Porto-Roma. Pranzo tra dirigenti delle 2 società, assente Monchi per stare con la squadra

Consueto pranzo dirigenziale prima dei match di Champions League ma manca Monchi. Il direttore sportivo della Roma ha preferito rimanere con la squadra in questo momento così complicato. Questo è quanto riferisce l'emittente radiofonica Radio Radio.


Under 21 Olanda. Kluivert tra i preconvocati per le sfide con USA ed Egitto (Foto)

Erwin van de Looi, commissario tecnico dell'Under 21 olandese ha diramato i nomi dei 27 preconvocati per le sfide con i pari età di USA ed Egitto, che si disputeranno il 24 ed il 26 marzo. Tra questi, figura anche Justin Kluivert.

Questo quanto apparaso sull'account Twitter degli Orange:

 


Osservatori della Roma al Bernabeu per visionare diversi giocatori dell'Ajax

Non si ferma l'interesse della Roma per Hakim Ziyech, che ieri sera è stato visionato al Santiago Bernabeu da osservatori del club giallorosso. Ma il marocchino non è il solo giocatore dell'Ajax che interessa alla Roma. Gli osservatori capitolini, come riferisce calciomercato.it, erano in Spagna per vedere da vicino anche Mazraoui, Van de Beek, Neres e Tagliafico. Occhi puntati anche su Tadic, ieri autore di un gol, che per stessa ammissione dell'agente è stato cercato dalla Roma quando ancora vestiva la maglia del Southampton.


Malagò: "Bisogna sperare che Roma e Juventus vadano avanti il più possibile"

Giovanni Malagò, presidente del Coni, ha voluto parlare di Roma e Juventus; le uniche due squadre italiane ancora impegnate in Champions League. Queste le sue parole riportate dall'Ansa:

"Roma e Juve non hanno compiti semplici in Champions ma al di là di una questione di tifo bisogna sperare che vadano avanti il più possibile. E' stato importante per il nostro calcio aver riportato in Champions quattro squadre, quindi anche per il ranking raccomandiamoci che Roma e Juve continuino il percorso".

In conclusione, espreime un parere sugli stadi italiani:

"Se c'è un evento che impone di rinnovarli, penso agli Europei 2028, tutti i protagonisti sanno che devono essere pronti per quella data. Sono favorevole al progetto di Firenze ma se ci si muove individualmente tutto si complica".


Del Neri: "La Roma può arrivare sia tra le prime quattro in campionato che andare avanti in Champions"

Luigi Del Neri, allenatore che in carriera ha guidato sia la Roma che il Porto, è intervenuto ai microfoni del sito gianlucadimarzio.com per parlare del match di stasera e ricordare i suoi trascorsi in giallorosso:

"Alla Roma fu un anno di grandi cambiamenti, avevano venduto Emerson e Samuel. Poi è stato l’anno della monetina a Frisk e delle partite senza tifosi, non era una situazione serena e raggiungere risultati non era facile. Io sono andato via che ero quinto-sesto, in piena zona coppe, poi la squadra è arrivata a rischiare la Serie B e si è salvata alle ultime giornate. Avevamo grandi giocatori in attacco ma più problemi dietro. Giocavano FerrariScurtoMexes non ha potuto giocare tutto l’anno perché ha avuto i problemi con l’Auxerre. De Rossi e Aquilani erano giovani, Dacourt si era infortunato, giocavano Corvia e Virga, non era facile combattere ad armi pari con le grandi squadre. MontellaTottiCassano e Mancini hanno fatto credo 65 gol assieme, però serviva un po’ più di tempo per avere ordine, perché giocavamo di fatto con un 4-2-4. Volevano ricostruire ma per farlo o spendi molto o devi avere del tempo. Totti è una leggenda a prescindere, un uomo che sceglie la Roma per la sua vita rinunciando a tutto è un prodotto introvabile. Ho avuto molto più rapporto con lui che con Vitor Baía, con cui ho avuto dei colloqui per conoscere meglio la società. Sono stati due riferimenti importanti ma uno come Francesco non si può trovare altrove".


Infine, un parere sul match di stasera:

"La Roma sta programmando bene per il futuro, ci sono dei momenti di alti e bassi: adesso sta puntando su PellegriniZanioloUnder che sono molto giovani, e se la gioca comunque alla pari con grandi squadre. All’andata ha vinto 2-1, può farlo anche al ritorno. Ha avuto delle difficoltà ma ha chance sia di arrivare nelle prime quattro in campionato che di andare avanti in Champions".


La Roma si carica in vista del match contro il Porto (video)

La Roma, tramite il proprio profilo Twitter, ha voluto caricare l'ambiente in vista del match di questa sera contro il Porto tramite un video con il momenti salienti della partita d'andata:

 


Manolas: "Non siamo qui per difenderci, ma per fare la partita"

Kostas Manolas, difensore della Roma, parla ai microfoni di RAI SPORT a pochi minuti dal fischio d'inizio del match con il Porto.

Servirà una "Roma diversa… 

Sì, vogliamo essere diversi e passare il turno, siamo venuti qui per questo.

Uno stadio difficile… 
Sì è molto caldo, ma saremo pronti.

Difesa a tre… 
Per avere più equilibrio, quest’anno è mancato.

E’ importante mantenere quel gol di vantaggio…
Non siamo venuti qua a difendere, non c’entra che giochiamo a tre. Siamo venuti per fare la partita.

Cosa vi ha detto Di Francesco?
Che serve una grande prestazione, è convinto che la faremo e siamo convinti anche noi.


Totti: “Oggi conta solo la Roma, siamo tutti con Di Francesco, lasciamo crescere Zaniolo”

Francesco Totti, dirigente della Roma, ha rilasciato alcune dichiarazioni prima della gara di Champions League contro il Porto  Queste le sue parole:

TOTTI A ROMA TV

Che rispondiamo a questi fischi? 
E’ il campo che deve rispondere, normale che quando entri in campo ci siano. Fa parte del gioco, penso che sia una partita difficile su cui siamo concentrati per fare del nostro meglio.

La Roma con la difesa a 3… 
Il mister ha preso questa decisione e la rispettiamo, speriamo sia quella giusta. Cercheremo di mettere in campo tutto quello che abbiamo, è da dentro o fuori.

Come superare il derby?
Alcune volte l’espressione parla, quando perdi un derby così in testa passa qualunque cosa. Dobbiamo accantonarla, loro sono stati più bravi e ora noi abbiamo questa partita che è più importante del derby.

TOTTI A SKY SPORT

Conosce bene Di Francesco, quanto può pesare nella sua testa questo senso d'incertezza? Può essere una motivazione in più?

La squadra è tutta con il mister e cercherà di imporre il suo gioco. E' una partita complicata, abbiamo una squadra compettitivia sotto tutti i punti di vista. Il mister ha scelto giocatori all'altezza.

Si aspettava la difesa a 3? Fazio in tribuna?

Fazio ha avuto un piccolo risentimento al flessore dopo il derby e non abbiamo voluto rischiarlo. Il mister ha ritenuto di mettere la squadra nelle migliori condizioni, è un 3-5-2 che può diventare un 4-4-2 o un 4-2-3-1, cambierà durante la partita come vorrà lui.

Le perplessità ci sono, ci aspettavamo una Roma come quella dell'andata, ritroviamo invece uomini diversi e posizioni in campo che non convincono, come Zaniolo esterno. Un po' come quando giocavi, da esterno rendevi meno (domanda di Capello, ndr).

Io potevo giocare ovunque, mister (ride, ndr). Dire adesso però che il tecnico ha sbagliato formazione mi sembra esagerato. I dubbi ci sono sempre, ma oggi è una gara particolare, è una gara decisiva per la Roma. Conta solo la Roma oggi, null'altro. Di Francesco ha l'adrenalina che non ha nessun altro, so come affronta la partita. Gli daremo tutto il sostegno possibile, sperando che la squadra gli dia forza e continuità.

Si soffre in tribuna o di più in campo?

In campo mi esprimevo diversamente, in tribuna stai fermo. Vorresti ma non puoi. Ho capito perchè tutti voglio fare gli allenatori... (ride, ndr)

La difesa di Di Francesco le fa onore, parole da vero dirigente.

Lo difendo perché è il mio allenatore. E lo difenderò fino alla fine

Fazio fuori per infortunio e non per scelta tecnica, nel secondo caso sarebbe stato grave (domanda di Cambiasso, ndr)

Stai tranquillo, il mister non l'ha voluto rischiare, lo staff medico ha detto di evitare il suo impiego. Ci sono altre partite di campionato, speriamo di Champions.

TOTTI ALLA RAI

E’ in gioco tutto, non solo i quarti…

Si è parlato più di altro che della partita, che viene prima di tutto. E’ troppo importante per tifosi, squadra, società e mister. Siamo uniti.

Come si cancellano le scorie del derby?

Il derby è sempre diverso, gli acciacchi restano ma dobbiamo cancellare il passato.

Ai portoghesi fortunati fino a un certo punto…

Anche loro preferivano la Roma a una squadra più blasonata, ma non era contro di loro, era un commento.

Come giudichi l’annata?

Altalenante, ma siamo in corsa per i quarti di Champions e a tre punti dall’Inter. Abbiamo ancora tante partite per raggiungere i nostri obiettivi.

Cosa diresti ai tuoi compagni? 

In questi momenti le parole le porta via il vento. Per giocare, sentire la musichetta della Champions e sapere che si può arrivare ai quarti le parole non servono. Se devo dire a un giocatore che è una partita importante è una barzelletta. A un giocatore di questo livello non servono parole di compagni e dirigenti.

Zaniolo come ha vissuto queste ore? 

Abbastanza bene, ma se ne sta parlando troppo. Lui in campo risponde sempre molto bene con prestazioni positive, ma da qua a dire che è l’erede di Totti, Zidane o chissà chi altro mi sembra eccessivo. E’ giovane, tra 4-5 anni vedremo di che pasta è fatto. Mi auguro diventi uno dei più forti del calcio italiano, alla Roma lo tuteleremo sicuramente.

La Roma passa se mette cuore o veleno? 
Entrambe le cose. Sono partite diverse, la squadra è forte e sa che oggi è diverso da altre occasioni.

 

 


Champions League | Porto vs Roma 3 a 1 (4 a 3): Un rigore di Telles ai supplementari qualifica il Porto, polemiche sul VAR

Allo stadio do Dragão di Oporto la Roma si gioca il suo futuro europeo e mister Di Francesco la panchina dei giallorossi. Concentrazione massima, per tentare un migliore approccio al match, dopo la pesante sconfitta contro la Lazio di sabato scorso. Coach Di Francesco schiererà la difesa a 3 con Jesus, ManolasMarcanoCentrocampo schierato a 4 con KardorpDe Rossi, Nzonzi e Kolarov. In attacco, accanto a Dzeko, ci sarà Perotti.

LE FORMAZIONI UFFICIALI

FC PORTO (4-4-2):Casillas; Militao, Felipe, Pepe, Alex Telles; Otavio, Herrera, Danilo, Corona; Marega, Soares.
A disposizioneVana, Maxi Pereira, Hernani, Brahimi, Oliver Torres, Adrian Lopez, Fernando.
Allenatore: Sergio Conceiçao.
Diffidati: Pepe, Éder Militão, Otávio, Herrera. | Squalificati: Nessuno | Indisponibili: Aboubakar.

AS ROMA (3-4-3): Olsen, Jesus, Manolas, Marcano, Kolarov; Nzonzi, De Rossi, Karsdorp, Zaniolo, Dzeko, Perotti
A disposizioneFuzato, Mirante, santon, Florenzi, Cristante, Pellegrini, Schick, El Shaarawy
Allenatore: Eusebio Di Francesco.
Diffidati Nessuno | Squalificati Nessuno  | Indisponibili: Coric, Pastore, Cengiz Under.

Arbitro: Cüneyt Çakir (TUR).
Assistenti: Bahattin Duran (TUR) e Tarık Ongun (TUR).
IV uomo: Halis Özkahya (TUR).
VAR: Szymon Marciniak (POL).
AVAR: Pawel Gil (POL).

ORARIO e TV - Calcio di inizio alle 21, partita che sarà visibile su Sky Sport HD, Sky Sport Uno (digitale terrestre) e Raiuno.


Porto-Roma, arbitra Çakır. I precedenti col fischietto turco

INSIDEROMA.COM – ILARIA PROIETTI – Torna la Champions League per le partite di ritorno degli ottavi di finale. stasera, ore 21:00, scenderanno in campo Porto e Roma. Allo Stadio Olimpico l’andata si è risolta con una vittoria 2-1 per i giallorossi, grazie alla doppietta di Zaniolo, che ha firmato le sue prime reti nella competizione. Il gol di Adrian Lopez ha accorciato le distanze e mantenuto vive le speranze della squadra portoghese. La direzione del match è stata affidata al turco Cüneyt Çakır, con i connazionali Bahattin Duran e Tarık Ongun come assistenti e Halis Özkahya IV uomo. VAR e AVAR, invece, affidate ai polacchi Szymon Marciniak e Pawel Gil.

I PRECEDENTI – Quinto incontro tra il fischietto turco e la Roma. Il bilancio è decisamente negativo, con ben tre sconfitte e una sola vittoria. Il primo precedente risale al novembre del 2014 nella partita Bayern Monaco-Roma 2-0. Altra sconfitta nel marzo 2015, nella tanto discussa Roma-Fiorentina 0-3 di Europa League. Il risultato più pesante, però, è il tristemente noto Barcellona-Roma 6-1 del 24 novembre 2015. L’ultimo incontro, invece, ha portato il primo successo giallorosso sotto la direzione di Çakır: CSKA Mosca-Roma 1-2 del novembre scorso, durante la fase a gironi della corrente Champions League.

Passivo anche il bilancio del Porto che, come i giallorossi, è stato diretto dal fischietto turco per quattro volte ma senza mai vincere. Tre sconfitte e un pareggio, infatti, il bilancio dei dragões. I KO sono arrivati con tre squadre inglesi: 2-1 con il Manchester City nell’Europa League 2011/12; 2-0 con il Chelsea nella Champions 2015/16 e l’1-0 subìto in casa del Leicester di Claudio Ranieri nel 2016. L’unico pareggio è arrivato contro lo Shakhtar Donetsk nella fase a gironi della competizione del 2014/15.


Per cadere o per rinascere

INSIDEROMA.COM - SARA BENEDETTI - Il derby è andato, e con esso la possibilità per la Roma, almeno nell'immediato, di agganciare in classifica l'Inter. 3-0, un risultato netto, forse ingiusto, questo sì, ma in ogni caso, nuovamente rivelatore: della Roma, questa Roma, troppo incerta, confusa e a tratti inesistente. La Stracittadina non è un caso isolato, è la classica goccia che fa traboccare il vaso. Un vaso ormai ben colmo di gocce capaci di farlo rovesciare eppure ciò che oggi rimane è quel senso di immobilismo riscontrabile dal campo, alla panchina, fino ai piani alti societari. Si rimane appesi a dei grappoli di speranza, fatti più dalle mancanze degli altri che dalla bravura di questa stessa squadra. Si è tutti in discussione ma per ora di colpevole non ce n'è neanche uno. Lo sono tutti, ma nessuno ha ancora pagato. Fuori dalla lotta per i primi due posti praticamente da subito, ed ora protagonisti di una lotta Champions che probabilmente si protrarrà fino al termine della stagione, con una Coppa Italia, forse vero obiettivo nascosto di questa Roma, buttata al Franchi, contro la Fiorentina, con un 7-1 che ancora oggi fa inorridire solo a pensarci. Ora è tempo di Coppa dei Campioni, è tempo di Portogallo e più precisamente del Porto.

L'ULTIMA SPIAGGIA - Come di gocce traboccanti, anche di ultime spiagge la Roma ne ha viste parecchie. Eppure ad ora, una zattera salvatrice sembra sempre essere arrivata, almeno per Di Francesco. Domani sera a Oporto ci si gioca il passaggio ai quarti di finale della competizione per club più importante d'Europa. Nei primi novanta minuti forse una delle Roma più belle degli ultimi mesi con i dragoes rimasti in partita solo grazie ad un fortuito gol arrivato da un rocambolesco liscio di palla. Tutti si giocano qualcosa, la credibilità, le doti calcistiche, l'attaccamento alla maglia ma forse uno più di tutti stavolta, per la prima volta realmente, rischia la panchina: Eusebio Di Francesco. Un allenatore capace di portare la Roma alla semifinale di Champions neanche un anno fa ed ora meritevole dell'esonero per i trequarti tra tifosi e addetti ai lavori. I nomi ormai si fanno da mesi, Donadoni, Panucci, Paulo Sousa, chissà, quello che sembra ormai certo è che se non arriveranno i quarti, entro il fine settimana la decisone da parte del Presidente Pallotta verrà presa. La Roma è chiamata ad uno sforzo, magari anche sopra le stesse possibilità di una squadra sbagliata, ma comunque da molti sopravvalutata, per la gloria, il riscatto o che dir si voglia, ma per mostrare che c'è ancora qualcosa per cui combattere. Porto-Roma, una partita che in un modo o nell'altro, cambierà le sorti della stagione giallorossa.


I dolori del derby anche a Londra

LEGGO - CALBONI - Ponte Milvio, San Giovanni, Prati, Victoria Station di Londra. Sembra di essere nel cuore della Capitale: cori, inni, urla, a due passi della celebre stazione ferroviaria inglese. E invece siamo al Rileys bar (16 Semley Place), sede dell'AS Roma UK - Roma Club London, uno dei più grandi del mondo per numero di soci. «L'anno scorso siamo arrivati a quasi trecento membri- racconta il vicepresidente del club, Daniele Carminetti - oggi siamo davvero tantissimi, ma non come contro il Liverpool», ricordando la partita di Champions League.
Qui, il tifo giallorosso di Londra si ritrova come in curva sud, a sostenere la Roma anche nelle partite più dure: almeno trecento persone hanno seguito il derby. Pinta in mano e urla a squarciagola. Nonostante il parziale si faccia sempre più doloroso, i cori e le urla non si quietano. Nonostante il risultato, il Roma club si consola con l'andamento spaziale della sua squadra di calcetto: i giallorossi sono a due punti dalla vetta della classifica, in un torneo a 10 squadre internazionali di altrettanti club di team italiani ed europei.