Preziosi fa visita al Genoa (Foto)

Preziosi ha visitato il Genoa prima dell'incontro con la Roma. Non è un buon momento per il dirigente del club di Genova: recentemente molti tifosi hanno sollevato la questione "Perchè c'è Preziosi al Genoa" per disdire gli abbonamenti alla pay-tv.


Cairo: "Quest'anno la Champions è difficile"

Urbano Cairo commenta la speranza di un Torino in Champions. TuttoSport riporta le sue parole:

"Vorrei portare tutti i tifosi in Champions League ma quest’anno penso sia difficile, visto che siamo a tre punti dall’Atalanta che viaggia molto spedita".


Diaconale risponde a Ranieri: "La Lazio non spiana la strada a nessuno"

Diaconale risponde a Ranieri. Nella conferenza stampa di questa mattina il tecnico giallorosso ha ricordato la ferita aperta di Lazio-Atalanta e il responsabile comunicazione dei biancocelesti ci tiene a precisare a Lazio Style Radio:
"C’è bisogno di una certa mentalità per preparare la partita di domenica, per essere sicuri che non sarà spianata nessuna strada. La Lazio non spiana la strada a nessuno. Questo è un modo per avvelenare i pozzi, la Lazio non ha interesse a fare terreni polemici. Così si innescano tensioni tra tifosi. Un appello al senso di responsabilità, gente esperta evita di compiere errori del genere. Non creiamo polemiche, ma vogliamo difendere le nostre posizioni".


Spalletti: "Alla Roma chiudevo come secondo e non andava bene"

Luciano Spalletti, durante la conferenza pre-match tra Udinese e Inter ha parlato del suo passato giallorosso. Ecco le sue parole:

"Ci si è infilato anche il Torino nella corsa Champions, la Roma l'ho allenata prima dell'Inter per cui la conosco bene. Qualcuno è andato via, ma li hanno ricomprati i calciatori forti, perché hanno speso dei soldi, comprato calciatori importanti. Dopo i primi sei mesi la Juventusci prese Pjanic, che era del livello di De Rossi per importanza, basta vedere che poi ha preso in mano i bianconeri. Noi siamo arrivati secondi e non si andava bene. Vediamo in futuro. Sono forti, possono arrivare davanti a noi, che eravamo a 25 punti dalla Roma. Sono tutte squadre con ambizione e con possibilità importanti a cui dobbiamo badare in maniera attenta".


Stadio Roma, Malagò: "Bisogna evitare che le situazioni si impantanino"

Il numero uno del Coni, Giovanni Malagò, In occasione dell'evento "Race for the cure", ha toccato anche il tema dello Stadio della Roma davanti ai microfoni dei cronisti presenti:

Presidente, lei ha avuto modo di incontrare Virginia Raggi: avete parlato della questione Stadio della Roma? 
"Onestamente abbiamo parlato sì, ma non di questa situazione. Quello che penso personalmente ormai lo sapete. Lo stadio della Roma rientra in una situazione globale, come quella di San Siro, oppure quella di Cagliari, Firenze e tante altre. Ci sono amministrazioni che hanno meno vincoli oppure dove il progetto è meno complesso e che quindi riescono a tagliare il traguardo prima. Dico che è indispensabile che le date siano certe e questa garanzia può darla, ad esempio, la candidatura per l’Europeo 2028, perché lì non si scappa. O le opere a quel punto le metti nel dossier o no, così si evitano molte problematiche e il fatto che alcune amministrazioni locali possano, anche a ragione, prendersela comoda. Bisogna evitare il più possibile che le situazioni si impantanino".


Procura Federale acquisisce filmato con le frasi di Ranieri su Lazio-Inter del 2010

Il sito Ansa riporta il seguente comunicato in merito alle dichiarazioni di Ranieri sulla partita tra Lazio ed Inter del 2010:

La procura Figc guidata da Giuseppe Pecoraro, venuta a conoscenza delle frasi di Claudio Ranierisu Lazio-Inter del 2010, ha subito chiesto il video della conferenza per una analisi disciplinare del caso. "E' probabile - spiega una fonte qualificata - che una decisione sulla formalizzazione di un procedimento nei confronti del tecnico romanista verrà presa dopo una valutazione completa e quindi dopo le gare di questo turno di campionato". "Così è stato, così fu" ha detto il tecnico della Roma oggi a Trigoria, riferendosi a quando nove anni fa sugli spalti dell'Olimpico i tifosi biancocelesti mostrarono lo striscione 'Oh Nooo' dopo la sconfitta con l'Inter, rivale scudetto della sua Roma.


Ecco perché con il super sconto fiscale Conte e Guardiola non sono più un sogno

IL SOLE 24 ORE - BELLINAZZO - ngaggiare Antonio Conte potrebbe essere più conveniente che mai. Inter e Roma che stanno provando a mettere sotto contratto l'ex ct della Nazionale potrebbero risparmiare moltissimo grazie al nuovo “Decreto Crescita” (il Decreto legge n. 34 è stato pubblicato lo scorso 30 aprile nella Gazzetta Ufficiale).
L'ambitissimo allenatore pugliese, al Chelsea dal 2016 al 2018, potrebbe infatti rientrare perfettamente nella cornice normativa di favore concessa ai cosiddetti “impatriati”: dal 1° maggio chi si trasferisce nella Penisola, non avendo risieduto in Italia negli ultimi 2 anni (anche se non è stato iscritto all’Aire, Anagrafe italiani residenti all'estero), può essere tassato soltanto sul 30% del compenso da lavoro dipendente per un periodo di 5 anni, purché rimanga per almeno 24 mesi in Italia.

I compensi “prima” del Decreto crescita
Per comprendere l'impatto della disciplina sull’affare “Conte” basti pensare che prima del “Decreto Crescita” affidare la panchina al tecnico che ha vinto 3 scudetti con la Juventus e 1 in Inghilterra sarebbe costato a un club della Serie A circa 20 milioni all'anno (ipotizzando una retribuzione netta da 10 milioni). D'ora in avanti (a meno che non venga mutata la regola in sede di conversione parlamentare), invece, costerà tra i 12 e i 13 milioni, visto che sarà tassato al 43% soltanto il 30% del reddito. 

Le squadre che potrebbero pagare ancora meno
E addirittura ci sono team che potrebbero pagare ancora meno: il beneficio fiscale è stato ampliato al Sud. Il Napoli oppure il Lecce, in procinto di tornare in A, dovrebbero effettuare ritenute soltanto sul 10% dell'ingaggio corrisposto. A loro Conte costerebbe 11 milioni o poco più. Praticamente la metà rispetto al passato. La nuova norma sul “rientro del cervelli”, anche sportivi, in realtà non è soltanto per gli allenatori. Vale anche per i calciatori (essendo venuto meno il requisito del ruolo “direttivo” prescritto nella precedente versione del decreto legislativo 147 del 2015). Quindi, il tesseramento di un giocatore italiano come Marco Verratti al Psg dal 2012 diventa meno proibitivo.

 

Agevolazione valida anche per giocatori e allenatori stranieri
Ma c'è di più. La lettura del “Decreto Crescita” sembra aprire alla possibilità di ottenere risparmi fiscali anche nel caso in cui si vogliano arruolare allenatori o calciatori non italiani (si parla genericamente di lavoratori che non siano stati residenti da 2 anni in Italia e non viene sancito che prima debbano aver abitato nella Penisola per un certo periodo). La modifica del regime agevolativo degli impatriati e l'eliminazione delle precedenti condizioni, in altre parole, assomiglia molto a una “legge Beckham” italiana. Ma a differenza dell'aliquota ridotta al 24% per i lavoratori stranieri trasferitisi in Spagna tra il 2005 e il 2010, quella che potrebbe passare alla storia come “legge Conte” (più con riferimento al tecnico, che al presidente del Consiglio che pure l'ha varata), rischia di essere ancora più favorevole: l'aliquota effettiva applicata ai redditi degli sportivi professionisti di fatto è ancora più bassa e non ci sono soglie di sbarramento (in Spagna occorreva guadagnare almeno 600mila euro).

Guardiola, Neymar e Messi sogni adesso realizzabili
Guardiola, Neymar o il futuro Messi, insomma, potrebbero non essere più soltanto sogni irrealizzabili per la Serie A (certo per immaginare una nuova età dell'oro non è sufficiente il dumping tributario). Già Cristiano Ronaldo potrebbe aver beneficiato della norma sui nuovi residenti fiscali del Belpaese introdotta dalla legge di Stabilità del 2017. Il forfait di 100mila euro all'anno sui proventi derivanti da investimenti immobiliari, dividendi e capital gain (oltre 40 milioni di dollari extracalcistici nel caso di CR7) riguarda soltanto i redditi prodotti all'estero e riconosciuti come tali dal fisco. Il “Decreto Crescita” vale al contrario per i redditi maturati in Italia e non ammette discussioni con la Agenzia delle Entrate. La sua estensione poi pare non limitarsi al mondo sportivo, perché il superbonus ha l’obiettivo di attrarre in Italia talenti e professionalità in tutti i comparti.


Allenamento Genoa, esercitazioni per reparti in vista della gara con i giallorossi

Il sito ufficiale del Genoa riporta la seduta d'allenamento odierna in vista della gara con la Roma:

Il Genoa sta continuando a fare gruppo, in campo e fuori, nella consapevolezza che l’input è muovere la classifica a tutti i costi, nonostante le difficoltà presentate dalla partita con la Roma. Davanti al presidente Preziosi arrivato a Pegli per salutare la squadra, mister Prandelli ha guidato le operazioni racchiuse tra colazione e pranzo nella club-house. Un programma vario, e di prevalente matrice tattica, ha calamitato le attenzioni. Ampia la parentesi dedicata alleesercitazioni d’assieme, per ruoli e reparti. Sul finire una sfilza di conclusioni in porta ha chiuso il piano di lavoro che verrà ripreso nella rifinitura di sabato prima del trasferimento in ritiro. Nell’elenco degli indisponibili figurano Favilli, Hiljemark, Mazzitelli, Sturaro.


Lazio, De Martino: "Le frasi di Ranieri sono gravi"

Stefano De Martino, direttore della comunicazione biancoceleste, ha commentato le dichiarazioni di Claudio Ranieri sulla sfida tra Lazio e Inter del 2010, a Lazio Style Radio. Queste le sue parole:

"Perdiamo tempo per intervenire su queste dichiarazioni di Claudio Ranieri che sono gravi. Arrivano non dal tifoso, che comunque non ci interessa, ma da un tesserato: è grave e quest’intervento andrà pesato. Non so se le conferenze le svolgono al bar, ma ci documenteremo. Questa dichiarazione formale è grave perché ricordo che ci fu un procedimento per la questione legata alla gara Lazio-Inter del 2010. Il tema fu trattato anche se si parlava sulla base di voci e la questione, infatti, non ha avuto seguito da nessuno svolgimento. 

Spesso dall'altra parte si confondono i ruoli tra tifosi e tesserati: non si tratta di sfottò questa volta. Questi contenuti saranno girati a chi di competenza, ma è giusto sottolineare quest'evento. Il resto spetta a chi deve decidere sulle dichiarazioni di un tesserato. Anche i nostri tesserati hanno chiaramente dichiarato di credere nella Champions League. Chi meriterà le posizioni europee le conseguirà con merito: non abbiamo mai alimentato dubbi anche quando siamo stati penalizzati, il nostro è un altro stile. Dall'altra parte invece arrivano attacchi simili che non hanno né capo né coda. Siamo tutti molto tranquilli perché la storia ci insegna chi siamo. 

A Roma era da mettere in conto che il murales venisse sfregiato: l'iniziativa parte dalla Lega Serie A e ci è stata proposta. Noi l'abbiamo favorita e costruita in questi giorni. Ci sembrava iniziativa di rilievo per i due artisti che hanno preso parte all’opera per celebrare la Coppa Italia. Supereremo i 150 paesi collegati, numeri da finale di Champions League considerando lo share delle varie competizioni. La Coppa Italia è molto richiesta all'estero, quella di quest'anno potrebbe esser più seguita delle ultime. Mi auguro che iniziative come queste possano essere accolte come azioni ultra-calcistiche e di rivalutazione per la città. Questo argomento investe la sensibilità di tutti, mentre rispediamo al mittente l'attacco assurdo arrivato da Trigoria. Le azioni formali non spetteranno a noi, ma agli organi competenti. 

Ci sono novità importanti anche per la finale, qualcosa di molto bello che ho già visto. Un'iniziativa in particolare mi carica ulteriormente perché ci tengo molto da tifoso e si sta lavorando per farla diventare reale. Ora ci attende una gara importante e molto bella tra due squadre che giocano molto bene, sarà molto interessante e speriamo ci possa veder trionfare e meritare sul campo il massimo".


Stadio Roma, Gasparri: "Non si farà mai con questa Amministrazione"

Maurizio Gasparri, senatore di Forza Italia, è intervenuto ai microfoni di Radio Cusano Campus per parlare dello Stadio che dovrebbe sorgere a Tor di Valle e della stagione della Roma:

Sul progetto dello stadio della Roma. 

“Difficile farlo in questa città, perché i limiti e le incapacità sono numerosi. Con questa Amministrazione temo non si farà mai e resterà un obiettivo di difficile realizzazione visto il degrado anche della vita politica e istituzionale della capitale. Lo stadio è importante ma non mi pare la prima urgenza per la città, vista la sporcizia, l’abbandono, le buche. In questo momento non verrà messo il primo mattone di nessuno stadio. E se spostiamo l’attenzione sulla società bisogna dire che la Roma esiste a prescindere dallo stadio. Anzi, mi pare nella Roma in troppi pensano allo stadio”.

Sulla As Roma. 

“Lo stadio è importante se c’è un progetto economico ma io vorrei anche una proprietà più ancorata al territorio, mi rendo conto di essere un romantico e un nostalgico. Oggi il calcio cammina per altre strade ma ci vorrebbe anche una proprietà che avesse un’idea della Roma a Roma e della Roma proiettata fuori alla città. La Roma ha un presidente assente”.

Sulle voci di una cessione del club agli sceicchi del Qatar. 

“Siccome sono un politico e non un tifoso di calcio so bene come il Qatar che fa molti investimenti nel nostro paese, sia uno stato che non ha le carte in regole sul fronte del fondamentalismo. E’ considerato un luogo che tollera i fondamentalisti e finanzia le moschee più radicali nel mondo. Se ci fosse un altro investitore immune da polemiche sarebbe meglio”.

Sulla corsa alla Champions League.

“Noi dobbiamo vincere le gare restanti, dipende tutto da noi. Torio e Atalanta hanno imbroccata una strada positiva, stasera dobbiamo sperare che la Juvebatta il Torino. La Juventus mi pare un po’ scarica, lo scudetto lo ha vinto, la Champions la persa per la cinquantesima volta, mentre il Torino è motivato i bianconeri sono in una fase, e lo capisco, in cui l’obiettivo principale lo hanno fallito e lo scudetto lo hanno vinto per l’ottavo anno di fila e ormai non ci fanno più caso".


Problema al bicipite femorale per Perotti, out contro il Genoa

Diego Perotti, esterno della Roma, si è sottoposto ad alcuni esami strumentali che hanno evidenziato un problema di natura muscolare a carico del bicipite femorale della coscia destra. L'argentino non prenderà parte alla trasferta contro il Genoa.


Ag. Cragno: "In estate valuteremo diverse opzioni"

Graziano Battistini, agente tra gli altri di Alessio Cragno, ha parlato del suo assistito ai microfoni di Radio Marte. Ecco le sue dichiarazioni:

"Di scontato non c’è nulla nel calcio. La partenza di Cragno non è scontata, anzi di reale al momento c'è il fatto che il ragazzo è orgoglioso di essere il portiere del Cagliari. Poi, quando arriverà l'estate, saranno valutate diverse situazioni, ma ad oggi, l'unica cosa che si può dire è che Cragno ha un contratto lungo col Cagliari e il club sa di avere in organico un portiere di grande livello". 

La Roma nel futuro di Cragno?

"Alessio è un portiere apprezzato perché ha dimostrato sul campo di essere uno dei più forti in circolazione per cui è anche naturale che addetti ai lavori lo stimino, anche ai massimi livelli”.