Roma, i cocci di fine anno

IL MESSAGGERO - Lorenzo Pellegrini si ferma ancora: microfrattura del mignolo sinistro. Questa volta il “colpevole” è Veretout, che non si risparmia nemmeno in allenamento e in un contrasto è scivolato prima dell'impatto senza trattenere la frenata. L'infortunio è fastidioso ma gestibile, salta domani la sfida con il Wolfsberger per evitare rischi, ma con la Spal dovrebbe esserci.

Ma Pellegrini non basta, si ferma anche Smalling che ha rimediato venerdì a San Siro un trauma contusivo distrattivo al ginocchio sinistro (interessamento del collaterale) che difficilmente lo farà rientrare in campo prima della fine del 2019. Domani al suo posto è probabile ci sia Fazio, con Juan Jesus e Cetin che invece si contenderanno una maglia da titolare contro la Spal vista la squalifica di Mancini. Per il futuro in quel ruolo si sta monitorando Facundo Medina, argentino, centrale del Talleres, classe 99.

Con il Wolfsberger (alla Roma basta un punto per la qualificazione ai sedicesimi di Europa League) rivedremo in campo Under, Mirante, forse Florenzi, Kalinic e Spinazzola. Conferme per Diawara, Veretout e Zaniolo. Visti gli stop di Pellegrini e Kluivert, domani toccherà a uno tra Mkhitaryan e Perotti.


Calciomercato Roma: per la difesa si pensa a Medina. In attacco Kean o Mariano Diaz al posto di Kalinic

LA GAZZETTA DELLO SPORT - La Roma attraverso il proprio direttore sportivo, Gianluca Petrachi, continua a lavora in vista del prossimo mercato. Per i giallorossi la prima preoccupazione arriva del reparto difensivo, soprattutto per il fatto che Smalling rischia di non essere riscattato se il Manchester United deciderà di alzare il prezzo del cartellino. L'idea per il sostituto sembra portare al nome di Facundo Medina, giovane argentino di 20 anni, attualmente in forza all'Atletico Talleres di Cordoba e cresciuto nelle giovanili del River Plate. Il giocatore può giocare sia da centrale che da terzino sinistro e il prezzo del cartellino sembra aggirarsi intorno ai 5 milioni di euro.

In attacco esiste la possibilità che l'avventura in maglia giallorossa di Kalinc sia arrivata già al capolinea. Il croato sicuramente verrà ceduto per lasciare spazio ad altri giocatori più utili per il progetto di Fonseca. I nomi di cui si parla maggiormente sono quelli di Kean e di Mariano Diaz.


Zaniolo, questo è amore: "Perché andare via ora?"

LA GAZZETTA DELLO SPORT - Qualunque sarà la strada che Nicolò Zaniolo sceglierà di intraprendere una cosa è certa, rimarrà sempre nel cuore di tutti i tifosi giallorossi. Per capirlo basta guardare le immagini di ieri pomeriggio, con il bagno di folla e l'entusiasmo con cui lui, Mkhitaryan e Antonucci sono stati accolti a Tor Bella Monaca, alla chiesa Santa Maria Madre del Redentore.

Gli oltre 300 bambini che hanno partecipato all'evento potevano fare una domanda ai tre giocatori giallorossi, ma la più frequente è stata quella per il numero 22: "Resti alla Roma vero?". La risposta, per ora, ha messo tutti d'accordo: "Sto bene qui ad ora e non vedo perché cambiare. Se dovessi andarmene? Beh, sarei molto triste perché Roma è una città che mi ha dato tanto e così la società. Ora non ci voglio pensare".


Tor di Valle si avvicina e Friedkin accelera le trattative con Pallotta

LA GAZZETTA DELLO SPORT - La trattativa tra Pallotta e Friedkin va avanti a ritmi serrati. Al centro della discussione rimane però sempre il fattore stadio, che in questi giorni sembra prendere una piega positiva. Dal Comune arrivano infatti buone notizie sul fronte Tor di Valle, che fanno ben sperare che entro Natale la Roma possa annunciare il passaggio di proprietà e la sindaca Raggi, invece, possa dare il via libera definitivo all'inizio dei lavori.

Inoltre a favorire lo sblocco dell'iter per il Comune c'è l'arrivo di Vitek al posto di Parnasi. Il magnate ceco sembra possa diventare partner nella costruzione, ma il Comune, fa sapere Frongia, verificherà in modo da non far entrare speculatori all'interno del progetto: "Non credo che accordi tra privati possano interferire su un iter amministrativo già avviato, anche perché la Conferenza dei Servizi è stata chiusa un anno fa. L’ingresso di Vitek è una questione che non riguarda in prima battuta il Comune".


Occasione per Florenzi. Corsa finale per riprendersi il posto

LA GAZZETTA DELLO SPORT - Alessandro Florenzi nelle ultime tredici partite disputate dalla Roma è stato scelto solo due volte per partire titolare. Fonseca non sembra vederlo come né come terzino né come esterno d'attacco, così il capitano giallorosso è diventato un opzione, ma lui ha mantenuto un comportamento esemplare. Si allena dando sempre il massimo e non rilascia dichiarazioni che creerebbero un caso all'interno dello spogliatoio.

Mancano tre partite alla fine dell'anno, ma le condizioni per vederlo in campo ci sono tutte. Domani sera, visto l'infortunio di Santon e il fatto che Kolarov inizia ad accusare le tante partite consecutive, potrebbe partire lui tra i titolari contro il Wolfsberger a destra, con Spinazzola spostato a sinistra. Per la partita di domenica contro la Spal si vedrà se riuscirà a strappare due partite consecutive o dovrà riaccomodarsi ancora in panchina.


Smalling-Pellegrini. Gli ultimi arrivi al Roma Hospital

CORRIERE DELLA SERA - In casa Roma è sempre più emergenza. Si sono fermati infatti sia Lorenzo Pellegrini che Chris Smalling. Il primo durante l'allenamento di lunedì ha riportato una contusione al piede sinistro, per fortuna non lo stesso piede fratturato a Lecce; salterà la partita di domani sera in Europa League ma potrebbe tornare a disposizione contro la Spal.

Il secondo dopo la partita di venerdì sera contro l'Inter ha avvertito un fastidio al ginocchio sinistro. Ieri dopo degli esami è risultato avere un trauma contusivo distrattivo, con leggero interessamento del collaterale. Sicuramente salterà le partite contro il Wolfsberger e la Spal. Fonseca spera di recuperarlo per la partita contro la Fiorentina del 20 dicembre, ma il rischio è  quello di rivederlo dopo la sosta a gennaio.


La trattativa Friedkin-Pallotta ora passa dallo stadio di proprietà

CORRIERE DELLA SERA - Pallotta e Friedkin trattano a oltranza. La distanza tra domanda e offerte però rimane ancora ampia, e proprio per questo motivo a fare da ago della bilancia c'è la questione stadio. La richiesta del venditore si aggirerebbe intorno al miliardo, mentre l'offerta per ora si è fermata sugli ottocento milioni. Lo stadio di Tor di Valle non sarà di proprietà diretta del club giallorosso, ma Friedkin e Pallotta stanno trattando anche il trasferimento delle azioni della società 'Roma Spv Llc', ossia quella che controlla l'azienda incaricata di gestire il progetto stadio.

Nella giornata di ieri, intanto, ha parlato Daniele Frongia, assessore allo Sport di Roma Capitale: «L’unica informazione che posso dare è che il gruppo di lavoro e gli incontri tra le parti vanno avanti. Mi auspico una conclusione positiva in tempi contenuti, poi ci sarà il passaggio in Assemblea Capitolina e in Regione Lazio. C’è la volontà comune di chiudere la convenzione, resto ottimista».


La Roma perde altri pezzi

IL TEMPO - BIAFORA - Continua a salire senza sosta il contatore degli infortuni della Roma. Recuperati Fazio e Pau Lopez, Fonseca ha perso per una lesione muscolare Santon e deve ora fare i conti con i problemi fisici di Smalling e Pellegrini, per un totale di 28 stop da inizio anno. Il difensore inglese è uscito malconcio dalla sfida con l'Inter, in cui ha messo in scena un duello fisico con l'avversario e amico Lukaku. Gli esami strumentali a cui si è sottoposto hanno evidenziato un trauma contusivo-distrattivo al ginocchio sinistro: il colpo subito contro i nerazzurri gli farà saltare sicuramente la partita di domani con il Wolfsberger ( 20mila spettatori previsti), quella con la Spal e lo mette a forte rischio anche per l'ultima gara dell'anno contro la Fiorentina. Il centrale, che potrebbe aver terminato in anticipo il proprio 2019, si è limitato a svolgere un allenamento in palestra e verrà rivalutato all'inizio della prossima settimana. Senza di lui il tecnico portoghese (oggi alle 13.45 in conferenza con Perotti) si affiderà per la gara con gli austriaci alla coppia formata da Mancini e Fazio, ma per il campionato non potrà contare neanche sull'ex Atalanta, che deve scontare un turno di squalifica. Per la sfida con l'ultima in classifica Fonseca dovrà quindi scegliere chi affiancare al centrale argentino tra Cetin (non inserito in lista Uefa quindi out domani) e Juan Jesus, che non scende in campo dallo scorso 25 settembre, quando era subentrato nella ripresa nel ko con l'Atalanta.

Oltre a quella di Smalling è da monitorare anche la situazione legata a Pellegrini, che nell'allenamento di lunedì a Trigoria ha rimediato una microfrattura al piede sinistro. Sia dallo staff medico che dallo stesso calciatore del '96 non filtra più di tanta preoccupazione: l'infortunio è al piede non operato e non sarebbe così grave da precludergli la convocazione per domani. Ma per precauzione Fonseca, che dovrà rinunciare pure a Kluivert e Pastore (seduta individuale), potrebbe comunque preservarlo per evitare qualsiasi peggioramento, optando per uno tra Mkhitaryan e Zaniolo nel ruolo di trequartista. I due, insieme ad Antonucci, hanno partecipato ad un evento di Roma Cares a Tor Bella Monaca: "Ora come ora sto bene qui e non vedo perché cambiare. Se dovessi andare via - le parole di Zaniolo interrogato sul futuro da uno dei bambini presenti - sarei molto triste perché Roma mi ha dato tanto e la società mi ha dato tantissimo. Ora non ci voglio pensare, sono felice di essere qui, voglio restare, poi vedremo. Fonseca è un grande mister, è diretto e dice le cose in faccia. È l'allenatore giusto”.


Di padre in figlio, Ryan Friedkin alla guida del club

IL TEMPO - AUSTINI - Il fondatore Thomas, scomparso due anni fa, ha avviato l'impero, il figlio Dan lo ha reso quello che è oggi, l'erede Ryan è pronto a farsi carico della nuova avventura nella Roma. Ma chi sono e cosa fanno esattamente i Friedkin, già d'accordo con Pallotta per acquistare la maggioranza del club giallorosso per circa 550 milioni di euro al netto di debiti e aumento di capitale? Il gruppo è innanzitutto uno dei più grandi distributori indipendenti al mondo di Toyota, che serve più di 150 concessionari nei cinque stati del golfo americano. Ma negli anni il Friedkin Group, con un giro d'affari da oltre 9 miliardi di dollari, si è espanso tra intrattenimento, cinema e turismo.

Ha messo insieme una collezione di resort di lusso in Usa, Europa, Messico, Costa Rica, Caraibi e Isole FiJi. Poi c'è la Imperative Entertainment, uno studio di produzione con base a Santa Monica, che finanzia film, programmi televisivi e documentari. E qui c'è il primo legame con Roma: nel 2017 tra la Capitale, Tivoli e Bracciano sono state girate alcune scene di «Tutti i soldi del mondo» di Ridley Scott, film prodotto proprio da Friedkin. Sempre in quell'anno il Gruppo ha co-fondato 30WEST, che fornisce capitale e guida strategica per progetti creativi, l'anno dopo ha acquisito la maggioranza di NEON, società di marketing e distribuzione cinematografica.

Tra le grandi passioni di Dan, oltre al golf (è il proprietario di maggioranza di Congaree in Ridgeland, circolo a cui è iscritto anche Pallotta) ci sono gli aerei: è un abile pilota di velivoli militari d'epoca, oltre ad avere vari interessi nel settore. Inoltre ha avviato una serie di attività in Tanzania, dai safari di lusso all'impegno per preservare fauna e natura, e ha creato la «Fondazione Friedkin» per attività filantropiche e di beneficenza. Dan, considerato da Forbes il 504° uomo più ricco al mondo con un patrimonio personale di 4.2 miliardi di dollari, si è laureato alla Georgetown University e ha conseguito un master in finanza alla Rice University. È nato a San Diego, ma vive con sua moglie Debra a Houston e ha quattro figli. Uno di questi, Ryan appunto, dovrebbe occuparsi in prima persona della Roma con un ruolo ai vertici del club. Il rampollo 30enne vive a Los Angeles, è direttore del Friedkin Group e produttore cinematografico. Si è laureato alla Southern Methodist University e ha lavorato anche nel settore del private equity ad Austin. Ora non vede l'ora di lanciarsi nel calcio.


Allenamento Roma, rifinitura in vista del Wolfsberger. Pellegrini in gruppo

Ultimo allenamento per la Roma alla vigilia della partita contro il Wolfsberger decisiva per il passaggio in Europa League. I giocatori hanno iniziato la seduta con un riscaldamento attivo con un torello. Lorenzo Pellegrini si allena con il gruppo mentre Kluivert e Cristante hanno svolto lavoro differenziato. 


Oggi alle 13:45 la conferenza stampa di Fonseca e Perotti

Paulo Fonseca, tecnico della Roma, parlerà in conferenza stampa oggi alle 13:45, vigilia del match di Europa League contro il Wolfsberger. Insieme all'allenatore giallorosso parlerà Diego Perotti


Conferenza stampa, Fonseca: "La squadra è migliorata molto dall’inizio e sta in un buon momento"

Paulo FonsecaDiego Perotti, hanno rilasciato alcune dichiarazioni nella conferenza stampa di rito in vista del match tra Roma Wolfsberger. Domani all’Olimpico sarà l’ultima del gruppo J in Europa League. Ai giallorossi servono tre punti per sperare di passare alla fase di eliminazione diretta come prima in classifica. Molto dipenderà anche dalla delicata sfida tra Borussia Mönchengladbach e Basaksehir.

LA CONFERENZA DI FONSECA

Sono sei mesi che è iniziata la sua avventura, ci fa un bilancio della crescita della squadra?
“Non voglio fare un bilancio in questo momento, perché va fatto alla fine. Sono molto soddisfatto di questi primi sei mesi, la squadra è migliorata molto dall’inizio e sta in un buon momento. Sei mesi molto positivi”.

Sta pensando di fare turnover?
“Sinceramente sì, potrei cambiarne 4-5. Ho fiducia nei miei giocatori”.

Ieri è stata fissata la data per la Coppa Italia, a gennaio e farà molto freddo. Lei che ha parlato spesso di tutelare lo spettacolo cosa ne pensa?
“Questa partita è lontana, dobbiamo pensare solo a domani. Abbiamo tempo per pensare al Parma in Coppa”.

Le faccio tre nomi: Dzeko, Kolarov e Pau Lopez. Chi non giocherà domani?
“Dzeko giocherà, Kolarov e Pau Lopez No”.

Come stanno Kluivert e Pastore? E poi ieri i bambini hanno chiesti all’evento dell’esclusione di Florenzi…
“Non vorrei parlare più di questa situazione, sono valutazioni che faccio io. Kluivert sta tornando e contro la Spal penso che sarà pronto. Pastore sta facendo un lavoro specifico e penso che tra due settimane sarà pronto”.

Può essere una gara adatta al rientro di Under?
“La domanda è se Under giocherà? Under giocherà!”.

La spaventa vedere l’esonero di un tecnico come Ancelotti?
“Sono sempre triste quando succede. La situazione di Carlo Ancelotti è difficile, ho una grande ammirazione per lui. Un grandissimo allenatore, ma ripeto, sono sempre triste quando succede”. 

Giocherà Dzeko, quindi niente Kalinic. Come sta?
“Sta bene, è una soluzione, ma per questa partita giocherà Dzeko. Sta lavorando bene dopo l’infortunio”.

 

CONFERENZA PEROTTI

Quest'anno cosa è cambiato nel gruppo?
"Alcuni sono partiti, altri sono arrivati. E' cambiato l'allenatore. Siamo sulla strada giusta poteva, in qualche partita potevamo fare meglio ma siamo in un buon momento. Abbiamo fatto una grande partita contro l'Inter e dobbiamo confermarci domani"

In estate hai detto di voler vincere l'Europa League, ad oggi pensi che sia un obiettivo possibile?
"Si, sono fiducioso. Ho fiducia nella squadra, nel mister. Abbiamo le qualità per poterlo fare anche se adessono arrivano grandi squadre dalla Champions. Domani dobbiamo vincere per pensare poi alla prossima fase della competizione"

Quali sono i tuoi obiettivi stagionali?
"Purtroppo all'inizo è stato brutto, avevo fatto tutto il ritiro senza saltare un allenamento, poi ho avuto questo brutto infortunio, spero di averlo lasciato alle spalle. Nel calcio gli infortuni ci stanno. A livello personale spero di poter stare al 100% fino a fine stagione."

Tra giocatori parlate degli infortuni e della questione societaria?
"Ma non soltanto tra giocatori della stessa squadra, guardiamo ad esempio anche le situazioni degli altri club. Non ci sono stati solo problemi muscolari, ma anche fratture e simili. Un po’ di sfortuna insomma. Noi pensiamo solo a giocare e sulla situazione societaria ci pensa il club. Il nostro mestiere è giocare a calcio."

A proposito di infortuni, come vi trovate con i nuovi campi?
"Magari fosse solo quello il problema! Alcune cose si possono migliorare e la società sta facendo di tutto per metterci a disposizione il massimo. Magari non è tutto al 100%, ma speriamo che con tutte le cose che hanno fatto gli infortuni possano ridursi."

Il mister chiede a voi esterni di entrare di più in mezzo al campo. Questo vi aiuta?
"Sì, perché possiamo sorprendere di più l’avversario. Con i movimenti dentro e facendo cose diverse possiamo essere più imprevedibili. Mi piace giocare in questo modo e piano piano stiamo trovando la maniera giusta per aiutare soprattutto Edin a fare gol."