Fonseca: "Non vedo l'ora, faremo qualcosa di speciale"

CORRIERE DELLA SERA - «Sono entusiasta e motivato dalla sfida che ci aspetta e non vedo l’ora di trasferirmi a Roma, di incontrare i nostri tifosi e di cominciare a lavorare: credo che insieme potremo creare qualcosa di speciale». Da ieri Paulo Fonseca è ufficialmente il nuovo allenatore romanista, dopo la firma sul contratto che lo legherà ai colori giallorossi fino al 2021, con opzione per un ulteriore anno. [...]

Non ci ha messo molto, almeno secondo Pallotta. «[...] Ha subito espresso il suo desiderio di venire alla Roma e il suo entusiasmo nell’accettare una nuova sfida, iniziando a lavorare con i nostri calciatori per impostare una squadra di cui i tifosi possano sentirsi orgogliosi». Entrambi, Pallotta e Fonseca, fanno riferimento ai tifosi e alla voglia di ricreare un clima di entusiasmo andato perduto in una stagione che si è chiusa tra mille polemiche e contestazioni. [...]

Per il momento i riscontri della società sono buoni: a pochi giorni dall’apertura della campagna abbonamenti, infatti, sono circa 5300 i tifosi che hanno sottoscritto la tessera per il prossimo anno. 


Parnasi, il gup è «incompatibile»: si ricomincia

CORRIERE DELLA SERA - Una firma sotto una proroga di richiesta delle intercettazioni, predisposta ai tempi in cui Luca Parnasi era solo indiziato di una serie di reati, è sufficiente a far saltare tutto: il processo al costruttore dell’ Eurnova riparte da zero, il giudice per le udienze preliminari Costantino De Robbio si asterrà per incompatibilità — è sua la firma in calce a quella richiesta di proroga che lo rende incompatibile con il nuovo compito — e il presidente del Tribunale assegnerà a un suo collega il compito di decidere sugli elementi acquisiti dalla Procura.

Questo vuol dire che il rinvio a giudizio dello stesso Panasi come pure di altri tredici indagati per la costruzione dello stadio di Tor Di Valle sarà affrontato dopo l’estate. [...]  Parnasi è stato arrestato esattamente il 13 giugno 2018 per associazione per delinquere finalizzata alla corruzione e al finanziamento illecito.


Fonseca: "La mia Roma all'attacco"

IL TEMPO - AUSTINI - Subito un falso mito da sfatare: non lo ha scelto Franco Baldini.Parliamo di Paulo Fonseca, da ieri ufficialmente nuovo allenatore della Roma, l'ottavo in altrettanti anni di gestione americana, il sedicesimo a sedersi sulla panchina giallorossa dall'addio di Capello se si contano due volte Spalletti e Ranieri. II portoghese ha firmato un contratto di due stagioni con opzione per una terza, guadagnerà lievemente più rispetto a Di Francesco (siamo ben oltre i 2 milioni netti includendo i bonus) e si è liberato dallo Shakhtar Donetsk rinunciando a una parte del suo stipendio. La Roma ha fatto il resto accordandosi per giocare un'amichevole con gli ucraini da qui all'anno prossimo e pagherà cash solo la metà della clausola rescissoria da 3 milioni.

Non lo ha scelto Baldini e allora chi? Verrebbe da rispondere la Roma, visto che il nome del 46enne portoghese è stato fatto per primo da Monchi nella lista di possibili successori di Spalletti, poi è stato Massara a cercare le prime informazioni concrete, quindi Fienga e Petrachi a chiudere la trattativa dopo aver ricevuto i "no" di Conte e Gasperini, aver sedotto e abbandonato Mihajlovic per motivi ambientali e riflettuto su De Zerbi. Baldini avrebbe preso probabilmente un italiano, voleva Sarri e non si sarebbe opposto allo stesso De Zerbi, di sicuro Fonseca non è un suo candidato ma questo non significa che si sia messo di traverso. Semplicemente che la sua parola conta molto per Pallotta, però non è decisiva vedi i casi precedenti di Paulo Sousa e Campos. Ci sarà anche il toscano, comunque, ad accogliere Fonseca oggi a Londra, dopo la cena di ieri col presidente e gli altri dirigenti Fienga e Calvo invitati al meeting per un punto su tutta l'area ricavi. Se riuscirà a liberarsi dagli impegni sullo stadio oggi si unirà alla comitiva anche Baldissoni (difficile), mentre Totti ha preferito restare fuori dalla riunione, evitando così l'incrocio con Baldini. Un dualismo antipatico che prima o poi andrà risolto, l'ex capitano intanto aspetta la carica da direttore tecnico che Fienga gli ha promesso. Fonseca è passato ieri per Milano, ha alloggiato all'hotel Westin Palace e oggi si imbarcherà verso la capitale inglese per conoscere Pallotta e iniziare a ragionare insieme alla società su come rivoluzionare la Roma. Salvo cambio di programmi si presenterà a Trigoria direttamente a fine mese a ridosso dell'inizio del ritiro.

Intanto l'annuncio del suo arrivo è stato diffuso sui canali ufficiali del club. "E' un allenatore giovane e ambizioso - spiega Pallotta - con esperienza internazionale, mentalità vincente ed è conosciuto per la sua idea di calcio offensiva che potrà entusiasmare i nostri tifosi. Dalla prima volta che ci ho parlato ha subito espresso il suo desiderio di venire alla Roma". "Sono entusiasta e motivato dalla sfida che ci aspetta - le parole dell'allenatore - insieme potremo creare qualcosa di speciale". LaRoma ha ripescato anche alcune sue vecchie frasi per presentarlo, eccone un paio che descrivono il "suo" calcio: "Mi piace vincere giocando un bel calcio. Sarri e Guardiola sono gli allenatori che ammiro di più, voglio che i giocatori abbiano il coraggio di prendere l'iniziativa, mettere in pratica una tattica offensiva e avere sempre il possesso palla". Nell'avventura a Trigoria lo seguiranno certamente quattro collaboratori: il vice Nuno Campos, il tattico Thiago Leal, i preparatori atletici Pedro Moreira e Nuno Romano, mentre la Roma confermerà Marco Savorani come allenatore dei portieri. In dubbio il possibile innesto nello staff dell'ucraino Max Nagorski, assistente-traduttore di Fonseca a Donetsk the deve avviare le pratiche per il visto. I tifosi aspettano con mix di diffidenza e curiosità, intanto rinnovano gli abbonamenti: vendute a ieri 5.300 tessere, tante quante lo scorso anno nello stesso periodo.


Fonseca firma: "Il suo calcio è coraggioso"

LA REPUBBLICA - FERRAZZA - "Credo che insieme potremo creare qualcosa di speciale". Chissà che tra qualche anno queste parole non vengano ricordate insieme al raggiungimento di qualche obiettivo sportivo, scremate da tutto lo scetticismo che sta accompagnando l'arrivo di Paulo Fonseca sulla panchina della Roma. Perché il primo avversario che il tecnico portoghese dovrà battere è il clima di malessere che l'ultima stagione - con lo strascico dell'addio forzato di De Rossi - ha lasciato tra i tifosi giallorossi. Biennale (più opzione per it terzo anno) a 2,5 milioni circa, adesso è ufficiale, Fonseca è il nuovo allenatore della Roma. "E ne sono molto felice - le sue prime parole - desidero ringraziare la dirigenza per l'opportunità che mi è stata data. Sono entusiasta e motivato dalla sfida che ci aspetta e non vedo l'ora di trasferirmi nella capitale, di incontrare i nostri tifosi e di cominciare a lavorare".

Non vede l'ora anche la dirigenza, riunita a Londra in queste ore per tracciare le linee guida della prossima stagione, tra mercato, marketing e rapporti interni. Dopo il rifiuto di Conte, Gasperini, in parte De Zerbi e l'accantonamento di Mihajlovic per motivi ambientali, Fonseca è il simbolo scelto per una risalita che si spera veloce, per ritrovare dalla prossima stagione la Champions League. "E' conosciuto per la sua idea di calcio coraggiosa e offensiva, che potrà entusiasmare i nostri tifosi", scrive Pallotta, che spiega, in pratica, il perché alla fine la scelta è caduta sul portoghese. Un modo di giocare che possa riavvicinare la gente sfiduciata alla squadra, costruendo un progetto pieno di giovani esterni e trequartisti, i ruoli che il tecnico predilige.

Diventato famoso per essersi presentato mascherato da Zorro in sala stampa dopo aver superato il girone Champions. Mascherina e mantello hanno fatto il giro del mondo, regalando l'immagine di un tecnico istrionico che ha vinto tutto in Ucraina alla guida dello Shakhtar (tre campionati, tre coppe e una Supercoppa), e che sarà l'ottavo allenatore dell'era americana. Se poi diventerà anche l'ottavo re di Roma, dipenderà da quanto la società lo metterà nelle condizioni migliori di lavorare. Bello e giovane, Fonseca è il terzo allenatore della storia romanista ad esser nato negli anni '70, dopo Luis Enrique e Vincenzo Montella. Un mister moderno e vicino alla mentalità dei giocatori che, solitamente, sono travolti dal suo entusiasmo. Lo stesso entusiasmo che la Roma spera riesca a contagiare l'ambiente. Che, comunque, sta rinnovando gli abbonamenti: nella fase di prelazione, entro il 16 giugno, i tifosi hanno rinnovato 5.300 tessere (dato in linea con l'andamento registrato un anno fa negli stessi giorni concessi ai vecchi tesserati). Lo zoccolo duro non abbandona la squadra - la maggior parte sono tessere di Curva sud - e, seppur nel pieno di una contestazione che sta caratterizzando a suon di striscioni sparsi nel mondo l'estate giallorossa, la presenza allo stadio sembra garantita.

Così come in ritiro. Quando Fonseca si presenterà il 29 giugno a Pinzolo saranno in tanti a seguire i primi vagiti della nuova Roma, orfana di De Rossi e affidata a Florenzi, erede della fascia per linea diretta di romanità. E, a proposito di De Rossi, il centrocampista e, secondo voci sempre più insistenti, a un passo dall'accettare la proposta del Los Angeles Fc. Ma prima di trasferirsi in California con tutta la famiglia, Daniele vuole valutare bene anche la possibilità di giocare qualche mese al Boca Juniors dell'amico Burdisso.


L'Italia rimonta Dzeko. Insigne dipinge calcio: grande gol ed assist. Europeo ad un passo

LA GAZZETTA DELLO SPORT - Mancini ringrazi Dzeko, sono partite come quella con la Bosnia che fanno crescere, non le sfilate di bellezza tipo Atene. [...] Ieri abbiamo capito quanto il nostro palleggio elegante, ma leggero, possa soffrire contro una mediana più fisica e quanto debba essere sorretto da una squadra corta e compatta, disposta a lottare, per esprimersi al meglio. Abbiamo capito che, con questo sistema di gioco, non possiamo permetterci un tridente troppo leggero e soprattutto un centravanti statico. [...] L’Italia non è stata bella come in Grecia, ma ha dimostrato di avere un’anima e di saper sopravvivere alle difficoltà. Messa sotto a lungo dalla Bosnia di uno splendido Dzeko, il migliore, autore del gol del vantaggio, ha reagito, lottato e ribaltato il destino con Insigne: gol meraviglioso e assist a Verratti. Due perle in due partite. [...]

Ora Bosnia e Grecia sono sprofondate a 8 punti. La più vicina, a 3 punti, è la Finlandia che ci aspetta a settembre, ma possiamo risparmiarci il panico. Tra un anno, oggi, comincia Euro 2020: ci saremo. Ma dovremo crescere ancora tanto. 


Tra Europeo e Mondiale, il ranking migliora. Sarà fondamentale per i sorteggi

LA GAZZETTA DELLO SPORT - Italia tra la prima e la seconda fascia al sorteggio di Euro 2020 e in lotta per la prima in quello per Qatar 2022. Se gli azzurri continuano a questo ritmo, sono gli scenari più probabili. I sorteggi non sono dettagli da poco [...].

Euro 2020 - Sorteggio di Euro 2020 il 2 dicembre a Dublino. Partecipano 20 nazionali sicure (prime e seconde dei gruppi) più 4 «X», cioè le 4 vincenti dai playoff di marzo 2020 tra le migliori di Nations League non ancora qualificate. Le 4 fasce saranno decise in base alle qualificazioni in corso. [...]

Qatar 2022: qualifiche - La data del sorteggio mondiale per l’Europa non è stata fissata, ma sarà a fine 2020 (si gioca nel 2021). Novità: le 55 nazionali saranno divise in 10 gruppi (6 da 5 nazionali, 6 da 6). Si qualificano solo 13 europee, quindi è dura. Sicure del Qatar sono le 10 vincenti, poi viene il bello: le 10 seconde più le 2 migliori della Nations 2020-21 non qualificate si dovrebbero affrontare in due turni di playoff, partita secca in casa di chi è messo meglio. Sei sfide nel primo turno e 3 nel secondo. Passano quindi in 3 su 12 (manca l’ ufficialità).

Qatar 2022: ranking - Un sistema terribile nel quale è cruciale essere una delle 10 teste di serie. Conterà il ranking Fifa: dopo ieri sera, gli azzurri dovrebbero essere tra il 14° e il 15° posto mondiale ma, soprattutto, al 10° tra le europee.


Barella proposto alla Roma, Petrachi rifiuta perchè il centrocampista vuole l'Inter

Nicolò Barella, centrocampista del Cagliari, sembrerebbe a un passo dall'Inter. Il giocatore, però, era stato accostato anche alla Roma e, secondo quanto si legge sulle edizioni odierne de La Repubblica e de Il Tempoil centrocampista era stato offerto a Petrachi, che ha però declinato la proposta, ben sapendo che il ragazzo vuole andare all'Inter.


Anche il Milan su Mancini

Tra i nomi al vaglio per la prossima stagione giallorossa c'è anche quello di Gianluca Mancini, difensore dell'Atalanta. Secondo quanto si legge su La Gazzetta dello Sportanche il Milan ha messo gli occhi addosso al difensore classe '96. Ieri Maldini ha ricevuto l'agente di Mancini e Stefano Sensi, Riso. Nell'incontro si è parlato anche del giocatore dell'Atalanta, la trattativa però è ancora tutta da impostare.


De Rossi ha scelto Los Angeles, pronto un biennale da 6,5 milioni a stagione

Daniele De Rossi ha scelto i Los Angeles FC. La scelta sarebbe stata presa dopo un lungo consulto familiare. Ad aiutare De Rossi ci avrebbe pensato pure Pallotta che ha contattato Gruber, presidente del club americano, per indirizzare Daniele proprio verso la California. Per l'ex capitano della Roma un contratto biennale da 6,5 milioni a stagione. Lo riporta Leggo. 


Sondaggio per Petagna, la Spal lo valuta 25 milioni

L'ultimo nome trapelato in ottica Roma è Andrea Petagna. Come riporta Il Messaggero, i giallorossi avrebbero chiesto informazioni sull'attaccante classe 1995: la Spal lo valuta 25 milioni.


La Roma tenta Esposito con l'Inter

La Roma è sulle tracce di Esposito. Insieme al Cagliari, secondo Tutto Sport, anche i giallorossi che sono in trattativa per il trasferimento di Dzeko, propongono l'inserimento del giovane neroazzurro. L'Inter, al contrario, non è pronta a liberarsene.


Di Francesco verso la Sampdoria

Eusebio Di Francesco potrebbe andare alla Sampdoria. Il tecnico abbruzzese pranzerà con il direttore sportivo della squadra genovese, Carlo Osti: secondo Gianlucadimarzio.com, il motivo dell'incontro è la valutazione dell'ingaggio di Di Francesco.