Il Premier Conte vota Roma: «Stadio e Porto, si può»

GAZZETTA DELLO SPORT - Tra lo stupore di tutti, persino delle sue guardie del corpo, il capo del Governo ha voglia di parlare di Roma e di calcio, e quale occasione migliore se non l’inaugurazione della nuova sede giallorossa, nel cuore dell’Eur. Conte ammette subito «di essere romanista, magari anche un po’ maniaco», ma chiarisce anche di essere una persona «che tifa per tutte le italiane quando giocano all’estero, e che non riesce a “gufare” la Lazio». [..]  Impossibile, con la presenza di Conte e quella della sindaca Raggi, non affrontare il tema del nuovo stadio. «Sento un po’ di pressione», è la battuta della prima cittadina: «Sono qui per testimoniare la vicinanza a chi scommette in un progetto e ce la fa. E’ fondamentale per il rilancio della comunità romana e del nostro paese». Per Conte, invece, «il progetto stadio mi sembra migliorato, va fatto un plauso all’amministrazione capitolina e alla sindaca Raggi in particolare. C’è una grande attenzione del Governo per il progetto dello stadio e per questa grande realtà imprenditoriale. Mi auguro che questo investimento venga presto “cantierizzato”, vogliamo che il 2019 sia l’anno degli investimenti». Dal nuovo impianto di Tor di Valle alla partita di oggi: il Premier si limita a dire che la squadra gli piace, il campionato è ancora lungo ed è «fiducioso per la Champions». [..]


DiFra rilancia Perotti e Pastore

GAZZETTA DELLO SPORT - Perotti e Pastore pronti a lottare per la causa. L’esterno non gioca da dicembre, mentre l’ultima apparizione del fantasista è stata nella disfatta di Coppa Italia contro la Fiorentina (7-1). Quanto basta per andare dietro la lavagna per un po’. Ma le cose cambiano in fretta quando si sa giocare a calcio, e i due sono due veri «tangueri» del pallone. «Pastore non può essere contento di giocare pochissimo, però adesso si sta allenando veramente bene. Sono contento di come sta approcciando agli allenamenti. Si ferma spesso anche più degli altri per ritrovare condizione fisica adeguata. Si potrebbero rivedere a Frosinone. Perotti sta molto meglio, si è alleato con maggiore continuità e potrebbe essere della partita» dice Di Francesco. La decodifica può essere questa: quest’ultimo titolare e Pastore dentro a gara in corso.


Tor di Valle, il premier Conte tifa per lo Stadio: “Mi auguro il via al cantiere”

REPUBBLICA - Si è presentato a sorpresa nel suo doppio ruolo di premier e di tifoso romanista dichiarato mettendo il peso del governo sul progetto dell’impianto a Tor di Valle. Giuseppe Conte è arrivato ieri pomeriggio in via Tolstoj, all’Eur, all’inaugurazione della nuova sede della Roma enon si è tirato indietro: «C’è una grande attenzione del governo per il progetto dello stadio e per questa grande realtà imprenditoriale», ha spiegato il presidente del consiglio. «Mi auguro che questo investimento venga presto cantierizzato, vogliamo che il 2019 sia l’anno degli investimenti». Parole che arrivano il giorno dopo il consiglio straordinario sull’impianto che ha visto la defezione di 8 consiglieri M5S, assenti al momento del voto degli ordini del giorno finali. «Erano assenze in parte programmate, non c’è nulla di strano», getta acqua sul fuoco Giuliano Pacetti, eletto ieri formalmente capogruppo 5 Stelle in Aula Giulio Cesare. «Come abbiamo votato l’interesse pubblico così voteremo la variante urbanistica con annessa convenzione in maniera compatta quando arriverà in Aula prima dell’estate», conferma Pacetti. Ma le assenze (tra cui le consigliere Guerrini, Montella, Seccia e Vivarelli) non fanno dormire sogni tranquilli al M5S.


Difra stizzito su Sarri: “Storie senza senso, c’è solo il Frosinone a cui pensare oggi”

REPUBBLICA - FERRAZZA - Non ha preso per niente bene le indiscrezioni che raccontano di un incontro tra Franco Baldini e Maurizio Sarri a Londra. E fatica a nascondere il suo malumore per questi spifferi che arrivano in un momento così delicato della stagione «Sono storie senza senso, io penso solo al Frosinone — è stizzito Eusebio Di Francesco — questo è un ambiente che destabilizza, ma il mio referente è Monchi e il resto sono chiacchiere. Magari per qualcuno è comodo parlare di altre cose oltre il calcio, ma a me interessa solo la partita». Stasera, contro i ciociari, Di Francesco cerca tre punti scaccia-pensieri, sperando di riportare l’attenzione sulla corsa al quarto posto. E la vera domanda che si sta facendo in questi giorni riguarda i quattro diffidati (Florenzi, Fazio, Manolas, Zaniolo): farli giocare, rischiando che saltino il derby, oppure fare calcoli che rischiano di complicare la gara col Frosinone? «Alcuni di loro giocheranno sicuramente, farò valutazioni in base al turnover, a chi ritengo opportuno far rifiatare». Andando nello specifico, prima fa una battuta tattica («magari schiererò il 3-5-2») e poi si lascia andare a delle ammissioni di formazione: «“Zaniolo potrebbe anche riposare, ma non diamo vantaggi a nessuno — spiega l’allenatore — Non possiamo pretendere faccia tutte le partite allo stesso livello ed è probabile possa partire dalla panchina. Se è poco tutelato dagli arbitri? Non voglio creargli alibi, deve capire che in certi momenti non deve andare a terra. Ha impeto, ci sta prenda qualche giallo, ma è vero che gli fischiano pochi falli a favore». E ancora: «De Rossi giocherà titolare, mentre Ünder non sarà nemmeno convocato, perché ancora non è pronto. Come esterni d’attacco — con Dzeko centravanti — ho tre giocatori per due maglie. Perotti, El Shaarawy e Kluivert, non ne ho tanti e deciderò all’ultimo tra loro, anche se in passato ho adattato in quel ruolo anche Florenzi e Zaniolo». El Shaarawy è uno dei più decisivi in questa stagione, e una maglia dovrebbe essere proprio la sua. «Nel calcio le cose cambiano molto in fretta — le parole del Faraone — quindi preferisco per scaramanzia non dire che è la stagione della mia maturità. Io la pressione me la metto addosso da solo, sono sempre molto esigente nei confronti di me stesso. Quest’anno mi sento più tranquillo, prendo esempio dalla professionalità di De Rossi e Kolarov».


Scelte al risparmio, esorcismi e magia: a Roma è già derby

REPUBBLICA - CARDONE, PINCI - Il Frosinone? Sì, d’accordo. Il Milan in coppa? Ok, va bene. Ma vuoi mettere il derby? A Trigoria e a Formello, i pensieri sono già orientati su una data: 2 marzo, il giorno del faccia a faccia. La Roma ha deciso di lasciarsi distrarre da quella data, inaugurazione di una settimana che può decidere scenari presenti e futuri del club: una scelta forse obbligata, visto che tra sette giorni dovrà affrontare prima la Lazio, poi pure il Porto. Per questo la trasferta vicina di Frosinone, che Di Francesco si sforza di dipingere come «la gara più importante perché è la prossima», sarà in realtà l’occasione per risparmiare a qualcuno stress e il rischio cartellini. Soprattutto a Zaniolo, il ragazzino prodigio al centro delle attenzioni di squadre nobilissime (Juve, Real), di procuratori ingordi e trasmissioni tv. L’allenatore gli leverà il fastidio di giocare, un po’ per togliergli pressioni, un po’ per preservarlo in vista della Lazio. In fondo è diffidato, come pure Manolas, Florenzi, Fazio: dei tre soltanto l’ultimo - il meno affidabile, quest’anno - verrà rischiato in Ciociaria. E la scusa del turnover regge poco: Di Francesco non vuol rischiare di presentarsi al derby perdendo i pezzi, tra sabato prossimo e il mercoledì successivo, con la trasferta di Oporto per il ritorno degli ottavi di Champions League, si schiudono per l’allenatore le possibilità di farsi confermare alla guida del club anche per la prossima stagione. O almeno far venire qualche dubbio al club, che ieri ha inaugurato la sua nuova sede amministrativa all’Eurdavanti alla sindaca Raggi e al presidente del Consiglio Conte, protagonista pure di un botta e risposta con Totti: «Stiamo lavorando tanto», ha detto il premier, «E meno male», la replica dell’ex capitano. In fondo la sorte avversa ha già tolto 31 volte a Di Francesco un calciatore per infortunio. E la sorte nemica è il terrore principale pure in casa della Lazio. Che ieri ha deciso di farsi “esorcizzare”. Lotito ha aperto le porte di Formello a un sacerdote, in visita con compiti chiarissimi: il presidente, molto credente ma anche decisamente scaramantico, ha chiesto al religioso di benedire il campo di allenamento e pure lo spogliatoio. Proprio pensando al derby. Che a Formello si sentano vittime di una maledizione è evidente. Ieri ci si è messa anche il solito caso ultrà: l’Uefa ha aperto un procedimento disciplinare nei confronti del club dopo la partita di Siviglia per “comportamento razzista”. Una cinquantina di tifosi, dei mille presenti allo stadio Sánchez-Pizjuán, sarebbero responsabili di saluti romani, la società ha 6 giorni per fornire chiarimenti. Gli stessi che la dividono dal derby, che rischia di affrontare con una difesa maciullata dagli infortuni e con Radu squalificato: la partita con l’Udinese in programma lunedì è stata rinviata perché martedì dovrà giocare in Coppa Italia col Milan. Contro Piatek, a disposizione il solo Acerbi, più il terzino adattato Patric e il regista Leiva, che retrocederebbe a libero. Per questo pochi giorni fa mezza squadra era partita per la Serbia, per farsi curare dalla “maga” di Belgrado, una fisiatra che s’affida a metodi naturali. Chissà se per restituire a Simone Inzaghi i difensori acciaccati Bastos, Luis Felipe e Wallace basterà un esorcismo.


DiFra: «Niente calcoli, per battere il Frosinone serve la Roma migliore»

CORRIERE DELLA SERA - Di Francesco è tornato a  parlare della gara di stasera, fondamentale nella corsa al quarto posto e che arriva alla vigilia del derby. «Contro il Bologna abbiamo dimostrato che non bisogna prendere sotto gamba una squadra in lotta per la salvezza. Non possiamo sbagliare, è una gara importantissima. Il Frosinone ha fatto bene in casa contro la Lazio, ha vinto a Genova contro la Sampdoria, dobbiamo essere bravi e non sbagliare l’approccio». Tra i giallorossi ci sono quattro diffidati, Florenzi, Manolas, Fazio e Zaniolo, ma Di Francesco non sembra voler fare calcoli. «Alcuni giocheranno sicuramente, è sbagliato pensare sempre alle gare successive. Farò delle valutazioni esclusivamente tecniche». Tra queste, sicuramente c’è quella di concedere un turno di riposo a Zaniolo. [..]


Frosinone-Roma, le probabili formazioni dei quotidiani. Ritorno al 4-2-3-1 con Pellegrini trequartista. Davanti si rivede Perotti

INSIDEROMA.COM – Il Milan non ne sbaglia una e la Roma è costretta a restare al passo. I giallorossi sono attesi stasera a Frosinone, con all’orizzonte gli spettri del derby con la Lazio e la trasferta a Oporto. Turnover ragionato in base ai diffidati per Di Francesco che ritornerà a schierare il 4-2-3-1. In difesa dovrebbe rivedersi il rientrante Juan Jesus al posto di Manolas e Santon per Florenzi, con Fazio e Kolarov a completare le retrovie. In mediana ritorna la coppia De Rossi-Nzonzi, Pellegrini sulla trequarti alle spalle di Dzeko, El Shaarawy e Perotti. Di seguito le probabili formazioni dei principali quotidiani:

IL MESSAGGERO
Olsen; Santon, Fazio, Juan Jesus, Kolarov; Nzonzi, De Rossi, Pellegrini; El Shaarawy, Dzeko, Perotti

LA GAZZETTA DELLO SPORT
Olsen; Santon, Fazio, Juan Jesus, Kolarov; Nzonzi, De Rossi, Pellegrini; El Shaarawy, Dzeko, Perotti

CORRIERE DELLO SPORT
Olsen; Santon, Fazio, Juan Jesus, Kolarov; Nzonzi, De Rossi, Pellegrini; El Shaarawy, Dzeko, Perotti

IL TEMPO
Olsen; Santon, Fazio, Juan Jesus, Kolarov; Cristante, De Rossi, Pellegrini; Perotti, Dzeko, Pastore

LA REPUBBLICA
Olsen; Santon, Fazio, Juan Jesus, Kolarov; Nzonzi, De Rossi, Pellegrini; El Shaarawy, Dzeko, Kluivert

CORRIERE DELLA SERA
Olsen; Santon, Fazio, Juan Jesus, Kolarov; Nzonzi, De Rossi, Pastore; El Shaarawy, Dzeko, Perotti

TUTTOSPORT
Olsen; Santon, Fazio, Juan Jesus, Kolarov; Nzonzi, De Rossi, Pellegrini; El Shaarawy, Dzeko, Perotti

IL ROMANISTA
Olsen; Santon, Manolas, Juan Jesus, Kolarov; Nzonzi, De Rossi, Pellegrini; Kluivert, Dzeko, El Shaarawy

LA STAMPA
Olsen; Santon, Fazio, Juan Jesus, Kolarov; Nzonzi, De Rossi; Kluivert, Pastore, El Shaarawy; Dzeko.

IL GIORNALE
Olsen; Santon, Fazio, Juan Jesus, Kolarov; Nzonzi, De Rossi; Kluivert, Pastore, El Shaarawy; Dzeko.


Monchi pensa all'Arsenal per giugno

Monchi, attuale ds della Roma, potrebbe lasciare i giallorossi a giugno, subito dopo la fine della stagione, per trasferirsi all'Arsenal. A Londra infatti ritroverebbe sulla panchina dei gunners il tecnico Unai Emery, con il quale ai tempi del Siviglia era arrivato alla vittoria dell'Europa League. Un'eventuale divisione da parte della Roma da Di Francesco, profilo scelto da Monchi stesso, potrebbe facilitare il tutto. A darne notizia è il quotidiano Marca.


DiFra sotto pressione: «Conta solo il presente»

IL TEMPO – MENGHI - Destabilizzante è sicuramente sapere che dietro le quinte della prioritaria attualità, fatta di calcio e risultati, c'è un futuro che prende forma senza di lui (e non solo). Destabilizzato o quantomeno non indifferente alla vicenda Baldini-Sarri è quel lui, Di Francesco, che prova a mettere il Frosinone davanti alle incertezze, ma lascia trasparire la tensione di chi si sente, e sarebbe strano il contrario, sotto pressione: «Sono storie senza senso tirate fuori da un ambiente che destabilizza. A me tutto questo non interessa, il mio unico referente è Monchi, il resto sono chiacchiere. Mi piace parlare di calcio, voi - dice riferendosi alla platea di giornalisti a Trigoria-- avete maggiore interesse nel raccontare altro, ma per me conta solo la prossima partita». La questione diesse rimane ingarbugliata, lo spagnolo non si è espresso in un senso o nell'altro su quello che farà da giugno in poi e il braccio destro Massara sarebbe pronto a raccoglierne l’eredità, ma come per l'allenatore a pesare sulla bilancia del futuro saranno gli obiettivi raggiunti e soprattutto quelli mancati, con l'ago dell’autocritica a stabilire da quale parte pendere. Monchi riflette sulla possibilità di un prematuro addio, cosa che Di Francesco invece non ha mai fatto e mai farà, ma c'è il rischio che qualcun altro scelga per lui. Baldini si è messo in contatto con Sarri, non è il piatto caldo sulla tavola o la telefonata a cambiare la sostanza: «C'è chi ha detto di avermi visto a cena a Londra con Franco, ma l’ultima volta che l'ho sentito era in Sudafrica e credo sia ancora lì. Ho un contratto con il Chelsea anche perla prossima stagione, è impossibile per me - giura diplomaticamente il tecnico ex Napoli - avere un contatto con un’altra squadra». Una smentita che conferma i buoni rapporti tra i due e non toglie il peso dalle spalle larghe dell'allenatore romanista, che la pressione ha imparato a sopportarla in questa complicata stagione, a cui può dare una svolta già in due settimane: «Non facciamo l'errore di pensare alle prossime sfide, come fa quest'ambiente. Alcuni dei diffidati giocheranno a Frosinone, farò valutazioni in base al turnover che serve per far recuperare energie, anche nervose, a chi ho visto meno lucido col Bologna». Il Milan ha vinto e non si può perdere il passo Champions, ma qualche calcolo Di Francesco lo farà in vista del derby con la Lazio e dell'ottavo di Champions col Porto. Tra i giocatori soggetti a squalifica dovrebbe rinunciare a Manolas, rilanciando Jesus dal 1’ col diffidato Fazio, Florenzi (sostituito da Santon) e soprattutto Zaniolo: «Per la sua età ha giocato tanto, questa cosa l'ha un po’ subita ed è probabile che riposi. Ci sta che prenda qualche ammonizione, ma a volte non è stato tutelato dagli arbitri». Con lui in panchina dovrebbe essere Pellegrini il trequartista o la mezzala (il modulo non sarà il 3-5-2 goliardidcamente annunciato in conferenza stampa) con De Rossi sicuro titolare e Nzonzi in ballottaggio con Cristante, in attacco con Dzeko che «speriamo faccia gol perché dobbiamo vincere» ci saranno due tra Perotti, Pastore, El Shaarawy e Kluivert, con i primi due favoriti. Under, nonostante tre sedutein gruppo, resta a casa con Schick e Karsdorp perché «non è pronto».


Baroni: «Non firmo per il pari»

IL TEMPO - Il Frosinone vuole giocarsela a viso aperto. «Firmare per il pari? No - ha chiarito l'allenatore Marco Baroni in vista della sfida di questa sera alle ore 20:30 contro la Roma - anche perché l'ho detto già una volta (contro la Juve, ndr) e non è andata benissimo. Dove esiste uno scarto tecnico dobbiamo compensare con altre risorse». Nessuna sorpresa dal punto di vista tattico: i canarini ripartiranno dal consolidato 3-5-2 con Zampano sulla corsia di destra e Salamon al centro dei tre di difesa. Ancora un paio di dubbi da sciogliere a centrocampo, con Chibsah unica certezza del reparto e Maiello, Viviani e Cassata pronti a darsi battaglia due maglie, mentre in attacco è prevista una staffetta tra Pinamonti e Ciofani al fianco di Ciano. Fuori Paganini per un attacco influenzale, quinto indisponibile oltre ad Ariaudo, Simic, Dionisi e Ghiglione. «Dovremo minare i loro punti fermi - ha proseguito il tecnico - sfruttando anche il sostegno del nostro pubblico. Non è sufficiente schierarsi davanti all'area per non prendere gol, dovremo tenere lontana la Roma facendo pressione, giocando con compattezza ed equilibrio, gettando il cuore oltre l'ostacolo».


Frosinone-Roma, i convocati di Baroni

Marco Baroni, tecnico del Frosinone, ha diramato la lista dei convocati per la gara contro i giallorossi, in programma questa sera al Benito Stirpe. Questi i 23 giocatori scelti dal tecnico gialloblu:

Portieri: Sportiello, Iacobucci, Marcianò

Difensori: Beghetto, Brighenti, Capuano, Goldaniga, Krajnc, Molinaro, Salomon, Verde, Zampano

Centrocampisti: Cassata, Cibsah, Gori, Maiello, Sammarco, Valzania, Viviani

Attaccanti: Ciano, Ciofani, Pinamonti, Trotta


Fissato un incontro a marzo tra Monchi e Vigorelli. Sul tavolo il rinnovo di Zaniolo

Uno degli obiettivi prioritari della Roma è il rinnovo contrattuale di Nicolò Zaniolo, il giovane talento arrivato in estate. Secondo quanto riportato da Rai Sport, nel mese di marzo il ds Monchi incontrerà Claudio Vigorelli, procuratore del classe ’99: la proposta della società giallorossa dovrebbe arrivare intorno ai 2,5 milioni di euro. Uno dei temi al centro della trattativa sarà la presenza di una clausola rescissoria sul nuovo accordo, cosa che la Roma vorrebbe evitare per tutelarsi.