Il cacciatore di sfide

INSIDEROMA.COM - MASSIMO PAPITTO - La vita di Antonio Conte è sempre stata tutta una sfida, una competizione ad alti livelli, una voglia feroce di primeggiare.

Roma allora per tutti questi motivi ecco che all’improvviso sembra il posto giusto al momento giusto. In questi giorni si fa sempre più insistente in città la possibilità che l’ex Ct azzurro l’anno prossimo possa sedersi (oddio sedersi è una parola grossa visto che lui è uno che non si siede mai) sulla panchina della Roma. Si vocifera, si cercano scoop, si cerca di carpire addirittura attraverso un gioco delle carte se realmente Conte stia pensando concretamente ai giallorossi. Un vero e proprio tormentone, quasi un’ossessione con la gente che sogna ad occhi aperti l’arrivo a Trigoria di un top manager che non si vede dai tempi di Fabio Capello.

Tutti gli allenatori che si sono succeduti a Capello sono stati buoni tecnici, in alcuni casi anche eccellenti (tipo Luciano Spalletti) ma mai dei leader. Conte potrebbe riesumare il ricordo di Capello, l’ultimo capace di vincere uno scudetto storico a Roma.

L’uomo giusto al momento giusto dicevamo. Un cacciatore di sfide il Conte che conosciamo. Sia da giocatore che da allenatore quando prese Siena e Bari in B e le portò in A, quando accettò l’offerta della Juventus per riportarla in alto in Italia e ci riuscì con addirittura un record di punti in campionato, quando accettò la sfida della Nazionale Italiana e la trasformò portandola a sfiorare una semifinale del campionato europeo sfumata soltanto ai calci di rigore contro la Germania dove lo tradirono Zaza e Pellè… e per ultima poi la sfida inglese del Chelsea portato sul tetto d’Inghilterra grazie ad un calcio innovativo con una difesa a tre quasi mai vista in terra d’Albione. Campionato ed Fa Cup nei suoi due anni britannici come a voler dimostrare che anche all’estero lui è un tecnico vincente.

Ora però dopo la parentesi inglese il richiamo di casa è troppo forte. L’Italia è l’Italia e il campionato italiano con l’arrivo di Cristiano Ronaldo alla Juventus è ridiventato competitivo ed appetito da molti tecnici in cerca di sfide. Le sfide, proprio quelle che allettano da sempre Antonio Conte. Vi immaginate cosa potrebbe succedere se riuscisse nell’impresa di battere la Juventus di Cristiano Ronaldo dopo otto scudetti consecutivi? E vi immaginate se tutto questo dovesse succedere a Roma, nella Roma? Chiudete per un attimo gli occhi e provate a pensarci. Non vi è già venuta una voglia matta di provare quelle emozioni sulla pelle?


Allenamento Roma, prima lavoro atletico poi tattica. A parte De Rossi, Manolas, Karsdorp e Santon

La Roma è scesa in campo a Trigoria per l'allenamento mattutino in vista della partita di sabato contro il Cagliari. Dopo il riscaldamento, i giallorossi hanno svolto il lavoro atletico per poi concentrarsi sulla parte tecnico/tattica. Lavoro differenziato per De Rossi, Manolas, Karsdorp e Santon. 


Conte-Petrachi, si può fare. La decisione sarà presa al termine del campionato

Antonio Conte sulla panchina della Roma non è un'utopia. Così come Gianluca Petrachi. attualmente al Torino, nel ruolo di diesse. Secondo quanto si legge su Tuttosport, il discorso è però rimandato al termine del campionato, al netto dei risultati giallorossi. La pista è quindi verosimile. Altrimenti si ripiegherebbe su uno tra Sarri, Giampaolo o Gasperini. 


Muzzi: "Luca Pellegrini è un ragazzo eccezionale. Un altro anno a Cagliari gli farebbe bene"

Roberto Muzzi, ex attaccante di Roma Cagliari ed allenatore di Luca Pellegrini ai tempi delle giovanili giallorosse, ha rilasciato un'intervista a L'Unione Sarda. Queste le sue parole: 

«Pellegrini aveva 12 anni ed era molto bravo ma a volte faceva il furbetto. Lo presi da parte e gli dissi: "Quando sei qui, cerca di dare tutto. Pensa ai sacrifici che fa tuo padre. Segui i miei consigli e diventerai il prossimo terzino sinistro della Nazionale". Con quella frase, gli aprii la mente. Luca è un ragazzo eccezionale, ci siamo dati tanto e continuiamo a sentirci. Se dovesse tornare alla Roma per fare la riserva, meglio stare ancora un anno a Cagliari. Sarebbe la scelta migliore».


Ipotesi prestito al Brescia per Riccardi o Antonucci per arrivare a Tonali

Sandro Tonali, centrocampista del Brescia, è nel mirino della Roma. Secondo quanto riportato da Tuttomercatoweb.com, il club lombardo vorrebbe inserire nella trattativa un giovane del vivaio giallorosso, in particolare uno tra Alessio Riccardi e Mirko Antonucci. A Trigoria però non vorrebbero far partire nessuno dei due calciatori a titolo definitivo, possibile pensare dunque all'ipotesi di un prestito.


Stadio della Roma, Sanvitto: "Cittadini e tifosi sono stati ingannati da più amministrazioni. Raggi? Una povera donna a cui le cose vengono imposte”

Francesco Sanvitto, architetto presidente del Tavolo della libera urbanistica, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Centro Suono Sport in merito ai recenti esposti fatti dall’associazione sul progetto Stadio della Roma. Queste le sue parole:

“I problemi dello stadio nascono dall’approvazione fatta dalla Giunta Marino. Si sono mescolate le carte e ci si dimentica del vero problema. Esistono due progetti, il progetto A e il progetto B. Il progetto A rispetta le norme. Il progetto B non è più invece un progetto per un impianto sportivo, ma la vera e propria variante del piano regolatore. Mettendoli insieme si confondono le acque e si vizia la procedura. Eurnova ha presentato una variante generale del piano regolatore. Ora c’è un progetto edilizio che non può essere approvato senza variante. La Raggi è una povera donna a cui vengono imposte delle cose e senza alcuna autonomia. Gli è stato imposto Lanzalone. Giampaoletti è stato messo lì da Lanzalone ed è ancora al suo posto. Il ponte di Traiano? Ci sono tante domande. Come è stata fatta la valutazione senza il progetto definitivo? E’ il sistema che è corrotto. I cittadini e i tifosi sono stati ingannati da più amministrazioni”.

 


Recapitata l'offerta a Conte, si parte da una base di 9 milioni di euro

Tre incontri, di cui uno a Londra col consulente Baldini e uno a Roma qualche giorno fa, questo riporta Calciomercato.com. Antonio Conte sta pensando seriamente se accettare o meno la proposta del club giallorosso. Importante sarà la qualificazione in Champions mentre da un punto di vista economico l'offerta della Roma è già allettante: triennale da 9,5 milioni a stagione più l'ingaggio di gran parte del suo staff tra cui il preparatore Bertelli. Uno stipendio importante, quello che dovrà assicurare il club giallorosso all’ex CT azzurro oltre a garantire un progetto tecnico concreto. Su questo punto può essere convincente l'amico Petrachi, vicino al ruolo di ds, e Totti che con l'ex ct ha un ottimo rapporto.


Giachetti: "Con il vecchio progetto, lo Stadio della Roma, avrebbe avuto già la sua prima pietra"

Roberto Giachetti, deputato del Pd, è intervenuto ai microfoni di Radio Cusano Campus, argomento principale dell'intervista è lo Stadio. Queste le sue parole:

Sullo stadio della Roma…

 “Sono avvelenato che per lo stadio della Roma non sia stata messa ancora la prima pietra. Era un progetto approvato, che aveva fatto tutti i passaggi amministrativi necessari, era pronto per partire. Ancora una volta la furia ideologica degli incapaci del M5S ha buttato all’aria un progetto che avrebbe consentito davvero di mettere la prima pietra. Ha prodotto un progetto che non si tiene in piedi, è viziato da parecchi filoni che riguardano questioni giudiziarie che hanno fatto seguito al cambiamento del progetto iniziale. Questa storia della prima pietra va avanti da tre anni, ho sempre detto che questa prima pietra non si sarebbe mai messa. Come si stanno mettendo le prove sono stato facile profeta”.

Sulla Roma e la corsa alla Champions League…

“La Roma deve arrivare in Champions League. Io sabato sarò allo stadio in tribuna Tevere a tifare come sempre. Dopo Di Francesco, Claudio Ranieri era la persona giusta per traghettare la Roma fino a quest’obiettivo.  Io ho molta stima di Ranieri ma è chiaro che non si fanno i miracoli a fine campionato, speriamo comunque di riuscirci.”.


Allenamento Cagliari. Cacciatore in gruppo, personalizzato per Klavan

Continua la preparazione del Cagliari in vista della trasferta di sabato alle 18 all'Olimpico contro la Roma. Questa mattina, è andata in scena un'altra seduta d'allenamento agli ordini di Rolando Maran, partendo dall'attivazione fisica e esercizi di agilità, per poi passare ad un focus tattico sulla difesa. La seduta si è conclusa con una partitella a campo ridotto. Cacciatore si è allenato regolarmente con il gruppopersonalizzato per Klavan. Questo è quanto riporta il sito ufficiale del club sardo, cagliaricalcio.com.


Nainggolan: "A Roma sono più calorosi ed affettuosi di Milano verso la propria squadra"

Radja Nainggolan, passato in estate dalla Roma all'Inter, è stato intervistato da beIN Sports e ha espresso la sua opinione sull'affetto dei tifosi giallorossi e quelli nerazzurri. Queste le sue parole: 

A Roma sono molto più calorosi e affettuosi, soprattutto nei confronti della propria squadra. A Milano diciamo che gira tutto più intorno al business, è un po’ più competitiva. A Roma sono più sciolti, anche se quando andavo a fare una passeggiata la voce girava e allora cominciava ad arrivare uno, poi un altro... Mi avevano detto che Milano era molto più tranquilla, però se io faccio una passeggiata in centro ho lo stesso identico problema”.


Mourinho: "La mia prossima tappa da allenatore non sarà in Premier. Mi piace Mbappè"

José Mourinho, ex tecnico di Inter e Manchester United tra le altre, è stato intervistato nel corso del programma Linea Diletta in onda su DAZN  e ha parlato della sua carriera e del suo futuro. Queste le sue dichiarazioni:

"Vivo a Londra ed è la mia base di partenza: la prossima tappa non sarà in Premier League. I trofei sono la mia garanzia di successo anche contro quelli che fanno di tutto per dimenticarlo, ma non è possibile dimenticarlo: l'ultimo mio trofeo è l'Europa League, un anno e mezzo fa, molti pensano siano passati vent'anni ma ne è passato solo uno e mezzo. Certo, è passato e ora mi sto preparando per il futuro".

Lo Special One traccia il profilo di un calciatore moderno:

"Se devo dire il nome di un giocatore che ha un potenziale adatto al calcio di oggi che può cambiare le sorti di una squadra, è Mbappè. Mi piace".

Vizi e virtù?

"Tre virtù del mio carattere: conoscenza, esperienza ed ambizione senza limite. Difetti: orribile con la sconfitta, orribile con chi ha meno motivazione di me".


Buone notizie in casa Roma. Manolas pronto a tornare in gruppo da domani

Kostas Manolas non avverte più dolore e domani potrebbe tornare in gruppo. La notizia viene comunicata da ilmessaggero.it, che spiega come il difensore greco abbia superato il problema fisico che lo ha costretto a saltare la sfida con l'Inter proprio a pochi minuti dall'inizio. Dopo due giorni di lavoro individuale e terapia, ora il numero 44 giallorosso è pronto a riprendersi il suo posto al centro della difesa nell'incontro di sabato alle 18 contro il Cagliari.