR: Maresca.
AVAR: Paganessi.