La lista per il nuovo ds si restringe. Tre nomi in corsa, si saprà entro fine mese

La Roma renderà noto il nome del nuovo ds entro la fine di aprile. Questo è quanto fa sapere il portale tuttomercatoweb.com, che spiega come dopo che Sven Mislintat è diventato ufficialmente il nuovo direttore sprtivo dello Stoccarda, la lista si sia ristretta a 3 nomi. L'ex capo scouting di Arsenal e Borussia Dortmund aveva aspettato la chiamata dei giallorossi ma non essendo arrivata, ha fatto altre scelte dopo 2 mesi di contatti fitti. A questo punto, si parla molto di Gianluca Petrachi, con Cairo che smentisce l'uscita del suo dirigente ogni qualvolta gli viene rivolta la domanda ma a Torino dicono che la società dovrebbe cambiare nei prossimi mesi, promuovendo Bava e affiancandolo a un altro profilo di esperienza. Poi c'è Luis Campos, del Lille, che vorrebbe portarsi Jardim come allenatore ma non è quello su cui punta Pallotta (Conte il preferito del presidente). Al momento la sfida è abbastanza equilibrata per entrambi, con una leggera preferenza per il portoghese. Infine Walter Sabatini, per un ritorno gradito a quasi tutta la piazza: c'è ancora ruggine, però, con la presidenza e servirebbe una pace non armata. Entro fine mese Pallotta scioglierà le riserve.


Roma Legends, torna in campo Totti a 2 anni dal ritiro. I giallorossi pareggiano 5-5 con la Nazionale piloti

La Roma Legends ha giocato una partita di beneficenza contro la Nazionale piloti a Trigoria e ha pareggiato 5-5 nel finale con il poker di Marco Delvecchio ed al gol di Balzaretti. La notizia di giornata è il ritorno in campo con la maglia giallorossa daparte di Francesco Totti. "Il Capitano" ha mostrato alcuni spunti che lo hanno fatto conoscere in tutto il mondo pur giocando a ritmi blandi e quasi sempre dalla metà campo alla trequarti senza mai tirare in porta. 

ROMA LEGENDS-NAZIONALE PILOTI 4-3 (5', 10', 16', 57' Delvecchio, 39' Paffett, 45'+1 Massa, 47' Fisichella, 77' Balzaretti, 80'e 90' Bisignani)

ROMA LEGENDS (4-2-3-1): Amelia; Cassetti, Scarchilli, Candela, Tonetto; Perrotta, Maini; Conti, Totti, Gautieri; Delvecchio.
A disp.: Chierico, Cucciari, Balzaretti, Leo.
All. Ezio Sella-Stefano Desideri

NAZIONALE PILOTI (3-1-4-2): Cesaretti; Da Costa, Fabrizio, Vandoorne; Borsa; Massa, Patrese, Wehrlein, Bird; Agag, Fisichella.

A disp.: Epifani, Hiquet, Buenaventura, Bisignani, Longo, Pirro, Paffett, Turvey, Diccmann, Ma Qing Hua, Rowlland, Lynn, Mortona, Quadrini, Frins, Ho Pin Tung, Mitch, Filippi, Redaelli, Popolizio, Biondino, Longhi, Sala.
All. Mario Di Natale 

Arbitro: Walter Guiarini
Assistenti: Tozzi - Abu
Quarto ufficiale: Polidori.


Delvecchio: "E' stato bello giocare oggi con i miei vecchi compagni"

Marco Delvecchio, sceso in campo nel pomeriggio con la Roma Legends ed autore di quattro reti, ha parlato ai microfoni di Mediaset durante l'intervallo del match:

Uno scudetto, uomo derby, Supermarco, c’è un perché in tutto questo affetto…
"Ho trovato feeling dal primo momento che sono venuto a Roma e poi ho deciso di vivere qua, sono 24 anni che vivo qua ed è inevitabile che ci sia feeling con la gente e con la città".

Dopo Totti sei quello che ha marcato di più nei derby, i romani ti amano… Mi dicono che sei molto sensibile a queste situazioni benefiche…
"Noi che siamo più fortunati è giusto dare una mano a chi lo è meno di noi, fa sempre piacere partecipare a questi eventi benefici e ci divertiamo anche noi".

Anche tu come Francesco, questo campo ti ha dato delle emozioni da giovane…
"Su questo campo ho giocato poco ma è un campo che conoscevo perché sapevo che la prima squadra giocava qui, ma è stato bello giocarci oggi con i miei vecchi compagni".


InsideRoma Daily News: Entro fine mese verrà scelto il DS. Contatti con Conte per la panchina. Schick piace in Bundesliga

NOTIZIE DEL GIORNO | 11 APRILE 2019

QUI ROMA
Giornata di conferenza stampa in casa Roma, con Claudio Ranieri che ha parlato in vista del match contro l’Udinese. Il mister chiede lucidità ed attenzione ai suoi, perché i friulani con Tudor non hanno mai perso e sono abili a colpire in ripartenza. Intanto la squadra si è allenata con Florenzi e Pastore regolarmente in gruppo. Individuale per De Rossi e Perotti, ma il capitano sabato dovrebbe essere del match.

MERCATO
In chiave mercato gli obiettivi principali della Roma sono il DS e l’allenatore. Per quanto riguarda la carica dirigenziale ci sono tre nomi in ballo: Petrachi, Campo e Sabatini. La decisione verrà preso entro la fine del mese.

Per la panchina, invece, avanza l’ipotesi Conte; con cui sono stati avviati dei contatti informali visto il suo accostamento all’Inter.
Per quanto riguarda il campo arrivano conferme dall’agente di Freuler e Castagne per quanto riguarda l’interesse della Roma; vista come una destinazione gradita. Vicino all’addio, invece, Schick; cercato da Lipsia e Borussia Dortmund.

INTERVISTE

Totti: "Sono partito dal Tre Fontane. Fortunatamente, sono riuscito a coronare il mio sogno"

Perrotta: "Sempre bello ed emozionante tornare a vestire questa maglia"

Delvecchio: "E' stato bello giocare oggi con i miei vecchi compagni"


Totti incanta ma non segna: "So scarso" (video)

Siparietto simpatco al termine del match tra Roma Legends e Nazionale Piloti che ha visto come protagonista Francesco Totti. L'ex capitano giallorosso, autore di belle giocate ma senza segnare, ha risposto con una battuta "So scarso" alla domanda "Ti è mancato solo il gol". Questo il video del siparietto pubblicato sul profilo Twitter di Sport Mediaset:

 


Campos si candida per il ruolo di DS. Nella sua lista Neres e Thiago Mendes

La Roma entro la fine del mese scioglierà i dubbi sul nome del prossimo DS, con Luis Campos del Lille come favorito. Se il futuro DS dei giallorossi sarà Campos, come riferisce goal.com, potrebbe portare con se nella Capitale il centrocampista Thiago Mendes. Ma il giocatore in cima alla lista dei desideri è Neres dell'Ajax, già cercato in passato dalla Roma. Un affare difficile, però, quello legato all'esterno offensivo; valutato intorno i 70 milioni di euro e corteggiato da vari club di Premier League.


Fisichella: "Dzeko è un campione. Aspettiamo che ritorni al gol"

Giancarlo Fisichella, ex pilota di Formula 1 e tifoso della Roma, è sceso in campo oggi con la Nazionale Piloti contro la Roma Legends. Al termine del match ha parlato ai microfoni di soccermagazine.it della sua Roma e di Dzeko: "Dzeko è un campione, il nostro punto di riferimento. Ci sono degli alti e bassi per tutti i piloti e per tutti i giocatori. Magari è stato un momento “no” per lui, ma ci sono stati momenti decisivi in cui lui ha fatto la differenza, quindi aspettiamo che ritorni a farci tanti goal come ha sempre fatto e come sa fare".


Europa League, scivolone esterno del Napoli. Bene Chelsea, Valencia e Benfica

Si sono giocati stasera i match d'andata dei qaurti di finale di Europa League.
Male il Napoli, che ha ceduto per 2-0 contro l'Arsenal sotto i colpi di Ramsey e del suo Koulibaly (autorete).
Bene Sarri ed il suo Chelsea, che hanno vinto 1-0 sul campo dello Slavia Praga grazie alla rete di Alonso a quattro minuti dalla fine.
Valanga di gol nel match tra Benfica ed Eintracht Francoforte, vinto 4-2 dai portoghesi. Protagonista assoluto Joao Felix, autore di una tripletta, mentre la terza rete del Benfica porta la firma del difensore Dias. Di Jovic e Paciencia le reti dei tedeschi, in 10 dal 20' per l'espulsione di N'Dicka.
Vittoria esterna del Valencia, corsara nel derby contro il Villareal. Di Guedes (doppietta) e Wass le tre reti del Valencia che ha sbagliato un rigore con Parejo all'avvio. Di Cazorla la rete del Villareal.


Roma, tanti nomi per la panchina ma nessuna certezza

INSIDEROMA.COM - SARA BENEDETTI - La stagione della Roma non è ancora finita, anzi, entra proprio ora nel momento più importante, eppure, con un Ranieri già ai saluti dopo l'ultima gara che si giocherà contro la Juventus, impazza il toto nomi. Una panchina tra sogno e realtà, con in mezzo soluzioni destinate a restare in bilico nel gradimento della gente. Il nome dell’allenatore del futuro romanista è legato a talmente tante variabili, da veder oscillare le quotazioni da Mourinho a Giampaolo, passando per Sarri e Gasperini. Allenatori diversissimi, possibilità talmente in antitesi tra di loro da far sembrare in preda alle visioni la dirigenza giallorossa. Provando a fare ordine, partiamo dalle dichiarazioni rilasciate ieri da Figo. Mentre Ranieri e i giocatori riposavano menti e muscoli dopo la vittoria-riapri campionato di sabato contro la Samp, il campione portoghese rispondeva all’ipotesi di Mourinho alla Roma: «Dipenderà dagli obiettivi e dalla voglia che ha il tecnico di allenarla o meno. Roma è una piazza difficile, lo dicono sempre, ma per questo credo anche che ci sia più soddisfazione quando si vince. Come ex giocatore dell’Inter, gli consiglierei di tornare lì, però sono decisioni personali». Figo, insieme a Totti, ha presentato l'altroieri “La Notte dei Re”, una serata benefica (il ricavato verrà devoluto al Bambin Gesù ndr) che si terrà il 2 giugno al Foro Italico, con tanti campioni nelle due squadre da sei che si sfideranno. Un’occasione per fare il punto anche su quello che è il sogno-Mourinho dei tifosi giallorossi e che — con rumors provenienti dalla stampa francese, l’emittente Téléfoot — sembrerebbe il sogno anche di Pallotta. Ma il presidente statunitense deve poi fare i conti con la realtà, economica e progettuale, di un club che fatica a entrare in zona Champions. L’altro nome che fa tremare i polsi è quello di Conte, con il quale ci sarebbero stati dei contatti (non recentissimi) per interposta persona. Ma si evitano illusioni e, ufficiosamente, insieme a quello di Mou, è un nome che viene smentito quando si prova a chiedere qualcosa dentro Trigoria.

IPOTESI SARRI E GATTUSO - C’è la via di mezzo, quel Sarri di cui è innamorato Baldini e che sarebbe un compromesso tra un top coach e i tecnici emergenti. Ma Sarri deve liberarsi dal Chelsea ed è tutto da vedere se la sua personalità vulcanica possa incastrarsi con quella di Pallotta. Le varie anime decisionali della società giallorossa — in attesa che si identifichi anche il ds del futuro — rendono più credibili le piste che si caldeggiano a Trigoria: Gattuso è uno degli ultimi profili presi in considerazione, di quelli che piace di più a Totti (e al ds Massara), anche se molto identificato con il Milan (e non certo un nome acchiappa abbonamenti). Giampaolo piace molto, ma è considerato un po’ inadatto per carattere e atteggiamenti, mentre resta vivo Gasperini, strablindato dall’Atalanta, con la quale sta facendo una stagione straordinaria. Inutile quindi sognare? Difficile stabilirlo, sicuramente la fase di standby vissuta in questo momento nel club rende complicate previsioni e proiezioni. E, in tal senso, la qualificazione o meno alla Champions è un fattore importante per un certo tipo di allenatore. Intanto confermato il ko muscolare per Karsdorp: lesione al bicipite femorale destro, stop di 3-4 settimane. E si apre l’emergenza terzini per la gara con l’Udinese: Kolarov è squalificato, l’olandese e Santon sono out, Florenzi rientra, ma ancora convalescente. Non si può sbagliare, la Roma lo sa bene, per la Champions e per il prossimo tecnico.


Florenzi migliora: sarà l'unico terzino disponibile

IL MESSAGGERO - CARINA - Buone notizie per Ranieri: Florenzi è pronto a tornare (da valutare Perotti e Pastore). Nei prossimi giorni si riaggregherà al gruppo. Il suo rientro va a lenire la penuria di esterni in ottica Udinese. Kolarov è squalificato, Santon e Karsdorp invece nuovamente ko (entrambi per lesione al bicipite femorale che rischia di farli tornare a disposizione per le ultime due di campionato).

Riavere Florenzi - out dal 21 marzo per una lesione al muscolo soleo - fa tutta la differenza del mondo. All'epoca la prima diagnosi, era di 2-3 settimane. Calendario alla mano, sarebbe potuto tornare già contro la Samp. Ranieri, però, non ha voluto forzare. Lo ha tenuto a riposo per riaverlo nel rush finale. Sabato il dilemma è se impiegarlo o meno dal primo minuto (in questo caso, Jesus andrebbe a sinistra). In caso prevalesse la cautela: 1) Spostare Juan Jesus sulla corsia di destra (come accaduto contro la Sampdoria) e Marcano su quella di sinistra, avendo però di fatto una difesa con quattro centrali 2) Virare sulla difesa a tre, provata anche al Fulham in questa stagione, ma poco nelle corde del tecnico di San Saba.


Roma, la virtù sta nel mezzo

IL MESSAGGERO - ANGELONI - Doveva essere il reparto rinforzato dalla qualità. Da Pastore, su tutti; da Coric, il talento in divenire; da Nzonzi, il campione del mondo che doveva prendere, pian piano, il posto di De Rossi. Da Cristante, il migliore (o uno dei migliori) centrocampisti della passata stagione. Per non parlare poi di Pellegrini, pronto per il grande salto di qualità dopo una anno di studio. Poi la mancia: Zaniolo. Che nessuno sapeva dove investire, perché troppo giovane e sconosciuto. C'era il 4-3-3, che poi è diventato 4-2-3-1, perché improvvisamente i trequartisti non sapevano fare le mezze ali e perché Nzonzi doveva giocare con e non al posto di De Rossi. Alla fine della storia, il centrocampo, che di una squadra è sempre la virtù, si è trascinato dietro molti problemi, tra questi, irrinunciabili, quelli fisici.

INTOCCABILE E ACCIACCATO - Ed ecco che De Rossi ha giocato 4 volte su 8 in Champions, 16 su 31 in campionato e una su 2 in Coppa Italia, insomma la metà delle partite a disposizione. Ecco anche che Pastore, in pratica, non ce l'ha mai avuto nessuno a disposizione perché spessissimo infortunato (e le altre volte non è quasi mai stato preso in considerazione). Coric è fermo a 45 minuti complessivi, suddivisi tra i 26 contro il Real (ritorno) in Champions e i 19 contro la Spal (andata). Il nuovo centrocampo, in pratica, è diventato quello vecchio, con l'aggiunta di Cristante, filo conduttore di tutta la stagione maledetta, per rendimento (dei centrocampisti e non solo) e per risultati, il più delle volte disastrosi. Anche Nzonzi, come Cristante, ha giocato molto, ma non ha dato ciò che gli allenatori si aspettavano. Con l'Udinese, Ranieri avrà tutti i centrocampisti a disposizione. Con a capo il solito e acciaccato De Rossi, che ha ripreso possesso della situazione tattica. Da portavoce, per carità, nessuno vuole fargli fare l'allenatore, finché lui stesso non lo vorrà. Daniele in queste sette partite dovrà gestire il calcio di Ranieri. Un calcio più scolastico, meno godibile ma più gestibile. Con lui il rientrato Pellegrini, che a Genova a solo scaldato i muscoli per riproporsi in quella posizione da trequartista metabolizzata in un colpo solo in quel famoso derby di andata, dopo l'ennesimo infortunio capitato a Pastore. Ci saranno anche Zaniolo, ancora spostato a destra, dove spesso lo ha piazzato Di Francesco e quel Cristante che non avrà ripetuto la stagione con l'Atalanta, ma resta un affidabile. Il resto della banda, è in attesa. In attesa di un reset.

IL DOMANI - Le scelte iniziali vanno verso una (unica) direzione: l'insostituibile è Daniele, la sua spalla ideale (almeno per Ranieri) è Cristante, il trequartista è Pellegrini e l'esterno Zaniolo. Quest'ultimo pronto a spostarsi in mezzo con l'ingresso di un altro attaccante, vedi Under, Kluivert etc etc. Zaniolo, Pellegrini, De Rossi, Cristante, il quartetto che più o meno sarà protagonista anche della prossima Roma. Gli altri ci hanno provato, evidentemente non ci sono riusciti.


Ranieri nei guai: cercasi terzino disperatamente

LEGGO - BALZANI -  E' passato un anno esatto dalla magica notte con remuntada al Barcellona(era il 10 aprile 2018, oggi sarà ricordato dai social ufficiali e non). Sembra una vita, eppure non lo è. Un anno fa, intorno a quest'ora, la capitale si preparava ad assistere a una delle partite più importanti della storia giallorossa. Un 3-0 a Messi e compagni, una vittoria che proiettò la Roma in semifinale di Champions contro il Liverpool. Un risultato epico. Sembrava l'inizio di una grande ascesa, è stato l'inizio di un crollo. Un anno dopo tanti protagonisti di quella sera, infatti, non ci sono più (Alisson, Nainggolan, Strootman, Di Francesco, Monchi), e altri stanno vivendo un momento delicato, costretti a rincorrere un quarto posto per sperare di poter rigiocare partite del genere. Pochi di loro resteranno anche la prossima stagione.

Le difficoltà per Ranieri, però, sembrano non finire mai. Il tecnico sabato contro l'Udinese dovrà fare a meno di tutti i terzini in rosa e dovrà quindi reinventarsi una difesa che aveva appena trovato un minimo di serenità. Santon e Karsdorp sono alle prese con lesioni muscolari importanti e non torneranno prima di 20-25 giorni, Kolarov è squalificato dopo il giallo di Marassi e Florenzi che non è ancora pronto per giocare dall'inizio. Ieri, infatti, l'esterno di Vitinia ha svolto solo lavoro differenziato e visto che non gioca da un mese esatto difficilmente sarà rischiato dal primo minuto.

Cosa fare? Probabile che Ranieri ricorra alla difesa a 3 con Manolas, Fazio e Jesus davanti a Mirante. Sugli esterni, in un ipotetico centrocampo a cinque, i favoriti sono Zaniolo e Kluivert con al centro De Rossi, Pellegrini e Cristante. In attacco dovrebbe rivedersi la coppia formata da Dzeko-El Shaarawy, a 15 giorni dalla lite nello spogliatoio di Ferrara. Ancora out Pastore, poche chance pure per Perotti che potrà partire al massimo dalla panchina. L'alternativa è una difesa a quattro molto statica formata dai tre centrali sopracitati più Marcano. Avrebbe fatto comodo LucaPellegrini, ceduto in prestito al Cagliari. A proposito di mercato: vicina l'intesa per Bennacerdell'Empoli, ma nel club toscano è molto seguito pure Krunic che in caso di retrocessione dei toscani chiederà di essere ceduto.