Per Zaniolo si inserisce il Manchester City
Continuano le voci di mercato riguardo Nicolò Zaniolo. Secondo quanto riporta Sky Sport, sul centrocampista giallorosso, oltre Tottenham e Juventus ci sarebbe anche il Manchester City di Guardiola si sarebbe inserito nella corsa al classe '99.
Mondiale U20, Luca Pellegrini titolare nel match contro il Messico
Esordio alle 18 per l'Italia ai Mondiali Under 20 in Polonia. Titolare Luca Pellegrini nel 3-5-2 di Nicolato che affronterà il Messico. Questi gli 11 dell'Italia: Plizzari; Gabbia, Del Prato, Ranieri; Bellanova, Frattesi, Esposito, Pellegrini, Tripaldelli; Pinamonti, Scamacca.
Allenamento Parma, personalizzato per Gervinho, terapie per Inglese. Domani sessione a porte chiuse
Il Parma Calcio è tornato ad allenarsi oggi a Collecchio con una seduta pomeridiana. Agli ordini di Mister D’Aversa, i crociati hanno svolto lavori di riscaldamento seguiti da un lavoro aerobico.
Allenamento personalizzato per Gervinho e Francisco Sierralta. Terapie per Roberto Inglese e Luca Rigoni.
Domani, venerdì 24 maggio, per i crociati è in programma una seduta pomeridiana a porte chiuse che avrà inizio alle 15.00.
Questo quanto si legge su parmacalcio1913.com.
Verdone: "Addio di De Rossi gestito male. Se il prossimo anno non preparano una squadra all’altezza scendo in piazza pure io"
Carlo Verdone, attore e regista noto tifoso della Roma, ha parlato del momento dei giallorossi e della vicenda De Rossi a Rete Sport. Queste le sue parole:
De Rossi?
"I tifosi hanno già descritto molto bene la situazione. Il problema è che la società non è chiara, non ha gestito bene questa vicenda. Daniele è mio amico, quindi mi dispiace particolarmente. Lui era rimasto l’unico e l’ultimo simbolo di giocatore romano e romanista. Dopo tutto quello che abbiamo venduto o abbiamo perso non c’era da aspettarselo. Molti dei giocatori dati via nelle stagioni scorse hanno vinto dei campionati o stanno per disputare delle finali europee. Erano molto validi e li abbiamo dati via con grande sufficienza. È chiaro che in questo momento c’è una depressione notevole tra il pubblico romanista. Anch’io l’ultima partita l’ho vista con un certo distacco, non avevo più il cuore che mi batteva. Perché anno dopo anno la squadra è stata demolita, anche in maniera un po’ subdola. Basti pensare a Benatia, Lamela, per non parlare di Salah e Alisson. Abbiamo dato via tutti. Io capisco le esigenze di bilancio, ma non ci si può privare sempre dei migliori. A tutto questo dei aggiunge anche la vicenda Daniele De Rossi. È stata l’ultima mazzata che ci hanno dato. Non si gestisce così la sua storia. Non mi sembra un giocatore da scartare in questo modo così frettoloso. E' un fatto di stile e di educazione. Un grande presidente come Dino Viola non lo avrebbe mai fatto e neppure Sensi. Il secondo si è quasi rovinato per la Roma, ha comprato calciatori che costavano tanto. Il primo aveva uno stile speciale, andava a parlare con tutti i calciatori. Pallotta si trova dall’altra parte dell’oceano, non si capisce chi siano i riferimenti della società. Baldini, sì, ma la cosa non è chiara. Della società non parla nessuno, stanno tutti zitti. Non si fa così. De Rossi è l’ultimo baluardo. Il modo è stato sicuramente offensivo nei confronti di De Rossi e anche un po’ nei confronti nostri. Ci hanno venduto tutti e continuiamo ad andare allo stadio e a stare davanti alla televisione, ma che ne sarà della Roma il prossimo anno? Questo è il problema di avere presidenti così distanti. Si fanno i comunicati su Twitter. Ma che una cosa così importante si comunica con un tweet? Si chiamano le agenzie, si rilasciano delle dichiarazioni formali".
Fiction su Totti?
"Bisogna fare un bel documentario sulla vita di Francesco Totti con le sue interviste, con i luoghi, con le persone cresciute con lui. Fare una fiction con un attore non lo so se sia giusto. Chi lo interpreta probabilmente non saprà neppure giocare a calcio. C’è qualcosa di falso. Bisogna fare un bel documentario, ma con lui che fa da Cicerone, che fa da Virgilio e racconta la sua ascesa. Si può fare un bellissimo documentario e si può anche raccontare una certa Roma".
"Parto tra due giorni, vado in Puglia, ci resterò parecchio tempo perché lì girerò il mio prossimo film, ma non posso dire di più. Dovrebbe uscire nel 2020. Sarà un film molto complesso, perché è corale, ma accanto avrò bravissimi attori come Anna Foglietta, Rocco Papaleo, Max Tortora, più qualche esordiente. Cercherò di farvi felici, ce la metterò tutta. Sarà prodotto da Aurelio De Laurentis, parlo con lui tutti i giorni, ma di cinema, non di calcio. Però, conoscendolo, sicuramente se avesse avuto un De Rossi a disposizione non credo che lo avrebbe liquidato con un tweet. Lui è una persona fumantina, però è educato e molto rispettoso dei giocatori e della loro storia. Bisogna avere rispetto. Se il prossimo anno non preparano una squadra all’altezza scendo in piazza pure io. È arrivato il momento di tornare a vincere qualcosa. Persino la Lazio è riuscita a prendersi qualche soddisfazione. Proviamo a riparare tutto quello che è stato disfatto".
Frattesi: "De Rossi è il mio punto di riferimento"
Davide Frattesi, impegnato con l’Italia Under 20 nei Mondiali di categoria, ha parlato ai microfoni di Sky Sport anche di Daniele De Rossi. Queste le sue parole:
“De Rossi è il mio punto di riferimento sia sul campo che fuori. Dà sempre consigli ed è importantissimo”.
Zaniolo e Pellegrini presentano la nuova maglia della Roma (video)
Attraverso i propri profili social, la Roma ha reso nota la nuova maglia giallorossa per la prossima stagione. Protagonisti del video di presentazione sono i centrocampisti Lorenzo Pellegrini e Nicolò Zaniolo.
Visualizza questo post su InstagramSTRUCK BY LIGHTNING! Our Nike home shirt is here! #ASRoma
Un post condiviso da AS Roma (@officialasroma) in data: 23 Mag 2019 alle ore 8:33 PDT
Roma-Parma, apertura dei cancelli fissata alle 18
Al fine di agevolare e velocizzare le procedure d’accesso allo stadio Olimpico per Roma-Parma, l’AS Roma invita e consiglia i tifosi, in particolare coloro che hanno acquistato il tagliando online, a presentarsi allo stadio con congruo anticipo rispetto al calcio d’inizio della gara previsto per le 20.30, muniti di documento di riconoscimento e di una copia cartacea del biglietto ricevuto precedentemente via email.
Un ingente afflusso di pubblico presso i varchi di pre-filtraggio concentrato esclusivamente in prossimità dell’orario di inizio della gara potrebbe non garantire l’accesso agli spalti in tempi rapidi. L’apertura dell’impianto è prevista alle 18.00.
L’AS Roma ricorda inoltre che anche in occasione dell’ultima partita casalinga di questa stagione sportiva, non saranno fruibili i parcheggi B1 e B2 posti su Viale delle Olimpiadi.
Mondiale Under 20, Luca Pellegrini in campo 90 minuti contro il Messico
Alle 18 l'Italia Under 20 è scesa in campo contro il Messico per la prima sfida del Mondiale polacco di categoria. L'incontro è finito 2-1 per gli azzurri grazie alle reti di Frattesi e Ranieri. Nel mezzo, il momentaneo pareggio di De La Rosa. Questa la formazione scelta dal CT Nicolato, che lancia titolare Luca Pellegrini, terzino di proprietà della Roma e in prestito al Cagliari da gennaio:
#U20WC
L'XI di Nicolato
Plizzari - Del Prato, Ranieri, Tripaldelli, Pellegrini - Bellanova, Frattesi, Gabbia, Esposito - Pinamonti, Scamacca#VivoAzzurro #ItaliaMessico
La Roma su Zapata. L'Atalanta lo valuta 40 milioni ma si possono inserire contropartite
Duvan Zapata entra in orbita Roma. Secondo quanto riporta il sito calciomercato.it, l'ex attaccante della Sampdoria sarà riscattato dall'Atalanta e si potrebbe intavolare una trattativa col club bergamasco abbassando la valutazione di 40 milioni di euro fatta dagli orobici con qualche contropartita tecnica.
Roma: fari puntati sul greco Vlachodimos, portiere del Benfica
GAZZETTA.IT - PUGLIESE - Cinquanta presenze stagionali e ben 19 clean sheet, con una percentuale totale del 38%. E se le coppe (sia quelle nazionali sia quelle europee) non sono andate come si sperava, di certo Odisseas Vlachodimos, 24 anni, è stato uno dei segreti del 37° titolo portoghese del Benfica. E su di lui si sono posati di recente anche gli occhi della Roma, che sta andando a caccia del numero uno per la prossima stagione. [...] Il portiere greco potrebbe anche essere il primo colpo di Gianluca Petrachi in giallorosso.
L’interesse della Roma per il numero uno della nazionale greca è forte, anche se da Trigoria non è stata ancora formalizzata un’offerta ufficiale al Benfica. Il problema è che Vlachodimos (per metà tedesco e per metà greco) interessa anche a tante altre squadre in Europa, non solo alla Roma. A settembre, ad esempio, si era parlato di un interessamento del Bayern, ma anche dell’attenzione di Arsenal, Chelsea e Newcastle. [...]
Il problema, però, è la valutazione dei portoghesi, circa 20 milioni di euro. La Roma difficilmente potrà arrivare a quella cifra, ci si metterà eventualmente a tavolino per trovare la formula giusta, anche per abbassare eventualmente il prezzo iniziale. Di certo c’è che nel casting dei portieri giallorossi da oggi c’è un nome in più, proprio quello di Vlachodimos.
La squadra a cena insieme per salutare De Rossi
La squadra si è ritrovata questa sera a cena nel ristorante Zuma nei pressi di Via del Corso per salutare Daniele De Rossi che, domenica sera giocherà contro il Parma la sua ultima partita in giallorosso.
Una panchina che scotta
INSIDEROMA.COM - MATTEO LUCIANI - Domenica prossima, alle ore 20.30, allo Stadio Olimpico di Roma, i giallorossi di Claudio Ranieri saluteranno la disgraziata stagione 2018/2019 al cospetto del Parma di mister D'Aversa davanti a un pubblico che riempirà in massa l'impianto principalmente per onorare al meglio Daniele De Rossi, all'ultima presenza con la lupa sul petto, dopo diciotto anni d'amore incondizionato verso i suoi colori.
Si tratterà, con ogni probabilità, anche dell'occasione in cui andrà in scena la più aspra contestazione nei confronti del presidente statunitense James Pallotta dal momento del suo insediamento come numero uno del club capitolino.
In questa fase storica, con una compagine quasi certamente fuori dalla prossima Champions League, nonché senza un ds formalmente operativo e un allenatore per l'annata 2019/2020, pare proprio che essere tifosi della Roma equivalga principalmente a mettere a dura prova le proprie condizioni di salute.
Un aspetto che attualmente accomuna i sostenitori della Magica con chiunque abbia la possibilità di avvicinarsi all'incarico di allenatore della squadra per la prossima stagione. Assumere l'incarico di capo della sfera tecnica della formazione giallorossa per il prossimo futuro, infatti, raramente è parso compito così arduo e rischioso.
Innanzitutto, per le condizioni ambientali in cui ci si troverà a lavorare.
È vero che dopo anni di feroci dissidi e lotte intestine, la piazza romanista ha ritrovato unione: peccato, però, che tale unità d'intenti sia rivolta nella direzione della contestazione verso la proprietà americana. Non esattamente il modo migliore per iniziare un nuovo ciclo sportivo. Difficile ricordare nella storia del calcio annate contraddistinte da successi con un ambiente sottosopra.
Per questo motivo, ad esempio, nonostante l'encomiabile sforzo della società, un allenatore dal palmarès e dalla storia di Antonio Conte ha risposto con un cortese "No, grazie" alla proposta di sposare il progetto della Roma che verrà. Oltre a quanto confessato dallo stesso tecnico salentino ("oggi le condizioni non ci sono ma penso un giorno, prima o poi, io andrò ad allenare la Roma" perché "ho un problema: la vittoria, che sento come l'obiettivo del mio lavoro"), in merito alla mancanza di garanzie necessarie per provare a vincere sin da subito con una squadra composta da top player e non da giovani di belle speranze da rivendere al miglior offerente, l'ex tecnico della Juventus era perfettamente consapevole del fatto che sarebbe arrivato in un periodo non proprio contraddistinto da acque calme in casa giallorossa e da 'vecchia volpe' del calcio qual è, ha preferito non rischiare di intaccare una carriera sino ad ora costellata quasi unicamente di successi.
Stesso discorso vale per Maurizio Sarri che, nonostante non possa ancora contare sui titoli portati a casa da Conte, grazie agli splendidi anni napoletani è volato in Premier League, entrando dalla porta principale con il Chelsea, e che prima del concreto interesse del 'gigante' Juventus, ascrivibile agli ultimi giorni, a più riprese, dopo essere stato accostato a Roma e Milan (altro luogo non facile dove poter andare ad allenare attualmente) aveva gentilmente fatto sapere di non vedere la possibilità di tornare in Italia come chance preferita.
Ecco, allora, la forzata necessità di puntare su un allenatore che possa correre il rischio di sedersi sulla panchina giallorossa senza porsi troppi problemi; un profilo capace di compiere un miracolo sportivo pur non più giovanissimo, un uomo alla ricerca di rivincita dopo una sola e fallimentare esperienza in una 'big', infine un mister piuttosto aziendalista e abituato a lavorare con giovani di belle speranze (la conformazione che dovrebbe avere la Roma a partire dalla prossima stagione).
In poche parole, l'attuale allenatore dell'Atalanta e con ogni probabilità il prossimo dell'AS Roma: Gian Piero Gasperini.