I buoni propositi del 2019 della Roma

IL TEMPO - MENGHI - La Roma ora guarda avanti. E lo fa con fiducia, ottimismo e un pizzico di ambizione che non guasta. La prima speranza è proprio quella di aver chiuso col recente passato, fatto di crisi, ritiri punitivi e una panchina traballante, l’anno nuovo deve segnare il punto di rottura. A Trigoria c’è voglia di riscatto e la seconda parte della stagione è il momento giusto per realizzare i buoni propositi che ogni nuovo inizio porta con
sé. Il 2019 è ricco, comincia il cammino in Coppa Italia, si scalda la Champions League coni primi scontri diretti e la lotta per l’Europa rende avvincente un campionato in cui la monarchia juventina sta trasformando lo scudetto in una mission impossibile. La Roma corre su tutte e tre le strade, cosa che è riuscita solo ai bianconeri, nonostante i mesi difficili che ha passato e i continui alti e bassi con cui si è complicata la vita, soprattutto in Serie A, senza compromettere però nessun obiettivo. Mantiene la priorità assoluta la qualificazione alla prossima Champions, distante ora 2 punti, tanti quanti ne ha recuperati la squadra di Di Francesco alla rivale diretta, la Lazio quarta in classifica, nelle ultime 5 giornate. Il divario è minimo e c’è un girone intero a disposizione per tentare il sorpasso, i giallorossi non sono i soli a correre questa corsa, ma con tutti i leader al loro posto, in campo, non hanno nulla da invidiare alle concorrenti, anzi. Prima di riprendere il filo del campionato, però, c’è una piccola deviazione da fare e conduce la Roma in una competizione che un tempo le dava
grandi soddisfazioni (9 trofei) e ultimamente solo terribili «mazzate». Dal fatidico derby perso in finale nel 2013 non è più riuscita ad arrivare all’ultimo atto e per due volte negli ultimi 5 anni non ha fatto in tempo ad iniziare che era già ai saluti, vedi l'eliminazione clamorosa con lo Spezia nel dicembre 2015 e quella col Torino nell’edizione scorsa, sempre agli ottavi. Tornare ad onorare la Coppa Italia è uno dei buoni propositi del 2019 e l’impresa dell’Entella col Genoa mette il club di Trigoria di fronte a un avversario di due categorie inferiore, con in più la possibilità di giocarsela all’Olimpico: vietato fare (altre) brutte figure.
I liguri verranno a battersi col coltello tra i denti in uno stadio più grande di loro e la Roma dovrà stare molto attenta a non sottovalutare la partita, oltre che all’effetto post-vacanze. Ogni volta che si è fermata, finora per le pause nazionali, non ha saputo vincere al ritorno in campo: pareggio a settembre con il Chievo, sconfitta casalinga ad ottobre con la Spal e ko in trasferta a Udine a novembre. C’è bisogno di invertire questo trend negativo, di dare

continuità a quanto di buono visto a fine 2018, perché qualcosa di «vecchio» lo si può sempre mettere nel bagaglio per affrontare l’anno nuovo. Come quel coraggio sprezzante che ha portato Dzeko e compagni ad un passo da Kiev, quella consapevolezza di forza di cui si sono armati per battere i marziani del Barcellona alimentando un sogno Champions in cui nessuno, all'inizio, credeva. Quest’anno il girone era meno proibitivo e, non senza
qualche difficoltà, è stato superato, agli ottavi una buona pesca ha messo il Porto sulla
strada dei giallorossi: «Un confronto alla pari», secondo il presidente Pinto da Costa, e per Di Francesco la grande occasione di confermarsi a livello internazionale, dopo essere stato il primo allenatore dell’era americana a raggiungere i quarti. Per provare a realizzare tutto ciò, con quello che comporta a livello di energie psico-fisiche essere competitivi su tre fronti, il tecnico romanista ha bisogno di ritrovare il cuore della Roma, che porta il nome di Daniele De Rossi. Il capitano troppo assente nella prima parte di stagione, per colpa del ginocchio malconcio, ha rinunciato alle ferie per tornare a fare le veci dell'allenatore in campo, il prima possibile. In questi giorni si sta allenando solo in palestra, la speranza è di rivederlo in gruppo la prossima settimana. Il programma per il suo futuro prevede operazione e rinnovo di contratto, ammesso che il 2019 gli restituisca, finalmente, il sorriso


Nzonzi non rifiata mai e sbaglia poco: così ha stregato il gruppo

CORRIERE DELLA SERA - Quella di Parma è stata la sua diciannovesima partita consecutiva da titolare: con 1958 minuti giocati in stagione, Steven Nzonzi è il calciatore di movimento più utilizzato da Eusebio Di Francesco, secondo solamente a Robin Olsen. Numeri che da soli dovrebbero bastare per «giustificare» il suo acquisto da parte del d.s. Monchi. (...) Nzonzi per Di Francesco, però, c’è sempre, e non solo perché nel suo ruolo mancano delle vere e proprie alternative a causa del lungo infortunio di De Rossi (il capitano continua a lavorare ogni giorno a Trigoria per accelerare il più possibile i tempi del suo rientro), ma soprattutto perché in pochi mesi è diventato un punto di riferimento imprescindibile per i compagni, in una squadra che dopo le cessioni eccellenti a centrocampo, come ha ammesso lo stesso De Rossi, per un periodo si è sentita allo sbando. Merito di una leadership che si è guadagnato grazie ad un carattere riservato e ad una grande umiltà, nonostante sia entrato nello spogliatoio romanista con il titolo di campione del mondo che aveva appena conquistato in Russia. «Tiene mucho futbol» disse Monchi il giorno della sua presentazione. (...) Un solo gol finora al suo attivo, quello che ha aperto la strada alla vittoria giallorossa ad Empoli, ed uno annullato al Meazza col Milan alla terza giornata che avrebbe regalato un punto d’oro ai giallorossi: può e deve fare di più, soprattutto perché la Roma è già andata a segno dodici volte in stagione sugli sviluppi dei calci piazzati. Magari ci riuscirà alla ripresa con il Torino, quando al suo fianco avrà ancora una volta Bryan Cristante, in attesa del ritorno di Daniele De Rossi.


Weigl la speranza per Di Francesco

LA REPUBBLICA - CARDONE - A gennaio cambiamo solo delle piccole cose», ha detto il ds Monchi. Dopo lunga riflessione, sembra che i giallorossi abbiano deciso di tenersi Schick, sperando che prima o poi l’attaccante ceco giustifichi i 42 milioni investiti su di lui. La priorità per Di Francesco è un centrocampista centrale che abbia qualità ma sia in grado anche di recuperare palloni. Il tecnico non ha perso le speranze per Weigl, regista poco utilizzato dal Borussia Dortmund e che per lui rappresenta la prima scelta. Nella lista c’è pure Samassekou del Salisburgo, al momento però il nome caldo è Leander Dendoncker, 23enne mediano belga ora al Wolverhampton ma di proprietà dell’Anderlecht. Sa giocare anche difensore centrale, cosa gradita a Monchi che sta cercando di piazzare Marcano, tra i più deludenti nella prima parte della stagione. Per la retroguardia seguito Maidana del San Paolo. Monchi resta molto interessato ai giocatori in scadenza nel giugno 2019, compreso il terzino Ashley Young. Respinta un’offerta dell’Arsenal per Ünder.


Un rinforzo a centrocampo. C’è Dendoncker

LA STAMPA - La lista della spesa è già pronta in una Roma che ha bisogno di un difensore centrale, di un centrocampista e di una punta esterna. Il mercato, però, può essere finanziato solo dalle uscite (il pezzo pregiato può essere Schick, anche Pastore e Marcano sono in vetrina) per motivi di bilancio- (...) La priorità è la mediana: Traoré(Empoli) e Meité (Toro) piacciono, ma costano troppo per gennaio. I giallorossi seguono così Dendoncker(gioca poco nei Wolves in Premier) e non mollano Herrera in caso di clamorosa rottura col Porto. Karsdorp torna in prestito al Feyenoord.


Manolas e Kluivert, i giallorossi con il maggior valore di mercato

Secondo quanto riportato dal sito footballbenchmark.com, il tema sportivo di Kpmg, lo scorso settembre, ha creato un modello grazie al quale valuta il valore dei calciatori in base a vari parametri come età, ruolo e squadra, ai quali si aggiungono i dati opta sulle prestazioni in campo. Al primo posto c'è Neymar, seguito da Mbappè. Per quanto riguarda la Serie A, il calciatore che vale di più è Ronaldo, seguito da Dybala, Icardi, Pjanic Koulibaly. Nella Roma, il giocatore che vale di più è Manolas (35 milioni), davanti a Justin Kluivert (32).

 


Scambio Schick-Defrel, ipotesi non ancora tramontata

Patrik Schick potrebbe ritornare alla Sampdoria in uno scambio di prestiti che vedrebbe Gregoire Defrel di nuovo con la maglia della Roma. Sul francese c'è anche il Fulham ma doriani non vorrebbero privarsi del proprio giocatore a meno che questo non chieda esplicitamente di essere ceduto. L'ipotesi di scambio si valuterà quindi nei prossimo giorni, come riportato da il quotidiano genovese il secolo XIX.

 

 


Dzeko si sottopone ad una seduta fisioterapica

Edin Dzeko, attaccante della Roma, nonostante le vacanze a Dubai, si è sottoposto ad una seduta fisioterapica con il preparatore Marco Esposito. L'attaccante ha iniziato l'anno con un piglio diverso e vuole lasciarsi alle spalle gli infortuni ed è lo stesso attaccante bosniaco a riportare l'allenamento di oggi attraverso una stories su Instagram.


Il Galatasaray chiede informazioni per Marcano

Il Galatasaray chiede informazioni alla Roma per Ivan Marcano. Il difensore spagnolo non è riuscito a trovare molto spazio nella prima metà di stagione e sarebbe pronto a partire per la Turchia per trovare più spazio. Il club turco è pronto a lasciar partire Maicon Pereira Roque, ex compagno di squadra di Marcano al Porto. Questo quanto riportato dal portale turco yenisafak.com.


Salta l'operazione Batshuayi per i costi troppo elevati

Michy Batshuayi, attaccante in forze al Valencia ma di proprietà del Chelsea, sembrava essere l'alternativa ad un'eventuale partenze di Schick. Monchi ha dovuto frenare per via dei costi troppo elevati dell'operazione. Nel frattempo, viene segnalato che Monchi sta cercando di piazzare Perotti e in caso di cessione dell'argentino arriverà un nuovo attaccante ma che non comporti un esborso economico troppo oneroso. Questo quanto riporta il portale plazadeportiva.com.


De Conde: "Berge non si muoverà a gennaio, non ho avuto contatti con Monchi"

Dimitri De Conde, direttore tecnico del Genk, ha rilasciato alcune dichiarazioni a teleradiostereo.it in merito alle voci di mercato per il 21enne centrocampista Sander Berge. Queste le sue parole:

"Le dico che non siamo intenzionati a cedere Sander Berge a gennaio e non ho avuto contatti con il direttore Monchi".


Lunedì 7 gennaio scadrà la prelazione per acquistare un biglietto per Roma-Porto

La Roma, attraverso l'account ufficiale Twitter, comunica che la prelazione per acquistare un biglietto per l'andata degli ottavi di finale di Champions League scadrà lunedì 7 gennaio alle 23.59. In questa prima fase, chi ha acquistato il mini-abbonamento per la fase a gironi della competizione europea ha la precedenza per acquistare un tagliando valido per Roma-Porto, in programma il prossimo 12 febbraio.


La Samp pensa a Destro

La Sampdoria riflette su Defrel. Secondo La Gazzetta dello Sport, il club di Ranieri chiede di lui, mentre la società blucerchiata tiene d'occhio Mattia Destro in caso di partenza dell'attaccante francese.