Frattali: "Siamo consapevoli di poter fare risultato"

Pierluigi Frattali, portiere del Parma, ha parlato ai media prima del match di campionato contro la Roma:

FRATTALI A SKY

Ci godremo questa festa ma veniamo qua consapevoli di poter fare una buona partita e di poter fare risultato“.


Pellegrini: "Siamo tutti molto tristi per Daniele. Gli voglio un bene dell'anima"

Lorenzo Pelelgrini, centrocampista della Roma ed autore della rete dell'1-0, ha parlato al termine del primo tempo ai microfoni di Sky:

Il primo giocatore che hai abbracciato è De Rossi… 
"Nessuno di noi avrebbe mai voluto che accadesse l’ultima partita di Daniele. Se è per questo quel giorno a Cesena, vincemmo 1-0 e segnò proprio Daniele. Gli voglio un bene dell’anima".

Che emozione c’è? 
"Non sta piangendo solo il cielo. Siamo tutti molto tristi per Daniele. Al di là del calciatore, soprattutto per la persona perché è speciale e merita tutto questo e anche di più".


Zaniolo: "Sono molto positivo per il rinnovo. Felicissimo per il premio"

Nicolò Zaniolo, giovane talento della Roma, ha parlato ai media al termine della partita contro il Parma:

ZANIOLO A SKY

Che significato ha il premio per te? 
"Sono felicissimo di ricevere questo premio e spero di riceverne altri in futuro. Bisogna prenderne altri".

Che emozione stai provando? 
"Daniele non lo devo descrivere io come persona e calciatore. Oggi ho provato i brividi per una persona così amata in questa grande città".

Il rinnovo?
"Sono molto positivo per l’incontro che si terrà a breve. Ne parleranno il mio agente con la società ma io sono molto positivo".


Aquilani: "In bocca al lupo per tutto Dani"

Alberto Aquilani, ex giallorosso che con De Rossi ha condiviso lo spogliatoio, ha condiviso un post su Instagram per l'addio di Daniele De Rossi. Queste le parole:

"Con stasera si chiude un’era. Sono fiero di averne fatto parte, anche se le nostre strade si sono divise troppo presto. Insieme ne abbiamo passate tante, a cominciare da questa foto, quando speravamo e sognavamo insieme l’esordio in prima squadra. In bocca al lupo per tutto Dani. Eppure il vento soffia ancora"


459 volte De Rossi. Il più presente di tutti in Serie A con la Roma

Ultima partita con la Roma per Daniele De Rossi, che resterà per sempre nella storia di questo club. Non solo per il ruolo di leader e capitano, di bandiera insieme a Totti e dopo il numero 10; ma anche per presenze con la maglia giallorossa. Infatti con oggi De Rossi ha toccato le 459 partite in Serie A con la Roma, il giocatore giallorosso con più incontri di tutti nel massimo campionato.


Conferenza Stampa Ranieri: "Volevo portare la Roma in Champions. Ringrazio i ragazzi ed i tifosi"

Claudio Ranieri, allenatore della Roma, ha parlato in conferenza stamoa dopo la vittoria per 2-1 contro il Parma:

Le lacrime di stasera?
Non erano lacrime ma pioggia. Faccio questo lavoro perchè l’emozione ancora mi prende. Non me lo aspettavo per questo mi sono commosso. Pazienza se ho fattto vedere un mio lato debole, io sono timido e vergognoso e non mi piace far vedere le mie emozioni. Quando ho preso la Roma volevo centrare la Champions. Complimenti agli avversari, noi abbiamo cercato di fare il meglio. Ringrazio i miei ragazzi e il pubblico che mi ha accolto in questo modo”.

Cosa ha detto a De Rossi?
Io mi scordo le cose. Gli ho fatto i complementi e gli ho detto sono contento che finisco insieme a te stasera. E’ stato molto bello”.

Cosa può dire di positivo ai tifosi per il futuro?
Domani ci sarà il vento che soffierà di nuovo, la Roma sta cercando di trovare la sua strada. Lo stadio è lo scoglio più importante. Se no resteremo sempre dietro agli altri campionati. Spero che la Roma possa al più presto costruire la nuova casa giallorossa”.

Come definisce la sue seconda esperienza giallorossa?
Sono fortunato, ho avuto la fortuna di giocare nella Roma, di allenarla e di tornare ad allenarla. Sono contento di essere tornato a casa ma mi dispiace di non essere riuscito a portarla in Champions. Sono però soddisfatto per aver fatto il massimo”.

Cosa direbbe a Pallotta se la chiamasse?
Lo stadio stasera era pieno di amore per Daniele e per la Roma, credo che abbia seguito in diretta dall’America. Capisco anche gli imprenditori che devono gestire una azienda. Tutti vogliono vincere ma poi si scontrano con la realtà. L’importante è avere una via maestra. Bisogna essere sempre fiduciosi, qui almeno c’è un presidente che sta cercando di fare le cose bene. Dietro c’è una struttura che funziona”.


Conferenza Stampa D'Aversa: "Faccio un grande in bocca al lupo a De Rossi, non è semplice staccarsi dalla propria casa"

Roberto D’Aversa, tecnico del Parma, ha rilasciato alcune dichiarazioni al termine del match contro la Roma nella mixed zone. Queste le sue parole:

D'AVERSA IN CONFERENZA STAMPA

"Siamo l’unica neo promossa che non è retrocessa, quando si gioca senza paure si gioca meglio, dispiace perché pensavamo di meritare un punto, non volevamo tornare a mani vuote a Parma, anche se non ci avrebbe cambiato nulla in classifica. E’ stata anche una serata particolare perché c’era il saluto a un grande giocatore che ha fatto tanto per la Roma e per l’Italia, non è semplice staccarsi dalla propria casa. Faccio un grande in bocca al lupo a De Rossi".


Ranieri: "Serata emozionante. Auguro tutto il meglio alla Roma"

Claudio Ranieri, allenatore della Roma, ha parlato ai microfoni della stampa al termine del match con il Parma. Queste le sue dichiarazioni:

RANIERI A SKY SPORT

Serata delle grandissime emozioni. Si è commosso anche lei?
"Era la pioggia (ride, ndr). Son belle cose, sono stato veramente contento".

L'abbraccio con De Rossi?
"Chiudevano la stagione, lui giocando qui e io allenando qui. Sono state emozioni bellissime e andiamo avanti".

Dove va avanti Ranieri?
"Non lo so, è da tanto che alleno anche all'estero, mi sento un allenatore internazionale. Dove ci sarà un progetto importante andrò, il mio karma dice che dove ci sarà da mettere le toppe mi chiameranno (ride, ndr)".

Sulla panchina della Roma chi vorrebbe?
"L’importante è che faccia bene, lo dico da tifoso, e gli auguro il meglio".

 

 

RANIERI A ROMA TV

 

La abbracciamo, le sue lacrime di commozione...
"Era la pioggia...(ride, ndr)".

 

Lei è un signore, le facciamo un in bocca al lupo gigantesco.
"Vinca il lupo, grazie".

 

Ci abbiamo provato, mister, fino in fondo...
"C'è rammarico, quando mi danno un obiettivo cerco di portarlo a termine. Non ci rimproveriamo nulla, né io né i ragazzi, facciamo i complimenti a chi è stato più bravo di noi".

 

Una giornata da romanisti veri...
"Continuerò a fare questo lavoro perché mi emoziono. Mi sarei preparato mentalmente, non mi aspettavo un coro per me, era la giornata di Daniele. Non piango spesso".

 

Un bilancio...
"Sono stato bene con i ragazzi, sono stati bene e mi hanno seguito. Questa è una serata indimenticabile per me".

 

Ci regala l'ultimo consiglio?
"Sono fiducioso perché la squadra è solida e valida, il nuovo allenatore avrà le idee chiare e gli si dovrà il tempo di lavorare. Sono convinto che farà bene, il materiale c'è. Appello ai tifosi: stare dietro alla squadra perché i ragazzi sono in campo e ci daranno soddisfazioni".

 

Le fa onore essere venuto qui senza chiedere nulla...
"Grazie al presidente che mi ha dato l'opportunità di allenare di nuovo la mia squadra del cuore. Ora tornerò a fare il tifo sfrenato".

 

Ora toccherà a Florenzi e Pellegrini...
"Hanno spalle solide, sono bravi calciatori e sicuramente sapranno trasmettere la romanità e cosa significa giocare per la Roma ai compagni. Sempre forza Roma".

 


Nainggolan: "Sono stato 5 anni vicino a Daniele e sono stati anni importanti della mia vita"

Radja Nainggolan, centrocampista dell'Inter, ha rilasciato alcune dichiarazioni a proposito dell'addio di Daniele De Rossi alla Roma ai microfoni di Rai Sport. Queste le sue parole:

"Stamattina gli ho mandato un messaggio perché sono molto affezionato al giocatore e all'uomo che è. Ho vissuto 5 anni con Daniele e sono stati anni importanti della mia vita. Gli ho detto che sarei voluto essere presente perché dopo l'addio di Totti non avrei voluto mancare al suo. Lui poi mi ha risposto con un messaggio che mi ha commosso perché è un amico a vita e gli voglio bene".

 


Roma-Parma, arbitra Mazzoleni. Durante la sua direzione l'ultimo gol firmato da De Rossi

INSIDEROMA.COM - ILARIA PROIETTI - La Roma giocherà la sua ultima partita di questo campionato 2018/19 domenica 26 maggio, allo Stadio Olimpico contro il Parma. I giallorossi, chiamati a difendere un posto in Europa, vedranno indossare per l'ultima volta la maglia della Roma al capitano Daniele De Rossi, al quale la società ha deciso di non rinnovare il contratto. Tutto esaurito sugli spalti, dove si attende un clima di grande commozione per l'addio di DDR misto a contestazione verso i vertici del club, in particolare Pallotta e Baldini. La direzione di gara è stata affidata a Paolo Silvio Mazzoleni della sezione di Bergamo, al suo fianco gli assistenti Marrazzo e Posado e Pairetto IV uomo. In sala VAR pronti Maresca e Paganessi.

I PRECEDENTI - La Roma è al 30esimo incrocio con il fischietto lombardo, con cui vanta uno score complessivo positivo, pari a 16 vittorie, 10 pareggi e 4 sconfitte. I precedenti stagionali, però, sorridono poco ai giallorossi. C'era Mazzoleni alla direzione in occasione dei brucianti pareggi contro Chievo (il 2-2 del 16 settembre 2018) e Cagliari (sempre 2-2, l’8 dicembre scorso) e nella sconfitta nel derby di aprile con la Lazio per 0-3. Con l'arbitro bergamasco i giallorossi hanno trovato la vittoria sul campo dell'Empoli (0-2, 6 ottobre 2018) e a Marassi contro la Sampdoria, dove De Rossi ha segnato il suo ultimo gol lo scorso 6 aprile. L'ultimo incrocio con Mazzoleni è ancora a Marassi, il pareggio 1-1 con il Genoa che ha definitivamente affossato le speranze Champions della Roma. 

Precedenti positivi anche per il Parma, che con l'arbitro di Bergamo ha messo a segno 6 vittorie, 4 pareggi e 4 sconfitte. Nella stagione in corso, Mazzoleni ha diretto la squadra emiliana nella vittoriosa trasferta di Udine per 2-1.


De Rossi: in bocca al lupo

IL MESSAGGERO - CARINA - L'addio si avvicina. E con questo i saluti commossi (pre e post partita) oltre alle inevitabili riflessioni sul futuro. Che Daniele non pensava di dover fare. «Un distacco c'è perché io volevo continuare a giocare e loro non vogliono» è il tormentone che rimbalza ormai nell'etere radiofonico romano da una settimana, coinvolgendo tutti. Anche chi è un semplice appassionato e magari non un ultrà di provata fede. Sono le parole di un ragazzo amareggiato e sorpreso. Incredulo come chi gli è stato vicino negli ultimi tempi: «Un fulmine a ciel sereno - ha detto ieri Ranieri - Per me e per lui». E non solo. Un po' per tutti. A tal punto che la tifoseria, frastornata e lacerata dallo strappo, ha deciso di festeggiarlo due volte. Oggi, alle ore 12, si riunirà a piazzale Dino Viola. Poi il seguito avverrà domani allo stadio Olimpico (prevista una coreografia) in un mix di commozione e rabbia per una decisione non condivisa del presidente Pallotta, sempre più bersagliato in ogni angolo più o meno nascosto nel mondo, da striscioni di contestazione. A breve arriverà anche la risposta dell'imprenditore statunitense. Presumibilmente ad inizio della prossima settimana, ai microfoni di Roma Radio.

LA TENTAZIONE - Intanto Daniele, allontanando il presente, non può non pensare al domani che è ancora un grande punto interrogativo. De Rossi infatti, oltre ad essere il capitano della Roma e un calciatore, è anche (e forse soprattutto) un padre di famiglia. Che deve saper conciliare le proprie esigenze con quelle del nucleo familiare. E non è un mistero che l'idea di un'esperienza negli Stati Uniti, intrighi chi lo accompagna quotidianamente. In quest'ottica può già contare su un paio di offerte arrivate dai due club di Los Angeles. Il problema, però, è che prima del mese di marzo, il Capitano giallorosso non potrebbe accettare per una questione di salary cup vigente nel campionato a stelle e strisce. Da questo empasse, è nata l'idea del Boca Juniors, presentata dall'ex compagno di squadra Burdisso, ora ds.

PRIMO PASSO POI GLI USA - A De Rossi è stato proposto di trasferirsi a luglio al Boca Juniors (suo vecchio amore: «Avrei desiderato di giocare alla Bombonera, a 20, 30 o 35 anni», ha raccontato in passato) con il quale disputerebbe il campionato e la coppa Libertadores. A dicembre, una volta conclusa la maggiore manifestazione per club sudamericana, la società argentina lo lascerebbe libero permettendogli così di fare l'esperienza negli Usa. Una proposta che ha sorpreso Daniele a tal punto che ha chiesto a Burdisso del tempo per pensarci. Quel tempo che ormai alla Roma è scaduto.

FASCIA DEL CAPITANO - Domani scenderà in campo per la prima e ultima volta con la maglia della nuova stagione. In quest'ottica lodevole l'iniziativa di Rete Sport che ha rivolto un appello alla Lega Calcio per fargli indossare la fascia personalizzata e non quella anonima voluta dall'ente calcistico: «Piacerebbe anche a me. In caso la multa gliela pago io», la battuta di Ranieri.

 


La storia di un acronimo popolare: ecco come e quando nacque DDR

IL MESSAGGERO - FERRETTI - L'idea, subito trasformata in pratica, di usare l'acronimo DDR per scrivere sul giornale di Daniele De Rossi risale al dicembre del 2007. Quando il capitano della Roma era già un calciatore affermato, addirittura con la medaglia di campione del mondo appoggiata sul petto. La storia è semplice: come era già capitato per altri personaggi dal cognome un po' complicato da ficcare in un pezzo e, soprattutto, in un titolo (ricordate Dibba? Liddas? AC Zago?), cercammo - trovandola appunto del dicembre del 2007 - una soluzione che immediatamente rendesse l'idea. Ecco, DDR nacque così, e l'acronimo ebbe il suo battesimo sulle colonne de Il Messaggero il 12 dicembre del 2007. Poche ore prima di una partita di Champions League della Roma di Luciano Spalletti all'Olimpico contro il Manchester United di sir Alex Ferguson. Sfida di ritorno nella fase a gironi della Champions 2008, dopo la sconfitta di misura (1-0) maturata in Inghilterra, rete di Rooney. Il pezzo su De Rossi era legato al gol che Daniele aveva realizzato nell'aprile dello stesso anno all'Old Trafford la sera dell'umiliante sconfitta per 7-1. Scrivemmo che la partita che si sarebbe giocata quella sera rappresentava per lui l'occasione per segnarne uno vero, dopo quello tanto bello (anzi, bellissimo) quanto inutile di otto mesi prima (bersaglio non centrato, però: 1-1, reti di Piquè per i Red Devils e pareggio di Mancini). Non a caso, perciò, il titolo recitava Orgoglio DDR proprio per testimoniare la voglia del numero 16 giallorosso di vendicare quella prodezza che non era servita a nulla. E, allora, via libera all'acronimo diventato molto popolare e anche molto usato, talvolta anche abusato.

MAGLIA ONORATA - Ecco parte del testo di quel pezzo. «Daniele De Rossi, in arte DDR, al Manchester, quella irripetibile sera di aprile, ha segnato uno dei gol più belli della sua carriera. Sicuramente il gol meno coccolato del suo palmares. Una girata di destro su assist di Totti e palla alla spalle di van der Sar. Tutto molto bello; tutto assolutamente inutile. Roba utile solo per gli archivisti, non certo per chi ha voglia di sorridere pensando alla Magica. E resta da chiedersi che valore reale abbia quella rete nel cuore di DDR».
Domani sera, De Rossi giocherà la sua ultima partita con la maglia della Roma ma, potete esserne certi, DDR continuerà a campeggiare per anni e anni sui titoli dei giornali. Perché sarà impossibile, oltre che ingiusto, cancellare la storia della Roma. Chi l'ha scritta di suo pugno, onorando la maglia e donando tutto se stesso per la causa. Ecco perché, oggi, la gente piange il suo addio. Lacrime di rabbia, però.