Allenamento Roma. La squadra a Trigoria alle 14:45

Gli uomini di Di Francesco ad allenarsi questo pomeriggio alle ore 14:45 al centro Fulvio Bernardini di Trigoria. Dopo la vittoria per 4-0 nei confronti della Virtus Entella nel match valido per gli ottavi di finale di Coppa Italia, i giallorossi si prepareranno alla sfida di sabato 19 gennaio alle ore 15 contro il Torino in programma allo stadio Olimpico di Roma.


Roma, una serata finalmente Schick

IL MESSAGGERO - Patrik Schick è stato il protagonista della Roma nel successo sull’Entella. Con le sue due reti e l’assist di tacco, il ceco ha portato i giallorossi ai quarti di finale di Coppa Italia. La Roma, insomma, fa il suo dovere, evitando di snobbare, come da richiesta arrivata per iscritto dal cuore della Curva Sud. . A fine serata, però, la rosa risulterà ulteriormente decimata: nel riscaldamento si ferma Perotti (risentimento al polpaccio sinistro) e, in meno di 10 minuti, si arrende anche Jesus (iperestensione al ginocchio destro). Annata davvero maledetta: già 35 gli infortuni, 25 muscolari e 10 traumatici. Lo scrive Il Messaggero.

 

Riccardi predestinato, debutto a 17 anni

LA GAZZETTA DELLO SPORT - Prima le parole di elogio di Mancini, poi l’esordio con la prima squadra. Un periodo particolare per Alessio Riccardi, primo millenial a scendere in campo per la Roma. Come scrive La Gazzetta dello Sport, il suo ingresso in campo non è stato poi così banale, poiché dopo 3-4 tocchi di alleggerimento ha provato anche una conclusione di prima: se avesse segnato sarebbe venuto giù l’Olimpico. Tutta la sua gioia nelle parole a fine gara: “Esordire all’Olimpico da romano e romanista è un’emozione grandissima. Avevo i brividi, soprattutto al momento dell’ingresso. Mi sono messo a disposizione del mister, giocando da mediano. Quando sono entrato mi ha detto di giocare semplice e di cercare la verticalità, come so fare“.

 

Anche dalla Sud cori contro Napoli

IL MESSAGGERO - Cori di discriminazione territoriale contro Napoli e contro i carabinieri dalla curva Sud gremita di tifosi della Roma. Dopo la vicenda Koulibaly, anche dalla curva giallorossa si alzano cori di intolleranza e discriminazione. «Odio Napoli» è stato il canto intonato al 37’ pt, accompagnato da cori di odio verso Liverpool, Juventus e Bergamo. Cori anche contro i carabinieri. In precedenza anche un coro, più ristretto, «Vesuvio lavali col fuoco». Lo scrive Il Messaggero.

 

Di Francesco: “Stiamo crescendo come gruppo”

LA GAZZETTA DELLO SPORT - Il gol del raddoppio di Marcano ha fatto tirare un sospiro di sollievo a Di Francesco e gli ha permesso di veder concretizzarsi per la prima volta in carriera l’obiettivo dei quarti di finale di Coppa Italia. La sua felicità a fine partita però dipende anche da altri fattori, come ha spiegato lui stesso: “Stiamo crescendo come squadra e di questo ne sono contento. Sta venendo su l’identità del gruppo. Dobbiamo competere per più traguardi. Bisogna guadagnare il quarto posto perché la Champions è importante. La Coppa Italia ha per noi grande prestigio. Pastore? Ha avuto un percorso particolare a Roma: è partito bene, veniva da una squadra dove ha giocato poco. Ha subito diversi infortuni che non gli hanno permesso di allenarsi con continuità. Sono contento di questa sera perché è stato in partita“. Lo scrive La Gazzetta dello Sport.

 

Schick rinasce sotto il segno del mental coach

IL MESSAGGERO - Patrik Schick è riuscito a segnare uno dei gol più veloci della storia della Roma alla prima partita da coccolato o stimolato speciale. Non solo quello, però: due gol e un assist di tacco, il suo bottino finale. C’era curiosità, poi, per capire se ibl Flaco, fatto arrivare la scorsa estate a Roma da Parigi in cambio di 24,7 milioni di euro (commissioni escluse), fosse ancora vivo. Sportivamente parlando, sia chiaro. Perché a un certo punto, nemmeno troppo tempo fa, Javier Pastore, il fiore appassito all’occhiello di Monchi, era sparito dai radar. Lo scrive Il Messaggero.

 

Cori contro Napoli, Reds e carabinieri

LEGGO - Prima della partita con l’Entella i cori odiosi contro il Napoli (“Lavali col foco”) poi i soliti insulti ai carabinieri e a sostegno degli ultras in galera con tanto di “Odio Liverpool” (luogo dove sono avvenuti gli scontri che hanno portato all’arresto di tre facinorosi e al ferimento grave di Sean Cox) rimarcati pure in diretta televisiva dai commentatori della Rai. «Non li ho sentiti – ha commentato Di Francesco – sono sincero. Al di là del campanilismo, sono di certo più offensivi quelli che vanno a toccare il colore della pelle.Non intendo questo per sospendere le partite, intendo qualcosa di più offensivo». Lo riporta il quotidiano Leggo.

 

Schick: “Avevo la testa libera, per questo ho fatto gol”

LA GAZZETTA DELLO SPORT - La partita di ieri sera contro l’Entella è stata sicuramente la serata più bella per Patrik Schick in maglia giallorossa. L’attaccante ceco ha sfoderato ieri una prestazione che nella Capitale non si era ancora mai vista da parte sua, mettendo a segno due reti e condendo il tutto con un assist. Merito del ragazzo ma anche del suo mental coach, che da qualche giorno lo sta seguendo e iniziano a farsi vedere i primi frutti del suo lavoro. Queste le parole di gioia dell’attaccante della Roma al termine della gara: “Sicuramente è importante per me giocare con la testa libera, non pensare. Contro l’Entella l’ho fatto e forse anche per questo ho fatto gol. Il mental coach forse mi sta aiutando, ma cosa mi dice non lo rivelo. Sono cose private“. Lo scrive La Gazzetta dello Sport.

 

Monchi ricompra De Rossi: “Sta guarendo e sarà utile”

LA GAZZETTA DELLO SPORT - Il mercato della Roma ruota intorno a Daniele De Rossi. Lo conferma anche il direttore sportivo Monchi: “Stiamo cercando qualche giocatore per alzare il livello, se non lo troviamo rimaniamo così. Abbiamo limiti per fare le trattative, abbiamo già fatto grandi investimenti. La squadra è forte, dobbiamo pensare che la soluzione sia dentro. Il centrocampo è pieno di italiani forti, spriamo che sia la base per un futuro importante per la Roma e per la Nazionale. De Rossi? Per noi è importantissimo, sta guarendo e sarà pronto per la seconda parte di stagione“. In uscita ci sono richieste di prestito per Coric da Sassuolo, Bologna e Chievo, mentre all’infortunio di Juan Jesus potrebbe conseguire la permanenza di Marcano. Lo scrive La Gazzetta dello Sport.

 

Champions a inviti: il piano che lega Juve, Milan e Inter

LA REPUBBLICA - PINCI - Una Champions in stile Sei Nazioni, con un occhio al nome delle partecipanti e uno alle città in cui giocare. In primavera l’Uefa inizierà a discutere la cessione dei diritti televisivi della più importante manifestazione europea per il triennio 2021/24, ma l’attenzione è già orientata ai tre anni successivi. Per il periodo 2024/27, l’Uefa ha in programma la prima, vera rivoluzione del format della Champions. Una riforma epocale, simile a quella che la generò dalla vecchia Coppa Campioni. Con una priorità: migliorare il prodotto per i tifosi, ma pure per chi deve acquistarlo. E chi compra vorrebbe la garanzia della partecipazione dei grandi club.

Tra gli stakeholder circola l’idea di una riforma che si fondi su una serie di criteri utili da un punto di vista commerciale. Partite nel weekend, per tutto il torneo o almeno dagli ottavi o dai quarti, con slittamento del campionato in mezzo alla settimana. E l’ipotesi di distribuire wild card, ossia inviti, legati alla storia dei club, ma pure all’attrattività delle città. Un progetto sul modello del Sei Nazioni di rugby, che proprio grazie alle gare al weekend consentirebbe di incrementare l’indotto anche con pacchetti turistici.

In quest’ottica non sembrano casuali i nuovi equilibri della Lega di Serie A, dove le posizioni di Juventus, Milan e Inter si sono improvvisamente avvicinate: in fondo i tre club rappresentano l’aristocrazia del calcio italiano, quelle che per bagaglio storico non possono mancare, in una Champions “selettiva”. Mentre il fronte antagonista è rappresentato da Roma, Napoli e Fiorentina: le prime due in particolare, più competitive delle milanesi negli ultimi anni, non vogliono essere costrette a giocarsi sul campo ogni anno il solo posto libero per giocare una Champions a cui le milanesi sono invitate.
Uno scenario che non tutti, però, condividono: l’Uefa di Ceferin e l’Eca, l’associazione dei club europei presieduta da Andrea Agnelli, sono legate da un rapporto saldissimo. E di wild card o partecipazioni a inviti non hanno mai parlato.

Ma una cosa è certa: le grandi d’Europa stanno scavando un solco con le altre. Inevitabile l’idea di privilegiare le partite internazionali a discapito dei tornei nazionali. Anche di questo si parlerà il 6 e 7 febbraio, nel congresso Uefa a Roma: una settimana prima, il 29 gennaio, il presidente della Figc Gravina sarà a Nyon, nuovamente ospite del presidente Ceferin: prove di un avvicinamento inevitabile, in vista dell’Europeo U21 di giugno in Italia, ma pure della candidatura italiana a ospitare Euro 2028.


Coppa Italia, Schick smonta subito l’Entella. La Roma ne fa 4: ai quarti sfiderà la Fiorentina

LEGGO - BALZANI - A Schick serviva proprio un mental coach. Con due tacchi e un piatto il ceco - che a fine dicembre si è affidato al guru Jan Mühlfeit - ha portato la Roma ai quarti di Coppa Italia e superato il facile scoglio della Virtus Entella. «Non snobbatela, noi ci teniamo», era stato d'altronde il messaggio in uno striscione della curva Sud pochi minuti prima della gara. Un segnale chiaro alla squadra per una competizione spesso trascurata nelle ultime stagioni e che invece rappresenta la strada più veloce a un trofeo che manca da 10 anni. La squadra di Di Francesco - nonostante il rischioso turn over - stavolta non ha regalato brutte sorprese ai suoi tifosi rispettando il pronostico e prendendosi i quarti contro la Fiorentina a Firenze il 30 o 31 gennaio. Sono bastati 21 secondi a Schick per far valere il lavoro del nuovo mental coach: tacco rapido e doloroso per la povera Entella. Il club di Chiavari ha preso coraggio e sfiorato il vantaggio con Eramo. Poi tanti, troppi leziosismi che finiscono per essere fischiati dai 20 mila dell'Olimpico.

Al 47', però, proprio da un altra delizia di tacco nasce il raddoppio: cross teso di Karsdorp, tacco di Shick e tap in di Marcano. A inizio ripresa la doppietta di Patrik e il sigillo di Pastore hanno chiuso giochi e speranze. C'è stato pure spazio per applaudire l'esordio del baby talento Riccardi (primo classe 2000 a giocare in 1^ squadra). «Contento per la doppietta. La coppa Italia è il nostro secondo obiettivo», le parole di Schick. Più loquace Di Francesco che trova il modo di bacchettarlo: «Buona gara, ma si accontenta sempre. Poteva fare dei gol in più, deve coltivare questa cattiveria in allenamento». Sugli altri singoli: «Karsdorp deve migliorare la fase difensiva ma è in crescita. Kolarov bisognerebbe clonarlo mentre Pastore ce lo teniamo stretto. Riccardi? Non faccio giocare i ragazzi per farli felici, ha qualità». Uniche note stonate gli infortuni a Jesus e Perotti. Il brasiliano è uscito dopo 9' in lacrime per un trauma da iperestensione, il timore è che possa trattarsi dei legamenti del ginocchio destro. L'argentino ha subito uno stop muscolare al polpaccio durante il riscaldamento con rischio lesione.


Mercato, per giugno sogno Barella

LEGGO - Le grandi manovre di mercato saranno rimandate ai mesi estivi. In primis quelle già annunciate con l’Atalanta già Mancini. Il ds sta puntando un’altra rivelazione: Nicolò Barella. L’operazione per portare a casa il 21enne però è semplice: piace al Napoli, all’Inter ed al Chelsea. L’asta porterà il cartellino oltre i 50 milioni di euro. Una cifra che potrebbe essere diluita e dilazionata in 4 anni, con i prestiti dei giovani come Celar e Riccardi. Lo scrive Leggo.